Marta Evangelisti (FdI): “Ambulanze del 118 senza GPS, un fallimento politico e gestionale della sanità emiliano-romagnola”
“Siamo di fronte all’ennesimo caso che testimonia il profondo scollamento tra la narrazione trionfalistica della Giunta regionale e la realtà quotidiana del servizio sanitario emiliano-romagnolo. La denuncia dello Snami sulle ambulanze del 118 costrette a viaggiare senza un sistema di navigazione satellitare ufficiale e integrato è gravissima. È l’emblema di una sanità che funziona a parole, ma che nella pratica è ferma a logiche e strumenti del secolo scorso”. Così Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Emilia-Romagna, commenta con durezza l’allarme lanciato dal sindacato dei medici del territorio.
“Nel 2025 – prosegue Evangelisti – è semplicemente inaccettabile che gli equipaggi del 118 siano costretti a usare i propri smartphone e le proprie app di geolocalizzazione per raggiungere il luogo dell’emergenza. Una situazione non solo anacronistica, ma pericolosa, perché compromette la tempestività degli interventi e mette a rischio la vita dei cittadini, oltre che la sicurezza e la responsabilità professionale degli operatori”.
Secondo quanto riportato dalle Agenzie Stampa, infatti, nessuna ambulanza del 118 in Emilia-Romagna sarebbe dotata di un sistema GPS ufficiale integrato con la centrale operativa, e le mappe digitali disponibili sarebbero statiche, utilizzabili solo sotto copertura dati e comunque non navigabili. Le mappe cartacee, peraltro, non verrebbero più fornite da anni. In assenza di uno strumento di navigazione riconosciuto, il personale sanitario si trova dunque ad agire in condizioni di precarietà operativa, facendo affidamento su mezzi propri e senza alcuna tutela in caso di errori o ritardi dovuti a indicazioni errate.
“Il fatto che la mancata adozione di un sistema ufficiale sia attribuita, secondo quanto riferito dal sindacato, alla volontà di ‘non assumersi la responsabilità’ di eventuali errori cartografici, è qualcosa che va oltre la negligenza: è un atto di deresponsabilizzazione inaccettabile da parte delle strutture sanitarie e della stessa Regione – incalza la Capogruppo in Regione –. Questo modo di gestire l’emergenza, delegando tutto al buon senso e alle tasche degli operatori, è indegno di un sistema sanitario che si definisce ‘eccellenza’.”
Fratelli d’Italia chiede quindi che la Regione si attivi immediatamente per colmare questa gravissima lacuna tecnologica e operativa, con l’adozione di sistemi di navigazione satellitare moderni, interoperabili, ufficiali e integrati con il sistema 118net, come già avviene in molte altre Regioni italiane.
“Non ci si venga a dire che mancano le risorse – conclude Evangelisti –. Questa è una scelta politica, frutto di anni di priorità sbagliate e di una gestione centralizzata autoreferenziale che ignora i bisogni concreti del personale sanitario e dei cittadini. Se la Regione non è nemmeno in grado di dotare un’ambulanza di un GPS funzionante, come può pretendere di affrontare le sfide della medicina del futuro e dell’intelligenza artificiale?”
Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione formale in Aula per chiedere conto di questa inaccettabile situazione, con l’obiettivo di tutelare sia gli operatori del 118 che la salute pubblica dell’Emilia-Romagna.