“Orti Spaziali”: aperte le iscrizioni gratuite per il laboratorio di progettazione e costruzione di un orto urbano a Spazio 2

Da Spazio 2 

A pochi giorni dal lancio di “Be concrete! Make your own bar”, il laboratorio che andrà a creare una postazione bar mobile, è arrivato il momento di presentare anche il secondo workshop di questo novembre a Spazio2: “Orti spaziali _ Make your own garden”, per cui sono aperte le iscrizioni.

Nato da un’idea dell’associazione Rivularia e del Collettivo Praxis, che sfrutteranno gli spazi messi a disposizione da Spazio 2 – cittadella del lavoro e della creatività giovanile – l’inedito progetto si presenta come un laboratorio gratuito di co- progettazione e costruzione di un orto urbano condiviso.

Le iscrizioni sono aperte a giovani coppie under 40, coppie che possono anche essere composte da amici o parenti, (max 9 posti) le quali a partire da Sabato 18 novembre presso Spazio 2, potranno essere protagoniste dell’intero processo di progettazione e costruzione di circa 10 appezzamenti di terra.

L’intero laboratorio si strutturerà in tre fasi. Una prima fase, che si svolgerà durante novembre e dicembre 2017, sarà destinata alla co-progettazione (18-11 / 25-11 / 02-12 / 16-12 dalle 15.00 alle 18.00); la seconda fase (marzo 2018) è pensata per la costruzione; mentre la terza ed ultima fase (da aprile 2018) sarà riservata alla gestione dell’orto.

Durante la prima fase, le coppie iscritte insieme ai coordinatori del progetto, si occuperanno di capire come organizzare al meglio lo spazio destinato alla costruzione mediante la progettazione degli elementi chiave da inserire all’interno dell’area, al fine di rendere lo spazio facilmente fruibile e pratico. Gli incontri di progettazione vedranno intervenire alcuni “esperti del mestiere” (Cascina Brontola, Alessandra Bonomini, Gaetano Gregori), che con brevi interventi e resoconti personali, potranno portare agli iscritti spunti e suggerimenti utili per lo sviluppo dell’intero progetto.

La seconda fase prevede l’auto-costruzione degli orti, sia degli appezzamenti rialzati di terra sia di tutte quelle strutture utili al buon funzionamento dello spazio: compost, capanno attrezzi, pergole, area relax.

La terza fase sarà quella della gestione. Ad ogni coppia partecipante sarà dato in gestione uno degli appezzamenti (10 mq c.a.)

Gli strumenti necessari saranno messi gentilmente a disposizione da Spazio2 (Via XXIV Maggio 51/53, Piacenza).

Posti disponibili: 18 (9 coppie)

Per ulteriori informazioni: +39 347 8087077 – ass.rivularia@gmail.com – www.spazio2.piacenza.it

LE ASSOCIAZIONI. Praxis e Rivularia sono due associazioni piacentine nate nel 2016 unite dall’obiettivo di mettere in atto un approccio creativo di rigenerazione urbana, mirante ad infondere rapidamente energia a singoli punti della città aprendoli a nuove possibilità attraverso la progettazione e costruzione partecipata. Tra i lavori più significativi realizzati dai due gruppi si segnala in particolare il progetto “Building Commun(c)ities”, workshop di progettazione e auto – costruzione di un’architettura errante, realizzato grazie alla vittoria del “Bando Giovani Progetti”, indetto dal comune di Piacenza.

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Confedilizia chiede ai parlamentari la cedolare secca per i negozi

Introduzione di una cedolare secca per le locazioni di immobili commerciali e stabilizzazione (o prolungamento) dell’aliquota del 10% della cedolare per le abitazioni locate a canone calmierato. Sono queste le due priorità che Confedilizia ha rappresentato al Parlamento nel corso di un’audizione sulla manovra per il 2018 dinanzi alle Commissioni Bilancio del Senato e della Camera.

Per quanto riguarda gli affitti abitativi, il disegno di legge di bilancio prevede la proroga fino al 2019 della speciale aliquota del 10% della cedolare secca per le locazioni a canone calmierato, che era stata prevista per un quadriennio con scadenza al 31 dicembre 2017. “Proseguire con questo regime fiscale – ha detto in audizione il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – è indispensabile per mantenere un minimo di attrattività ad una modalità di affitto che è stata mortificata dall’aumento di tassazione patrimoniale avviato nel 2012. Tuttavia, considerata la durata quinquennale dei contratti interessati, limitare la proroga a due anni rischia di impedire l’effetto incentivante dell’aliquota e il conseguente calmieramento dei canoni”.

Dall’esame parlamentare, poi, Confedilizia si aspetta l’elaborazione di una norma che – come richiesto dalla maggioranza e da gran parte dell’opposizione in sede di esame della nota di aggiornamento al Def – introduca anche nel settore non abitativo una tassazione sostitutiva dei redditi da locazione. “Si tratta – ha rilevato Spaziani Testa – di una misura strutturale e pro crescita. E la prova del nove della validità della proposta è data dal fatto che a sostenerla sono anche le controparti dei proprietari nei contratti di locazione, vale a dire le organizzazioni dei commercianti, consapevoli che la perdita di qualsiasi redditività dell’investimento in locali commerciali impedisce alle attività economiche di prossimità di uscire dalla crisi che le attanaglia”.

Per il resto, sono da considerarsi positivamente – a giudizio di Confedilizia – misure come la sterilizzazione degli aumenti delle aliquote Iva, che si sarebbero applicati a molti interventi sugli edifici; la proroga delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie e acquisto di mobili, oltre al nuovo bonus verde, pur con necessità di modifiche migliorative su alcuni aspetti dei diversi incentivi per interventi sugli immobili; l’estensione dei piani individuali di risparmio (Pir) alle società immobiliari, che ne erano inspiegabilmente escluse; la previsione di una detrazione per i premi delle polizze catastrofali riguardanti le abitazioni.

 




Secondo la Commissione Tributaria la Ricci Oddi non deve versare contributi alla Bonifica

Il Consorzio di bonifica di Piacenza è stato condannato a restituire alla Galleria Ricci Oddi i contributi pagati per gli anni successivi al 2011, relativi all’immobile di via S. Siro.
La Commissione tributaria provinciale di Piacenza ha dichiarato questi contributi  “illegittimamente richiesti” in una causa nella quale la Galleria d’arte moderna è stata assistita dall’avv. Giacinto Marchesi del foro di Piacenza.

La sentenza spiega che l’obbligo contributivo della Galleria non sussiste non avendo il Consorzio provato che lo svolgimento della attività svolta dalla Bonifica producesse nei confronti dei beni di proprietà della contribuente vantaggi diretti e specifici ed il conseguente incremento di valore patrimoniale degli stessi (gli artt. 21 e 59 rd n. 215/33 richiedono che gli immobili traggano un vantaggio dimostrato e singolarmente proporzionato).

In sostanza – ha motivato la Commissione – «in difetto di un comprovato assolvimento delle finalità istituzionali (ovvero irrigazione, razionale uso dell’acqua, tutela dello sviluppo e della valorizzazione del territorio) assegnati dalla legge (rd n. 215/33) al Consorzio è inibita la possibilità di chiedere alla ricorrente il pagamento di somme (in termini Cass. sent. n. 11801/13 “Il beneficio è il presupposto costitutivo dell’obbligo contributivo e se talune opere producono effetti positivi solo su una parte dei consorziati è su essi che debbono ricadere gli obblighi contributivi”, “L’imposizione della contribuzione è subordinata alla duplice condizione: inserimento dei beni immobili nel comprensorio consortile ed effettivi vantaggi a favore degli immobili in conseguenza diretta ed immediata dei lavori espletati”)».
Dopo aver rilevato che «il mero inserimento degli immobili nel comprensorio del Consorzio non costituisce una prova a vantaggio del Consorzio (CTR Napoli sent. n. 302/15), sempre tenuto a fornire la prova della particolare “utilitas” conseguita dall’immobile non costituendo il detto inserimento una prova neppure a livello indiziario», la Commissione – a proposito della consulenza prodotta dal Consorzio – ha riconosciuto «valore di semplice allegazione difensiva, e non di prova, al predetto elaborato (peraltro non asseverato dal consulente) dalla cui lettura non emerge con sicurezza che dall’esecuzione delle opere gli immobili della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi abbiano a ricevere un incremento di valore direttamente riconducibile alle anzidette opere (Cass. sent. n. 4671/12, sent. n. 2241/15)».
Da ultimo, la Commissione ha dichiarato nulle le cartelle esecutive impugnate confermando una precedente decisione e ciò «per carenza del potere impositivo (a mezzo ruoli) a seguito dell’abrogazione (art. 14 c. 14 ter L. 246/05) dell’art. 21 rd 215/33, a far data dal 16.12.2010, sicché il Consorzio di Bonifica non aveva il potere di iscrivere a ruolo e di riscuotere i crediti a mezzo ruolo (in termini, CTP Piacenza sent. n. 131/17)». In particolare, i giudici tributari hanno specificato che «la presente fattispecie può essere regolamentata dall’art. 2041 c.c. (azione di arricchimento senza causa, in termini, Cass. sent. n. 18432/05) o dall’art. 2033 c.c. (azione di ripetizione di indebito)” e che “entrambe le disposizioni fissano il termine di prescrizione di 10 anni per potere agire in giudizio».




Gli insegnanti imparano la disostruzione delle vie aeree

Formare gli insegnanti dei nidi d’infanzia e delle scuole materne affinché sappiano come intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree. È questa l’importante iniziativa che ha lanciato il personale del reparto di Pediatria e Neonatologia e Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Piacenza, avviando un corso per i docenti del piacentino sensibili a questa tematica. Domani, martedì 7 novembre, dalle ore 14 si terrà il primo appuntamento, per cui si sono prenotati una ventina di insegnanti.
I formatori del reparto si sono messi a disposizione per altri tre appuntamenti, già messi in calendario tra novembre e gennaio, con l’obiettivo di formare e sensibilizzare quanti più docenti possibili. Ogni lezione sarà dedicata a una ventina di insegnanti, in modo da consentire un buon apprendimento e qualche dimostrazione pratica per ogni partecipante.
“L’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo – fa notare Andrea Cella, responsabile del Pronto soccorso pediatrico – costituisce il 27% delle morti accidentali nei bambini al di sotto dei 4 anni di vita”. Si tratta di un evento prevenibile in molti casi con alcuni accorgimenti comportamentali e, nel caso si verifichi, l’attuazione di semplici manovre eseguibili da chiunque sia stato debitamente formato è in grado nella maggior parte dei casi di risolvere l’ostruzione stessa e di salvare una vita”.
Il corso si terrà domani, 7 novembre, dalle ore 14 alle 17: la sede è la sala formativa del 118 (via Anguissola).




Imprenditoria giovanile in calo del 5,1% in Emilia Romagna

Nuovo netto calo per le imprese giovanili. A fine settembre le imprese attive giovanili sono risultate 30.490, pari a solo il 7,5 per cento delle imprese regionali.

In un anno ne sono andate perdute 1.632 (-5,1 per cento), con una ulteriore lieve accelerazione della tendenza negativa, mentre le altre imprese sono diminuite solo dello 0,6 per cento. Da tempo, la tendenza regionale risulta più pesante di quella nazionale, che ha visto le imprese giovanili (507.409, pari al 9,8 per cento del totale) diminuire del 3,0 per cento e le altre imprese confermare la tendenza positiva e segnare un nuovo lieve aumento (+0,3 per cento).

Questa l’immagine che emerge dal Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

Le imprese giovanili aumentano solo in Sardegna e Basilicata. Tra le regioni che crescono meno sotto questo profilo l’Emilia-Romagna è come il Veneto (-4,4 per cento) mentre la tendenza è meno pesante in Lombardia (-3,1 per cento) e Piemonte (-3,5 per cento).

I settori

La crisi dei comparti produttivi tradizionali ha colpito particolarmente le imprese giovanili. La loro riduzione è determinata soprattutto dal pesante crollo delle imprese delle costruzioni (-920 unità, -12,7 per cento), un settore che continua a scontare gravi difficoltà, al quale si aggiungono la rapida caduta delle imprese dell’industria (-160 unità, -6,7 per cento) e l’ampia flessione delle imprese dell’insieme del settore dei servizi (-577 imprese, -2,9 per cento), derivante dalla più marcata riduzione nel settore del commercio (-436 imprese, -5,3 per cento) e dalla più lieve flessione nell’aggregato degli altri servizi (-141 imprese, -1,2 per cento). Contrariamente alla tendenza prevalente tra le altre imprese, risultano in leggera crescita solo le imprese giovanili attive nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, +25 imprese, +1,1 per cento, grazie alla crescita della pesca e acquacoltura.

La forma giuridica

La riduzione è principalmente da attribuire alla flessione molto ampia delle ditte individuali (-1.419 unità, -5,7 per cento), anche se la contrazione è stata notevolmente più rapida per le società di persone (-10,7 per cento, pari a 264 unità), attribuibile all’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata, che sostiene la crescita più contenuta delle società di capitale (+93 unità, +2,1 per cento).




La Guardia di Finanza recluta 30 allievi tecnici di soccorso alpino

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 83 del 31/10/2017 – 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 30 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2017.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione  della  domanda:  siano  in  possesso  del  diploma  di  istruzione  secondaria  di secondo  grado  che  consenta  l’iscrizione  ai  corsi  per  il  conseguimento  del  titolo  di  studio universitario; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età.

Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgono o hanno svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni.

Il concorso costituisce, per la prima volta, una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo,  per  i  giovani  che  nutrono  una  spiccata  passione  per  la  montagna  e  che  sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà.

La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it – area “Concorsi On line” – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, con la possibilità di scegliere una delle seguenti modalità: a)  “SPID”, sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale; b)  “PEC”, posta elettronica certificata.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 15 dicembre2017.

I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN) , la più antica scuola militare alpina del mondo, dove  avranno  la  possibilità  di  prepararsi  adeguatamente  da  un  punto  di  vista tecnico-professionale,  ampliando  le  propria  sfera  di  conoscenze,  tramite  l’apprendimento  di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 26 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte e sull’Etna.

Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna,  caratterizzate  da  terreni  innevati,  ripidi,  rocciosi  o  ghiacciati,  e  di  concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio – svolta anche per eventuali fini di difesa politico  militare delle frontiere  –  all’espletamento dei  compiti  di  polizia  economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione dei recenti eventi sismici e di maltempo che hanno colpito il Centro – Italia, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco, in tempi assolutamente ristretti, uomini e mezzi provenienti da Stazioni dislocate sull’intero arco alpino.

Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi On line” è possibile prendere visione del bando  e  acquisire  ulteriori  e  più  complete  informazioni  di  dettaglio  sui  concorsi  e  sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.




Zanardi interviene sugli alberi pericolosi “le difficoltà economiche non possono essere un alibi”

Nei giorni scorsi l’assessore comunale Paolo Mancioppi aveva risposto ad una interrogazione del consigliere comunale di Piacenza Più, Roberto Colla, redendo noto come il budget del comune non sia sufficiente per una corretta potatura e manutenzione degli alberi. Servirebbero 400 mila euro, cifra di cui l’amministrazione non dispone.

Oggi su questo tema interviene Gloria Zanardi, Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi con un comunicato:

«Comprendo le difficoltà economiche, ma non possono sempre costituire un’alibi, soprattutto quando si tratta della sicurezza dei cittadini.

E’ una questione di priorità. E’ necessario prevenire, senza attendere l’incidente, ed intervenire, senza attendere l’emergenza.

Ho letto la risposta dell’assessore Mancioppi al consigliere Colla in merito alla manutenzione del verde, ma non può reggere dinnanzi ad alcune situazioni critiche.

Non si può indugiare oltre: in alcuni casi altamente pericolosi, occorre attivarsi, per tutelare l’incolumità dei cittadini, con provvedimenti immediati.

In particolare, faccio riferimento, come esempio (perché vi sono anche molti altri casi in città) a Via Negrotti, ove non è raro trovare sul marciapiede e sulla strada, dopo una giornata di mal tempo, rami a terra di grandi dimensioni (come emerge dalle foto ricevute).

 E’ evidente che le circostanze sopra descritte comportano un grave pericolo per persone e cose. Mi auguro che non si attenda, come a Roma, l’incidente prima di intervenire.

Magari prima di pensare all’albero di Natale bisognerebbe occuparsi della manutenzione di quelli che già ci sono, almeno in casi pericolosi come questi.»

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Con “Ready To Take A Ride” torna a Piacenza l’hard rock

Marco Zanini, performer degli Ural e cultore musicale. Sarà lui a guidarci fra i guppi piacentini per conoscere da vicino la produzione discografica della nostra provincia.

Gruppo: Kickstarter Ritual
Disco: Ready To Take A Ride
Anno: 2017
Provenienza: Italia
Genere: hard rock
Membri: Juliusz – basso e voci; Fortu – batteria e voce; Goran – chitarra e voci
Casa discografica: autoprodotto

    1. Cooperate
    2. Messin Around
    3. Too Old
    4. Dirty Old Town
    5. Nanananana
    6. The Man On The Hawlin’ Machine
    7. Get It On
    8. Hazy Days
    9. The Cities Are Burning (Whit Rock’ N ’Roll)
    10. Kiss My Gun
    11. Ready To Take A Ride

Passata la prima decade del 2000 Piacenza aveva ormai salutato Houston, Sex Appeal e Hollywood Pornostar. L’hard rock che la cittadina emiliana aveva proposto, che piacesse o meno, aveva fatto la sua strage di cuori da tempo e ormai era defunto. Ci voleva un residuato di quel periodo, alias Davide Fortunati, per re imbastire un tentativo simile, se non analogo. Ed ecco che nel 2012 evadono fieramente dalle fognature piacentine i Kickstarter Ritual. A giudicare dai primi concerti del gruppo, ancora acerbi, qualcosa di hair metal riecheggia ma è anche la matrice garage e stoner a riempire il suono, merito forse anche della partecipazione ai tempi dell’ex Schloost Francesco Pini. Nel 2014 il grande botto con l’EP Black Mama che mette in luce a mio parere sonorità molto interessanti, tradotte in canzoni indimenticabili. Un ottimo viatico che porta la formazione attuale (composta da un altro che il periodo glam di Piacenza lo conosce bene, Juliusz Loranzi e l’ex Iena Goran Bignami) a realizzare il primo disco sulla lunga distanza. Rientrati da poco da un tour nell’est Europa i Kickstarter Ritual sfoderano Ready To Take A Ride, corredato dalla bella copertina realizzata da Isabella Guasconi.
La partenza, affidata al singolo Cooperate, che già da un po’ girava nelle nostre orecchie, è bella arzilla e si produce in un riff semplice, azzeccato ed indelebile. Quello che sentiamo è rock frizzante ma mai esageratamente concitato o aggressivo. Qualcosa di individuabile tra gli anni ’70 e ’80, quando le voci in falsetto erano allegramente frivole e provocatorie, proprio come in Cooperate! La seguente Messin Around è una dichiarazione d’amore nei confronti dei primi Van Halen. Una canzone da rockettari romantici che con la sua impronta nostalgica non può non conquistare.

“But you’re getting too old motherfucker!” Dopo un solo ascolto di Too Old sarà praticamente impossibile non ripetere fino alla nausea il ritornello; ehi, ma questo significa che la missione di Fortu e soci è riuscita! Too Old, con la sua chitarra velenosa un po’ alla Black Sabbath, le virate alla The Stooges e la sua orecchiabilità si stampa nella mente dell’ascoltatore e fidatevi che non la lascerà mai. Traccia dopo traccia intanto emergono tutte le influenze del gruppo, in maniera pressoché lapalissiana.

Con Dirty Old Town torniamo su ritmi più compassati con un giro che parla al 100% la lingua dei Kickstarter Ritual. Un inizio polveroso che cede presto il passo al rock’ n roll. Suggestiva. Divertente e scanzonata è Nanananana, titolo che perentoriamente da un’idea dell’anima leggera del gruppo. Il tentativo di far sorridere e sgombrare la mente è riuscito e definire il ritornello orecchiabile sarebbe un eufemismo, attenzione però perché la melodia di base ricorda un po’ troppo qualcosa che il gruppo ha già scritto.

In The Man On The Hawlin’ Machine i tre arrivano a pendere per la prima volta in maniera netta verso il glam degli anni ’80 di Aerosmith e Mötley Crüe. Non che ci sia niente di male, ma la resa è un po’ derivativa e non particolarmente memorabile. Tra i momenti meno incisivi del disco. Mettendo in luce la passione per lo stoner dei Kyuss invece Get It On è assolutamente riuscita. Sentita e sofferta, con un’ottima ripartenza terremotante condita da un bell’assolo di chitarra. Hazy Days da un punto di vista identitario è l’episodio più caldo e sincero del disco e già solo per questo andrebbe apprezzato. Per quanto la volontà di recuperare le ballate acustiche tipiche di gruppi come Extreme, Poison o Cinderella possa sembrare fuori moda, la romantica canzone che stiamo ascoltando è scritta con il cuore e solo un’automa non la troverebbe emozionante. Ruffiana e laccata? Forse si, ma scalda il cuore ed è già nostalgica. Non tutti i gruppi ne sono capaci.

Si passa al rock spudorato di The Cities Are Burning (With Rock’ N’ Roll). Tornando al discorso di Nanananana anche qui la preoccupazione principale è far divertire. A volte però il divertimento non è tutto e in questo caso forse sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più in termini di scrittura. Troppo semplice.

La conclusione con gli ultimi due pezzi va meglio: Kiss My Gun ha una struttura interessante, mentre Ready To Take A Ride ha una corposa parte strumentale con un buon assolo di chitarra. Curioso ed insolito il piano nel finale suonato da Juliusz che ci lascia con un saggio della particolarità che i Kickstarter Ritual vogliono comunicare.

Ready To Take A Ride è indubbiamente un buon disco, genuino, riuscito e di grande cuore. Il prodotto è ben eseguito e ben registrato. Qualche difetto c’è, che il tempo e l’esperienza potranno curare. I Kickstarter sono un gruppo rock semplice e diretto ed è accettabile che lo rimangano, tuttavia in futuro vedrei bene una maggiore elaborazione strumentale, per elevare ancora di più la personalità e la caparbietà del gruppo.

Nel frattempo godiamoci questo primo assaggio perché l’hard rock a Piacenza è tornato.
Voto: 8

Zanini Marco

Per gentile concessione del Blog I Gufi Narranti di Sandra Pauletto e Alberto Zanini.




Il dott. Bartolo commuove la Galleria Alberoni. “Per Lampedusa il mare deve restare vita, e non morte”

Lampedusa è una zattera, una piccola isola che si trova sulla rotta migratoria tra Africa e Sicilia. Li ci vive un medico che da 27 anni ha curato più di 300 mila persone, senza quasi accorgersene. Pietro Bartolo ha raccontato sé stesso durante l’evento culminante di “Attraverso il mare”, mostra fotografica che raccontava Piacenza per mezzo del viaggio che la croce di Lampedusa ha fatto a Piacenza, il 4 novembre nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni. A moderare Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera.

Forse sono il medico che ha fatto più ispezioni cadaveriche del mondo, più di mille – racconta -, E posso assicurare che non ci si abitua mai, vomito e piango. Sono costretto a prelevare campioni di DNA dalle costole o dalle orecchie dei cadaveri, per cercare di restituire loro un poco di dignità anche da morti. Ma tutto questo è disumano”. Dal 1993, quando diviene responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa per l’ASP di Palermo le cose sono cambiate molto. “In 27 anni sono cambiate le modalità di arrivo, le malattie: in passato si arrivava su grandi barconi condotti da scafisti, oggi non è più così, è cambiato tutto dalla tragedia del 3 ottobre 2013, quando contammo 368 morti, tante donne, tanti bambini che stavano cercando di venire nel nuovo mondo. Lampedusa è una porta d’ingresso verso l’Europa per persone che scappano da sofferenze di ogni tipo”.

Pietro Bartolo con Giangiacomo Schiavi

Le storie che ha ascoltato Bartolo, riportate poi nel suo libro Lacrime di Sale (La Feltrinelli), sono sconvolgenti: “I viaggi di queste persone durano anche qualche anno. Prima bisogna affrontare il deserto, poi la Libia, un vero inferno dove i diritti umani vengono a mancare. Sopportano di tutto perché l’obiettivo è arrivare in Europa, che è solo l’inizio di un altro cammino. Lampedusa è un’ulteriore tappa, solo che non lo sanno così quando arrivano sulle coste dell’isola cedono, siamo costretti a fare loro i Trattamenti Sanitari Obbligatori. Posso dire che non ne abbiamo mai fatto uno ad una donna. Arrivano quasi tutte incinte, perché violentate, stuprate. Spesso mi chiedono se possono abortire, senza farlo sapere a nessuno, perché nella loro cultura verrebbero cacciate di casa. Oltre al danno la beffa”. Bartolo è conosciuto anche per la sua partecipazione al film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d’Oro al Festival di Berlino e candidato agli Oscar 2017 nella sezione “Miglior Documentario”. “Un film che ho voluto fortemente – ricorda -, ho convinto il regista, è stato un dono. Credo che più importante della candidatura all’Oscar sia il messaggio che il film trasmette: non dobbiamo consentire che quelle cose accadano in quel mare, sta diventando il nuovo Olocausto”.

https://www.facebook.com/galleria.alberoni/




La Croce Rossa di Piacenza cerca nuovi volontari

Domani,  lunedì 6 novembre, alle ore 20.30, presso la sede CONI di via Calciati, 14 a Piacenza si terrà la presentazione del nuovo corso per aspiranti volontari organizzato dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Piacenza.
Il corso si svilupperà in sette appuntamenti durante i quali saranno affrontati tecnicamente temi di soccorso di base, supporto e inclusione sociale, protezione civile, attività dedicate ai giovani e si approfondirà la conoscenza del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, la più grande organizzazione umanitaria non governativa al mondo.
Il corso avrà inizio lunedì 20 novembre, alle ore 20.30, presso la stessa sede della sua presentazione, e si concluderà a metà dicembre con l’esame finale.
Non servono abilità speciali, solo la voglia di aiutare gli altri. Età minima: 14 anni compiuti.
Sono ancora aperte le iscrizioni per chi volesse partecipare e diventare nuovo volontario di Croce Rossa può inviare un’email a formazione@cripiacenza.it