Spazio2: ecco chi è Valeria Zangrandi, la docente di “Cartoline digitali”

È una giovane copywriter e social media manager, coworker e docente a Officine On-Off di Parma, responsabile della comunicazione per un’associazione culturale, ha una vera passione per la scrittura sul web e sabato 17 marzo sarà la docente del workshop “Cartoline digitali” a Spazio2. Lei è Valeria Zangrandi, già ospite di Spazio2 in ottobre per un incontro sul copywriting, e torna in via XIV maggio per un workshop che vi aiuterà a scegliere le parole e i canali giusti per raccontarvi sul web. La Zangrandi con il suo lavoro aiuta professionisti e piccole attività a trovare la propria voce e la propria personalità, ed è proprio sull’utilizzo delle parole “giuste” che si incentrerà il suo Cartoline Digitali. Un lavoro che si tramuta in produzione di testi per siti web e blog (se volete visitare il suo cercate “L’inventore di mostri”), stesura di piani editoriali, fino ad efficaci strategie di comunicazione. Se volete cogliere l’occasione di conoscere una professionista della scrittura social e imparare a comunicare facendovi riconoscere attraverso la scelta delle parole, potete andare alla pagina di Spazio2 sul sito del Comune di Piacenza, oppure scrivere a info@valeriazangrandi.com.




Alla scoperta del Pordenone a Cortemaggiore: domenica visita guidata gratuita

Domenica 25 febbraio 2018 alle ore 15.00 presso la Chiesa dell’Annunciata a Cortemaggiore, in occasione dell’Edizione 2018 della Giornata Internazionale della Guida Turistica, le Guide del Coordinamento “Scopri Piacenza” terranno una visita guidata gratuita intitolata “Pordenone a Cortemaggiore. Terribilità e furore”.

Il titolo dell’evento è ispirato dalle parole con cui Giorgio Vasari nelle sue celebri Vite degli artisti descrisse il grande pittore Giovanni Antonio de’ Sacchis (1483-1539), che in territorio piacentino lasciò tra la fine degli anni Venti e gli anni Trenta del Cinquecento alcuni dei suoi sommi capolavori: “Et ancora che la terribilità et un certo furore molto da pittor nuovo e stravagante fosse nelle azzioni del Pordenone, non si toglie però ch’egli non fosse in grado d’eccellenza nella pittura egregio e spedito maestro”.

Durante la visita si potranno ammirare gli affreschi pordenoniani della Cappella Pallavicino, che con ardite soluzioni prospettiche e un tripudio di colore sviluppano il tema dell’Immacolata Concezione, e la grande tempera su tela raffigurante la Deposizione, definita da Adolfo Venturi “l’opera più contenuta e profonda” del maestro friulano.

La Giornata Internazionale della Guida Turistica, promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT), vede ogni anno Guide Turistiche abilitate mettere la propria professionalità a disposizione del pubblico, offrendo visite guidate gratuite in luoghi della cultura. L’obiettivo è quello di valorizzare e diffondere il senso e il ruolo di una figura che, grazie a una competenza multidisciplinare e nello stesso tempo una preparazione “sul campo”, ha la missione di avvicinare le persone a siti, musei e volti delle città.

“Riproponiamo anche quest’anno un ricco calendario di eventi gratuiti – afferma Adina Persano, presidente dell’ANGT  – per ribadire l’importanza della figura professionale della guida turistica proprio nel momento in cui la categoria, a seguito dell’assenza di una chiara normativa sul suo accesso e il suo ruolo, sta vivendo dei grossi cambiamenti e incertezze”.

In occasione della visita del 25 febbraio gli eventuali contributi raccolti a titolo di offerta libera verranno interamente devoluti alla Chiesa dell’Annunciata di Cortemaggiore.




“Scuola, passaporto di futuro?” Le iniziative di LEU a Piacenza

Un “contro-dizionario” della Sinistra, un dibattito sulla scuola e il leader nazionale Pierluigi Bersani in un teatro di una parrocchia della periferia. “Il lavoro, la scuola, poi la sanità e il fisco. Stiamo cercando di portare i temi che stanno davvero a cuore dei cittadini al centro delle nostre iniziative” questo lo “spirito” con Liberi e Uguali si sta avvicinando al rush finale delle elezioni politiche del 4 marzo.

Infatti, sono queste le coordinate della penultima settimana di campagna elettorale per Liberi e Uguali a Piacenza. Appuntamento con il mondo della scuola giovedì 22 febbraio alle ore 18,00, sia “fisicamente” presso la sede di LeU in via Roma 222, sia in diretta sulla pagina Facebook. A discutere se la scuola di oggi sia o meno un “passaporto per il futuro” saranno i candidati di LeU, Alessandro Ghisoni (Senato) e Francesco Cacciatore (Camera) insieme all’animatore politico e insegnante, Gianni D’Amo, e alla segretaria Flc Cgil di Piacenza, Manuela Calza.

E saranno presenti sempre i candidati piacentini della formazione che ha in Pietro Grasso il suo leader mercoledì 21, sempre alle 18.00 in sede e su Facebook, per parlare del libro di Simone Oggionni, fondatore di Liberi e Uguali, su un “contro-dizionario” per la sinistra.

Un percorso che questa settimana si chiuderà con l’evento “clou”, quel “Fuori dal bosco” che vedrà Pier Luigi Bersani intervistato insieme a Cacciatore e Ghisoni al teatro dell’oratorio Sacra Famiglia, alle 18 di domenica 25, ingresso libero e cena a seguire.

 




Pisani (Lega): “Italiani senza lavoro e senza pensione per colpa della legge Fornero”

Duro affondo di Pietro Pisani, ieri sera all’auditorium comunale di Podenzano, dove i candidati di centrodestra alle Politiche del 4 marzo hanno incontrato i cittadini per illustrare il programma di governo e discuterne con gli elettori.

Pisani, candidato all’uninominale del Senato per la Lega Nord, ha posto l’accento su due temi caldi di questa campagna: la sicurezza ed il lavoro. «Prima gli italiani» è il motto con cui si è rivolto ai podenzanesi presenti. «Prima gli italiani – ha argomentato – perché non ha senso che il nostro Paese si riempia di immigrati clandestini che poi vanno a rafforzare i ranghi della criminalità, spesso addirittura importando organizzazioni come la mafia nigeriana che ha dimostrato tutta la sua crudeltà con i terrificanti fatti di Macerata».

Sul tema lavoro, Pisani ha puntato il dito contro la legge Fornero la cui eliminazione è una priorità per il centrodestra: «Grida vendetta che oggi, per colpa della signora Fornero, ci troviamo di fronte a cittadini che non hanno né occupazione né pensione, ad anziani costretti a frugare nella spazzatura. Vergognoso, inaccettabile. Questo è il prodotto delle politiche dissennate della sinistra che noi vogliamo far dimenticare agli italiani».

 

 

 




Badante sposa invalido, gli sottrae soldi dal conto bancario e lo lascia solo in casa

Un piano diabolico quello architettato da una badante 47enne, di nazionalità ecuadoregna, ai danni del pensionato piacentino gravemente invalido che aveva il compito di accudire.

La donna è riuscita a convincere l’anziano a sposarla e a farsi assegnare l’amministrazione del patrimonio nonché il disbrigo delle commissioni in banca. Così la donna, in breve tempo, ha sottratto dalle disponibilità finanziarie di un 56enne piacentino alcune migliaia di euro, oltre ad accumulare debiti per quasi 1.000 euro sul fronte delle utenze domestiche.

A porre fine alla situazione, la denuncia presentata dai familiari del pensionato alla Polizia Municipale di Piacenza dopo aver riscontrato, in diverse occasioni, atteggiamenti e comportamenti della donna pericolosi e potenzialmente lesivi per la salute dell’uomo.

E’ inoltre emerso, dal racconto dei parenti, che sempre più spesso la donna si allontanava anche per giorni interi, lasciando solo a casa e senza accudimento il marito non autosufficiente.

I controlli e le articolate indagini condotte dalla Polizia Municipale hanno delinato una situazione sfociata nella denuncia a carico della moglie, per violazione degli obblighi familiari e sottrazione di beni comuni. Le conseguenti verifiche anche sul fronte economico, infatti, hanno permesso di scoprire i debiti nei confronti dell’istituto bancario e di altri enti. La donna è stata rinviata a giudizio.

 




Otto marzo. Prevenzione al femminile: fibroma uterino – visite ed esami gratuiti

L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda), in occasione dell’8 marzo, coinvolge gli ospedali che fanno parte della rete “Bollini rosa” per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile.

L’obiettivo di questa iniziativa è promuovere l’attenzione in ambito ginecologico, in particolare verso i fibromi uterini che rappresentano una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse, con una stima di circa 3 milioni di donne nel nostro Paese.
In circa la metà dei casi sono asintomatici mentre per il restante 50 per cento sono responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
L’Azienda Usl di Piacenza partecipa all’iniziativa, in collaborazione con la sezione di Piacenza della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT).

Giovedì 8 marzo è in programma un pomeriggio informativo, abbinato a visite ed esami gratuiti e a counseling motivazionali sui corretti stili di vita.

La proposta è rivolta a tutte le donne piacentine e si svolge nella sala d’attesa del reparto di Ostetricia e ginecologia (ingresso 8 B del polichirurgico).
In particolare, il programma prevede un incontro aperto alla cittadinanza dalle 14.30 alle 16 sul tema: Il fibroma uterino: dalla diagnosi alla cura.
Dalle 16 alle 18 è possibile sottoporsi a una visita gratuita. Per prenotare uno dei posti disponibili, è necessario chiamare il numero 0523.302641 fino al 23 febbraio, dalle ore 9 alle 11.
Nella stessa fascia oraria sono disponibili anche incontri di counseling motivazionale sui corretti stili di vita. I volontari Lilt, appositamente formati, possono dare utili consigli per intervenire sui quattro principali fattori di rischio: fumo, alcol, alimentazione non corretta e sedentarietà.

Anche per le consulenze è necessaria una prenotazione, telefonando al numero 0523.302641 fino al 23 febbraio, dalle ore 9 alle 11.




Sgarbi in scena al Politeama con lo spettacolo “Michelangelo”

Dopo il successo dello spettacolo teatrale “Caravaggio”, dove Vittorio Sgarbi ha condotto il pubblico in un percorso trasversale fra storia dell’artista ed attualità del nostro tempo, parte una nuova esplorazione sull’universo “MICHELANGELO” martedì 6 marzo, h. 21.00 presso il Teatro Politeama di Piacenza.
La stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà palpabile nel racconto del critico Vittorio Sgarbi, contrappuntato in musica da Valentino Corvino (compositore, in scena interprete) e reso vivo dalle immagini del visual artist Tommaso Arosio. Verrà così ricomposto il Rinascimento, un periodo emblematico, imprescindibile ed unico nell’arte, e assieme all’ambizione di scoprire un Michelangelo inedito, al pubblico non resterà che farsi sorprendere.
DoppioSenso cura la messa in scena e l’allestimento ed è un progetto di Valentino Corvino e Tommaso Arosio, dedicato allo studio delle relazioni profonde esistenti tra suono e immagine. Linguaggi, tecnologie e immaginari della contemporaneità rielaborati e messi alla prova nello sviluppo di opere sceniche, performance ed installazioni.

Produzione: Promo Music, in collaborazione con Comune di Foggia
Durata: 1 ora e 45 minuti, senza intervallo
BIGLIETTI: da euro 22,00 a euro 31,00 (d.p. inclusi)
PREVENDITE: presso la cassa del teatro info tel. 0523 328672 – online sul sito del teatro www.multicinema2000.it e su www.ticketone.it




Polledri: “sono esasperato dalle lamentele di Azzali per i mancati contributi al Jazz Fest”

“La misura è colma. Sono esasperato dalle continue lamentele di Gianni Azzali nei confronti dell’Amministrazione comunale, soprattutto se queste vengono esternate, come è accaduto sabato scorso, di fronte a centinaia di persone”. L’assessore alla Cultura Massimo Polledri replica al presidente del Piacenza Jazz Club in merito alla mancata erogazione di contributi per il Jazz Fest, aggiungendo: “Considerato che, a fronte di due guance, gli schiaffi del signor Azzali all’indirizzo dell’Amministrazione comunale sono proseguiti in abbondanza anche in questi giorni, da ultimo di fronte a una platea gremita, una risposta a questo punto è doverosa”.

“Vorrei innanzitutto ricordare – sottolinea Polledri – che nel 2017 l’assessorato alla Cultura della precedente Amministrazione non ha emesso alcun bando per finanziare associazioni e realtà culturali del territorio. In tale circostanza non mi sembra che il signor Azzali, pur non avendo ricevuto contributi economici, abbia mosso critiche o proteste nei confronti del Comune. Vale invece la pena di rimarcare che il Piacenza Jazz Club, presieduto dallo stesso Azzali, ha in concessione, senza essersi confrontato in sede di gara con nessun altro concorrente, il piano terra dell’edificio di proprietà comunale di via Musso 3. Come è noto – prosegue l’assessore – si tratta di uno spazio di circa 300 metri quadrati, il cui intervento di recupero e di ristrutturazione, realizzato dal 2004 e nei due anni successivi, comportò una spesa di 810mila euro. In tale contesto, sistemato e riqualificato dal Comune di Piacenza, è nato il Milestone, un circolo privato nel quale si tengono concerti, lezioni di musica e viene svolta anche un’attività di ristorazione. Il tutto gestito dal Piacenza Jazz Club, che lo ha in concessione quinquennale a un costo non paragonabile ai prezzi di mercato: il canone è oggi pari a 9 mila euro (inizialmente era persino inferiore), senza obblighi di rendicontazione dell’attività svolta. Nessun’altra associazione culturale piacentina può contare su un intervento così significativo da parte del Comune”.

“Ciò nonostante – conclude Polledri – in un momento in cui la cultura piacentina avrebbe dovuto essere unita, il signor Azzali non ha trovato di meglio che esprimere pubblicamente, in più occasioni, pesanti lamentele nei confronti dell’Amministrazione comunale. Un esercizio che ha ben poco di nobile e che certamente non può riscuotere il plauso dell’assessorato alla Cultura”.




Cinque lavoratori in nero in un ristorante della Val Tidone

Nell’ambito di un’ampia azione investigativa delle Fiamme Gialle piacentine, finalizzata al contrasto  del lavoro  nero  e  irregolare, i  militari  della  Tenenza della   Guardia   di  Finanza   di   Castel   San   Giovanni   hanno   effettuato   un intervento nei confronti di una società situata in  Val  Tidone ed operante nel settore della ristorazione.

Nel corso dell’attività ispettiva oltre  ai  due  soci, sono state identificate ulteriori  sei  persone  intente  al  lavoro,  cinque  delle  quali risultate  completamente  “in  nero”,  poiché  non vincolate  da  alcun  tipo  di rapporto  contrattuale  né  da  alcuna  comunicazione  preventiva al  centro per l’impiego.

Conseguentemente, è stata avviata la procedura per l’irrogazione della maxi-sanzione, che va da un minimo di € 1.500,00 ad un massimo di € 9.000,00, per  ogni  lavoratore “in nero”, ai  sensi  della  normativa  di  settore,  da  ultimo modificata dal D.Lgs n.151/2015.

Poiché i 5 lavoratori non riportati nelle scritture o altra documentazione obbligatoria,sono  risultati superiori al 20% del  totale  degli  occupati  presenti sul luogo di lavoro il giorno dell’intervento,  è stato interessato l’Ispettorato Nazionale del Lavoro competente al l’emissione  del  provvedimento sospensivo dell’attività previsto dall’art.14 del D.Lgs n.81/2008.

All’esito del controllo l’imprenditore ispezionato ha avviato le  procedure  di regolarizzazione  delle  posizioni  lavorative,  provvedendo  ad  assumere  tutti  e cinque i dipendenti in precedenza irregolari.

L’attività ispettiva intrapresa si inquadra nei compiti di polizia economica e finanziaria della Guardia  di  Finanza  a  tutela  sia  dei  lavoratori,  il  cui  impiego irregolare non garantisce alcun diritto lavorativo e

previdenziale, sia degli altri esercenti del settore che operano correttamente sul mercato e che si trovano a confrontarsi con una concorrenza sleale.




La riscossa di Piacenza … parte dal lesso e dagli anolini

C’era una volta il carrello dei lessi e dei bolliti. Una tradizione che verrà riproposta il prossimo 3 marzo presso il ristorante Galileo in via Galileo Galilei a Gariga di Podenzano. Sotto il motto “Lesso, lo salvi chi può” il consorzio di allevatori e macellai La Carne Che Piace proporrà anolini e bolliti misti del territorio.

«Bisogna valorizzare la tradizione della carne, in particolare del bollito, un piatto identitario che è tornato a riscuotere interesse e che è stato sdoganato dalla marginalità», dichiara il presidente del consorzio Giampaolo Maloberti, che ritiene la filiera corta una «garanzia di qualità e salubrità».

Partner dell’evento sono il “Pastificio Groppi”, che metterà a disposizione gli anolini, la cantina “Valtidone”, che servirà il vino, il macellaio di Perino “Al Masler”, che fornirà la carne bovina, il maialificio della famiglia Morini, che fornirà la carne suina, l’agenzia di comunicazione “Mpm”, che ha già realizzato quella che sarà la sorpresa della serata: sarà possibile infatti degustare gli anolini all’interno di un contenitore da street food con i colori biancorossi, «un’alternativa alla somministrazione classica, per rimarcare l’importanza dei prodotti gastronomici a chilometro zero, contro i fast food delle multinazionali, mettendo al centro il brand di Piacenza», spiega  Maloberti.

«Si smetta andare al traino di Parma! Piacenza può e deve diventare la capitale italiana della cultura alimentare. Ne ha i mezzi e le potenzialità. È arrivato il momento di fare squadra con tutte le aziende locali e le istituzioni, anche attraverso eventi come questi, in cui – al di là di grandi strategie di marketing, che spesso finiscono nel dimenticatoio – si porta concretamente la gente a tavola per assaggiare le nostre bontà».

Durante la cena, interverranno per condividere alcune riflessioni e salutare i commensali il presidente del consorzio La Carne Che Piace Giampaolo Maloberti, il giornalista Giorgio Lambri, il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e altri sindaci della provincia