Feto abbandonato nei bagni dell’ospedale: individuata la presunta madre

Sarebbe una straniera di 38 anni la donna che lo scorso 19 giugno avrebbe abbandonato in un cestino del bagno del pronto soccorso il feto di circa trenta settimane poi ritrovato morto da una addetta alle pulizie, insospettita da alcune tracce di sangue. Il fatto era avvenuto il a pochi metri dal triage, proprio di fianco agli ambulatori di urologia e otorino del pronto soccorso.

Un episodio da cui sono emerse alcune indubbie criticità sotto il profilo della sicurezza e della copertura video dello stesso pronto soccorso, raggiungibile anche attraverso percorsi alternativi, senza dover necessariamente transitare davanti alla guardia di sicurezza e agli infermieri collocati all’accoglienza.

Il meticoloso lavoro dei carabinieri, coordinati dalla procura, ha però però permesso di risalire alla donna, indagata per infanticidio e che sarà ora ascoltata, nella giornata di mercoledì, dal sostituto procuratore Daniela Di Girolamo, titolare dell’inchiesta. Ad assistere la trentottenne il legale d’ufficio Matteo Mami.

Tanti gli elementi e gli aspetti ancora da capire, in particolare se la donna abbia goduto di un qualche appoggio all’interno del nosocomio o se il parto sia avvenuto in totale autonomia.




Sospetto caso di Chikungunya in zona via Guastafredda

In seguito alla segnalazione, da parte dell’Azienda Usl, di un caso sospetto di virus Chikungunya rilevato in città, l’Amministrazione comunale ha emanato oggi un’ordinanza urgente per l’avvio della disinfestazione straordinaria mirata a contrastare la diffusione della zanzara tigre, vettore della malattia virale, nella zona di via Guastafredda, nel raggio di 100 metri dal civico 22.

Salvo condizioni meteo avverse, il protocollo emergenziale prenderà il via nella tarda serata di oggi, venerdì 25 luglio, con il primo dei tre trattamenti adulticidi consecutivi previsti in orario nottuno nelle aree pubbliche, cui seguirà a partire dalla mattinata di sabato 26 l’esecuzione degli interventi adulticidi, larvicidi e la rimozione dei focolai nelle aree private, porta a porta. Contestualmente, si eseguirà il trattamento larvicida nelle tombinature pubbliche.

L’attuazione del programma completo è subordinata, come sempre, alla conferma ufficiale del caso sospetto da parte dell’Ausl, che è attesa entro la giornata di sabato 26 luglio: qualora le analisi di laboratorio dovessero escludere la presenza del virus, il provvedimento sarà revocato.

Gli interventi saranno eseguiti da operatori specializzati con il supporto della Polizia locale, che garantirà l’accesso alle aree private e vigilerà sul rispetto delle disposizioni previste, comprese le modifiche temporanee alla viabilità laddove necessarie.

Durante i trattamenti sarà fondamentale osservare tutte le precauzioni indicate per tutelare la salute pubblica: si raccomanda dunque ai cittadini di rimanere al chiuso, di chiudere porte e finestre, di mettere al riparo animali domestici e oggetti sensibili, di non esporre all’esterno alimenti o biancheria, di sospendere l’uso degli impianti di ricambio d’aria e di non consumare eventuali prodotti degli orti nelle zone indicate.

Al termine dei trattamenti sarà opportuno procedere, con l’uso di guanti, al lavaggio accurato di giochi e arredi da esterno eventualmente esposti.
L’Amministrazione comunale ricorda infine l’importanza della prevenzione anche da parte dei cittadini, che sono invitati a evitare la formazione di ristagni d’acqua nei propri spazi verdi e cortilizi e ad effettuare regolari trattamenti larvicidi nelle caditoie, utilizzando prodotti disponibili in farmacia.




Truffe agli anziani, la polizia lancia una nuova campagna: Myrta Merlino testimonial dello spot

La Polizia di Stato rinnova il proprio impegno accanto agli anziani per combattere il fenomeno, purtroppo ancora molto diffuso, delle truffe. Parte in questi giorni una nuova campagna di sensibilizzazione, diffusa attraverso il sito e i canali social ufficiali, che include uno spot televisivo e social volto a informare e proteggere i cittadini.
La campagna mira non solo a mettere in guardia gli anziani, ma anche a coinvolgere attivamente familiari, vicini di casa e l’intera comunità: un invito collettivo alla vigilanza e alla solidarietà, per costruire insieme una rete di protezione efficace e consapevole.
Lo spot racconta due delle truffe più comuni: quella del finto corriere e quella dell’amico che, fingendo una grave emergenza, chiede denaro per conto di un parente della vittima. Ma il finale ribalta la narrazione: l’anziana Gina “non ci casca”, chiude la porta in faccia al truffatore e chiama subito la Polizia, che interviene tempestivamente, sorprendendo il malvivente sul fatto.
A rafforzare il messaggio arriva la voce di una testimonial d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Myrta Merlino, che invita con fermezza a non cedere agli inganni e a rivolgersi senza esitazione alle Forze dell’Ordine.
«La prevenzione è il primo e più efficace strumento di difesa – sottolinea la Polizia di Stato –. Nessuno deve sentirsi solo di fronte a questi reati: insieme, attraverso l’aiuto reciproco e il controllo del vicinato, possiamo contrastare le truffe e proteggere i più fragili».




Muore in un lago artificiale a Cortina di Alseno. Il cadavere recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco

Vicenda ancora da chiarire quella avvenuta questo pomeriggio presso un lago artificiale a Cortina di Alseno. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per la ricerca di un uomo che era scomparso nelle acque del bacino. Sul posto, con l’elicottero Drago, da Bologna sono arrivati i sommozzatori dei pompieri che alla fine hanno individuato e recuperato il cadavere. Alcune attrezzature, ritrovate nei pressi, lascerebbero pensare che si tratti di un pescatore. Le autorità dovranno ora ricostruire cosa è successo e se si sia trattato di un tragico incidente. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri.




Vernasca: auto esce di strada e si incendia. Morto il conducente

Tragico incidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 21 luglio, in località Bertoni, nel comune di Vernasca. Un uomo di circa 60 anni ha perso la vita dopo che la sua auto, una Citroën C3, è uscita di strada per cause ancora da accertare ed ha preso fuoco a causa dell’impatto. Le fiamme si sono rapidamente propagate ad un campo incolto ed hanno anche distrutto una piccola legnaia. Il conducente è purtroppo stato trovato senza vita a pochi metri di distanza dalla propria auto in un canale anch’esso raggiunto dal fuoco.

Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Fiorenzuola, i sanitari del 118 con l’automedica e l’elisoccorso ed i carabinieri. Per l’uomo purtroppo non vi era più nulla da fare: le circostanze esatte del decesso sono al vaglio delle autorità.

 

 




Bar in Val Nure multato dai NAS: ragnatele, polvere e residui di cibo nei frigoriferi

Proseguono i controlli dei Carabinieri del N.A.S. di Parma nelle aree di competenza. In Val Nure, in provincia di Piacenza, i N.A.S. hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria all’interno di un bar, riscontrando varie carenze. L’intervento ha evidenziato la presenza di ragnatele con aracnidi vivi in tutti gli ambienti, polvere diffusa su superfici e arredi, oltre a eccessivi residui di cibo all’interno degli impianti di refrigerazione. Al titolare dell’esercizio è stata contestata una violazione amministrativa, con una sanzione di 1.000 euro. I Carabinieri del N.A.S. richiamano l’attenzione degli operatori del settore sull’importanza di garantire ambienti puliti e conformi alle norme igienico-sanitarie, fondamentali per la tutela della salute pubblica.




Rogo alla sede della Misericordia di Piacenza: distrutti sei mezzi di soccorso

Una colonna di fumo denso e grigio si è alzata ne cielo sopra la Besurica poco prima delle 14 di oggi, giovedì 17 luglio. In fiamme il garage della Confraternita Misericordia di Piacenza, dove erano custoditi i mezzi dell’associazione di volontariato. Il fuoco ha distrutto due ambulanze, quattro pulmini adibiti al trasporto sociale e dieci sedie montascale elettriche, oltre a vari accessori. I danni sono ingenti e secondo una prima stima si aggirerebbero intorno ai 500 mila euro.

Il rapido intervento dei vigili del fuoco, giunti con più squadre da Piacenza e Castel San Giovanni purtroppo non è riuscito a evitare la distruzione dei mezzi corrispondente alla quasi totalità del parco mezzi della Misericordia. Si è salvato solo un sesto mezzo, che si trovava fuori per servizio.

Le fiamme hanno lambito anche alcune bombole d’ossigeno custodite all’interno della struttura, rendendo ancora più pericoloso il lavoro dei pompieri. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile, la polizia locale, i tecnici di Arpae, il personale Ausl della Medicina del Lavoro e il coordinatore provinciale di Anpas, Paolo Rebecchi. Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento: pare che l’ultimo mezzo fosse rientrato in rimessa intorno alle 13.15, senza che vi fossero segnali di malfunzionamento o anomalie. Sul posto si è recato il sindaco Katia Tarasconi che ha raccolto la disperazione dei volontari che hanno visto bruciare in pochi attimi quanto era stato costruito in 20 anni.

La Misericordia svolge servizi sanitari non d’emergenza, come il trasporto di pazienti e persone disabili, e gestisce anche il “Pronto Bus” per il Comune di Piacenza. “

Intanto è già scattata la gara di solidarietà e dalle Misericordie della Regione potrebbero arrivare in breve tempo due mezzi. Anche Anpas e Croce Rossa hanno offerto supporto.

Il presidente della Crocerossa Italiana di Piacenza, Giuseppe Colla

“Vicini alla Misericordia di Piacenza e a tutti i volontari colpiti L’incendio che ha distrutto l’autorimessa della Misericordia di Piacenza è stato un colpo durissimo. Non solo per chi lì presta servizio ogni giorno, ma per tutta la comunità. In pochi minuti sono andati perduti mezzi, spazi, strumenti costruiti con impegno, passione e anni di lavoro.
Appena appresa la notizia, abbiamo contattato direttamente il Governatore della Misericordia, offrendo la piena disponibilità del Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana a collaborare e fornire supporto concreto.
In questi momenti non contano i colori delle divise o le diverse reti associative. Conta la volontà comune di essere d’aiuto. Siamo parte dello stesso mondo, quello del volontariato, e quando uno di noi viene colpito, tutti ne sentono il peso.
Ci metteremo a disposizione, con quello che abbiamo e che sappiamo fare, per sostenere la
Misericordia di Piacenza nella ripartenza.
Non servono grandi parole: ci siamo. E continueremo ad esserci, fianco a fianco, come è giusto che sia”.

Il sindaco Katia Tarasconi su Facebook

“Un danno enorme ma con l’aiuto di tutti, Piacenza riuscirà a dare una mano alla Misericordia a rimettersi in piedi.
Vedere distrutta dalle fiamme la quasi totalità del parco mezzi di un’associazione fondamentale per il nostro territorio, stringe il cuore. Così come vedere la commozione dei tanti volontari che oggi si sono precipitati al deposito di via Braille, alla Besurica, appena hanno saputo dell’incendio che, a quanto pare, è dovuto a cause accidentali.
Nessuno si è fatto male, e questo è l’importante.
Saranno necessari aiuti concreti perché stiamo parlando di sei mezzi costosi, tra cui due ambulanze complete di attrezzatura per il soccorso, oltre alla struttura e al materiale che conteneva. Tutto distrutto.
Faccio appello fin da ora a chiunque vorrà dare una mano: fatevi avanti, ce n’è bisogno”.

Anpas sull’incendio al garage della Misericordia di Piacenza

Nel pomeriggio si è verificato un grave incendio presso il garage della Misericordia di Piacenza, dove erano parcheggiati diversi mezzi utilizzati per i trasporti ordinari e i servizi dedicati ai pazienti dializzati. Le fiamme hanno danneggiato gravemente le strutture e compromesso l’operatività della confraternita.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e i tecnici competenti per valutare l’entità dei danni e mettere in sicurezza l’area. Presente per ANPAS anche Paolo Rebecchi, Coordinatore provinciale di Anpas Piacenza e membro di Direzione Nazionale, che sin dalle prime ore ha garantito la piena disponibilità del movimento @Anpas per sostenere la @Misericordia in questo momento difficile.

«Ci siamo subito attivati – ha dichiarato Rebecchi – con il supporto di numerosi Presidenti delle associazioni Anpas del territorio, per mettere a disposizione uomini e mezzi utili a coprire i servizi se la Misericordia non riuscisse a garantirli. La solidarietà e la collaborazione tra associazioni è un valore fondamentale, soprattutto in situazioni di emergenza come questa».

La macchina della solidarietà piacentina si è messa in moto con grande tempestività ed efficacia, dimostrando ancora una volta quanto il lavoro di rete tra le associazioni di volontariato sia fondamentale per affrontare le emergenze e garantire ai cittadini il supporto necessario.

In attesa degli accertamenti definitivi sulle cause dell’incendio, l’intera comunità si stringe attorno alla Misericordia, esprimendo vicinanza e riconoscenza per il servizio svolto quotidianamente al fianco dei più bisognosi.

 




Controlli nelle comunità per minori: sequestrate dosi “farlocche” di droga

Nella giornata odierna la polizia di Stato ha condotto un servizio di controllo straordinario del territorio, con particolare attenzione alle comunità per minori presenti nel territorio cittadino. L’operazione ha visto impegnati gli agenti della Squadra Mobile, della questura di Piacenza e della polizia locale.

Durante l’attività sono state identificate numerose persone, in gran parte di origine straniera. In una delle comunità ispezionate, gli agenti hanno rinvenuto diversi involucri termosaldati, apparentemente simili a dosi di sostanza stupefacente. Tuttavia, gli accertamenti effettuati con Narcotest hanno dato esito negativo. Secondo gli inquirenti, le dosi potrebbero essere state utilizzate per truffare persone tossicodipendenti, simulando la vendita di droga.

Nel corso dei controlli, è stato inoltre rintracciato in città un cittadino tunisino del 1997, con numerosi precedenti specifici in materia di stupefacenti e risultato irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, in esecuzione di un provvedimento di espulsione. Verrà accompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gorizia, in vista del suo rimpatrio nel paese di origine.




Pontenure: maxi incendio in un’azienda di trattamento rifiuti

Un violento incendio è divampato nella notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio all’interno di un’azienda di stoccaggio e trattamento rifiuti situata lungo strada Ponteriglio, alla periferia di Pontenure. Nela ditta, specializzata nel riciclo di materiale plastico e smaltimento rifiuti, sono andati in fumo quintali di materiale stoccato. Le fiamme erano visibili anche a chilometri di distanza.
A lanciare l’allarme, attorno alle 2 del mattino, una guardia giurata che transitava in zona durante un normale giro di pattuglia. Sul posto sono confluite diverse squadre dei vigili del fuoco da Piacenza e Fiorenzuola. Viste le dimensioni del rogo, sono stati richiesti rinforzi anche da Parma, da dove è arrivata una speciale autobotte da 25mila litri.
Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza si sono protratte per tutta la notte e sono proseguite anche nella mattinata di domenica. In totale sul posto hanno operato 18 vigili del fuoco
Fortunatamente, non si registrano feriti intossicati. Le cause dell’incendio restano al momento da chiarire. L’area resterà presidiata per monitorare eventuali riprese del fuoco e per completare le operazioni di bonifica.




Aggredisce agenti della Polizia Locale: arrestato 62enne in piazzetta Plebiscito

Un uomo di 62 anni, di origine marocchina, è stato arrestato nel pomeriggio di venerdì 11 luglio dalla Polizia Locale di Piacenza con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato durante un controllo nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto al degrado urbano, condotte regolarmente dalle pattuglie in servizio per la sicurezza cittadina.

Il soggetto è stato fermato in piazzetta Plebiscito, dove gli agenti hanno tentato di identificarlo. Privo di documenti, l’uomo si è subito mostrato ostile e si è rifiutato di collaborare, opponendosi all’accompagnamento presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura per l’identificazione.

Nel corso dell’intervento, la situazione è rapidamente degenerata: il 62enne ha iniziato a divincolarsi con violenza, sferrando colpi contro gli operatori e cercando di impossessarsi dell’arma di ordinanza di uno degli agenti. Quest’ultimo, pur rimanendo lievemente ferito, è riuscito a bloccare il gesto impedendo conseguenze più gravi.

L’uomo è stato immediatamente arrestato e, nella mattinata di sabato 12 luglio, condotto davanti al giudice per il processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Piacenza.

Resta ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura la posizione dell’uomo in merito alla regolarità della sua presenza sul territorio nazionale.




Gossolengo, droga nel garage di casa: quattro giovani arrestati per spaccio

Stavano confezionando dosi di droga nel garage di casa, ma sono stati sorpresi dai Carabinieri e arrestati in flagranza di reato. È successo nel tardo pomeriggio di giovedì 10 luglio a Gossolengo, dove i militari della Stazione di Rivergaro hanno fatto irruzione in un garage annesso a un’abitazione privata, sorprendendo quattro giovani mentre suddividevano e confezionavano sostanze stupefacenti.

I quattro, tutti operai di età compresa tra i 18 e i 19 anni e residenti tra Piacenza e Gossolengo, erano finiti da tempo sotto osservazione da parte dei Carabinieri, grazie ad alcune segnalazioni che avevano fatto scattare un’attività di monitoraggio culminata poi nella perquisizione dell’immobile.

All’interno dell’autorimessa i militari hanno rinvenuto circa 100 grammi di hashish e 20 grammi di cocaina, già pronti per lo spaccio sul mercato locale. Particolare il metodo di utilizzato per nascondere la droga: la sostanza, una volta confezionata sottovuoto in sacchetti di plastica, veniva immersa in flaconi di ammorbidente per eludere eventuali controlli con l’ausilio di cani antidroga.

Oltre allo stupefacente, i Carabinieri hanno sequestrato anche materiale per il confezionamento e 2.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito, i quattro giovani sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, celebrato nella giornata di ieri e conclusosi con la convalida degli arresti.




Il vento fa cadere alberi e tegole a Piacenza ed in provincia

Sono stati svariati, questo pomeriggio, gli interventi della polizia locale di Piacenza in seguito al forte vento che ha soffiato sulla città provocando la caduta di rami, alberi e tegole. Gli agenti sono intervenuti su richiesta dei cittadini e a supporto dei vigili del fuoco in alcuni parchi e giardini cittadini, fra cui l’area di via Palmerio.
In provincia i vigili del fuoco sono stati invece impegnati in una ventina di interventi soprattutto in Val Tidone.