Arrivano “Le Luci del Cuore” Conad a sostegno dell’Associazione “Insieme per l’Hospice” Onlus di Piacenza

E’ stata presentata oggi nell’aula consiliare del Municipio di Piacenza l’iniziativa promossa da Conad “Le luci del Cuore”, attiva dal 13 novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia).

Fino al 31 dicembre i possessori di Conad Card o Carta Insieme Conad potranno scegliere di collezionare le 4 candele ognuna di un colore e aroma differente donando , per ciascuna, 750 punti o 400 punti più 3 €. Per ogni candela saranno destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali destinati per lo più ai bambini. Per la provincia di Piacenza la donazione sarà a favore dell’Hospice Casa di Iris, di cui Conad è partner solidale già da diversi anni.

Le Luci del Cuore si ripropongono di replicare il successo delle iniziative precedenti: dal 2011 ad oggi passando dall’Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore fino ad arrivare ai Supercoccolosi sono stati raccolti 25 mila euro.

Conad, come si evince dal pay off Persone oltre le cose è una realtà che cerca di essere sempre vicino alla comunità e a stabilire relazioni con le realtà eccellenti del territorio. Per questo la nostra collaborazione con l’Associazione Insieme per l’Hospice prosegue negli anni e si evolve a seconda delle necessità che il Comune stesso raccoglie e che ci propone ” afferma Marzio Ferrari, Presidente di Conad Centro Nord e continua: “Grazie ai nostri soci imprenditori e ai clienti siamo riusciti, in accordo con l’Associazione, a realizzare tanti progetti rivolti alla salute dei pazienti e a tutela dei bisogni del malato. Questo è per noi motivo di grande orgoglio oltre a confermarci impresa responsabile all’interno della società. Abbiamo tante aspettative per quest’ultima iniziativa che speriamo permetta l’acquisto di un ecografo portatile da utilizzare presso l’Hospice la Casa di Iris”.

Con Conad la collaborazione, nata qualche anno fa, è diventata un vero e proprio sodalizio.

Sappiamo che il sostegno di Conad alla “La casa di iris” è un ormai appuntamento fisso. Ogni anno, fra l’altro, è sempre piacevole scoprire qual gadget è stato realizzato per stimolare e coinvolgere ulteriormente i clienti. Le Luci del cuore di questo Natale 2017, le candele colorate e profumate, sono un simbolo bellissimo, di grande significato” dice Lorena Masarati, Coordinamento Linea Sanitaria della Cooperativa Pro.Ges . Ancora una volta grazie, sostenere il complesso lavoro di una realtà come l’hospice, significa aiutare concretamente pazienti gravi e le loro famiglie che si trovano in una situazione in di grande bisogno.

Anche il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, presidente della Onlus Insieme per l’Hospice, esprime “la riconoscenza per il sostegno che si rinnova, anno dopo anno, alla Casa di Iris, coinvolgendo tanti concittadini in un percorso di solidarietà nei confronti di chi soffre a causa della malattia. Anche per questa capacità di sensibilizzazione, oltre al concreto e prezioso contributo a supporto dell’Hospice, l’iniziativa di Conad è importante”.

Conad Centro Nord è una delle sette cooperative territoriali associate nel Consorzio nazionale tra dettaglianti (CONAD*) che opera in Italia nel mercato della grande distribuzione organizzata. Nata nel 1963, svolge la sua attività nelle province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in Lombardia con 238 punti vendita (oltre 181.000 mq di superficie complessiva).

Conad Centro Nord detiene il 5,6% della quota di mercato con un fatturato della rete di vendita nel 2016 di oltre 1,2 miliardo di euro, frutto dell’attività di 380 imprenditori associati e circa 4.600 dipendenti.

L’azienda ha una spiccata vocazione sociale: è costantemente impegnata nella tutela del consumatore, delle economie locali e, in particolar modo, in progetti di sostegno per il territorio, la scuola, la famiglia e la comunità.

Resp. Relazioni Esterne e CSR Conad Centro Nord, Veronica Corchia

Email: veronica.corchia@conadcentronord.it Cel: 340 9093262

Ufficio Stampa Comune di Piacenza, Mauro Molinaroli

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“Giornata nazionale degli alberi”, martedì 21 novembre sul Pubblico Passeggio la posa di alcuni esemplari di platano

Valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo, ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste e diffondere il rispetto per la natura e la tutela dell’ambiente. È questo l’obiettivo della “Giornata nazionale degli alberi”, istituita con legge della Repubblica nel febbraio 2013 e che sarà celebrata martedì 21 novembre.

In occasione di tale giornata il Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza ha pensato di regalare simbolicamente alla città, in collaborazione con tre soggetti privati coinvolti nell’ambito di compensazioni sul verde, la fornitura e la posa di alcuni esemplari di platano che saranno collocati sul Pubblico Passeggio, come azione concreta per il miglioramento dell’aria che respiriamo e della qualità paesaggistica della nostra città.

Saranno messi a dimora sette platani particolari – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi -, ibridi brevettati ottenuti per selezione naturale e resistenti al cancro colorato, la malattia particolarmente contagiosa che purtroppo sta provocando il deperimento e la morte di molti esemplari di questa maestosa pianta anche nella nostra città. Questi nuovi alberi, oltre a sostituire gli esemplari abbattuti, potranno anche fare barriera alla difusione della malattia”.

Infoambiente approfitterà dell’iniziativa per accompagnare gli studenti della vicina scuola “Giordani” e mostrare loro le fasi per la messa dimora: la preparazione della buca e del terreno, l’osservazione della radici, il corretto posizionamento della pianta rispetto al colletto, la posa dei tutori, il compattamento e la necessaria irrigazione. Nei giorni successivi e approfittando dell’inizio della stagione di “riposo vegetativo” altre giovani piante saranno collocate da studenti e insegnanti di scuole primarie, con la collaborazione di alcune associazioni e la promessa di cura estiva di genitori volontari, in alcuni giardini scolastici.  

Dall’Ufficio Stampa del Comune di Piacenza

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Foti: “Telecamere negli istituti”

Già Rancan qualche giorno fa l’aveva proposto (vedi qui il nostro pezzo) ora anche il consigliere Tommaso Foti (Fdi – An) rincara la dose e propone telecamere di sorveglianza negli istituti, ma anche nelle “strutture che ospitano bambini, anziani o disabili”,  in una interpellanza alla giunta piacentina, a seguito dell’arresto di due maestre piacentine della scuola Vittorino da Feltre con l’accusa di maltrattamenti su minori.

Emergono ancora “episodi raccapriccianti e riprovevoli -sottolinea -, solo con l’installazione di telecamere e microfoni è possibile accertare il ripetersi di episodi di violenza verbale nei confronti dei soggetti assistiti” perché, dice, “è fondamentale monitorare le condizioni in cui vengono ospitati nelle strutture pubbliche e private”. Dunque, per l’esponente di Fdi-An, le telecamere potrebbero essere una soluzione per “prevenire fatti che arrecherebbero gravissimi danni all’equilibrio psicologico di chi li subisce”.




Corso per volontari al Wildlife Rescue Center – Piacenza

“Piacenza Wildlife Rescue Center”  l’associazione che si occupa della cura degli animali selvatici organizza un corso per aspiranti volontari, rivolto a tutte le persone desiderose di aiutare il Centro nella cura degli animali selvatici della provincia di Piacenza. Sarà articolato in due serate il 24 novembre e 1 dicembre alle ore 20,30 presso l’Auser di via Musso 5 a Piacenza (Casa delle Associazioni)

Nella prima serata “Chi è il Piacenza Wildlife Rescue Center” verrà descritta la  struttura e si spiegherà in cosa consiste l’attività del volontario, mentre nella seconda “Recupero, primo soccorso e riabilitazione degli animali selvatici ricoverati presso il Cras” verranno spiegate nel dettaglio le specie curate e gestite all’interno del Centro.
Relatori saranno il dott. Riccardo Rossi veterinario, direttore sanitario del Cras e la D.ssa Fabiana Ferrari biologa responsabile del Cras. 
L’iscrizione al corso è obbligatoria. Richiesto un contributo di 10 euro
info: tel. 366 899 11 87 dalle 10 alle 17,30 – email: amicipwrc@gmail.com



Giardino: “governare cum grano salis in quest’epoca di casse semivuote”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dal consigliere comunale Forza Italia Michele Giardino che interviene sulle linee di programma presentate nei giorni scorsi dal Sindaco di Piacenza e sullo “scontro” con Confindustria.

Nei sistemi liberali storici, lo Stato garantiva la concorrenza in ambito economico. Nel sistema globalizzato attuale, è invece l’economia a mettere in competizione gli Stati. E questo perché, nella penuria di risorse finanziarie di cui può disporre un ordinamento statale, riuscire ad attrarre nuovi investimenti, nuovi insediamenti industriali, nuovi progetti significa assicurare un incremento di ricchezza alla collettività di riferimento.
E’ naturale che la gara coinvolga anche le regioni, le province, le città: se i trasferimenti dal centro diventano sempre più esigui, ma tutte continuano ad avere spasmodico bisogno di soldi, è inesorabile che tutte finiscano per gareggiare tra loro (in ultima analisi, anche la sfida che diversi comuni si lanciano ogni anno per diventare Capitale della cultura ha finalità economiche).
A Piacenza si prova a invertire la rotta. Meglio: si prova a rimettere in sella la politica, per governare cum grano salis quest’epoca di casse semivuote. Nella convinzione che assecondare ciecamente i diktat economici – in questa assurda competizione tra soggetti pubblici – possa determinare un ribasso della qualità dell’azione amministrativa e, per tale causa, un suo sempre minore orientamento a soddisfare le esigenze della cittadinanza.
Gli italiani hanno capito che il tempo delle vacche grasse è terminato. I piacentini, pragmatici come pochi in Italia, lo hanno capito forse prima e meglio degli altri. Da qui la scelta di Patrizia Barbieri sindaco: una scelta di sobrietà, compostezza, realismo. E nelle linee programmatiche di mandato il sindaco non li ha delusi: li ha onorati, ha onorato le loro aspettative.
Non solo. Nel giorno in cui tali linee venivano presentate al Consiglio comunale (lunedì 13 novembre), su Libertà veniva pubblicata la risposta del sindaco ai vertici locali di Confindustria (che avevano puntato il dito contro le frenate della giunta su alcuni appalti precedentemente avviati: nuova piscina, piazza Cittadella). Si riporta il titolo eloquentissimo: “Rispondo ai piacentini, non a qualche imprenditore che mi tira la giacca”. Pochi soldi, da spendere bene, nell’esclusivo interesse dei cittadini, evitando nuovi debiti.
Si è trattato di un “uno-due” pugilistico difficile da non percepire. Solo le minoranze non l’hanno percepito, ma era previsto dal copione.




Sforza: la morte di Frank Forlini è un lutto per tutta la comunità piacentina

Sono davvero tante le dichiarazioni che si susseguono in relazione alla scomparsa di Frank Forlini, a dimostrazione del forte legame che il decano degli emigranti piacentini in America aveva mantenuto con la sua terra d’origine.

Fra gli altri anche il presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza, Corrado Sforza Fogliani, lo ha voluto ricordare anche con l’aiuto di un aneddoto.

«La morte di Frank Forlini costituisce un lutto per l’intera comunità piacentina. Ma è un lutto anche per la Banca locale, di cui era grande amico e sostenitore.
Abbiamo appreso la notizia dai parenti di New York nostri soci e abbiamo già espresso ai familiari il senso più vivo del nostro cordoglio e della partecipazione al comune dolore.
Ricordo ancora quando tanti anni fa andai a trovarlo nel suo ristorante alla Bella Italia, ormai accerchiato dai cinesi. Ero insieme ad altri amici e Frank (che era sempre nel suo locale e così ha fatto fin che ha potuto farlo) capì che eravamo italiani e ci corse subito incontro. Quando poi seppe che eravamo anche piacentini, si strinse a noi in un abbraccio caloroso che ancora ricordo. Mi misi dunque con i miei amici ad un tavolo e lui si avvicinò a sua volta ad altri italiani che erano ad un tavolo a pochi metri da noi. Allora, ero ancora solo un Consigliere della Banca. Forlini chiese a questi ospiti cosa facessero in Italia e uno di loro gli disse: “Lavoro in una banca di Piacenza “. Scoppiò in un nuovo abbraccio e Frank esultante disse ad alta voce : “ E’ la mia Banca “.

Aveva capito che avesse detto non che lavorava “in una banca a Piacenza “ ma che “lavorava alla Banca di Piacenza”. Quel bancario piacentino mi conosceva e gli disse : “No, no, quelli della Banca di Piacenza sono quelli là “, anche se in realtà della Banca c’ero solo io. Scoppiò una gran risata fra i commensali di un tavolo e l’altro e lui venne nuovamente a riabbracciarmi. Anche negli scorsi anni, quando tornava a Farini, non mancavamo di sentirci.
Questo il mio ricordo di Forlini, un ambasciatore a New York dell’Italia e della piacentinità in particolare, con specifico riferimento alla sua Valnure, una fotografia della quale esponeva nel suo ristorante in un grosso quadro in prima evidenza. Una mancanza per l’intera nostra comunità, per la comunità piacentina a New York, per la Valnure. Per tutti, insomma».

 

 

 

 

 




Tassa dei rifiuti: a Piacenza nessun errore

Facendo seguito a quanto già comunicato da Iren, l’Amministrazione comunale chiarisce che il calcolo della tariffa Tari nel Comune di Piacenza avviene secondo la corretta metodologia già indicata dalla stessa multiutility: la quota variabile della tariffa viene infatti computata una sola volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa sia dalle pertinenze (garage, cantine ecc.).

Gli importi indicati negli avvisi di pagamento, periodicamente inviati da Iren ai contribuenti, sono perciò correttamente determinati; si ricorda, in proposito, che l’avviso di pagamento per la seconda rata Tari per l’anno 2017 è scaduto il 15 ottobre scorso: chi ancora non avesse provveduto al pagamento è invitato a procedere al più presto per limitare sanzioni e la maturazione di interessi di mora.

I cittadini interessati possono consultare ogni informazione utile sull’imposta Tari sul sito www.comune.piacenza.it , nella sezione “Tributi Imposte e Canoni” cui si accede al seguente link: https://www.comune.piacenza.it/temi/tributi/tari-tassa-sui-rifiuti .

 




Guida Michelin: confermata la stella a La Palta e al Nido del Picchio. Cracco perde una stella

Confermata la stella ai due ristoranti piacentini, La Palta di Borgonovo ed il Nido del Picchio di Carpaneto, durante la cerimonia della Guida Michelin che si è svolta, per il secondo anno consecutivo, al teatro Regio di Parma.

Non sono mancate le sorprese in questa edizione 2018. La più clamorosa forse è la perdita di

Cracco perde una delle due stelle Michelin

una stella da parte di Carlo Cracco che scende ad una sola, così come un altro tempio della cucina milanese, Sadler, a sua volta declassato.

Salgono a nove invece i tre stelle con la riconferma di quelli dello scorso anno e l’aggiunta, a sorpresa, di un nono il St.Hubertus di San Cassiano, in provincia di Bolzano, guidato da Norbert Niederkofler, chef cresciuto con lavoro e costanza, lontano dalle telecamere e quasi intimidito oggi davanti alla selva di giornalisti che lo intervistavano.

Confermati con tre stelle Michelin:

Piazza Duomo ad Alba
Da Vittorio a Brusaporto
Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio
Reale a Castel di Sangro
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Osteria Francescana a Modena
La Pergola a Roma
Le Calandre a Rubano

In tutto il mondo i ristoranti con tre stelle Michelin sono poco più di cento. Quindi i nove italiani peesano quasi per il 10%, un risultato di tutto rispetto.

Le stelle Michelin in Italia

In Totale, in Italia, ci sono 356 ristoranti con stelle Michelin:

306 con una stella Michelin
41 con due stelle Michelin
9 con tre stelle Michelin

Tre ristoranti Bib Gourmand nel piacentino

Tutti confermati anche i ristoranti piacentini che si guadagnano la faccina sorridente dell’omino Michelin il cosiddetto Bib Gourmand che indica una buona qualità a prezzi contenuti. Su queste tavole si mangia bene spendendo meno di 32 € che diventano 35 € nelle grandi città.

Nella nostra provincia troviamo:
Locanda Cacciatori di Ponte dell’Olio
Caffè Grande di Rivergaro
Antica trattoria Cattivelli a Monticelli d’Ongina




Gente che va, gente che viene: presentata un’analisi sulle caratteristiche socio economiche dei pendolari

Laureato (e diplomato), tra i 35 e i 54 anni, occupato nei servizi, in professioni prevalentemente di tipo specialistico e amministrativo (attività ad alta/media qualificazione e lavoro d’ufficio): è questo l’identikit del pendolare piacentino che lavora fuori provincia rilevato dall’ultimo censimento, e che si può desumere dai dati pubblicati nel report elaborato dall’Amministrazione Provinciale per Piacenz@ Economia, Lavoro e Società e presentato oggi all’Università Cattolica di Piacenza.

Il documento, realizzato in due versioni, una di sintesi ed una integrale, approfondisce in particolare le caratteristiche dei pendolari extra-provinciali per motivi di lavoro in ingresso e in uscita dai nostri confini. Grazie ai microdati dell’ISTAT, estratti ed elaborati ad hoc, è stato infatti possibile descrivere alcuni importanti aspetti qualitativi (quali il genere, l’età, il titolo di studio, la professione, il settore di appartenenza, il lavoro dipendente o indipendente, i mezzi di trasporto utilizzati), declinati anche rispetto alle principali aree di origine/destinazione (Milano, Lodi, Parma, Cremona, Pavia), dei pendolari in questione, e come questi aspetti sono variati nel tempo, mettendo a confronto i risultati del censimento 2011 con quelli del censimento 2001.
Queste le principali differenze tra i pendolari che entrano ogni giorno per lavoro nella nostra provincia, e i pendolari residenti che all’opposto lavorano al di fuori del territorio piacentino:

Sostanzialmente analoghe invece risultano le distribuzioni all’ultimo censimento dei due diversi gruppi di pendolari per quanto riguarda le classi di età (il 60% circa appartiene in entrambi i casi alla fascia da 35 a 54 anni, mentre sono il 30% circa i pendolari più giovani – fino a 34 anni, ed il 10% quelli più vecchi, oltre 55 anni), e la distinzione tra occupati con un lavoro dipendente (84% circa) e indipendente (lavoratori autonomi, imprenditori e professionisti: 16%). 

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Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo si racconta con la mostra “La tua gioia è la mia gioia”

Trasmettiamo il Comunicato Stampa relativo alla mostra che si terrà presso Palazzo Farnese dal 24 novembre al 7 gennaio.

Verrà inaugurata VENERDI 24 NOVEMBRE alle ore 18.00 nella bella cornice di Palazzo Farnese a Piacenza la mostra fotografica per i 45 anni di Africa Mission. Il percorso fotografico ma non solo, porta il titolo “LA TUA GIOIA E’ LA MIA GIOIA” e si tratta di un’esposizione che desidera accompagnare il visitatore a ripercorrere le vie tracciate 45 anni fa e che ancora oggi Africa Mission vive attraverso i progetti e le attività in Italia e in Uganda.

La mostra è realizzata attraverso l’esposizione di foto, oggetti etnici africani (karimojong) e documenti d’epoca, che raccontano il percorso di solidarietà che Africa Mission ha compiuto in Italia e in Uganda in 45 anni di vita.

«L’itinerario offre spunti di riflessione sul percorso di solidarietà contestualizzato alle diverse epoche storiche e alle diverse realtà incontrate – spiega don Maurizio Noberini, presidente di Africa Mission – Di fronte alla sofferenza, alla violenza, al dolore; la considerazione proposta da Africa Mission è: ma se nell’incontro con l’altro avessi davvero a cuore la sua vita e l’altro avesse davvero a cuore la mia: forse questo mondo sarebbe davvero il luogo di pace che tutti desideriamo».

«Una mostra che non vuole essere celebrativa – continua Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – ma uno sguardo aperto sul futuro, una proposta di condivisione di un percorso solidale ricco di storia e che oggi continua ad affrontare nuove impegnative sfide in Italia e in Uganda».

La mostra sarà visitabile tutti i giovedì dalle 9.00 alle 13.00, al venerdì e al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, la domenica dalle 15.00 alle 18.00.

Oltre all’orario di apertura indicato è possibile richiedere aperture straordinarie e organizzare visite guidate chiamando il numero 334 84 51 108 o scrivendo a africamission@coopsviluppo.org. In questo caso i visitatori saranno accompagnati da una guida che potrà approfondire i temi proposti dall’esposizione e sarà lieta di rispondere alle domande e curiosità dei visitatori non solo riguardo l’Organizzazione ma anche rispetto all’affascinante regione del Karamoja.

Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati nelle sale dedicate incontri di approfondimento relativi all’attività di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo. In questa occasioni saranno presentati alla cittadinanza personalità di riferimento che illustreranno il settore della cooperazione e delle politiche internazionali, testimoni di opere ed esperienze missionarie e professionisti che approfondiranno il tema caldo dei flussi migratori e del loro impatto sulla società.

Al lato della mostra fotografica, sarà presentata un’esposizione collettiva di alcuni artisti piacentini che hanno donato una loro opera ad Africa Mission per sostenere il suo impegno solidale. «Va sottolineato – conclude Carlo Ruspantini– l’importante gesto solidale di questi artisti piacentini che per noi è un segno di condivisione e di incoraggiamento a proseguire lungo le vie della carità aperte da don Vittorione».

La mostra è in collaborazione con il Comune di Piacenza e con il patrocinio della Diocesi di Piacenza e Bobbio, della Provincia di Piacenza, della Caritas Diocesana di Piacenza e Bobbio, del Centro Missionario Diocesano di Piacenza e Bobbio. Si ringraziano inoltre: Drillmec, San Martino, Cravedi Produzione Immagini, Musetti, Ristorante La Mamma, SVEP, Noi di S. Franca, Grafiche Lama e Radio Sound.