Lavori a uno stabile in vicolo San Martino, modifiche alla viabilità per un anno

Per consentire i lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo di uno stabile all’angolo tra via Verdi e vicolo San Martino, a partire da lunedì 13 novembre tale intersezione resterà chiusa al traffico per un intero anno (con divieto di circolazione e di sosta su entrambi i lati). Nei restanti tratti di vicolo San Martino non interessati dal cantiere di lavoro, verrà revocato per i soli residenti in via Verdi il senso unico di circolazione. Contestualmente, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto di via Verdi compreso tra l’intersezione con vicolo San Martino e il civico 23. Verrà inoltre installato un dissuasore di sosta, per permettere la volta ai mezzi operativi di cantieri che, in uscita su via Verdi, potranno percorrerla con l’ausilio di movieri in senso opposto a quello di marcia, nel tratto compreso tra vicolo San Martino e piazza Sant’Antonino. 

Dall’Uffcio Stampa Comune Piacenza 

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Cena benefica della Croce Rossa al Collegio Alberoni

Si terrà venerdì 10 novembre nella suggestiva cornice della Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, in via Emilia Parmenese 77 a Piacenza, la cena di beneficenza di Croce Rossa Italiana per raccogliere fondi destinati all’Area 2 dell’Organizzazione che si occupa di supporto e inclusione sociale.
Un’occasione conviviale per fare del bene ma anche per godere delle bellezze artistiche di un luogo unico.
A partire dalle 19, infatti, sarà possibile partecipare alla visita guidata nell’appartamento del Cardinale Alberoni e ammirare l’Ecce Homo di Antonello da Messina, dipinto quattrocentesco considerato il capolavoro di uno dei maggiori artisti della pittura occidentale
Alla visita (prenotabile telefonando al 392.2008696) seguirà la cena benefica a partire dalle 20.

Un evento che Croce Rossa ha intitolato “Il piacere di aiutare insieme” per sottolineare l’importanza di partecipare all’attività che quotidianamente l’Area 2 svolge nei confronti di tante famiglie in difficoltà del territorio piacentino: si parla, tra le tante cose, di circa 300 borse viveri messe a disposizione ogni anno.




Venerdì incontro per le famiglie con persone disabili

Primo appuntamento, il 10 novembre 2017, per il ciclo di incontri rivolti alle famiglie di persone disabili, promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di noi”, in collaborazione con il Tavolo delle Famiglie dell’Ufficio Disabilità del Comune di Piacenza, e con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con la promozione di A.FA.GI.S.

L’iniziativa è promossa dalla fondazione piacentina con lo scopo di costituire non solo una fonte di sostegno emotivo ed informativo, ma anche un’opportunità di affrontare i problemi attraverso lo scambio di esperienze.

Il primo incontro si terrà il 10 novembre dalle 10 alle 11 e 30 nel Centro per le Famiglie-Quartiere Roma, in via Torricella 7/9 – Piacenza, quando si parlerà de “Il monitore nella pratica e nella vita di tutti i giorni”, approfondimento dell’azione del monitoraggio (svolta da professionisti, i ‘monitori’, nel settore della disabilità) raccontato dall’esperienza diretta di chi ne ha usufruito per il proprio congiunto. Interverranno i monitori Elisabetta Malagnini e Laura Belloni con un famigliare di Fondazione Idea Vita di Milano.

Gli incontri si terranno a cadenza settimanale, sempre allo stesso orario e nella stessa sede, con il coordinamento della dottoressa Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione Pia Pozzoli.

Il prossimo appuntamento si terrà il 17 novembre, quando si parlerà di “Niente su di Noi senza di Noi: non più slogan, ma prassi”.




Sciopero dei dipendenti SETA venerdì 10. Bus a rischio

Bus a rischio venerdì 10 novembre per uno sciopero sciopero aziendale di 24 ore indetto da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. L’adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio nel bacino provinciale di Piacenza con le modalità di seguito elencate.

Servizio urbano: servizio garantito dalle ore 07,00 alle ore 10,00 e dalle ore 12,00 alle 15,00. Possibili astensioni dal lavoro nelle altre fasce orarie. Sono garantite le corse in partenza dal capolinea dalle ore 06,46 fino alle ore 09,45 e dalle ore 11,46 fino alle ore 14,45.

Servizio extraurbano: servizio garantito da inizio servizio fino alle ore 08,30 e dalle ore 12,00 alle 15,00. Possibili astensioni dal lavoro nelle altre fasce orarie. Sono garantite le corse in partenza dal capolinea fino alle ore 08,00 e dalle ore 11,31 fino alle ore 14,30.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.

Gli utenti possono conoscere gli orari di passaggio dei bus in tempo reale direttamente sul proprio smartphone/tablet, scaricando l’applicazione gratuita “Seta” disponibile negli store online delle piattaforme Apple, Android e Nokia/Windows. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet www.setaweb.it

Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216.

Sullo sciopero i sindacati hanno diffuso un comunicato, spiegando le ragioni dello stato di agitazione:

I lavoratori di Seta dei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza oggi, ancora una volta, sono costretti a continuare con le azioni di lotta contro l’azienda.

Le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori ribadiscono che gli unici responsabili di questa ennesima giornata di lotta e di disagio per i cittadini è da imputare solo ai vertici Aziendali che con le loro atti unilaterali giornalmente calpestano i contratti e la dignità dei lavoratori!

I lavoratori si fermano per la tutela delle loro condizioni di lavoro, per contrastare i continui provvedimenti unilaterali dell’Azienda che stravolgono la vita lavorativa e famigliare dei lavoratori.
Considerato che le problematiche dei lavoratori Seta sono anche quelle relative alla sicurezza dei mezzi e all’efficienza del servizio (es. puntualità e confort) nello scusarci con l’utenza per i disagi chiediamo solidarietà a Voi cittadini

Le segreterie.

FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI –FAISA-CISAL UGL FNA

SEGRETERIE REGIONALI E PROVINCIALI

 




“Abbassare le tasse per chi ha una badante in regola”

“Abbassare le tasse per chi ha una badante in regola diventi una priorità del prossimo Esecutivo nazionale: da sinistra a destra, le forze politiche accolgano l’appello di un’associazione, la nostra, che in completa solitudine, da anni, chiede alle Istituzioni competenti di accendere i fari su un settore troppo spesso rimasto escluso da tutti i provvedimenti di legge, ad iniziare da quello di Bilancio ora all’esame del Parlamento”.

È quanto dichiara Andrea Zini, vice presidente Assindatcolf, l’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (componente Fidaldo, aderente Confedilizia).

“I bisogni delle persone e delle famiglie in particolare – prosegue Zini – non possono e non devono avere un ‘colore’. Bene, dunque, che si inizi a riflettere sul comparto domestico in termini generali: sui lavoratori, che indubbiamente sono sottoposti a mansioni gravose se svolte con continuità, così come emerge dal dibattito sull’innalzamento dell’età pensionabile relativamente alle badanti; ma occorre non dimenticare l’altra faccia della medaglia. Parliamo della componente davvero fragile della società, fatta di anziani e di famiglie che, in mancanza di un welfare pubblico e di adeguate agevolazioni fiscali, sono obbligati a diventare datori di lavoro di badanti e baby sitter, con tutte le responsabilità ed i costi che ciò comporta. Per questo Assindatcolf ribadisce la richiesta di introdurre la totale deduzione del costo del lavoro domestico, una misura che potrebbe essere messa in campo anche gradualmente, partendo dall’assistenza alle persone non autosufficienti, anziani e bambini”.




Bookbox, il progetto piacentino presentato a Milano

Da InformaSociale
La biblioteca creata e completamente gestita dai ragazzi affetti da autismo cresce. Dopo la fase di avvio si cercano ora nuovi partner disposti a ospitare le librerie BookBox, per allietare il tempo nelle sale d’attesa.
Bookbox, il progetto piacentino presentato a Milano

Un convegno per fare il punto sulla realtà di BookBox, la biblioteca dove la cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione dei volumi e delle riviste è affidata a ragazzi affetti da autismo. A Milano, dove l’esperienza è nata, si sono così ritrovati oltre ai piacentini anche gli operatori di Firenze, Lanciano, Cremona, Crema, Brescia, Trento per presentare il lavoro delle singole sedi, individuando linee guida di sviluppo comuni a tutto il territorio nazionale. Sul nostro territorio l’iniziativa vede il coinvolgimento del Comune di Piacenza, dell’Azienda Unità Sanitaria Locale e dellle associazioni “Oltre l’autismo” e “La matita parlante”.

Il progetto piacentino è risultato il vincitore di un concorso nazionale che ha portato ad ottenere un premio di 5000 euro utilizzati per la stampa del materiale pubblicitario e l’acquisto del materiale necessario all’avvio dell’attività. Il progetto è iniziato con l’elaborazione di un percorso formativo rivolto ai ragazzi sulla catalogazione, gestione e manutenzione dei libri, il loro imballaggio e la distribuzione. Il corso di formazione professionale di 300 ore promosso da Enaip ha così portato dodici ragazzi a superare gli esami per ottenere la qualifica di “operatore magazzino merci”.

A BookBox Piacenza lavorano due gruppi stabili per un totale di 16 ragazzi affetti da autismo che svolgono l’attività in giorni e orari fissi durante la settimana, in sede e sul territorio. Ciascuno si è così specializzato in una o più operazioni, dalla consegna al trasporto dei libri, dalla catalogazione informatica alla timbratura delle pagine.

Dopo una fase di avvio con alcune librerie utilizzate dai ragazzi come allenamento, presso i Servizi sociali e alcuni punti in città, oggi si cercano partner per sostenere il progetto: a oggi sono cinque le realtà che hanno deciso di aderire, accogliendo una libreria BookBox nella propria sala d’aspetto per rendere l’attesa meno noiosa, ma altri possono ancora aggiungersi, contattando gli organizzatori. Ogni mese i ragazzi cambieranno i libri presenti, permettendo così di rinnovare completamente le proposte.

È possibile sostenere BookBox anche attraverso la consegna di libri in uno dei punti di raccolta:

  • Ospedale di Piacenza (ingresso Ospedale Vecchio) – Via Taverna, 49
  • Libreria Coop c/o Centro Commerciale Gotico – via Emilia Parmense, 28
  • Libreria Mondadori – Corso Vittorio Emanuele, 101
  • Centro per le Famiglie di Piacenza Centro Civico Farnesiana – Galleria del Sole, Via Marinai d’Italia, 42

Per maggiori informazioni

È possibile contattare i promotori del progetto BookBox, scrivendo una mail a progettobookbox@gmail.com o telefonando allo 0523/302508.




Reddito di Solidarietà, bando contro povertà ed esclusione sociale

Il Reddito di Solidarietà è una misura della Regione Emilia-Romagna diretta a contrastare la povertà, l’esclusione sociale e la disuguaglianza, nonché a promuovere la crescita sociale ed economica delle persone, tramite l’accesso al lavoro e la valorizzazione delle competenze.

Consiste in un sostegno economico, erogato con la sottoscrizione da parte del cittadino di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del nucleo familiare.

A chi si rivolge
Possono presentare domanda i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Regione Emilia-Romagna da almeno ventiquattro mesi, con Isee in corso di validità inferiore o uguale a 3.000 euro.

In caso i nuclei familiari usufruiscano di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria  e assistenziale a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il valore complessivo per il nucleo familiare dei trattamenti percepiti nel mese antecedente la richiesta o le erogazioni deve essere inferiore a 600 euro mensili.

L’accesso è incompatibile con la fruizione da parte di ciascun membro del nucleo familiare del Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego), l’Asdi (Assegno di disoccupazione), il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e la Carta acquisti sperimentale.

Come e quando fare domanda
È  possibile presentare domanda dal 18 settembre 2017.

La domanda di accesso al contributo può essere presentata da un componente del nucleo familiare presso gli sportelli InformaSociale e gli Sportelli InformaFamiglie&Bambini seguendo il criterio generale di rivolgersi agli Sportelli InformaFamiglie&Bambini se nel nucleo sono presenti figli minori (prioritariamente infatti si verificheranno tramite Inps le condizioni per l’accesso alla misura nazionale rivolta alle famiglie con minori denominata Sostegno per l’inclusione attiva – Sia e, in seconda battuta, le condizioni per l’accesso al Res) e agli sportelli InformaSociale in tutti i restanti casi (a fondo pagina è possibile consultare gli orari di apertura degli sportelli).

Al fine della domanda di acceso al beneficio il richiedente deve essere in possesso di un Isee in corso di validità. Valgono le seguenti indicazioni:

  • se nel nucleo è presente almeno un componente di età inferiore ad anni 18, sarà considerato l’Isee per prestazioni rivolte a minorenni o a famiglie con minorenni.
  • in caso di presenza nel nucleo familiare di minorenni con valori Isee diversi, si assume il valore Isee inferiore.
  • in assenza di minorenni nel nucleo, sarà considerato l’Isee ordinario.
  • in presenza di Isee corrente sarà considerato quest’ultimo.

Altre informazioni
Il Reddito di Solidarietà non può essere erogato a quei nuclei che non accetteranno di sottoscrivere il progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. I nuclei beneficiari saranno quindi coinvolti in un Progetto, con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo dei componenti in età da lavoro e di combattere l’esclusione sociale per coloro che non sono in grado di lavorare.

L’erogazione del Reddito di Solidarietà avviene attraverso l’accredito su carta acquisti prepagata in 6 rate bimestrali di uguale importo.
Il beneficio economico è concesso per un periodo massimo di 12 mesi, al termine dei quali potrà essere concesso nuovamente per ulteriori 12 mesi, dopo un periodo di interruzione di 6 mesi e mediante la presentazione di una nuova domanda.

L’ammontare del beneficio economico si basa sulla numerosità del nucleo familiare secondo il seguente schema.

1 membro € 80
2 membri € 160
3 membri € 240
4 membri € 320
5 o più membri € 400

Tale importo potrà essere ridotto in base ad altri contributi economici già percepiti dai componenti del nucleo familiare:

  • Carta Acquisti ordinaria
  • Assegno di natalità – Bonus bebè (per la sola parte relativa all’incremento previsto per i nuclei familiari con Isee inferiore a 7.000€)
  • Assegno per il nucleo familiare numeroso.

Maggiori info su https://www.comune.piacenza.it/temi/sociale/sportelli




Anche per quest’anno scolastico, torna l’appuntamento mensile con il menù senza glutine

Il Comune di Piacenza era stato tra i primi in Italia ad aderire alla proposta dell’Associazione Italiana Celiachia, decidendo dallo scorso anno scolastico di introdurre il menù senza glutine con cadenza mensile (una volta ogni quattro settimane). Ai bambini e agli insegnanti presenti in mensa è stato quindi servito un pasto composto da risotto alla zucca, crocchette primavera, contorno di verza, e frutta di stagione (servita a metà mattina nelle scuole che lo hanno richiesto).

Dall’Ufficio Stampa del Comune di Piacenza

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Progetto Aria pulita, la presentazione della fase 3 dello studio sulle problematiche respiratorie infantili in rapporto alla qualità dell’aria

La locandina del convegno Aria pulita

Si è chiusa ad ottobre la terza fase di studio del progetto Aria Pulita, nato nel 2003 dalla collaborazione tra il Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) e volto a monitorare le problematiche respiratorie infantili in rapporto alla qualità dell’aria e ad aiutare i genitori a percepire il rapporto fra gli stili di vita e la salute dei propri figli.

La nuova indagine è stata condotta tramite questionari distribuiti negli studi pediatrici di città e provincia a partire dall’autunno 2016 e compilati da oltre un migliaio di genitori. Coordinata dai docenti di Statistica Silvia Salini (Università Statale di Milano) ed Enrico Fabrizi (Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza), la ricerca ha visto anche il contributo degli studenti della classe 5F del corso di informatica del Liceo Respighi, guidati dalla prof. Benedetta Armellini nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro.

La presentazione degli esiti del monitoraggio “Aria Pulita 3” è prevista per sabato 11 novembre, presso l’auditorium S. Ilario. Dopo i saluti delle autorità, alle ore 9.15 avrà inizio la prima sessione di lavoro, moderata da Giacomo Biasucci, direttore dell’U.O. Pediatria dell’Ausl di Piacenza e da Giuseppe Miserotti, presidente dell’Isde Piacenza. I docenti Silvia Salini ed Enrico Fabrizi approfondiranno la metodologia e gli strumenti adottati nell’ambito dello studio Aria pulita 3, mentre i ragazzi della 5F del Respighi porteranno il loro contributo a un progetto che ha permesso loro di acquisire strumenti di indagine e di analisi dentro un caso reale di studio. A seguire, il segretario provinciale Fimp Roberto Sacchetti interverrà sul tema “Malattie respiratorie, ambiente e percezione del rischio delle famiglie”, il medico pediatra Giuseppe Gregori illustrerà la dinamica degli stili di vita dei bambini di Piacenza e provincia nel corso degli ultimi 15 anni, e infine Giorgio Chiaranda dell’U.O. Epidemiologia e Promozione della salute dell’Ausl di Piacenza, tratterà della promozione della salute secondo la Carta di Shangai.

www.comune.piacenza.it/temi/ambiente/ceas/progetti/aria-pulita-problema-e-soluzioni.

www.a21italy.it/wp-content/uploads/2016/04/BP-Bilbao-2016-web_high.pdf).

Il Comune di Piacenza e Fimp collaborano anche nell’ambito del protocollo d’intesa per la promozione della mobilità attiva, rinnovato lo scorso novembre con l’Ausl di Piacenza e con l’Ufficio Scolastico territoriale di Piacenza.   

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Splendido contrasto. Contemporary art a Palazzo Farnese

Splendidi Contrasti, o del luogo attraverso gli occhi

All’interno della magniloquente cornice di Palazzo Farnese, fino al 12 novembre, il collettivo Imprevedibile espone le proprie tele in occasione della mostra itinerante denominata Splendido Contrasto.

Uniti dall’obiettivo di “fissare il luogo metafisico in cui scorrono le vite”, questi sei artisti, di eterogenea provenienza, affrontano una condivisione del concetto-luogo attraverso i loro diversi occhi e le loro diverse sensibilità.

Più concretamente, affascina l’idea di poter interpretare il luogo (e la materia umana che lo abita) attraverso diversi modi di fare arte figurativa; l’accostamento di diverse sensibilità approda a una commistione che risulta in questo caso compatta e armoniosa, benché il percorso che è stato tracciato vive di una ricerca estetica individuale.

Componenti del collettivo artistico sono Laura Stasi, senese, le cui opere sono esposte permanentemente presso la dimora storica di Villa Catignano e Palazzo Sergardi, nella sua città d’origine. Si riappropria del momento vissuto attraverso una forte tensione iperrealista, privilegiando l’acrilico su tela, avvicinandosi formalmente all’estetica del collega Diego Maria Gradali, piacentino.

L’ hopperiana luce, invece, è il minimo comune denominatore della ricerca formale di Giulio Giannotta, originario di Materia. La luce come collante tra l’individuo e il contesto che vive in un determinato momento, che contemporaneamente priva il soggetto della sua dimensione umana, regalandola al luogo che, fugacemente, abita.

Facendo un salto in avanti di un decennio, e passando da Hopper allo spazialismo di Fontana, collochiamo visivamente l’opera di Ranieri Fornario, piacentino anch’esso. La riconquista della tela tramite il ricucire ciò che in precedenza è stato tagliato, rivela l’obiettivo di non cedere più alla negazione dello spazio concesso ma di operare come il chirurgo opera sulla ferita, concedendo l’unità a ciò che è rimasto, nella visione comune, frammentato.

Il reggiano Bob Rontani affronta il leitmotiv ambientale attraverso una visione architettonica declinata in chiave neoplastica, sublimando il luogo della contemporaneità in modulazioni geometriche.

Di tutt’altra tensione estetica è Michele Berlot, originario di Firenze, che si avvale di una pittura informale per descrivere il suo immaginario spaziale; la matericità del suo intervento fa sì che lo spettatore attinga dal proprio bagaglio emotivo per fornire un significato alla tela.

Curatore della mostra è il quotato critico d’arte e docente universitario Giorgio Grasso, eclettico iniziatore del movimento artistico denominato Rivoluzionismo, che pone come fulcro tematico il ritorno a un’arte contemporanea italiana di valore, dando spazio e modo di esprimersi agli artisti emergenti che brulicano appena sotto l’epidermide del mercato ufficiale dell’arte, reso troppo elitario e istituzionale da un modo sbagliato, o forse troppo opportunista, di associarsi a esso.