Taglio del nastro per la conclusione dei lavori antisisma al Liceo Cassinari

È stato tagliato ieri il nastro che sancisce la fine del percorso di riqualificazione nei locali del Liceo Tramello Cassinari. L’accordo di usufrutto tra Provincia e Seminario Vescovile prevede una durata di 27 anni per rispondere all’esigenza di adeguarsi alle attuali norme antisismiche. Presenti il preside Giovanni Tiberi, il Presidente della provincia Francesco Rolleri, il vescovo mons. Giovanni Ambrosio, Patrizia Calza, vicepresidente della Provincia, Elena Baio, in rappresentanza dell’attuale amministrazione e alcuni componenti della ditta Edilvalla, che hanno materialmente reso possibile i lavori.

Rolleri in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza “storica” del traguardo raggiunto. “Per le casse pubbliche si è trattato sicuramente di un esborso, ma all’anno un risparmio di circa 90 mila euro”. “Vi è al giorno d’oggi l’importanza di una alleanza educativa- ha evidenziato invece il vescovo Ambrosio -, che parte dalle nostre scelte, e quelle che riguardano le famiglie, pensando al futuro dei nostri giovani. Una città che non pensa a loro è morente”. Elena Baio si è accodata all’intervento precedente, citando una famosa frase di Steve Jobs “stay hungry, stay foolish”, per mettere in luce l’importanza dei giovani nella comunità piacentina.




Mancioppi: “Stiamo portando a termine mappatura dei luoghi sensibili”.

Diffondiamo il comunicato di AGIMEG (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco) che conferma l’interesse dell’amministrazione nel combattere le varie forme di gioco d’azzardo. Queste le parole di Paolo Mancioppi, assessore al Commercio del Comune di Piacenza: “Certo, le limitazioni regionali avranno un impatto significativo su alcune attività in città”. Ecco il comunicato:

Diffusi i dati sul gioco dei Monopoli per il 2016 a Piacenza e nell’Emilia-Romagna. “Parte di questo enorme flusso di denaro molto spesso viene ripulito dalle mafie proprio attraverso le VLT, Slot e giochi online, formalmente legali che però poi si scopre essere legate a società riconducibili alla ‘ndrangheta, alla camorra e alla mafia. Ecco perché diventa di fondamentale importanza cercare di mettere un freno a questa situazione. Per questo ogni Comune della provincia di Piacenza dovrebbe approvare e rendere subito operative le delibere no-slot-vlt per limitare orari e fissare distanze dai luoghi sensibili, così come sancito dalla legge regionale che il M5S ha fortemente voluto”, affermano Gianluca Sassi e Maria Edera Spadoni, rispettivamente consigliere regionale e portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle. La Regione Emilia-Romagna, con una delibera del 12 giugno scorso, ha dato un nuovo impulso alle norme sul contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, definendo inammissibili le installazioni di nuovi impianti nel vicinanze dei luoghi ritenuti sensibili. Ai Comuni sono stati concessi sei mesi di tempo per mappare i luoghi sensibili del proprio territorio e individuare le sale giochi e le sale scommesse e tutti gli esercizi autorizzati che ospitano apparecchi da gioco situati a meno di 500 metri. “Stiamo portando a termine la mappatura dei luoghi sensibili e poi aggiorneremo il regolamento comunale mettendo in pratica la delibera regionale – conferma l’assessore al Commercio del Comune di Piacenza Paolo Mancioppi – Certo, le limitazioni regionali avranno un impatto significativo su alcune attività in città”. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Il sindacato Ugl lancia una campagna social “contro” Amazon

E’ stata presentata oggi la nuova campagna social “Tu sfrutti, Io non compro” lanciata dl sindacato Ugl terziario per invitare Amazon ad una maggiore responsabilità sociale di impresa e rafforzare  l’asse di solidarietà tra lavoratori e consumatori. Si è partiti da una pagina Facebook https://www.facebook.com/Uglperilavoratori/ e dalla creazione di un logo. Come si legge su questo spazio social il sindacato sostiene come “Tu sfrutti, Io non compro” sia «un concetto semplice, efficace, immediato. Lo sfruttamento dei lavoratori è, purtroppo, una diffusa realtà, che svilisce la dignità del lavoro e delle persone. Un problema che vogliamo contrastare con determinazione, contrattaccando e colpendo i punti deboli di chi non rispetta garanzie e diritti dei propri dipendenti. Perché un lavoratore privato della dignità rappresenta una ferita per tutto il Paese, sia dal punto di vista economico che sociale.
Lo scopo di questa campagna – come di altre che seguiranno – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni dei lavoratori, chiedendo la collaborazione di tutti anche attraverso acquisti responsabili.
Come sempre, siamo accanto ai lavoratori e ci occuperemo di documentare i casi di sfruttamento e violazione dei diritti, gridando con forza “Anche no!”».

La campagna social è stata presentata oggi, a Piacenza, dal segretario Ugl terziario Luca Malcotti. «L’auspicio – è stato detto – è quello di creare una campagna virale, mirata a una maggiore consapevolezza, approfondendo il dialogo sulle istanze dei lavoratori di Amazon. Amazon deve sapere cosa ne penano lavoratori e consumatori».




Buoni pasto, Cappucciati (Lega): “Maggior libertà ai dipendenti Ausl”

Lorella Cappucciati, consigliere Lega Nord al comune di Piacenza, è intervenuta  ieri, durante il consiglio comunale sul tema buoni pasto all’interno dell’Ausl di Piacenza. Oggi ribadisce quanto detto con un comunicato che pubblichiamo di seguito.

“Ieri, in consiglio comunale, sono intervenuta sulla questione dei buoni pasto, legata all’Ausl di Piacenza, con i suoi 973 dipendenti, e i commercianti di via Taverna.

Nell’Ausl è prevista mezz’ora di tempo, non retribuita, per poter consumare il pasto. Tempo che può essere considerato ristretto, ma allo stesso tempo sufficiente se data la possibilità di sfruttare tutta la sua potenzialità.

Attualmente, i dipendenti hanno a disposizione dei buoni pasto del valore di 7,50€ convenzionati, attraverso la società Rita la Fenice, con la mensa di via Morigi Piacenza Centrale, nella quale possiamo usufruire di un pasto completo, con il solo limite di non dover essere in divisa mentre si consuma il pasto; discorso simile vale anche per il bar, gestito dalla CIR Food di Reggio Emilia, nel quale possiamo andare a prenderci dei menu-panino. Il problema nel bar, nasce dal fatto che il locale, servendo anche tutti i visitatori ha, soprattutto nelle ore dei pasti, delle file che arrivano anche fino ai 15-20 minuti di attesa, lasciando di conseguenza solamente 10 minuti per mangiare e tornare puntale in servizio. Situazione non idonea, in particolare se non si tratti di eventi sporadici ma vissuta ogni giorno.

Nei giorni scorsi, gli stessi commerciati di via Taverna, sono andati a verificare i contratti in questione ed hanno notato che, se per la mensa è presente un bando che gestisce tale situazione; lo stesso però, non vale per il bar, che non è regolato da un contratto esclusivo.

Dati questi motivi, i commerciati di via Taverna hanno chiesto di entrare a far parte di questo circuito, utilizzando le stesse cifre (convenzionate) che mette a disposizione già il bar.

Atti alla mano, credo che ciò garantirebbe una maggiore libertà al lavoratore potendo scegliere il locale con meno tempo di attesa (data anche la pari offerta); e, senza dubbio, un’entrata in più per tutti i commercianti che richiederebbero di entrare a far parte del circuito e sollevarsi da quest’ultimo periodo di difficoltà economica, dovuta proprio dalla presenza del nuovo bar.

Un’esamina che credo vada presa in considerazione e, come dipendente, valuto che sia una soluzione idonea per andare incontro a tutte le parti chiamate in causa.”

Lorella Cappucciati, consigliere Lega Nord al Comune di Piacenza




Il progetto Edugate compie un anno

Primo anno di attività per il progetto europeo Edugate, finanziato dal programma Erasmus +, che vede il Comune di Piacenza capofila di una rete internazionale di cui fanno parte l’Università Bicocca, l’Università di Goteborg, l’istituto Angel di Praga, la municipalità di Krasne in Polonia, il Comune di Riga e l’Istituto Fini di Radece, in Slovenia. Di durata triennale, il focus è sull’analisi del bilinguismo nel sistema dei servizi educativi e scolastici per la prima infanzia e sulle strategie di formazione innovativa per educatori e insegnanti, allo scopo di favorire l’apprendimento di una seconda lingua e dell’inglese.

Progetto Edugate
Foto Lunini

Progetto Edugate
Foto Lunini

A tracciare il bilancio dei primi dodici mesi di ricerca, un seminario organizzato dall’Amministrazione comunale all’auditorium Sant’Ilario e rivolto in particolare agli educatori e coordinatori di servizi per l’infanzia, in cui si è approfondita anche l’attività del Polo sperimentale per la fascia 1-6 anni di via Sbolli, operativo dall’aprile scorso e facente parte anch’esso – per la metodologia improntata al bilinguismo – del progetto Edugate. A parlarne Elena Foletti, responsabile dei Servizi per l’Infanzia comunali, e gli educatori in servizio presso la struttura, accanto alle  dirigente dell’Unità di progetto Servizi educativi e Giovani Giuseppe Magistrali, alle coordinatrici pedagogiche dei nidi comunali Elisa Danesi e Daniela Giorgi, nonché ad Anna Bolzoni, già responsabile dei Servizi comunali per l’Infanzia, che ha avviato il progetto.

Dopo il saluto introduttivo dell’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati, si è fatto il punto sull’andamento della ricerca. Sono 165 gli insegnanti ed educatori coinvolti complessivamente nei diversi Paesi del network, di cui oltre la metà con più di dieci anni di esperienza lavorativa: il 74% attribuisce un valore elevato all’educazione bilingue, mentre solo il 4% teme che possa generare confusione nei bambini. Le percentuali si ribaltano laddove vengono registrati ritardi linguistici, caso in cui si ritiene preferibile l’esposizione a un unico idioma. In media, si rileva la presenza di bambini stranieri nell’86% delle sezioni scolastiche italiane analizzate, scendendo al 76% nelle classi svedesi. Un punto nodale che accomuna le diverse realtà analizzate è il bisogno di un approccio multiculturale per comunicare con i genitori stranieri, così come l’importanza di azioni che valorizzino le lingue madre.

Per quanto riguarda le famiglie cui è stato somministrato il questionario che costituisce il fulcro del progetto, sono in totale 170 i genitori di madrelingua maggioritaria del Paese di residenza, mentre 129 madri e padri stranieri che parlano in prevalenza altre lingue madre. Il 93% dei genitori interpellati valuta positivamente l’educazione bilingue, con la sola differenza che in Polonia e Slovenia l’orientamento è di iniziare dopo i tre anni di età, mentre in tutti gli altri Paesi si ritiene più proficuo un avvio precoce al bilinguismo.

Il progetto ha sinora consentito anche di raccogliere una serie di buone pratiche – metodi di insegnamento, attività di coinvolgimento, screening del linguaggio – mirate a favorire sia l’apprendimento dell’inglese come seconda lingua, sia l’acquisizione della lingua maggioritaria da parte dei bambini stranieri.

 

 




Lions Club e Spirit Gospel Choir insieme per l’oncologia pediatrica di Piacenza

Musica e beneficenza spesso viaggiano insieme, poiché la prima ben si presta a essere veicolo di buone intenzioni e di grande umanità. Il binomio vincente si riproporrà anche nella serata di lunedì 18 dicembre quando, presso la Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni a Piacenza, si terrà un evento nel segno della solidarietà. Tutto quanto verrà raccolto nel corso della serata sarà devoluto al reparto di oncologia pediatrica di Piacenza.

La serata inizierà alle 19.30 con il concerto delle quaranta voci dello Spirit Gospel Choir, il coro diretto da Andrea Zermani e Anna Chiara Farneti, accompagnate dal vivo dalla Spirit Band, composta da Francesco Lazzari e Claudio Grazzani alle tastiere, Ricky Ferranti alla chitarra, Nicola Stecconi al basso e Marco Bianchi alla batteria. Il Gospel si incastona perfettamente nel tema della serata, perché è una musica che è stata pensata, scritta e che viene cantata per innalzare l’anima, per dare gioia e forza a chi l’ascolta.

A seguire per chi lo desidera un momento conviviale che godrà di una cornice inusuale. Vi sarà infatti la possibilità di cenare in un luogo storico, solitamente non accessibile, come il refettorio del Collegio Alberoni.

L’evento è organizzato da quattro Lions Club della nostra provincia, che si sono uniti per l’occasione così da poter dare ancora più forza all’iniziativa. Si tratta dei Lions Club Bettola Valnure, Piacenza Gotico, Piacenza S. Antonino e Val d’Arda.

L’ingresso è su prenotazione, se interessati ad assicurarvi gli ultimi posti disponibili potete scrivere una mail a spiritgospelchoir.it@gmail.com oppure chiamare il numero 347/4165774.

 




Tredicesima per colf e badanti

Il Natale si avvicina e per i lavoratori domestici è tempo di ricevere la tredicesima. Dalla Sezione piacentina di Assindatcolf, l’Associazione nazionale dei Datori di lavoro domestico aderente Confedilizia e componente Fidaldo, ecco un breve vademecum delle festività natalizie per non dimenticare date e scadenze importanti.

 “Per consuetudine il giorno scelto per corrispondere la cosiddetta ‘gratifica natalizia’ a colf, badanti e baby sitter è il 21 dicembre. Tuttavia, – spiega Assindatcolf – il Contratto collettivo nazionale che regola il settore all’articolo 38 stabilisce solo che la tredicesima debba essere corrisposta entro il mese di dicembre. Seppure con alcuni distinguo, di norma la gratifica si quantifica in una mensilità aggiuntiva, solo per i lavoratori conviventi dovrà essere comprensiva anche di indennità di vitto e alloggio, mentre per i domestici che non hanno raggiunto un anno di servizio il calcolo (in dodicesimi) dovrà essere rapportato ai soli mesi di lavoro effettivamente svolto”.

Infine il calendario delle festività: si ricorda alle famiglie che è obbligatorio concedere uno stop ai propri dipendenti nei giorni 25 e 26 dicembre ma anche l’1 ed il 6 gennaio, come previsto anche per l’8 dicembre. In queste giornate è tuttavia sempre possibile concordare, con congruo preavviso, attività di lavoro straordinario che dovranno, però, essere retribuite con una maggiorazione del 60%.

Per ulteriori informazioni e assistenza su tutto quanto riguarda i rapporti di lavoro domestico è possibile rivolgersi alla locale Sezione di Assindatcolf, presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia, sita in Piacenza, Via del Tempio, 29 (Piazza della Prefettura). Uffici aperti tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16.00 alle 18.00 (telefono 0523.327273 – fax 0523.309214); e-mail: assindatcolf@confediliziapiacenza.it.




Blackout elettrico per il maltempo: come calcolare gli indennizzi

Interruzioni energia elettrica: ripristino e indennizzi automatici possono variare: non serve farne richiesta

Chi ha subito un blackout a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito ila nostra provincia, riceverà direttamente in bolletta gli indennizzi automatici previsti in materia di “distacchi non programmati” dall’Aeegsi: non è necessario fare alcuna richiesta. I tempi di ripristino variano a seconda della concentrazione di utenti e del tipo di tensione (media o bassa); tuttavia i tempi massimi di ripristino non si applicano nei casi di evacuazione della popolazione su provvedimento dell’Autorità competente in caso di calamità naturali, limitatamente agli utenti interessati da detti provvedimenti.

Dalle tabelle in calce – elaborate da Confconsumatori – potranno essere verificati i calcoli degli importi che si ritroveranno fattura. Il cliente domestico o non domestico con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 €, aumentato di 15 € ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 €. Ad esempio: nelle zone a bassa densità è previsto un tempo di ripristino in 12 ore; se una famiglia rimane 20 ore senza luce riceverà € 60 di indennizzo.

Black-out elettrico tabella rimborsi enel e-distribuzione Black-out elettrico: ecco la tabella dei rimborsi enel e-distribuzione

Nel caso in cui, invece, il prolungato disservizio comporti delle spese impreviste, sarà necessario procedere con una apposita richiesta di rimborso. È necessario conservare tutta la documentazione delle spese sostenute (ad esempio la fattura per il noleggio di un generatore) che andrà poi allegata alla lettera di richiesta di rimborso, da inviare quando sarà ripristinata l’interruzione per da avere un quadro definitivo delle richieste da formulare.

E’ bene fare attenzione anche all’interruttore del contatore. Potrebbe accadere infatti che, al distacco della corrente, l’interruttore sia “saltato” e che, al ripristino della fornitura, rimanga in posizione “spento” impedendo, così, di rilevare del ritorno dell’energia in casa.

 




Banda ultra larga nella zona industriale della Cattagnina

Una collaborazione iniziata a marzo 2017, quella tra la Regione Emilia Romagna (attraverso LepidaSpA), il Comune di Rottofreno e l’Internet Service Provider piacentino Naquadria s.r.l., ha dato vita ad un progetto pilota regionale che ha permesso di portare la fibra ottica nella zona industriale della Cattagnina.

Il tutto è stato possibile grazie alla sottoscrizione del progetto da parte di 7 aziende (LPR S.r.l.; STEELTRADE S.r.l.; FOSSATI PVC S.r.l.; CORO MARKETING S.r.l.; GAMMA CARRELLI ELEVATORI S.r.l.; STAF S.r.l.; RIAZ S.r.l.), ed al parziale finanziamento della Regione Emilia-Romagna attraverso la società in house LepidaSpA, che ne gestisce le infrastrutture di telecomunicazione.

Per la prima volta in Emilia Romagna le aziende aderenti godono di un accesso anticipato al collegamento alla rete dorsale realizzata da LepidaSpA, altrimenti prevista per l’anno 2020, oltre ad avere un esclusivo collegamento verso il datacenter di Naquadria, unico presente nella zona. Da non dimenticare, inoltre, il sostegno del Comune di Rottofreno, che ha permesso il passaggio della fibra ottica nell’infrastruttura di illuminazione pubblica.

Oggi, dopo il compimento delle ultime configurazioni, tutte le aziende dispongono di un collegamento fiber to the home in banda ultra larga con caratteristiche simmetriche e garantite. Infine, il collegamento diretto con il datacenter di Naquadria S.r.l. permetterà di ampliare in qualsiasi momento l’offerta di spazio virtuale e di servizi internet, per accompagnare la crescita delle aziende in ogni fase e necessità, oltre a consentire un servizio di backup e disaster recovery.




Contributi alle scuole e al terzo settore, presntati i progetti vincitori

Sono stati presentati questa mattina  in Municipio, i progetti vincitori dei bandi per i contributi alle scuole e al terzo settore, per l’anno 2017-2018.

Oltre all’assessore alle Politiche Scolastiche Erika Opizzi, sono intervenuti i rappresentanti delle scuole e associazioni vincitrici.

L’Amministrazione Comunale ha emanato due avvisi pubblici destinati alle Istituzioni Scolastiche e ai soggetti del Terzo Settore per realizzare progetti in ambito scolastico ed educativo nell’anno scolastico 2017/2018.

Tali bandi sono nati con l’obiettivo di mettere a disposizione dei sistema educativo cittadino delle risorse aggiuntive per prevenire e gestire le emergenze educative. La logica che muove questi interventi è quella di coinvolgere direttamente le istituzioni scolastiche e le realtà del terzo settore nella progettazione di azioni innovative e condivise, in grado cioè di arricchire e qualificare il sistema educativo e di stimolare la costruzione di reti tra le realtà coinvolte.

Tra gli obiettivi perseguiti vi sono il contrasto del disagio, la prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica, il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, il miglioramento dei processi di accoglienza e inclusione degli alunni di origine straniera, il sostegno ad iniziative in tema di educazione ambientale e la promozione della legalità.

I contributi messi a disposizione sono complessivamente 122.200€ (€ 64.500 per le Scuole e € 57.700 per il Terzo Settore). Per la realizzazione dei progetti il Comune di Piacenza ha ottenuto un significativo contributo biennale di € 60.000 annui da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Con riferimento agli avvisi pubblici per la concessione di contributi a parziale sostegno della realizzazione di proposte progettuali di carattere socio-educativo a favore delle Istituzioni Scolastiche i progetti vincitori nelle diverse aree di intervento sono di seguito sintetizzati:

AMBITO A – CONTRASTO A SITUAZIONI DI DISAGIO E PREVENZIONE DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Titolo del progetto: UNA RETE PER UNA SCUOLA DI BENESSERE

Soggetto vincitore: Istituto Raineri-Marcora (capofila) in rete con Istituti Marconi e Romagnosi.

Contributo: € 16.000

Destinatari: studenti del biennio degli istituti professionali delle scuole secondarie di II grado coinvolti nella rete (Marcora, Da Vinci, Casali) a forte rischio di abbandono scolastico.

Obiettivi: favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni nel percorso didattico, con particolare attenzione a coloro che richiedono una personalizzazione degli apprendimenti (stranieri, disabili, disturbi specifici dell’apprendimento, disturbi di comportamento e di relazione, ecc.); favorire il successo scolastico attraverso interventi finalizzati alla rimotivazione allo studio, al sostegno scolastico, al contrasto del disagio e della dispersione scolastica.

Azioni previste:

Rafforzamento delle competenze di base attraverso attività laboratoriali che utilizzano tecnologie multimediali, con interventi di “didattica breve”, didattica interculturale e attività di tutoring in risposta ai bisogni degli studenti.

Recupero didattico e metodo di studio.

Sportello di ascolto e supporto psicologico-relazionale rivolto a studenti con difficoltà psicologiche, relazionali o motivazionali. Si svolgono laboratori per costruire relazioni positive nel gruppo classe e attività di counselling individuale.

Riorientamento individuale in ingresso e “Passerelle”, per consentire agli studenti del primo anno di riprogettare il proprio percorso formativo attraverso il passaggio a corsi di indirizzo diverso da quello prescelto.

Stage e laboratori interattivi per gli studenti delle classi III delle scuole secondarie di I grado presso gli istituti professionali della rete, per orientarli nella scelta dell’indirizzo di studio, con attività di accompagnamento e tutoraggio di alunni “senior” delle classi terminali delle scuole aderenti alla rete.

Titolo del progetto: C’ENTRO ANCH’IO

Soggetto vincitore: Scuola Secondaria di I grado Dante-Carducci (capofila) in rete con Scuola Secondaria di I grado Calvino e CPIA.

Contributo: € 8.000

Destinatari: studenti in forte disagio e a rischio di dispersione scolastica

Obiettivi: prevenire il disagio scolastico, la dispersione e promuovere percorsi per potenziare l’autostima e  l’acquisizione di competenze e abilità.

Azioni previste:

Interventi intensivi di insegnamento della lingua italiana rivolti agli studenti non italofoni per accompagnarli alla lingua per lo studio.

Accompagnamento nello studio per favorire il successo scolastico e il conseguimento del titolo conclusivo del I ciclo di istruzione.

Predisposizione di supporti e materiali di studio personalizzati e semplificati, per colmare lacune linguistiche e criticità di apprendimento.

Esperienze laboratoriali creative finalizzate a ridurre il disagio psico-sociale, superare difficoltà relazionali, favorire l’integrazione nel gruppo classe e potenziare il senso di appartenenza al contesto educativo.

AMBITO B – CONTRASTO AI FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO

Titolo del progetto: SCHERMO NERO: C’E’ UNA PERSONA DIETRO LA TASTIERA

Soggetto vincitore: Istituto Tramello-Cassinari in collaborazione con la Coop. Casa del fanciullo.

Contributo: € 8.000

Destinatari: studenti del biennio dell’Istituto

Obiettivi: sensibilizzare gli studenti rispetto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e dei rischi connessi, attraverso un uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social network.

Azioni previste: il progetto realizza momenti informativi e di riflessione circa meccanismi e rischi nell’uso dei social network e circa le tipologie esistenti di bullismo e cyberbullismo; attraverso giochi e attività i ragazzi sperimentano le varie situazioni di bullismo, condividono le proprie esperienze rispetto al tema; rielaborano graficamente l’esperienza vissuta o realizzano un prodotto creativo finalizzato a sensibilizzare i coetanei; si terranno incontri con esperti di legge circa la responsabilità legale.

AMBITO C – MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA

Titolo del progetto: PLAY STATION

Soggetto vincitore: II Circolo (capofila) in rete con V e VIII Circolo e con Istituto secondario di I grado Calvino.

Contributo: € 24.000

Destinatari: alunni delle classi del secondo ciclo delle scuole aderenti alla rete.

Obiettivi: arricchire l’esperienza linguistica dei bambini, promuovere l’apprendimento della seconda lingua in un contesto laboratoriale e ludico, incoraggiare lo sviluppo di abilità espressive, comunicative e sociali.

Azioni previste: il progetto prevede di utilizzare il linguaggio artistico ed espressivo per permettere ai bambini di esprimere le proprie emozioni e rapportarsi tra loro, superando le barriere culturali e sociali. Attraverso la metodologia teatrale i bambini prendono coscienza di se stessi, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti, migliorano la produzione orale e le abilità espressive sia in lingua italiana che in inglese. I laboratori teatrali saranno condotti da un esperto in materia teatrale e con adeguato livello di conoscenza della lingua inglese.

AMBITO D – SOSTEGNO AD INIZIATIVE IN TEMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Titolo del progetto: MOBILITA’ ATTIVA 3

Soggetto vincitore: VIII Circolo (capofila) in rete con II – III – IV – V – VII Circolo Didattico, in collaborazione con CEAS Infoambiente

Contributo: € 8.500

Destinatari: le scuole aderenti alla rete

Obiettivi: realizzare un comune progetto di sviluppo della comunità finalizzato alla tutela della salute, promovendo la sostenibilità e la mobilità attiva; fornire ai bambini strumenti innovativi di lettura e comprensione dell’ambiente urbano e scolastico; aiutare a capire l’impatto delle scelte di mobilità sulla salute e sull’ecosistema; elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al miglioramento del contesto di vita.

Azioni previste:

Progetto PEDIBUS, centrato sulla mobilità attiva e sostenibile lungo i percorsi casa-scuola e sulla tutela della salute. Scuole primarie aderenti: S. Lazzaro, Mazzini, Giordani, De Gasperi, Caduti, Vittorino, 25 aprile, Pezzani, Don Minzoni.

Progetto LIBERI DI MUOVERSI, che coinvolge le scuole primarie Due Giugno e Don Minzoni, e intende lavorare sul contesto urbano e scolastico, per progettare con gli studenti un ambiente sicuro, a misura di bambino, che permetta loro di muoversi in autonomia. Per l’ambito d) Sostegno ad iniziative in tema di educazione ambientale e di promozione della salute.

Con riferimento agli avvisi pubblici per la concessione di contributi a parziale sostegno della realizzazione di proposte progettuali di carattere socio-educativo a favore delle Organizzazioni del Terzo Settore i progetti vincitori nelle diverse aree di intervento sono di seguito sintetizzati:

AMBITO A – PROMOZIONE DELLA LEGALITA’, DELLA CITTADINANZA, DEI DIRITTI E DEI DOVERI

Titolo del progetto: CRESCIAMO DIRITTI

Soggetto vincitore: Ass.ne Tersicore (capofila), in collaborazione con Ass.ne Le Valigie, ARCI – Libera e Ass.ne Cantiere Simone Weil.

Contributo: € 20.000

Destinatari: scuole secondarie di I grado e biennio delle scuole secondarie di II grado

Obiettivi: promuovere tra i ragazzi la cittadinanza attiva, diffondere la cultura della legalità, promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Azioni previste:

L’Ass.ne Tersicore coordina il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze di Piacenza, gli incontri istituzionali con l’Amministrazione Comunale e le varie iniziative pubbliche (es. progetto ConCittadini, Multa morale, Abbaia con noi, Noi vigili-amo la salute). Sono interessate al progetto 10 classi delle scuole secondarie di I grado Calvino, Dante, Carducci, Faustini, Frank (300 studenti stimati).

L’Ass.ne Le Valigie realizza il progetto di educazione alla legalità “Io sono se noi siamo” rivolto alle classi II delle scuole secondarie di I grado; verrà indetto un concorso letterario sul tema del rispetto delle regole e delle altre persone come punto di partenza per diventare un buon cittadino.

L’Ass.ne Simone Weil sviluppa un percorso teatrale rivolto ad alcune classi del biennio delle scuole secondarie di II grado dal titolo “La terra è fatta di cielo” incentrato sul tema della sostenibilità ambientale.

ARCI in collaborazione con Libera attiverà dei laboratori nelle scuole secondarie di I grado e nel biennio delle scuole secondarie di II grado con l’obiettivo di far conoscere il fenomeno delle organizzazioni mafiose nel nostro Paese.

AMBITO B – ATTIVITA’ DI STUDIO, RICERCA E ANALISI DEI BISOGNI IN AMBITO EDUCATIVO

Titolo del progetto: QUANDO I CONTI NON TORNANO

Soggetto vincitore: Cooperativa Sociale L’Arco (capofila), in collaborazione con Cooperativa TICE, Università Cattolica, Ass.ne Concorto e Ass.ne La Ricerca.

Contributo: € 12.000

Destinatari: scuole secondarie di I grado Dante-Carducci, Faustini-Frank-Alberoni, Centri di aggregazione giovanile Belleville, Spazio 2 e Spazio 4.

Obiettivi: raccogliere e raccontare i bisogni degli adolescenti; dare voce ai ragazzi e renderli protagonisti attraverso le immagini per elaborare percorsi di crescita e di costruzione del proprio futuro.

Azioni previste:

§  Fragilità: come fronteggiarla: il progetto si rivolge a un campione di ragazzi tra i 12 e i 18 anni con bisogni educativi speciali segnalati dalla scuola o dalla famiglia, a rischio di abbandono scolastico e con difficoltà nelle aree emotive e comportamentali. L’intervento prevede attività di potenziamento delle abilità di studio associate ad attività di volontariato, per favorire nei ragazzi l’acquisizione di indipendenza e responsabilità.

§  Le immagini in testa – Tracce di futuro: il progetto si configura come ricerca-azione sulla percezione e sulla consapevolezza dei meccanismi di funzionamento del gioco d’azzardo, dei media e delle tecnologie. Per sviluppare un pensiero critico si coinvolgono i ragazzi nell’analisi delle immagini delle pubblicità e dei media, poi attraverso animazioni e giochi di ruolo li si conduce a riconoscere gli schemi e i messaggi dei media; successivamente si incoraggiano i ragazzi a produrre propri messaggi e proprie immagini, aiutandoli a riflettere sul gioco d’azzardo, le convergenze tecnologiche e l’utilizzo degli smartphone. I risultati della ricerca consisteranno nella produzione di audiovisivi, accompagnate dalle riflessioni dei ragazzi, degli insegnanti e dei formatori.

Sono coinvolte le scuole secondarie di I grado coinvolte e i tre Centri di aggregazione giovanile. Al termine del progetto è previsto un evento pubblico di condivisione dei prodotti realizzati dai ragazzi.

AMBITO C – PROMOZIONE DI ATTIVITA’ ARTISTICO-ESPRESSIVE PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

Titolo del progetto: TEATRO DI CLASSE 2.0

Soggetto vincitore: Manicomics Teatro (capofila), in collaborazione con Cantiere 17, Mondo Aperto Ass.ne, CPIA, Manicomics APS e le Direzioni Didattiche del III, IV, V, VII e VIII Circolo.

Contributo: € 11.500

Destinatari: scuole del I ciclo

Obiettivi: il progetto si propone come un modello di fare teatro in educazione, realizzando laboratori finalizzati alla crescita e alla consapevolezza di sé e degli altri, alla socializzazione, alla crescita dell’autostima.

Azioni previste:

Nel corso dei laboratori, in collaborazione con i soggetti partners, si costruirà un percorso narrativo che attraverso sessioni di scrittura creativa darà origine alla storia che verrà successivamente drammatizzata.

Ogni Circolo Didattico avrà a disposizione 30 ore di laboratorio teatrale da destinare a una classe, scelta insieme al dirigente scolastico e ai docenti referenti. Hanno manifestato l’interesse a partecipare al progetto i plessi Taverna, De Amicis, Vittorino da Feltre, Pezzani, Don Minzoni.

AMBITO D – SOSTEGNO A PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA A RILIEVO SOCIO-EDUCATIVO, NELL’AMBITO TERRITORIALE DEL QUARTIERE ROMA

Titolo del progetto: IL TEMPO PER COSTRUIRE

Soggetto vincitore: SVEP (capofila), in collaborazione con la Cooperativa L’Arco, l’Ass.ne Porta sul mondo, La Fabbrica dei grilli e AUSER. Partner: Gruppo Alpini, Legambiente, Scuola Alberoni, Trespass, Minisportlab, Ass.ne Quartiere Roma Shopping Area, Il Circolino.

Contributo: € 14.200

Destinatari: residenti del quartiere

Obiettivi: favorire l’aggregazione e la riqualificazione urbana del quartiere Roma; favorire il protagonismo giovanile e la partecipazione diretta dei cittadini; favorire la coesione sociale e la sicurezza; promuovere la pulizia e la cura del quartiere; promuovere intereventi rivolti alle famiglie e agi adolescenti; mantenere un tavolo di confronto del Terzo Settore che lavora per il quartiere.

Azioni previste:

Il progetto prevede di aumentare le occasioni di utilizzo degli spazi pubblici. In collaborazione con Trespass e Quartiere Roma Shopping Area si organizzeranno 2 eventi per le vie del quartiere e i giardini; per riqualificare i negozi sfitti e aumentare il decoro di via Roma si chiederà ai proprietari di metterli a disposizione per farne spazi espositivi sui mestieri e gli usi di un tempo.

Si promuoverà la partecipazione diretta dei cittadini: Auser formerà giovani volontari che potranno attivarsi a fronte delle richieste e dei bisogni espressi dagli anziani del quartiere. Altre forme di volontariato saranno la cura e la pulizia dei giardini, insieme al gruppo Alpini di Piacenza. La Fabbrica dei grilli, in collaborazione con uno sceneggiatore-attore realizzerà un laboratorio di docu-teatro rivolto a 12 residenti sia italiani che stranieri.

Per promuovere la pulizia e la cura del quartiere si attiveranno diversi interventi: con il gruppo Alpini una squadra di volontari si occuperà della pulizia dei giardini; l’Ass.ne Porta sul mondo organizzerà un laboratorio di giardinaggio presso i Giardini Margherita, coinvolgendo un gruppo di migranti e gli alunni della scuola Alberoni. Si interverrà anche per promuovere comportamenti virtuosi, specialmente riguardo la raccolta differenziata.

Si ripropone l’attività di doposcuola sportivo integrato presso la scuola Alberoni a cura dell’Ass.ne Minisportlab presso la palestra della scuola e dopo l’orario scolastico.

Il progetto sostiene il lavoro svolto dall’Ass.ne Fabbrica dei grilli nel quartiere in termini di inclusione sociale e accompagnamento scolastico: accoglienza di 10 ragazzi del gruppo autismo 0-30 di ASL, attività pomeridiane con i ragazzi delle superiori, “Scuola azzurra” per bambini a rischio dispersione scolastica e per adulti che necessitano di migliorare la lettura e la scrittura. Si prevede di attivare un corso di italiano per 5 ragazzi della fascia 11-14 anni, a cura dell’Ass.ne Il Circolino (3 incontri la settimana di 2 ore ciascuno, per 6 mesi).

Si proseguirà con il Tavolo di confronto del Terzo settore, che si riunisce periodicamente presso SVEP e lavora in rete per rilevare i bisogni del quartiere e progettare interventi in grado di rispondere efficacemente agli stessi.