DAF: la famiglia Fioruzzi festeggia i 200 anni dell’azienda di San Giorgio

Due secoli di impresa, sette generazioni e uno sguardo sempre rivolto al futuro. L’azienda della famiglia Fioruzzi ha celebrato sabato 18 ottobre i 200 anni di attività aprendo le porte della sede di San Giorgio Piacentino a dipendenti, ex collaboratori, fornitori e istituzioni.
La giornata ha rappresentato un momento di memoria, riconoscenza e condivisione, dedicato a una storia familiare che dal 1825 accompagna la crescita economica e sociale del territorio, coniugando tradizione agricola e spirito d’innovazione.
Fulcro dell’evento è stata la mostra storico-documentaria che ha ripercorso, attraverso fotografie, testimonianze e documenti originali, l’evoluzione di DAF dal XIX secolo a oggi, raccontando l’impegno costante dell’azienda nel rinnovare processi produttivi e modelli di impresa.
La celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto, ha offerto un momento di riflessione sui valori che da duecento anni guidano l’attività della famiglia Fioruzzi: lavoro, territorio e responsabilità.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale tra i partecipanti, occasione per celebrare insieme un traguardo eccezionale e per guardare con fiducia alle nuove sfide del futuro.
“Duecento anni di storia e sette generazioni raccontano un percorso che ha attraversato i secoli. DAF è stata testimone di rivoluzioni industriali e cambiamenti profondi, ma ciò che non è mai venuto meno è la passione per il prodotto e per il territorio”, ha dichiarato Giorgio Fioruzzi.
“Raggiungiamo i due secoli mantenendo intatto il nostro carattere familiare: è questa la nostra forza. La tradizione, per noi, non è conservazione ma capacità di adattarsi e crescere, come fa l’agricoltura stessa”, ha aggiunto Agostino Fioruuzzi.
Le radici della famiglia Fioruzzi affondano nel 1825, anno in cui Cristoforo Fioruzzi acquistò la tenuta del Belfiore, trasformandola in un modello di azienda agricola e manifatturiera. Già nell’Ottocento, grazie all’opera di Cristoforo (1783-1877) e Agostino (1811-1881), la tenuta divenne un centro di sperimentazione tecnologica, introducendo le prime macchine agricole moderne e aprendo attività come una filanda e una fornace per mattoni: i primi segni dell’industrializzazione rurale piacentina.
Nel Novecento, con Ambrogio (1842-1917) e Giorgio Fioruzzi (1878-1971), l’impresa si evolve ulteriormente puntando sulla meccanizzazione e su nuovi modelli produttivi. Il dopoguerra segna la svolta verso l’industria alimentare: sotto la guida di Agostino Fioruzzi (1925-2012) nascono le conserve di piselli, pomodori e, dal 1971, di mais dolce.
Con Giorgio Fioruzzi (n. 1952) arriva l’espansione in Italia e in Europa e il consolidamento del legame tra innovazione e territorio.
Oggi la settima generazione, rappresentata da Agostino Fioruzzi (n. 1984), guida insieme al padre Giorgio le aziende DAF-AL e Agri DAF, continuando a investire in sostenibilità, tracciabilità e filiere biologiche. Una storia lunga due secoli che continua a parlare di futuro, radicata nella passione e nella visione dei suoi fondatori.