Un piacentino “a scuola di alto management” a Casablanca

Prosegue – dopo la prima tappa estiva tenutasi a Montabaur (Germania) – la undicesima edizione del programma di formazione interculturale per manager ad alto potenziale di crescita CIBP-LINK, ideato ed organizzato da CIBP, organizzazione internazionale che riunisce le banche popolari e cooperative di tutto il mondo. Nel nuovo incontro in programma si parlerà di leadership. Tra i 12 partecipanti solo due sono italiani e uno di questi è il dott. Gianmarco Maiavacca (Segreteria Comitato esecutivo della Banca di Piacenza).

Maiavacca volerà domani a Casablanca (Marocco) dove si tratterrà fino a lunedì 20 novembre prossimo.

I cicli di formazione sono progettati per stabilire e mantenere una forte rete di contatti tra gli operatori del settore bancario cooperativo, per migliorare le capacità manageriali e le capacità di leadership dei partecipanti (in un ambiente diversificato e complesso) e per coltivare competenze interculturali. Ogni ciclo di formazione si concentra su di un tema specifico: sviluppo strategico, leadership, innovazione nella performance finanziaria e cooperativa.

“E’ un grande traguardo per la nostra Banca – dichiara il Presidente del Comitato esecutivo G,della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani – quello della partecipazione di un piacentino al prestigioso programma CIBP-LINK, programma che consentirà al dott. Maiavacca anche di far conoscere la bella realtà della nostra banca locale a livello internazionale”.

 




Tre incontri al Municipale dedicati a Schubert

S’inaugura sabato 18 novembre alle ore 17 il Ciclo Schubert, organizzato dalla Fondazione Teatri di Piacenza nell’ambito del progetto Educazione alla Musica, in collaborazione con il Centro Culturale Italo Tedesco di Piacenza. Tre incontri, dedicati al grande compositore austriaco, a cura del musicologo piacentino Nicola Montenz, in programma al Ridotto del Teatro Municipale a ingresso libero.

Il primo appuntamento sarà dedicato all’approfondimento su “Schubert e il contesto europeo”.
Secondo appuntamento sabato 25 novembre, sempre alle ore 17, con “Il viaggio d’inverno (Winterreise)”, che vedrà la partecipazione del soprano Tania Bussi. A conclusione della rassegna, sabato 2 dicembre alle 17, è in programma “Schubert, il fortepiano e gli archi”.
Il ciclo ha lo scopo di presentare agli appassionati di musica un ritratto a tutto tondo di Schubert, autore spesso citato, ma – in Italia – conosciuto solo parzialmente e non sempre considerato nelle programmazioni delle istituzioni musicali. Il percorso si articola in tre momenti: il primo sarà di presentazione, incentrato sulla biografia di Schubert e sulla sua produzione, in particolare quella meno nota, e, attraverso ascolti ed esemplificazioni, si procederà a porre un primo punto fermo sulla sua collocazione nell’ambito della cultura musicale europea contemporanea.
Nel secondo incontro sarà approfondita un’opera, di ascolto non sempre facile in Italia, il ciclo liederistico Winterreise, attraverso l’alternarsi di spiegazioni e di ascolti musicali dal vivo, con la collaborazione del soprano Tania Bussi: dell’opera si proporrà l’esecuzione storicamente informata, pur su strumento moderno, di una vasta scelta di brani tratti dalla versione originale per voce acuta, senza trasposizioni e con il recupero delle tonalità dell’autografo per alcuni Lieder, trasportati dall’editore già nella prima edizione a stampa.

Infine, nel terzo incontro si approfondirà il rapporto tra Schubert e il fortepiano, analizzandone la produzione solistica e cameristica, mostrandone gli aspetti più rivoluzionari e le permanenze del passato; anche in questo caso, spiegazione e ascolti saranno intercalati.

PROGRAMMA
CICLO SCHUBERT
Ridotto del Teatro Municipale
Sabato 18 novembre ore 17
“Schubert e il contesto europeo”
Sabato 25 novembre ore 17
“Il viaggio d’inverno (Winterreise)”
Tania Bussi, soprano
Sabato 2 dicembre ore 17
“Schubert, il fortepiano e gli archi”




Due posti per fare pratica legale in Comune

E’ on line, consultabile anche sulla home page del sito web comunale, il bando per l’ammissione di due laureati in Giurisprudenza alla pratica forense presso l’Avvocatura comunale.

Termine ultimo per presentare la candidatura, lunedì 4 dicembre: entro questa data, il modulo di domanda scaricabile dal sito www.comune.piacenza.it dev’essere spedito o consegnato al Protocollo Generale di viale Beverora 57, trasmesso via fax allo 0523-492019 o inviato tramite posta elettronica certificata all’indirizzo avvocatura@cert.comune.piacenza.it . Non verranno prese in considerazione le istanze pervenute oltre tale data.

La pratica forense presso l’Avvocatura comunale è equiparata a quella svolta presso gli studi professionali del libero foro, coperta da assicurazione e prevede l’iscrizione al Registro dei praticanti avvocati con Patrocinio legale al termine dei primi sei mesi, come previsto dalla legge 247 del 2012. Al tempo stesso, non attribuisce alcun titolo per l’ammissione alla carriera nel ruolo di legale del Comune di Piacenza o in altri ruoli organici all’interno dell’Ente.

La durata massima sarà di 12 mesi, a fronte dei 18 necessari per sostenere gli esami di abilitazione alla professione di avvocato. La valutazione delle domande sarà effettuata dal dirigente della Direzione Legale – Avvocatura.

 

 




Nuovo incontro della fondazione Pozzoli dedicata al tema dei figli

Prosegue il nuovo ciclo di incontri rivolti alle famiglie di persone disabili, promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di noi”.

Il secondo appuntamento si terrà venerdì 17 novembre, dalle 10 alle 11 e 30, nel Centro per le Famiglie -Quartiere Roma, in via Torricella 7/9 – Piacenza.

Il tema dell’incontro sarà “Niente su di Noi senza di Noi: non più slogan, ma prassi”. Si tratta di un momento di riflessione e di condivisione dei progetti di vita pensati per i propri figli e delle difficoltà incontrate o immaginate per realizzarli. Conduce l’incontro Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione Pia Pozzoli.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Tavolo delle Famiglie dell’Ufficio Disabilità del Comune di Piacenza, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la promozione di A.FA.GI.S, con lo scopo di costituire non solo una fonte di sostegno emotivo ed informativo, ma anche un’opportunità di affrontare i problemi attraverso lo scambio di esperienze.

Il ciclo di incontri prosegue il 24 novembre, quando si affronterà il tema “Il monitoraggio in sinergia con i servizi”.

Per ulteriori informazioni: cell. 366.9533096 – info@fondazionepiapozzoli.it




Divieti assurdi: nessuna sanzione se si usano i caminetti “proibiti”

Avevamo parlato recentemente del divieto di utilizzare vecchi caminetti aperti (e a bassa efficienza) previsto dal PAIR 2020. Il Piano Aria Integrato Regionale ) stabilisce il divieto – fino al 31 marzo dell’anno prossimo – di utilizzo di combustibili solidi (legna, etc.) per riscaldamento domestico negli impianti con efficienza energetica inferiore al 75% e nei focolari (ossia nei caminetti) aperti o che possono funzionare aperti, siti in unità immobiliari dotate di sistema multi-combustibile ubicati nei comuni della regione i cui territori sono interamente siti a quota altimetrica inferiore ai 300 metri.

Però, quasi fosse una grida mazoniana la normativa in questione non prevede sanzioni in caso di violazione del divieto ed è questa la ragione per cui essa viene totalmente disattesa, soprattutto ad opera dei comuni!!!!

La normativa regionale stabilisce, difatti, che nei comuni che abbiano territori posti ad altitudini anche in parte superiori a 300 metri i sindaci dovrebbero, con propria ordinanza, individuare le zone situate al di sotto di tale quota ed alle quali si applica il divieto di cui abbiamo detto. Ove i comuni non provvedano nel senso anzidetto, il divieto si applica a tutto il territorio comunale.

Il PAIR 2020 stabilisce, inoltre, in applicazione del DPR 74/2013, di regolamentare le modalità di installazione, manutenzione e controllo degli impianti di combustione a biomassa legnosa destinati al riscaldamento ad uso civile, nonché di implementare un sistema informativo regionale, il “catasto degli impianti termici”, per censire la tipologia di impianti per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici presenti sul territorio regionale.




Maestre arrestate: Rancan(Lega): videocamere in classe

«Installare telecamere di videosorveglianza nei luoghi frequentati da categorie sensibili ad abusi, come i bambini, è un provvedimento indispensabile per fermare le violenze».

Lo propone il consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan in riferimento alla notizia dell’arresto per maltrattamento sui minori di due insegnanti della scuola primaria Vittorino da Feltre di Piacenza.

«Più volte la Lega, a partire dal segretario federale Salvini, – puntualizza il consigliere – ha avvertito dell’urgenza di porre un freno a questo fenomeno, rimanendo purtroppo inascoltata. La nostra idea resta sempre quella di porre mano alla legge sulla privacy, in modo da facilitare la predisposizione delle telecamere in ambienti quali le scuole. È infatti ora di intervenire con decisione, dato che troppo spesso le cronache riferiscono di episodi raccapriccianti a danno di bambini o anziani. Una volta per tutte – insiste Rancan – vanno adottate misure legislative rapide per contrastare il prima possibile il ripetersi di situazioni terrificanti per chi le subisce e per le famiglie delle vittime».




Maestre arrestate. Gilda insegnanti: rendete pubblici i video

Il clamore che sta suscitando la vicenda delle due docenti piacentine arrestate dai vigili urbani è tanto, come insegnanti e come cittadini siamo addolorati, tuttavia in moltissimi casi simili quando si è trattato di insegnanti della Scuola Statale i procedimenti giudiziari si sono conclusi positivamente oppure con accuse assai ridimensionate, “per questo – dice Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, -sarebbe opportuno che le autorità preposte, attraverso i media, ovviamente rispettando la privacy dei bimbi coinvolti, rendano pubblici i video delle presunte violenze compresi gli audio. Vorremmo vedere cosa esattamente viene inteso per violenza”.




Nuovo passo del gruppo informale di Spazio4: richiesto un incontro con l’assessore Zandonella

Dopo la petizione su Change.org (qui la petizione, siamo attualmente a 1153 firmatari), si è allargato il numero di persone che vogliono vederci chiaro sulla situazione di Spazio4. Il bando in essere scade il 31 dicembre, ma cosa sarà del futuro di quello spazio? Ecco la lettera.

Buongiorno,

Siamo un gruppo di cittadini, alcuni facenti parte di associazioni attive sul territorio, che nel corso di questi anni hanno vissuto Spazio4, partecipando e contribuendo alle tante e svariate attività svolte in questo centro aggregativo. I principali promotori di questa iniziativa sono professionisti nel settore educativo: psicologi, pedagogisti ed educatori. Da qui l’interesse verso ciò che succederà all’interno di uno dei centri aggregativi più importanti della città.

Forti della raccolta di più di mille firme, noi cittadini di Piacenza e zone limitrofe, chiediamo al più presto un incontro con l’assessore Zandonella, vista l’imminente uscita del nuovo bando per chiarire quale sia l’effettivo destino di questo spazio.

Date le dichiarazioni arrivate dall’ amministrazione comunale in questi giorni, c’è chi parla di “pollai” che devono scomparire, di nessun finanziamento comunale per questo luogo, di “fine naturale” e altre affermazioni offensive e svalutanti verso il lavoro degli educatori, ci sentiamo seriamente preoccupati per il futuro di questo centro aggregativo, così utile in un punto fondamentale della città e in un’epoca in cui la dispersione giovanile è un serio problema. 

È purtroppo chiaro che ci sarà una trasformazione e un cambiamento, ma noi chiediamo di sapere ed avere la garanzia che la parte educativa rimarrà importante e prioritaria e che chi ci lavorerà avrà le competenze necessarie richieste da uno spazio di questo genere.

Grazie. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




Arrestate per presunti maltrattamenti due maestre elementari

Due maestre della scuola elementare Vittorino da Feltre di Piacenza sono state arrestate dalla polizia municipale con l’accusa di maltrattamenti su minori.
Gli episodi di violenza e umiliazione nei confronti dei bambini di una terza elementare sono stati ripresi dalle telecamere nascoste in aula. In manette sono finite due docenti, di 45 e 58 anni. Entrambe ora si trovano ai domiciliari, dopo la convalida dell’arresto.
Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Antonio Colonna. Come è stato reso noto in mattinata, con una conferenza stampa in Procura, tutto è partito ad ottobre su segnalazione della dirigente scolastica a sua volta avvertita da una insegnate di sostegno che aveva in carico un bimbo autistico, preso di mira dalle colleghe.
Le telecamere, installate dagli agenti nell’aula, avrebbero ripreso umiliazioni fisiche e psicologiche su alcuni bambini di 8 anni, tra i quali appunto in bimbo con problemi di autismo.
In un episodio le due insegnanti avrebbero tentato di mettere a forza il ciuccio in bocca ad un bambino, in un altro lo avrebbero strattonato e fatto cadere e poi avrebbero anche schiaffeggiato qualche alunno.
Per questo gli inquirenti, ritenendo di avere sufficiente materiale, hanno deciso di procedere con gli arresti e porre fine alla situazione.

La Gilda degli insegnanti chiede la publicazione del video.

Matteo Rancan (consigliere regionale della Lega) chiede invece la installazione di telecamere nelle scuole e nei luoghi “sensibili”.




I genitori 2.0 proteggono i figli dalla rete grazie ad un corso

Comincia giovedì 16 novembre, alle 20.15, presso l’oratorio della Sacra Famiglia in via Montebello a Piacenza, la nuova edizione del corso “Genitori 2.0 – Attività formativa per prevenire i pericoli della rete e utilizzare in modo responsabile i social network e le nuove tecnologie”, promosso dall’Associazione Genitori PIACENZA4, i Lions club Piacenza Ducale e Piacenza Host e gli Educatori di Strada.

Si tratta della terza edizione, che segue quelle tenutesi a febbraio 2016 e a maggio 2017 che hanno già coinvolto più di 200 genitori.

Il programma prevede 4 incontri (16, 21, 30 novembre e 5 dicembre) che, partendo dalla conoscenza delle opportunità e rischi della rete, accompagna genitori e adulti ad un approfondimento, riflessione e confronto sull’educazione digitale in famiglia e a scuola, sull’utilizzo responsabile delle nuove tecnologie, concludendo con una panoramica dei comportamenti e degli strumenti tecnici per proteggere le informazioni e la privacy nostra e dei propri figli e navigare più sicuri e attenti.

Durante le serate, tenute da Maurizio Iengo, psicologo-psicoterapeuta, formatore ed educatore di strada, e da Paolo Rossetti, ingegnere esperto di sistemi informativi, si alternano momenti di lezione frontale con la visione di filmati e clip presi dalla rete, l’utilizzo di schede di vario genere (conoscenza, aspettative, gioco dell’oca sui “nativi e immigrati digitali”, schede di valutazione, ecc.), lasciando largo spazio al confronto e interazione fra i partecipanti, a volte anche divisi in piccoli gruppi.

E’ possibile iscriversi compilando l’apposito modulo sulla home-page del sito dell’Associazione Genitori PIACENZA4 (https://sites.google.com/site/agepiacenza4).