Rapine in strada a Parma, arrestato a Piacenza un 45enne senegalese

È stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile di Piacenza un cittadino senegalese di 45 anni, domiciliato in città, in seguito a una condanna definitiva per due tentate rapine aggravate commesse in concorso.

I fatti risalgono al dicembre del 2020, quando l’uomo, insieme a una donna e a un altro complice, aveva preso di mira alcuni passanti a Parma. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna avvicinava le vittime con la scusa di chiedere una sigaretta oppure offrendo prestazioni sessuali a pagamento. A quel punto, mentre i malcapitati erano distratti, entravano in azione i due uomini che li immobilizzavano stringendo loro il collo con le braccia per poi rovistare tra i vestiti alla ricerca di oggetti di valore.

L’intervento della Polizia di Stato di Parma, all’epoca dei fatti, aveva portato all’arresto dei tre rapinatori. Per il 45enne si è ora arrivati alla condanna definitiva: dovrà scontare una pena residua di sette mesi di reclusione. Dopo aver già trascorso parte della pena in regime di misura cautelare, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio a Piacenza.




Ubriaco getta a terra bici e sradica un cassonetto: denunciato

Notte movimentata per i carabinieri del Radiomobile di Piacenza, intervenuti a più riprese a causa di un uomo in evidente stato di alterazione che ha seminato il caos tra piazzale Roma e piazzale Marconi. Protagonista un 36enne senza fissa dimora, denunciato per danneggiamento e getto pericoloso di cose, oltre a essere sanzionato per ubriachezza molesta.

Il primo intervento è scattato attorno all’1.30 della notte, quando una segnalazione al 112 indicava un possibile investimento di un ciclista in piazzale Roma. Sul posto, i militari hanno trovato il 36enne, visibilmente ubriaco e agitato, che sosteneva di essere stato travolto da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta. Tuttavia, le sue condizioni fisiche – solo lievi escoriazioni alle mani – e soprattutto le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno confermato che la versione era infondata: l’uomo era semplicemente caduto da solo, perdendo l’equilibrio. Nonostante l’intervento del 118, ha rifiutato ogni tipo di cura.

Circa un’ora dopo, lo stesso equipaggio lo ha nuovamente incrociato nei pressi di piazzale Marconi, dove la situazione era ulteriormente degenerata: un grosso cestino dei rifiuti era stato divelto con tutto il contenuto sparso sulla strada, diverse biciclette parcheggiate erano state gettate a terra e numerose bottiglie di vetro infrante sull’asfalto costituivano un serio pericolo per i passanti e gli automobilisti. Poco distante, l’uomo è stato trovato scalzo e sdraiato a terra, ancora in forte stato di alterazione.

Condotto in caserma per gli accertamenti di rito e identificato anche grazie al supporto delle telecamere di videosorveglianza, per il 36enne è scattata la denuncia e una sanzione amministrativa. Le sue condizioni non hanno richiesto un ricovero, ma l’episodio ha reso necessario un ampio intervento di pulizia e messa in sicurezza della zona.




Polizia locale: controlli in zona via Dante e nel centro storico

Con l’arrivo della primavera e l’aumento della presenza di cittadini e turisti nelle aree urbane, la polizia locale di Piacenza ha intensificato la propria attività di controllo del territorio, concentrandosi in particolare sulla zona di via Dante e sul centro storico.

Nei primi mesi del 2025 sono già state oltre cento le ore di presidio appiedato garantite dagli agenti del Comando di via Rogerio, attività che prosegue e si rafforza grazie all’introduzione del servizio “bike patrol”: cinque biciclette elettriche permettono ora agli operatori di sorvegliare più efficacemente le aree pedonali, i vicoli e le vie più strette, con passaggi più frequenti in tempi più rapidi. Il nucleo “monumentale” continua così ad assicurare una presenza visibile e costante, affiancata anche dalle segnalazioni provenienti dai trentaquattro Gruppi di vicinato attivi in città, che supportano il lavoro degli agenti con informazioni preziose e con la richiesta di interventi mirati. Almeno due sono i controlli appiedati svolti ogni settimana.

Nel quartiere di via Dante, dove è attivo un gruppo specifico della Polizia Locale, gli interventi si sono concentrati su diversi fronti. In collaborazione con Iren, è stata affrontata una criticità relativa alla gestione dei rifiuti in un condominio. Vista la vicinanza con il plesso scolastico compreso tra via Dante e via IV Novembre, sono stati inoltre intensificati i controlli nelle ore d’ingresso degli studenti, in particolare in via Negri, con l’obiettivo di contrastare situazioni di disagio giovanile.

Da queste attività sono emerse anche problematiche di rilevanza penale: un’indagine ha portato a una denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti e alla denuncia di un minorenne trovato in possesso di un’arma. Altri quattro giovani sono stati denunciati in stato di libertà per reati quali minacce, lesioni e percosse.

Sempre in via Dante, gli agenti hanno recuperato un ciclomotore abbandonato e hanno avviato alcuni accertamenti su una persona senza fissa dimora che stazionava nella zona: dopo ripetuti interventi di contatto e mediazione, è stato possibile attivare un percorso di assistenza che ha portato al ricovero dell’uomo in una struttura sanitaria.

L’attività della Polizia Locale proseguirà con la stessa attenzione nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire sicurezza e decoro urbano, in un’ottica di vicinanza concreta ai cittadini e di risposta tempestiva alle criticità rilevate sul territorio.




Ricercato per rapina e associazione a delinquere: arrestato dai Carabinieri a Piacenza

Nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile 2025, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Piacenza hanno arrestato un 30enne su cui pendeva un ordine di carcerazione per associazione a delinquere, rapina e lesioni personali. L’uomo era ricercato da circa un mese, in seguito a un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce.
Il mandato, datato metà marzo, scaturisce da una serie di condanne legate a episodi criminosi avvenuti nell’estate del 2020 tra Fasano, Ostuni e Cisternino. Il 30enne deve ora scontare una pena di 4 anni e 26 giorni di reclusione.
Il suo arresto è avvenuto nei pressi del casello autostradale di Piacenza Ovest, dove è stato fermato a bordo di un’auto presa a noleggio e partita da Brindisi. Alla guida del mezzo un 58enne di origine francese, ritenuto suo complice. I due, secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, stavano tentando di lasciare l’Italia per eludere la giustizia.
In un primo momento l’arrestato ha dichiarato di essere privo di documenti, ma una volta condotto in caserma è stato trovato in possesso della propria carta d’identità, che ha consentito di accertarne l’identità e dare seguito all’arresto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Piacenza per scontare la condanna.




Festa della polizia. A Piacenza reati in calo

Si è tenuta questa mattina, nel prestigioso salone degli Arazzi del Collegio Alberoni, la cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Un momento solenne e partecipato, in cui oltre alle premiazioni per meriti di servizio e atti di coraggio, è stato tracciato un bilancio delle attività condotte nel corso dell’ultimo anno.
I dati illustrati dalla Questura parlano chiaro: Piacenza è oggi una città più sicura. Nel capoluogo si registra un calo complessivo dei reati del 12,45%, con flessioni significative nei reati contro la persona (-15,8%) e contro il patrimonio (-7,76%). In particolare, i furti in abitazione scendono del 20,39%, quelli su auto in sosta del 31,58% e le truffe e frodi informatiche del 20,25%. Anche a livello provinciale si conferma un trend positivo, con un calo generale dei reati del 10,81%.
Sul fronte del contrasto allo spaccio di droga, la Squadra Mobile ha sequestrato ingenti quantitativi di stupefacenti, tra cui oltre 4 kg di marijuana, 759 g di oppiacei e più di 300 g di cocaina. Non sono mancate le grandi operazioni: dalla lotta alla criminalità giovanile alla truffa sentimentale da 100mila euro, fino all’indagine sul traffico illecito di morfina con il coinvolgimento di medici.

Il questore Ivo Morelli ha anche ricordato l’impegno nei confronti dei minori, con 280 giovani seguiti dall’Ufficio Minori, e l’attività della Polizia Amministrativa, che ha rilasciato oltre 15mila passaporti e 1.700 porti d’arma in un solo anno.
Durante la cerimonia sono stati consegnati encomi e riconoscimenti agli agenti distintisi per meriti straordinari. Tra questi il vice ispettore Francesco Grifantini, protagonista di un’indagine patrimoniale che ha portato al sequestro di beni per oltre 12 milioni di euro in Italia e all’estero. Un encomio anche per l’operazione “Streetbullying”, che ha colpito duramente le baby gang locali. Lodi al merito sono andate anche a chi ha arrestato aggressori seriali, trafficanti di esseri umani e responsabili di furti ai danni di donne nel quartiere Peep.
Non sono mancati i premi per cittadini modello: Cristina Nicolini, per aver smascherato un truffatore, e Alessandro Campolunghi, per aver restituito un portafogli pieno di denaro, hanno ricevuto una targa per il loro senso civico.




Vittorio Marazzi nuovo Segretario Provinciale del SAP (del Sindacato Autonomo di Polizia)

Si è tenuto ieri 9 aprile a Piacenza il Congresso Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia – SAP, che ha visto l’elezione di Vittorio Marazzi quale nuovo Segretario Provinciale. Marazzi, in servizio presso la Questura di Piacenza alla Squadra Volanti, succede a Marco Fusari, che ha guidato il sindacato con dedizione negli ultimi anni.
“Insieme al consiglio” ha dichiarato il Segretario uscente Fusari “abbiamo ritenuto opportuno iniziare a costruire una segreteria provinciale più giovane, che possa portare entusiasmo e che sia in grado di dialogare efficacemente con i giovani agenti. Per garantire continuità e supportare Vittorio Marazzi in questo nuovo ruolo, la mia presenza resterà comunque costante.”
Vittorio Marazzi ha espresso la sua gratitudine per la fiducia accordatagli: “Sono onorato di
rappresentare tutti i colleghi che si affidano a noi. La nostra visione di sindacato è focalizzata sul supporto costante dei nostri iscritti, offrendo loro un punto di riferimento affidabile in ogni situazione. Vedo il mio ruolo – continua Marazzi – anche come un’opportunità per favorire il dialogo e la collaborazione tra i colleghi con maggiore esperienza e le nuove leve che fanno ingresso nella Polizia di Stato.”
Una nota del sindacato ha evidenziato la crescita significativa del SAP a Piacenza che, nel mandato che si è appena concluso, ha fato registrare un raddoppio del numero degli iscritti.
Al congresso era presente anche Roberto Mazzini, Segretario Nazionale del SAP, che ha elogiato l’attività della segreteria locale: “Piacenza si è dimostrata una realtà in continua crescita. Durante il congresso, abbiamo discusso del D.D.L. Sicurezza, approvato in questi giorni, che prevede, tra l’altro, la dotazione per gli operatori di Polizia delle bodycam, traguardo per cui ci siamo spesi tantissimo negli ultimi dodici anni … una storica battaglia SAP è diventata realtà!”




Minorenne arrestata dalla polizia per una rapina ai danni di un anziano commerciante

Nella mattinata del 5 aprile, gli investigatori della Squadra Mobile di Piacenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Bologna, nei confronti di una ragazza under 18, accusata di rapina pluriaggravata.

Il provvedimento scaturisce da un episodio avvenuto il 5 dicembre 2024 nel centro storico del della nostra città, quando la giovane – in concorso con la sorella minore di 14 anni e quindi non imputabile – aveva preso di mira un commerciante novantaduenne. La rapina, particolarmente violenta, si era consumata all’interno del negozio dell’anziano: mentre la sorella prelevava 110 euro dalla cassa, l’arrestata aveva immobilizzato la vittima.

Non era la prima volta che la giovane prendeva di mira lo stesso esercente: alcuni mesi prima, infatti, aveva già portato a termine un furto con modalità simili, nello stesso esercizio. Proprio quel precedente aveva insospettito l’anziano, che aveva tentato una reazione, venendo però aggredito anche fisicamente.

Le due ragazze erano riuscite a fuggire, ma una testimone aveva subito allertato le Volanti della Polizia. Dopo rapide ricerche, le forze dell’ordine avevano rintracciato e fermato le due sorelle, trovandole ancora in possesso del denaro rubato.

L’attività investigativa, condotta con il supporto della Squadra Mobile, ha permesso di far emergere una rete di precedenti a carico della giovane arrestata: numerose denunce per reati predatori, soprattutto ai danni di anziani, nelle province di Pavia e Alessandria. Priva di documenti, la ragazza aveva fornito alle forze dell’ordine ben 13 identità diverse nel giro di pochi mesi, dichiarando età comprese tra gli 11 e i 18 anni, nel tentativo di eludere la responsabilità penale.

Le indagini hanno permesso di stabilire che la ragazza ha in realtà un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. In circa un anno, risultano a suo carico ben 18 denunce, quasi tutte per furti e rapine ai danni di anziani.

Affidata inizialmente ai servizi sociali e collocata in comunità insieme alla sorella, la giovane si era data alla fuga dopo pochi giorni. Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire dettagliatamente i reati commessi, aggiornando le banche dati delle forze di polizia e notificando la reale età della ragazza a tutti gli uffici che avevano precedentemente proceduto nei suoi confronti.

Il Tribunale per i Minorenni di Bologna ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata alla ragazza all’interno di un Istituto Penale Minorile, dove si trovava già detenuta in seguito a un arresto per un altro furto ai danni di un anziano, commesso in Piemonte.




Controlli in viale Dante: arrestato uno spacciatore, denunciato il complice

Nuovo intervento della Polizia di Stato a Piacenza nel contrasto alla criminalità diffusa e allo spaccio di droga. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno passato al setaccio la zona di viale Dante, concentrando l’attenzione sui giardini di via Zago, un’area già nota alle forze dell’ordine per episodi di illegalità.

Durante un’operazione di osservazione, gli investigatori hanno notato due giovani che si aggiravano con atteggiamento sospetto, visibilmente preoccupati dalla possibile presenza di agenti in zona. Alla vista dei poliziotti in borghese, i due hanno cercato di allontanarsi con varie scuse, ma sono stati fermati per un controllo.

I due, un cittadino egiziano e uno italiano, entrambi ventenni e con precedenti penali nonostante la giovane età, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti. In particolare, l’egiziano aveva con sé dieci dosi di cocaina per un totale di 4 grammi, due pezzi di hashish (3 grammi complessivi), 180 euro in contanti in banconote di piccolo taglio e un orologio replica di un Audemars Piguet, con ogni probabilità di provenienza illecita. L’italiano, invece, deteneva 1,12 grammi di hashish.

Per il giovane egiziano è scattato l’arresto in flagranza per spaccio e la denuncia per ricettazione, con la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il suo complice è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio.

Il ragazzo arrestato era già stato coinvolto, seppur in posizione marginale, nell’inchiesta che tra l’estate e l’autunno 2024 ha portato alla luce una faida tra gruppi di cittadini nordafricani per il controllo delle piazze di spaccio in città, culminata con violenti scontri armati e tentati omicidi. Le indagini avevano portato, nel gennaio scorso, a numerosi arresti e provvedimenti di prevenzione.

Le indagini proseguono per ricostruire la rete di clienti e i canali di approvvigionamento dello stupefacente.




Due giovani stranieri denunciati per ricettazione

Nel pomeriggio di lunedì 7 aprile 2025, due minorenni sono stati denunciati per ricettazione dalla polizia di Stato a Piacenza. Gli agenti delle Volanti, durante un normale servizio di controllo nei pressi di Piazzale Roma, hanno fermato due giovani stranieri, rispettivamente di 16 e 17 anni, di origini rispettivamente tunisina ed egiziana, che si aggiravano con fare sospetto nella zona.

Nel corso dell’identificazione, i poliziotti hanno notato che i due erano in possesso di un borsone nero contenente capi di abbigliamento sportivo e tre paia di scarpe. Alla richiesta di spiegazioni sul contenuto del borsone, i ragazzi hanno fornito versioni discordanti e prive di fondamento, senza riuscire a dimostrare la provenienza della merce né a fornire scontrini o documenti di acquisto. Inoltre, entrambi risultavano sprovvisti di documenti di identità.

Considerata la situazione, e alla luce dei recenti episodi di furti registrati in città e riguardanti proprio beni simili, i due giovani sono stati accompagnati in Questura per essere identificati e successivamente denunciati in stato di libertà per ricettazione in concorso.

Il materiale trovato in loro possesso è stato sequestrato e rimane ora a disposizione delle autorità per eventuali sviluppi investigativi, in attesa di risalire ai legittimi proprietari.




Bonificata una granata d’artiglieria  in Strada della Madonnina

Si sono concluse nella mattinata di lunedì 7 aprile 2025 le operazioni di bonifica di un ordigno bellico rinvenuto a Piacenza, in Strada della Madonnina. Si trattava di una granata d’artiglieria italiana da 75 mm ad alto esplosivo, risalente con ogni probabilità al secondo conflitto mondiale.

L’intervento è stato coordinato dalla Prefettura di Piacenza e condotto dagli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri, specializzati nella messa in sicurezza e nel disinnesco di ordigni esplosivi.

Nel rispetto dei protocolli di sicurezza, sul posto è intervenuto anche personale della Croce Rossa Italiana – Comitato di Piacenza, a supporto per gli aspetti sanitari e di tutela della salute pubblica.

L’area del ritrovamento è stata presidiata dai militari dell’Arma dei Carabinieri per tutta la durata delle operazioni, garantendo la sicurezza fino al completamento della bonifica.

L’intervento si è svolto in totale sicurezza e senza conseguenze per la popolazione.




Notte di “ordinaria follia” in piazza Sant’Antonino

Cittadini di piazza Sant’ Antonino e dintorni esasperati per la situazione che si ripropone ogni weekend a tarda notte, a causa di ragazzi che, usciti da un vicino locale, si confrontano fra loro, spesso in maniera violanta e che sono protagonisti di comportamenti inurbani.
Un’abitante della zona, attraverso un post pubblicato sui gruppi Facebook “Succede a Piacenza” e “Sei di Piacenza” ha espresso tutta la propria rabbia e preoccupazione davanti al ripresentarsi (ieri notte alle 4,30) di un fenomeno che già, nel recente passato, è degenerato in un accoltellamento ed ha commentato:
“Polizia, gente che scappa scalza nei vicoli , petardi, botte etc. Come si può non intervenire ? È una città abbandonata a sé stessa”.
Decine i commenti pubblicati sotto i post, a conferma del fatto che quello della sicurezza/insicurezza resta uno dei temi più sentiti dai piacentini che vorrebbero azioni più incisive.
Foto da Facebook




Legato, bastonato e ridotto in fin di vita. Gravissimo un 25enne ritrovato in un campo

Un’aggressione brutale, dai contorni ancora oscuri, ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi, domenica 6 aprile, nelle campagne del piacentino. Intorno alle 17, lungo la strada di Berlasco in località Ca’ delle Anime, tra Borgonovo e Sarmato, un giovane di circa 25 anni, di origini nordafricane, è stato ritrovato in fin di vita, riverso a testa in giù in un canale a una decina di metri dalla strada.
La scena che si è presentata ai soccorritori è apparsa subito drammatica: il giovane era privo di sensi, con mani e piedi legati con del filo di ferro, e presentava gravi lesioni alla testa, compatibili con un violento pestaggio, forse compiuto con un bastone. Accanto a lui nessun documento, ma a circa duecento metri di distanza è stato rinvenuto il suo telefono cellulare.

Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118 da Borgonovo e Castelsangiovanni, oltre all’elisoccorso decollato da Parma. Dopo averlo stabilizzato, l’equipe medica ha disposto il trasporto d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, dove il giovane è stato ricoverato in prognosi riservata.

L’ipotesi al momento più accreditata è che il ragazzo sia stato pestato altrove, legato e poi trasportato e abbandonato in campagna da qualcuno che forse lo credeva già morto. I carabinieri della Compagnia di Piacenza hanno avviato subito le indagini per fare luce sull’accaduto.

Tra le piste al vaglio degli inquirenti c’è anche quella di un possibile regolamento di conti legato allo spaccio di droga, ma al momento non si esclude alcuna ipotesi. I militari stanno cercando di ricostruire i movimenti della vittima, risalire all’identità dell’aggressore o degli aggressori, e capire da quanto tempo il giovane si trovasse lì. Ogni dettaglio, compreso il ritrovamento del cellulare, potrebbe rivelarsi decisivo per far luce sull’episodio.