Grande successo per l’Orchestra dei Popoli “Vittorio Baldoni” alla Galleria Alberoni

Da ogni parte del mondo per un’unica voce. 26 elementi provenienti da 17 nazioni, l’Orchestra dei Popoli è sbarcata a Piacenza ieri sera nella splendida cornice della Galleria Alberoni per un evento che ha fatto ballare tante persone, organizzato da SVEP – Centro Servizi per il Volontariato, Associazione La Ricerca Onlus e Fondazione Opera Pia Alberoni.

“Un progetto fantastico – ha evidenziato Raffaellla Fontanesi di SVEP – sia a livello artistico sia come unione di diverse etnie attraverso la musica. Il pubblico è stato felice di essere coinvolto dal loro calore e non si è per nulla tirato indietro

L’Orchestra dei Popoli intende proporre un modello in cui l’umanità possa essere pienamente espressa. Il suo repertorio musicale, che nasce dall’incontro e dallo scambio quotidiano di una comunità in continua crescita, è originale. Fondamentale è il confronto tra giovani musicisti di talento, che non hanno seguito gli studi accademici, e studenti e diplomati dei Conservatori e delle scuole a indirizzo musicale di Milano e del mondo. Chi sa bene improvvisare, attraverso studio e formazione, impara a leggere la musica; chi si è formato con un’impronta accademica sperimenta l’arte dell’improvvisazione.




Jesi espugna il PalaBanca, serata no per l’Assigeco

La Termoforgia Jesi espugna il PalaBanca (73-84) dopo una partita condotta dal primo all’ultimo minuto con una Assigeco Piacenza, protagonista di una partenza troppo soft che l’ha costretta ad inseguire per tutti i 40 minuti.

Per gli ospiti decisivi i 22 punti del grande ex Kenny Hasbrouck. All’Assigeco non basta la partita di grande cuore di capitan Infante (18 punti e 5 rimbalzi) e la doppia cifra fatta registrare da Arledge (15) e Guyton (14).

LA CRONACA – Partenza lanciata per Jesi che piazza subito un parziale di 6-0 orchestrato dal neo-acquisto Marques Green. Coach Zanchi è costretto a spendere il suo primo timeout dopo soli 2 minuti di gioco. L’Assigeco fatica tremendamente a trovare la via del canestro, tirando con un misero 2/13 dal campo nei primi 7 minuti di gioco. L’ex Hasbrouck con 7 punti nel quarto contribuisce a portare Jesi a +10 dopo i primi 10’ di gioco (11-21).

Le difficoltà al tiro di Piacenza continuano anche nella seconda frazione come testimoniato dall’1/10 da tre opposto al 6/10 di Jesi. Sono proprio le triple degli ospiti a tenere saldamente avanti la Termoforgia che al 15’ può vantare ancora un vantaggio in doppia cifra (21-31).

Guyton prova a scuotere i suoi con un paio di penetrazioni della sue. Dall’altra parte Green è implacabile, soprattutto da tre punti (3 su 4 per lui), e con i suoi 11 punti porta Jesi al nuovo massimo vantaggio sul 23-37.

L’Assigeco ricuce parzialmente andando all’intervallo sul –10 (29-39).

Al rientro in campo è un ispirato Arledge (8 punti per lui nei primi 3 minuti del quarto) a guidare la rimonta Assigeco. Tentativo di rimonta che viene puntualmente frustrato da un controparziale di 12-2 di Jesi, con due triple consecutive di Hasbrouck (13 punti). Al 25’ i ragazzi di coach Cagnazzo sono di nuovo sopra di 14 lunghezze (37-51). Capitan Infante (14 punti) prova a tenere in linea di galleggiamento l’Assigeco ma è ancora Jesi a chiudere avanti anche il terzo quarto: 49-60. Nell’ultimo quarto la musica non cambia, con Jesi che conduce nel gioco e nel punteggio e con Hasbrouck che mette i canestri della staffa che certificano la seconda sconfitta consecutiva dell’Assigeco Piacenza dopo quella con l’XL Extralight Montegranaro di domenica scorsa.

Finisce 73-84 in favore della Termoforgia Jesi.

MOMENTO CHIAVE – Il parziale del primo quarto (11-21), causato anche da un approccio troppo soft da parte dei biancorossoblu, ha incanalato la partita nella direzione di Jesi. Da quello svantaggio l’Assigeco non è riuscita più a riprendersi.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Partita di grande cuore, nonostante la sconfitta, per il capitano Luca Infante autore di una prestazione da 18 punti e 5 rimbalzi. Doppia cifra anche per Arledge (15 punti) e Guyton (14 punti ma con 0/8 da tre punti).

CURIOSITA’ STATISTICHE – Jesi distrugge Piacenza con le sue percentuali stratosferiche da tre punti (50%, 16/32) mentre per i biancorossi segnano solo 4 triple su 23 tentativi (17%). Curioso, invece, il dato riguardante la percentuale dei tiri all’interno dell’area dove l’Assigeco fa nettamente meglio della Termoforgia (62% vs 45%).

Gli ospiti si aggiudicano anche la lotta a rimbalzo per 42-33 con ben 12 rimbalzi offensivi.

PROSSIMO AVVERSARIO – Bergamo Basket 2014, il 7 febbraio alle ore 20:30 al PalaNorda di Bergamo.

ASSIGECO PIACENZA – TERMOFORGIA JESI 73-84

(11-21, 18-18, 20-21, 24-24)

Piacenza: Guyton 14, Passera 8, Sanguinetti 3, Diouf ne, Infante 18, Seye ne, Livelli ne, Arledge 15, Oxilia 5, Amoroso 2, Oriti ne, Reati 8. All: Zanchi.

Jesi: Kouyate ne, Green 13, Mentonelli ne, Fontecchio 2, Marini 12, Piccoli 7, Rinaldi 11, Valentini, Massone 2, Hasbrouck 22, Ihedioha 15. All: Cagnazzo.

NOTE – Questa sera sono stati protagonisti anche i due vincitori del contest di Instagram “Scendi in campo con l’Assigeco Piacenza”, Federico e Riccardo Valdonio che hanno vissuto a strettissimo contatto con i giocatori biancorossoblu il pre-partita, dal ritrovo negli spogliatoi fino al riscaldamento in campo.




Presidio contro l’apertura di Casa Pound, 250 manifestanti in difesa dell’antifascismo

Si e’ da poco concluso il presidio di opposizione all’apertura della sede cittadina di Casa Pound, organizzato questo pomeriggio in Cantone della Camicia. Circa 250 i manifestanti – secondo gli organizzatori – fra cui una folta componente operaia riunita sotto la sigla del sindacato Usb, ma anche Cgil, Anpi, militanti di Liberi e Uguali e di Potere al Popolo. Limitata invece la presenza di membri del Pd, impegnati nella contestuale visita a Piacenza del ministro Orlando.

Per Stefania Sartori, di Potere al Popolo, “siamo qui perché e’ inaccettabile il sostegno che il fascismo fornisce al blocco finanziario. Come negli anni Venti le destre sono sostenute da finanziamenti per frapporsi alle lotte operaie in difesa dei diritti del lavoro. Inaccettabile l’apertura di una sede di un partito apertamente fascista in una città medaglia d’oro per la Resistenza.”

Giudizio ribadito anche dal già assessore del Pd Giovanni Castagnetti, che alla domanda sulle possibili responsabilità della sinistra istituzionale nell’emergere di movimenti di estrema destra, risponde: “Il fascismo e’ antidemocratico e contro la legge. Non penso ci sia responsabilità istituzionale, ma piuttosto individuale. Quando si abbassa l’attenzione, può succedere qualunque cosa. Ci si dimentica chi ha portato le leggi razziali e sostenuto il massacro degli ebrei. Nel momento in cui qualcuno nega la differenza tra destra e sinistra movimenti come questi prendono piede”.

Critico nei confronti del centrosinistra, il candidato alla Camera per Leu Francesco Cacciatore: “Quando la sinistra smette di far il suo mestiere, nelle debolezze della società civile si aprono spazi di rabbia e rancore e chi si infiltra se ne avvantaggia. Loro hanno approfittato di una debolezza della sinistra a causa della quale molta gente non si sente più rappresentata. La crisi economica ha fatto il resto. Chi continua a raccontare la favola di un paese che funziona e che non corrisponde alla verità, non fa che aiutare il loro gioco”.

Eppure, nella cornice teorica della destra radicale non mancano riferimenti proprio ai classici del pensiero socialista, come testimonia una recente intervista al sindacalista di Ugl Pino De Rosa che, interpellato sulla questione dei richiedenti asilo in arrivo ad Albone di Podenzano lo scorso 22 luglio, ricorse alla teoria marxiana sull’esercito di riserva.

Sul punto, Cacciatore così replica: “La sinistra deve fare la sinistra, non può diventare portavoce di politiche liberiste che generano precariato e decrescita economica. Su questo terreno la destra e’ più abituata ad agire e ne approfitta. Servono politiche in controtendenza con quanto avvenuto in questi ultimi anni di governo”.

Insiste sulla questione lavorativa Roberto Montanari, dell’Esecutivo confederale Usb, che commenta così: “La sinistra istituzionale non ha alcuna responsabilità perché non esiste. La sinistra ha abbandonato il terreno della difesa degli ultimi proponendo invece le ricette della trojcka e della grande Europa. In Italia abbiamo fortunatamente una sinistra sociale che si impegna a difendere i diritti dei lavoratori e rappresentano un argine all’egoismo sociale.La presenza di un esercito di riserva di riserva non e’ causata da movimenti migratori che ci sono sempre stati, in entrata come in uscita, ma da questo capitalismo, che ne e’ la vera causa”.

Elderah Faisal – altro referente di Usb, egiziano, e’ dipendente di un’industria chimica a Piacenza. “Sul lavoro siamo considerati come classe zeta – spiega – facciamo i lavori peggiori e non c’è rispetto per noi immigrati. Non si parla mai di malattia ne’ di infortuni, chiamare un’ambulanza e’ proibito e si rischia di perdere il lavoro. Siamo obbligati ad accettare questa situazione per sopravvivere. Ma non e’ una vita dignitosa. La lotta che noi facciamo – aggiunge- riguarda diritti e contratto nazionale. Ma è molto raro che gli italiani partecipino alle nostre stesse lotte, spesso per rassegnazione”.




Cacciatore: “C’è la neccessità di cambiare registro in questo Paese”

Presentati questa mattina nella sede di Liberi e Uguali i candidati per le elezioni del 4 marzo. Francesco Cacciatore, ex vicesindaco di Piacenza e Alessandro Ghisoni, già sindaco di Podenzano. Il primo correrà per la Camera, il secondo per il Senato.

“Le politiche portate avanti fino ad oggi – dice Cacciatore -, ci hanno condotto  nel baratro. Noi vogliamo invertire la tendenza con politiche diametralmente opposte. Un grande piano di investimenti potrebbe portarci a chiedere flessibilità in Europa. Facciamo riferimento ad una sinistra moderna, ma anche alla tradizione socialista di questo Governo. Parliamo della cultura cattolica, che nella lotta alle disuguaglianze ha molto da dire. LeU tende a rivolgersi a tutte quelle persone che vengono da quel campo della sinistra che si sono distaccate dalla vita politica, perchè non più rappresentate”.

Alessandro Ghisoni ha sottolineato la vicinanza del voto: “E’ una campagna elettorale cortissima. Mancano 4 settimane, sarà una campagna elettorale condizionata in negativo da quella che è stata questa legge elettorale. Penso che tutti i cittadini la schifino. I nostri parlamentari e senatori che hanno sostenuto LeU hanno votato contro. Abbiamo visto come gli uomini al comando dei vari partiti volessero garantirsi la persona giusta al posto giusto per essere sicuri della propria elezione. Nel mio percorso politico, che nasce dall’esperienza cattolica, uno dei principi cardine era il sostegno soprattutto alle fasce più deboli del popolo, cosa che il partito non ha più saputo esprimere sul territorio italiano. Ricordiamo l’esperienza di un anno e qualche mese fa, quando il popolo, nonstante il bombardamento mediatico per il 60% ha deciso di rinunciare a modificare la Costituzione. Vediamo tante promesse in vista del 4 marzo, sembra che prima non si potesse fare nulla. Quello che chiederò ai candidati degli altri schieramenti durante gli incontri pubblici sarà: ma le vostre promesse sono costituzionali?” 

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Banche Popolari: un 2017 positivo

Il credito all’economia reale delle Banche Popolari ha raggiunto, nel 2017, la cifra di 200 miliardi di euro con una crescita che si attesta al 2% in un solo mese, interessando gran parte del territorio nazionale. A trainare la ripresa sono le regioni del Nord Ovest che concentrano il 48% dei finanziamenti, seguite da quelle del Nord Est con il 18%; il 22% del credito accentra nelle regioni centrali e il 12% nel Sud e nelle Isole. Circa il 25% dei prestiti è affluito alle famiglie consumatrici, mentre il 60% è stato assorbito dalle imprese, delle quali il 40% aziende di dimensioni medio piccole che rappresentano la maggior quota della clientela di riferimento del Credito popolare. Anche sul fronte della raccolta le Banche del Territorio mostrano un aumento significativo degli aggregati principali, con i depositi saliti del 3% e quelli in conto corrente del 4,5%.

Tra le performance positive del Credito Popolare, sia sul lato del credito sia su quello della raccolta, si segnalano quelle della Banca Popolare di Sondrio al Nord e della Popolare di Bari al Centro Sud che accompagna in particolare la ripresa dell’economia nel Mezzogiorno. Sia la Popolare di Sondrio che quella di Bari evidenziano valori superiori al 4% del credito erogato e un aumento di oltre il 6% sul lato dei depositi in conto corrente.

Le Popolari, sempre nel 2017, hanno poi destinato circa 100 milioni di euro in favore delle comunità e dei territori per supportare iniziative locali nei campi dell’assistenza, della promozione della cultura, nelle manifestazioni locali e negli interventi di pubblica utilità.

 




Salvini la prossima settimana incontra a Piacenza i vertici Amazon sulla vicenda dei braccialetti

Ha fatto molto scalpore la notizia dei braccialetti di Amazon anche se, ad onor del vero, molti hanno male interpretato la notizia. C’è chi ha addirittura fatto passare l’idea che questi apparati fossero già in uso nello stabilimento di Piacenza. Al momento si tratta solo di un brevetto che il gigante statunitense ha depositato e  non è neppure detto che lo stesso brevetto venga necessariamente trasformato in un “device” fornito in dotazione ai dipendenti.

Intanto, mercoledì prossimo il segretario della Lega e candidato premier Matteo Salvini incontrerà i vertici di Amazon a Piacenza per parlare proprio di questi braccialetti e delle altre azienda/lavoratori attualmente sul tappeto.




Altre due ex chiese (San Lorenzo e Benedettine) in cerca di un affittuario (per 50 anni)

E’ stato pubblicato oggi  sulla  Gazzetta  ufficiale  il  bando  per  la concessione di valorizzazione di due strutture storiche della città piacentina.  Si tratta dell’ex Chiesa di San  Lorenzo  e  dell’ex  Chiesa delle  Benedettine (vedi schede tecniche)

I soggetti interessati  possono  accedere  ai documenti di gara ed alle schede tecniche degli immobili su www.agenziademanio.it acquisendo tutte le informazioni necessarie per inviare le proposte di riuso sui singoli beni entro il 7 maggio 2018.

Il Demanio affitta la ex Chiesa di San Lorenzo e l’ex Chiesa delle Benedettine a PiacenzaAd aggiudicarsi gli immobili sarà il progetto valutato più interessante e vantaggioso in base al  piano  di  riqualificazione  presentato  ed alla relativa offerta economica. Entrambe le strutture, caratterizzate da grande pregio storico artistico, possono essere annoverate tra gli edifici di origine religiosa più rilevanti della città. La loro riqualificazione permetterà di contribuire al miglioramento del tessuto urbano piacentino che si arricchirà di nuove opportunità di crescita e sviluppo.

Sia l’ex Chiesa di San Lorenzo sia l’ex Chiesa delle Benedettine sono infatti adatte, per forma, dimensione e posizione a ospitare diverse attività  ad  alto  valore  aggiunto:  spazi  culturali,  aree  dedicate  alla  musica,  ai  servizi  e persino al culto. Il   percorso   di   rigenerazione   di   questi   due   immobili   è   cominciato   all’interno   della consultazione online “Immobili Pubblici a Piacenza” che ha aperto un canale di confronto con il territorio, utile a individuare destinazione d’uso alternative per i beni coinvolti. Grazie alle idee e ai contributi dei partecipanti anche altri immobili inseriti in questo programma di valorizzazione sono pronti  per  rinascere  a  nuova  vita.  Ad esempio Bastione San Sisto, per il quale si sono appena conclusi i lavori di recupero, a partire dal prossimo aprile, farà da cornice ad  eventi,  esposizioni  e  convegni.

Per altre tre  strutture,  si  è  concluso positivamente  l’iter  di  gara  e  presto  saranno  firmate  le  aggiudicazioni  definitive  con  le imprese che hanno avanzato l’offerta vincente: la musica sarà la protagonista nella nuova veste  di Bastione  e  Torrione  di  Porta  Borghetto, l’ex  Chiesa  di  Sant’Agostino diventerà  un  polo  dedicato  ad  arte  e  cultura,  e  il Torrione  Fodesta,  sarà  uno  spazio aperto al commercio e ai servizi.




Inaugura domani la sede piacentina di Casapound. Corteo di protesta organizzato da ControTendenza

Sarà inaugurata domani, sabato 3 febbraio, alle ore 18 in Via X Giugno 31/A la nuova sede di Piacenza di Casapound alla presenza del presidente dell’organizzazione Gianluca Iannone. In un comunicato Casapound scrive:

“La presenza del Presidente Iannone conferma la grande importanza che per Casapound  ha la nostra Regione, testimoniata anche dal fatto che capolista nel collegio plurinominale di Piacenza, Parma e Reggio Emilia sarà il Segretario nazionale Simone Di Stefano”. All’inaugurazione interverranno tra gli altri, l’onorevole Filippo Berselli, il coordinatore regionale Pierpaolo Mora ed il responsabile per Piacenza Pietro Pavesi.

Intanto su Facebook il gruppo extraparlamentare di sinistra “ControTendenza Piacenza” ha lanciato una manifestazione pubblica di protesta contro l’apertura della sede di Casapound. Un corteo partirà alle 15 dal piazzale della Stazione sotto lo slogan “Casapound NOT Welcome!”




Assigeco, gli ex Fontecchio e Hasbrouck arrivano sabato al PalaBanca con la Termoforgia Jesi

Dopo la bruciante sconfitta del PalaSavelli contro l’XL Extralight Montegranaro, l’Assigeco Piacenza ospita la rinnovata Termoforgia Jesi degli ex Kenny Hasbrouck e Luca Fontecchio.

La formazione marchigiana ha iniziato alla grande questo campionato con un ruolino di marcia fatto di 6 vittorie nelle prime 8 partite disputate per poi piombare in un periodo nerissimo con sole 2 affermazioni nelle ultime 10 giornate.

Il mercato di gennaio ha portato alla partenza di Ken Brown, rimpiazzato dall’ex Reyer Venezia Marques Green e all’aggiunta nel roster del pivot ex Assigeco Luca Fontecchio, pronto a non far rimpiangere l’infortunato Andrea Quarisa.

L’inserimento di un giocatore esperto e di categoria superiore come Green (9,5 punti e 8,5 assist di media) si è già rivelato fondamentale nell’importante vittoria con la quotata Fortitudo Bologna (84-61) di due settimane fa, seguita poi dalla sconfitta di misura al PalaVerde al cospetto della De’ Longhi Treviso (74-72).

Il pericolo pubblico numero 1 in attacco è facilmente individuabile in Kenny Hasbrouck, giocatore che ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi biancorossoblu e top scorer di Jesi con quasi 17 punti di media.

In ala piccola agirà, invece, Pierpaolo Marini, temibile tiratore da tre punti che viaggia ad una media di 14,1 punti a partita.

Le due torri sotto canestro sono Francesco “Ike” Ihedioha e Tommaso Rinaldi. Il primo, la scorsa stagione a Legnano, fa dell’atletismo e della verticalità le sue armi principali mentre il secondo mette a disposizione dei suoi esperienza, solidità e tecnica sotto canestro.

Dalla panchina escono gli interessanti giovani Federico Massone, play di proprietà di Biella e l’esterno tiratore Matteo Piccoli, cresciuto nel settore giovanile di Varese.

Coach Cagnazzo ha impostato il gioco di Jesi su difesa aggressiva e veloci transizioni offensive. Al PalaBanca si preannuncia, dunque, una partita spettacolare e dal ritmo elevato che dovrebbe soddisfare anche i palati più esigenti.

Una partita che l’Assigeco vuole fare sua per allontanare ulteriormente la zona playout continuando a tenere accesa la tenue fiammella dei playoff.

I ROSTER

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All: Zanchi.

Termoforgia Jesi: 0 Kouyate, 4 Green, 5 Mentonelli, 8 Fontecchio, 11 Quarisa, 13 Marini, 14 Piccoli, 15 Rinaldi, 20 Valentini, 21 Melderis, 22 Massone, 25 Montanari, 34 Mwananzita, 41 Hasbrouck, 51 Ihedioha

INFORTUNATI E INDISPONIBILI

Formenti ancora out per infortunio. Il resto del roster, invece, è a completa disposizione di coach Zanchi compreso il nuovo acquisto Ryan Amoroso.

LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Coach Andrea Zanchi: “Jesi è una squadra che con l’innesto di Marques Green ha ritrovato l’entusiasmo di inizio campionato. Hanno vinto agevolmente con la Fortitudo e hanno rischiato di fare il colpaccio a Treviso. Dispongono di tante soluzioni offensive, giocando di squadra, anche nei momenti di difficoltà. Noi veniamo da una buona partita, stiamo inserendo Amoroso nei meccanismi di squadra e dovremo approcciare questa partita con grande intensità mentale perché loro hanno due americani che sono due scienziati della pallacanestro per questo livello e dei giocatori molto interessanti che dovranno essere difesi con la giusta concentrazione di squadra ed individuale. Con questa partita inizia per noi un trittico di partite molto importanti quindi dovremo avere una tenuta mentale superiore alle altre partite perché questo è un momento cruciale del campionato”.

Carlton Guyton: “Siamo in un buon momento di forma, stiamo giocando bene di squadra in attacco e, soprattutto, in difesa. Sappiamo che quella con Jesi sarà una partita dura perché loro sono una buona squadra ma credo che possiamo puntare a strappare la vittoria. Dovremo andare in campo con il giusto atteggiamento e lottare dall’inizio alla fine”.

COPERTURA MEDIATICA

La partita sarà trasmessa in streaming su LNP TV PASS (https://tvpass.legapallacanestro.com/) e su Radio Sound Piacenza (http://www.radiosound95.it/).

Aggiornamenti in diretta anche sui social networks (Facebook, Twitter e Instagram) e da lì al sito www.uccassigecopiacenza.it.

 




Incontro al Ministero del Lavoro con i vertici di Amazon Italia

Si è tenuto nella mattinata odierna l’annunciato incontro fra il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, la piacentina Paola De Micheli e la delegazione di Amazon guidata da  Roy Perticucci vice presidente Operations Europe del gruppo.

“L’incontro – recita una nota stampa del Ministero –  si è svolto in un clima costruttivo, ha consentito di comprendere meglio le dinamiche, le relazioni interne all’azienda e le specificità dei modelli organizzativi, rendendo così più chiare le posizioni di tutte le parti coinvolte”.

Al termine dell’incontro, Amazon ha dichiarato la propria disponibilità a riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali a livello territoriale. Il Governo, anche attraverso il Prefetto di Piacenza, continuerà a lavorare per supportare questo dialogo.

Da parte loro i rappresentanti di Amazon hanno dichiarato la volontà di collaborare con le istituzioni italiane fornendo le informazioni richieste sulle attività svolte in Italia ed hanno ribadito la volontà di continuare ad investire nel nostro paese “offrendo salari competitivi, opportunità di crescita professionale e garantendo un luogo di lavoro inclusivo”.