Kickboxing, 30 medaglie per la Yama Arashi a Montichiari

Pioggia di medaglie per la Yama Arashi a Montichiari, sede della prima tappa del Circuit Fight Lombardia di kickboxing ospitata domenica scorsa dal PalaGeorge con 700 atleti provenienti da società di varie regioni nell’appuntamento organizzato dal Comitato regionale lombardo della Federkombat.
Il bottino finale parla di trenta medaglie, suddivise in 14 ori, 9 argenti e 7 bronzi. Sul gradino più alto del podio, sono saliti Alessandro Galletti, Sofia Barabaschi, Nikol Ilieva, Camilla Marenghi, Georgiana Mulea, Somaya El Hayek, Carlo Taglia, Alessandro Dallavalle, Edoardo Ferrari, Layla El Hayek (tre ori) nelle cinture blu-marroni-nere e Francesca Mazzoni e Susanna Sverzellati nelle cinture gialle-arancioni-verdi.
Gli argenti portano la firma di Linda Barbazza, Riccardo Bramieri,, Matilde Cutaia, Nicolò Guarnieri, Alex Favaretto ed Edoardo Ferrari nelle cinture blu-marroni-nere e di Greta Pappaterra e Nicole Costantini (bis) in quelle gialle-arancioni-verdi. Infine, i sette bronzi “griffati” da Nikol Ilieva, Somaya El Hayek, Linda Barbazza, Riccardo Bramieri, Alessandro Dallavalle, Gaia Pappaterra e Kristijian Madzov.
La spedizione piacentina guidata dai coach Davide Colla, Erika Boselli e Alex Iliev era composta da 26 atleti, alcuni dei quali si sono cimentati in più categorie per un totale di 39 iscrizioni nelle varie discipline e specialità del kickboxing. Da segnalare la bella vittoria sul ring di Alessandro Galletti contro Martino Pusterla della “Kick and Punch” di Milano.

Nella foto, alcune delle medaglie d’oro della Yama Arashi

 




Scherma, Valentino Monaco vince le qualificazioni regionali

«Soddisfatti per le qualificazioni regionali e per il ritorno del Pettorelli alla vittoria. Un Valentino Monaco super conferma il proprio stato di forma vincendo, da cadetto, in modo strepitoso la prova nella categoria superiore Giovani. Ora, tutti al lavoro per preparare la prova di qualificazione alla finale nazionale, a Legnano fra due settimane». Alla prossima gara si sono qualificati: Edoardo Franchi nella categoria Cadetti, mentre tra i Giovani hanno staccato il pass Monaco e Andrea Bossalini.

Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli, sottolinea così le prove di sabato e domenica, a Imola, che hanno visto in pedana diversi atleti biancorossi.

Superba la spada di Valentino che dopo aver vinto 5 assalti e perdendone solo uno nel girone, ha fatto strike nelle dirette, vincendole tutte. Ottima la vittoria in semifinale contro l’azzurro Leonardo Cortini (Circolo schermistico Forlivese) superato 15 a 11.

«Ottima anche la la prestazione di Andrea – continua il Boss – che era primo dopo i gironi. Poi ha vinto tre dirette e si è fermato agli ottavi si finale poco prima di entrare nei quarti, battuto dall’azzurro Cortini».

Fra i Cadetti, risalta la prova di Franchi che si è piazzato decimo che non è entrato negli ottavi perdendo per una sola stoccata contro Riccardo Ferri (Koala Reggio Emilia).

Nulla da fare, invece per la spada femminile, che non ha visto qualificate: «Nelle Giovani, gara sottotono per Irene Cecchet, dopo la bella prova e la vittoria al torneo di Desio. E così anche per Camilla Parenti, fermata al secondo assalto diretto dopo un buon girone. Segnalo anche la buona prestazione di Emma Gagliardi (Cadetti) che ha superato la prima diretta dopo un buon girone eliminatorio».

A seguire i Cadetti è stato l’istruttore Albert Tena, mentre per i Giovani a bordo pedana c’erano i maestri Bossalini e Francesco Monaco.




Karate, a Carrara nove medaglie internazionali per la Yama Arashi

Yama Arashi protagonista a Carrara nell’International Special Children, manifestazione di karate riservata alle categorie Bambini e Ragazzi (fino ai 14 anni) nella cornice del Campionato del mondo WTKA-Karate per le categorie superiori.
La spedizione di Karate Shodokan guidata dal maestro Imerio Gerevini con 13 giovani promesse ha conquistato un ottimo bottino. Le medaglie d’oro portano la firma di Marta Agliotta (Bambini, 8-9 anni, cinture gialle-arancioni) e Veronika Lazovska (Ragazzi 10-11 anni, cinture verdi-blu), entrambe nel kata, mentre il kumite ha regalato la vittoria di Giulia Spotti nella categoria Bambini (8-9 anni).
Altre sei le medaglie conquistate nel kata: poker di argenti nei Bambini (Davide Dragoj nelle cinture gialle-arancioni e Giulia Spotti nelle cinture verdi-blu), nei Ragazzi (Melissa Puscas nelle cinture verdi-blu) e con Mayra Puscas, seconda nei Cadetti nelle stesse cinture. A chiudere il cerchio, due medaglie di bronzo: sul gradino più basso del podio sono saliti Fliip Lazovski  nei Bambini cinture gialle-arancioni e Valentina Morenghi nei Cadetti nelle cinture verdi-blu. In gara anche Filippo Soresi, Dafne Zilocchi, Leonardo Giudice, Ginevra Zanelli e Roberta Maestroni.

Nella foto, le tre medaglie d’oro della Yama Arashi con il maestro Imerio Gerevini




Alla Vittorino il Collare d’Oro al Merito Sportivo

Ad oltre mezzo secolo di distanza dall’assegnazione della Stella d’Oro, la Società Canottieri Vittorino da Feltre arricchisce ulteriormente la propria bacheca con la più alta benemerenza concessa per meriti sportivi dal CONI. Nei giorni scorsi, infatti, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, presieduto da Giovanni Malagò, ha assegnato alla società biancorossa di Via Del Pontiere il Collare d’Oro al Merito Sportivo, la più importante e prestigiosa benemerenza prevista dal CONI per lo sport italiano.

Un riconoscimento che premia non soltanto l’anzianità e la gloriosa storia del sodalizio presieduto da Gianluigi Tedesco – fondato nel 1882 proprio come la Nino Bixio, già destinataria del Collare d’Oro alcuni anni fa – ma anche gli eccezionali risultati agonistici conquistati dai tanti atleti piacentini che, nel corso del tempo, hanno vestito con onore non soltanto i colori biancorossi, ma anche quelli azzurri soprattutto nel canottaggio e nel nuoto, discipline sportive in cui la Vittorino ha raggiunto i suoi più prestigiosi traguardi sportivi.

Basta ricordare la medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928 dall’equipaggio italiano del quattro senza timoniere, tutto composto da atleti della Vittorino meglio noti, e non soltanto all’epoca, come “Gazzosini”; o anche i successi nazionali e internazionali conquistati dal nuotatore piacentino della Vittorino, Giacomo Carini, già detentore del record italiano dei 200 farfalla, vincitore di cinque titoli italiani assoluti sulla stessa distanza, della medaglia d’argento ai campionati europei di Baku del 2015, di un argento e un bronzo alle Olimpiadi giovanili di Nanchino del 2014, e azzurro alle Olimpiadi di Tokyo del 2021 e di Parigi del 2024.
“L’elenco di atleti che con i colori della Vittorino hanno dato lustro allo sport piacentino ma anche a quello italiano – commenta con orgoglio il Presidente del sodalizio biancorosso, Gianluigi Tedesco – sarebbe davvero lungo, e a ognuno di loro va la nostra gratitudine per aver contribuito a scrivere la storia di questa gloriosa società. Doveroso ricordare anche quel manipolo di piacentini, autenticamente innamorati dello sport, che nel 1883 fondarono la Vittorino con l’obiettivo “di dare vita a una società ginnica in cui l’esercizio fisico fosse considerato come complemento di quello dell’intelletto”, ispirandosi a Vittorino de Rambaldoni, detto “Vittorino da Feltre”, umanista del quindicesimo secolo primo a dare attuazione pratica al celebre motto di Giovenale “mens sana in corpore sano”. Il Collare d’Oro è la più alta benemerenza prevista per lo sport tricolore, ogni anno viene concesso soltanto a cinque società sportive italiane e anche per questo ritengo doveroso condividere la gioia e l’orgoglio per questo straordinario traguardo con tutto il Consiglio Direttivo della Vittorino, con i Presidenti che mi hanno preceduto, con tutti gli atleti e con tutti i soci del nostro sodalizio. Voglio anche ringraziare Robert Gionelli e Stefano Teragni del CONI Provinciale, per aver perorato questa causa a livello regionale e nazionale”.

La cerimonia per la consegna del Collare d’Oro si svolgerà a Roma il 16 dicembre, all’Auditorium della Musica, alla presenza del Presidente nazionale del CONI, Giovanni Malagò.




Prima vittoria stagionale in B2 per la Vivi Energia VAP

PREFABBRICATI MOIOLI VB91-VIVI ENERGIA VAP 0-3 (15-25; 21-25; 16-25)

PREF. MOIOLI VB91: Bonfanti, Frambosi 8, Di Paolo, Colleoni 2, Trevisan 2, Bortolani 6, Montanari 5, Ribaldi 9, Marello (L). NE: Casali, Crevenna, Iervolino, Santoro, Perico (L). All. Prezioso-Fretti

VIVI ENERGIA VAP: Schillkowski 4, Terrana 13, Schena 2, Milani 9, Fenzio 16, Russo 6, Biasi 9, Fiorentini, Bolzan (L). NE: Carlà, Paissan. All. Delgado

La Vivi Energia Volley Academy Piacenza rientra a casa con tre punti e maggiori consapevolezze dalla trasferta sul campo del Prefabbricati Moioli Volley Bergamo 1991: due formazioni under in campo, prevale la formazione di coach Delgado che mette la partita da subito sui binari giusti concedendosi soltanto pochi momenti di appannamento che non minano però il punteggio finale.

Per la VAP la partita con Bergamo rappresenta il secondo incontro – e seconda vittoria – settimanale considerando l’esordio positivo nel campionato Under 18 Regionale con Modena Volley, un percorso intenso che non vedrà momenti di tregua nemmeno la prossima settimana considerando il recupero con Galaxy Collecchio (mercoledì ore 20:30 Palazzetto ex Pontieri) e la gara con Delta Engineering Gorgonzola (sabato ore 20 al nuovo Palazzetto di San Nicolò).

Coach Delgado conferma la formazione proposta nell’esordio stagionale con Brembo scegliendo Schillkowski e Terrana in diagonale, Fenzio e Milani bande, Biasi e Russo al centro con Bolzan libero.

La Volley Academy prova subito ad imporre il suo ritmo sulla gara con il primo tempo di Biasi cui seguono gli attacchi di Fenzio e Terrana: il VB91 ferma il gioco quando il tabellone recita 5-9 provando ad organizzare una reazione che però è soltanto sporadica e non decisa. Le percentuali in attacco di Schillkowski e compagne si mantengono alte, l’ingresso di Fiorentini porta in dote un lungo turno al servizio con il parziale chiuso da un attacco di Milani per il 15-25.

Avvio più equilibrato nel secondo set con le padrone di casa che aumentano la pressione sulla seconda linea della VAP: la Academy riesce però a contrastare le iniziative avversarie (7-10). Il Volley Bergamo ritrova maggiore compattezza ritrovando punti con coach Delgado a chiamare il primo timeout VAP della serata sul punteggio di 15-17. Fenzio mura per il 15-19, un doppio attacco di Biasi spiana la strada per il 21-25.

Break e controbreak nei primissimi scambi del terzo parziale: la VAP prova a scappare (1-5), il VB91 risponde (5-6): è però il muro di Russo ad aprire il varco per la Academy che allunga il passo (7-12). Un altro block, questa volta di Milani (saranno nove complessivamente i muri punto per la VAP) instrada nuovamente lo score. Il margine per Bergamo è sempre più sottile, l’ingresso di Schena nel finale chiude definitivamente la gara sul 16-25 per lo 0-3 VAP.




Prima vittoria stagionale per la Canottieri Ongina ad Adro (1-3)

Prima vittoria stagionale per la Canottieri Ongina in serie B maschile, con la compagine piacentina che trova i primi tre punti alla terza occasione grazie al 3-1 di ieri (sabato) ad Adro (Brescia) contro la Radici Products nella terza giornata nel girone C, salendo così a quota 4 dopo il punto del sabato precedente a Grassobbio.
La squadra allenata da Gabriele Bruni e Fausto Perodi ha conquistato il bottino pieno facendo leva su una prova più ordinata, attenta e serena dal punto di vista mentale; questa volta, la vetrina è andata soprattutto alla coppia di posto quattro Chadtchyn-Scaffidi, con il primo trascinatore e il secondo sempre solido, mentre l’opposto Giacomini, in grande spolvero in precedenza, ha giocato un match meno brillante rispetto alle notevoli prestazioni di inizio campionato.
“Abbiamo diminuito gli errori – commenta Perodi – e fatto meglio nel muro-difesa, da lì la nostra fase break è migliorata, complice anche il miglioramento in battuta. Una nota positiva è il rientro in posto quattro di Davide Ruggeri, che ci dà una grande mano in allenamento ed è stato molto importante ad Adro”.
Sabato alle 18 a Monticelli big match contro Scanzorosciate, primo dei due appuntamenti di alto rango contemplando anche il successivo incontro contro Villa d’Oro. Un uno-due molto impegnativo, dove la Canottieri Ongina potrà però esprimersi senza il peso di un tris di sconfitte inaugurali, ma con la ferma volontà di proseguire sul solco appena tracciato in terra bresciana.

RADICI PRODUCTS-CANOTTIERI ONGINA 1-3
(22-25, 22-25, 25-21, 19-25)
CANOTTIERI ONGINA: Chadtchyn, Chirila, Giacomini, Scaffidi, De Biasi, Ramberti, Rosati (L), Bocu, Aquino, Ruggeri, Nasi, Tagliaferri, Palazzoli. All.: Bruni

 




Storico oro ed argento per Taekwondo Csak Piacenza

L’Associazione Asd Taekwondo Csak Piacenza ha conquistato due storici risultati per la Città di Piacenza ai Campionati Italiani che si sono tenuti a Caorle questo fine settimana (26 e 27 Ottobre). L’atleta Abdul Fataou Bance ha conquistato la medaglia d’oro e si laureato Campione Italiano nella categoria Senior -68 kg dopo 3 incontri completamente dominati. È la prima volta che Piacenza vanta un Campione Italiano nella disciplina olimpica del Taekwondo.

L’altra atleta in gara nella categoria Senior -62 kg, Benthala Salma, alla sua prima esperienza in un campionato di tale importanza, passati gli incontri preliminari, ha vinto una combattuta semifinale e disputato una finale al cardiopalma con grande grinta e tenacia contro una forte avversaria, vincendo il primo round, perdendo il secondo per pochissimo e pareggiando il terzo 6 a 6, vinto dall’avversaria per decisione arbitrale.

Il coach Maestro Valerio Aliberti, accompagnato dall’aiuto coach Luca Tortelli, si dichiara molto soddisfatto dei risultati ottenuti:  “Gli atleti in gara hanno dimostrato grandissimo carattere e coraggio. È stato un campionato incredibile, con due risultati storici per la nostra città: un oro per Fataou Bance Abdul, che supera l’altresì storica medaglia d’argento dell’anno scorso e Salma Benthala che conquista il primo argento nella categoria femminile! Che questi prestigiosi risultati possano essere di sprono e ricordarvi che il duro lavoro ripaga sempre”




Bakery Piacenza-Lumezzane sospesa per condensa

È durata 5 minuti e 40 secondi la partita della settima giornata del campionato di Serie B Nazionale Lnp Old Wild West 2024/2025, tra la Bakery Basket Piacenza e la co-capolista Lumezzane. Sul punteggio di 12-19, con 4’20” sul cronometro per concludere il primo quarto di gioco, gli arbitri hanno deciso che per via della condensa, era meglio sospendere l’inconto

Bakery Piacenza-Virtus Lumezzane

Piacenza: Klanskis, Lanzi, Chiti, Zoccoletti, Perin, Morvillo, Longo, Ratti, Blair, Molinari, Ndione, Taddeo. All. Salvemini.

Lumezzane: Minoli, Amici, Baldini, Di Meco, Tandia, Varaschin, Brescianini, Cecchi, Becchetti, Vitols, Salvinelli, Deminicis. All. Nunzi.

Arbitri: Antonio Cieri di Ravenna e Maria Giulia Forni di Cervia (Ra).

 

 




Quinta vittoria consecutiva per Gas Sales Bluenergy Piacenza

E sono cinque le vittorie consecutive di Gas Sales Bluenergy Piacenza. E primo posto in classifica. Una vittoria arrivata al tie break, in rimonta, dopo oltre due ore e mezza di gioco, al termine di una gara che Padova ha giocato benissimo e che ha visto faticare Piacenza. Ma si è vista anche la grande determinazione dei biancorossi capaci di annullare nel quarto set, ben sei match ball ai padroni di casa e chiudere il parziale al primo set point utile.

Perso il primo set Gas Sales Bluenergy Piacenza ha vinto il secondo per poi lasciare agli avversari il terzo nonostante si sia trovata avanti anche di un paio di punti sul finire del parziale. Gran recupero nel quarto e un tie break che ha visto i biancorossi sempre condurre il gioco.

Quattro giocatori in doppia cifra: Maar, Mandiraci e Bovolenta con 17 punti, Simon con 13. Quattro punti a muro sia per Simon e Galassi.

La partita – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Kovacevic è in panca, è tornato da Belgrado dopo la nascita di Nikka da pochi giorni e di fatto non si è allenato. Sonepar Padova risponde con Falaschi e Masulovic in diagonale, Plak e Crosato al centro, Sedlacek e Porro alla banda, Diez è il libero.

Due pipe di Mandiraci valgono il più due per Gas Sales Bluenergy Piacenza (1-3), il turno in battuta di Sedlacek manda in orbita Padova (7-4) che vede avvicinare i biancorossi bravi a mettere a segno due block in consecutivi con Galassi e Mandiraci (7-6). Scappa nuovamente Padova (12-8) con Anastasi a chiamare time out, poco dopo sul 14-10 dentro Bovolenta per Romanò, si fatica in casa biancorossa un po’ in tutti i fondamentali, Padova ringrazia e vola sul 18-12 con Anastasi ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Muro di Bovolenta, ace di Mandiraci e attacco out di Padova (19-16), ace di Simon e sono due le lunghezze da recuperare (20-18). Padova tiene botta (23-19), ancora Galassi riporta sotto i suoi (23-21) con Cuttini a chiamare il secondo time out, il primo si tre set point è dei padroni di casa (24-21), annullato da Bovolenta, si va al cambio campo sulla battuta in rete di Galassi.

In casa biancorossa resta in campo Bovolenta mentre Loreti, entrato sul finire del set precedente, torna in panca. Tre invasioni consecutive dei biancorossi mandano sulla rampa di lancio Padova (9-5), il muro di Simon riporta sotto i suoi (9-8) che trovano il pareggio sull’attacco sbagliato dei padroni di casa con Cuttini ad utilizzare il primo time out a disposizione. Piacenza mette avanti il naso (11-13), Padova la tiene nel mirino (17-18), allungano i biancorossi, il muro di Galassi vale il più quattro per i suoi (18-22) con Cuttini a chiamare time out. L’attacco di Maar (83% in attacco) consegna ai suoi quattro set point (20-24), Padova ne annulla due, chiude alla terza occasione Mandiraci.

Sul 7 pari allungo di Padova: 10-7 con battuta sbagliata di Mandiraci, ace di Porro e muro sull’attacco di Maar con Anastasi a chiamare time out. Sul 14-11 Maar chiede il cambio per un problema fisico, dentro Andringa: Simon e quindi Bovolenta ed è 15-14. Il muro di Bovolenta vale la parità con Padova a chiamare tempo, al rientro in campo altro muro biancorosso, questa volta di Simon (15-16). Si gioca punto a punto, Piacenza guida ma Padova è sempre lì, errore in attacco di Bovolenta, muro subito dallo stesso opposto ed è 21-20 per i padroni di casa che subito allungano (23-21). Torna in campo Maar, la battuta out di Romanò, appena entrato in campo, consegna due set point a Padova (24-22), Mandiraci annulla il primo, Porro chiude alla seconda occasione.

Padova cerca subito l’allungo, il muro di Simon vale la parità a quota 6, quello di Galassi regala il vantaggio a Piacenza (7-8), a quota 17 le squadre, tra una battuta sbagliata e l’altra, sono in parità. Si fatica ad avere continuità in casa biancorossa, primo tempo di Crosato e subito dopo ace del mancino Masulovic e Padova è avanti di due (19-17) con Anastasi a chiamare tempo. Il primo tempo di Simon vale il 19 pari, scappa ancora Padova (22-20 e 23-21), Masulovic consegna due match ball ai suoi (24-22), Galassi annulla il primo, Maar il secondo (24 pari) con Cuttini a chiamare tempo. Alla ripresa del gioco l’attacco out di Maar consegna un altri match ball ai padroni di casa che se lo annullano da soli con la battuta lunga. Fioccano gli errori in battuta, il muro sull’attacco di Bovolenta dice 28-27, pipe di Maar (28-29) e si va avanti, ace di Mandiraci per il set point biancorosso, chiude Maar.

Ace di Bovolenta, muro di Galassi (0-2), parità a quota due e poi è Gas Sales Bluenergy Piacenza ad allungare (3-6) capitalizzando un paio di errori avversari. Il primo tempo di Simon (5-8) manda le squadre al cambio campo, due punti targati Bovolenta ed è più cinque (6-11), Padova un paio di punti li rosicchia (9-12), la battuta lunga di Padova consegna quattro match ball a Piacenza (10-14), chiude alla seconda occasione Mandiraci.

Andrea Anastasi: “Padova gioca una gran bella pallavolo, raccoglie tanto in difesa e vincere qui non è facile. Abbiamo faticato parecchio in avvio di gara, mi è piaciuta tantissimo la voglia e il carattere che la squadra ha messo in campo, piano piano giovani come Mandiraci e Bovolenta sono usciti più che bene e questa partita per loro è stata davvero utile. Sono contento perché la squadra ha tenuto fino alla fine e poi giocare un tie break come lo abbiamo giocato è davvero tanta roba. Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto, partite facili non ne abbiamo avuto, questa vittoria è davvero pesante”.

Il Tabellino

SONEPAR PADOVA – GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 2-3

(25-22, 22-25, 25-23, 28-30, 11-15)

Sonepar Padova: Porro 22, Plak 11, Masulovic 19, Sedlacek 11, Crosato 10, Falaschi 2, Diez (L), Stefani, Pedron, Orioli. Ne: Liberman, Toscani (L), Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini.

Gas Sales Bluenergy Piacenza: Mandiraci 17, Simon 13, Romanò, Maar 17, Galassi 9, Brizard 2, Scanferla (L), Bovolenta 17, Andringa, Loreti (L). Ne: Kovacevic, Kedzierski, Ricci, Gueye. All. Anastasi.

Arbitri: Brunelli di Falconara Marittima, Zanussi di Treviso.

Note: durata set 29’, 31’, 34’, 41’ e 18’ per un totale di 153’. MVP: Stepehn Maar. Sonepar Padova: battute sbagliate 28, ace 7, muri punto 11, errori in attacco 11, ricezione 43% (22% perfetta), attacco 45%. Gas Sales Bluenergy Piacenza: battute sbagliate 25, ace 6, muri punto 12, errori in attacco 6, ricezione 45% (22% perfetta), attacco 50%.




L’Assigeco perde in casa contro l’Avellino

UCC Assigeco Piacenza – Avellino Basket 83 – 92 (23-22; 24-24; 10-23; 26-23)

Anche la quinta uscita stagionale dell’Assigeco termina con una sconfitta, stavolta per mano di Avellino Basket nel match infrasettimanale del PalaBanca. I ragazzi di coach Salieri faticano nel terzo quarto, poi tentano la rimonta sul finale ma cadono sotto i colpi del duo Mussini-Earlington, che coi loro 49 punti combinati condannano Piacenza al quinto insuccesso consecutivo. Per i Lupi sarà fondamentale resettare il risultato negativo di serata e prepararsi al meglio per il prossimo incontro stagionale, che vedrà l’Assigeco ospite di Vigevano questa domenica.

PRIMO QUARTO

Il lob di Bradford per la schiacciata di Grimes apre le danze, poi Avellino inizia a ingranare con Earlington e la tripla di Mussini. I campani toccano il +6 (4-10) a metà quarto, ma arriva la pronta risposta Assigeco che si riporta avanti coi canestri di Filoni e Serpilli. Bortolin e D’Almeida si danno battaglia sotto canestro, gli ospiti tornano avanti ma sulla sirena ci pensa lo stepback dal perimetro di Bradford riportare avanti Piacenza (23-22).

SECONDO QUARTO

Suljanovic fa centro dal perimetro, poi Bortolin e Verazzo firmano il pari dopo qualche passaggio a vuoto delle due squadre. Querci e Mussini scambiano canestri, Lewis porta avanti gli ospiti col suo primo centro di serata, ma Piacenza riacciuffa con caparbietà il vantaggio con le percussioni di Grimes e Filoni (36-33). Le squadre iniziano quindi un botta e risposta fatto di continui cambi di vantaggio, ma nonostante l’ottimo momento di Mussini è Piacenza a chiudere il quarto in vantaggio per 47-46.

TERZO QUARTO

Il secondo tempo inizia con un altro canestro di Filoni, che poi manda a schiacciare Grimes in contropiede. Arriva quindi il parziale di Avellino che torna prepotentemente in vantaggio trascinata dall’energia Earlington e da Mussini (51-57), e all’appoggio di Bortolin coach Salieri è costretto a chiamare timeout. Grimes prova a scuotere Piacenza, ma gli ospiti toccano anche la doppia cifra di vantaggio dopo i liberi di Lewis e di Mussini (57-69).

QUARTO QUARTO

Nei primi minuti del quarto è Bonacini a suonare la carica, ma Earlington si carica Avellino sulle spalle e risponde di colpo in colpo. Rimonta d’orgoglio di Piacenza, che sulle ali di Filoni e Bradford si riportano a un possesso di distanza (74-75), ma Mossini e Earlington contengono le scorribande biancorossoblu. Due minuti dalla fine, l’Assigeco trova prima il pari con Filoni e poi il vantaggio con Bradford al ferro (83-82), ma le triple di Earlington e Jurkatamm che valgono il nuovo +5. L’ala di origine estone mette anche i due liberi che chiudono la partita, e l’Assigeco fallisce anche gli ultimi tiri dal campo (83-92).

DATI STATISTICI

UCC Assigeco Piacenza: Federico Bonacini 10 (2/7, 0/4), Desonta Bradford 19 (4/7, 3/8), Niccolò Filoni 20 (8/12, 1/3), Michele Serpilli 5 (1/2, 1/3), Nate Grimes 10 (5/10, 0/1), Saverio Bartoli 0 (0/1, 0/1), Lorenzo Querci 8 (4/4, 0/4), Ursulo D’Almeida 5 (2/3, 0/1), Omer Suljanovic 6 (0/1, 1/2), Umberto Manzo NE, Gianmarco Fiorillo NE

Avellino Basket: Antonino Sabatino 3 (0/1, 0/1), Federico Mussini 25 (3/4, 4/5), Jaren Lewis 8 (3/7, 0/2), Marcellus Earlington 24 (7/12, 1/2), Matias Bortolin 12 (5/5 da due), Lucas Maglietti 2 (1/3, 0/1), Mikk Jurkatam 8 (0/2, 2/4), Armando Verazzo 5 (1/1, 1/2), Riccardo Chinellato 2 (0/2 da due), Aleksa Nikolic 3 (1/1 da due)

DICHIARAZIONE ALLENATORE

“Stavolta l’abbiamo approcciata bene, abbiamo fatto bene nei primi due quarti ma nel terzo siamo andati male e abbiamo subito troppo. Poi nel momento in cui eravamo di nuovo con la partita in mano abbiamo commesso una serie di distrazioni. Abbiamo giocato contro una squadra forte, Mossini stasera ha fatto una gran partita, però adesso c’è delusione perché volevamo assolutamente vincere. Abbiamo bisogno di sbloccarci mentalmente, ma purtroppo non siamo riusciti a cambiare la nostra classifica, dobbiamo lavorare a testa basta per riprendere fiducia”.




Alexander Chadtchyn (Canottieri Ongina): “A Grassobbio più incisivi e con meno errori”

Voglia di riscatto e focus sulla propria metà campo. E’ questa per Alexander Chadtchyn la “ricetta” per i primi punti stagionali della Canottieri Ongina, formazione piacentina di serie B maschile sconfitta sabato scorso all’esordio a Monticelli dai giovani di Modena Volley (1-3). Lo schiacciatore – di ritorno in giallonero dopo l’anno in A3 a Garlasco – fa il punto della situazione guardando anche alla trasferta di sabato in terra bergamasca a Grassobbio.
“L’esordio in sé – commenta il martello della Canottieri Ongina – è sempre un po’ complicato, inoltre siamo una squadra nuova e certi meccanismi non sono ancora del tutto oliati. Il sistema muro-difesa che stiamo implementando necessita un po’ di tempo e nel complesso possiamo migliorare sotto tanti aspetti. Sabato scorso è mancato soprattutto l’aspetto caratteriale: abbiamo mollato nel quarto set, ma a mio avviso anche nel terzo. Ora dobbiamo dimenticarci di questa partita e guardare avanti. Non conosco bene Grassobbio, ma ora è importante la nostra prestazione: dobbiamo essere più incisivi, sbagliare meno ed essere maggiormente coesi e decisi in ciò che facciamo, altrimenti diventa difficile vincere contro qualsiasi avversario”.
Quindi aggiunge. “Personalmente ho avuto problemi al ginocchio, sto cercando di recuperare, non ho più dolore ma non sono ancora al 100%. Sono contento della mia condizione attuale anche se mi aspettavo di più da me stesso all’esordio”.
Capitolo obiettivi. “Come squadra vincere più partite possibile e fare una buona annata, sarebbe bello arrivare ai play off ma ci sono tanti progressi da compiere per arrivarci. Personalmente, dare il mio meglio per aiutare più che si può la mia formazione”.




La Bakery Piacenza fa visita alla Fulgor Omegna

Non c’è un attimo di respiro in questo campionato di Serie B Nazionale Lnp Old Wild West 2024/2025, che in appena quindici giorni dal suo avvio ufficiale chiama le proprie squadre, e dunque anche la Bakery Basket Piacenza, a disputare la quinta partita. Si tratta della terza trasferta per i biancorossi di coach Giorgio Salvemini, chiamati a far visita mercoledì 16 ottobre alle ore 20:30 al Palasport di Gravellona Toce alla Fulgor Omegna. Tre vittorie ed una sconfitta il bilancio degli avversari, che hanno una differenza canestri di appena -5. Dunque, un impegno di certo non semplice considerando che i piacentini sono ancora alla ricerca della loro prima vittoria in campionato.

«Contro Mestre abbiamo disputato una partita vera con un avversario di livello – le parole di coach Salvemini -, e c’è rammarico per il risultato finale. Dopo le ultime prestazioni, abbiamo difeso meglio e costretto Mestre a 78 punti, considerando anche i liberi finali per i falli sistematici. Proprio i tanti errori ai liberi da parte nostra, e qualche rimbalzo di troppo ci hanno negato la possibilità di gioire contro un avversario davvero forte. Non ci resta che continuare a lavorare, restare con la testa su quello che stiamo facendo, e crederci fino in fondo perché nell’ultima partita abbiamo fatto una prestazione di livello. Dobbiamo essere consapevoli di questo in vista della prossima sfida con Omegna, limare gli errori, aumentare le cose positive e restare lucidi».