Piacenza: via libera della Giunta all’abbassamento dell’Imu per il canone concordato e libero

Abbassare l’Imu per i proprietari di abitazioni, compresi gli enti del Terzo settore e le Onlus. E’ la manovra approvata oggi dalla Giunta Tarasconi. Se otterrà il voto positivo del Consiglio, il Comune di Piacenza si attesterà tra i quelli con le aliquote Imu più basse in Italia e in assoluto l’ente più virtuoso dell’Emilia-Romagna in questo senso. Una scelta che rappresenta l’impegno concreto dell’Amministrazione ad assicurare un minor carico fiscale per i proprietari di case in modo che ciò influisca positivamente sui canoni d’affitto e, più in generale, sul “benessere” della comunità: non solo affitti ridotti, soprattutto per studenti e categorie più fragili, ma anche maggior utilizzo del patrimonio immobiliare esistente con conseguente minor consumo di suolo.

E’ di questo pomeriggio, dunque, l’ok della giunta alla riduzione delle aliquote Imu per il 2025; una proposta di delibera di grande impatto per la città, una delle più importanti dall’insediamento dell’attuale amministrazione. La manovra è frutto di un lungo lavoro che ha visto impegnati in prima linea l’assessore al Bilancio Gianluca Ceccarelli e gli uffici comunali, ed è stato oggetto di approfonditi incontri con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil) e con l’Associazione Proprietari Case (Confedilizia) all’insegna della collaborazione nell’interesse comune a favore della comunità.

La proposta verrà illustrata in sede di Commissione nei prossimi giorni e successivamente verrà discussa e votata in Consiglio comunale.

Comune più virtuoso in regione, si diceva, e tra i più virtuosi in Italia. Qualche numero per rendere l’idea. A Piacenza l’aliquota Imu a canone concordato sarà pari allo 0,49%. A Parma è 0,80, a Ferrara è più del doppio: 1,06. E uscendo dall’Emilia-Romagna, anche a Cremona l’aliquota è 1,06, a Pavia è 0,96, ad Alessandria è 0,86.

Aliquote ridotte, dunque. L’approvazione di oggi, in linea con il decreto ministeriale dello scorso settembre, si inserisce all’interno di una visione politica mirata a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione in risposta a un’emergenza abitativa che tocca da vicino anche la nostra città; tutto ciò riducendo al minimo la pressione per i proprietari di case e favorendo quindi affitti ridotti.

Una scelta, quella di abbassare l’Imu, che – se approvata dal Consiglio – comporterà una consistente riduzione delle entrate nelle casse comunali. Si parla di 439mila euro all’anno in meno. Tale minor gettito, tuttavia, sarà interamente compensato dall’incremento delle entrate dovuto all’aumento dell’addizionale Irpef sulla base dei dati relativi ai redditi dei piacentini, in crescita dal 2022. Ciò nel rispetto costante delle fasce più deboli, tutelando chi non supera i 15mila euro annui.

Ed è qui visibile in modo più chiaro la strategia dell’amministrazione comunale nell’adottare misure che impattino positivamente nel medio e lungo periodo: grazie all’aumento dell’Irpef nel 2023 – che non ha tuttavia “toccato” le fasce più deboli ed è comunque in linea con la stragrande maggioranza dei comuni italiani – si può oggi introdurre una misura destinata ad agevolare, in un colpo solo, più categorie sociali e allo stesso tempo destinata ad avere ripercussioni positive più ad ampio respiro. In altre parole, in un contesto in cui i costi di acquisto degli immobili sono elevati, il Comune punta a stimolare il mercato delle locazioni favorendo aliquote agevolate e incentivando l’utilizzo di immobili già esistenti. Una strategia che contribuisce alla razionalizzazione del consumo di suolo e rappresenta anche una risposta concreta alle necessità di chi vive, lavora e studia a Piacenza.

Più nel dettaglio, l’abbassamento complessivo dell’Imu si concretizzerà nell’estensione dell’aliquota sulla locazione a canone libero e a canone concordato anche alle cosiddette “persone giuridiche” (società, per intenderci, e non solo persone fisiche) e alle pertinenze (garage, cantine, solai, cortili eccetera). Si concretizzerà poi nell’applicazione dell’aliquota per l’utilizzo diretto di immobili da parte delle Onlus estesa anche agli enti del Terzo Settore, e nell’applicazione dell’aliquota per immobili concessi in comodato d’uso gratuito.

Qualche esempio pratico. Con riferimento al canone concordato, considerando una casa con garage e cantina (le cosiddette pertinenze), una persona fisica proprietaria nel 2025 andrà a risparmiare il 17,6% rispetto al 2024. In denaro: se l’anno scorso ha pagato 465,60 euro, quest’anno pagherà 383,58. Sempre con riferimento al canone concordato, stesso tipo di immobile, una persona giuridica andrà a risparmiare il 53,74% rispetto all’anno scorso, ovvero 446,20 euro: nel 2024 829,78 euro e nel 2025 sarà 383,58.




Piazza Plebiscito: un “nonluogo” nato senza essere mai stato progettato

Nonostante i piacentini abbiano in qualche modo imparato anche a volerle bene, si potrebbe dire che piazza Plebiscito è in realtà un “nonluogo”, uno spazio mai realmente pensato e progettato per essere “centro di riunione dei cittadini” (ed oggi trasformatosi in parcheggio, nonostante i divieti – leggi qui).  E’ invece una sorta di “risulta” creatasi in seguito alla sistematica demolizione dei chiostri del convento, avvenuta a partire dall’epoca napoleonica (quando venne soppresso l’ordine religioso). Il chiostro originariamente arrivava, con il convento, su Piazza Cavalli (immagine sotto).

«Per fortuna – spiega la professoressa Valeria Polimentre le  parti cenobitiche (conventuali) sparirono, si riuscì a salvare la chiesa con l’intitolazione a San Napoleone. Ottennero il titolo parrocchiale dalle chiese di San Protaso e San Gervaso. La prima si trovava dove ora c’è il Terzo Lotto, mentre la seconda dove è stato edificato il palazzo della Borsa. La planimetria risalente alla fine del XVIII secolo documenta l’articolazione del convento intorno a tre chiostri, quasi totalmente demoliti, dei quali rimangono solo i lati che delimitano la piazzetta Plebiscito, costituiti dal lato addossato al lato sud della chiesa e dal corpo di fabbrica perpendicolare che si sviluppa fino a via Sopramuro».

Le demolizioni crearono dunque questo “spazio d’avanzo” che non ha una sua logica progettuale: una piazza che non è mai stata pensata come tale. Lo smantellamento dei pochi edifici conventuali sopravvissuti continuò nella prima metà del ‘900 quando venne realizzato il Secondo Lotto (palazzo Inps, costruito fra il 1938 ed il 1940). Alla fine della Seconda Guerra Mondiale venne abbattuta anche la cinquecentesca cappella dell’Addolorata, una sporgenza cilindrica presente sul lato della chiesa che ben si vede (sotto) in un dipinto donato alla banca di Piacenza, nel 2008, dal rag. Pierandrea Azzoni, condirettore dell’istituto di credito.

Durante l’edificazione del palazzo Inps, grossomodo dove ora c’è il gazebo del vicino ristorante, venne approntato un deposito attrezzi nel quale probabilmente veniva conservato anche il gasolio utilizzato dai mezzi di cantiere, come lascerebbe intendere la scritta Agip. Successivamente, nella stessa area, venne costruito un piccolo distributore di carburante che rimase in funzione per svariati anni.

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Confedilizia: tasso di interesse al 2% dal 2025

È fissata al 2% – a decorrere dall’1 gennaio 2025 – la misura del saggio degli interessi legali, che si applica, fra l’altro, per la corresponsione degli interessi sui depositi cauzionali nei contratti di locazione. È quanto prevede un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Come noto, infatti, il codice civile prevede che il saggio possa essere modificato annualmente con decreto ministeriale “sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno”.

Nella tabella che segue si riporta la sequenza delle misure del saggio di interesse legale con i relativi periodi di applicazione, come ricostruita da Confedilizia.

TABELLA INTERESSI LEGALI

 

Misura                                                                      Periodo

5% dal 21 aprile 1942 al 15 dicembre 1990
10% dal 16 dicembre 1990 al 31 dicembre 1996
5% dall’1 gennaio 1997 al 31 dicembre 1998
2,5% dall’1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2000
3,5% dall’1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2001
3% dall’1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2003
2,5% dall’1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2007
3% dall’1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2009
1% dall’1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010
1,5% dall’1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011
2,5% dall’1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013
1% dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014
0,5% dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
0,2% dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016
0,1% dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017
0,3% dall’1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018
0,8% dall’1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019
0,05% dall’1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020
0,01% dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021
1,25% dall’1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022
5% dall’1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023
2,5% dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024
2% dall’1 gennaio 2025

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza (Via Del Tempio n. 27-29 – Piazza della Prefettura -, tel. 0523.327273. Uffici aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16.00 alle 18.00; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito: www.confediliziapiacenza.it).

 

 




IMU. Entro lunedì 16 dicembre si dovrà effettuare il versamento del saldo per l’anno 2024

In vista della scadenza di lunedì 16 dicembre, ultimo giorno per effettuare il pagamento del saldo dell’Imu dovuta per il 2024, la Confedilizia di Piacenza, in collaborazione con la Banca di Piacenza (che, oltre ad aver pubblicato l’apposita informativa sul proprio sito, www.bancadipiacenza.it, mette a disposizione i propri sportelli per i pagamenti), diffonde una  specifica guida con tutte le istruzioni sul tributo (base imponibile, aliquote, come e quando si paga, ecc..) e un prospetto con le principali aliquote fissate dal Comune di Piacenza.

In estrema sintesi, si ricorda che l’imposta è dovuta per anni solari, proporzionalmente alla quota di competenza e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso. A tal fine, in caso di cessione, il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso è composto è computato per intero in capo all’una o all’altra parte contraente, mentre nel caso in cui i giorni di possesso del mese del trasferimento risultino uguali per il cedente e per l’acquirente, l’imposta del mese in questione resta interamente a carico di quest’ultimo.

Si rammenta che dal 2023 sono esentati dal pagamento dell’Imu – previa comunicazione al Comune nei termini di legge – gli immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614, secondo comma, o 633 del codice penale (rispettivamente “violazione di domicilio” e “Invasione di terreni o edifici”) o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.

Per quanto riguarda il 2024 non sono previste novità, mentre dal 2025 – senza ulteriori proroghe – i Comuni dovranno obbligatoriamente redigere la delibera di approvazione delle aliquote Imu tramite l’elaborazione di un Prospetto informatico (ex art. 1, commi 756 e 757, della legge 160/2019), da pubblicarsi sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze entro il 28 ottobre, pena la non validità della delibera emanata e l’applicazione delle aliquote ordinarie di base previste dalla legge.

Presso la sede della Confedilizia di Piacenza (Via Del Tempio 27-29 – Piazzetta della Prefettura, tel. 0523.327273. Uffici aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16.00 alle 18.00; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito Internet: www.confediliziapiacenza.it) è istituito un apposito servizio di assistenza e consulenza per il pagamento del tributo. In particolare, gli uffici dell’Associazione forniranno informazioni sulle aliquote e le detrazioni dei vari Comuni, effettueranno il calcolo delle imposte dovute e daranno supporto nella compilazione dei modelli di versamento.




Corso per amministratori di condominio al Tramello

È stato presentato nei giorni scorsi all’Istituto Tecnico per Geometri Tramello, nell’ambito delle giornate di orientamento dedicate agli studenti (Open Day), il corso per amministratori di condominio organizzato dalla nota scuola della nostra città in collaborazione con lAssociazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza e la Casa Editrice La Tribuna.

Sono intervenuti, fornendo anche alcune informazioni di carattere pratico ai genitori ed ai ragazzi presenti, la Vicaria prof.ssa Benedetta Corso in rappresentanza della Preside dell’Istituto prof.ssa Sabrina Mantini, il Presidente di Confedilizia Piacenza e Vice Presidente nazionale avv. Antonino Coppolino, il Direttore di Confedilizia Piacenza dott. Maurizio Mazzoni, la dottoressa Raffaella Volta per la Casa Editrice La Tribuna e gli insegnanti – responsabili organizzativi dell’iniziativa – avv. Renato Caminati e prof. Salvatore Roccaforte.

Le lezioni del corso si terranno in aula presso la sede del Tramello in via Negri, n. 45 a Piacenza, ed avranno lo scopo di affrontare le varie tematiche concernenti lamministrazione del condominio, il riparto delle spese, i rapporti con i fornitori e condòmini, gli aspetti fiscali, ecc..

Il corso, che avrà carattere – oltre che frontale in classe – anche on line, si rivolge agli studenti dei corsi diurno e serale del Tramello; al termine, dopo un colloquio desame, verrà rilasciato attestato di formazione iniziale compiuta che abiliterà allesercizio della professione. Lo scopo dell’iniziativa è pertanto quello di fornire agli studenti un’attestazione immediatamente spendibile per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Per informazioni sui corsi per amministratori di Confedilizia è possibile rivolgersi presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza (Via Del Tempio n. 27-29 – Piazza della Prefettura -, tel. 0523.327273. Uffici aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il lunedì, il mercoledì e il venerdì anche dalle 16 alle 18; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito: www.confediliziapiacenza.it).

 




Confedilizia e Fiaip Piacenza a confronto sul decreto “Salva Casa”

 Nell’ottica della collaborazione storica tra Confedilizia e Fiaip, presso la sede di Confedilizia Piacenza di Piazza della Prefettura si è tenuto nei giorni scorsi un incontro sul decreto “Salva Casa” (decreto-legge n. 69 del 29/5/2024), organizzato al fine di informare gli iscritti alla Federazione degli agenti immobiliari sulla normativa di recente introduzione.

I lavori sono stati introdotti dal Direttore di Confedilizia dott. Maurizio Mazzoni e da Marco Gazzola, Presidente Fiaip Piacenza, il quale ha appunto sottolineato la sinergia esistente tra Fiaip e Confedilizia, sia a livello locale che nazionale, e l’importanza della formazione degli operatori del mondo immobiliare.

Relatori sono stati l’avv. Antonino Coppolino, Presidente di Confedilizia Piacenza e Vice Presidente nazionale di Confedilizia, e il geom. Gian Mario Scaravella.

L’avv. Coppolino ha illustrato il decreto in linea generale ed ha spiegato che la nuova normativa ha introdotto diverse semplificazioni in materia di edilizia e di urbanistica, elencando le più importanti per la proprietà immobiliare e per il settore in generale ed auspicando che il decreto raggiunga presto gli sperati effetti di stimolo al mercato delle compravendite, ma anche di ausilio agli interventi di riqualificazione degli edifici.

Il geom. Scaravella ha intrattenuto il folto pubblico presente illustrando in modo specifico ed analitico le novità introdotte dal decreto e l’interazione delle nuove norme con la legge regionale vigente.

Ha parlato in particolare di ampliamento delle attività di edilizia libera, semplificazione nel riconoscimento dello stato legittimo degli immobili, agevolazioni nei cambi di destinazione d’uso, deroghe ad altezza minima e superficie minima dei locali, tolleranze costruttive, accertamento di conformità, incentivazione del recupero dei sottotetti, opere eseguite in difformità dal titolo, somme dovute a titolo di oblazione, ecc…

Al termine dell’incontro i relatori hanno risposto ai quesiti dei numerosi presenti.

Per informazioni sulle nuove norme gli interessati possono rivolgersi presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza, ove è attivo un apposito sportello “Salva Casa” (Via Del Tempio n. 27-29 – Piazza della Prefettura -, tel. 0523.327273 – fax 0523.309214. Uffici aperti tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16.00 alle 18.00; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito Internet: www.confediliziapiacenza.it).