Zanardi:”Conciliazione famiglia – lavoro importante per le donne”

Riceviamo e trasmettiamo il comunicato inviatoci da Gloria Zanardi di Liberi, relativo alle modalità di conciliazione tra famiglia e lavoro per le donne.

Emilia Romagna risulta la terza classificata, a livello nazionale, come regione in cui le donne (1.243 circa) hanno scelto di dimettersi dal lavoro perché non riuscivano a conciliarlo con la famiglia.

Analizzando, su base nazionale, la qualifica delle donne che lasciano il lavoro, emerge chiaramente come, statisticamente, le dimissioni riguardino coloro che meno guadagnano in quanto non possono permettersi di sostenere i costi degli asili nido e di eventuali alternative come una baby sitter.

Allo stesso tempo, se ti dimetti perdi anche alcuni benefici come il Bonus baby sitter: risollevarsi e cercare un altro impiego diventa così ancora più difficile. 

Occorrono politiche ad hoc sul tema, con provvedimenti, a tutti i livelli, in grado di costituire un aiuto concreto in questa direzione.

A livello nazionale, alcuni decreti ministeriali e anche il d.lgs. 151/2001 sui congedi parentali hanno consentito qualche timido passo in avanti, ma è evidente, visto anche le statistiche, che non è sufficiente.

Anche a livello locale, si può fare molto.

Con riferimento ai servizi pubblici, occorrerebbe puntare su una maggiore flessibilità, anche di orario, consentendo un accesso maggiormente agevole.

Inoltre, si possono realizzare bandi e progetti, anche con il partenariato di privati ed istituzioni a tutti i livelli, che possano prevedere degli incentivi e possano concretizzare idee volte alla rimozione degli ostacoli in questione.

Anche in questo campo, il lavoro in rete è importantissimo per attivare interventi congiunti tesi al miglioramento della conciliazione famiglia-lavoro, attraverso la collaborazione tra persone, famiglie, enti no profit, enti e istituzioni pubbliche, sistema delle imprese e parti sociali.

Mi auguro che ci sia attenzione su questo tema.




Passerini Landi, sabato il primo appuntamento della rassegna “Giallo e Nero” con la scrittrice italoamericana Ben Pastor

Anna Salerno.

Il colonnello Martin Bora viene intercettato da un nucleo antinazista della Wehrmacht e spedito in Abruzzo per una missione ad altissimo rischio: si tratta di recuperare l’esplosivo carteggio Churchill-Mussolini, che quest’ultimo, prigioniero sul Gran Sasso nel ’43, aveva affidato a Luigi Borgonovo (un suo vecchio amico socialista attualmente al confino politico) per non farlo cadere nelle “mani sbagliate”. Una volta scovato il carteggio, Bora dovrà distruggerlo e uccidere l’unico testimone degli eventi: lo stesso Borgonovo…

Ufficio Stampa Comune




I primi 45 anni di Africa Mission

Si è chiusa domenica 7 gennaio, la mostra “La tua gioia è la mia gioia” inaugurata il 24 novembre per ricordare i 45 anni di Africa Mission o, meglio, i 50 anni meno cinque, dato che il Movimento non ha certo intenzione di fermarsi qui, ma ha invece uno sguardo proiettato verso le sfide future.

Oltre 1000 i visitatori provenienti anche dalle diverse zone d’Italia in cui l’associazione piacentina ha i propri sostenitori (Urbino, Benevento, Treviso, Brescia, Pietraperzia -EN-, Grotte diCatro -VT-). Con una media di 10 visitatori nei giorni di apertura, la mostra ha ottenuto un discreto successo ed è stata visitata dalla seguenti classi: 4ªB, 5ªA,5ªD indirizzo scientifico del Liceo Gioia e 1ªE dell’ITC Romagnosi. «I ragazzi hanno dimostrato interesse e curiosità riguardo alla tematica proposta, hanno posto diverse domande e sono stati soddisfatti della visita. È stato per loro un modo di farsi un’idea su un argomento, quello del Sud del mondo e della cooperazione, che non sempre viene affrontato nel modo corretto» ha dichiarato Paolo Strona, volontario di Africa Mission.

«È una mostra davvero bella, mi ha toccato il cuore» ha lasciato scritto una studentessa della 5ªsA, mentre un alunno della 1ªE sembra già avere le idee chiare e si è proposto per andare in Uganda «appena sarò grande»

«Non è stata solo un’esperienza ricca di soddisfazioni, ma anche una bella occasione per incontrare nuovi e vecchi amici che ci sono venuti a trovare per conoscere (o ritrovare) l’opera di Don Vittorione» ha affermato Carlo Ruspantini, direttore del Movimento «Attraverso le fotografie, che coprivano tutto il periodo dal 1972 ad oggi, e attraverso le numerose testimonianze, articoli e riconoscimenti ottenuti dalla nostra associazione, il visitatore ha potuto scoprire la realtà di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo ed è potuto scendere metaforicamente in Karamoja, la cui atmosfera abbiamo cercato di ricreare con musiche, profumi e vestiti tipici. Era inoltre stata allestita una capanna che, mettendo in relazione la natività africana con quella di Betlemme, voleva far riflettere l’osservatore sul vero valore della festività natalizia. Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto dei nostri volontari che hanno tenuto aperto la mostra anche durante i giorni di festa. Non possiamo che ringraziarli con affetto per il loro impegno».

Vari anche gli eventi che sono stati organizzati a margine dell’evento, tra i quali occorre citare la conferenza “La cooperazione è il futuro del mondo” tenuta da Jean-Léonard Touadi, politico, scrittore e consulente FAO, che ha visto una notevole partecipazione e “L’aperitivo con l’artista” al quale hanno partecipato alcuni degli autori che hanno donato le loro opere ad Africa Mission. Era infatti stata allestita una collettiva di 21 artisti piacentini, “Artisti per Africa Mission”, manifestazione nata proprio all’interno della mostra ma che verrà riproposta con cadenza annuale fino al cinquantesimo della fondazione, nel 2022.

Con la giornata di domenica si è inoltre conclusa la manifestazione “La magia dei presepi di sabbia” a Piacenza Expo, presso la quale Africa Mission aveva predisposto una casetta con artigianato ugandese e oggettistica natalizia, un modo per raccogliere fondi e sostenere i tanti progetti portati avanti in terra ugandese. Anche in questo caso i volontari si sono spesi per portare avanti questa iniziativa e tenere aperto lo stand, permettendo all’associazione di proseguire l’attività di fundraising.




Torna il teatro in inglese per le scuole

Dopo il successo ottenuto nella passata stagione con il divertente “Lost in translation”, ritorna a Piacenza per le scuole il teatro in lingua inglese firmato da Marcello Chiarenza e interpretato da Carlo Rossi e David Remondini. Lo spettacolo è “Snow Play” e sarà in scena al Teatro Filodrammatici per un pubblico dagli 8 ai 16 anni giovedì 11 e venerdì 12 gennaio sempre con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 nel cartellone della Stagione di teatro scuola 2017/2018 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Cosa fareste se l’inverno anziché andarsene al nord e cedere il passo alla primavera decidesse di rimanere? E magari si trasferisse in casa vostra? Questo è ciò che accade in “Snow Play”. Perché “Snow Play” è lo scontro titanico e senza esclusione di colpi tra inverno e primavera: su chi deve rimanere e chi deve andarsene via. Ed il pubblico non può certo assistere e basta, è chiamato in continuazione in causa dal povero Mr Green nel tentativo di cacciare di casa il perfido Mr White… Insomma, come si dice, uno spettacolo altamente interattivo, nel corso del quale si vedrà in azione un pupazzo di neve vivente, si arriverà a ricoprire tutta la casa di neve, si giocherà a tennis con le palle di neve e se ne fabbricherà una veramente gigante! Ma soprattutto gli spettatori faranno scorta di neve, e di inglese, per i prossimi dieci inverni.

Prodotto in collaborazione con Lyric Hammersmith a Londra nel 2010, “Snow Play” ha girato in lungo e in largo Inghilterra, Scozia ed Irlanda: una lunga tournée con più di 500 repliche per questo spettacolo per bambini e famiglie che ha colto al Fringe Festival of Edimbourgh , nel 2011, il suo più grande successo.

La versione per le scuole italiane di “Snow Play”, allestita alla fine del 2016, è stata pensata per le esigenze del pubblico scolastico che affronta lo studio della lingua ma non snatura assolutamente l’impianto scenico dello spettacolo inglese, che vive del contrasto apparentemente insanabile tra i due personaggi, Mr Green e Mr White. Da un lato Green, il padrone di casa, reduce da una vacanza ai tropici, è in fondo un po’ abitudinario ed ama la sua “casa dolce casa”. Dall’altra il vecchio White, l’invasore, incurante delle legittime proteste del proprietario, vorrebbe riempirne la casetta di neve. Un confronto quasi mitologico, quello tra Primavera ed Inverno che avviene però sul terreno della commedia, utilizzando le armi antiche ma sempre attuali della comicità di situazione e della clownerie surreale.

Il pubblico degli studenti viene quindi coinvolto fin dai primi momenti dello show e se da una parte non può non prendere le difese del povero Green, dall’altra prova simpatia per le invernali trovate del perfido White. Una scelta tra i due contendenti solo apparentemente difficile perché lo stesso padrone di casa, nei suoi tentativi di liberarsi dell’intruso, incorre spesso in incidenti e situazioni di comicità involontaria.

Teatro d’attore in lingua inglese – pubblico: da 8 a 16 anni

PREZZI E INFORMAZIONI – SALT’IN BANCO: Posto unico non numerato euro 4,50 scuola primaria, euro 5 scuola secondaria di 1° grado, euro 6 scuola superiore.

Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

 




Concerto di Daniele Ronda in memoria delle vittime del pendolino

Daniele Ronda torna a suonare nella sua città e questa volta lo fa in memoria delle vittime dell’incidente del pendolino. Il concerto si terrà venerdì 12 gennaio alle ore 21 in Piazzale Marconi.

Ronda proporrà i brani del suo ultimo album “A beautiful mind” oltre a pezzi del suo repertorio.

Sul palco Daniele sarà accompagnato da: Manuel Boni (chitarre) – Stefano Petrini (batteria) – Nicola Bruno (basso) e Sandro Allario (fisarmonica e piano).




Giovedì torna “Buongusto in Piazzetta”

Giovedì 11 dicembre in piazzetta Plebiscito, tornerà “Buongusto in Piazzetta” manifestazione per tutti gli appassionati di enogastronomia e artigianato di qualità

Anche grazie alla collaborazione del comune di Piacenza, l’Associazione AgriComArt organizza, nei secondi giovedì del mese, una serie di eventi con assaggi e degustazioni di prodotti agroalimentari, enogastronomici e prodotti tipici.

Si potranno trovare salumi e formaggi piacentini, vini delle colline piacentine, prodotti del forno sia dolci che salati, frutta e verdura di stagione, carne e molto altro.

Eccellenze piacentine saranno anche quelle esposte da creativi artistici di elevata qualità con gioielli in rame, ceramiche artistiche, cappelli in alpaka ed altri oggetti tutti rigorosamente fatti a mano.




Giochi d’ombra per lo schiaccianoci al Municipale

Il balletto “Lo Schiaccianoci”, che a Piacenza il 14 gennaio 2018 inaugurerà la Stagione di Danza 2017/2018 della Fondazione Teatri, porta il segno di Teatro Gioco Vita ed è una delle testimonianze più significative della proficua collaborazione del centro di produzione diretto da Diego Maj con Lele Luzzati.

Attualmente prodotto da Daniele Cipriani Entertainment, “Lo Schiaccianoci”, balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij da un racconto di E.T.A. Hoffman, con la regia e la coreografia di Amedeo Amodio, vede accanto a scene, costumi e sagome di Lele Luzzati le ombre ideate da Teatro Gioco Vita.

La nascita risale al 1989 come produzione Aterballetto, di cui in quel periodo Amodio era direttore (il coreografo rimase alla guida della compagnia di danza dal 1979 al 1996). Fu Luzzati a chiedere la collaborazione di Teatro Gioco Vita per l’ideazione e l’animazione delle ombre. Con la Compagnia piacentina infatti aveva in corso dal 1978 una proficua collaborazione, avviata con lo spettacolo “Il Barone di Münchausen” e proseguita con altre produzioni e il coinvolgimento di Teatro Gioco Vita per interventi di ombre in progetti produttivi di teatri di prosa ed enti lirici.

Creazioni di Teatro Gioco Vita con Luzzati sono “Il mostro turchino” (1980), “I tre grassoni” (1981), “Gilgamesh” (1982), “Odissea” (1983) e “La boîte à joujoux” (1986, spettacolo realizzato per il Teatro alla Scala). Numerosi gli altri momenti di collaborazione artistica in progetti di cui Luzzati ha curato le scene e Teatro Gioco Vita le ombre: “Pinocchio in ombra”, fantasia d’ombre multi visuale in “Pinocchio Bazar cielo e in terra” di Tonino Conte e Lele Luzzati (1981, Comitato per le Manifestazioni del Centenario di Pinocchio); “L’epopea di Gilgamesh”, testi e regia di Tonino Conte (1982, in “È arrivato un bastimento, tenzone teatrale tra cristiani e saraceni); “Il cavaliere della rosa” da Hugo von Hofmannsthal, regia di Egisto Marcucci, con Valeria Moriconi e Virginio Gazzolo (1983, produzione Ater/Ert); “Gargantua”, opera lirica di Azio Corghi in prima esecuzione mondiale, regia di Gianfranco De Bosio (1984, produzione Teatro Regio di Torino); “Una burla riuscita” di Tullio Kezich da Italo Svevo, regia di Egisto Marcucci, con Corrado Pani e Dario Cantarelli (1985, produzione Ater/Ert).

E ancora, dopo “Lo Schiaccianoci”, “Ecuba”, opera lirica di Nicola Antonio Manfroce, regia di Filippo Crivelli (1990, Opera Giocosa di Savona); “Oh Lear, lear, Lear!” dal “Re Lear” di William Shakespeare, libero adattamento, traduzione e interpretazione di Giorgio Albertazzi, regia di Armand Delcampe (1992, Cooperativa Kaos di Catania); con l’Arena di Verona le opere liriche “Axur re d’Ormus” di Antonio Salieri, regia di Giusi Attendoli e Gianfranco De Bosio, e “Tamerlano” di Antonio Vivaldi, regia di Elisabetta Courir ed Egisto Marcucci (1994). Infine con La Fenice di Venezia “L’Enfant et les sortilèges”, fantasia lirica in due parti di Colette, musica di Maurice Ravel, con la regia di Maurizioo Scaparro (1996, con una ripresa nel 1999).

Le immagini d’ombra all’interno del balletto “Lo Schiaccianoci”, ideate a suo tempo da Fabrizio Montecchi, Roberto Neulichedl e Paolo Valli, sono ottenute con figure nere e luci colorate proiettate davanti e dietro gli schermi. All’interno dello spazio scenografico sono collocati gli schermi per le ombre: in alcuni casi si integrano con la scena, in altri casi la cancellano. I grandi schermi (dai 5 ai 12 metri di larghezza), di garza, fodera, cotone e seta, sono posizionati in diversi punti dello spazio e sono fissati solo sul lato superiore per permettere animazioni e movimenti durante la proiezione delle ombre. Alcuni schermi sono portati a mano dagli animatori, altri sono piccoli teatrini d’ombre.

Lo spazio dell’animazione non è fisso, esso si crea di volta in volta con l’accendersi di una luce o l’alzarsi di uno schermo. Le sagome sono di dimensioni variabili (tra i 70 e i 100 centimetri). Le tecniche di animazione sono verticali e orizzontali e i movimenti (braccia, gambe, busto, testa) sono controllati da bacchette di metallo. Altre animazioni prevedono un uso non tradizionale della sagoma e sono utilizzate anche le tecniche dell’ombra corporea.

“Lo Schiacchianoci” dopo il debutto avvenuto nel gennaio 1989 al Teatro Municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia, viene distribuito da Aterballetto fino al 1994.

Viene poi ripreso all’Opera di Roma dal 1997 al 1999, riallestito nel 2013 al Teatro Massimo di Palermo e nel 2014 ancora all’Opera di Roma.

Tra i teatri in cui è andato in scena, il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Firenze, il Comunale di Modena e il Rasi di Ravenna, oltre al Liceu di Barcellona.

Nel catalogo, pubblicato nel 1994, della mostra/spettacolo di Teatro Gioco Vita “Un mondo di figure d’ombra”, che raccoglie e fa rivivere i materiali frutto della collaborazione con Lele Luzzati, è riportata un’interessante conversazione a cura di Diego Maj, Fabrizio Montecchi e Paolo Valli con il grande scenografo e illustratore: “Noi, Lele e Lui (Il Teatro d’ombre)”. A proposito de “Lo Schiaccianoci”, Luzzati dice: «…la presenza vostra (di Teatro Gioco Vita, ndr) è stata davvero determinante per il successo dello spettacolo. Di “Schiaccianoci” credo che nel mondo ne siano stati fatti milioni, è uno dei balletti più fatti e rifatti. Ma questo ha avuto un particolare successo soprattutto per le vostre ombre».

 




Visita guidata a Bobbio sul cammino di San Colombano

L’Associazione del Liberali Piacentini “Luigi Einaudi” organizza per lunedì 29 gennaio 2018 una visita guidata a Bobbio sul cammino di San Colombano.

La partenza è prevista alle ore 8,30 dal parcheggio Cheope. Si visiteranno l’Abazia, il museo dell’Abbazia, i Musei Collezione Mazzolini, la Cattedrale e il  Museo Cattedrale.

Alle ore 12,30 è previsto il pranzo presso “Ristorante Giardino”. Alle ore 14,30 il ritorno a Piacenza. La quota di partecipazione (comprensiva di viaggio in pullman, pranzo, ingressi) è fissata in €  30. Le iscrizioni si accettano entro giovedì 25 gennaio. Per informazioni: 328 2184586

Per i partecipanti che raggiungeranno Bobbio con i mezzi  propri il ritrovo è previsto alle 9,30 nel cortile dell’Abbazia.

La visita viene compiuta in ricordo della “tragedia dimenticata” della deportazione degli italiani dalla Crimea nei gulag sovietici in Kazakhistan avvenuta nella notte del 29 gennaio 1942 e si ispira ad una frase di San Colombano “Se togli la libertà  togli la dignità”.

 




L’ASSIGECO PIACENZA ACCOGLIE MARCO PASSERA: “FELICE DI TORNARE A PIACENZA, SONO QUI PER CENTRARE OBIETTIVI IMPORTANTI”

Questo pomeriggio, presso il PalaBanca di Piacenza, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto dell’Assigeco Piacenza Marco Passera, playmaker classe 1982 per 180 cm di altezza proveniente dalla Viola Reggio Calabria. Per Marco Passera si tratta di un gradito ritorno in terra piacentina dopo le due stagioni all’allora UCP Piacenza a cavallo tra il 2010 e il 2012.

A fare gli onori di casa ci hanno pensato il vicepresidente biancorossoblu Luigi Stecconi e il General Manager Andrea Bausano che hanno accolto il nuovo acquisto.

Luigi Stecconi, vicepresidente Assigeco Piacenza.

Cercavamo un giocatore che ci potesse dare esperienza e leadership per dare una mano a Sanguinetti, di cui siamo soddisfattissimi, nel ruolo di playmaker. Marco conosce anche benissimo l’ambiente, avendo già giocato qui per due anni, oltre a conoscere già molto bene alcuni compagni di squadra: Luca Infante avendoci giocato insieme proprio qui a Piacenza e Jonathan Arledge con il quale ha giocato l’anno scorso a Latina. Sono tutti punti di forza che abbiamo valutato attentamente con Bausano e con il resto dello staff tecnico considerando anche il fatto che siamo già a metà stagione. Sono molto contento del suo ritorno e sono sicuro che potrà dare tutto quello che noi ci aspettiamo da lui”.

Andrea Bausano, general manager Assigeco Piacenza

Siamo felicissimi di potere accogliere Marco nella nostra famiglia. E’ da un po’ di tempo che lo seguivamo. E’ stata una situazione particolare data la difficoltà di questo periodo sul mercato dal momento che le società che hanno buoni giocatori nel proprio roster non se ne vogliono privare facilmente come è stato, appunto, nel caso di Passera con la Viola Reggio Calabria. Avevamo bisogno di aggiungere qualcosa alla nostra squadra che comunque continuo a considerare più che competitiva. Cercavamo una valida alternativa a Sanguinetti e quando si è presentata l’occasione di andare a prendere un giocatore importante come Marco ci siamo buttati a capofitto, ne abbiamo parlato all’interno della società e siamo giunti alla conclusione che era l’uomo giusto per noi”.

Marco Passera, playmaker Assigeco Piacenza

Innanzitutto vorrei ringraziare l’Assigeco Piacenza per avermi cercato e la Viola Reggio Calabria per avermi dato la possibilità di essere qui oggi. Per me questa potrebbe essere l’ultima sfida importante della mia carriera. Avere la possibilità di rimettermi in gioco in una piazza importante dove sono stato bene è una cosa che per me vale più di tutto il resto. Conosco già quasi tutti i miei nuovi compagni di squadra, mi hanno parlato di un gran bel gruppo. Sono qui per dare una mano. E’ la terza volta che cambio squadra in corsa, le altre due volte mi sono inserito in punta di piedi e lo farò anche questa volta. Sono convinto che la squadra sia valida. Inizieremo guardandoci indietro in classifica ma a me piace sempre puntare il più in alto possibile. Speriamo di fare un grande girone di ritorno. Sono molto felice di essere tornato a Piacenza, ho dei ricordi bellissimi qui e penso che anche adesso, come allora, ci sia tutto per fare bene ed avvicinare sempre più sportivi e appassionati tra il lodigiano e il piacentino”.




Nuovo progetto dedicato a tutte le APS regionali

Da SVEP 

Le Associazioni di Promozione Sociale rappresentano una delle colonne fondanti e fondamentali dell’associazionismo, parte integrante del Terzo Settore insieme al volontariato e alla cooperazione sociale. Promuovono benessere, assistenza, cultura, sport, socializzazione, in modo mutualistico e coinvolgendo molti volontari, migliorando la qualità della vita dell’intera società. Le APS necessitano di attenzione e di risposte, in particolare in questo momento delicato con la Riforma del terzo settore varata dal Governo ( legge 106/ 2016 ) nell’agosto scorso e che rappresenta una assoluta novità sul piano normativo e fiscale del nostro Paese.
Per queste alcune APS Regionali hanno promosso attraverso il bando e finanziamento della Legge 34 dell’Emilia Romagna questo progetto ASSIEME in Emilia Romagna per dare gratuitamente consulenza, formazione, supporto alle APS della nostra Regione.

E’ ora attivo il sito del progetto Assieme in Emilia Romagna www.assieme-er.it un portale di informazione sui servizi gratuiti di consulenza rivolti alle APS e a gruppi informali. Da febbraio sarà operativo a Piacenza anche uno sportello di consulenza presso la Casa Delle Associazione in via Musso 5, gestito da Auser Piacenza in collaborazione con Arci, Acli, Uisp, Ancescao e Csv Piacenza Svep