Nuovo Polisportivo, al via il bando di gara. Entro il 30 ottobre le domande di ammissione

E’ il 30 ottobre, entro le ore 12, il termine per la presentazione delle offerte in adesione al bando di gara per la realizzazione del nuovo Polisportivo di Piacenza. Lo sancisce la determina pubblicata oggi, 7 agosto, sull’Albo Pretorio online dell’ente, approvando il quadro tecnico economico che la Giunta aveva deliberato il 17 luglio scorso e confermando tutti gli aspetti tecnici: la durata della concessione – del valore di 100.143.503 euro – stabilita in 30 anni dalla data di sottoscrizione del contratto, l’importo complessivo dei lavori pari a 13.507.400 euro (di cui 329.435,82 euro per oneri di sicurezza), al netto di iva e altri adempimenti di legge, il disciplinare di gara e lo schema di convenzione.

Si conferma l’investimento complessivo di 17.7 milioni di euro con la formula del partenariato pubblico-privato, di cui 9.805.437 euro di risorse pubbliche così ripartite: 1.5 milioni di euro di contributo della Regione Emilia Romagna e la parte restante con finanziamento tramite mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo. Tutti i documenti di gara sono consultabili sul sito web comunale e al link https://appalti.comune.piacenza.it/PortaleAppalti.

L’affidamento riguarda l’esecuzione delle attività di progettazione esecutiva, la realizzazione degli interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione del centro sportivo, nonché la gestione economica e funzionale del polo natatorio, comprendente i servizi di carattere ricreativo-sportivo, i servizi collaterali, le attività amministrative e manutentive ordinarie e straordinarie.

Come anticipato con il via libera al PFTE, innovazione e sostenibilità sono elementi chiave del progetto, che prevede la realizzazione di piscine coperte e all’aperto, una vasca olimpionica utilizzabile tutto l’anno grazie a una copertura removibile, palestre e spazi per il fitness e il wellness, campi da padel, tennis e polivalenti, sia indoor che outdoor. Il nuovo complesso, che la sindaca Katia Tarasconi aveva definito “un’opera strategica non solo per lo sport ma per la città”, sarà fruibile anche attraverso aree verdi e percorsi pedonali, con una funzionalità garantita anche dalla presenza di un centro medico e di un asilo nido, a confermare l’attenzione alle famiglie, all’inclusione sociale e a un approccio intergenerazionale.

L’impianto sarà dotato di sistemi avanzati per la riduzione dei consumi e l’abbattimento delle emissioni di CO₂, con una diminuzione stimata del 60% rispetto all’attuale configurazione. Sono previsti anche il recupero delle acque meteoriche e l’utilizzo di energie rinnovabili.