Parma, Piacenza, Reggio: “chiunque vinca il titolo di Capitale della Cultura collaborerà con le altre due città”

La vicenda potrebbe prendere il titolo da un vecchio e divertente film : “Una poltrona per due” anche se in questo caso la poltrona o meglio il titolo è uno ma i pretendenti tre. Tante sono infatti tre le città emiliane che concorrono per essere Capitale italiana della cultura 2020: Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono tra le 10 città italiane finaliste selezionate dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mbact). Avrebbero potuto correre assieme ma (come avevamo già scritto) sono state sconsigliate dal farlo. In passato le cordate sono sempre risultate perdenti. Quindi ognuna ha deciso di correre per conto suo. Ma, magari per far pendere l’ago della scelta verso l’Emilia, oggi le amministrazioni delle  città hanno diffuso un comunicato in cui si dicono pronte a collaborare nel caso una delle tre vinca. Del resto sono tante le cose che ormai si condividono, da Iren, al 118, alla Camera di Commercio. Quindi anche la vittoria potrebbe essere un po’ ridistribuita.

“Le tre città emiliane – rilevano le rispettive Amministrazioni comunali – insieme ai loro territori di riferimento, costituiscono l’Area vasta turistica “Emilia” che, dallo scorso anno, ha nell’ente pubblico “Destinazione turistica Emilia”, il soggetto composto da 102 enti locali, deputato a promuoverne l’attrattività turistica.

Si tratta di una terra dalla cultura millenaria che concentra, nelle tre città capoluogo di provincia, straordinarie evenienze storico-artistiche, ma anche una propensione, differente per aree di specializzazione, ma coerente per obiettivo, a misurarsi con la contemporaneità attraverso la comune convinzione che la cultura sia un vettore di sviluppo economico e sociale.

Tra poco le tre città saranno chiamate a presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione ministeriale presieduta da Stefano Baia Curioni.

Quale sia delle tre a ricevere eventualmente il titolo, si impegnerà a collaborare strettamente con le altre due per favorire ricadute turistiche sull’Area vasta della Destinazione turistica Emilia ai fini di valorizzarne sempre più l’attrattività dall’Italia e dall’estero, incrementando il numero di visitatori”.

 




L’assessore Passoni interviene sui tagli ai Teatri: “polemiche sterili, quando invece servirebbe coesione”

L’assessore al bilancio del comune di Piacenza, l’avvocato Paolo Passoni, ci ha abituato, in questi mesi a lavorare nel silenzio senza rilasciare molte dichiarazioni. Ma oggi interviene con un comunicato – che pubblichiamo qui sotto – sui tagli ai teatri che i consiglieri regionali PD Tarasconi e Molinari avevano definito intempestivi rispetto alla candidatura a Capitale della Cultura Italiana 2020.

«Con riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri regionali, Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari, apparse sui mezzi di informazione locale e relative all’incoerenza dei tagli alla Fondazione Teatri nel, momento in cui Piacenza si candida a Capitale della cultura, ritengo opportuno precisare che mi risulta davvero difficile comprendere il tempismo di questo intervento.

Difficile comprenderlo in primo luogo perché quando una comunità si presenta per un traguardo così importante la stessa, a partire dai suoi esponenti politici locali, regionali e nazionali, dovrebbe mostrarsi unita e coesa nella promozione della sua realtà e dimostrare la capacità di fare sistema invece di aprire infondate e sterili polemiche.

Infondato e sterile risulta quanto affermato se si considera che, diversamente da quanto dai consiglieri dichiarato, la diminuzione del contributo alla Fondazione Teatri non è stato un provvedimento imposto dall’attuale Amministrazione comunale (la mannaia inflitta da chi non crede nella cultura come paventano!) ma il frutto di un confronto con la stessa Fondazione Teatri al quale ha fatto poi seguito la adozione da parte della Giunta Comunale della delibera n. 406 del 4 dicembre 2017 (…i consiglieri regionali, con grande tempismo, solo oggi hanno deciso di scatenare la polemica!).

Confronto nel corso del quale, proprio al fine di non danneggiare l’ottimo lavoro in questi anni svolto dalla Fondazione Teatri per assicurare una proposta culturale in grado di attrarre sempre più pubblico, sono stati esaminati i dati gestionali, è stata favorevolmente valutata la sempre maggiore capacità della Fondazione di essere attrattiva per sponsorizzazioni private (ricordo del resto ai consiglieri regionali che l’indirizzo da anni espresso dal Governo è che la produzione culturale non debba essere espressione del solo intervento pubblico ma anche di quello privato) e sono state condivise possibili voci di risparmio nella gestione.

Infine tengo a precisare, per quanto occorrer possa, che la precedente Amministrazione (di cui ha fatto parte per un certo periodo la consigliera Tarasconi) aveva nel corso degli anni, ridotto sensibilmente il contributo alla Fondazione Teatri».  




I vigili del fuoco ispezionano la lanterna “del Pordenone”

Ci sono voluti i vigili del fuoco del nucleo speciale S.A.F. (speleo alpino fluviale) per effettuare, stamane, un sopralluogo di sicurezza alla lanterna con l’effige di Dio Padre sulla cupola del Pordenone. La lanterna tra l’altro rappresenta anche il logo della manifestazione ed è stato ideato dall’architetto Carlo Ponzini). Mancano ormai poche settimane all’apertura del camminamento di Santa Maria di Campagna che porterà i visitatori all’altezza degli affreschi del Pordenone. Per questo fervono i preparativi della manifestazione promossa e organizzata dalla Banca di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza (proprietario della basilica) e con la comunità francescana (comodataria della stessa). Si stanno così ultimando i lavori sia sul camminamento sia in cupola ed in basilica.

I vigili del fuoco sono intervenuti per diretto interessamento del Comandante di Piacenza Ing. Martino. Il nucleo S.A.F. è costituito da personale operativo che utilizza, nell’ambito delle attività di soccorso tecnico urgente, attrezzature e procedure di soccorso derivate dagli ambiti della speleologia, dell’alpinismo e del fluviale. Si tratta, in pratica, di un personale che opera dove gli altri mezzi non possono arrivare.

La Banca di Piacenza renderà noto, a breve, in una apposita conferenza stampa, il programma dettagliato della manifestazione così come lo esporrà, prima della fine del mese, ad alcune organizzazioni e associazioni che ne hanno fatto richiesta già a patire dalla settimana prossima.




I salumi Dop di Piacenza protagonisti allla Borsa Internazionale del Turismo

Anche i salumi piacentini saranno protagonisti alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano in programma dall’11 al 13 febbraio, nel modo più semplice ed efficace: con una degustazione. Il tutto avverrà nello stand della Regione Emilia Romagna che “sfila”, con i suoi tesori turistici.

Sono presenti alla rassegna una cinquantina di operatori turistici regionali, ospitati in uno stand di circa 400 metri quadrati collocato nel Padiglione 3 di Fiera Milano City. L’importante iniziativa promozionale, coordinata da APT Servizi Emilia Romagna, è realizzata nell’ambito dei Fondi europei 2014-2020 della Regione Emilia Romagna-Por Fesr.

Le proposte di vacanza 2018 presentate alla BIT dalla Regione rilanciano le “mille” opportunità per vivere un turismo dell’esperienza in Emilia Romagna con, in primo piano, i prodotti della Food, Motor e Wellness Valley.

Altrettanto centrali, per motivare turisti italiani ed esteri, i pacchetti-vacanza messi a punto dagli operatori turistici per scoprire le straordinarie città d’arte, assieme alle proposte balneari, en plein air e sportive senza dimenticare i grandi eventi di successo in calendario ogni anno in regione: dalle mostre d’arte ai festival musicali internazionali, ai grandi eventi in programma lungo la costa adriatica emiliano romagnola.

“Creare link tra i territori, mettendone in rete prodotti distintivi e brand, è la nuova strategia di promozione – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini -. Non solo ci consente di esaltare e diffondere i nostri valori, ma anche di rispondere con offerte motivazionali alle passioni e ai desideri dei turisti. Puntiamo al rafforzamento del posizionamento dell’Emilia Romagna, sia in ambito domestico che estero – conclude Corsini – e la Borsa Internazionale del Turismo di Milano rappresenta senz’altro una vetrina strategica”.

Lo stand regionale – dove grandi immagini e video promozionali rilanciano i prodotti centrali dell’offerta turistica dell’Emilia Romagna – è una grande area accogliente, con postazioni per gli operatori turistici e le tre Destinazioni Turistiche: “Romagna” (che comprende i territori delle province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara), “Bologna Metropolitana” (che comprende anche Modena, città e provincia per quel che concerne l’offerta Motor e Food Valley, l’Appennino e i grandi eventi), “Emilia” (che comprende i territori delle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza). Un corner personalizzato è dedicato al Parco Agroalimentare FICO Eataly World aperto a Bologna lo scorso 15 novembre.

Nell’anno nazionale del cibo italiano, annunciato dai ministri Franceschini e Martina, la presenza dell’Emilia Romagna alla BIT di Milano è anche l’occasione per far conoscere al mercato turistico domestico e internazionale le proposte di eccellenza, nel segmento Food Travel Experience, della Food Valley d’Italia.

Domenica 11 febbraio, primo giorno di BIT, i Consorzi dei Salumi Piacentini e del Parmigiano Reggiano organizzano nello stand regionale due degustazioni aperte al pubblico: quella mattutina (ore 10-12) dedicata al re dei formaggi, e quella pomeridiana (ore 15-17) con presentazione e degustazione congiunta dei tipici Coppa, Pancetta e Salame D.O.P Piacentini e di Parmigiano Reggiano.

Due gli appuntamenti con la stampa previsti nello stand regionale durante la Borsa milanese. Il primo si svolgerà lunedì 12 febbraio (ore 11,45) e avrà per tema “L’eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio”: dai Musei San Domenico di Forlì alla Romagna una grande mostra diffusa sul ‘500 (itinerari e pacchetti soggiorno) mentre nel secondo, in programma martedì 13 febbraio (alle ore 11), saranno presentati il nuovo marchio, la Brochure e il sito Internet di “Le Vie di Dante”, il Progetto turistico interregionale tra Emilia Romagna e Toscana dedicato al Sommo Poeta.

Durante le giornate della BIT, grazie ad una definita agenda di appuntamenti, sono in programma incontri d’affari tra gli operatori turistici emiliano romagnoli e i buyer internazionali presenti, mentre i giornalisti riceveranno informazioni sull’Emilia Romagna, le offerte turistiche del territorio e gli eventi del 2018.




Tanti ragazzi vittime del cyberbullismo, pochi quelli che denunciano

Una giornata dedicata alla sicurezza su Internet. E’ quella che si è tenuta ieri presso la sede della Provincia di Piacenza, sotto il titolo di “Safer Internet Day – Giornata mondiale della sicurezza informatica – Pericoli in Rete”. Un appuntamento a cui ne seguiranno altri due: lunedì 12 Febbraio, dalle 9.30 alle 11.00 presso l’Aula Magna ISII Marconi, un altro incontro sui pericoli della Rete, tenuto dal Dott. Filippo Sordi Arcelli Fontana, Capo di Gabinetto della Questura di Piacenza e l’8 marzo sul tema della Violenza sulle donne tenuto da diversi esperti in materia.

L’incontro di ieri, aperto dalla Vice Presidente Patrizia Calza e tenuto dal Sovr. Capo Polizia di Stato Dott. Pietro Vincini, Responsabile Polizia postale di Piacenza, ha visto la partecipazione di un centinaio di studenti del Liceo Colombini e dell’Istituto Casali.

“Le statistiche forniscono percentuali alte di casi di cyberbullismo – commenta la Vice Presidente Patrizia Calza –  le famiglie non percepiscono tutti i rischi della rete.

Una ricerca nazionale dimostra che anche quando i ragazzi incappano in casi di cyberbullismo, solo una percentuale molto bassa intraprende azioni di denuncia. Quella di oggi è una giornata molto importante, come lo sono tutte le iniziative volte a sensibilizzare su un tema così delicato e sempre in crescita e ringrazio il dott. Vincini perché la conoscenza del pericolo è la prima azione per imparare ad evitarlo”. Il mondo in cui crescono i ragazzi oggi si divide tra vita reale e vita virtuale e lo spazio di internet, identificabile ormai come un vero e proprio luogo di incontro quasi una piazza, nasconde pericoli assolutamente reali che non possono essere sottovalutati. I principali soggetti a rischio sono naturalmente i ragazzi che, a causa della loro naturale propensione all’uso di internet, risultano più esposti a cadere nella rete di criminali senza scrupoli.

Il Dott. Vincini ha spiegato “Il 75% dei casi non viene denunciato e deve, dunque, essere trattato in altro modo e ribadisco che il silenzio fa da paravento: anche chi non si interessa del sopruso vissuto da una vittima appoggia il bullismo. Nel 2017 abbiamo ricevuto – prosegue il Dirigente della Polizia Postale – due segnalazioni per cyberbulismo da parte di minori di Piacenza, meno dell’anno precedente, ma non possiamo parlare di una reale diminuzione del fenomeno, anzi, per esperienza personale direi che è in aumento. E i mezzi più utilizzati sono le chat. Il mio invito, per tutelarvi, è di non fidarvi di nessuno in internet.”

Gli incontri si svolgono nell’ambito del Progetto Concittadini, sostenuto dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha come obiettivi la promozione della cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della loro comunità; la promozione del rispetto reciproco, la solidarietà, l’ascolto e la tolleranza tra i giovani finalizzata al rafforzamento della coesione sociale.

Il Progetto inoltre mira a favorire l’incontro tra il mondo dei giovani, quello degli adulti e quello delle realtà istituzionali e a contribuire al miglioramento della qualità degli interventi formativi e pedagogici a favore dei giovani. E’ infatti rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propria comunità.




Cittadini attivi del Comune, è nato l’albo

Pubblicato l’albo dei cittadini e delle associazioni che hanno fatto domanda per collaborare con l’Amministrazione Comunale nelle attività di volontariato a favore della comunità. 285 persone attive e 16 associazioni hanno aderito.

Le ristrettezze imposte dalla crisi economica non sono finite, ma con l’impegno di ciascuno è possibile mantenere la città viva, bella e funzionante. Perchè svolgere un servizio volontario per Piacenza? Perché essere protagonisti della crescita della nostra città, promuovere la civile convivenza, e farla crescere capace di protezione, benessere, accoglienza e umanità. Il Comune ha istituito l’Albo dei Cittadini attivi-volontari, un elenco di cittadini, associazioni iscritte all’Albo comunale delle associazioni, associazioni professionali, di categoria e datoriali. le scuole, le cooperative che in forma volontaria e gratuita, mettono a disposizione del loro tempo libero e le proprie capacità e competenze per collaborare con l’Amministrazione nella realizzazione di attività e servizi a favore del benessere della collettività ed alla partecipazione alla gestione e manutenzione del territorio e di tutti i servizi di interesse sociale e di pubblica utilità.

3 gli ambiti di intervento: Area culturale/sportiva/ricreativa, Area Civile, Area Gestionale.  Le attività sono esclusivamente volontarie e non prevedono perciò retribuzioni né alcuna forma di contribuzione. L’Amministrazione comunale provvederà però ad assicurare un’adeguata formazione, gli strumenti di lavoro necessari, nonché il coinvolgimento nella pianificazione e nel monitoraggio delle attività, ai cittadini-volontari che aderiranno all’iniziativa. Saranno organizzati corsi formativi e sarà stipulata un’assicurazione per eventuali responsabilità civili durante l’espletamento dell’attività di volontariato.
Aziende e sponsor godranno della possibilità di vedere mantenuto un evento di proprio interesse e di detrarre la donazione.




Stasera Bergamo – Assigeco Piacenza. Infante: “Partita importante per la salvezza”

Dopo la sconfitta casalinga con Jesi di sabato scorso, l’Assigeco Piacenza sarà di scena al PalaNorda di Bergamo, nel turno infrasettimanale, mercoledì alle 20:30, in una sfida che mette in palio punti pesanti in ottica salvezza.

Bergamo Basket 2014, attualmente, occupa l’ultima posizione in classifica a quota 6 punti in coabitazione con i Roseto Sharks, a 8 lunghezze di distanza dall’Assigeco.

All’andata i ragazzi di coach Ciocca ottennero una vittoria per certi versi inaspettata al PalaBanca, in quella che, ad oggi, è l’unica affermazione esterna dei gialloneri. In quell’occasione i mattatori furono Fattori (19 punti), Mascherpa (13 punti) e Solano (14 punti), specialmente nell’ultimo fatale quarto di gioco.

La Bergamo di oggi è stata rinforzata con l’innesto di un giocatore del calibro di Damian Hollis, proveniente dalla Openjobmetis Varese, esperto della categoria dove nel 2016 ottenne la promozione in Serie A con Brescia venendo nominato MVP del campionato.

A fare spazio al nuovo acquisto è stato il lungo Bergstedt, certificando anche il cambio di sistema di gioco, ora improntato maggiormente su giocatori perimetrali e lunghi atipici.

Oltre a Hollis, l’altro osservato speciale della difesa biancorossoblu sarà Gelvis Solano, esplosiva guardia dominicana che viaggia ad una media di 15,7 punti, 4,1 rimbalzi e 4,2 assist di media a partita.

Sotto canestro si alterneranno Giovanni Fattori (13,1 punti di media con il 45% da tre punti) e Davide Bozzetto (4,5 punti e 5,1 rimbalzi di media) mentre in guardia agiranno l’ex Derthona Giulio Mascherpa, Michele Ferri e Nicolò Cazzolato.

Le rotazioni sono completate dalle ali Massimiliano Sanna (6,1 punti col 50% da tre) e dall’ex Chieti Luigi Sergio.

I ROSTER

Bergamo Basket 2014: 4 Solano, 5 Piccoli, 6 Cazzolato, 7 Sanna, 8 Mascherpa, 10 Ferri, 11 Bedini, 12 Magni, 14 Fattori, 16 Bozzetto, 20 Sergio, 30 Hollis, 31 Crimeni, 32 Augeri. All: Ciocca.

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All: Zanchi.

INFORTUNATI E INDISPONIBILI

Formenti ancora out per infortunio. Il resto del roster, invece, è a completa disposizione di coach Zanchi.

LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Cesare Riva, assistant coach: “La rabbia agonistica per la sconfitta interna patita sabato contro Jesi e la voglia anche di vendicare i due punti lasciati a Bergamo, queste saranno le prime cose su cui far leva nella trasferta di mercoledì. In soli due giorni non si possono fare stravolgimenti tattici ma solo aggiustamenti a situazioni già nel nostro bagaglio, continuando il processo d’inserimento di una pedina importante come Ryan Amoroso, arrivato da pochi giorni con noi. Abbiamo massimo rispetto di Bergamo e non solo per l’arrivo di Hollis che ha aggiunto talento offensivo ad un gruppo unito e ben allenato dall’amico Cece Ciocca. Loro hanno dimostrato anche a Trieste di essere vivi a dispetto della classifica, ma noi vogliamo imporre il nostro gioco, mettendo quel qualcosa in più che serve per vincere in trasferta”.

Luca Infante, capitano: “Quella con Bergamo è una partita molto importante per noi in ottica salvezza. Incontriamo un squadra che si è rinforzata con l’arrivo di Damian Hollis, un ottimo giocatore che in questa categoria fa la differenza e che conosco molto bene per averci giocato insieme a Biella. Bergamo è una squadra allenata molto bene da coach Ciocca, composta da un nucleo di italiani molto valido. Noi dovremo restare molto concentrati, lavorando su noi stessi per cercare di eliminare quegli errori commessi contro Jesi che ci sono costati la partita, entrando in campo con più grinta ed energia perché in queste partite oltre alla tecnica bisogna metterci il cuore. Sarà una battaglia e noi saremo pronti”.

COPERTURA MEDIATICA

La partita sarà trasmessa in streaming su LNP TV PASS (https://tvpass.legapallacanestro.com/) e su Radio Sound Piacenza (http://www.radiosound95.it/).

Aggiornamenti in diretta anche sui nostri social networks (Facebook, Twitter e Instagram) e da lì al sito www.uccassigecopiacenza.it.

 

 

 




Anche sul sito del Touring Club si può “votare” la capitale della cultura

Il Touring Club Italiano ha attivato, sul proprio sito web, la possibilità di partecipare a un sondaggio on line, votando la città che, tra le 10 finaliste, si ritiene debba diventare Capitale italiana della Cultura per il 2020.

“Un’iniziativa che contribuisce ad alimentare ulteriormente l’attesa per l’esito della selezione”, commenta l’assessore alla Cultura Massimo Polledri, il quale, pur invitando a sostenere idealmente Piacenza anche attraverso il sito www.touringclub.it ricorda che “sarebbe riduttivo vivere questa esperienza semplicemente come una competizione. Al contrario, il fatto che tante realtà italiane si propongano per questo titolo, presentando con orgoglio il proprio patrimonio storico-artistico e nuovi progetti per i rispettivi territori, è un’opportunità rigenerante a livello locale e per l’intero Paese”.

“La candidatura – conclude l’assessore Polledri – non dev’essere funzionale al campanilismo o alla concorrenza tra città, ma costituisce uno strumento di crescita, di cui Piacenza farà tesoro in ogni caso per costruire, sulla sua identità come crocevia di culture, un percorso di crescita e sviluppo che sappia valorizzare al meglio questa nostra peculiarità. Senza dubbio, per una città di dimensioni medio-piccole come la nostra, questo percorso rappresenta un’occasione preziosa per far scoprire le nostre eccellenze. Proprio per questo, abbiamo voluto pubblicare integralmente il dossier di supporto alla candidatura all’indirizzo www.comune.piacenza.it/perpiacenza2020 : in questo modo, chiunque non conoscesse già Piacenza potrà valutare i contenuti del nostro progetto e, magari scegliere di sostenere la nostra campagna”.

 




La polizia municipale sequestra 11 veicoli senza assicurazione. Otto quelli non revisionati

Dà i suoi frutti l’intensificazione dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Piacenza sulle strade cittadine. Negli ultimi giorni sono stati verificati oltre 200 veicoli e in 11 casi è stato notificato ai conducenti il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca del mezzo per mancanza di copertura assicurativa, mentre 8 automobilisti sono stati sanzionati perché alla guida di veicoli non revisionati.

Particolare attenzione è stata prestata ai veicoli immatricolati all’estero: sabato scorso in via Don Minzoni, gli agenti, dopo le verifiche del caso, hanno elevato una sanzione di 322 euro (pagata in contanti) al conducente di un’auto con targa bulgara per non avere effettuato la prescritta revisione del mezzo e la cancellazione dal Pra della precedente targa italiana.

Altri controlli sono stati effettuati dalla Polizia Municipale per contrastare la prostituzione su strada, nonché la presenza di posteggiatori abusivi: in particolare nei parcheggi di via delle Valli (presso l’ospedale), via IV Novembre, piazza Cittadella e viale Sant’Ambrogio, con conseguente identificazione di alcune persone di nazionalità straniera. Inoltre, diverse pattuglie del Comando di via Rogerio hanno effettuato, in varie zone della città, posti di controllo mirati alla verifica dei mezzi pesanti (5 le sanzioni elevate).

Infine, domenica sera, a seguito degli accertamenti per un incidente avvenuto a piazzale Roma, una persona è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza. Dagli accertamenti clinici è risultato infatti che il ciclista di nazionalità ecuadoregna, residente in provincia di Piacenza, urtato da un’autovettura mentre attraversava viale Patrioti, aveva un tasso alcolemico quasi tre volte superiore a quello consentito.




Abbonamenti a riviste delle forze dell’ordine: la GdF sgomina banda e arresta 18 persone

Quante volte vi è capitato di ricevere telefonate da sedicenti appartenenti alle forze dell’ordine che vi proponevano abbonamenti a riviste “spacciate” come organi più o meno ufficiali della polizia, dei carabinieri, della protezione civile. Ora finalmente la Guardia di finanza di Monza ha fatto scattare le manette ai polsi di 18 persone coinvolte e specializzate in questa truffa.

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, questa mattina, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Monza, nei confronti di 18 persone – residenti in alcuni comuni brianzoli e in provincia di Milano – indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini sono scaturite da una denuncia per truffa presentata, a novembre 2015, alla Guardia di Finanza di Ivrea (TO) da un sessantasettenne che era stato indotto, attraverso numerose e pressanti telefonate ricevute da un sedicente avvocato, a pagare con bonifici circa 8.000 euro per saldare dei presunti debiti – in realtà inesistenti – relativi ad abbonamenti a riviste.

Dopo i primi accertamenti condotti dai Finanzieri piemontesi, in collaborazione con i colleghi di Monza, si scopriva che le basi operative dei truffatori erano già da tempo attive a Brugherio (MB) e a Cologno Monzese (MI) e quindi il fascicolo penale veniva trasferito dalla Procura di Ivrea a quella di Monza, che delegava le ulteriori indagini al locale Gruppo della Guardia di Finanza.

Il Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle monzesi proseguiva così l’attività investigativa, che si è articolata in intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, nonché indagini finanziarie ed ha consentito di ricostruire una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione sistematica di truffe in danno di persone che in passato avevano effettivamente sottoscritto abbonamenti a riviste apparentemente riconducibili alle Forze dell’ordine.

I militari hanno infatti accertato come alcuni membri del gruppo criminale, spacciandosi per avvocati, giudici, ufficiali giudiziari, funzionari dell’Agenzia delle entrate ed appartenenti alla Guardia di Finanza, contattavano telefonicamente in tutta Italia ex abbonati alle predette riviste, ai quali comunicavano debiti – in realtà inesistenti – derivanti dai pregressi abbonamenti, con conseguenti atti di pignoramento già emessi nei loro confronti, e proponevano una transazione bonaria mediante il pagamento tramite bonifico di somme di denaro per svariate migliaia di euro.

Qualora le vittime non avessero accettato – questa la minaccia dei truffatori – sarebbe proseguita la procedura di recupero forzoso del credito. Tra i casi più eclatanti, si può citare il raggiro commesso nei confronti di una donna ultra ottantenne, residente a Milano, che ha effettuato in un anno bonifici a favore dei truffatori per circa 150.000 euro. I numeri telefonici delle vittime, per lo più persone anziane e talvolta anche disabili, venivano “comprati” illecitamente da dipendenti di imprese operanti nel settore dell’editoria e della distribuzione di riviste.

Le vittime delle truffe versavano con bonifici le somme richieste dai criminali “telefonisti” su conti correnti e carte prepagate, intestati ad altri membri dell’associazione o a dei “prestanome”, i cui codici IBAN erano forniti nel corso delle telefonate. Il denaro bonificato – provento delle truffe – veniva poi prelevato, con cadenza quotidiana, presso i vari sportelli bancari e postali dagli intestatari delle carte prepagate, accompagnati dagli associati che di fatto ne avevano la disponibilità detenendo i relativi P.I.N.

A due dei promotori del sistema criminale è stato, inoltre, contestato il reato di autoriciclaggio, avendo utilizzato una parte del profitto derivante dall’attività truffaldina (225.000 euro) per acquistare un immobile intestato ad una società dagli stessi amministrata. Secondo la ricostruzione dei flussi finanziari riconducibili agli indagati eseguita dai Finanzieri, i proventi illeciti complessivamente conseguiti dall’associazione criminale tra il 2015 e il 2016 ammontano a circa 2.000.000 di euro. Le risultanze investigative acquisite dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno portato all’emissione da parte del G.I.P. di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 8 indagati e ai domiciliari per altri 10.