Chiara Castignoli (Spazio Belleville): “Non siamo un’isola”

Si profila un febbraio intenso sul versante di un altro Centro di aggregazione, Spazio Belleville. La chiusura era prevista per marzo, ma le ultime dichiarazioni dell’Assessore ai servizi sociali, Federica Sgorbati, lascerebbero intravedere una luce in fondo al tunnel: nonostante sia prevista una riduzione delle risorse destinate al Centro dovrebbe essere comunque tutelata la continuità del lavoro. La Sgorbati, insieme al collega Zandonella starebbe valutando conferme e/o modifiche alle attuali funzioni del centro.

Piero Solenghi, presidente del Consorzio Sol.co che agglomera anche la Cooperativa L’Arco, gestore attulmente di Spazio Belleville, ha dichiarato di essere parzialmente soddisfatto del fatto almeno che “il centro non chiuderà”. “Ma – aggiunge – attendiamo l’incontro della prossima settimana con l’Assessore Sgorbati per avere un quadro più completo. Sappiamo la situazione delle casse comunali, al tempo stesso per portare avanti le attività serve denaro”.

Spazio Belleville è un Centro Interculturale inserito da tempo in una rete regionale di centri simillari. “Sembra sempre che le attività da noi fatte siano solo folklore, in realtà c’è un grande lavoro dietro – sottolinea Chiara Castignoli, membro del CDA di L’Arco – ci sono associazioni di stranieri che promuovono proprie attività, stiamo lavorando per la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Il nostro lavoro è un presidio anche per le scuole, di sostegno agli alunni nel doposcuola, di interscambio di idee. Tutto questo in 4 giorni di apertura. Non siamo un’isola“. 

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Controlli della Polizia Municipale sull’esercizio dell’attività di prostituzione in strada

Ventiquattro persone controllate, rispetto alle quali gli agenti della Polizia Municipale hanno elevato dodici sanzioni di importo pari a 500 euro per altrettante violazioni dell’articolo 17 del Regolamento di Polizia Urbana, riguardante l’attività di contrasto all’esercizio della prostituzione su tutto il territorio comunale. Ma soprattutto, dopo una lunga attività di indagine, la denuncia in stato di libertà di un cittadino italiano per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di una donna albanese. E’ questo l’esito dei controlli effettuati, nel corso del mese di gennaio, dal Settore Investigativo della Polizia Municipale, finalizzati al monitoraggio del fenomeno della prostituzione in strada e al rispetto delle norme regolamentari emanate in materia dal Comune di Piacenza.

Stiamo affrontando – commenta l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – i vari problemi che creano degrado a Piacenza e tra questi rientra sicuramente anche la prostituzione di strada. Un fenomeno al quale la Polizia Municipale, negli ultimi mesi, sta rivolgendo un’attenzione particolare, attraverso controlli costanti nell’arco della settimana, sia in pattuglia che in borghese. L’attività degli agenti ha l’obiettivo non solo di far rispettare il Regolamento di Polizia urbana e di multare i clienti delle prostitute, ma anche di individuare e assicurare alla giustizia chi gestisce il traffico e sfrutta le donne. Ne è dimostrazione in questo senso proprio la denuncia fatta nel mese di gennaio. Gli agenti poi ricordano sempre alle donne sfruttate che possono aderire al progetto Oltre la strada, fondamentale per un loro ritorno a una vita normale. Mi fa piacere sottolineare che, nei giorni scorsi, una di esse si è presentata al Comando di via Rogerio per valutare l’ipotesi di intraprendere un percorso di recupero”. 

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Il Tavolo del Terzo Settore invia una lettera a Sindaco e Giunta a sostegno di Spazio Belleville

Riportiamo la lettera che il Tavolo del Terzo Settore ha inviato a Sindaco e Giunta a sostegno dell’attività di Spazio Belleville, firmata da molteplici associazioni. Ricordiamo che la chiusura dello Spazio è prevista entro tempi brevi, a marzo.

Alle CC.AA. del Sindaco del Comune di Piacenza e della Giunta del Comune di Piacenza

I rappresentanti delle associazioni del Terzo Settore operanti nel quartiere Roma che siedono al Tavolo di coordinamento presso SVEP, si rivolgono al Sindaco e alla Giunta del Comune di Piacenza affinché, in occasione della revisione dei presidi e servizi a favore dei giovani, prendano in dovuta considerazione il servizio svolto fino ad oggi da Spazio Belleville.

La collaborazione che tale organizzazione ha avuto con i soggetti firmatari del presente appello nell’arco di 3 anni e, ancor prima, per ben 20 anni, con il centro Caprasquare, è andata ben oltre ogni sperabile aspettativa. Spazio Belleville è stato partner indispensabile per le molte iniziative svolte nel quartiere, portando i frutti del lavoro degli educatori e consentendo la partecipazione di ragazzi e ragazze capaci di socializzare, dediti alla legalità e perfettamente integrati nella comunità.

L’eccezionalità e il punto di forza della struttura è quello di aver assistito, monitorato e governato i processi di progressiva trasformazione del quartiere, fin dall’inizio del manifestarsi dei fenomeni di immigrazione con conseguente pericolo di sofferenza e devianza nel mondo giovanile in genere (perdita di identità, assunzione di sostanze, bullismo, illegalità).

Spazio Belleville ha altresì svolto un lavoro importante nel favorire la scolarizzazione di giovani di origine e cultura straniere, il contrasto all’abbandono e il progressivo isolamento dal contesto sociale esterno che rende possibile quella inclusione sociale che è strumento indispensabile per la coesione sociale. Da tutto questo si evince quanto la natura e la mission del Centro possano soltanto superficialmente essere definite ludiche.

Inoltre, da quando si è realizzato l’auspicio di ospitare nel quartiere il Centro Interculturale, i legami tra i sottoscrittori della presente lettera e gli educatori di Spazio Belleville si sono ulteriormente arricchiti.

Con il presente appello, dunque, le realtà del Terzo Settore operanti nel quartiere sono a chiedere che il nuovo governo della città non vanifichi il lavoro che in questi anni è stato fatto togliendo loro un valido ed efficace partner di lavoro.

Piacenza, 30 gennaio 2018

Le realtà aderenti al Tavolo di Porta Galera

APS La Fabbrica dei grilli – parole

ASD Minisportlab

ASD Trespass

Associazione Arcangelo Dimaggio

Associazione Fabbrica e Nuvole Onlus

Associazione Il Circolino

Associazione Porta Sul Mondo

Associazione Quartiere Roma Shopping Area

Circolo Auser di Piacenza

Circolo Legambiente di Piacenza

Gruppo Alpini di Piacenza

Progetto OPS – Cooperativa Sociale Papa Giovanni XXIII

SVEP – Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza




Esposto del Codacons per l’aria inquinata. Mancioppi: “per il Comune la salute pubblica è una priorità”

A seguito dell’annuncio del Codacons di un imminente esposto nei confronti dei Comuni – tra i quali è compresa Piacenza – che hanno superato i limiti di legge per la qualità dell’aria, l’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi precisa quanto segue.

“L’Amministrazione comunale è consapevole del fatto che l’inquinamento atmosferico sia il principale responsabile di effetti negativi sulla salute dei cittadini. Proprio per questo, la nostra attenzione in tal senso è massima e l’impegno rigoroso, ben oltre i provvedimenti che abbiamo assunto, nei mesi scorsi, in linea con il Piano regionale integrato e con il nuovo accordo di programma che Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente nel giugno 2017”.

“Negli ultimi decenni – sottolinea Mancioppi – pur con le variazioni da un anno all’altro legate all’effetto meteo, i dati relativi alla qualità dell’aria hanno peraltro registrato un modesto ma significativo miglioramento, che certo non sminuisce la gravità del fenomeno, ma dà atto delle iniziative assunte anche recentemente a livello locale. Piacenza ha attuato pienamente le misure previste dal programma regionale Pair 2020, che vedrà applicare nei prossimi anni limitazioni sempre più stringenti sui veicoli inquinanti. Ricordo che l’Amministrazione comunale non ha derogato neppure alle misure emergenziali aggiuntive nel caso di superamento prolungato del valore limite giornaliero di pm10. Lo stesso vale per l’ordinanza con cui, il 27 dicembre scorso, abbiamo regolato i consumi energetici del settore civile, limitando l’uso di combustibili solidi per il riscaldamento domestico negli impianti con efficienza inferiore al 75% e il funzionamento dei camini, e disciplinando l’obbligo dei negozi di mantenere chiusi i battenti degli accessi al pubblico quando l’impianto di riscaldamento o di raffrescamento è in funzione”.

Rimarca l’assessore Mancioppi: “Tra le osservazioni che il Comune di Piacenza aveva presentato al Pair vi era la richiesta di estendere le limitazioni alla circolazione ai mesi di giugno, luglio e agosto per ridurre i livelli dei precursori dell’ozono, inquinante critico del periodo estivo. Non dimentichiamo che il nostro territorio comunale è attraversato da due arterie autostradali che hanno un forte impatto emissivo, sul quale il Comune non ha potere alcuno: a breve promuoveremo un incontro con le due società concessionarie, proprio per definire misure di mitigazione e compensazione ambientale alle emissioni autostradali, in modo da ottenere risorse finanziarie da dedicare al miglioramento della qualità dell’aria, potenziando il trasporto pubblico locale e la mobilità ciclabile”.

“Da parte nostra – conclude l’assessore – non verrà certo meno l’impegno nel definire strategie concrete, d’intesa con gli enti e le associazioni del territorio, per fare fronte comune contro l’inquinamento. Non mancherà anche il confronto con le aziende di trasporto pubblico locale e con Trenitalia, per incentivare le agevolazioni tariffarie sugli abbonamenti e il rinnovo del parco mezzi. Credo tuttavia che in questa battaglia si debba stare tutti dalla stessa parte: amministrazioni pubbliche, cittadini e associazioni. Laddove ci sono inadempienze, posso comprendere la legittima presa di posizione, ma non è questo il caso del Comune di Piacenza, per il quale la tutela dell’ambiente e della salute pubblica è una priorità”.




Nasce a Piacenza il primo conto “Amici fedeli”

L’importanza dei cosiddetti animali d’affezione, cani e gatti innanzitutto, è in continua crescita nel nostro paese. Aumentano perciò i servizi e le opportunità rivolte agli animali ed ai loro proprietari.

Piacenza è in prima fila in questo senso grazie ad una iniziativa della Banca di Piacenza che ha lanciato questa mattina il conto Amici Fedeli destinato ai proprietari di animali domestici, assistito da agevolazioni in negozi, cliniche veterinarie e opportunità in genere. A fare da contorno alla presentazione ufficiale, tenutasi nella Sala Ricchetti, non sono giustamente mancati cani e gatti, insieme ai loro padroni.

Le caratteristiche del conto sono state illustrate dal Vice Direttore Generale della banca locale Pietro Boselli mentre la dott.ssa Michela Sali ha parlato di alcune iniziative per la cura ed il mantenimento dei nostri amici.

Parole di apprezzamento hanno rivolto all’iniziativa in Vice Sindaco di Piacenza, avv. Elena Baio, anche nella Sua qualità di Presidente Nazionale dell’Associazione di tutela degli animali Amici Veri.

Il Sindaco di Castel San Giovanni, avv. Lucia Fontana ha dal canto suo portato la propria esperienza anche a riguardo della sua decisione (recentemente imitata in Liguria e che è rimbalzata sulla stampa nazionale) di consentire, in casi specifici, che i dipendenti interessati possano portare con sé in ufficio il loro animali d’affezione.

Il Sindaco ha anche parlato del cimitero per gli animali di Castel San Giovanni e questo ha dato lo spunto per occuparsi anche della prossima struttura cimiteriale per animali che sorgerà in una frazione della città.

Fra il materiale distribuito la storia dalla quale nasce il nome dell’Associazione Amici Veri (fu Verdi che dedicò uno spazio del suo giardino a S.Agata – recentemente intitolata S.Agata Verdi – al suo maltese Loulou, facendovi ergere un cippo con su scritto “Alla memoria di un vero amico”).

Tra gli elementi emersi la circostanza che i piacentini si distinguono per l’alta percentuale (superiore al 50%) di proprietari di animali domestici ed uno scritto – con anche diversi riferimenti al nostro dialetto – sui rapporti tra animali, Chiesa (come comunità di fedeli) e chiesa (edificio sacro) e così per poter rispondere alla domanda se si possono o no portare i cani in chiesa.

Il conto AMICI FEDELI è un’iniziativa unica in Italia, pensata per soddisfare aspirazioni ed esigenze dei proprietari di animali domestici.

AMICI FEDELI mette a disposizione dei suoi correntisti una gamma completa di prodotti e servizi ed una pubblicazione con utili consigli per il mantenimento e la cura dei nostri amici a 4 zampe quali conto corrente dedicato e finanziamento a condizioni di particolare favore per acquisti di beni e spese veterinarie.

E’ prevista la possibilità di sottoscrivere anche la polizza assicurativa di responsabilità civile “ZERO PENSIERI” a condizioni agevolate.

Inoltre il conto AMICI FEDELI offre l’iscrizione gratuita per il primo anno all’Associazione AMICI VERI, oltre a promozioni esclusive presso punti vendita e cliniche veterinarie convenzionati, mediante presentazione di tessera di riconoscimento rilasciata dalla Banca.

Alla fine della riunione ha partecipato anche il Presidente dell’ordine veterinari di Piacenza, Dott. Medardo Cammi.




Passerini Landi, sabato la proiezione del film “Binario 21”

Sabato 3 febbraio, alle 16.30, presso la sala Augusto Balsamo al primo piano della biblioteca Passerini Landi, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, si terrà la proiezione del film “Binario 21”, adattamento televisivo dello spettacolo “Il canto del popolo ebraico massacrato” di Moni Ovadia e Felice Cappa, liberamente tratto dall’omonimo poema di Yitzhak Katzenelson, che racconta del dramma della deportazione degli ebrei italiani, dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, verso i campi di sterminio. Ad Auschwitz si incrociarono due destini: quello della tredicenne italiana Liliana Segre, deportata dal Binario 21, e quello del poeta di origine russa Yitzhak Katzenelson, passato attraverso la disperazione del ghetto di Varsavia. Sia Liliana, sia Yitzhak sono in modo diverso dei sopravvissuti: la prima testimone militante della Shoah (il film include una sua toccante intervista); il secondo lasciando uno straordinario documento poetico sull’Olocausto. Con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta, Moni Ovadia riparte da Auschwitz, il luogo simbolo da cui cominciare a ricordare lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, in uno dei momenti più tragici della nostra storia. 

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A Spazio2 arriva VM Lab: il corso per studiare e realizzare la vostra vetrina

Elisa Ballerini

La vetrina di un negozio è la prima arma di seduzione dei commercianti e il corso in programma a Spazio2 a partire da febbraio è fatto su misura per chi vuole dare una nuova veste estetica alla propria realtà imprenditoriale.
Si scrive VM LAB_Make your own display window, si legge “Corso teorico e pratico per studiare e realizzare la propria vetrina”, e a tenerlo sarà una giovane professionista piacentina nel campo del visual merchandising, Elisa Ballerini.
L’idea di portare i meccanismi e i “trucchi” con cui si costruiscono le vetrine della grande distribuzione è nata dalla stessa Elisa Ballerini, che da tempo lavora nel settore, e che ha deciso di ideare e progettare un corso indirizzato in particolare a tutte le attività di vendita al dettaglio, ma in generale a tutti gli interessati al mondo della vetrinistica, che vogliono migliorare e rendere più personale l’esposizione del proprio prodotto.
Il corso sarà finalizzato alla creazione della vetrina per la prossima stagione primavera-estate attraverso 4 incontri a partire dal 23 febbraio, ovviamente senza alcun tipo di limite alla tipologia merceologica del prodotto. Per iscriversi o avere informazioni, potete contattare il 334.3971454 oppure scrivere a elisaballerini01@gmail.com.
Questa è già la seconda novità approdata a Spazio2 dall’inizio del 2018, la prima infatti è stato il Workshop di creta modellata, tenuto dall’insegnante Paola Pacella, che si tiene l’ultima domenica di ogni mese fino a giugno e per cui ci si può ancora in iscrivere contattando lo 339.7424807 oppure scrivendo alla mail scultoriperungiorno@gmail.com.




Arrivano entrambe dalla Sicilia le vincitrici del concorso jazz Chicco Bettinardi

Sono entrambe siciliane le due vincitrici della categoria Cantanti del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz italiano edizione 2018. Si tratta di Manuela Ciunna, di Augusta, in provincia di Siracusa, e Roberta Sava di S. Salvatore di Fitalia, in provincia di Messina. Hanno convinto e messo d’accordo tutti, la giuria di esperti e il pubblico, nel corso dell’ultima delle finali, dopo quelle per i Solisti e per i Gruppi, che si è svolta domenica 28 gennaio al Milestone di Piacenza. Con questa terza, dedicata alla sezione Cantanti, si sono tenute così tutte le finali di questa quindicesima edizione del concorso, organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno decisivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy.

La prima selezione della giuria aveva portato in finale cinque cantanti che domenica sera hanno dimostrato un ottimo livello qualitativo di preparazione, nonostante la giovane età. Ciascuno dei finalisti ha potuto esibirsi in tre brani a sua scelta, a patto che tra questi vi fosse almeno uno standard, con l’accompagnamento del trio “Bettinardi” composto da Gino Marcelli al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

Le vincitrici hanno convinto la giuria con le loro interpretazioni di ballad classiche alternate a brani in cui hanno avuto modo di dimostrare la loro bravura nella tecnica e nell’improvvisazione. La valutazione dei cantanti è stata affidata a una Giuria prestigiosa presieduta dalla cantante e docente Diana Torto e formata, inoltre, da Debora Lombardo, anch’essa cantante e docente di canto, dalla giornalista di “Musica Jazz” Lorenza Cattadori, dal direttore artistico del Piacenza Jazz Fest e musicista Gianni Azzali e dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani.

Anche il pubblico del Milestone, chiamato ad esprimere la sua preferenza sulle cantanti in gara, si è trovato d’accordo per una larga maggioranza nel premiare Roberta Sava, che ha raccolto il maggior numero di voti. Alla cantante messinese è andata così la targa del pubblico già a fine serata, in attesa di sapere quale sarà la sua posizione in graduatoria che, com’è tradizione del concorso, sarà resa nota solo in occasione del Galà di premiazione, che si terrà il 25 marzo alle ore 18.00 allo Spazio Rotative, in via Benedettine 66 a Piacenza. Alla prima classificata spetterà un premio in denaro del valore di 700 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2019” e il “Premio Libertà”, alla seconda 350 euro, oltre alla segnalazione su riviste di settore per entrambe.




Da Spazio 4 a Spazio 4.0: pubblicato il bando per la gestione del centro di aggregazione di via Manzoni

Dopo tanta attesa e dopo l’anticipazione delle linee guida (che avevamo anticipato in un articolo questa mattina) è on line, sul sito del comune di Piacenza il bando per la concessione dell’area e del fabbricato di via Manzoni 21, con l’obbligo – per chi si aggiudicherà la gara – di gestire il centro di aggregazione polivalente che vi trova sede.

“Abbiamo voluto dare alla struttura un nuovo nome, Spazio 4.0 – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella – per rendere evidente il senso del cambiamento e il carattere innovativo di un progetto rivolto a tutti i cittadini, che si ponga come punto di riferimento per la vita comunitaria e possa contribuire, grazie a molteplici iniziative di carattere culturale, ricreativo e sportivo, a contrastare situazioni di isolamento ed emarginazione, favorendo l’incontro tra generazioni diverse. Dovrà essere un luogo aperto alla collaborazione con le associazioni e con le realtà esistenti nel quartiere, anche in sinergia con gli oratori parrocchiali. L’idea – aggiunge l’assessore, facendo riferimento anche alla delibera con cui la Giunta ha approvato il bando – è quella di un Centro in relazione con il territorio, che valorizzi le capacità e il protagonismo degli utenti, promuovendo il senso di identità nella comunità, la conoscenza delle tradizioni così come l’uso e la fruizione consapevole dei media e delle nuove tecnologie informatiche”.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consigliare del PD con un comunicato (leggi qui)

La durata del contratto, con decorrenza dal 1° marzo 2018, è di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale corrisponderà al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area –  provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature. “A fronte della precedente gestione, che aveva un costo di 60 mila euro annui più Iva – aggiunge l’assessore Zandonella – conseguiremo un notevole risparmio di risorse pubbliche, pur garantendo la realizzazione di un progetto di forte valenza sociale che avrà, peraltro, ricadute positive e concrete per una più ampia fascia d’utenza rispetto al passato”.

Il gestore dovrà garantire l’apertura custodita dei locali per almeno 5 giorni alla settimana, in un periodo pari a 44 settimane nel corso dell’anno; in orari al di fuori dell’ordinaria attività, l’aggiudicatario potrà organizzare, in proprio o in collaborazione con altri soggetti, eventi musicali, culturali, sportivi o ricreativi. E’ prevista la figura professionale di un coordinatore, nonché di educatori dotati di idonei titoli, per tutte le iniziative che coinvolgano minori. Potrà inoltre essere inserito personale volontario e di servizio civile.

Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 22 febbraio presso la sede comunale di viale Beverora 57. Il bando e le normative allegate sono consultabili integralmente sul sito web comunale.




Pd: «Il centrodestra taglia sui giovani, ma spende per i collaboratori del sindaco»

Come scriviamo in un altro articolo oggi è stato pubblicato il bando del Comune di Piacenza relativo a Spazio 4.0. Le risorse saranno di 20 mila euro (più la copertura delle utenze. Sull’argomento intervengono con un comunicato i consiglieri comunali del PD.
«Quella che prima del voto chiamavano a suon di slogan “aria nuova”, si sta dimostrando un sistema vecchio e dannoso per i piacentini». È un dettaglio del piano assunzioni del Comune di Piacenza per il 2018 a indignare il gruppo consigliare del Partito Democratico.

«Da alcuni mesi, anche sui banchi di Palazzo Mercanti, sentiamo ripetere ininterrottamente la solita filastrocca: “Non ci sono soldi” oppure “le risorse sono risicate”. Ma evidentemente, per ciò che si vuole, i fondi si trovano. Dipende dalla volontà politica che un’amministrazione comunale antepone al suo operato», esordiscono gli esponenti del Pd.

«Su Spazio 4, per esempio, si è deciso di tagliare drasticamente i finanziamenti, ventilando addirittura un auto-sostentamento futuro. Il centrosinistra garantiva 60mila euro annui ai gestori della struttura, essenziale per l’aggregazione giovanile nel quartiere, in grado di dare un presidio di educazione e cultura in una zona difficile della città. Questa Giunta, invece, ha deciso di tagliare sull’area giovanile di via Manzoni – oltre a snaturarne la destinazione d’uso e prevedere la diminuzione delle ore d’apertura -, garantendo solo 20mila euro annui e il pagamento delle spese di acqua, luce e gas, che corrisponderebbero a circa 10mila euro».

«Nel contempo, tuttavia, viene stimata una spesa di 70mila euro per assumere un “portavoce” e un “collaboratore staff del sindaco” su incarico fiduciario, cioè legati indissolubilmente al mandato politico del primo cittadino», proseguono Cugini, Fiazza, Piroli e Buscarini. «Due figure che, secondo le indiscrezioni giornalistiche, avrebbero il merito d’aver affiancato la Barbieri in campagna elettorale. Non è vero che “tutti i settori sono chiamati a fare la propria parte”, come si giustificano sempre gli assessori. Il centrodestra abbia l’onestà intellettuale d’ammettere che, per appagare determinati appetiti, è disposto a mettere mano al portafoglio e dirottare le risorse».Gruppo