Il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi compie 30 anni

Bel trentennale della sua istituzione, il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Piacenza si rinnova con il programma di attività per l’anno scolastico 2025/2026, promosso dal Comune di Piacenza in collaborazione con il Centro Psicopedagogico per la Pace e la Gestione dei Conflitti (CPP).

Nato a Piacenza nel 1996, il progetto rappresenta un’esperienza concreta di rappresentanza giovanile, coinvolgendo le classi quinte delle scuole primarie e le prime e seconde della secondaria di primo grado. Quest’anno partecipano le scuole De Gasperi, San Lazzaro e Sant’Antonio: grazie all’accompagnamento delle educatrici del CPP, Elena Calza ed Elisa Sarchi, bambine e bambini, ragazze e ragazzi potranno sviluppare proposte e iniziative per migliorare la vita della comunità cittadina.

La presentazione ufficiale, che si è svolta stamane nella sala del Consiglio comunale in Municipio e ha visto la partecipazione dell’assessore alle Politiche Educative Mario Dadati e di Daniele Novara, pedagogista e fondatore del CPP. Presenti anche Elena Bensi della Scuola e Formazione del Comune di Piacenza.

Il progetto prevede una collaborazione stretta fra animatori, insegnanti e famiglie: le attività si svolgono con cadenza quindicinale in uno spazio esterno alla scuola, dove i ragazzi lavorano sulla mappatura del territorio, la documentazione video-fotografica e la raccolta dei bisogni e delle idee. Dopo la convention di apertura con gli amministratori comunali, il gruppo si impegna a conoscere le dinamiche della macchina comunale e a stimolare la partecipazione civica, valorizzando il confronto, il dialogo e il senso di appartenenza.

Partendo dalle proposte dei giovani consiglieri, si definiscono progetti concreti per migliorare la città, con il supporto degli assessori competenti che valutano la fattibilità delle idee emerse. Le soluzioni rielaborate saranno infine presentate al Consiglio o alla Giunta Comunale, dando voce ai più giovani per una città più partecipata, inclusiva e attenta ai bisogni di tutte le generazioni.