“Dove parcheggio in centro?”. Presentata la mappa di tutti i parcheggi cittadini

Uno dei problemi che i commercianti piacentini del centro storico si trovano costantemente ad affrontare e quello della difficoltà di parcheggio per i propri clienti. Proprio per dare una mano agli acquirenti le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e CNA, insieme al Comune e all’Associazione commercianti Vita in centro hanno ideato una mappa digitale interattiva in cui sono segnalati tutti i parcheggi del centro storico, il numero di posti auto disponibili e la distanza a piedi da Piazza Cavalli.

L’iniziativa, promossa dalla Cabina di regia, è stata presentata questa mattina in Municipio dall’assessore al Marketing Territoriale Simone Fornasari, dai direttori di Unione Commercianti, Confesercenti e Cna – Gianluca Barbieri, Fabrizio Samuelli ed Enrica Gambazza e dal presidente di Vita in Centro a Piacenza Gianluca Brugnoli. E’ intervenuta anche Anna Lusa per Iscom, a supporto della Cabina di regia.  Seguirà a partire da domani anche una campagna social con i responsabili delle varie associazioni che si mettono in gioco come testimonial dei parcheggi e li presentano.

L’iniziativa mira a fornire un servizio informativo utile, rivolto anche a chi proviene da fuori città in vista dei numerosi eventi estivi e dei grandi appuntamenti quali ad esempio la Trilogia Verdiana in cartellone, tra fine ottobre e inizio novembre, al Teatro Municipale.

“Un lavoro di squadra – hanno sottolineato tutte le realtà promotrici – che si sviluppa nel quadro più ampio dell’impegno per valorizzare, rendendolo sempre più accessibile e fruibile, il centro storico di Piacenza, come avverrà nei prossimi mesi anche con il progetto di rifacimento di tutta la segnaletica storico-artistica che orienta verso i monumenti e le istituzioni culturali”.

La mappa è consultabile sul sito di Vita in Centro a Piacenza – al link diretto www.vitaincentroapiacenza.com/parcheggi. 

Dove è finita l’App “Piacenza” che doveva segnalare i parcheggi liberi?

Invece la sperimentazione che era iniziata fra Comune e Lepida, nel 2022, sotto l’amministrazione Barbieri, con l’installazione di sensori in alcune aree di parcheggio dovrebbe confluire, in futuro, nella App Municipium. Anche perchè sarebbe un peccato “sprecare” un investimento di ben 100 mila euro (sensori e software)Tanto costò l’App “Piacenza” che permetteva di monitorare dal proprio smartphone la disponibilità di 310 parcheggi, 123 dei quali erano posti auto per disabili collocati in centro storico. Altri 43 erano in largo Brigata Piacenza, dietro a Palazzo Farnese e infine 144 in via XXI Aprile dietro all’ospedale.

Allo stato attuale negli store per smartphone dell’App non vi è più traccia.




Immigrazione a Piacenza: 42.840 stranieri sul territorio: allarme abitativo

Con 42.840 cittadini stranieri residenti, pari al 14,9% della popolazione totale, Piacenza si conferma tra le province italiane con la più alta incidenza di popolazione immigrata. È quanto emerso questa mattina durante la riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduta dal Prefetto Paolo Ponta, che ha aggiornato il Piano Territoriale per la gestione del fenomeno migratorio alla luce degli ultimi dati e delle nuove esigenze del territorio.

I numeri forniti dall’Istat e presentati al tavolo fotografano una realtà in continua trasformazione: Piacenza supera di gran lunga la media nazionale (9,2%) e anche quella regionale (12,8%) per incidenza di stranieri residenti. Di questi, quasi l’80% è composto da cittadini non comunitari, una percentuale superiore rispetto sia alla media regionale (78,0%) che a quella nazionale (73,5%).

Le comunità più presenti e i minori in crescita
Le comunità straniere più numerose sono quella rumena (7.063 residenti), albanese (5.065) e marocchina (3.952). In aumento anche la presenza di minori stranieri – oggi pari al 21,8% del totale – un indicatore che, oltre a segnalare una crescente stabilizzazione, evidenzia la necessità di rafforzare servizi scolastici, sanitari e sociali dedicati.

Anche la percentuale di titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo – il 60,4% sul totale – conferma la tendenza verso una maggiore radicazione sul territorio.

Emergenza abitativa: il nodo irrisolto
Tra le criticità più gravi emerse dal confronto con gli enti e le organizzazioni presenti (tra cui Comune di Piacenza, Questura, Cisl, Croce Rossa, Anpas, Confagricoltura, Confindustria, Acer, Coldiretti) c’è l’emergenza abitativa, considerata prioritaria.

Il problema colpisce in particolare i lavoratori precari e coloro che, usciti dai percorsi di accoglienza straordinaria, faticano a trovare soluzioni abitative stabili. Le difficoltà si concentrano nel capoluogo e nel comune di Castel San Giovanni, dove si segnalano forti pressioni sul mercato immobiliare e un’offerta inadeguata alle esigenze delle famiglie di immigrati.

Segnali positivi: più imprenditoria e servizi più efficienti
A fronte delle criticità, non mancano segnali di dinamismo. Il numero di imprese guidate da cittadini stranieri ha superato le 4.000 unità nel primo trimestre del 2025, con una crescita del 4,7%, rappresentando il 15,8% del totale delle attività sul territorio, soprattutto nei settori dell’edilizia e del commercio.

Un miglioramento è stato inoltre riscontrato nella gestione burocratica, grazie all’implementazione del sistema “Prenota Facile” presso la Questura, che ha ridotto le attese per il rinnovo dei permessi di soggiorno, ora in linea con le tempistiche nazionali.

Un piano per pianificare il futuro
Il nuovo Piano Territoriale – realizzato con il supporto dell’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali – si articola in due sezioni principali: una fotografia del contesto migratorio e una mappatura dei fabbisogni e delle soluzioni da attivare. L’obiettivo è orientare le politiche locali nel quadro della programmazione europea in materia di accoglienza e integrazione.

“La partecipazione attiva di istituzioni, associazioni e categorie economiche – ha dichiarato il Prefetto Ponta – è fondamentale per gestire in modo efficace e inclusivo un fenomeno strutturale come quello migratorio. Oggi più che mai serve un approccio integrato, capace di tenere insieme sicurezza, coesione sociale e sviluppo economico.”




Muore a 19 anni nello schianto tra la sua moto ed un camion a San Nicolò

Un ragazzo di 19 anni ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto primo pomeriggio di oggi, venerdì 16 maggio, a San Nicolò a Trebbia, lungo via Agazzano, in località La Noce. Il giovane, residente proprio a San Nicolò, era in sella alla sua moto quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrato con un camion proveniente dalla direzione opposta.
L’impatto è stato violentissimo: la moto è finita sotto il mezzo pesante e il ragazzo è rimasto incastrato. Per liberarlo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, accorsi insieme ai soccorritori del 118, con ambulanza e automedica, e ai volontari della Croce Rossa. Le condizioni del 19enne sono apparse subito gravissime: è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Piacenza, dove purtroppo è spirato poco dopo l’arrivo.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale dell’Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta, ai quali sono stati affidati i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. I carabinieri di Rottofreno hanno presidiato la zona per regolare la viabilità, rimasta interrotta per diverse ore.
Entrambi i veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria. La notizia ha profondamente scosso la comunità di San Nicolò, dove il giovane era molto conosciuto.

 




Gossolengo: lupo uccide una vacca che aveva appena partorito

L’ennesimo attacco da parte di un lupo ai danni di un’azienda zootecnica piacentina riaccende i riflettori su un problema sempre più diffuso. A denunciarlo è ancora una volta Confagricoltura Piacenza, che segnala l’ultimo episodio avvenuto a Gossolengo, all’interno di un’azienda agricola situata nei pressi del fiume Trebbia. In quella stessa azienda si contano ormai una ventina di episodi simili.

“Era una vacca reduce da un parto gemellare complicato – racconta l’allevatore – l’avevamo isolata nell’infermeria della stalla per agevolarne la ripresa, seguendo le indicazioni del veterinario. Alle quattro del mattino era ancora in buone condizioni, ma due ore dopo l’abbiamo trovata morta, sventrata, priva della parte posteriore”. Il sospetto che si trattasse di un attacco da parte di un lupo è stato confermato dalla testimonianza diretta della moglie dell’allevatore, che poco dopo ha incrociato l’animale nel cortile aziendale.

“Si muovono liberamente in mezzo alle stalle, non hanno più timore dell’uomo – prosegue – e rendono inutili tutte le misure di biosicurezza. Abbiamo appena inaugurato una nuova vitellaia con paddock esterno per migliorare il benessere animale, ma ogni sera dobbiamo far rientrare i vitellini in fretta per evitare attacchi. Più di uno è già stato ucciso. Non si riesce nemmeno a garantire le condizioni minime di benessere per gli animali”.

La presenza stabile dei lupi in tutto il territorio è ormai evidente, come dimostrano anche le recenti segnalazioni nei pressi dell’abitato di Montale, alle porte della città. Una situazione che desta preoccupazione tra gli allevatori, stretti tra norme di protezione sempre più difficili da rispettare e il timore quotidiano per i propri animali.

Lo scorso 8 maggio, il Parlamento Europeo ha votato per ridurre il livello di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”, concedendo agli Stati membri maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni e consentendo interventi adattati alle specificità regionali. Una decisione accolta con favore da Confagricoltura, che da tempo chiede misure concrete per favorire una convivenza più equilibrata tra attività agricole e fauna selvatica.

“Parlare di contenimento e arrivare a un vero censimento sono traguardi ancora lontani – commenta Umberto Gorra, presidente di Confagricoltura Piacenza – ma i tempi della politica non coincidono con quelli della campagna. In un’unica azienda si sono registrati venti casi di predazione: un dato che non può essere ignorato”.

“Serve una gestione razionale della fauna selvatica – conclude Gorra – anche per proteggerla. Non possiamo pensare che la scomparsa delle nutrie sia accettabile solo perché sono diventate preda dei lupi, o che il problema dei cinghiali si risolva grazie alla peste suina africana. La cura dell’ambiente è una responsabilità umana: quando viene trascurata, la natura restituisce il conto con tutta la sua forza devastante”.




Kickboxing, a Piacenza si allenano gli azzurri del Point Fighting

Piacenza capitale azzurra del Point Fighting per un fine settimana, con la palestra Yama Arashi che ha ospitato “Criterium Elite- Obiettivo Campionati italiani”, iniziativa della Federkombat  pensata per offrire agli atleti un’opportunità di crescita e perfezionamento tecnico nel Point Fighting con l’obiettivo di costruire una nazionale italiana ancora più forte e competitiva. Una trentina gli atleti provenienti da varie regioni italiane che si sono allenati alla presenza di quattro tecnici azzurri Andrea Ongaro, Roberto Guiducci, Roberto Capogna e il piacentino Davide Colla.
“Siamo felici – afferma Gianfranco Rizzi, direttore tecnico della Yama Arashi – di dare una mano alla Federazione in quella che per i ragazzi è un’occasione per conoscersi tra loro senza lo stress della gara per un momento di crescita”.
“E’ un grande onore – le parole di Davide Colla, tecnico azzurro e da atleta pluricampione mondiale di questa disciplina – ospitare questo evento a Piacenza, che è sempre stata un fulcro del Point Fighting. Sono occasioni rare ma che fanno sempre piacere perché permettono a noi tecnici di conoscere i ragazzi e a loro di lavorare insieme, facendo crescere il livello”.

La foto di gruppo alla Yama Arashi per il “Criterium Elite-Obiettivo Campionati Italiani”

 




Arriva il “Piccolo Museo di Storia Naturale” di Piacenza

Alla presenza dell’assessore Christian Fiazza è stato illustrato il progetto di riallestimento temporaneo del Museo di Storia Naturale, in attesa che le collezioni (precedentemente ospitate presso la sede dell’ex Macello) vengano ricollocate nelle sale della Camera di Commercio. Il Piccolo Museo di Storia Naturale troverà ospitalità a palazzo Farnese e sarà aperto all’inizio del prossimo anno scolastico. Questa mattina in sala consigliare erano presenti anche Anna Rita Volpi della Società Piacentina di Scienze Naturali, Antonio Iommelli direttore dei Musei Civici, Mario Magnelli vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano e in rappresentanza delle famiglie che, nel corso degli anni, hanno donato collezioni di fondamentale valore alla comunità, arricchendone il patrimonio scientifico, Alberto Dosi e Stefano Perrucci (in rappresentanza della famiglia Della Marta). che si sono detti soddisfatti per questa iniziativa “ponte”.

Dosi ha ricordato la passione e gli studi del papà Giovanni da cui sono scaturiti, in oltre cinquant’anni di dedizione e ricerca, oltre 1000 reperti catalogabili tra le più importanti raccolte mineralogiche d’Italia e Stefano Perrucci, genero di Mario Della Marta che, da appassionato autodidatta, coinvolse anche innumerevoli studenti nella ricerca di fossili lungo il corso dello Stirone.

“Dalla collaborazione reciproca – ha spiegato l’assessore Fiazza – è scaturito il progetto di valorizzazione del patrimonio museale che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, in settembre, consentirà di esporre nei locali dello Spazio Mostre farnesiano i reperti geologici più importanti – rendendo fruibili anche le preziose collezioni mineralogica e malacologica donate rispettivamente dalle famiglie Dosi e Della Marta – oltre agli esemplari tassidermizzati di particolare pregio e interesse. Sarà inoltre ricavata, a Palazzo Farnese, un’aula da destinare alle attività didattiche, per dare continuità ai percorsi educativi intrapresi con le scuole del territorio, per le quali il Museo di Storia Naturale continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale. L’allestimento di questa sezione temporanea, sino all’apertura della nuova sede nel Palazzo del Governatore, è stato reso possibile grazie all’impegno condiviso con la Società Piacentina di Scienze Naturali e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ringrazio di cuore tutte le realtà e le persone coinvolte, che hanno messo professionalità, competenza e amore per il Museo in questo progetto”.

L’impegno in tal senso è stato confermato anche da Anna Rita Volpi, che ha evidenziato come l’attività del Museo prosegua in molteplici forme e ha inoltre annunciato il prossimo appuntamento del 7 giugno con il Festival dei Rondoni e il “work in progress” per la stesura di quattro articoli scientifici riguardanti gli icnofossili, in sinergia con il Cnr di Firenze.

Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il vice presidente Mario Magnelli, la conferma dell’importanza di restituire alla città un bene culturale e scientifico primario qual è il Museo Civico di Storia Naturale, di cui Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici, ha sottolineato il valore come fulcro di studi e ricerche, rimarcando anche il lavoro di catalogazione e archiviazione dei reperti che ha accompagnato il processo di trasferimento del Museo dalla sede di via Scalabrini, ponendo le basi per la promozione e la valorizzazione di tale patrimonio nella sua completezza.




Il Luna Park torna a Piacenza ma cambia casa: dal 1° maggio nel parcheggio del centro commerciale Gotico

Il Luna Park di Piacenza torna puntuale anche quest’anno, ma con una grande novità: cambia sede e si trasferisce nell’ampio parcheggio del Centro Commerciale Gotico. Una nuova collocazione che promette di accogliere al meglio le oltre cinquanta attrazioni previste su una superficie di oltre 15mila metri quadrati, rendendolo uno dei Luna Park più grandi dell’Emilia-Romagna.

L’inaugurazione è fissata per giovedì 1 maggio e l’evento resterà attivo fino a lunedì 2 giugno, con apertura quotidiana – ad eccezione del martedì, giornata di chiusura. Confermato il format che unisce grandi e piccoli in un’esperienza di intrattenimento trasversale, pensata per tutte le età.

«Ancora una volta – commenta Fabrizio Samuelli, direttore di Confesercenti Piacenza – gli operatori del settore possono contare su un’occasione importante di lavoro, legata a una manifestazione che è da sempre punto di riferimento per il nostro territorio e anche per i visitatori provenienti da fuori provincia».

Gli orari di apertura sono i seguenti: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.00 alle 23.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 24.00. Diverse anche le iniziative promozionali pensate per rendere ancora più accessibile il divertimento:

Il 1° maggio, giorno dell’inaugurazione, sarà possibile accedere alle giostre con giri illimitati grazie al braccialetto dedicato.

Ogni domenica mattina, le attrazioni aderenti proporranno un prezzo speciale di 2 euro per singola corsa.

Il mercoledì sarà la volta della promo “paghi un biglietto, prendi tre sconti”, per tornare a divertirsi risparmiando.

Ma il Festival del Luna Park 2025 non si limita a confermare i classici del divertimento: tra le novità più attese spicca Eclipse 360, un’attrazione adrenalinica mai vista prima a Piacenza, pronta a far vivere emozioni forti agli appassionati.

«Anche quest’anno – conclude Samuelli – Confesercenti è lieta di aver contribuito all’organizzazione sotto il profilo amministrativo e di tesoreria. Invitiamo tutti i piacentini, e non solo, a partecipare numerosi: sarà l’occasione perfetta per riscoprire momenti di allegria, socialità e sano divertimento».




Traffico di esseri umani. Arrestato a Piacenza e estradato in Francia

È stato estradato nel pomeriggio del 18 aprile 2025 un cittadino tunisino di 39 anni, considerato elemento di rilievo del clan criminale transnazionale El Tetwani, arrestato a Piacenza nel maggio dello scorso anno dalla Squadra Mobile. L’uomo era destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità francesi con l’accusa di traffico di esseri umani.
L’indagine ha origine in Francia nell’aprile 2024, quando la polizia transalpina ha smantellato un’organizzazione dedita al traffico di migranti nordafricani lungo la rotta balcanica, con base in Serbia e diramazioni in diversi Paesi europei. L’operazione ha portato all’arresto di numerosi soggetti e all’emissione di un mandato di cattura europeo per l’unico esponente del clan sfuggito all’epoca alla cattura: il cittadino tunisino poi individuato in Italia.
Grazie alla cooperazione tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e le Squadre Mobili italiane, si è scoperto che il ricercato poteva trovarsi nel Piacentino. La Squadra Mobile di Piacenza ha quindi avviato una capillare attività investigativa, che ha portato all’individuazione e all’arresto dell’uomo. Una volta accertata la sua identità tramite fotosegnalamento e verificata la corrispondenza con il mandato europeo, è stato condotto in carcere in attesa delle procedure di estradizione.
Durante il lungo iter giudiziario, il 39enne era stato scarcerato ma sottoposto a misura cautelare, sotto il costante monitoraggio della Divisione Anticrimine della Questura di Piacenza. Concluso il procedimento, l’Autorità Giudiziaria italiana ha disposto la consegna del soggetto alle autorità francesi. La Squadra Mobile lo ha quindi accompagnato in aeroporto, dove è stato preso in carico dalla Polizia di Frontiera e imbarcato su un volo diretto in Francia.
Il clan El Tetwani, che prende il nome dalla città marocchina di origine del leader, opera soprattutto in Serbia e in Francia. La sua attività principale consiste nel favorire il passaggio clandestino di migranti tunisini attraverso il confine serbo-ungherese, utilizzando documenti falsi per l’espatrio. I documenti originali venivano poi spediti in Francia, dove i migranti li recuperavano una volta giunti a destinazione.
Il tunisino estradato avrebbe avuto un ruolo chiave nella promozione delle attività del clan tramite internet e social network, oltre che nella gestione dei documenti e nei contatti interni all’organizzazione.




Controlli edilizi e gestione dei rifiuti: tre denunce e tre sequestri in una settimana nel piacentino

Tre denunce, tre sequestri e sanzioni amministrative per circa 7.000 euro: è il bilancio di una settimana di intensi controlli messi in campo dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Piacenza, operanti tra la Val Nure e la Val d’Arda. Le verifiche rientrano nel Programma Operativo 2025, finalizzato al monitoraggio delle attività edilizie in corso e alla prevenzione di illeciti nella gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione.

L’attività investigativa si è concentrata sul rispetto delle norme urbanistiche e ambientali, con particolare attenzione alla corretta gestione e smaltimento dei materiali di risulta. In diversi casi sono emerse violazioni ai regolamenti edilizi comunali e gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti. In particolare, tre imprese sono state sanzionate per un importo complessivo di circa 7.000 euro, mentre due costruttori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per attività di gestione rifiuti non autorizzata.

I sequestri hanno interessato aree di cantiere e materiali illecitamente depositati o gestiti in modo non conforme. Gli esiti delle indagini sono stati trasmessi ai Comuni competenti della provincia di Piacenza, all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Emilia-Romagna (ARPAE) di Bologna e alla struttura Autorizzazioni e Concessioni (SAC) dell’ufficio ARPAE territoriale di Piacenza.

L’operazione testimonia l’impegno dei Carabinieri Forestali nel contrastare le violazioni ambientali e nell’assicurare che lo sviluppo edilizio del territorio avvenga nel rispetto delle normative vigenti, a tutela del paesaggio e della salute pubblica.




Lavoro, formazione, innovazione e sostenibilità: gli studenti del Gioia ne hanno parlato con il presidente di Confindustria Piacenza

Lo scorso 7 aprile, il presidente di Confindustria Piacenza Nicola Parenti ha incontrato gli studenti del Liceo Gioia in un momento di confronto aperto e stimolante, moderato dalla dirigente scolastica Cristina Capra. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione preziosa per i ragazzi di avvicinarsi al mondo imprenditoriale e riflettere su temi cruciali per il loro futuro: dalla formazione alle sfide del mercato del lavoro, passando per innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e attualità geopolitica.
Parenti ha aperto il suo intervento raccontando la propria esperienza personale, a partire dai banchi di scuola: “Quando ero studente come voi, non immaginavo il percorso che avrei intrapreso. Nate le prime idee, le prime curiosità che poi si sono trasformate in progetti concreti. Durante il percorso universitario ho dato corpo ad una intuizione: rivestire le posate con finiture colorate resistenti. Da quella intuizione è nata Protim. Un’idea semplice, ma nuova, che ci ha permesso di crescere e affermarci”, ha raccontato.
Nel suo intervento ha poi sottolineato il ruolo di Confindustria Piacenza nel supportare non solo le imprese già consolidate, ma anche le nuove realtà imprenditoriali: “Confindustria non è solo rappresentanza. È sostegno, è rete, è innovazione. Siamo al fianco delle startup, delle imprese che vogliono crescere, perché l’industria piacentina deve essere sempre alimentata”.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema dell’aggiornamento continuo delle competenze: “Viviamo in un mondo in rapidissima evoluzione. Il mercato del lavoro richiede flessibilità, capacità di adattamento, e soprattutto una formazione continua. Lo studio non finisce con il diploma o la laurea ma deve accompagnarvi per tutta la vita. Il nostro territorio ha bisogno di competenze avanzate in digitalizzazione e intelligenza artificiale, e dobbiamo creare le condizioni per formare qui i professionisti di domani, anche attraverso la nostra rete universitaria di eccellenza”.
Non è mancata una riflessione sul tema della sostenibilità, che Parenti ha definito “una sfida che riguarda tutti noi, imprese comprese”: “La sostenibilità non può essere solo un obbligo normativo. Deve diventare un motore di innovazione e competitività. Ma per fare questo serve consapevolezza, e la scuola ha un ruolo fondamentale nell’educare i giovani su questi temi”.
La dirigente Cristina Capra ha ricordato in proposito l’impegno del Liceo Gioia su progetti di cittadinanza attiva, come l’iniziativa sul Fast Fashion portata avanti da alcune classi del classico New Media. L’incontro si è concluso con una riflessione sull’attualità geopolitica e l’impatto delle politiche economiche globali sulle imprese locali. Parenti ha osservato: “Decisioni come l’introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti hanno ripercussioni reali anche sulle nostre aziende. È importante che i giovani comprendano la connessione tra economia globale e realtà locali”.
A chiudere l’incontro, Alessandro Molinari ha ribadito l’importanza di questi momenti di dialogo tra scuola e impresa: “Crediamo fortemente nel confronto costante con il mondo scolastico, perché è lì che nasce il futuro del nostro territorio. E Confindustria Piacenza sarà sempre presente per sostenerlo”.




Banca di Piacenza: il miglior risultato di sempre

L’Assemblea della Banca di Piacenza – tenutasi sabato 12 aprile nella Sala Corrado Sforza Fogliani del PalabancaEventi (e nelle altre sale collegate) con la partecipazione di circa un migliaio di Soci – ha approvato il bilancio dell’esercizio 2024, che chiude con un utile netto di 34,5 milioni di euro (29,9 nel 2023), in crescita del 15,01%.

L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di corrispondere un dividendo di 1,34533 euro per azione in contanti, oltre a 0,65467 euro tramite l’assegnazione di un’azione ogni 75 possedute e così per un totale unitario lordo di 2,000 euro ad azione (1,591 nel 2023).

La solidità patrimoniale dell’Istituto è confermata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 19,62%, coefficienti che si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e al di sopra dei valori normalmente riscontrati nel sistema bancario italiano.

Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia una variazione positiva della raccolta diretta da clientela, passata da 3.183,3 a 3.409,1 milioni di euro, con una crescita del 7,09%. La raccolta indiretta è passata da 3.284,9 a 3.496,5 milioni di euro, mostrando un incremento del 6,44%, dovuto principalmente all’aumento del risparmio amministrato (+14,91%) per effetto, in particolare, della maggiore attrattività dei tassi dei titoli governativi.

Il volume degli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si è collocato a 2.260,4 milioni di euro, con un aumento dell’1,63% rispetto al 31 dicembre 2023 (2.224,2 milioni di euro). Nel 2024, infatti, sono stati concessi quasi 448 milioni di nuovi mutui, con una crescita, per il comparto dei mutui ipotecari ordinari, del 29,45% rispetto al 2023, a dimostrazione del continuo sostegno finanziario rivolto a famiglie e imprese del territorio.

Il conto economico ha visto il margine di interesse sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente (84,6 milioni contro gli 83,6 del 2023). Le commissioni nette, pari a 45,5 milioni, mostrano un trend positivo anche nel 2024 (+1,95%). Il margine d’intermediazione si è attestato a 126,5 milioni, in crescita del 3,54% rispetto all’esercizio precedente (122,1 milioni), per effetto principalmente dell’aumento dei dividendi da partecipazioni (+1,1 milioni).

Il risultato netto della gestione finanziaria chiude in lieve diminuzione di 0,6 milioni (-0,55% rispetto al 2023), a causa di maggiori rettifiche di valore su crediti verso la clientela. Per quanto riguarda le sofferenze – che rappresentano lo 0,30% del totale degli impieghi netti – 0,23% nel 2023 – gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti risultano migliori della media di sistema (0,4% – fonte Banca d’Italia “Rapporto sulla stabilità finanziaria 2/2024”: dato al mese di giugno 2024). Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è pari all’1,84% (1,70% nel 2023) e il grado di copertura dei crediti deteriorati è pari al 56,22%.

I costi operativi presentano una riduzione di 7,2 milioni rispetto al 2023. All’interno dell’aggregato, la voce “spese per il personale”, +2,7 milioni di euro, risulta influenzata principalmente dall’aumento delle retribuzioni a seguito dell’entrata in vigore a pieno regime del rinnovo del contratto nazionale, avvenuto a fine dello scorso esercizio. La voce “altre spese amministrative”, +0,9 milioni rispetto al 2023, presenta un incremento dei costi di gestione principalmente riconducile alle spese di manutenzione degli immobili, ai costi per servizi CSE e ai canoni di noleggio software. La voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, invece, si è ridotta di 10,3 milioni rispetto al 2023, nel quale risultava gravata dall’accantonamento prudenziale stanziato per la copertura degli oneri derivanti dal salvataggio della società di assicurazioni Eurovita S.p.A.

In ulteriore costante progresso anche quest’anno il numero dei conti correnti (+1,07%), con oltre 6 mila nuovi rapporti aperti.

L’Assemblea ha anche determinato il prezzo di ogni azione della Banca, confermato in euro 49,10.

L’Assemblea ha poi eletto i Consiglieri proposti dal Consiglio di amministrazione: rag. Angelo Antoniazzi, dott. Giuseppe Nenna e rag. Antonio Rebecchi. L’Assemblea ha pure eletto: alla carica di Presidente del Collegio sindacale la dott.ssa Maria Luisa Maini, quali Sindaci effettivi la dott.ssa Cristina Fenudi e il dott. Cristiano Guidotti e quali Sindaci supplenti il dott. Claudio Carpanini e la dott.ssa Valentina Visconti.

Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilancio.




“Conoscere l’Intelligenza artificiale per diventare studenti migliori”

Si è tenuto oggi venerdì 11 aprile 2025, presso la Sala Convegni di Confindustria a Piacenza, il seminario “Anch’io posso imparare grazie all’IA?”, promosso dal Distretto 108 IB3 del Lions Club International in occasione del Lions Day. L’evento, organizzato dalla IV Circoscrizione di Piacenza in collaborazione con i licei Cassinari, Colombini, Gioia e Respighi, ha rappresentato un importante momento di riflessione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito scolastico.

Davanti a un pubblico composto da studenti, docenti, soci Lions e rappresentanti delle istituzioni, hanno portato i saluti introduttivi Anna Tanzi, Referente Lions per il Tema di Studio Nazionale, Roberto Bolici, Presidente della IV Circoscrizione – Zona A, Donatella Bongiorni, Presidente della Zona B, e Davide Michele Gatti, Governatore del Distretto 108 IB3.

A condurre la parte centrale del seminario è stata la Professoressa Susanna Sancassani, Responsabile del centro METID del Politecnico di Milano e docente di Teaching Strategies, che ha offerto una panoramica chiara e coinvolgente sul ruolo delle tecnologie intelligenti nella didattica contemporanea.

Sancassani ha spiegato come l’intelligenza artificiale possa diventare uno strumento concreto per sostenere percorsi di apprendimento personalizzato, ampliando le possibilità per gli studenti attraverso l’utilizzo di applicativi noti come ChatGPT, Perplexity e altri strumenti emergenti.

«Ci troviamo in un momento storico fondamentale per gli studenti – ha spiegato Sancassani – Devono comprendere come l’IA possa rappresentare un’opportunità concreta per ampliare le proprie occasioni di apprendimento. Un uso consapevole di queste tecnologie può aiutarli a diventare apprendenti migliori. La tentazione è quella di usare l’intelligenza artificiale come scorciatoia, ma le sue potenzialità sono ben più interessanti».

A sottolineare l’importanza del tema è intervenuto anche il Governatore Davide Michele Gatti: «Nell’ambito delle attività nazionali dei Lions, l’intelligenza artificiale è quest’anno un tema centrale. Per affrontarlo, ci è sembrato naturale partire dai giovani, i più coinvolti da questa rivoluzione già dai banchi di scuola. Si parla spesso dei rischi e delle opportunità dell’IA, ma è fondamentale conoscerne le applicazioni pratiche per poterne fare un uso consapevole e responsabile».

L’incontro si è inserito nel programma del Lions Day 2025, giornata celebrata in tutta Italia per valorizzare l’impegno dei Lions a favore della comunità. L’iniziativa piacentina ha voluto sottolineare l’importanza di creare sinergie tra scuola, associazioni e territorio per costruire un’educazione più equa, tecnologica e inclusiva.

Il successo dell’evento ha confermato l’interesse crescente verso l’intelligenza artificiale applicata all’istruzione e ha lanciato un messaggio chiaro: l’innovazione, se condivisa e consapevole, può davvero essere alla portata di tutti e diventare un alleato prezioso per la scuola e per il futuro degli studenti.