Polizia di Stato. Arresto per rapina e resistenza. Denunciato un minore per spaccio

Nel pomeriggio di sabato 2 agosto, una pattuglia della Squadra Volante, durante il servizio di controllo del territorio nella zona del viale Pubblico Passeggio, ha notato un giovane che, alla vista degli agenti, ha tentato di disfarsi rapidamente di un involucro gettandolo in un cassonetto. Fermato immediatamente, il ragazzo è stato identificato come un cittadino straniero di 17 anni, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale.
Gli agenti hanno recuperato il sacchetto lanciato poco prima, trovando al suo interno quattro involucri in carta stagnola contenenti hashish. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire ulteriori tre pezzi della stessa sostanza, per un totale di circa 14 grammi, suddivisi in dosi pronte per la vendita. Sono stati inoltre sequestrati due telefoni cellulari e la somma di 120 euro in contanti, ritenuti pertinenti all’attività di spaccio. Il giovane è stato condotto in Questura, denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e affidato ai suoi legittimi tutori.
Sempre nell’ambito delle attività investigative, nella giornata di lunedì 4 agosto, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Piacenza nei confronti di un cittadino straniero di 28 anni. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione piacentina, era stato protagonista, il 30 agosto dello scorso anno, di un clamoroso episodio: si era impossessato di un’auto di servizio della Polizia Stradale della sottosezione genovese di Sampierdarena, concludendo la fuga contro una colonna del palazzo INPS di piazza Cavalli.
Ora dovrà scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione per i reati di rapina pluriaggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Prelevato dai poliziotti presso il domicilio, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piacenza per l’espiazione della pena.




Incidente sulla Statale 45: grave un 76enne, trasportato in elisoccorso a Parma

Gravissimo incidente stradale nel pomeriggio di oggi, lunedì 5 agosto, lungo la Statale 45, nel tratto compreso tra Perino e Bobbio, in provincia di Piacenza. Intorno alle ore 16, una Ford Ka nera con a bordo un uomo di 76 anni, residente a Bobbio, è finita fuori strada andando a schiantarsi violentemente contro il guardrail nei pressi della galleria Colombaia.
L’anziano automobilista potrebbe essere stato colto da un malore improvviso, che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo. Le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche: dopo le prime cure prestate sul posto, l’uomo è stato intubato e trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Parma.
I soccorsi si sono attivati con la massima urgenza: oltre all’eliambulanza decollata da Parma, sono intervenuti anche un’autoinfermieristica del 118 dall’ospedale di Bobbio, un’ambulanza della Pubblica Assistenza Valtrebbia di Travo e una squadra dei vigili del fuoco, che ha collaborato per estrarre il conducente dall’abitacolo deformato dell’auto.
A bordo della vettura si trovava anche un cagnolino, rimasto miracolosamente illeso. È stato recuperato dai vigili del fuoco e affidato alle cure della Polizia Locale, intervenuta sul posto per la gestione della viabilità.
L’incidente ha causato pesanti disagi alla circolazione: la Statale 45 è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia per permettere l’intervento dei soccorritori e i rilievi tecnici effettuati dai carabinieri.




Chiusura ponte sul Nure: pedaggi autostradali gratuiti e più treni

Si è tenuta questo pomeriggio presso la Prefettura di Piacenza una nuova seduta del Comitato Operativo per la Viabilità al fine di definire le misure gestionali connesse al piano dei lavori di manutenzione straordinaria da eseguire lungo il ponte sul fiume Nure a cura di Anas, tra i km 253,950 e 254,150 della strada statale 9 “Via Emilia”, che richiederà la chiusura del manufatto.
L’incontro, presieduto dal Prefetto Patrizia Palmisani, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, della Provincia di Piacenza, dei Sindaci di Piacenza, Pontenure, Podenzano, Carpaneto Piacentino, Cortemaggiore, Cadeo, del Responsabile Gestione Rete Anas per l’Emilia Romagna, oltre che dei vertici delle Forze dell’Ordine, del II° Reggimento Pontieri, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, del 118, dell’Agenzia Regionale Sicurezza del Territorio e Protezione Civile di Piacenza, della Polizia Stradale, 118, nonché degli enti concessionari autostradali e del Trasporto Pubblico Locale, registrando la piena collaborazione istituzionale.
Nel corso della riunione è stato approvato unanimemente il piano di viabilità alternativa definito dal tavolo tecnico, riunitosi in queste settimane presso la Provincia di Piacenza, che sarà integrato dal riconoscimento del pedaggio gratuito lungo la tratta autostradale Piacenza Sud – Fiorenzuola e viceversa per tutte le tipologie di mezzi grazie alla collaborazione tra Autostrade per l’Italia e Anas, nonché dal confermato potenziamento già dal prossimo 18 agosto della mobilità ferroviaria dai comuni di Pontenure e Cadeo a Piacenza e viceversa con n. 23 treni giornalieri in più che effettueranno la fermata nei citati comuni, rispetto ai n. 7 attualmente previsti, per un’offerta totale di n. 30 per la quale sono in corso di aggiornamento i canali di vendita.
Condivisa da tutti i presenti la necessità di attuare uno stretto monitoraggio sulle misure definite al fine di individuare gli eventuali interventi correttivi.
I dettagli del piano di viabilità alternativa saranno oggetto nei prossimi giorni di un’adeguata campagna informativa sugli organi di stampa.
In considerazione di quanto sopra Anas ha annunciato la chiusura del Ponte sul Nure decorrerà dalla prima decade di settembre, preventivamente si darà seguito alle attività preliminari.
Nel corso della riunione, il servizio 118 dell’Ausl di Piacenza ha confermato il potenziamento dei propri servizi al fine di garantire gli attuali livelli d’intervento in emergenza anche attraverso la collaborazione con l’Ausl di Parma.
Gli enti del Trasporto Pubblico Locale hanno analogamente assicurato l’adeguamento della propria programmazione al piano di viabilità alternativa a partire dalla data della chiusura del ponte.
In conclusione dei lavori il Prefetto ha manifestato il proprio apprezzamento per la sinergia interistituzionale tra tutti gli enti e i livelli coinvolti nel superiore interesse dei cittadini.




Avvocatura comunale: l’amministrazione Tarasconi nuovamente sconfitta davanti al TAR

I capogruppo di centrodestra in consiglio Comunale intervengono con una nota stampa sulla sentenza del TAR che ha dato torto al comune di Piacenza contrapposto all’avv. Elena Vezzulli, già a capo dell’avvocatura.
“L’amministrazione Tarasconi anche oggi, come purtroppo accade con preoccupante regolarità, porta a casa una pesante sconfitta nel contenzioso con l’Avv. Elena Vezzulli. Superficialità, arroganza e spregio delle regole: sono questi i tratti distintivi di una Giunta che – come avevamo previsto e denunciato da tempo – ha eluso una sentenza del TAR, tentando di aggirarla con manovre tanto scorrette quanto inutili.

Con buona pace anche dell’onorevole Paola De Micheli, che non più tardi di tre settimane fa rivendicava pubblicamente il diritto del Comune ad esercitare lo spoil system, il TAR ha detto a chiare lettere che questa amministrazione ha eluso la precedente sentenza del Tribunale, aggirandone le statuizioni per giungere surrettiziamente a un esito illegittimo. Che dire? Un bel modello di trasparenza e correttezza istituzionale.

Proprio pochi giorni fa avevamo denunciato pubblicamente il conflitto senza precedenti con la Dirigente Vezzulli – colpevole, forse, di voler difendere la propria autonomia e fornire pareri giuridici corretti – e avevamo segnalato gli escamotage messi in atto dal Sindaco per aggirare la sentenza. Oggi il TAR arriva persino a evocare la nomina di un commissario ad acta, qualora il Comune non si adegui immediatamente. Ma davvero questa amministrazione pensa di poter prendere in giro anche il Tribunale Amministrativo?
Intanto il conto lo pagano i piacentini: 150.000 euro di spese legali per incarichi esterni derivati dal contenzioso con la Vezzulli , soldi pubblici spesi ad oggi per questo “braccio di ferro”.
E se l’Avv. Vezzulli avrà ragione su tutta la linea – come riteniamo – chi pagherà i danni?

Non possiamo poi non rilevare una preoccupante analogia con quanto sta accadendo in Piazza Cittadella: anche lì l’Amministrazione ha preferito perseverare ostinatamente, ignorando segnali evidenti che avrebbero suggerito cautela. Oggi, in un’area già profondamente compromessa da un progetto fallimentare, che ha generato fortissimi disagi per residenti ed esercizi commerciali, e dove il cantiere è di fatto fermo, con la spada di Damocle di una possibile risoluzione contrattuale, il Comune ha deciso di aprire un secondo cantiere nella zona antistante.
Una scelta scellerata, che peggiora ulteriormente la viabilità e la vivibilità dell’intera area. E come se non bastasse, anche questa volta si assiste all’abbattimento degli alberi da parte di quella che si era presentata come la “Giunta del Verde”. Un taglio effettuato senza preavviso, con un tempismo che lascia spazio a dubbi legittimi.
Non sfugge a nessuno che questa fretta sia dettata anche dal mese di agosto, periodo in cui molti cittadini sono in vacanza e meno informati, nella speranza – forse – che tutto passi sotto silenzio. Ma non è tutto: i cittadini stavano già cercando di organizzarsi con una raccolta firme per evitare l’abbattimento, come avvenuto in passato per Piazza Cittadella, quando furono raccolte oltre 30.000 firme. Anche per evitare un eventuale ricorso – che avrebbe potuto bloccare l’intervento – si è deciso di agire in sordina, ignorando ancora una volta il volere dei piacentini.

Ci auguriamo almeno che questo nuovo cantiere non si trasformi in un’altra opera incompiuta o problematica, ma è evidente che questo atteggiamento politico, così menefreghista del pensiero dei cittadini e dell’interesse generale della città, sia ormai diventato il marchio di fabbrica dell’amministrazione Tarasconi”.




I nuotatori della Vittorino Cornelli e Barbazza in evidenza agli italiani ragazzi

Si è chiusa con buoni risultati la partecipazione della Vittorino da Feltre ai Campionati italiani di nuoto di categoria, iniziati nei giorni scorsi a Chianciano Terme, in provincia di Siena, dove proseguiranno fino all’8 agosto.
La squadra biancorossa – allenata da Gianni Ponzanibbio, Emanuele Merisi, Gianluca Parenzan, Filippo Caprioli e Samantha Pizzetti – ha schierato al via due atleti della categoria Ragazzi: Giovanni Cornelli (2009) e Alessandro Barbazza (2010), entrambi qualificatisi per i tricolori grazie agli ottimi tempi fatti segnare nei mesi scorsi nel corso della stagione sportiva nelle varie gare a cui hanno partecipato.
Cornelli ha fatto segnare la sua miglior prestazione nei 200 dorso, gara conclusa al settimo posto finale con un crono di 2’09”,29, un tempo decisamente superiore a quello con cui si era qualificato agli italiani e che, se riconfermato, gli avrebbe consentito di salire sul podio con una medaglia al collo. Per Cornelli anche l’undicesimo posto nei 100 dorso (59”,80 il suo tempo finale, anche in questo caso decisamente superiore al suo personale), e il trentottesimo nei 400 stile libero (4’17”,68).
Buoni piazzamenti e ottimi riscontri cronometrici, invece, per Alessandro Barbazza, che al quindicesimo posto finale dei 200 dorso, ottenuto con un crono di 2’11”,66, ha fatto seguire la diciottesima posizione conquistata nella gara dei 100 dorso, conclusa con l’ottimo tempo di 1’00”,73.
Giovedì 7 agosto, invece, sarà la volta di Ludovica Bonini (Senior) che agli Italiani di categoria di Chianciano Terme scenderà in vasca nei 50 rana, la gara in cui da sempre fa segnare ottimi risultati. Per Ludovica Bonini sarà, molto probabilmente, l’ultima gara stagionale in Italia; dal 16 agosto, infatti, la giovane nuotatrice della Vittorino da Feltre inizierà la sua nuova esperienza di studio e di nuoto in Michigan, negli Stati Uniti, dove frequenterà l’università.




Controlli straordinari in città

Proseguono in città i servizi straordinari interforze di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Piacenza nell’ambito delle attività di contrasto al degrado urbano, all’illegalità diffusa e alla microcriminalità.
Nelle ultime ore, un’operazione coordinata ha interessato diverse aree della città, in particolare le zone comprese tra via Roma e via Colombo, con un’attenzione mirata a bar, negozi e altri esercizi commerciali.
Una decina le attività controllate nel corso dell’intervento che ha visto impegnati circa venti operatori delle forze dell’ordine e degli enti preposti: Divisione Polizia Amministrativa, Squadra Mobile, Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e personale dell’Azienda Usl di Piacenza.
I controlli congiunti hanno permesso di far emergere numerose irregolarità. In totale sono state elevate cinque sanzioni amministrative per violazioni della normativa vigente: mancata esposizione dei prezzi e degli orari di apertura, vendita di alcolici oltre l’orario consentito, assenza del cartello di divieto di fumo. In alcuni casi si è proceduto anche al sequestro di alimenti risultati mal conservati, privi di confezionamento e tracciabilità. Sono stati sequestrati circa 50 kg. di pesce surgelato.
Durante l’attività ispettiva, nei pressi di un locale è stato inoltre rinvenuto un involucro di carta stagnola contenente circa 3 grammi di hashish, probabilmente abbandonato a terra da ignoti alla vista delle pattuglie.
Nel complesso, sono state identificate 82 persone, circa la metà delle quali con precedenti penali. Tra queste, due cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale: per entrambi sono state avviate le procedure di espulsione da parte dell’Ufficio Immigrazione.




L’incoscienza dell’amore nel Nonostante di Valerio Mastrandrea

Applausi e vivace curiosità nella seconda serata del Bobbio Film Festival con “Nonostante” di Valerio Mastrandrea, una pellicola che ha saputo – quasi indirettamente – porre delle domande al pubblico e lasciarle sospese le potenziali risposte su cosa possa significare l’amore quando tutto il resto appare immobile ed incerto.

Mastrandrea – senza nome nel corso del film, come gli altri personaggi – vive un’altra esistenza separando la coscienza dal suo corpo di paziente in coma nelle corsie di un ospedale: le stanze dell’ospedale diventano così spazio di confronto tra chi è ricoverato e si ritrova nelle stesse condizioni con le giornate che trascorrono nell’impossibilità di un contatto con chi è ancora “dall’altra parte”. Il registra, nonché protagonista, dialoga con chi ormai vede nella fine l’unica via d’uscita (Laura Morante), con un curioso compagno di stanza (Lino Musella) e con un giovanissimo paziente (Justin Korovkin) in un incedere che sembra immutabile prima di incontrare Lei (Dolores Fonzi).

Nelle due vite parallele che si concretizzano tra le stanze dell’ospedale e in “gite” tra i due origina un sentimento di amore autentico, irrazionale nella sua razionalità ma comunque capace di trasportare Mastrandrea nell’insensato desiderio di restare nella sua condizione insieme alla giovane paziente che, tuttavia, riesce a riprendersi. Emerge quindi tutta l’umanità di un sentimento con il timore che il risveglio possa cancellare del tutto l’esperienza extra-corporea: Mastrandrea si ritrova così ulteriormente sospeso in una condizione altrettanto incerta dove un colpo di vento deciso può decretare il salto verso il termine dell’esistenza terrena. Nonostante. Quello che viene “dopo” talvolta non dipende nemmeno da noi.




Il ministro Foti, a Piacenza, fa il bilancio dei mille giorni di governo Meloni

Oggi a Piacenza, presso la sede provinciale di Fratelli d’Italia, si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sui primi mille giorni del Governo Meloni, insediatosi il 22 ottobre 2022. All’evento hanno partecipato il ministro Tommaso Foti, insieme al presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Filippo Bertolini e altri dirigenti del partito.

Il bilancio presentato, forte di dati ufficiali e della prospettiva del ministro Foti, traccia un quadro di significative trasformazioni e obiettivi ambiziosi, seppur in un contesto internazionale complesso.

I Numeri del Governo: occupazione, economia e sicurezza

“Penso che parlino i numeri più che le parole,” ha dichiarato il Ministro Foti, introducendo i dati che illustrano il percorso del governo.

Occupazione in crescita record: In questi mille giorni, si è registrato un aumento di un milione di posti di lavoro, equivalente a oltre mille nuovi posti al giorno. Il numero totale di occupati ha raggiunto il record di 24,3 milioni, e per la prima volta nella storia il numero di donne occupate ha superato i dieci milioni, attestandosi a 10.317.000. Si evidenzia un incremento di 1.160.000 contratti a tempo indeterminato e di 243.000 lavoratori autonomi, a fronte di una diminuzione dei contratti a tempo determinato (precariato) di 340.000 unità

Indicatori economici positivi: Lo spread è diminuito drasticamente, passando da 236 punti base all’insediamento del Governo a 89 punti base al 16 luglio, il livello più basso degli ultimi 15 anni. La Borsa (FTSE MIB) ha visto un aumento di oltre l’85%, raggiungendo i 40.000 punti rispetto ai 21.567 iniziali. La previsione del disavanzo (deficit/PIL) per il 2025 è del 3,3%, circa la metà della percentuale registrata dal precedente governo.

Investimenti e recupero fiscale: Sono stati conclusi accordi con Nazioni estere e grandi aziende che porteranno in Italia oltre 80 miliardi di euro di nuovi investimenti. Nel 2024, il recupero dell’evasione fiscale ha segnato un record storico con 33,4 miliardi di euro incassati, portando il totale del biennio a quasi 65 miliardi.

Sostegno a famiglie e lavoratori: Sono stati destinati 18 miliardi di euro per la riduzione del cuneo fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF (da 4 a 3). Il rinnovo dei contratti pubblici ha comportato benefici per oltre 20 miliardi, e le pensioni minime sono state aumentate del 15%, passando da 525,38 euro a 616,67 euro

Sicurezza e immigrazione: Sono state effettuate 41.790 assunzioni tra Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco. Gli sbarchi illegali sono diminuiti del 37%, passando da 105.131 nel 2022 a 66.617 nel 2024

Sanità, Cultura e Turismo: Il Fondo Sanitario Nazionale ha ricevuto lo stanziamento più alto di sempre, raggiungendo i 136,5 miliardi di euro nel 2025 rispetto ai 126 miliardi del 2022. L’Italia si conferma prima al mondo per numero di siti UNESCO (61) e ha registrato un record di presenze turistiche, con 458,4 milioni di visitatori nei musei e luoghi della cultura per un valore economico di 223 miliardi.

La Prospettiva del ministro Foti: PNRR e accordi di coesione

Il Ministro Tommaso Foti, pur precisando di non aver ricoperto il ruolo di Ministro per tutti i mille giorni, ha sottolineato come la situazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la fase di avviamento degli accordi di coesione rappresentino impegni notevoli e prioritari.

PNRR: fase finale e nessuna proroga: “Per quanto riguarda il PNRR siamo alla fase finale, entro il 30 giugno si deve chiudere il prossimo anno e quindi non c’è più tempo per sperare in proroghe che in realtà la Commissione Europea ha già negato in più occasioni,” ha spiegato il Ministro. Ha evidenziato come l’Italia sia tornata centrale nelle politiche europee e internazionali, smentendo le “profezie di sventura” che prevedevano un isolamento del Paese. Ad oggi, sono state ottenute la liquidazione di sette rate, pari a oltre 140 miliardi di euro, grazie al raggiungimento degli obiettivi previsti di performance e riforma. Il Ministro ha chiarito che l’erogazione dei fondi PNRR non è automatica, ma legata al conseguimento di tali obiettivi. La richiesta per l’ottava rata è già stata presentata.

Necessità di riprogrammazione e responsabilità: Foti ha sottolineato l’importanza di una riprogrammazione che tenga conto delle indicazioni della Commissione e della capacità dei soggetti attuatori di raggiungere gli obiettivi. “Di prove non ce ne sono, quindi non è inutile attaccarsi al mito delle proroghe perché non ci sono,” ha ribadito, enfatizzando la necessità di realismo e onestà nella pianificazione.

Il lavoro è complesso, con circa 290.000 progetti da monitorare. L’attenzione si concentrerà sull’utilizzo dei 72 miliardi di euro a fondo perduto, ricordando che, sebbene “a fondo perduto” per i singoli progetti, l’Italia è comunque un contribuente netto nell’Unione Europea. I restanti 122 miliardi sono, invece, prestiti da restituire. L’Italia, in valore assoluto, si colloca tra i paesi più avanzati nell’attuazione del PNRR

Politica di coesione e PAC: Riguardo la Politica Agricola Comune (PAC), il Ministro ha confermato che rimarrà invariata fino al 2027. Ha inoltre discusso la proposta di bilancio europeo per il periodo 2028-2034, evidenziando le diverse visioni tra i paesi che auspicano un bilancio robusto (come l’Italia) e i paesi “frugali” che lo ritengono già troppo consistente. L’Italia continua a sostenere l’esclusione della PAC dalla politica dei progetti paese, data la sua specificità.

Gli obiettivi per il territorio piacentino: La Sfida dei Dazi

Affrontando le questioni più vicine al territorio, il Ministro Foti ha espresso preoccupazione per il settore della meccanica nel Piacentino, in particolare a causa dei dazi

“Dazi al 50% per quanto riguarda acciaio e alluminio sono sicuramente difficili da poter rendere competitivo poi sul mercato il prodotto,” ha spiegato. La speranza è che la fase di esame delle esenzioni sui singoli prodotti possa portare a percentuali più favorevoli, in linea con le impostazioni di inizio anno che, seppur gravose, non raggiungevano l’attuale dimensione

In sintesi, il Governo Meloni, nei suoi primi mille giorni, secondo quanto emerso nell’incontro il ministro Foti, presenta un bilancio caratterizzato da importanti risultati in diversi settori chiave, affiancati da un impegno costante nella gestione di sfide strutturali come il PNRR e le politiche di coesione, con un occhio attento alle specificità territoriali e alle dinamiche internazionali.




Il Vermiglio di Maura Delpero come luogo dell’anima alla prima del Bobbio Film Festival

Prima di dieci proiezioni alla ventottesima edizione del Bobbio Film Festival: alla prima in scena la regista Maura Delpero con il suo “Vermiglio”, pellicola selezionata per rappresentare l’Italia agli Oscar del 2025 nella sezione dedicata al miglior film internazionale.

Il titolo lascia trasparire un rimando cromatico che tuttavia non si concretizza perchè “Vermiglio” è altro, è un luogo racchiuso tra le Dolomiti che sembra tenere lontana la coda della seconda Guerra Mondiale eppure la vive in prima persona tra rapporti epistolari appesi alla tracolla di un postino decano ed un reduce siciliano, Pietro (Giuseppe De Domenico), che rappresenta la variabile in un’ecosistema sociale fatto di dialetti e di consuetudini che mutano soltanto al variare delle stagioni in un susseguirsi calcolato di riti e rituali dove la coscienza cattolica è parte del quotidiano e nella quale il focolare domestico assurge ad una comunità a sé stante.

“A” e “in” Vermiglio si configura una dimensione onirica che passa per le parole innocenti, ma altrettanto ficcanti, dei bambini più piccoli della famiglia Graziadei dove il padre (Tommaso Ragno) è maestro della locale scuola e si sente quasi in dovere di essere ancora più integerrimo con i figli che frequentano la sua stessa classe. Ada (Rachele Potrich) si ritrova in bilico tra i severi dettami e le penitenze della Chiesa ed una sessualità tutta da costruirsi con un’altra variabile impazzita, quella della scanzonata Virginia (Carlotta Gamba) a rappresentare l’ignoto ed il proibito. E poi proprio la protagonista Lucia (Martina Scrinzi) che di Pietro s’innamora affrontando in seguito un grande dilemma etico e personale proiettandosi al di fuori di quel guscio che l’aveva sempre vista nascosta dal mondo fuori.

Non è un caso che la regista parli proprio di un sogno, del padre scomparso che torna a farsi bambino e correre negli spazi immensi di Vermiglio e conseguentemente di un desiderio di ritorno ad un senso di comunità autentico testimoniato in diverse riprese – dove sembra trasparire un richiamo ad Ermanno Olmi – che ripristinano uno scorrere del tempo non frenetico ed altrettanto non banale.




Due fratelli arrestati a Fiorenzuola. Sarebbero gli autori di una serie di furti

Due fratelli di 32 e 35 anni, entrambi residenti a Fiorenzuola d’Arda, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Piacenza, su richiesta della procura della Repubblica. I due sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di una lunga serie di reati: furto aggravato, ricettazione e utilizzo illecito di carte di credito.
I fatti contestati risalgono al giugno 2025 e riguardano nove distinti episodi avvenuti nel territorio della provincia di Piacenza. Tra questi, spiccano due furti di biciclette avvenuti a Roveleto di Cadeo: il primo l’8 giugno, quando uno dei fratelli avrebbe sottratto una mountain bike nera lasciata momentaneamente incustodita presso un impianto sportivo – il mezzo era in uso a un minorenne; il secondo risale all’11 giugno e avrebbe visto coinvolti entrambi i fratelli.
Le indagini, condotte dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Fiorenzuola, hanno permesso di ricostruire anche l’utilizzo illecito di carte di debito provento di furto, sottratte a due donne. I due avrebbero effettuato numerose transazioni fraudolente per un importo complessivo di circa 4.000 euro, utilizzando i dati sensibili delle vittime per ottenere indebitamente denaro e beni.
Secondo gli inquirenti, si tratta di una vera e propria attività delittuosa continuata, caratterizzata dalla sistematica sottrazione di beni e dall’uso illecito di strumenti elettronici.
Alla luce della gravità degli indizi e del concreto pericolo di reiterazione dei reati, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. I due fratelli sono stati quindi arrestati e condotti presso la casa circondariale “Le Novate” di Piacenza.
Le indagini, coordinate dalla Procura piacentina, proseguono ora per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e verificare se i due possano essere coinvolti in altri episodi simili registrati nella zona.