La polizia municipale sequestra 11 veicoli senza assicurazione. Otto quelli non revisionati

Dà i suoi frutti l’intensificazione dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Piacenza sulle strade cittadine. Negli ultimi giorni sono stati verificati oltre 200 veicoli e in 11 casi è stato notificato ai conducenti il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca del mezzo per mancanza di copertura assicurativa, mentre 8 automobilisti sono stati sanzionati perché alla guida di veicoli non revisionati.

Particolare attenzione è stata prestata ai veicoli immatricolati all’estero: sabato scorso in via Don Minzoni, gli agenti, dopo le verifiche del caso, hanno elevato una sanzione di 322 euro (pagata in contanti) al conducente di un’auto con targa bulgara per non avere effettuato la prescritta revisione del mezzo e la cancellazione dal Pra della precedente targa italiana.

Altri controlli sono stati effettuati dalla Polizia Municipale per contrastare la prostituzione su strada, nonché la presenza di posteggiatori abusivi: in particolare nei parcheggi di via delle Valli (presso l’ospedale), via IV Novembre, piazza Cittadella e viale Sant’Ambrogio, con conseguente identificazione di alcune persone di nazionalità straniera. Inoltre, diverse pattuglie del Comando di via Rogerio hanno effettuato, in varie zone della città, posti di controllo mirati alla verifica dei mezzi pesanti (5 le sanzioni elevate).

Infine, domenica sera, a seguito degli accertamenti per un incidente avvenuto a piazzale Roma, una persona è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza. Dagli accertamenti clinici è risultato infatti che il ciclista di nazionalità ecuadoregna, residente in provincia di Piacenza, urtato da un’autovettura mentre attraversava viale Patrioti, aveva un tasso alcolemico quasi tre volte superiore a quello consentito.




Abbonamenti a riviste delle forze dell’ordine: la GdF sgomina banda e arresta 18 persone

Quante volte vi è capitato di ricevere telefonate da sedicenti appartenenti alle forze dell’ordine che vi proponevano abbonamenti a riviste “spacciate” come organi più o meno ufficiali della polizia, dei carabinieri, della protezione civile. Ora finalmente la Guardia di finanza di Monza ha fatto scattare le manette ai polsi di 18 persone coinvolte e specializzate in questa truffa.

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, questa mattina, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Monza, nei confronti di 18 persone – residenti in alcuni comuni brianzoli e in provincia di Milano – indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini sono scaturite da una denuncia per truffa presentata, a novembre 2015, alla Guardia di Finanza di Ivrea (TO) da un sessantasettenne che era stato indotto, attraverso numerose e pressanti telefonate ricevute da un sedicente avvocato, a pagare con bonifici circa 8.000 euro per saldare dei presunti debiti – in realtà inesistenti – relativi ad abbonamenti a riviste.

Dopo i primi accertamenti condotti dai Finanzieri piemontesi, in collaborazione con i colleghi di Monza, si scopriva che le basi operative dei truffatori erano già da tempo attive a Brugherio (MB) e a Cologno Monzese (MI) e quindi il fascicolo penale veniva trasferito dalla Procura di Ivrea a quella di Monza, che delegava le ulteriori indagini al locale Gruppo della Guardia di Finanza.

Il Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle monzesi proseguiva così l’attività investigativa, che si è articolata in intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, nonché indagini finanziarie ed ha consentito di ricostruire una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione sistematica di truffe in danno di persone che in passato avevano effettivamente sottoscritto abbonamenti a riviste apparentemente riconducibili alle Forze dell’ordine.

I militari hanno infatti accertato come alcuni membri del gruppo criminale, spacciandosi per avvocati, giudici, ufficiali giudiziari, funzionari dell’Agenzia delle entrate ed appartenenti alla Guardia di Finanza, contattavano telefonicamente in tutta Italia ex abbonati alle predette riviste, ai quali comunicavano debiti – in realtà inesistenti – derivanti dai pregressi abbonamenti, con conseguenti atti di pignoramento già emessi nei loro confronti, e proponevano una transazione bonaria mediante il pagamento tramite bonifico di somme di denaro per svariate migliaia di euro.

Qualora le vittime non avessero accettato – questa la minaccia dei truffatori – sarebbe proseguita la procedura di recupero forzoso del credito. Tra i casi più eclatanti, si può citare il raggiro commesso nei confronti di una donna ultra ottantenne, residente a Milano, che ha effettuato in un anno bonifici a favore dei truffatori per circa 150.000 euro. I numeri telefonici delle vittime, per lo più persone anziane e talvolta anche disabili, venivano “comprati” illecitamente da dipendenti di imprese operanti nel settore dell’editoria e della distribuzione di riviste.

Le vittime delle truffe versavano con bonifici le somme richieste dai criminali “telefonisti” su conti correnti e carte prepagate, intestati ad altri membri dell’associazione o a dei “prestanome”, i cui codici IBAN erano forniti nel corso delle telefonate. Il denaro bonificato – provento delle truffe – veniva poi prelevato, con cadenza quotidiana, presso i vari sportelli bancari e postali dagli intestatari delle carte prepagate, accompagnati dagli associati che di fatto ne avevano la disponibilità detenendo i relativi P.I.N.

A due dei promotori del sistema criminale è stato, inoltre, contestato il reato di autoriciclaggio, avendo utilizzato una parte del profitto derivante dall’attività truffaldina (225.000 euro) per acquistare un immobile intestato ad una società dagli stessi amministrata. Secondo la ricostruzione dei flussi finanziari riconducibili agli indagati eseguita dai Finanzieri, i proventi illeciti complessivamente conseguiti dall’associazione criminale tra il 2015 e il 2016 ammontano a circa 2.000.000 di euro. Le risultanze investigative acquisite dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno portato all’emissione da parte del G.I.P. di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 8 indagati e ai domiciliari per altri 10.




“Il tempo per costruire”, progetto del Quartiere Roma per raccontarsi e raccontare

Si sono presentate ieri le Associazioni facenti capo al progetto “Porta Galera – Il tempo per costruire” presso la sede di Fabbrica e Nuvole, all’interno del Quartiere Roma, con l’intento di far crescere sempre più questa zona della nostra città  che divide gli animi tra chi la ama e chi la considera un “problema”.

Bernardo Carli di Fabbrica e Nuvole ha rimarcato la volontà di “mettere a disposizione risorse nostre e quelle di chi vuole collaborare, facendo attività disparate che vanno dall’aiuto scolastico a corsi di scrittura della lingua italiana”.

In seconda battuta si è presentato Spazio Belleville grazie a Chiara Castignoli: “Il lavoro che stiamo facendo è fondamentale per il quartiere”. “Ho la granitica certezza – ha aggiunto con riferimento alle vicende di un ridimensionamento dei fondi destinati allo Spazio da parte del Comune – che quello fatto fino ad ora è solo l’inizio di qualcosa che germoglierà in futuro”. Carli ha mostrato la propria solidarietà allo Spazio, secondo lui “l’opera di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti, bullismo e altri tipi di atti ignominosi deve essere tutelata da parte della comunità”.

L’attore teatrale Corrado Calda, già membro dell’Associazione Culturale Muselunghe contribuirà al progetto col laboratorio “Vicini Vicini” che sarà un dialogo “per capire come noi vediamo lo straniero e viceversa. Lavoreremo sull’uso della voce, sulla capacità di stare in scena. Ognuno di noi tende ad essere un’isola, a vedere il mondo in base a come ci è stato insegnato. Cerchiamo di guardarlo da più prospettive”. Il laboratorio teatrale si terrà nella fascia serale del giovedì con appuntamenti bimensili.

Porta sul Mondo concentra invece la sua attenzione sulla persona migrante, per aiutarla a vivere bene, attraverso corsi di alfabetizzazione della lingua e cultura italiana che permettono di arrivare a conquistare un livello A2 indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno. Vi sono inoltre corsi di cucina, cucito e giardinaggio (quest’ultimo all’interno del progetto in essere). Arcangelo di Maggio Onlus dalla sua cerca invece di dare assistenza sanitaria a chi si trova in situazioni di difficoltà.

I prossimi appuntamenti del Quartiere:

“Carnevale a tutti i costi” domenica 11 febbraio dalle ore 15 in Via Roma  

PULIZIA GIARDINI MARGHERITA E MERLUZZO insieme al Gruppo Alpini di Piacenza, tutti i venerdì dalle 15 alle 16 30 Per info: progettazione@svep.piacenza.it

ECCO LA RETE DI ASSOCIAZIONI:

AMBULATORIO ARCANGELO DI MAGGIO  

ASD MINISPORT LAB claudia_cavenaghi@libero.it

ASD TREPASS 333 1532976 associazione.trepass@gmail.com

ASS.QUARTIERE ROMA SHOPPING AREA antonio.luce@alice.it

CENTRO PER LE FAMIGLIE 

CIRCOLO AUSER DI PIACENZA Via Musso 5, 0523320761 auser@auserpiacenza.it

CIRCOLO LEGAMBIENTE PIACENZA via Giordani 2, 0523 332666 legambientepiacenza@virgilio.it

FABBRICA DEI GRILLI 0523 071383

FABBRICA E NUVOLE, via Roma 165, 348 5182797 bernardo.carlo@gmail.com

GRUPPO ALPINI DI PIACENZA 0523579606

IL CIRCOLINO Via La Primogenita 10, 0523 329613 alcircolino@gmail.com

PORTA SUL MONDO – CENTRO MIGRANTI fatigni@gmail.com 0523 315551

Progetto OPS – Cooperativa Sociale Papa Giovanni XXIII 388 4469763

SPAZIO BELLEVILLE, Via Capra 15, 0523 305629 spazio.belleville@comune.piacenza.it

SVEP -CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO Via Capra 14, 0523 306120, progettazione@svep.piacenza.it 

QuotidianoPiacenzaOnline

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Piacenza, Italia 29121
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Incontro con Enrico Casati fondatore di Velasca start-up di successo

La Sezione di Piacenza dell’UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti organizza martedì 13 febbraio alle ore 18.00 un incontro dal titolo: “Velasca: come coniugare artigianato italiano e innovazione”. Interverrà il dott. Enrico Casati, CEO & Co – Founder Velasca.

L’incontro si terrà presso la Sede di Piacenza dell’Università Cattolica, nella sala convegni Piana, e sarà aperto al pubblico.

Il caso di Velasca è una mosca bianca nel mondo delle start up italiane della moda: lanciata nel 2013 da Jacopo Sebastio ed Enrico Casati, nel giro di quattro anni è riuscita a far diventare la sua formula di scarpe artigianali fatte nelle Marche e vendute online un business da 3 milioni di Euro. Non solo: ha aperto tre monomarca (a Milano, Roma e Torino) e ha attratto oltre un milione di finanziamenti. L’azienda – formata da diciannove persone con un’età media di 28 anni – è ora pronta a una nuova fase, quella della maturità, che si aprirà con un altro importante round di finanziamenti da 3 milioni, previsto entro la prima metà del 2018. Una maturità che, per un start up nata sul web, significa soprattutto investire in negozi fisici.




Piacenza crocevia di culture: domani proiezione su palazzo Mercanti

Appuntamento domani, martedì 6 febbraio alle 21 (in caso di pioggia, si rimanda a venerdì 9), con le suggestive immagini di “Piacenza crocevia di culture”, che saranno proiettate sulla facciata di Palazzo Mercanti evocando le tematiche del dossier di supporto alla candidatura come Capitale italiana della Cultura per il 2020.

Il video, che verrà trasmesso a rotazione sino alle 22, è opera di Davide Morelli e Davide Ruzzenenti, vincitori nel 2017 dell’edizione piacentina della Start Cup con il loro Rorschach Visual Project, applicazione web per le esibizioni di vjing e le proiezioni in mapping.

L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno dell’azienda Asia di Piacenza.

 




Finalmente nuove palestre per le scuole in zona Daturi. Si cerca un costruttore

La Provincia di Piacenza ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento, mediante procedura aperta, dei lavori di edificazione delle nuove palestre scolastiche che saranno realizzate tra l’area Daturi e Palazzo Farnese, previa demolizione di fabbricati del demanio militare e sistemazione delle aree esterne. L’importo a base di gara è di € 3.452.752,00.

Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12:00 del 9 marzo 2018. Per poter presentare offerta, è obbligatorio effettuare il sopralluogo, previsto in data 14 febbraio o, in alternativa, in data 21 febbraio. Orario e luogo di ritrovo sono specificati nel Disciplinare di gara, insieme alle condizioni per partecipare alla procedura, le modalità di presentazione dell’offerta e l’elenco dei documenti necassari.

Le ditte interessate possono scaricare la documentazione e la modulistica dal sito della Provincia

“Sono molto soddisfatto – commenta il Presidente Rolleri –  dei tempi con cui siamo riusciti a predisporre questo bando, particolarmente complesso in ragione dei numerosi vincoli presenti nel contesto in cui verrà realizzata l’opera. Successivamente alla scadenza della gara, come prescritto dalla Legge, sarà nominata la Commissione giudicatrice, cui spetterà il compito di esaminare e valutare le offerte tecniche ed economiche proposte dalle ditte partecipanti.”

 




Giornata piacentina per Vittorio Sgbarbi che vede in anteprima la Salita al Pordenone

«Andrà benissimo». Il riferimento è alla Salita al Pordenone, manifestazione organizzata dalla Banca di Piacenza (dal 4 marzo al 10 giugno) che consentirà ai visitatori di ammirare gli affreschi pordenoniani della cupola della basilica di Santa Maria di Campagna stando esattamente alla loro altezza. A fare la previsione è stato domenica 4 febbraio Vittorio Sgarbi rivolgendosi a padre Secondo Ballati, sul sagrato della Basilica, al termine della visita che il critico d’arte ha compiuto accompagnato dal presidente esecutivo della Banca di Piacenza, Sforza Fogliani. Il critico d’arte, appena arrivato sul sagrato della basilica, ha ricordato come proprio in questi giorni sia già in preparazione la mostra che verrà organizzata nel 2019 a Pordenone, «che finalmente si è decisa a celebrare l’artista, che ha lasciato la sua opera forse più importante a Santa Maria di Campagna».

Armato di torcia, Vittorio Sgarbi ha osservato i capolavori del Pordenone dalla galleria circolare aperta a 360 gradi sulla città (stessa operazione compiuta anche con gli affreschi a pianterreno).

«E’ sorprendente – ci dice  – che ci siano dei nudi femminili così pagani in una chiesa. Ce n’è più d’uno. Senza nessun riferimento solo apparente, a temi religiosi. Lì c’è una donna nuda che sembra una Venere di Tiziano. Per il resto ci sono queste figure così enfatiche e potenti (il riferimento è ai Profeti e alle Sibille delle vele, o spicchi, ndr) e tutte hanno la mano che si alza al cielo, una specie di elemento di caratterizzazione. L’idea è che questi profeti e sibille alzino la mano al cielo come per far capire che in alto c’è Dio. Poi lo stile è perfettamente michelangiolesco. Lui era stato a Roma ed è uno dei pochi pittori del Nord Italia che fossero stati a Roma prima che Giulio Romano portasse Roma a Mantova. Quello era più facile. Lui invece è sceso a Roma negli anni Venti (del 1500) ed è risalito portando l’immagine di Michelangelo in questa volta».

Durante la visita hanno fatto da ciceroni a Sgarbi l’architetto Carlo Ponzini (che ha sovrinteso alla rimessa in pristino/ristrutturazione dell’intera Salita, secondo le disposizioni della Sovrintendenza e del Comune, proprietario dell’immobile) e l’ingegner Roberto Tagliaferri, dirigente dell’Ufficio Economato della Banca di Piacenza.

Della piccola delegazione giunta “in quota” ad ammirare la cupola del Pordenone faceva parte anche l’Amministratore unico di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli. «Avere avuto la possibilità di visitarla in anteprima con il presidente Sforza e insieme a Sgarbi – dice – è una cosa meravigliosa. Piacenza ha gioielli dal punto di vista della cultura e dell’arte che sono unici. Bisogna sfruttarli. Ho parlato con il professor Sgarbi, vedremo come Piacenza Expo di organizzare una convention su arte e cultura nei nostri spazi espositivi. Mi ha promesso che ci darà una mano».

Nel primo pomeriggio Vittorio Sgarbi aveva fatto una incursione a Monticelli, questa volta non alla cappelletta del Bembo (dove era stato alcuni mesi fa, definendola “il migliore esempio di pittura tardo gotica in alta Italia”), ma nella basilica del capoluogo, eretta dal vescovo di Lodi Pallavicino, anche feudatario dello stato che aveva Monticelli come capoluogo, al pari -tra i figli di Rolando il Grande- degli stati facenti capo a Cortemaggiore e Busseto.

Il critico d’arte (accolto dal sindaco avv. Gimmi Distante e dai parroci della Basilica) si è intrattenuto in chiesa per più di due ore, visitandola in ogni sua parte anche più sperduta, ammirato per il tesoro di dipinti (molteplici i De Longe e gli Scaramuzza) che vi si trovano insieme all’antica sacrestia. In particolare Sgarbi ha ammirato i paramenti sacri e la preziosa raccolta di calici, conservati in canonica, che il critico d’arte ha voluto anche essa visitare.
Sgarbi – ha poi promesso al sindaco, che lo acconteterà e ritorneà per un’ulteriore visita. Il critico inoltre è salito su alcuni balconi di case per ammirare il centro ed ha visto, nello studio dell’architetto Villani, un filmato che riprende tutte le opere presenti in chiesa.
Saputo che la Basilica presenta problematiche di tipo edile, ha chiesto una precisa illustrazione delle stesse per potersene interessare al Ministero dei beni culturali.

La giornata piacentina di Sgarbi è terminata al ristorante Bella Napoli, accolto dal titolare Giuseppe Amatruda. Accompagnato dall’avvocato Sforza, ha voluto visitare anche le cucine, senza sottrarsi a numerosi selfie. Per ottimizzare il tempo, mentre era a tavola, ha scritto l’articolo che compare oggi in prima pagina su il Giornale.
In serata Sgarbi è partito per Milano per un collegamento Tv con La7 per partecipare alla trasmissione condotta da Giletti.




Al San Matteo in scena sette gruppi teatrali piacentini

Il Teatro San Matteo, storico luogo di attività teatrale a Piacenza, ospita la quinta edizione di Teatro e Oltre rassegna di gruppi teatrali piacentini che sono fra i consueti utilizzatori di questo rinnovato e sempre più ospitale spazio teatrale.

Il progetto di questa rassegna, nato dalla volontà di alcuni gruppi teatrali di offrire al pubblico piacentino una panoramica delle proposte del teatro locale, dopo il felice esordio della prima edizione e la confortante conferma delle successive edizioni, viene riproposto nella sua formula base. Questo progetto è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, che hanno creduto nell`iniziativa.

Teatro e Oltre darà modo al pubblico di verificare una volta di più la varietà delle proposte di buona parte del mondo teatrale piacentino. La rassegna prevede sin dagli esordi una formula particolare; infatti ogni singolo spettacolo sarà preceduto da una breve performance o presentazione di arte varia, in un ambito che potrà estendersi dalla musica alla danza, dalla letteratura alla fotografia, al cabaret, solo per fare qualche esempio.  La formula, condivisa dai gruppi partecipanti e dagli enti sostenitori, intende dimostrare che il Teatro San Matteo è uno spazio polivalente in grado di soddisfare e comprendere diverse esigenze artistiche; uno spazio diventato sempre più familiare al pubblico piacentino, un contenitore insomma di cultura viva.

I gruppi che hanno aderito alla quinta edizione della rassegna rappresentano realtà teatrali eterogenee. QUARTA PARETE è sulla scena da ormai trentanni e spazia dal teatro brillante a quello  drammatico e sociale; LE STAGNOTTE operano da diversi anni spaziando per genere, con la particolarità di un cast tutto femminile; CANTIERE SIMONE WEIL lavora da tempo primariamente su temi sociali; THE IMPERFECT SPEAKERS portano in scena, ormai da moltissimi anni, testi in lingua inglese. LE VISSOLE si sono ritagliate un loro spazio preciso con il teatro di improvvisazione; TEV LAB e IL FILO D’ARIANNA hanno storie più recenti, ma hanno già dimostrato di poter lasciare segni tangibili nel panorama piacentino.

Sette sono gli spettacoli previsti. Si parte il 10 e 11 febbraio con LE VISSOLE con “Radio”, una loro produzione di teatro di improvvisazione e si prosegue il 23 febbraio con QUARTA PARETE che rivisita e alleggerisce “La locandiera”, famosa commedia goldoniana. Marzo prevede due spettacoli. Il 10 marzo sarà in scena IL FILO DI ARIANNA, gruppo magiostrino ospite di TEATRO E OLTRE in virtù della volontà di circuitazione della produzione teatrale che si sviluppa non solo nel capoluogo provinciale ma anche nella stessa provincia. La loro scelta è caduta su “Le intellettuali”, celebre commedia di Molière. Il 24 marzo è il turno delle STAGNOTTE, che propongono quest’anno “The hat’s show”, una loro produzione. Ultimi tre spettacoli ad aprile. Il 07 e 08 aprile saranno di scena THE IMPERFECT SPEAKERS con lo spettacolo “Alice in wonderland” A metà aprile, precisamente il 15, appuntamento con CANTIERE SIMONE WEIL, alle prese con un proprio testo, “Desdemona si specchia nel dolore”. La rassegna si chiuderà il 28 e 29 aprile con “Le vergini giurate”, testo proposto da TEV LAB.

Il programma evidenzia senza dubbio la varietà di approccio dei diversi gruppi all’idea di teatro. Il teatro infatti spazia per stili, per generi e per forme di studio e questa rassegna ne è la prova lampante, a testimonianza di un fermento vitale che attraversa la produzione teatrale locale.




Grande successo per l’Orchestra dei Popoli “Vittorio Baldoni” alla Galleria Alberoni

Da ogni parte del mondo per un’unica voce. 26 elementi provenienti da 17 nazioni, l’Orchestra dei Popoli è sbarcata a Piacenza ieri sera nella splendida cornice della Galleria Alberoni per un evento che ha fatto ballare tante persone, organizzato da SVEP – Centro Servizi per il Volontariato, Associazione La Ricerca Onlus e Fondazione Opera Pia Alberoni.

“Un progetto fantastico – ha evidenziato Raffaellla Fontanesi di SVEP – sia a livello artistico sia come unione di diverse etnie attraverso la musica. Il pubblico è stato felice di essere coinvolto dal loro calore e non si è per nulla tirato indietro

L’Orchestra dei Popoli intende proporre un modello in cui l’umanità possa essere pienamente espressa. Il suo repertorio musicale, che nasce dall’incontro e dallo scambio quotidiano di una comunità in continua crescita, è originale. Fondamentale è il confronto tra giovani musicisti di talento, che non hanno seguito gli studi accademici, e studenti e diplomati dei Conservatori e delle scuole a indirizzo musicale di Milano e del mondo. Chi sa bene improvvisare, attraverso studio e formazione, impara a leggere la musica; chi si è formato con un’impronta accademica sperimenta l’arte dell’improvvisazione.




Jesi espugna il PalaBanca, serata no per l’Assigeco

La Termoforgia Jesi espugna il PalaBanca (73-84) dopo una partita condotta dal primo all’ultimo minuto con una Assigeco Piacenza, protagonista di una partenza troppo soft che l’ha costretta ad inseguire per tutti i 40 minuti.

Per gli ospiti decisivi i 22 punti del grande ex Kenny Hasbrouck. All’Assigeco non basta la partita di grande cuore di capitan Infante (18 punti e 5 rimbalzi) e la doppia cifra fatta registrare da Arledge (15) e Guyton (14).

LA CRONACA – Partenza lanciata per Jesi che piazza subito un parziale di 6-0 orchestrato dal neo-acquisto Marques Green. Coach Zanchi è costretto a spendere il suo primo timeout dopo soli 2 minuti di gioco. L’Assigeco fatica tremendamente a trovare la via del canestro, tirando con un misero 2/13 dal campo nei primi 7 minuti di gioco. L’ex Hasbrouck con 7 punti nel quarto contribuisce a portare Jesi a +10 dopo i primi 10’ di gioco (11-21).

Le difficoltà al tiro di Piacenza continuano anche nella seconda frazione come testimoniato dall’1/10 da tre opposto al 6/10 di Jesi. Sono proprio le triple degli ospiti a tenere saldamente avanti la Termoforgia che al 15’ può vantare ancora un vantaggio in doppia cifra (21-31).

Guyton prova a scuotere i suoi con un paio di penetrazioni della sue. Dall’altra parte Green è implacabile, soprattutto da tre punti (3 su 4 per lui), e con i suoi 11 punti porta Jesi al nuovo massimo vantaggio sul 23-37.

L’Assigeco ricuce parzialmente andando all’intervallo sul –10 (29-39).

Al rientro in campo è un ispirato Arledge (8 punti per lui nei primi 3 minuti del quarto) a guidare la rimonta Assigeco. Tentativo di rimonta che viene puntualmente frustrato da un controparziale di 12-2 di Jesi, con due triple consecutive di Hasbrouck (13 punti). Al 25’ i ragazzi di coach Cagnazzo sono di nuovo sopra di 14 lunghezze (37-51). Capitan Infante (14 punti) prova a tenere in linea di galleggiamento l’Assigeco ma è ancora Jesi a chiudere avanti anche il terzo quarto: 49-60. Nell’ultimo quarto la musica non cambia, con Jesi che conduce nel gioco e nel punteggio e con Hasbrouck che mette i canestri della staffa che certificano la seconda sconfitta consecutiva dell’Assigeco Piacenza dopo quella con l’XL Extralight Montegranaro di domenica scorsa.

Finisce 73-84 in favore della Termoforgia Jesi.

MOMENTO CHIAVE – Il parziale del primo quarto (11-21), causato anche da un approccio troppo soft da parte dei biancorossoblu, ha incanalato la partita nella direzione di Jesi. Da quello svantaggio l’Assigeco non è riuscita più a riprendersi.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Partita di grande cuore, nonostante la sconfitta, per il capitano Luca Infante autore di una prestazione da 18 punti e 5 rimbalzi. Doppia cifra anche per Arledge (15 punti) e Guyton (14 punti ma con 0/8 da tre punti).

CURIOSITA’ STATISTICHE – Jesi distrugge Piacenza con le sue percentuali stratosferiche da tre punti (50%, 16/32) mentre per i biancorossi segnano solo 4 triple su 23 tentativi (17%). Curioso, invece, il dato riguardante la percentuale dei tiri all’interno dell’area dove l’Assigeco fa nettamente meglio della Termoforgia (62% vs 45%).

Gli ospiti si aggiudicano anche la lotta a rimbalzo per 42-33 con ben 12 rimbalzi offensivi.

PROSSIMO AVVERSARIO – Bergamo Basket 2014, il 7 febbraio alle ore 20:30 al PalaNorda di Bergamo.

ASSIGECO PIACENZA – TERMOFORGIA JESI 73-84

(11-21, 18-18, 20-21, 24-24)

Piacenza: Guyton 14, Passera 8, Sanguinetti 3, Diouf ne, Infante 18, Seye ne, Livelli ne, Arledge 15, Oxilia 5, Amoroso 2, Oriti ne, Reati 8. All: Zanchi.

Jesi: Kouyate ne, Green 13, Mentonelli ne, Fontecchio 2, Marini 12, Piccoli 7, Rinaldi 11, Valentini, Massone 2, Hasbrouck 22, Ihedioha 15. All: Cagnazzo.

NOTE – Questa sera sono stati protagonisti anche i due vincitori del contest di Instagram “Scendi in campo con l’Assigeco Piacenza”, Federico e Riccardo Valdonio che hanno vissuto a strettissimo contatto con i giocatori biancorossoblu il pre-partita, dal ritrovo negli spogliatoi fino al riscaldamento in campo.