Confiscati beni per 330 mila euro a un imprenditore piacentino
Confiscati beni per oltre 330 mila euro a un imprenditore piacentino nell’ambito di un’inchiesta per reati tributari. Il provvedimento è stato eseguito dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, su disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bologna.
Le misure patrimoniali derivano da una sentenza di condanna definitiva emessa dal Tribunale Distrettuale di Bologna. Il procedimento era nato da controlli sulla società amministrata dall’imprenditore, nei quali erano emerse gravi irregolarità fiscali. In particolare, erano state accertate annotazioni di fatture per prestazioni di manodopera inesistenti, riconducibili a operazioni fittizie.
L’intervento, portato a termine dai finanzieri della Tenenza di Fiorenzuola d’Arda, ha consentito di confiscare disponibilità finanziarie e un immobile a Cortemaggiore, per un valore complessivo superiore ai 100 mila euro. A ciò si aggiunge il vincolo disposto su un quinto degli stipendi futuri dell’uomo, o sul trattamento di fine rapporto in caso di cessazione lavorativa, fino a raggiungere l’importo totale stabilito in oltre 330 mila euro.