Zanardi (FdI): “Pittolo: tutelare la sicurezza ciclopedonale sino alla frazione”

Gloria Zanardi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha proposto un’interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta se è loro intenzione valutare la possibilità di trovare una soluzione per garantire una sicura percorrenza ai velocipedi e pedoni dal termine della pista ciclabile, che giunge da via Lanza e si interrompe a Borgo Santa Franca, alla frazione di Pittolo.

Zanardi premette: “via Lanza (Chiesa di San Corrado) e Borgo Santa Franca sono collegate, oltre ai percorsi stradali ordinari, da una pista ciclo pedonale molto frequentata dai cittadini che la percorrono a piedi e in bicicletta sia per svolgere attività sportiva sia come percorso per raggiungere la frazione di Pittolo o, viceversa, la parte della città verso il centro – prosegue – la pista ciclabile in questione però, lato Pittolo, non prosegue fino in prossimità delle abitazioni della frazione ma si interrompe proprio in prossimità di Borgo Santa Franca; da quel punto il pedone, e soprattutto il ciclista, è costretto a proseguire su via Oreste Leonardi senza che vi sia alcun accorgimento che lo possa tutelare lungo il percorso”.

Dunque, la consigliera di Fratelli d’Italia rileva: “Via Oreste Leonardi, nonostante non sia una strada principale, è percorsa da numerosi veicoli e, non essendo la sede stradale ampia, il contemporaneo transito di autovetture e ciclisti ne rende pericolosa la percorrenza, soprattutto a discapito dell’utenza debole”.

Zanardi chiosa: “la mobilità sostenibile si incentiva studiando soluzioni che possano essere funzionali e tutelanti per l’utenza e i cittadini, soprattutto abitanti nella frazione, hanno manifestato il desiderio che si possa valutare un intervento per consentire il transito sicuro dei velocipedi anche nel tratto da Borgo Santa Franca alla frazione – se possibile aumentando anche l’illuminazione, ora scarsa”.

La consigliera propone di valutare eventuali soluzioni: “a latere della strada insiste un canale e, prima delle coltivazioni, una fascia di rispetto che occorrerebbe valutare se utilizzabile allo scopo in questione, chiaramente previa verifica della competenza e fattibilità tecnica o, eventualmente, si potrebbe valutare una soluzione alternativa di percorrenza considerato che la frazione in auto potrebbe essere raggiunta anche per altre vie”.

 




De Pascale nuovo presidente dell’Emilia Romagna. Piacenza vota a destra

Come era assolutamente scontato Michele De Pascale 39 anni, attuale sindaco di Ravenna, sarà il nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna succedendo a Stefano Bonacini che si era dimesso anticipatamente per farsi eleggere al parlamento Europeo. Era sostenuto da i un’ampia coalizione di centrosinistra che comprendeva anche il M5S ed i renziani di Italia Viva. L’esponente del centrosinistra ha distanziato la rivale del centrodestra Elena Ugolini di oltre 15 punti percentuali.

Sposato con Laura Casadio, figlia dell’ex presidente della Provincia di Ravenna, De Pascale, dipendente in aspettativa di una cooperativa, era stato eletto come primo cittadino della città romagnola nel 2016. Nel gennaio 2011 ebbe un bruttissimo incidente in auto (con lui viaggiava la futura moglie) in conseguenza del quale rimase in come per dieci giorni.

Piacenza però va in netta controtendenza rispetto al resto della regione e risulta essere una vera e propria roccaforte del centrodestra che porta a casa una percentuale che supera il 56% (56,01% a 302 sezioni scrutinate su 302) contro il 41,45% del centrosinistra. Emilia Romagna per la Pace (Candidato Serra Federico) rimedia un 1,77% mentre Luca Teodori si ferma allo 0,77%. Anche nel capoluogo il centrodestra vince con un’ampia maggioranza superando il 50% (50,82%) contro il 46,15% del centrosinistra.

A Piacenza Fratelli d’Italia con il 37,75% dei voti è il primo partito in assoluto ed anche della coalizione seguito dalla Lega al 9,94%, da Forza Italia al 7,25% e dalla lista Rete Civica Ugolini Presidente al 2,48%.

Il primo partito del centrosinistra è il PD con il 31,55%, seguito da Alleanza Verdi Sinistra con il 3,47% e dal M5S con il 3,47%.

Questi i risultati definitivi a livello regionale.

Al termine dello scrutinio il candidato sostenuto da Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle, Civici con De Pascale e Emilia-Romagna futura (Azione-Pri-Più Europa-Psi) ha raccolto il 56,77% dei voti a fronte del 40,07% di Elena Ugolini, candidata di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e lista Elena Ugolini Presidente-Rete civica.

Federico Serra (Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro) ha raccolto l’1,94% dei voti, Luca Teodori (Lealtà, coerenza, verità) l’1,22%.

Alle urne si è recato il 46,42% degli aventi diritto.

Il dettaglio dei voti di lista: Partito democratico 42,94%, Alleanza Verdi-Sinistra 5,30%, Civici con De Pascale 3,84%, Movimento 5 Stelle 3,55% e Emilia-Romagna futura (Azione-Pri-Più Europa-Psi) 1,72%, Fratelli d’Italia 23,74%, Forza Italia 5,62%, Lega 5,27%, Elena Ugolini Presidente-Rete civica 5,15%, Emilia per la pace, l’ambiente e il lavoro (Potere al popolo, Pci, Prc) 1,83%, Lealtà, coerenza, verità-Luca Teodori 1,03%.

Le preferenze. Giancarlo Tagliaferri il più votato

Fratelli d’Italia

TAGLIAFERRI GIANCARLO DETTO TAGLIA 7.539
OPIZZI ERIKA 4.696
SORESI SARA 3.170
NEGRI PAOLO 836

Lega
RANCAN MATTEO 3.586
FERRARI GIADA 886
CAPPUCCIATI LORELLA DETTA LOLLY 359
VELOTTO DOMENICO 76

Forza Italia
ARGELLATI GIANLUCA 1.475
FERRARI FEDERICA 861
PUTZU FILIBERTO 562
MOLINAROLI MONICA 48

Rete Civica
BUSCARINI ELISABETTA 436
CONTINI LUIGI 290
FORLINI GIOVANNI 122
BOTTINELLI SIMONETTA 76

Centro sinistra
PD
QUINTAVALLA LUCA GIOVANNI 5.897
ALBASI LODOVICO DETTO LELLO 3.596
ZILLI VIRGINIA 3.224
CUCCHETTI MICHELA 2.381

Alleanza Verdi Sinistra
MONTANARI BARBARA 513
PANTRINI PAOLO 195
CAMPREGHER VANDA 168

M5S
MASERATI SILVANA 406
TICCHI GIUSEPPE 206
ISOLA CHIARA 178
CONCU GIULIANO 148




Regionali: in Emilia Romagna vince il non voto. A Piacenza affluenza ferma al 41,49% (penultima in regione)

Affluenza disastrosa per queste regionali 2024. In quattro anni si è perso per strada circa il 21% degli elettori. Alle ore 15, alla chiusura dei seggi, l’affluenza alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna è infatti stata del 46,42%. Piacenza in questa classifica si piazza al penultimo posto, appena prima di  Rimini, con un 41,49%. Un dato su cui tutta la politica, tanto di sinistra quanto di destra, dovrà riflettere profondamente, al di là della scontata riconferma del centrosinistra alla guida della Regione.

Perché alla fine di questa tornata risulta chiaro come circa il 60% degli aventi diritto abbia preferito disertare le urne.

Nello specifico l’affluenza è così suddivisa per provincia: Piacenza 41,49%, Parma 42,70%, Reggio Emilia 45,44%, Modena 47,20%, Bologna 51,67%, Ferrara 43,14%, Ravenna 49,72%, Forlì-Cesena 45,50%, Rimini 40,73%.

Nella scorsa tornata elettorale, nel 2020 l’affluenza totale alle urne era stata del 67,67% (Piacenza 62,91%, Parma 64,07%, Reggio Emilia 67,97%, Modena 69,12%, Bologna 70,94%, Ferrara 65,60%, Ravenna 69,71%, Forlì-Cesena 67,54%, Rimini 63,54%.




Arianna Meloni domani a Piacenza

“Le elezioni regionali rappresentano, come sempre per Fratelli d’Italia, una occasione di incontro ed ascolto dei cittadini e, avvicinandosi l’apertura delle urne, vogliamo suonare la carica con un appuntamento dall’alto profilo politico” lo scrive in una nota il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Piacenza, dando notizia dell’incontro pubblico con il Capo della segreteria politica di FdI Arianna Meloni, che si terrà giovedì 14 novembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium S. Ilario di Corso Garibaldi n. 17 a Piacenza.

“Sono trascorsi due anni da quando gli italiani ci hanno investito dell’onore di governare il Paese, conferendoci il ruolo di primo partito all’interno del governo del centrodestra della Presidente Giorgia Meloni. Per questo motivo – rimarcano gli esponenti di Fratelli d’Italia – occorre svolgere questo compito con responsabilità e con le idee chiare, così come sta avvenendo grazie alla guida del Capo della segreteria politica di FdI Arianna Meloni”. L’appuntamento, presentato e condotto dal deputato piacentino e Capogruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia on. Tommaso Foti “sarà l’occasione per rimarcare con slancio come, così com’è stato per il governo del Paese, anche in Emilia – Romagna è il momento di un cambiamento, con una regione non più dominio della sinistra, portando anche qui il buon governo del centrodestra”.




Taglio degli alberi di piazza Cittadella. Una petizione online chiede le dimissioni del sindaco Tarasconi

Una nuova petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org chiede le dimissioni del sindaco Katia Tarasconi a seguito del taglio degli alberi di Piazza della Cittadella.

A lanciare l’appello online che ha superato le 170 sottoscrizioni in poche ore, l’avv. Silvia Felice.
“Alle nuove generazioni, già afflitte dal costante peggioramento della qualità dell’aria, verrà consegnata una piazza saccheggiata del suo preziosissimo polmone verde”.
“In spregio alla volontà di oltre 34.000 firmatari che, opponendosi al taglio di 15 maestosi alberi, invocavano la priorità di valori non negoziabili, come la tutela del verde e della salute pubblica, la Giunta guidata da Katia Tarasconi – si legge nella petizione – ha consegnato una parte preziosa del centro storico della città alle grinfie dei potentati della cementificazione selvaggia”.

La petizione per salvare gli alberi dal taglio aveva superato le 27 mila firme accompagnata da una massiccia mobilitazione popolare e un presidio permanente sulla piazza. Tutto fino al taglio degli alberi come da previsto dal progetto per la costruzione del parcheggio sotterraneo.

“Un parcheggio sotterraneo sarà, dunque, il tratto saliente di un angolo urbano dall’alto valore storico, archeologico e naturalistico – continua l’appello su Change.org – Con il sacrificio del piccolo parco che, attraverso i propri maestosi esemplari di tigli e cedri, regalava bellezza, frescura ed ossigeno ad una delle città più inquinate d’Europa, il 7 novembre 2024 è un giorno di lutto, un giorno che verrà ricordato come l’ennesimo colpo inferto alla democrazia, caduta, come ormai sempre più spesso accade, sotto la violenza di spietate motoseghe”.

La petizione chiede quindi il passo indietro del sindaco e della giunta piacentina e considera la decisione del taglio degli alberi contrario agli interessi della collettività e delle nuove generazioni.
“È un tradimento del patto sociale tra governanti e governati – si legge nella petizione – e un richiamo alla responsabilità per tutti i Servitori dello Stato”.




Welfare, Delrio con Quintavalla (Pd): “Nei momenti di difficoltà è importante cooperare”

“Votare centrosinistra significa dare fiducia a chi vuole una società più giusta e più uguale: la politica deve occuparsi di non autosufficienza e cooperare con le altre realtà del territorio: questo approccio cambia la società”. Graziano Delrio, senatore ed ex ministro, è intervenuto sul tema del welfare nella serata di lunedì 11 novembre all’Auditorium Sant’Ilario di Piacenza, a sostegno della candidatura di Luca Quintavalla (Pd) alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre. “Bisogna avere entusiasmo e amore per l’uomo comune”, così Delrio ha definito il lavoro di chi si occupa dei servizi, dalla politica ai professionisti sociosanitari. L’incontro, moderato dall’assessora al welfare del Comune di Piacenza, Nicoletta Corvi, è stato arricchito dalle testimonianze di tre professionisti del territorio: Michela Razza, responsabile dei servizi sociali del Comune di Sarmato e posizione organizzativa di Asp Azalea, Alessandra Gatti, assessora ai centri educativi di Lugagnano, e Stefano Borotti, direttore della cooperativa sociale Unicoop.

“Uno dei problemi presenti oggi – ha detto Delrio – è che la gente non prende parola. E così vincono quelli che urlano. La politica non può sottrarsi al compito di accompagnare le persone nelle loro scelte: offrire l’asilo nido non induce automaticamente le persone a fare figli, ma permette di avere un progetto di vita”. Secondo l’ex ministro “la politica deve occuparsi di non autosufficienza e cooperare con le altre realtà del territorio: questo approccio cambia la sanità”. Introdurre, quindi, “servizi di quartiere e ospedali di comunità”. “Il Covid – ha detto l’ex ministro – ci ha insegnato che nei momenti di difficoltà bisogna cooperare: è scattato un meccanismo di corresponsabilità e abbiamo ritrovato il senso della solidarietà. Votare centrosinistra significa dare fiducia a chi vuole una società più giusta e più uguale”.

Nell’introduzione, Nicoletta Corvi ha evidenziato che “nei prossimi anni a Piacenza, grazie ai lavori resi possibili dal Pnrr, potenzialmente, si potrà aumentare di duecento posti l’offerta nido, ma non abbiamo abbastanza risorse economiche. Gli anziani, che nel 2050 saranno il 30% della popolazione italiana, non hanno nelle politiche nazionali una prospettiva seria e concreta di garanzia di servizio e sostegno. I Comuni sono in affanno per la carenza di risorse, la Regione Emilia-Romagna ha investito nel sistema di accreditamento sociosanitario ma non può far fronte da sola a una domanda crescente”.

Alessandra Gatti ha citato i servizi gratuiti che la Regione offre per i bambini nelle aree interne. Un bisogno fondamentale, secondo l’assessora di Lugagnano, è il “sostegno ai Comuni per mantenere i servizi sociali e educativi, vista la riduzione dei contributi ministeriali per disagio giovanile e povertà educative”. Michela Razza ha riflettuto sulla solitudine di adulti, anziani e bambini. “Durante il Covid – ha detto – è riemerso il senso di solidarietà, oggi i bisogni quotidiani sono tanti, come la difficoltà a pagare le bollette. La Regione ha introdotto interventi di integrazione al reddito e contributi per l’affitto: bisogna continuare a sostenere i bisogni man mano che si presentano”. Stefano Borotti si è detto orgoglioso dell’evoluzione dei servizi socioassistenziali in Emilia-Romagna nel corso dei decenni, sottolineando la forza e la solidità del welfare emiliano-romagnolo, capace di reggere l’urto del Covid ma allo stesso tempo bisognoso di aiuto al giorno d’oggi. “Il recupero è prima di tutto una risposta politica: serve riformare il sistema che dà benessere a tutte le persone della nostra comunità”.

“Da sindaco ho toccato con mano l’evoluzione dei bisogni: dopo il Covid sono esplose nuove emergenze e aumentate le fragilità – ha concluso Luca Quintavalla – è fondamentale un’adeguata risposta, anche in termini di risorse economiche. In questi anni la Regione Emilia-Romagna ha fatto tanto per anziani e bambini, sopperendo alle carenze dei governi nazionali. Non possiamo limitarci a conservare e mantenere, ma dobbiamo essere capaci di affrontare la trasformazione anche innovando i servizi e i modi di progettare: il sistema sociosanitario va riorganizzato abbattendo i muri, fisici e organizzativi, tra sanitario e sociale. È un lavoro che dovrà continuare a garantire servizi di qualità ma anche sostenibili per i gestori”. E infine la proposta. “In giunta regionale le deleghe a salute e welfare dovrebbero essere affidate allo stesso assessore”




De Pascale: “Realizzeremo il nuovo ospedale di Piacenza”

Questa sera Michele de Pascale, candidato presidente dell’Emilia Romagna per il centro sinistra, ha chiuso in Piazzetta Pescheria la sua campagna elettorale a Piacenza. Insieme a lui il sindaco Katia Tarasconi e tutte le candidate e i candidati delle cinque liste (Pd – Avs – M5s – Civici, con de Pascale Presidente, Riformisti, Emilia-Romagna Futura) che lo sostengono.
Non è mancato qualche momento di tensione a causa di contestatori che hanno fischiato il comizio e gridato alcune frasi verso il palco. Si trattava di un gruppo legato alla vicenda di piazza Cittadella e al recente taglio di 15 alberi e di alcuni esponenti no Vax.
Sono intervenute alcune volanti della polizia, oltre agli agenti della Digos già presenti, ma gli animi si sono rapidamente calmati.
Qui di seguito potete ascoltare la nostra intervista a De Pascale sul tema del nuovo ospedale, del consumo di suolo, della tutela del territorio ed anche un suo commento sulla contestazione subita.

 
Elezioni regionali in Emilia-Romagna: Candidate e candidati in provincia di Piacenza della lista Civici, con de Pascale Presidente

Si è tenuto oggi alle ore 18.30 presso Caffè dei Mercanti un incontro tra le candidate e i candidati civici Manola Gruppi, Emanuele Maffi, Mirco Marchesini e Maria Rattotti, in corsa nella lista Civici, con de Pascale Presidente a sostegno di Michele de Pascale per le prossime elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, in programma il 17 e 18 novembre. L’evento, moderato da Angela Fugazza, consigliera comunale della lista civica per Piacenza con Katia Tarasconi del Comune di Piacenza, ha posto al centro del dibattito il valore del civismo e la necessità di un dialogo concreto con i cittadini, capace di migliorare la qualità della vita in tutti i territori della regione.

I candidati hanno sottolineato come la loro scelta civica rappresenti un impegno diretto verso le comunità locali, mettendo da parte le dinamiche di partito per rispondere con maggiore concretezza alle esigenze dei cittadini. Manola Gruppi, Emanuele Maffi, Mirco Marchesini e Maria Rattotti hanno espresso una visione di politica vicina alle persone, aperta all’ascolto e impegnata nella risoluzione dei problemi reali, dall’ambiente alla sanità, dalla cultura alla coesione sociale.

Pur essendo una regione spesso ai vertici delle classifiche nazionali per qualità della vita e servizi, l’Emilia-Romagna può ancora migliorare. I candidati civici si sono impegnati a colmare i gap presenti, per rendere la regione sempre più vivibile e inclusiva, in tutte le sue aree, dalle città ai comuni più piccoli. Attraverso un dialogo costante e un approccio trasparente, intendono portare un cambiamento che sia tangibile nel quotidiano di tutti i cittadini.

Con le elezioni imminenti, le candidate e i candidati civici insieme a Michele de Pascale fanno appello a tutti i cittadini a partecipare attivamente, ricordando che ogni voto conta per costruire un futuro condiviso e orientato al bene comune. Il loro impegno è volto a creare un’Emilia-Romagna più aperta, innovativa e solidale, in cui la voce di ciascun cittadino possa contribuire a una politica al servizio del territorio.




Il Comune risponde sul Centro islamico di via Mascaretti

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del comune a quanto segnalato ieri dal consigliere comunale della Lega Luca Zandolella.

“Con riferimento agli articoli di stampa che raccolgono la segnalazione del consigliere Luca Zandonella in merito alla situazione dell’immobile di via Mascaretti 7 che ospita un Centro culturale islamico e nel quale, stando alla segnalazione stessa, si svolgerebbero attività di preghiera, si precisa che sono pendenti al Tar e al Consiglio di Stato due distinti ricorsi promossi dal Centro islamico contro altrettante ordinanze del Comune (Suap).

Per quanto riguarda il Consiglio di Stato, al momento si è in attesa che venga fissata l’udienza; mentre di fronte al Tar è già calendarizzata l’udienza di discussione per il prossimo 20 novembre.

Si precisa che lo scorso giugno la Polizia locale di Piacenza ha effettuato un servizio di controllo presso l’immobile di via Mascaretti 7 al fine di verificare lo stato dei luoghi e la frequentazione degli stessi. All’esito del controllo, gli operatori – pur non avendo avuto un riscontro diretto dell’attività di preghiera – raccoglievano testimonianze secondo le quali l’attività in questione si svolgerebbe con regolarità”.




Enrico Letta a Piacenza per sostenere Lello Albasi

Puntuale e sorridente il deputato Enrico Letta,  ex Presidente del Consiglio dei Ministri, ha fatto tappa quest’oggi presso il Salone Eventi di Geocart in via degli Spinoni a Piacenza per sostenere la candidatura di Lello Albasi alle regionali dell’Emilia Romagna. “Lello ha sempre dato il massimo e ogni volta che c’è stato bisogno. Oggi c’è bisogno di concretezza per la Regione Emilia Romagna e per proseguire nel lavoro di Bonaccini con De Pascale. Fare meglio si può e sono sicuro che con Lello ALbasi questo sarà possibile”.

E’ stata l’occasione per presentare il suo “Rapporto sul futuro del Mercato interno” che mira a identificare le sfide che l’UE dovrà affrontare nei prossimi anni e a fornire raccomandazioni e soluzioni. Il presidente dell’Istituto Jacques Delors, Enrico Letta, ha sottolineato il valore della democrazia, della libertà di poter abitare l’Europa, il valore della moneta unica. La storia politica italiana insegna a spezzare il pane insieme per conoscere valori, obiettivi e paure. I viaggi negli Stati membri compiuti per presentare il suo documento hanno permesso a Letta di scoprire che gli Europei sono tutti legati da una matrice comune: come in Italia, anche nel resto d’Europa, sono le province la vera forza. “E’ qui che si tocca con mano il valore della partecipazione, della democrazia. Ha aggiunto Letta – La politica oggi vive di dinamiche polarizzanti e di nemici da abbattere, ma dovrebbe essere fatta, invece, di riconoscimento delle diverse parti. La democrazia è un bene di tutti, che va tutelato e protetto. Governare significa riflettere su questo e riflettere anche sulle responsabilità.”

E’ un vero e proprio appello, quello di Letta, ad esprimere il valore della democrazia andando a votare, perché non è vero che “tanto non cambia nulla”, la forza dei numeri è la forza del cambiamento. È un nostro dovere contribuire a dare solidità anche all’Europa perché abbiamo bisogno di maggiore competitività e libertà di agire al meglio.

A introdurre l’incontro lavoro e professioni nella nostra Regione. Ad introdurre e moderare il dibattito l’On. Paola De Micheli che ha ringraziato Letta e ha lanciato l’appello al voto: “Abbiamo bisogno di concretezza e di fare arrivare la nostra voce a Bologna insieme a De Pascale, accorciare le distanze in Regione per promuovere il nostro territorio. Insieme a De Pascale Presidente e Lello Albasi consigliere.”

Lello Albasi: “Sono grato a Enrico Letta per essere venuto qui oggi. Enrico è un amico e un modello di riferimento. In questi mesi ho incontrato tante persone e ho ascoltato le esigenze dei territori piacentini e della nostra gente. Piacenza merita di essere riconosciuta per il grande valore che ha e sono certo che insieme sapremo fare meglio. L’Emilia Romagna, locomotiva per un’Europa più competitiva non è un sogno, va costruita”.




Zandonella (Lega): “Gravi irregolarità nell’utilizzo del centro islamico di via Mascaretti”

A seguito delle segnalazioni pervenute da diversi residenti della zona di via Mascaretti, il consigliere comunale della Lega Luca Zandonella interviene per denunciare pubblicamente la situazione: “Nelle ultime settimane mi sono giunte segnalazioni con prove fotografiche da parte di cittadini che denunciano l’utilizzo del capannone di via Mascaretti 7 a Piacenza in modo difforme dalla sua destinazione urbanistica. Nonostante le specifiche destinazioni d’uso previste, l’immobile viene regolarmente impiegato come luogo di preghiera da parte di un’associazione islamica, con aumento dei disagi soprattutto nel mese del Ramadam e durante ogni venerdì”.

“La situazione – continua Zandonella – ha raggiunto un punto di criticità inaccettabile, come dimostrato da quanto avvenuto venerdì 31 ottobre, quando numerose persone si sono riversate addirittura in strada e sul marciapiede adiacente per pregare. Questo ha comportato problemi di circolazione per i mezzi, ha impedito l’utilizzo alle persone comuni del marciapiede e ha messo a rischio l’incolumità delle stesse persone che pregavano. Il tutto testimonia un aumento esponenziale dell’utilizzo della struttura che non può più essere ignorato anche di chi ha da sempre un atteggiamento lassista: denuncio con forza l’inerzia dell’amministrazione Tarasconi, che da troppo tempo si dimostra passiva di fronte a una situazione ormai degenerata. È inaccettabile che negli ultimi due anni non sia stato effettuato alcun controllo, come confermato dalla risposta ad una mia precedente interrogazione. Ci troviamo di fronte a una violazione palese delle regole che richiede un intervento immediato per ripristinare la legalità e garantire la sicurezza della comunità. Chiedo con fermezza – conclude il capogruppo della Lega – che l’amministrazione proceda senza ulteriori ritardi con i controlli necessari per verificare il rispetto delle destinazioni d’uso dell’immobile di via Mascaretti, garantendo la sicurezza di tutti i cittadini che frequentano la zona”

 




Salvini a Piacenza per le regionali

Un vero e proprio bagno di folla questa mattina in centro a Piacenza per il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, nella nostra città nell’ambito della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali ed a sostegno di Matteo Rancan, capogruppo uscente della Lega.

In via XX Settembre Salvini, Rancan, Zandonella e gli altri esponenti leghisti hanno faticato a percorrere la strada senza essere continuamente fermati da passanti con plurime richieste di selfie, accettate di buon grado dal leader della Lega che ha anche risposto ad alcune nostre domande.

Salvini in Liguria, ce l’avete fatta. Come vede queste regionali in Emilia Romagna?

«C’è tanta voglia di cambiamento. Siamo qua da mezz’ora e non riusciamo a fare mezzo metro a piedi perché la gente che ci ferma, ci chiede un volantino, ci dice “non mollate”, “andate avanti”, “c’è bisogno di cambiare”. Ecco, diciamo che dopo settant’anni la voglia di cambiamento è tanta e quindi noi fino a lunedì 18 spieghiamo qual è l’idea di Emilia, che abbiamo, di sanità migliore, di futuro. È fondamentale che la gente voti, perché al di là di voi e di pochi altri, le televisioni nazionali e i siti nazionali hanno cancellato Piacenza e l’Emilia dalla cartina geografica della politica. Quindi è fondamentale che in tanti domenica 17 votino e scelgano. Io poi dico votino Lega, ma votino in generale, perché la regione altrimenti non cambia più».

Qui in via XX Settembre ci sono tante persone che le hanno chiesto un selfie e fra loro anche numerosi immigrati.

«Mi hanno detto non mollate perché noi siamo qui da 10, 20, 30 anni, coi documenti in regola,  paghiamo le tasse, non vogliamo essere mischiati con quelli che invece vengono a Piacenza, in Italia a far casino. Quindi diciamo che vado a processo a testa alta perché difendo anche il futuro di questi ragazzi».

Sulla vicenda del centro migranti in Albania le cose non stanno andando benissimo, con lo stop di svariati giudici.

«Qua ogni giorno c’è un giudice che si alza dicendo “non possiamo espellere in Egitto, Bangladesh, Tunisia” che non li possiamo portare in Albania. Tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti, sceglie di difendere le frontiere. Saremo anche più forti e più preparati di questi giudici e faremo nuove norme perché dobbiamo poter controllare chi entra e chi esce nel nostro paese».

Cosa ne pensa dell’elezione di Trump in America?

«E’ una buonissima notizia, perché penso che sia l’unico che possa fermare la guerra. E anche per i ragazzi emiliani, per gli imprenditori, per gli agricoltori se si fermano i missili fra Russia e Ucraina si riaprono i mercati, i commerci, la cultura, lo studio. E quindi penso che Trump potrà farlo».




Il programma di di Michele de Pascale, candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna

Si è concluso l’ampio percorso di partecipazione per la stesura del programma di candidatura alla presidenza della Regione Emilia-Romagna di Michele de Pascale coordinato da Vincenzo Colla.

Il progetto ha attraversato un iter di condivisione, a cui hanno preso parte tutte le cinque liste che sostengono de Pascale (Partito democratico – Alleanza Verdi Sinistra – Movimento 5 Stelle – Riformisti Emilia-Romagna Futura – Civici, con de Pascale Presidente) e nel quale sono confluite anche le tante proposte e suggestioni emerse dai territori durante i molti eventi e incontri svoltisi nei mesi scorsi.

“Sono sinceramente molto soddisfatto del risultato – commenta de Pascale –. È un programma articolato perché tanti sono stati i protagonisti e le tappe che hanno portato alla sua stesura, valorizzando e dando voce a un’ampia pluralità di anime che intendo ringraziare una a una per l’impegno: naturalmente tutte le liste che mi sostengono e che hanno condiviso questo percorso; poi l’associazionismo, le rappresentanze della società e gli esperti che hanno offerto la loro idea di futuro per questa regione. I professionisti della sanità che sono intervenuti tanto numerosi agli incontri organizzati durante l’estate per discutere le nostre dieci proposte per la sanità pubblica, arricchendole e migliorandole. E infine le cittadine e i cittadini che hanno partecipato ai tanti eventi sul territorio fino a quello del 6 ottobre a Bologna, “La Fabbrica del programma”, che con oltre 600 partecipanti ha permesso di sperimentare una vera e propria redazione collettiva.

Non era affatto scontato che si giungesse a una sintesi tanto condivisa e armoniosa e questo lo considero un successo unanime importantissimo, perché questo programma non rappresenta solo i contenuti su cui verterà la prossima legislatura, se sarò eletto, ma anche la modalità con cui intendiamo lavorare, nella massima condivisione, collaborazione, ascolto e rispetto di tutte le forze che mi sostengono e sempre in squadra con gli emiliano-romagnoli”.

“Con la stesura del programma elettorale di Michele de Pascale – afferma Vincenzo Colla coordinatore del programma – abbiamo portato a termine un’operazione di grande qualità valoriale e di merito. Con grande responsabilità tutti gli interlocutori hanno dato un contributo fondamentale per individuare e sviluppare i punti programmatici, condividendo la visione di un’Emilia-Romagna che vuole sì consolidare, ma agendo sempre per un cambiamento progettuale e implementando tutti i gangli innovativi e tecnologici. Vogliamo consolidare i buoni risultati raggiunti, consci che è necessario investire sull’innovazione, agendo sulle competenze e le conoscenze, per essere all’altezza delle sfide che ci attendono. Il percorso che ci ha impegnati in queste settimane ha dimostrato l’efficacia del modello partecipativo dal basso: un laboratorio aperto che ci ha consentito di guardare tutti insieme al futuro della nostra regione. Per un’Emilia-Romagna laboriosa, solidale e aperta, in grado di stare nel mondo con tutti i suoi territori, grazie a solidi legami costituzionali, istituzionali e valoriali. Tutti ingredienti indispensabili per una nuova ricucitura sociale”.

Il programma, consultabile sul sito www.micheledepascale.it, porta il nome dello slogan della campagna Emilia-Romagna libera di sognare e capace di fare, si suddivide in otto capitoli principali all’interno dei quali si sviluppano i paragrafi tematici.

1.    Emilia-Romagna per innovare

–        Patto per il lavoro e per il clima 3.0

–        Partecipazione

–        Semplificazione

–        Trasformazione digitale

–        Governance

–        Lavoro pubblico

2.    Emilia-Romagna per star bene insieme

–        Diritto alla salute e sanità pubblica

–        Welfare e innovazione sociale

–        Diritto alla casa e politiche abitative

–        Legalità e sicurezza

3.    Emilia-Romagna per essere attrattivi

–        Demografia e natalità

–        Giovani

–        Pari opportunità

–        Migranti

–        Diritti civili

4.    Emilia-Romagna per crescere

–        Scuola

–        Formazione professionale e tecnica

–        Università e ricerca

–        Lavoro

–        Agricoltura e agroalimentare

–        Industria e artigianato

–        Commercio e servizi

–        Cooperazione

–        Blue economy

5.    Emilia-Romagna per essere futuro

–        Una ferita da sanare: le alluvioni del 2023 e del 2024

–        Sicurezza del territorio e adattamento alla crisi climatica

–        Gestione della risorsa idrica

–        Consumo del suolo e rigenerazione urbana

–        Energie rinnovabili

–        Rifiuti ed economia circolare

–        Qualità dell’aria

–        Tutela della biodiversità

–        ER frontiera avanzata per una transizione giusta

6.    Emilia-Romagna per vivere bene

–        Montagna e aree interne

–        Turismo

–        Grandi eventi

–        Cultura

–        Sport

7.    Emilia-Romagna per muoversi

–        Trasporto pubblico locale

–        Mobilità sostenibile

–        Infrastrutture per la mobilità

–        Logistica

–        Reti digitali

–        Infrastrutture strategiche

8.    Emilia-Romagna per stare nel mondo

–        Pace e cooperazione internazionale

–        Europa

–        Relazioni internazionali