Confedilizia Piacenza: “Meno tasse sui negozi sfitti, segnale importante”

Confedilizia Piacenza esprime la propria soddisfazione a riguardo di due innovazioni introdotte nella normativa comunale nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale.

“Pur davanti ad  una ristrettezza nei conti del Comune pari a 2 milioni e 800 mila euro (previsti a suo tempo in bilancio da parte dell’Amministrazione uscente, ma la cui indisponibilità non è solo proclamata, ma è stata in concreto accertata da parte della Giunta Barbieri), la maggioranza consiliare è riuscita – dice un comunicato della Confedilizia – a deliberare la riduzione delle imposte comunali su tutte le 18 classi di immobili situati in comune di Piacenza accatastati nella categoria C1, che comprende sia i negozi che le botteghe (laboratori artigianali su via, con smercio). Si tratta – prosegue il comunicato della Confedilizia piacentina – di un segnale di indubbia significatività (introdotto con un emendamento accettato dall’assessore Passoni e sottoscritto dai consiglieri dei Gruppi Liberali piacentini, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, votato dall’intera maggioranza con la sola astensione del Consigliere Saccardi – F.I., contraria tutta l’opposizione) che, pur ignorato nella sua importanza dalla stampa cartacea, rappresenta una indubbia azione in controtendenza dacché elimina proprio una maggiorazione di imposta da ultimo introdotta dalla passata Amministrazione. E’ un segnale inoltre – continua sempre l’Associazione proprietari di casa – che il Centrodestra dà nel senso di tornare ad un’imposizione esclusivamente reddituale, anzicché patrimoniale, con detassazione degli immobili sfitti e – da 2 anni, a partire dal dicembre 2015 – privi di contratti attivi di fornitura idrica, calore e gas”. Il comunicato Confedilizia così prosegue: “Vogliamo anche dare atto all’Amministrazione Barbieri di aver assunto l’iniziativa di quanto disposto, nell’ultima seduta consiliare, a favore del versamento spontaneo da parte di contribuenti in ritardo nel pagamento del dovuto per imposte e tasse, facendo carico agli uffici comunali – prima di agire in via coattiva per la riscossione – di invitare i contribuenti, sulla base di criteri oggettivi prefissati, a provvedere. E’ anche questo un segnale importante (del quale vogliamo ringraziare tutti i consiglieri comunali che lo hanno votato) che auspichiamo apra la via per pervenire finalmente, e al più presto, ad un Fisco comunale amico, che tratti i contribuenti da cittadini e non da meri sudditi”.




Per le feste natalizie, a Piacenza, sospese 1.147 cartelle esattoriali

A Natele tutti diventano più buoni compresa l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna che ha deciso di “congelare” diciottomila atti esattoriali che avrebbero dovuto essere consegnati durante le festività natalize. Con lo scopo di non creare inutili disagi durante questo periodo dell’anno dunque è stata sospesa la notifica di 16.951 atti, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono circa 800.
Nella provincia di Piacenza gli atti sospesi sono  1.147, a Bologna 3.404, Modena 2.417, Parma 2.000, Reggio Emilia 1.921, Rimini 1.675, Forlì Cesena 1.531, Ferrara 1.432, Ravenna 1.424.




“Safari fotografico” per le vie di Fiorenzuola

Un appuntamento per chi ama la fotografia: venerdì 29 dicembre “contemplando le piccole cose” ovvero safari fotografico alla ricerca di piccoli particolari di Fiorenzuola e dintorni da immortalare con lo smartphone o la macchina fotografica da pubblicare poi sul gruppo facebook CONTEMPLANDO LE PICCOLE COSE corredate di una frase o di una poesia.
Per chi vuol partecipare l’appuntamento è alle ore 11 alla Casa della Poesia di Fiorenzuola presso il bar QUASINPIAZZA in via Liberazione 25. Info 347.2983592




Zandonella: Spazio 4 chiuso fino a primavera. Nessuna proroga , nessuna clausola sociale

L’incontro di ieri ai Giardini Sonori della Cavallerizza con protagonista l’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella, si è rivelato per quel che si preventivava alla vigilia: un aspro e serrato confronto con società civile e mondo politico (presenti i consiglieri Pd Giulia Piroli e Stefano Cugini oltre al segretario cittadino Annalia Reggiani) sul futuro di Spazio 4; talmente sentito da portare in secondo piano il dibattito previsto sul futuro delle politiche giovanili in città.

L’assessore si è trovato a dover fronteggiare il fuoco incrociato degli educatori che perderanno il posto di lavoro il 29 dicembre (giorno fissato di chiusura dello spazio in assenza di proroghe), di giovani utenti del doposcuola – commossi e irriverenti testimoni della difesa di uno spazio che considerano alla stregua di una casa – di professionisti del sociale e dei servizi educativi e di cittadini i cui famigliari hanno usufruito in questi anni dello spazio “permettendo loro oggi di essere cittadini migliori”. “Mio fratello, se non fosse per Spazio 4 – ha raccontato con voce rotta dall’emozione uno dei partecipanti all’incontro – probabilmente oggi sarebbe in carcere. E invece, grazie a quanto fatto in questi anni, ha un lavoro e un futuro”.

Un pensiero che ha certificato appieno anche l’oggettiva difficoltà dell’assessore Zandonella, unico deputato a rispondere al perché della chiusura di un luogo percepito così sentitamente da chi negli ultimi anni lo ha vissuto.

Difficoltà che lo hanno portato dapprima a dribblare le richieste di una proroga del servizio dietro la motivazione economica e tecnica di un buco di bilancio da sanare, per poi ammettere, dietro l’incalzare delle numerose domande, che “la chiusura è determinata da una volontà politica, nel rispetto del mandato consegnatoci dai cittadini”.

Per certi versi, agli addetti ai lavori, è restata dunque la consolazione che i timori della vigilia siano stati confermati – ovvero che la chiusura dello spazio abbia più a che fare con valutazioni politiche, piuttosto che con una valutazione (peraltro positiva nel parere dello stesso assessore) nel merito del lavoro svolto – anche se, probabilmente, non sarà sufficiente a riaprire un percorso ormai ampiamente tracciato. Le prossime tappe previste saranno infatti la chiusura totale dello Spazio con annessi servizi educativi il prossimo 29 dicembre, senza proroghe e con un bando che – conferma l’assessore – “uscirà nelle prossime settimane, senza vincoli, senza clausola sociale (che avrebbe consentito il reintegro dei lavoratori anche nell’ipotesi di un nuovo ente gestore, n.d.r.) e mirato a riaprire lo Spazio (a primavera) non come centro di aggregazione giovanile, ma come area aperta a tutti, con salvaguardia dell’attuale parte educativa”.

Un principio di salvaguardia che però non ha convinto i numerosi astanti, preoccupati dall’idea che il lavoro di educatori professionisti fino ad oggi svolto con un contributo di 60mila euro annui da parte del Comune, possa essere sostituito da volontari in assenza di requisiti professionali che – ha precisato l’assessore – non saranno richiesti nel nuovo bando.

“Non si può pensare di scambiare il lavoro socioeducativo di quattro educatori professionali con dei volontari” – ha tuonato il consigliere Stefano Cugini dal pubblico – insistendo sulla gravità della scelta di non optare per la clausola sociale: “Quei 60mila euro che la giunta dice di non poter più investire nello Spazio, sono appena stati persi per la scelta di abbassare le tasse ai proprietari di negozi sfitti. Non c’entra nulla il buco di bilancio, che è lo stesso fronteggiato dall’amministrazione precedente, ma una volontà politica”.

A fargli eco il segretario cittadino del Pd Annalia Reggiani, che ha rincarato la dose: “Nel nuovo bando per la gestione del canile si richiedono figure professionali specializzate e per un lavoro educativo sui giovani invece no? I soldi si trovano se si ha la volontà”.

Un invito a riflettere alla luce della quantità di testimonianza competenti e accurate emerse durante l’incontro è arrivato anche dal consigliere Giulia Piroli che ha chiesto all’assessore di prendersi il tempo per valutazioni autonome e senza pressioni politiche prima della stesura del nuovo bando.

Ma c’è stata soprattutto una vasta rappresentanza della società civile – compreso il comitato “Spazio ai Giovani” – già impegnato in una petizione con più di mille firme al seguito per difendere l’apertura di Spazio 4, che si è chiesta quale sarà il futuro dei giovani utenti dei servizi educativi (secondo l’assessore saranno dirottabili sull’altro centro giovanile Belleville, già definito però “pozzo senza fondo” nel recente passato dal consigliere dei liberali Antonio Levoni e con bando in scadenza a marzo 2018), ma soprattutto quali siano gli obiettivi e le azioni intraprese da un assessorato che dovrebbe avere a cuore gli interessi dei giovani. “Abbiamo messo a disposizione dei fondi con il bando Giovani Progetti – ha replicato l’assessore – ed il vero sforzo nel futuro prossimo sarà cercare di coniugare le politiche giovanili alle politiche del lavoro. Spazio 2 ad esempio funziona e non deve temere nulla riguardo le risorse destinate. E’ un luogo dove i giovani possono sporcarsi le mani e sarà compito del comune pubblicizzarne al meglio le numerose iniziative. Purtroppo le risorse non sono le stesse di dieci anni fa e il Comune non può intervenire come una mamma per risolvere tutti i problemi”.

Il primo round è concluso, ma l’impressione è che l’incontro abbia sollevato ulteriroi dubbi e rivendicazioni che difficilmente si estingueranno senza azioni da parte degli opposti schieramenti coinvolti.




Confedilizia: “Manovra inadeguata”

Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, interviene, attraverso una dichiarazione (che pubblichiamo di seguito) sulla manovra.

“La manovra si presenta inadeguata ad affrontare i gravi problemi economici del nostro Paese, sui quali avrebbero potuto incidere positivamente interventi significativi per il settore immobiliare, da sempre motore di sviluppo e di crescita. Non bastano, in questo senso, la limitata proroga della cedolare secca per gli affitti abitativi a canone calmierato (di soli due anni, a fronte di contratti che ne durano cinque), l’estensione dei Pir alle imprese immobiliari e la conferma degli incentivi per gli interventi sugli immobili. Al comparto immobiliare serve ben altro. In attesa di presentare alle forze politiche le nostre proposte per la nuova legislatura, avevamo suggerito una misura – la cedolare secca sugli affitti dei negozi – che avrebbe consentito di affrontare il disastro dei locali commerciali abbandonati che crescono continuamente nelle nostre città. L’avevano richiesta e sostenuta maggioranza e opposizione, e lo stesso Governo si era espresso in suo favore, ma non se n’è fatto nulla, a vantaggio di mille misure di spesa sulle quali è meglio sorvolare. Si è persa, ancora una volta, un’occasione per favorire la ripresa di un Paese ancora fermo”.

 




Una fetta di panettone in piazza Cavalli per finanziare la pediatria

Andranno a sostegno del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Piacenza, le offerte raccolte oggi, sabato 23 e domenica 24 dicembre presso lo stand dell’associazione Panificatori Piacentini presente in piazza Cavalli, dove con un contributo minimo di due euro si potrà assaggiare una fetta del panettone gigante preparato nei giorni scorsi e tagliato all’ombra del Gotico.

Confermati gli appuntamenti con le Bande di Babbo Natale. Sabato 23, dalle 16 alle 18, a esibirsi in piazzetta Mercanti saranno la formazione dei Tasti Neri – composta da oltre 40 coristi di tutte le età, diretti da Caterina Granelli – e il Coro Ensemble Giovani Armonie, realtà che conta una trentina di ragazzi dai 14 ai 23 anni provenienti dalle province di Piacenza e Lodi, sotto la direzione di Maurizio Tambara, con la collaborazione di Serafino Tedesi per la sezione archi e Mariella Balzani per i fiati. Per entrambe i gruppi, vasto repertorio natalizio: se i Tasti Neri attingeranno al gospel e agli spirituals per trovare nuovi spunti musicali a tema, l’Ensemble Giovani Armonie passerà dall’immancabile “Santa Claus is comin’ to town” a Mozart e Handel.

Sarà invece duplice l’appuntamento di domenica 24: dalle 16 alle 19, in piazzetta Mercanti l’intrattenimento musicale sarà affidato all’Officina della Musica – con la direzione di Sandro Camisa – mentre il gruppo Amici per Natale sarà protagonista in via XX Settembre.

Sempre nella giornata della Vigilia, dalle 8 alle 20, piazza Duomo sarà animata dagli stand di prodotti alimentari e artigianali dei Mercanti di Qualità.

 




Piacenza: 500 euro di multa a 13 clienti di prostitute

Trentatré persone, ventisette veicoli controllati, tredici sanzioni a clienti di prostitute, per un importo pari a 500 euro ciascuna per la violazione dell’articolo 17 del Regolamento di Polizia Urbana, riguardante l’attività di contrasto all’esercizio della prostituzione su tutto il territorio comunale. E’ questo l’esito dei controlli effettuati, nel corso del mese di dicembre, dal Settore Investigativo della Polizia Municipale insieme al Settore Sicurezza stradale per verificare il rispetto delle norme regolamentari emanate in materia di prostituzione dal Comune di Piacenza.

“L’attenzione – sottolinea l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – è stata rivolta principalmente alla zona sud della città, mossi dall’esigenza di dare concrete risposte ai cittadini che indicano quella come una zona particolarmente degradata per la presenza di prostitute. Stante il fatto che l’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione nell’area, iniziata in via sperimentale, ha dato ampi risultati positivi, l’intenzione è quella di portarla avanti con le stesse modalità anche nel corso del prossimo anno. Aggiungo infine che, nel corso dei controlli, gli agenti hanno verificato l’identità delle donne dedite all’esercizio della prostituzione, non riscontrando irregolarità in ordine alla loro presenza sul territorio italiano”.

Nel corso dei controlli antidegrado nella zona di Le Mose sono state rinvenute alcune biciclette (vedi foto). La Polizia Municipale invita i proprietari che dovessero riconoscerle a rivolgersi al Comando di via Rogerio, dove sono attualmente depositate.




Si vende “La scimmia abbracciona” e arriva… la donazione a favore de “La matita parlante”!

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Si tratta di un grande risultato, fatto solo di buona volontà e impegno, che riconosce ai ragazzi dell’associazione il loro talento e il loro impegno quotidiano. Sperando che questo libro sia solo l’inizio di un percorso sempre in crescita.

Manca solo una settimana alla fine della campagna di crowdfunding che sosterrà i prossimi titoli della collana. È possibile sostenerla a questo link: http://sostieni.link/16559

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Gloria Zanardi attacca la Giunta in merito ad Asp: “Disattese promesse”

PREMESSA

vedi mie dichiarazioni 5.8.17).

Il mio intervento era stato pubblicato sui giornali piacentini, scatenando la reazione immediata del Dott. Perini, amministratore di Asp che, sostanzialmente, negava, in modo piccato, le problematiche da me sollevate rilevando che fosse una perdita di tempo parlare di ciò. (vedi dichiarazioni Perini 8.8.17).

CONSIDERAZIONI

Premesso quanto sopra, ritengo opportuno svolgere due considerazioni.

La prima è che la giunta ha disatteso quanto dichiarato in campagna elettorale.

Alla luce della situazione economica in cui versa Asp, è evidente che il mancato rinnovo della gestione dei profughi avrebbe cagionato una difficoltà di bilancio difficilmente sostenibile, soprattutto per il comune di Piacenza che detiene il 94% di partecipazione.

Dunque è comprensibile un cambio di rotta dell’amministrazione in merito, anche se le dinamiche finanziarie erano conosciute già prima degli annunci elettorali.

La seconda osservazione è relativa all’impegno richiesto ad Asp di non utilizzare per l’accoglienza profughi i locali del Vittorio Emanuele, specificatamente per non arrecare disturbo o disagio agli ospiti della struttura.

Tale precisazione, evidentemente, si fonda sulla consapevolezza che i disagi esistano, eccome.

Considerato quanto mi avevano segnalato e, conseguentemente, avevo segnalato con la mia interrogazione, ut supra, a mio parere, è una scelta condivisibile.

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Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




“A Natale puoi..tagliare i sogni e il futuro”

SPOILER – Qui di seguito un’introduzione “irriverente” alla cronaca giornalistica vera e propria della giornata di ieri

C’è una popolare canzone natalizia che tutti bene o male hanno sentito, associata a una famosa azienda di dolciumi: “A Natale puoi…”. Nel periodo delle feste da ormai 30 anni è stata declinata in più spot televisivi, ognuno con protagonisti i più giovani, ed è ormai una delle colonne sonore portanti di uno dei periodi più “dolci” dell’anno.

“A Natale puoi/fare quello che non puoi fare mai/riprendere a giocare/riprendere a sognare“. Un concetto quest’ultimo che ieri durante “Il futuro sarà”, prima di una tre giorni celebrativa dei vent’anni di Centri di Aggregazione a Piacenza, è stato nominato più volte. Era altresì la conclusione del progetto “Sicurezza di Futuro”. Sogno, futuro. Peccato che il 29 dicembre chiuda Spazio 4. A marzo anche Spazio Belleville, salvo imprevisti, chiuderà i battenti. Paradossale. Entrambi i Centri con i loro educatori, assieme a Spazio 2, hanno contribuito ad organizzare la giornata a Palazzo Gotico, organizzando giochi. C’era anche l’Assessore alle Politiche Giovanili, Luca Zandonella, che aveva promesso per Spazio 4 un bando per metà dicembre, poi per fine anno e adesso promette la riapertura del centro a marzo. La vicesindaco Baio aveva suggerito di appoggiarsi a oratori (ma molti frequentanti Spazio 4 non sono cattolici), Zandonella interpellato ieri da un’educatrice di Spazio 4, chiedendo lumi sul futuro dei ragazzi ha risposto: “Sicuramente non è una domanda facile, si può dire di mantenere le amicizie che si sono create nel tempo, data la situazione momentanea, e poi interagire con gli altri centri”.

Queste persone che dedicano il loro tempo ai più giovani, alla “filiera del crescere”, come è stata definita ieri, si ritroveranno presto senza lavoro. In molti conosciamo la situazione non rosea delle casse comunali, dispiace sempre molto che i primi tagli fatti in situazioni difficili riguardano i sogni e il futuro.