Polemiche per la presentazione del libro di Francesca Totolo a Piacenza. Botta e risposta

La prevista presentazione a Piacenza del libro di Francesca Totolo, intitolato «Le vite delle donne contano», ha suscitato un acceso dibattito, coinvolgendo la madre di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni, il Comune di Piacenza e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Sara Soresi. Al centro della controversia, la concessione e il successivo spostamento della sala comunale destinata all’evento.
Secondo quanto riferito in una sua lettera, indirizzata alla sindaca Tarasconi, Alessandra Verni era stata informata di una presunta revoca della sala comunale già prenotata e pagata per la presentazione del libro. In questa comunicazione, la signora Verni esprime il suo sconcerto, interpretando tale azione come un tentativo di “censurare le voci delle donne italiane e immigrate uccise per mano straniera” e di “seppellire il dolore dei loro familiari e la loro richiesta di giustizia”. Ricordando il tragico omicidio di sua figlia Pamela per mano di un “clandestino nigeriano”, sottolinea come quest’ultimo non avrebbe dovuto trovarsi in Italia. A seguito del “caos creato e del polverone mediatico”, la signora Verni ha dichiarato di aver chiesto agli organizzatori di “togliere cortesemente il disturbo e di provvedere alla presentazione del libro di Francesca Totolo altrove”, al fine di evitare che il “grido delle vittime di tali mostruosità” venisse coperto da polemiche.
Il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, ha risposto con una lettera alla signora Verni. Innanzitutto, ha espresso la sua vicinanza e il suo sconforto per l’omicidio di Pamela. Successivamente, ha precisato che “al momento non mi risulta sia stata ‘revocata’ la sala comunale già prenotata dagli organizzatori dell’evento”. La sindaca ha inoltre tenuto a rassicurare che “né da parte mia né da parte dell’Amministrazione comunale di Piacenza, vi è e mai vi è stata la volontà di censurare alcuna voce, in nessuna occasione”.
Ha spiegato che, trattandosi di una sala comunale, gli organizzatori, come tutti, sono tenuti a sottoscrivere il cosiddetto bollino antifascista, (in realtà un apposito modulo con cui si dichiara di essere antifascisti), e che gli uffici erano in attesa di ricevere tale modulo regolarmente sottoscritto. Il sindaco Tarasconi ha concluso ribadendo l’assenza di polemiche da parte del Comune, il quale si limiterebbe ad applicare i regolamenti vigenti nel rispetto delle norme.
Anche Sara Soresi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, è intervenuta sulla vicenda tramite un post su Facebook. Ha confermato che l’evento non è stato annullato e che il Comune di Piacenza non ha revocato la sala comunale, precisando che la sala era stata regolarmente concessa circa due settimane prima ed era ancora nella disponibilità degli organizzatori. Tuttavia, Soresi ha affermato che “a seguito delle polemiche sollevate dalla sinistra (Rifondazione e Alternativa per Piacenza), l’amministrazione ha iniziato a sollevare presunti cavilli burocratici, nel tentativo di fare marcia indietro sotto pressione politica. Infine, ha scritto che, per evitare che l’evento venisse trasformato in una “rissa ideologica”, la madre di Pamela aveva chiesto di spostare la presentazione in una sala privata, per rispetto della memoria della figlia e della serietà del tema trattato.
Inoltre, secondo quanto riferito dagli organizzatori, gli uffici comunali non avevano chiesto formalmente di firmare il cosiddetto bollino antifascista. Solo dopo che Rifondazione e Alternativa per Piacenza hanno sollevato polemiche sulla presentazione del libro sarebbe emersa la questione del bollino.
Qui di seguito le lettere ed il post di Sara Soresi.
Lettera aperta indirizzata al sindaco Tarasconi di Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro
Gentilissima signora sindaco Tarasconi,

Sono stata informata che la presentazione del libro “Le vite delle donne contano” di Francesca Totolo ha creato scompiglio a Piacenza, tanto da voler revocare una sala comunale già prenotata e pagata per tempo.

Non solo intravedo la volontà di censurare le voci delle donne italiane e immigrate uccise per mano straniera ma sottolineo anche il tentativo di seppellire il dolore dei loro familiari e la loro richiesta di giustizia.

La mia Pamela mi è stata strappata in modo mostruoso da un clandestino nigeriano che non avrebbe nemmeno dovuto trovarsi ancora in Italia.

Visto il caos creato e il polverone mediatico che si è sollevato, ho chiesto agli organizzatori di togliere cortesemente il disturbo e di provvedere alla presentazione del libro di Francesca Totolo altrove.

Il grido delle vittime di tali mostruosità non può e non deve essere coperto da inutili e pretestuose polemiche.

In fede,
Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro

La lettera di Katia Tarasconi
“Gentilissima signora Alessandra,
Colgo prima di tutto l’occasione di questa sua lettera per abbracciarla, sebbene a distanza: l’atroce delitto di cui è stata vittima la sua Pamela mi aveva sconvolto all’epoca e ancora oggi, solo ripensandoci, mi sconvolge esattamente come allora. Le sono vicina, ben sapendo – purtroppo – che si tratta di un dolore indelebile, di una ferita destinata a non rimarginarsi mai.
Detto questo, e ci tenevo davvero a farlo, mi consenta di precisare che al momento non mi risulta sia stata “revocata” la sala comunale già prenotata dagli organizzatori dell’evento di cui parla in programma presso la Casa delle Associazioni di Piacenza il prossimo 26 aprile.
Mi sento inoltre di rassicurarla in merito al fatto che, né da parte mia né da parte dell’Amministrazione comunale di Piacenza, vi è e mai vi è stata la volontà di censurare alcuna voce, in nessuna occasione.
Molto semplicemente, trattandosi di una sala comunale ed essendo in vigore uno specifico regolamento che ne disciplina l’utilizzo, gli organizzatori – come tutti – sono chiamati a sottoscrivere un apposito modulo. Mi è stato riferito che al momento gli uffici sono in attesa di ricevere il modulo in questione regolarmente sottoscritto; cosa che confido avvenga a breve.
Nessuna polemica da parte dell’Ente che rappresento pro-tempore, quindi, come è ovvio che sia. Gli uffici comunali si limitano ad applicare i regolamenti in vigore, adottati nel pieno rispetto delle norme.
Cordiali saluti
Katia Tarasconi
Sindaca di Piacenza”

Il post di Sara Soresi
FACCIAMO CHIAREZZA SULL’EVENTO DI DOMANI

Domani a Piacenza si terrà la presentazione del libro di Francesca Totolo «Le vite delle donne contano», alla presenza della mamma di Pamela Mastropietro.

➡️ L’evento NON è stato annullato

➡️ Il Comune di Piacenza NON ha revocato la Sala Comunale

➡️ La sala è stata regolarmente concessa circa due settimane fa ed è tuttora nella disponibilità degli organizzatori

➡️ A seguito delle polemiche sollevate dalla sinistra più estrema, l’amministrazione ha iniziato a sollevare presunti cavilli burocratici, evidentemente nel tentativo di fare marcia indietro sotto pressione politica

➡️ Per evitare che un momento di riflessione così delicato venga trasformato in una rissa ideologica, la mamma di Pamela ha chiesto agli organizzatori di spostare l’evento in una sala privata, per rispetto della memoria di sua figlia e della serietà del tema trattato. Pubblico qui sotto la sua lettera aperta.

Purtroppo, la città di Piacenza, fa una pessima figura.




Bosco degli Alpini, Soresi (FdI): “struttura chiusa ed inutilizzata da anni”

“Nel Bosco degli Alpini di Sant’Antonio è presente una piccola struttura, costruita intorno all’anno 2021, completamente inutilizzata”, per questo la capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Sara Soresi, dopo aver incontrato alcuni residenti della zona, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta in merito.
“La struttura – evidenzia Soresi – è stata costruita intorno all’anno 2021 da un soggetto privato, nell’ambito di un accordo con il Comune di Piacenza per la riqualificazione dell’area. In base all’accordo, la costruzione avrebbe dovuto essere ceduta al Comune, ma – nonostante siano trascorsi diversi anni – il passaggio di proprietà non risulta ancora formalizzato. La struttura, di conseguenza, oggi è ancora chiusa ed inutilizzata”.
“E’ un vero peccato – prosegue la capogruppo – perché si tratta di una struttura che, se resa disponibile, potrebbe offrire molteplici opportunità alla comunità: luogo di incontro per anziani, spazio coperto per eventi o compleanni dei bambini, piccola biblioteca di quartiere o punto di appoggio per i volontari che si occupano della manutenzione del parco. Lasciarla inutilizzata è uno spreco evidente, soprattutto in un quartiere molto popolato e vissuto come Sant’Antonio: il Bosco degli Alpini è un’area verde molto frequentata da cittadini di ogni età, in particolare famiglie, bambini e anziani. La disponibilità di uno spazio coperto all’interno del parco potrebbe offrire numerose opportunità di utilizzo, ad esempio: luogo di ritrovo per anziani (gioco delle carte, attività ricreative), spazio per piccoli eventi o compleanni, piccola biblioteca di quartiere, punto di appoggio per i volontari che si occupano della cura e manutenzione del parco”.
Soresi chiede dunque all’Amministrazione il motivo per il quale non sia ancora stato effettuato il passaggio di proprietà, se vi sia l’intenzione di procedere in tal senso e, una volta acquisita formalmente il locale, quali siano gli obiettivi dell’Amministrazione per il suo utilizzo. La capogruppo propone inoltre una gestione condivisa con i cittadini e le realtà del quartiere, così da valorizzare pienamente uno spazio che oggi, invece, rappresenta un’occasione mancata.




Zandonella (Lega): “Tabelloni luminosi malfunzionanti: urge una sistemazione”

La città di Piacenza possiede diversi tabelloni luminosi posizionati in punti strategici per fornire informazioni utili alla cittadinanza, ma purtroppo molti di questi non funzionano correttamente o visualizzano messaggi obsoleti, non sfruttando di conseguenza il loro potenziale informativo e creando una mancata opportunità di migliorare la vita quotidiana dei piacentini, e non solo.
Come evidenziato dal consigliere comunale Luca Zandonella (Lega), che ha presentato una interrogazione sull’argomento, questi tabelloni potrebbero essere uno strumento importante per i cittadini, ma sono finiti nel dimenticatoio dell’amministrazione comunale. “Potrebbero essere utilizzati per offrire informazioni in tempo reale sulla viabilità, su imminenti allerte meteo e sui più importanti eventi cittadini – evidenzia Zandonella – ma i dispositivi risultano malfunzionanti o addirittura riportano messaggi di iniziative di sei mesi fa. Per questo motivo voglio spronare l’amministrazione ad intervenire al riguardo, chiedendo se c’è l’intenzione di ripristinarli e con quali scopi si vuole utilizzarli. Suggerisco inoltre di approfondire, come richiesto dalle associazioni di categoria, l’utilizzo per segnalare in tempo reale quali sono i parcheggi liberi nei pressi del centro storico, così da facilitare la vita a chi si reca in centro, evitando giri a vuoto e quindi diminuendo l’inquinamento. L’amministrazione Tarasconi ha aumentato le tasse ai piacentini e con oltre 5 milioni di euro in più ogni anno non riesce neanche a far funzionare correttamente questi tabelloni luminosi: lo trovo disarmante. Ad oggi siamo di fronte a un’occasione sprecata – conclude il consigliere del Carroccio – per rendere un servizio puntuale ai cittadini. Questi strumenti potrebbero essere fondamentali in molteplici ambiti, ma solo se vengono utilizzati al meglio. Se l’amministrazione ha già consapevolezza di questo potenziale, è il momento di intervenire concretamente”.




Soresi (FdI): “Cani esclusi dagli alloggi temporanei: necessario modificare il regolamento”

“Da giorni un uomo di 77 anni è costretto a vivere all’aperto, sotto la galleria di Via Martiri della Resistenza, dormendo su coperte donate da chi lo ha notato, perché privo di un’abitazione”. Questo è l’inizio di un’interrogazione depositata da Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, che spiega: “l’anziano piacentino, con pensione minima e costretto anni fa ad abbandonare il lavoro per un grave incidente, ha per anni prestato assistenza ad una conoscente in cambio di vitto e alloggio. Alla morte della donna, è stato allontanato dai figli della defunta, ritrovandosi senza un tetto”.

“Si è rivolto ai Servizi Sociali – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – che gli hanno offerto una sistemazione provvisoria in alloggio di emergenza ma con la condizione che lasciasse il suo cane al canile o lo affidasse a qualcun’altro, poiché il regolamento non consente l’accesso agli alloggi con animali da compagnia. L’uomo ha rifiutato, pur di non separarsi dalla sua cagnolina, che rappresenta l’unico affetto rimastogli e la sua principale ragione di vita”.

“Purtroppo non si tratta di un caso isolato – osserva la capogruppo – ma di una situazione che si ripete sempre più spesso: chi si trova in condizioni di forte disagio sociale spesso non accetta l’accoglienza pubblica, se questa comporta l’abbandono del proprio animale. Ed oggi i cani sono a tutti gli effetti compagni di vita, riconosciuti anche come strumenti di supporto terapeutico. Possono entrare in ristoranti, supermercati, mezzi pubblici, ma non negli alloggi comunali. È ora di adeguare la normativa locale alla realtà sociale”.

Con l’interrogazione Soresi chiede quindi all’Amministrazione comunale di modificare il regolamento relativo all’accesso agli alloggi di emergenza prevedendo – con le opportune cautele igienico-sanitarie – la possibilità di ospitare persone accompagnate da animali da compagnia, almeno in casi documentati e straordinari.

Foto di repertorio realizzata con AI




Fratelli d’Italia: nuove nomine per rafforzare l’impegno sul territorio

Il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Piacenza annuncia con soddisfazione nuove nomine all’interno del partito, con l’obiettivo di rafforzare la presenza sul territorio e rendere sempre più efficace l’azione politica a servizio della nostra comunità.

Nicola Domeneghetti assume il ruolo di Vice Coordinatore cittadino, figura di riferimento che supporterà il lavoro del Coordinamento medesimo e contribuirà alla crescita del partito a livello locale, con competenza e spirito di servizio.

Sara Soresi è stata nominata Responsabile delle frazioni, incarico strategico per garantire ascolto e attenzione costante alle esigenze dei cittadini che vivono nelle realtà periferiche della città.

A latere degli incarichi indicati per il Capoluogo, il Coordinamento provinciale ha altresì indicato in Andrea Gabbiani il nuovo responsabile provinciale del tesseramento, con il compito di gestire e valorizzare l’adesione al partito, promuovendo partecipazione attiva e coinvolgimento.

Queste nomine rappresentano un ulteriore passo importante nel rafforzamento dell’organizzazione locale di Fratelli d’Italia, in linea con i valori di radicamento, ascolto e impegno concreto per il bene della città di Piacenza ed in generale per la crescita del partito di Giorgia Meloni nel territorio piacentino.




L’opposizione chiede un consiglio straordinario per affrontare le criticità della raccolta puntuale dei rifiuti

I disagi legati alla cosiddetta “raccolta puntuale” dei rifiuti finiscono al centro del dibattito politico. Un nutrito gruppo di consiglieri comunali di opposizione ha chiesto ufficialmente la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per discutere delle criticità segnalate da molti cittadini in relazione alle nuove modalità di gestione del servizio, affidato a Iren Ambiente.
Secondo i firmatari della richiesta (FdI, Lega, Civica Barbieri e Liberali con Putzu), nonostante siano passati ormai diversi mesi dall’introduzione del nuovo sistema, le lamentele non solo non sono diminuite, ma risultano addirittura in crescita. In particolare, viene evidenziato un aumento dei rifiuti abbandonati lungo le strade, sui marciapiedi e nei canali di bonifica, oltre a problemi legati al decoro urbano causati dall’ingombro dei marciapiedi, soprattutto nei pressi dei condomìni, dove ogni unità abitativa è tenuta a esporre i propri contenitori.
La gestione del servizio, aggiudicata nel gennaio 2023 tramite gara pubblica ad Iren dal soggetto competente Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), è finita nel mirino anche per l’assenza – secondo i proponenti – di richieste ufficiali da parte del Comune di eventuali correttivi, nonostante la crescente insoddisfazione manifestata dai residenti.
Alla luce di queste criticità, la richiesta d consiglio straordinario che mira a promuovere un confronto diretto tra i commissari comunali, i vertici di Iren Ambiente e quelli di Atersir. Obiettivo: rappresentare le principali problematiche riscontrate, ottenere chiarimenti sulle possibili soluzioni alternative e valutare l’effettiva efficacia della riorganizzazione del servizio.




Caso Vezzulli; Centrodestra: “L’Avvocatura ha già il suo dirigente, l’Amministrazione rispetti le sentenze senza inventarsi illegittimi escamotage”

“La recente sentenza del TAR di Parma ha riconosciuto le ragioni dell’Avvocato Elena Vezzulli di essere reintegrata nel suo ruolo di dirigente dell’Avvocatura del Comune di Piacenza. Sarebbe buona cosa, quindi, che tale disposizione venisse rispettata dall’Amministrazione senza cercare escamotage illegittimi che non farebbero altro che esporre l’Ente ad ulteriori contenziosi e altri probabili esborsi di denaro dei piacentini”. La notizia dell’avviata ricerca da parte dell’Amministrazione di una figura da assumere per svolgere il ruolo di dirigente dell’Avvocatura comunale viene fortemente criticata dal centrodestra, che esprime tramite le parole dei capigruppo Patrizia Barbieri (Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi), Sara Soresi (Fratelli d’Italia) e Luca Zandonella (Lega) “tutta la preoccupazione possibile per un modus operandi francamente inaccettabile da parte della Giunta che si ripete anche in questa occasione”.
“La Giunta ignora o finge di ignorare – spiegano i capigruppo – che per procedere a un incarico a tempo determinato ex articolo 110 del Tuel, come vorrebbero fare oggi per sostituire l’Avv. Vezzulli nel suo ruolo, occorre che vi siano specifiche condizioni. La prima è che in Comune non vi siano figure che abbiano i requisiti per dirigere l’Avvocatura, cosa che la sentenza del Tar ha appena confermato esserci nella persona dell’Avvocato Vezzulli. La seconda è che i limiti di assunzioni secondo la normativa citata del Tuel non siano superati dall’Ente, cosa che invece avviene per il Comune di Piacenza”
“Oggi – sottolineano Barbieri, Soresi e Zandonella – al Comune di Piacenza non manca un dirigente dell’Avvocatura, ma se vogliamo ben vedere un dirigente del Settore Prevenzione e Sicurezza ruolo a cui l’Avvocato Vezzulli era stata assegnata con evidente forzatura da parte della Giunta. Chiediamo, quindi, che, avendo la sentenza Tar riportato le cose nei binari della legittimità, l’Amministrazione Tarasconi non si inventi altri fantasiosi escamotage per aggirare le sentenze, ma le rispetti e le esegua. I piacentini hanno già perso troppo tempo e soldi per colpa di una incomprensibile prova muscolare della Giunta che la sentenza del Tar ha sonoramente bocciato”.

 

 




Armando Piazza eletto segretario comunale di Forza Italia

Si è tenuto ieri presso l’Euro Hotel di Piacenza il congresso comunale cittadino, per l’elezione della nuova segreteria cittadina di Forza Italia.
Nelle scorse settimane si sono susseguiti vari incontri volti a trovare una sintesi che potesse rappresentare un punto di ripartenza per il partito in città dopo le travagliate vicende che, a partire dallo sgretolamento del gruppo consiliare del 2017, erano culminate con lo scarso risultato delle amministrative 2022.
“Da quel momento – scrive la segreteria di Forza Italia – il nostro partito è tornato ad essere attrattivo sia a livello nazionale che provinciale, come dimostrato in tutte le successive tornate elettorali, ivi comprese le recenti elezioni regionali, in cui la nostra Provincia ha ottenuto il secondo risultato in regione dietro solo a Parma, trainata dalla grande prestazione di Pietro Vignali , diventato consigliere regionale. Ora mancano due anni alle prossime elezioni amministrative e l’obiettivo del nostro partito deve essere quello di ritornare punto di riferimento per l’elettorato moderato e liberale della città. Per questo si è raggiunto un accordo sul nome di Armando Piazza, sindaco di Gropparello,ma residente a Piacenza, dove svolge anche la sua professione. Da sempre in Forza Italia, Piazza metterà la sua esperienza ed il suo carisma a disposizione del partito coadiuvato da Mauro Saccardi, già consigliere comunale, che garantirà la sinergia con l’area liberale dei numerosi iscritti legati all’associazione che ha ereditato il percorso del compianto avvocato Sforza Fogliani ed ovviamente da Leonardo Bersani, imprenditore agricolo piacentino, coordinatore uscente, che insieme ad una parte dei candidati alla segreteria ha mantenuto vivo il partito negli ultimi 5 anni mettendoci sempre la faccia, nonostante le grandi difficoltà affrontate. Il segretario provinciale Marcello Minari ha ringraziato entrambi per aver capito la necessità di trovare un punto di incontro per guardare avanti con nuova energia insieme al nuovo segretario comunale Armando Piazza che è stato eletto per acclamazione dall’assemblea riunita. Durante il dibattito, in cui oltre che di Piacenza si è parlato anche di Europa, di Ius scholae e delle altre proposte politiche, sono emerse posizioni anche diverse, tra gli iscritti, ma con un comune denominatore che è la voglia di ritornare ad essere presenti e determinati nello scacchiere politico cittadino consapevoli che se non si allarga la platea dei votanti del centrodestra, la forbice che ci vede da anni favoriti a livello provinciale potrebbe stringersi. Forza italia ha proprio il compito di allargare gli orizzonti della coalizione.
Ecco i 19 eletti alla segreteria di Piazza:
AMERIO RICCARDO
ARGENTI MICHELE
BARBIERI ANDREA
BERSANI LEONARDO
CAVENAGHI CLAUDIA
CAIRO TERESA
FANTINI MARCO
FIORINI FILIPPO
GHILARDELLI PIERLUIGI
LOSI PATRIZIO
MARTINI ISABELLA
MOLINAROLI MONICA
NOVARA MATILDE
RANCATI LIVIO
ROSSI GIAN LUCA
SACCARDI MAURO
SCHIAVI ARMANDO
VANCINI ANDREA
VOLA FEDERICA




Gasparri (FI): “De Pascale sguinzaglia i gabellieri ma non taglia le inefficienze”

Il ticket sui farmaci deciso dalla giunta dell’Emilia Romagna ha attirato l’attenzione del responsabile nazionale enti locali di Forza Italia, Maurizio Gasparri che ha diffuso un comunicato stampa.
“L’Emilia Romagna diventa capitale delle tasse nel nord Italia. Il caso del bilancio “opaco” sollevato da Vignali-Castaldini finisce in Parlamento. L’aliquota IRPEF schizza e colpisce pesantemente il ceto medio, l’Irap è la più alta del nord Italia, il bollo auto cresce del 10% e, notte tempo, De Pascale si inventa il ticket sui farmaci, 2,20 euro per singola scatola. Questa imposizione sulla spesa farmaceutica e’ tre volte, quella che gli Emiliani Romagnoli hanno avuto con Errani, negli anni più pesanti del governo Monti. Questa sinistra continua a tassare qualsiasi cosa, pur di non mettere mano ai suoi bilanci e tagliare tutte le spese superflue.

L’Emilia Romagna è diventata una vera e propria eccezione nel panorama del nord Italia per pressione fiscale. La manovra doveva essere nota ai consiglieri regionali 45 giorni prima, ma i ticket sono stati inseriti in zona “Cesarini”. O addirittura fuori tempo massimo. Per questo presenterò un’interrogazione al Senato per sapere come stanno esattamente le cose sia per il ticket sia per le mancate linee di indirizzo alle Ausl. Mi chiedo come sia possibile fare un bilancio regionale senza dire alle Aziende Sanitarie quali siano le priorità. Confindo che la Consulta di Garanzia Statutaria entri nel merito. Di certo io voglio vederci chiaro.

Nei documenti di bilancio – infatti – si parlava di una tassa sui farmaci solo per i redditi sopra i 35.000 euro, poi alla fine si è scelta una tassa diffusa pari ai “famosi” 2,2 euro. Un vero e proprio Maxi ticket non giustificabile. Questa deriva della sinistra cozza con i tanti provvedimenti governativi, primo fra tutti la riduzione degli scaglioni e delle aliquote IRPEF. Così, mentre Roma taglia, a Bologna mettono le mani in tasca ai cittadini”.




Murelli e Oppizzi: «In Valnure strade danneggiate e viabilità a rischio»

Sopralluogo della senatrice della Lega con il sindaco di Ferriere, Oppizzi, la quale ha scritto al ministro Salvini chiedendo di ripristinare la mobilità di tanti cittadini: «Bloccato il collegamento tra Piacenza e la Liguria»

«L’Anas ripristini al più presto la viabilità in Valnure. Le strade sono a pezzi ed è bloccata la provinciale Valdaveto, l’altro collegamento tra Piacenza e la Liguria» scandisce il sindaco di Ferriere, Carlotta Oppizzi. Un appello, quello del sindaco di Ferriere, condiviso dalla senatrice Elena Murelli (Lega). E Oppizzi ha inviato nei giorni scorsi una lettera al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, chiedendo un intervento urgente.

«A incidere sugli spostamenti – continua Murelli – c’è anche la chiusura in Valtrebbia della strada nella zona di Ottone, in località Campi il 16 marzo, a causa di una frana. In Valnure ci sono seri problemi di viabilità per i cittadini e per i bus. L’Anas continua a rattoppare le buche, ma senza intervenire in modo risolutivo».

Per il sindaco Oppizzi «la situazione della statale 654 Valnure è sempre più preoccupante. Nella parte che attraversa il nostro territorio abbiamo tante situazioni critiche e registriamo quotidiani peggioramenti che, oltre a creare forti disagi alla popolazione, mettono a rischio la sicurezza della circolazione».

Oppizzi spiega inoltre che «da una settimana la provinciale Valdaveto è chiusa a seguito di un’importante caduta di massi e la statale 654 si trova quindi a sostenere un traffico maggiore (verso la provincia di Parma e la Liguria)». Da qui la decisione di scrivere al ministro Salvini «per illustrargli le condizioni della strada e invitarlo a vederla. Abbiamo informato di questa nostra iniziativa la senatrice Elena Murelli, che ringraziamo per l’attenzione da sempre dedicata al territorio”. Ieri 28 marzo, la senatrice Murelli si è recata a Ferriere per alcuni sopralluoghi, alla presenza del sindaco Opizzi, del vice sindaco Paolo Scaglia e del consigliere comunale Paolo Toscani. «Ci auguriamo che le problematiche sollevate possano essere quanto prima affrontate, poiché si tratta di emergenze che non possono attendere oltre» conclude il sindaco di Ferriere.




Murelli (Lega): «Ticket sui farmaci, nuove tasse dalla Regione»

«A partire dal 2 maggio è previsto un ticket di 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta, scrive la Regione Emilia-Romagna. Il presidente Michele De Pascale la chiama compartecipazione alla spesa farmaceutica. Noi la chiamiamo “mani nelle tasche dei cittadini».

E’ il commento della senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Sanità e lavoro. «Come al solito – continua Murelli – si giustificano nuove tasse in nome di una sanità migliore per fronteggiare i tagli di questo governo, dimenticando, invece, i tagli dei precedenti governi guidati dal centrosinistra. La Regione non parla di rivedere l’efficienza delle Asl e l’efficacia dei servizi offerti che vedono al primo posto liste di attesa lunghissime, Cau traballanti, montagna lasciata spesso senza presidi. E la Regione non parla nemmeno del monitoraggio per tenere sotto controllo i costi delle Asl e di una programmazione più attenta per contenere le spese».




Infrangibile: non ci sono posti nei nidi

Un grave problema per le famiglie del quartiere Infrangibile: i bambini tra i 12 e i 24 mesi non trovano posto nei nidi della zona. A sollevare la questione è la capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Sara Soresi, che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere all’amministrazione come intenda affrontare questa criticità.

“La chiusura prolungata del nido Girasole – spiega Soresi – ha lasciato un vuoto enorme per i genitori del quartiere, che ora si trovano costretti a cercare soluzioni in altre zone della città. Il problema è che i nidi vicini, come Mirra e Cervini, non accettano bambini di 12 mesi e hanno pochissimi posti per quelli di 15-16 mesi, lasciando fuori molte famiglie. Una situazione inaccettabile, che complica la vita a chi deve conciliare lavoro e famiglia.”

“E questa situazione si inserisce in un contesto già critico, in cui tantissime famiglie a Piacenza restano escluse dalle graduatorie per mancanza di posti nei nidi comunali. Il problema non riguarda solo l’Infrangibile, ma è il segnale di una carenza strutturale di servizi per la prima infanzia, che colpisce duramente le famiglie e, in particolare, le madri lavoratrici” aggiunge la capogruppo.

Alla giunta, Soresi chiede soluzioni concrete, tra cui l’ampliamento della fascia di età accolta nei nidi vicini.

“L’amministrazione non può ignorare questa situazione. Servono risposte chiare e immediate per garantire un servizio essenziale alle famiglie dell’Infrangibile – conclude la capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale –. I genitori non possono continuare a essere lasciati senza alternative.”