Arti marziali, buon debutto per la formazione di Muay Thai della Yama Arashi

Inizia bene la nuova stagione della formazione di Muay Thai della Yama Arashi, protagonista a Villafranca Piemonte (Torino) nel torneo “Warrior of the Ring”, una gara con la formula del galà serale dunque impostata su singoli incontri, dove ogni atleta aveva un solo match da disputare. Guidati dagli allenatori Tommaso Ferrari, Alex Iliev e da coach Erika Boselli, i biancorossi erano rappresentati da Aaron Zanetti e dai debuttanti assoluti Gianluca Rapetti, Alessandro Alla (Juniores) ed Emanuele Grassi (Senior).
In gara originariamente nella Muay Thai Light, per assenze di avversari disponibili nel loro peso sono stati dirottati nella Kick Light, dovendo fare i conti con colpi ammessi dal regolamento diversi da quelli abitualmente adottati nella propria specialità.
Nonostante questo, ottimi i combattimenti: Zanetti ha vinto il suo primo incontro e ha ceduto di misura il secondo che ha accettato di disputare contro un avversario della categoria di peso superiore rimasto senza rivale. Esordio con il botto per Gianluca Rapetti ed Emanuele Grassi che hanno vinto il loro primo match, mentre, nonostante la sconfitta, Alessandro Alla ha mostrato ottime combinazioni e attitudine al combattimento.

Nella foto, da sinistra Gianluca Repetti, Emanuele Grassi, Alessandro Alla e Aaron Zanetti (Yama Arashi).




La Canottieri Ongina fa nuovamente festa in casa: Radici Products al tappeto (3-0)

E’ nuovamente festa casalinga per la Canottieri Ongina in serie B maschile. Dopo il 3-2 del sabato precedente contro Grassobbio, la squadra di Gabriele Bruni concede il bis con gli interessi, conquistando ieri il bottino pieno contro i bresciani della Radici Products (3-0), già battuti all’andata in Franciacorta.
Per i gialloneri piacentini, seconda vittoria interna consecutiva e del girone di ritorno, ma soprattutto una prestazione convincente, con la squadra in cattedra sia come coralità di rendimento sia per la capacità  di brillare tra servizio, pazienza in attacco e difese, con la seconda linea magistralmente guidata dal libero Rosati. Top scorer, lo schiacciatore Alexander Chadtchyn con 17 punti.
“E’ stata – commenta Fausto Perodi, vice allenatore giallonero – una partita ben giocata, siamo rimasti in partita in ognuno dei tre set, in particolare nel secondo molto combattuto. Abbiamo sbagliato meno palloni del solito in attacco e in questo match ha funzionato molto bene il muro-difesa. Contro una squadra che era appaiata con noi in classifica, abbiamo fatto vedere belle cose; sono arrivati tre punti che fanno classifica e morale”.
Dopo il turno di sosta, la Canottieri Ongina (salita al settimo posto a quota 25 punti) tornerà in campo il primo marzo a Scanzorosciate (Bergamo) contro la Zotup. “Sarà l’apertura di un trittico di fuoco – conclude Perodi – che poi ci vedrà sfidare Villa d’Oro e Mirandola; un bel banco di prova, ma ci arriviamo con fiducia”.

CANOTTIERI ONGINA-RADICI PRODUCTS 3-0
(25-20, 28-26, 25-15)
CANOTTIERI ONGINA: Scaffidi 7, Pène 6, Ramberti, Chadtchyn 17, Chirila 7, Giacomini 13, Rosati (L), Belfanti, Ruggeri 6, Aquino. N.e.: Bocu, Tagliaferri, Palazzoli, De Biasi (L). All.: Bruni
RADICI PRODUCTS: Zamboni 5, Gamba, Marchetti 4, Sarzi Sartori 16, Nobile 5, Statuto, Braghini (L), Dal Bon, Beretta 2, Crosatti, Pinna 7, Zanardini. N.e.: Facchinetti, Mansutti (L). All.: Tiberti
ARBITRI: Costelli e Spatola
NOTE: durata set: 26’, 33’, 24’ per un totale di 1 ora e 23 minuti di gioco
Canottieri Ongina: battute sbagliate 9, ace 3, ricezione positiva 53% (perfetta 37%), attacco 52%, muri 8, errori 22
Radici Products: battute sbagliate 8, ace 2, ricezione positiva 46% (perfetta 31%), attacco 41%, muri 2, errori 22.

Foto Deborah Frittoli




Piacenza per il quarto anno consecutivo sede dei campionati italiani a squadre di scherma

E’ stato siglato nella cornice della Borsa Internazionale del Turismo, lunedì 10 febbraio, il rinnovo del Protocollo che fa di Piacenza una “City Partner” della Federazione Italiana Scherma. A firmare l’intesa, nell’ambito del panel dedicato a Federscherma alla Fiera di Milano-Rho, il presidente FIS Luigi Mazzone e l’assessore allo Sport Mario Dadati, accompagnato nell’occasione dal presidente del Circolo Pettorelli Alessandro Bossalini.

Laccordo dà continuità a quello stipulato il 21 marzo 2022. Una collaborazione sulla base della quale la città sarà sede, per il quarto anno consecutivo, di un grande evento nazionale di Federscherma: i Campionati italiani a squadre, in calendario dal 27 al 30 marzo prossimi a Piacenza Expo. A proposito di questo appuntamento, il presidente FIS Luigi Mazzone ha sottolineato “la bellezza delle gare a squadre, uno dei momenti più affascinanti per tutti gli schermidori sia dal punto di vista agonistico che per lo spirito di condivisione che si vive”.

“Come sempre – rimarca l’assessore Dadati, nell’esprimere la soddisfazione per il proseguimento di una partnership consolidata – al prestigio e all’alto livello agonistico di una manifestazione sempre molto partecipata si unisce l’aspetto della promozione culturale, turistica e di una valorizzazione a 360° del territorio”. Elementi ribaditi anche nella visita all’adiacente stand di VisitEmilia, alla presenza del presidente e collega di Giunta comunale Simone Fornasari.




Nuovo podio per Andrea Bossalini (Circolo Pettorelli)

Week end lungo ricco di soddisfazioni e avvenimenti per il Circolo della scherma “Pettorelli” di Piacenza, in luce su più fronti.
In Germania, il maestro Alessandro Bossalini, in azzurro alla Coppa del Mondo a Heidenheim, ha contribuito allo storico successo di Davide Di Veroli (primo centro nella rassegna in carriera) e al sesto posto di Gianpaolo Buzzacchino, aggiungendo ai dolci ricordi della storica tappa tedesca quelli da atleta, dove salì due volte sul podio (doppio bronzo) nel 2002 e nel 2004.
Da un Bossalini all’altro. Il figlio Andrea, spadista classe 2009, ha aggiunto un altro brillante risultato alla stagione conquistando il terzo posto nella seconda prova nazionale Cadetti-Giovani a Catania salendo sul gradino più basso del podio nell’Under 17, bissando l’analogo risultato della prima prova a Castellanza. Dopo 5 vittorie su 6 assalti in girone, ha conquistato un filotto di vittorie nette nell’eliminazione diretta, dove i crampi lo hanno penalizzato nella semifinale persa contro il forlivese Magni, poi vincitore. Bossalini è uno dei tre spadisti emiliano-romagnoli sui quattro andati a podio. Piazzamento nei primi 64, invece, per il compagno di sala Valentino Monaco, che con questo risultato ottiene il pass per la partecipazione ai Tricolori Cadetti, dove Andrea Bossalini è qualificato con il secondo punteggio sommando le due prove nazionali. Buona anche la prova di Edoardo Franchi, al suo primo anno in categoria, e capace di superare i gironi e il primo turno dell’eliminazione diretta.
Nei Giovani, gli stessi Monaco e Bossalini sono arrivati rispettivamente nei 64 e nei 128, con Valentino che ha intascato un altro pass tricolore negli Under 20, mentre Andrea dovrà passare dal percorso degli Italiani Gold.
Il week end del Pettorelli è proseguito con due buoni risultati ottenuti sempre nella spada a Desio: Irene Cecchet è arrivata nei quarti di finale nel tabellone femminile assoluto, mentre Martino Barenghi ha centrato il bronzo nei Maschietti




Kickboxing, la Yama Arashi splende ad Atene: quindici medaglie conquistate

E’ di 15 medaglie il ricco bottino conquistato dalla Yama Arashi ad Atene, con l’Athens Challenge valida come prima prova di Coppa Europa WAKO di kickboxing e dove hanno partecipato 1800 atleti in rappresentanza di 25 nazioni.

La spedizione piacentina guidata da Davide Colla ha brillato con i suoi undici protagonisti, con un bilancio finale di due ori, sei argenti e sette bronzi tper un totale di quindici medaglie centrate.
I due successi portano la firma di Somaya El Hayek e Matilde Cutaia, brave a salire sul gradino più alto del podio nel Point Fight nonostante pool molto impegnative. Nello specifico, Somaya ha trionfato nella categoria Junior al limite dei 60 chilogrammi, mentre Matilde si è imposta nei Cadetti 13-15 anni -50 chilogrammi.
I sei argenti sono arrivati nella gara a squadre di Point Fight (due) e nelle competizioni individuali (quattro): sul primo versante il secondo posto è stato centrato sia nel maschile con Alex Favaretto, Nicolò Guarnieri e Carlo Taglia e sia nel femminile con Layla El Hayek e Gaia Pappaterra. Nelle gare individuali, bis d’argento per Dennis Floridia al limite dei 69 chilogrammi negli Junior Kick Light e nei Senior di Light Contact, oltre alle piazze d’onore di Alessandro Dallavalle nel Light Contact (Junior -63 chilogrammi) e di Carlo Taglia nel Point Fight (Cadetti 13-15 anni, -69 chilogrammi).
Infine, i sette bronzi: tre di Layla El Hayek, due di Gaia Pappaterra e uno a testa per Alex Favaretto e Nicolò Guarnieri, tutti nella categoria Cadetti 13-15 anni.
“Sono molto soddisfatto delle prestazioni- il commento di Davide Colla – anche perché quasi tutti gli atleti sono riusciti a raggiungere almeno un podio e anche chi non l’ha fatto si è confermato all’altezza di categorie cinture alte a livello internazionale in una gara dove c’erano molti atleti e dunque un tabellone folto. C’era un livello abbastanza alto, i ragazzi sono in crescita e si stanno attestando sempre più ai piani alti delle rispettive categorie. Questo è di buon auspicio in vista dei prossimi impegni nazionali e internazionali con il fine ultimo di arrivare a partecipare agli Europei 2025”.
“Come ogni anno – il parere del direttore tecnico della Yama Arashi Gianfranco Rizzi – con il team puntiamo a guadagnarci qualche maglia azzurra e ci prepariamo a livello internazionale per acquisire più esperienza in vista di un obiettivo così importante. Diventare azzurri, infatti, non basta: bisogna poi essere competitivi a livello europeo e mondiale”.

Nella foto, il Team Yama Arashi ad Atene




Scherma. Alessandro Bossalini confermato presidente del Circolo “Pettorelli”

Consiglio per metà nuovo e stesso “timoniere”. Ieri il Circolo della scherma “Pettorelli” di Piacenza ha rinnovato il proprio direttivo e ha confermato nel ruolo da presidente Alessandro Bossalini, nella massima carica dal 2013 e che si appresta a vivere il suo quarto quadriennio alla guida della storica realtà cittadina.

Il consiglio direttivo comprende sei consiglieri: nella carica sono stati confermati Carlo Polidoro, Ivan Matteo Tavolini e Francesco Matteo Curatolo, mentre le new entry sono Andrea Polidoro, Alessandra Malpeli e Giuseppe Rossano.

“Proseguiremo sulla strada tracciata in questi anni – afferma Bossalini – nel prossimo mese ci aspetta il grande impegno dell’organizzazione dei Campionati italiani a squadre a Piacenza Expo e all’interno della rassegna tricolore organizzeremo anche una cena per festeggiare i 70 anni di vita del “Pettorelli”. Collaborazione con le scuole, organizzazione del camp di Ferriere, corsi agonistici, iniziative promozionali e anche scherma per ipovedenti alcuni degli obiettivi che continueremo a portare avanti. Abbiamo salutato e ringraziato i consiglieri uscenti Francesco Fuochi, Cesare Masina e Andrea Perna, con quest’ultimo che rimarrà come segretario, e abbiamo accolto con grande entusiasmo i nuovi: il nostro Circolo si basa molto sui soci volontari che mettono a disposizione il loro tempo. Abbiamo oltre un centinaio di iscritti, quest’anno abbiamo completato lo staff tecnico con un nutrizionista e un mental coach: pensiamo a un “Pettorelli” legato alla sua splendida tradizione ma che vogliamo portare nel futuro per renderlo un sodalizio vivo e moderno, come le nuove generazioni richiedono”.




Gas Sales Bluenergy Piacenza. Disco rosso per i biancorossi con la Lube

In meno di un’ora e mezza di gioco Cucine Lube Civitanova mette al tappeto Gas Sales Bluenergy Piacenza e consolida il terzo posto in classifica. Una partita in cui Brizard e compagni hanno sempre dovuto rincorrere fin dal primo punto ma che, nel primo set, avevano messo si giusti binari. Avanti 20-17 Gas Sales Bluenergy Piacenza, con Lagumdzija dalla linea di battuta ma soprattutto per qualche errore gratuito di troppo, ha subito un break di otto punti che hanno spinto i cucinieri alla vittoria del parziale. Negli altri due parziali alcuni errori hanno condizionato la gara dei biancorossi, troppo altalenanti un po’ in tutti i fondamentali. Non sono bastati i 16 punti di Romanò, migliore marcatore della gara, per impensierire più di tanto i freschi vincitori della Del Monte Coppa Italia.

La partita – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. Dall’altra parte della rete Cucine Lube Civitanova risponde con Boninfante e Lagumdzija in diagonale, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Loeppky e Bottolo alla banda, Balaso è il libero.

La partenza è targata Lube (0-3), Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega qualche scambio a carburare, il muro di Galassi vale il meno uno (8-9), due punti consecutivi di Kovacevic il sorpasso (10-9) con Medei a chiamare tempo. E al rientro in campo punto di Romanò per il più due, è battaglia in campo con le due squadre a mettere in luce un buon gioco, è parità a quota quattordici con l’ace di Chinenyeze. È Piacenza a guidare le danze con Maar (15-14), si gioca punto a punto, la finezza di Kovacevic riporta a due lunghezze il vantaggio dei suoi (18-16), l’ace di Brizard vale il più tre (19-16) con Medei a chiamare il secondo time out a disposizione. L’errore in attacco di Maar vale il meno uno per Civitanova (20-19), time out chiamato da Anastasi e al rientro in campo nuovo attacco out di Maar e i marchigiani continuano nel loro allungo (20-24), chiude Lagumdzija con un ace un break di otto punti.

L’avvio di parziale è equilibrato poi sono i marchigiani ad allungare decisi (4-7, 5-10), 6-11) con Anastasi che ha già utilizzato un time out ed inserito Mandiraci per Maar. Galassi riporta a tre lunghezze i suoi (9-12), due block in consecutivi dei cucinieri sugli attacchi di Kovacevic e un perfetto primo tempo valgono il più sette (9-16) con Anastasi a chiamare il secondo time out. Due ace consecutivi di Romanò e il muro di Simon fanno avvicinare Piacenza (15-18) con Medei ad utilizzare il secondo time out. Riparte la Lube (15-20), Simon e subito dopo ace di Mandiraci (17-20), a comandare sono sempre gli ospiti che amministrano il vantaggio, il primo di sei set point arriva con Loeppky (18-24), si va al cambio campo con la battuta lunga di Brizard.

Mandiraci resta in campo e Maar ci torna, si accomoda in panca Kovacevic. Subito avanti Civitanova (0-3, 1-5) con Anastasi a chiamare tempo, la parità è cosa fatta a quota sette, due errori in attacco di Simon e Romanò e un block in sullo stesso opposto mancino spingono sul più tre (9-12) gli ospiti. Gas Sales Bluenergy Piacenza tiene nel mirino i cucinieri (17-18) con il primo tempo di Simon e con la pipe di Mandiraci (18-19), il muro di Galassi vale la parità a quota diciannove. Sul ventuno pari allungo della Lube (21-23) brava a sfruttate le mani del muro biancorosso, time out di Anastasi e alla ripresa del gioco è Romanò a mettere pala a terra per il meno uno (22-23). Il primo di due match ball (22-24) arriva per la Lube con Gargiulo e poi chiude alla seconda occasione Nikolov da poco entrato in campo.

Andrea Anastasi: “Non riusciamo a mettere in campo la stessa intensità per tutta la partita ma soprattutto sbagliamo palle importanti nei momenti decisivi. Il primo set pesa per come è stato perso ma anche nei altri abbiamo sbagliato troppo contro una squadra che non ha sbagliato nulla”.

Leonardo Scanferla: “Il nostro pubblico merita di più abbiano giocato un buon primo set ma poi ci siamo persi in cose banali e contro una squadra come la Lube non se lo può permettere nessuno, tanto meno noi. Adesso ci aspettano una serie di partite davvero toste, dobbiamo dare e fare di più in campo perché possiamo farlo ed è nelle nostre corde poterlo fare”.

Il Tabellino

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

(20-25, 19-25, 23-25)

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 1, Kovacevic 3, Galassi 7, Romanò 16, Maar 11, Simon 8, Scanferla (L), Andringa, Mandiraci 5, Bovolenta. Ne: Salsi, Ricci, Gueye, Loreti (L). All. Anastasi.

CUCINE LUBE CIVIANOVA: Bottolo 9, Gargiulo 4, Lagumdzija 10, Loeppky 11, Chinenyeze 12, Boninfante, Balaso (L), Nikolov 3, Poriya. Ne: Orduna, Bisotto (L), Dirlic, Podrascanin, Tenorio. All. Medei.

ARBITRI: Curto di Trieste, Cerra di Bologna.

NOTE: durata set 31’, 26’ e 30’ per un totale di 87’. Spettatori 3063 per un incasso di 35.500 euro. MVP: Barthelemy Chinenyeze. Gas Sales Bluenergy Piacenza: battute sbagliate 18, ace 4, muri punto 6, errori in attacco 7, ricezione 31% (20% perfetta), attacco 46%. Cucine Lube Civitanova: battute sbagliate 8, ace 6, muri punto 8, errori in attacco 2, ricezione 37% (15% perfetta), attacco 51%.

 




Modena si conferma bestia nera della Canottieri Ongina (3-1)

Modena Volley si conferma bestia nera per la Canottieri Ongina nel campionato di serie B maschile, con i gialloneri piacentini sconfitti in quattro set ieri (sabato) al PalaPanini nella prima giornata di ritorno del girone C. Dopo tre vittorie consecutive, la squadra di Gabriele Bruni ha interrotto la striscia positiva iniziando senza punti il girone di ritorno e alzando bandiera bianca nuovamente contro i giovani del club di Superlega, già vittoriosi sempre per 3-1 all’andata a Monticelli.
Per i padroni di casa, decisivo l’attacco (61% di positività) e lo strapotere a muro (17 block vincenti contro i 3 ospiti). Dopo un primo set da incubo (25-9), la Canottieri Ongina ha reagito nel secondo parziale, vinto di misura (23-25), ma nella seconda parte del match la squadra di Asta è rimasta in cattedra, chiudendo 25-20 e 25-17 festeggiando così il bottino pieno.
“Nel primo set  – commenta coach Bruni – non siamo scesi in campo, come testimonia anche il 20% in attacco, mentre nel secondo siamo riusciti a raddrizzare qualcosina in attacco pur con la ricezione sempre balbettante e anche grazie a qualche errore avversario. Modena ci ha martellato tutta la partita in battuta e ci ha messo in grandissima difficoltà con il loro muro. Da parte nostra, è stata una brutta partita ed è molto difficile valutare cosa sia andato peggio nelle due fasi. Nel side out dove avevamo finalmente trovato stabilità nei match precedenti siamo stati precari, mentre la fase break dove abbiamo sempre grandissime lacune questa volta è stata a dir poco deficitaria. Perdere in questo modo fa male, bisogna fare i complimenti a Modena perché ha interpretato molto bene la partita, mentre noi non abbiamo fatto nulla per cambiare le sorti della gara, ma soprattutto siamo andati in difficoltà mentale e fisica. Ho visto una squadra spenta, molto remissiva e questo fa male più del risultato negativo. Complimenti a loro, ma ci abbiamo messo anche molto del nostro con un atteggiamento sbagliato nel primo set. Dobbiamo tornare velocemente in palestra con la testa giusta e approcciare meglio la partita. Dopo questa “scoppola” ci aspetta un match molto difficile anche perché riguarda la nostra parte di classifica, quella bassa. Servono umiltà, tanto lavoro e capacità di limare quel poco possibile in una situazione dove facciamo fatica a cambiare marcia e ritmo quando gli avversari ci mettono sotto pressione”.
In classifica, la Canottieri Ongina resta ferma a quota 20 punti, venendo anche scavalcata dalla stessa Modena Volley (21) e occupando la nona posizione. Sabato alle 18 a Monticelli arriva la Mgr Grassobbio che in questo week end ha osservato il turno di riposo.

MODENA VOLLEY-CANOTTIERI ONGINA 3-1
(25-9, 23-25, 25-20, 25-17)
MODENA VOLLEY: Schianchi 12, Grue 9, Barbanti 5, Garello 20, Comparoni 8, Storchi 20, Menchetti (L). N.e.: Spina, Azaz El Saidy, Bonavolta, Vagnini, Arletti, Balatri, Piccinini (L). All.: Asta
CANOTTIERI ONGINA: Chadtchyn 11, Pène, Giacomini 18, Scaffidi 3, Chirila 6, Ramberti 1, Rosati (L), Bocu 2, Belfanti, Ruggeri 3, Nasi. N.e.: De Biasi (L), Aquino, Tagliaferri. All.: Bruni
ARBITRI: Natale e Pettenello
NOTE: Durata set: 21’, 32’, 29’, 27’ per un totale di 1 ora e 49 minuti di gioco
Modena Volley: battute sbagliate 14, ace 3, ricezione positiva 48% (perfetta 33%), attacco 61%, muri 17, errori 27
Canottieri Ongina: battute sbagliate 9, ace 2, ricezione positiva 43% (perfetta 24%), attacco 36%, muri 3, errori 24.

Foto Deborah Frittoli

 




La Vivi Energia VAP fa sudare la capolista Brembo: rimonta sfiorata

VIVI ENERGIA VAP-BREMBO VOLLEY TEAM 1-3 (21-25; 19-25; 25-23; 24-26)

VIVI ENERGIA VAP: Schillkowski 2, Fenzio 25, Schena 6, Terrana 11, Milani 7, Carlà 1, Biasi 2, Fiorentini 3, Russo 3, Bolzan (L). NE: Paissan, Sposimo. All. Delgado-Cinelli

BREMBO VOLLEY TEAM: Rossi 17, Epis 15, Teli 16, Malvestiti 5, Botti, Dallara 7, Dinoia 12, Rota (L), Villa (L). NE: Kasapovic, Lavelli, Mapelli, Mozzi, Ravasio. All. Sbano-Mariani

Partita tutt’altro che banale e scontata per la capolista Brembo Volley Team: la Vivi Energia VAP prova ancora una volta a sfruttare il campo di casa arrivando soltanto ad un passo dall’ennesima rimonta stagionale che avrebbe permesso alla squadra di coach Delgado di giocarsi almeno un punto nel set breve.

Avvio di gara giocato punto a punto poi sono le ospiti a passare a condurre con un buon margine (11-16) che resta tale fino agli ultimi scambi: la Volley Academy Piacenza prova a limare il distacco ma non riesce nell’intento con Brembo a chiudere 21-25.

A partire meglio nel secondo parziale è la Vivi Energia: il set si fa più combattuto con lo scorrere dei punti sul tabellone (16-17), la formazione lombarda infila un buon break che riesce a spezzare l’equilibrio fino al 19-25 finale.

Sotto di due a zero il terzo parziale diventa ancora una volta il “set VAP” con la squadra di coach Delgado che, lungi dal volersi arrendere, riparte con grande intensità (8-2) e prende il controllo del gioco spingendo anche in battuta. Il finale si complica più del dovuto ma è la Volley Academy a passare 25-23 riaprendo così la gara.

Nel quarto parziale le differenze si limano ma è ancora una volta la VAP a passare in avanti con grande determinazione (21-16): la distanza sembrerebbe rassicurante ma la reazione di Brembo è altrettanto decisa. Si arriva così ai vantaggi dove lo spunto decisivo è delle ospiti che con il 24-26 scacciano lo spettro del tiebreak conquistando i tre punti in palio.

 




Donato De Pascali (Canottieri Ongina): “Girone d’andata da montagne russe, guardiamo a una partita per volta”

E’ tempo di bilanci di metà stagione in casa Canottieri Ongina, formazione piacentina che da un ventennio calca i campi della serie B maschile (ora categoria unica e prima sdoppiata tra B1 e B2). I gialloneri allenati da Gabriele Bruni e Fausto Perodi affrontano in questo week end la sosta al termine del girone d’andata, chiuso dai monticellesi al settimo posto del girone C a quota 20 punti a braccetto con l’Arredopark Dual Caselle. A fare il punto della situazione al giro di boa è il direttore sportivo Donato De Pascali.
“Quest’anno – le sue parole – abbiamo allestito, per una serie di ragioni, il roster più giovane degli ultimi anni, forse di sempre, e abbiamo rinnovato molto rispetto all’anno scorso, mentre storicamente ci siamo sempre appoggiati a una basa più esperta. Basti pensare che il terzo elemento più “vecchio”, Alexander Chadtchyn, è solo classe 1998, poi sono tutti nati dal 2000 in poi. Da luglio sul mercato e nei mesi successivi anche a causa di infortuni abbiamo avuto diverse difficoltà. Siamo partiti in salita con le sconfitte contro Modena e Grassobbio, poi abbiamo assestato il colpo vincendo in trasferta contro il Radici e riuscendo a fare il colpaccio contro Scanzorosciate. L’infortunio al capitano Beppe De Biasi ci ha fatto accusare il colpo e abbiamo subìto un filotto di sconfitte consecutive, infine arriviamo ora da tre vittorie a fila, una a fine 2024 a Crema e due in questo avvio di 2025 contro Carpi e Ferramenta Astori. E’ evidente come il nostro sia stato fin qui un campionato da montagne russe e dalla traiettoria non prevedibile; le prossime 2-3 gare ci potranno dare qualche indicazione in più in questo senso”.
Un leit motiv di questo girone d’andata è stato il numero di errori: troppi hanno portato spesso e volentieri alle sconfitte, pochi hanno fatto da terreno fertile per le vittorie. “Fa un po’ parte – analizza De Pascali – del nostro dna storico, non siamo mai stati una squadra “operaia”, ma sempre poco conservativa e maggiormente aggressiva. Eravamo così anche quando eravamo dominanti in campionato e lo siamo stati anche negli anni dove facevamo più fatica, come del resto anche in questa stagione. Siamo spesso artefici della gara. Un dato che emerge dalle statistiche e che ci infastidisce un po è questo: tutte le squadre che giocano contro di noi fanno registrare un dato a muro sensibilmente superiore alla loro media fino a quel momento. Penso per esempio a Carpi (vittoria al tie break), quando abbiamo subìto 19 muri, quando la loro media era di 6,83 a partita. Viceversa, noi siamo scadenti in questo fondamentale: qui mi augurerei di vedere miglioramenti sensibili nel rendimento specifico”.
L’attuale posizionamento di metà classifica rende difficile snocciolare un obiettivo preciso in termini numerici. “Dobbiamo guardare di partita in partita e concentrarci su noi stessi, sia perché siamo in questa area della classifica e sia perché siamo completamente imprevedibili, non solo tra una partita e un’altra ma a volte anche nel corso dello stesso match”.
Il girone di ritorno inizierà sabato 1 febbraio con la trasferta a domicilio di Modena Volley, vincitrice all’andata a Monticelli. “I giovani di Modena Volley mi hanno veramente stupito, non me li aspettavo già su quel livello alla prima giornata. E’ stata allestita un’under 19 di ottima qualità con obiettivi importanti a livello di categoria, mettendo in mostra individualità importanti come la banda Garello e il palleggiatore Barbanti che ci hanno messo in grande difficoltà. Come noi, poi, anche loro hanno avuto un po’ di alti e bassi. Che gara sarà al PalaPanini è difficile dirlo, faccio fatica a prevedere qualcosa ma è certo che bisognerà dare tutto in campo”.
Il girone C propone anche un’interessante lotta per i primi posti. “Mirandola – conclude De Pascali – è probabilmente la società che ha investito più di tutti e ha una squadra forse più forte di quella che aveva l’anno scorso in A3, per questo la vedo un gradino sopra. Scanzorosciate gioca la miglior pallavolo del campionato, con equilibrio in tutti i fondamentali e sbaglia veramente poco, aspetto che in serie B è estremamente pregnante. Anche Bologna mi è piaciuta molto sotto il profilo della qualità del gioco, ma è un po’ meno fisica e a rete, rispetto alle competitors, quando la tecnica non la sorregge appieno, paga un po’ dazio. Poi c’è la Villa d’Oro, squadra equilibrata e al di là di Mirandola la più esperta, con giocatori che sanno stare in campo e interpretare i diversi momenti della partita”.

Nella foto, Donato De Pascali, direttore sportivo della Canottieri Ongina




Kickboxing, il 2025 della Yama Arashi inizia con il botto: 30 medaglie al Golden Glove

Cifra tonda per iniziare al meglio il 2025. La Yama Arashi “battezza” la nuova stagione di kickboxing con trenta medaglie conquistate al Golden Glove a Mareno di Piave (Treviso), con un migliaio di partecipanti in rappresentanza di quindici nazioni.
Undici ori, dieci argenti e nove bronzi il bottino della squadra piacentina guidata dai coach Gianfranco Rizzi, Davide Colla ed Erika Boselli; nessuno degli altri 102 team presenti ha saputo far meglio della Yama Arashi, che ha vinto anche il medagliere per squadre.
“Sono stati tre giorni molto intensi per tutti – il commento di Gianfranco Rizzi tirando le somme della trasferta veneta- con combattimenti che si disputavano da mattina a sera contemporaneamente su dieci aree di gara. In generale il team ha retto bene lo stress dell’evento, anche se purtroppo qualcuno è sceso sotto il proprio rendimento, proprio a causa della perdita di concentrazione. Questa problematica rientra nell’ordine delle cose e stiamo già lavorando per migliorare anche questo aspetto. All’orizzonte abbiamo la prossima trasferta ad Atene per la prima tappa di Coppa Europa”.
Le medaglie d’oro portano la firma delle squadre Cadetti (Layla El Hayek-Capogna) e Juniores (Somaya El Hayek-Matilde Demi) e nelle gare individuali di Camilla Marenghi, Alessandro Dallavalle, Matilde Cutaia, Gaia Pappaterra, Susanna Sverzellati, Nicolas Varani e delle stesse Somaya El Hayek e Layla El Hayek (doppietta). I bis di Nikol Ilieva e Carlo Taglia e i secondi posti di Somaya El Hayek, Georgiana Mulea, Riccardo Bramieri, Layla El Hayek, Alex Favaretto e Nicolò Guarnieri compongono la decina di argenti, mentre i bronzi portano la firma della squadra Cadetti (Matilde Cutaia-Gaia Pappaterra), Camilla Marenghi, Georgiana Mulea, Somaya El Hayek, Nicolò Guarnieri, Gaia Pappaterra, Nicole Costantini e il bis di Dennis Floridia.

Nella foto, alcune medaglie d’oro della Yama Arashi a Mareno di Piave:
in alto da sinistra Susanna Sverzellati, Camilla Marenghi, Alessandro Dallavalle, Nicolas Varani e Somaya El Hayek. Sotto in ginocchio da sinistra Gaia Pappaterra, Layla El Hayek e Matilde Cutaia

 




Scherma, per il Circolo “Pettorelli” week end a Lugo e a Vrsar

Week end su due fronti per il Circolo della scherma “Pettorelli” di Piacenza, atteso da un fine settimana importante di gare.

Tredici portacolori (tra spadisti e spadiste) faranno tappa a Lugo (Ravenna) nella seconda prova di qualificazione regionale Assoluti. Sabato mattina toccherà alle lame “rosa”, con in pedana Camilla Parenti, Irene Cecchet, Marianna Mari e Anna Bassi. Domenica, invece, spazio agli spadisti con Edoardo Franchi, Valentino Monaco, Francesco Matteo Curatolo, Andrea Polidoro, Luca Gasparini, Tommaso Bonelli, Davide Locatelli e gli spagnoli Borja Galbany e Josè Manuel Vilanova.

In contemporanea, il figlio d’arte Andrea Bossalini (classe 2009) farà il suo esordio in azzurro a Vrsar (Croazia) dove difenderà i colori dell’Italia nei Campionati del Mediterraneo. Sabato la gara individuale under 17, domenica quella a squadre, con Bossalini che fa parte del quartetto di spada insieme ai classe 2010 2010 Daniel Ferro (Scherma Treviso maestro Geslao), Giuseppe Iadaresta (Circolo della scherma Anzio) e Andrea Supino (Club Scherma Formia).