Nuova recinzione ferroviaria a Roveleto

Una nuova recinzione – lunga un chilometro e alta oltre 1 metro e 80 centimetri – separa oggi via Strada della Ferrovia a Roveleto di Cadeo dai binari, mentre una seconda recinzione – alta un metro e mezzo – corre per 100 metri fra i binari e via Guglielmo da Saliceto.

Si sono conclusi prima delle festività natalizie, nel rispetto dei tempi programmati, i lavori di Rete Ferroviaria Italiana di pulizia delle scarpate e sostituzione della vecchia rete posta tra il canale e la strada pedonale, consumata nel tempo e di altezza inferiore.

La nuova rete, elettrosaldata zincata e plastificata, è stata installata nella parte alta della scarpata per agevolare le operazioni periodiche di pulizia del canale di scolo, l’ultima delle quali eseguita proprio in occasione di questi lavori.




Donna sicura, nuova edizione del corso di autodifesa femminile con l’Asd Sakura

Nuova edizione per il corso di autodifesa femminile “Donna Sicura”, organizzato dall’Asd Sakura – presieduta dal maestro di Judo Vincenzo Penna – con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con Telefono Rosa. Tre gli incontri in calendario presso la palestra Lomazzo: sabato 20 e 27 gennaio, nonché sabato 3 febbraio, dalle 14.30 alle 16.

Destinatarie, ragazze e signore di età superiore ai 16 anni, che per l’iscrizione potranno compilare il modulo disponibile nella home page del sito www.comune.piacenza.it o www.judosakurapiacenza.it , rispendendolo via posta elettronica a penna.vincenzo@libero.it . Per ulteriori informazioni è possibile contattare il 347-0552182. L’adesione è gratuita, occorre unicamente il certificato medico che attesti l’idoneità a svolgere l’attività sportiva dilettantistica.

L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, ha l’obiettivo di divulgare le tecniche di base e i primi rudimenti di difesa personale, da adottare in caso di aggressione o in situazioni di pericolo. La precedente tornata, conclusasi il 3 ottobre scorso, aveva coinvolto una cinquantina di partecipanti.




Consulte cittadine, preferibilmente entro l’8 gennaio le adesioni per avviare l’attività

Per consentire il tempestivo avvio dell’attività delle Consulte cittadine, istituite nel novembre scorso con delibera di Giunta, si richiede alle associazioni iscritte all’Albo comunale di dare conferma della propria adesione preferibilmente entro lunedì 8 gennaio. L’apposito modulo è scaricabile dalla sezione Piacenza Partecipa del sito web comunale, o può essere richiesto in formato cartaceo agli sportelli Quinfo di piazzetta Pescheria, dove andrà riconsegnato direttamente o trasmesso, via mail, a partecipazione@comune.piacenza.it : lo stesso ufficio è contattabile per ulteriori informazioni allo 0523-492170.

L’adesione alle Consulte, che rappresentano un prezioso strumento di confronto e discussione propositiva in merito alle politiche e all’attività dell’Amministrazione, non è obbligatoria, ma può costituire un’opportunità concreta per esprimere proposte e suggerimenti, dando vita a un percorso costruttivo e condiviso nel proprio settore di riferimento. Il termine dell’8 gennaio, stabilito per favorire la prima convocazione in tempi brevi, non è vincolante: ciascuna associazione potrà comunicare anche in futuro, quando lo ritenga opportuno, la propria partecipazione.

Uff. Stampa Comune Piacenza




Tradizionale concerto dell’Epifania presso la Basilica di Sant’Antonino col Coro Polifonico Farnesiano

Il Coro Polifonico Farnesiano, in collaborazione col Comune e la parrocchia di Sant’Antonino invitano tutta la città al tradizionale Concerto dell’Epifania, che si terrà il 6 gennaio alle 16.30 presso la Basilica omonima.

Si esibiranno le tre formazioni di cui il Coro è composto: Voci Bianche (bambini e ragazzi dai 9 ai 15 anni), Voci Giovanili (ragazze dai 15 ai 24 anni provenienti dall’esperienza delle Voci Bianche) e Voci Miste (adulti), dirette dal maestro Mario Pigazzini e accompagnate all’organo da Alessandro Molinari e Tommaso Battilocchi.

Anche se negli ultimi mesi il Coro ha dovuto affrontare – e sta tuttora affrontando – forti difficoltà per la mancanza di una sede fissa in cui svolgere le attività, il 2017 appena trascorso è stato un anno ricco di concerti e iniziative a cui abbiamo aderito a Piacenza, in Italia e all’estero, come ad esempio la trasferta delle Voci Bianche ad Hagenau, in Francia, lo scorso ottobre.

Per concludere quest’anno e iniziarne uno nuovo il Coro propone alla città il Concerto dell’Epifania: un momento di festa e di ringraziamento per tutti coloro che da più di 40 anni tengono viva questa realtà.

Il concerto del 6 gennaio è poi un’importante ricorrenza nella vita del Coro: in quest’occasione si salutano i coristi che per sopraggiunti limiti di età e/o caratteristiche vocali lasciano il Coro delle Voci Bianche e il Coro Giovanile per passare, se desiderano proseguire quest’esperienza, nelle formazioni più adulte.

Quest’anno lasceranno le Voci Bianche: Caterina Lusardi e Pietro Farina, mentre Gloria Campioni, Martina Fermi, Margherita Badini e Camilla Pizzoccaro lasceranno il Coro Giovanile.
Il programma del concerto è ispirato alla tradizione natalizia e spazia dalla musica popolare a esempi della polifonia rinascimentale, barocca e romantica, fino ad autori contemporanei.

In apertura le Voci Bianche eseguiranno Gesù bambin l’è nato e Noel dei Pirenei, due brani rispettivamente della tradizione popolare piemontese e francese, elaborati dal maestro Roberto Goitre, fondatore del Coro Farnesiano. Si proseguirà con Jubilemus, exultemus, del settecentesco francese François Couperin, e O lovely Peace di Georg Friedrich Haendel. In chiusura di questa prima parte del concerto il tradizionale brano natalizio White Christmas dello statunitense Irving Berlin.

Al coro delle Voci Bianche si uniranno poi le ragazze del Coro Giovanile per eseguire il brano Magico Canto, testamento in musica lasciato al Coro dal Fondatore Roberto Goitre.

Il Coro Giovanile proseguirà con Natus est nobis, del rinascimentale Jacobus Gallus, autore più volte presente nel repertorio del Coro Farnesiano, per poi lasciare spazio al gioioso O Christi fideles, del seicentesco Michelangelo Grancini, maestro di cappella del Duomo di Milano. Veni Domine di Felix Mendelsshon, con l’esibizione di Alessia Minnone come soprano solista, e O notte santa del contemporaneo Bepi de Marzi concluderanno questa parte del concerto.

Il Coro di Voci Miste inizierà con due brani del compositore tedesco di epoca barocca Michael Praetorius: Psallite e Es ist ein Ros entsprungen. A seguire, di anonimo cinquecentesco, Riu riu, chiu, brano che vedrà come voce solista il basso Alessandro Molinari, e Ninna nanna del Bambin Gesù, del contemporaneo Bruno Bettinelli.

Il concerto si concluderà con due brani eseguiti da tutte e tre le formazioni, con cui la comunità corale desidera manifestare la sua unità e compattezza nonostante le difficoltà. Questo messaggio sarà veicolato dalla bella melodia di Tollite hostias dell’ottocentesco francese Camille Saint- Saens, e da Pueri concinite, del romantico austriaco Johann Ritter von Herbeck, brano che vedrà l’esibizione come soprano solista di Maria dal Corso, di quattordici anni, all’ultimo anno del Coro di Voci Bianche.

la Basilica è messa gentilmente a disposizione dal parroco don Giuseppe Basini, che, come ogni anno, si ringrazia vivamente per l’aiuto e la disponibilità – avendo peraltro fornito un significativo appoggio mettendo a disposizione locali dell’oratorio in mancanza della sede.

L’ingresso al concerto è gratuito.

Per ulteriori informazioni: Indirizzo di posta elettronica: info@corofarnesiano.it – Sito web: www.corofarnesiano.it – Pagina facebook: Coro Polifonico Farnesiano.




Assigeco non regge il ritmo di Fortitudo e perde in casa 62 – 76

La corazzata Fortitudo, in un momento difficile di gestione interna dello spogliatoio, riesce a battere un’Assigeco che ancora una volta dimostra di avere cali troppo evidenti alla distanza. Nazzareno Italiano grande protagonista del primo quarto: in 3 minuti ne mette 6, a 6:32 dal termine siamo 3 – 10, solo una tripla di Sanguinetti ci evita lo 0 sul tabellone. L’ingresso in campo di Oxilia da una sferzata agli uomini di coach Zanchi: 5 punti per l’ argento mondiale, ma Italiano e Gandini tengono a debita distanza i biancorossoblu, 8 – 18 a 5 minuti dalla prima sirena. Jack Sanguinetti e Fontecchio accorciano le distanze, ma Amici e Rosselli rispondono a tono e a 45 secondi il gap rimane di 10 punti: 14 – 24. Fontecchio chiude un ottimo giropalla e si chiude il quarto sul -8. Da segnalare gli 11 punti di Italiano.

Guyton da tre e un alley oop riportano Piacenza a un possesso di distanza, 21 – 24 a 8:34. Distanza invariata fino ai 6:22, ridotto a -2 poco più avanti. Ma la Fortitudo risponde colpo su colpo e a 1:36 siamo ancora a -2. Nel finale di quarto Legion e McCamey realizzano canestri pesanti ma Piacenza resta attaccata al match sfruttando anche qualche palla persa di troppo della Fortitudo. Intervallo lungo a favore degli ospiti, 34 – 38.

Da notare il 7/12 ai liberi dei bolognesi contro il quasi inesistente 1/2 piacentino.

Terzo quarto inaugurato da Mancinelli, Italiano gravato da 3 falli esce, una tripla piacentina ci tiene ancora in scia, 38 – 40. Gandini da 3 porta a +5 a 7:25. Reati e Arledge portano ancora al -2. Da qui in avanti l’Assigeco cala il ritmo e la Fortitudo ne approfitta. Negli ultimi 5 minuti le difese prendono il sopravvento sugli attacchi con Bologna che comunque chiude avanti di 9 lunghezze il terzo quarto (44-53). Gli ospiti volano sul +19 (46-65) grazie ad un parziale mortifero di 2-12 nei primi 4 minuti dell’ultimo quarto ispirato da Rosselli (12 punti e 3 assist). Molti tiri forzati da 3 non aiutano Piacenza, merito anche di un’ottima difesa bolognese. Un parziale complessivo di 21- 4 che stende definitivamente le gambe e l’umore di Piacenza, nonostante i tentativi di Sanguinetti e Arledge.

A livello statistico si segnalano i maggiori punti dalla panchina di Bologna (22 contro 15) e una percentuale al tiro nettamente migliore (47% contro 35%). Prossimo appuntamento il 7 gennaio a Ferrara, per cercare di salire la china. 

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Autisti bus: premio produzione da 1.100 euro

Quasi un terzo degli autisti Seta in servizio nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza riceverà per l’anno 2017 un premio di risultato di oltre 1.100 euro. Tutti gli altri lavoratori dell’azienda (che conta circa 1.060 dipendenti) riceveranno un bonus di importo variabile in base agli obiettivi raggiunti. E’ questo il principale esito dell’accordo sindacale siglato dall’azienda interprovinciale di trasporto pubblico in tema di compartecipazione dei dipendenti ai risultati prodotti. L’erogazione del premio di risultato è finalizzata ad incentivare il miglioramento quantitativo e qualitativo del servizio erogato da Seta, favorendo l’aumento di redditività e competitività dell’azienda. Tutti i dipendenti di Seta sono stati coinvolti in questo procedimento, ognuno secondo il proprio ambito lavorativo e con target specifici di miglioramento.

“L’intesa sul premio di risultato 2017, condotta dalla Direzione e attentamente valutata dal Consiglio di Amministrazione, conferma in concreto la volontà e la disponibilità sempre manifestate dall’azienda di pervenire ad accordi ragionevoli e sostenibili, nell’interesse del servizio e dei lavoratori” dichiara a tal proposito Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta.

Gli indicatori che concorrono all’erogazione del premio sono di vario tipo: dalla riduzione dell’assenteismo e dei sinistri stradali alla diminuzione dei provvedimenti disciplinari, dal miglioramento delle performance di settore all’effettivo incremento della produttività aziendale.

L’ammontare complessivo del premio è sostanzialmente invariato rispetto al 2016. Come già avvenuto in passato, anche quest’anno il premio sarà integralmente distribuito ai lavoratori: di conseguenza, le quote non percepite da coloro che non hanno raggiunto gli obiettivi stabiliti saranno ridistribuite tra i lavoratori del medesimo gruppo che, invece, li hanno conseguiti.

La struttura dell’accordo aziendale prevede anche la possibilità di destinare l’importo del premio – in tutto o in parte – ai nuovi servizi di welfare che saranno attivati da Seta. Questa nuova opportunità consentirà ai lavoratori di accedere ad una pluralità di servizi e prestazioni, scelti sulla base delle esigenze individuali, godendo delle agevolazioni previste dalla legge.




Da gennaio stop alle porte aperte dei negozi. Vietato l’uso di stufe e camini con efficienza inferiore al 75%

Entreranno in vigore anche a Piacenza dal 1° gennaio prossimo, alcuni nuovi provvedimenti previsti dal Piano Aria integrato regionale, mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico.

Con l’avvio del nuovo anno, sarà obbligatorio mantenere chiuse le porte di accesso al pubblico – al di là del tempo strettamente necessario per ingressi e uscite – quando è in funzione l’impianto di riscaldamento o raffrescamento nelle seguenti categorie di edifici: cinema, teatri e sale congressi; spazi mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto; bar, ristoranti e sale da ballo; negozi, magazzini di vendita al dettaglio e all’ingrosso, supermercati ed esposizioni; sedi di attività industriali, artigianali e categorie assimilabili. La mancata osservanza del provvedimento potrà comportare una sanzione amministrativa variabile da 50 a 500 euro.

Lo stesso varrà per l’inadempienza al divieto – anch’esso in vigore dal 1° gennaio 2018 e previsto dal Piano regionale – di utilizzare combustibili solidi per il riscaldamento domestico (legna, pellet, cippato) in camini, stufe e caldaie con efficienza energetica inferiore al 75%, nonchè nei caminetti che possono funzionare aperti. Tale provvedimento riguarderà unicamente gli edifici in cui siano presenti anche altre fonti di riscaldamento.

E’ stata posticipata dal 7 al 14 gennaio, infine, la prima domenica ecologica dell’anno: “Vista la concomitanza con il weekend festivo dell’Epifania – sottolinea a riguardo l’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi – abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione la possibilità di rinviare di una settimana le limitazioni domenicali al traffico”.




Festa di Capodanno: stop ai botti in centro a Piacenza

A seguito delle ordinanze sindacali emanate stamani relative allo svolgimento della manifestazione di benvenuto all’anno nuovo “New Year’s Eve – Capodanno”, dalle 20 di domenica 31 dicembre alle 2 di lunedì 1° gennaio 2018, è istituito il divieto di somministrazione, consumo, vendita e detenzione nel centro storico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro e metallici. Sarà quindi obbligatoria per la società organizzatrice dell’evento e per gli esercenti del centro storico, per tutto il periodo della manifestazione, la somministrazione e/o la vendita delle bevande e degli alimenti in contenitori di carta o plastica, La violazione del provvedimento comporta la sanzione amministrativa di 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguerla con il pagamento in misura ridotta di 333,33 euro.

Inoltre, sempre dalle 20 di domenica alle 2 di lunedì, sono vietati in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno, in tutto il centro storico cittadino, sia l’utilizzo che l’esplosione di botti, petardi e altri artifici pirotecnici che possono causare detonazioni o rumori di forte intensità. Anche in questo caso sono previste sanzioni penali e amministrative secondo la normativa vigente (art. 7 bis del dlgs 267/2000).

Proprio sulla questione dei botti era intervenuta che il vicesindaco Elena Baio secondo cui “non serve un provvedimento spot o d’urgenza, per contrastare gli eccessi legati ai botti di Capodanno: è questione innanzitutto di senso civico e rispetto per gli altri”.  Il vicesindaco ha rimarcato l’invito “ad abbandonare l’uso di petardi e fuochi artificiali per rispettare gli animali domestici e selvatici. Si stima che ogni anno in Italia almeno cinquemila animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Nei gatti e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. L’invito è pertanto di festeggiare con il botto dello spumante e non con i petardi”.

Il vicesindaco con delega alla Tutela animali ha inoltre ricordato che, a questo proposito, anche l’articolo 4 del Regolamento di Polizia urbana e per la convivenza civile in città comprende tra i comportamenti vietati, proprio a tutela della sicurezza, le accensioni pericolose con energia elettrica o fuochi, l’esplosione di petardi o l’atto di gettare oggetti accesi, in luoghi pubblici o privati non adibiti allo scopo o non autorizzati.




Centinaia di maestri a rischio licenziamento. Una situazione assurda secondo il sindacato Gilda

La recente decisione dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato finalizzata al licenziamento di decine docenti  della scuola primaria, costituisce l’ennesima sconfitta della politica scolastica del Governo.

Lo sostiene con forza la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza dopo la decisione di rigettare i ricorsi dei maestri diplomati magistrali ante 2001, che nel frattempo erano stati assunti già immessi in ruolo. La Gilda ritiene che il ministero dell’Istruzione debba con urgenza pronunciarsi sull’intera situazione, assumendosi la responsabilità politica di indicare soluzioni eque e definitive. La decisione del supremo consesso della giustizia amministrativa contraddice clamorosamente le numerose sentenze precedenti dello stesso Consiglio di Stato. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma a tal fine ricorda: “In ogni caso, nei prossimi mesi, numerosi insegnanti di scuola primaria perderanno il ruolo e assumeranno incarichi di supplenza rischiando poi di essere licenziati definitivamente al compimento dei 36 mesi, in base all’assurda previsione della cosiddetta legge della Buona Scuola voluta dal Pd”- continua Pizzo- “la politica  con cattiveria tace, non sono previsti i concorsi ai quali i diplomati magistrali potrebbero legittimamente partecipare, né una fase transitoria”, conclude, “tra poco si dovrà votare vogliamo vedere che proposte hanno i vari esponenti e che impegni saranno in grado di prendere”




Abbonamenti gratuiti per gli over 65: prorogati fino al 31 gennaio

Seta Spa comunica che, in accoglimento della richiesta pervenuta dal Comune di Piacenza, è stata prorogata fino al 31 gennaio 2018 la validità degli abbonamenti urbani gratuiti già emessi a favore di anziani over 65 residenti nel capoluogo, la cui scadenza era prevista per il  prossimo 31 dicembre.

Per tutto il mese di gennaio 2018, dunque, chi è già in possesso delle tessere agevolate “Over 65” potrà circolare liberamente sui mezzi pubblici delle linee urbane di Piacenza, senza incorrere in sanzioni anche qualora la tessera non venga riconosciuta come valida dalle apparecchiature di bordo. Per motivi tecnici, infatti, l’aggiornamento di tutte le emettitrici presenti sulla flotta urbana potrebbe richiedere diversi giorni. A tale scopo, specifiche istruzioni sono già state impartite al personale addetto alla verifica.