“Per superare la crisi hanno speso più le banche dello Stato”

Si è celebrata nei giorni scorsi a Roma, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, la 93ª Giornata Mondiale del Risparmio.

Quest’anno il tema della giornata era “Risparmio: quali prospettive?”. Oltre al Presidente di Acri, Giuseppe Guzzetti, sono intervenuti il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ed il Presidente dell’Abi Antonio Patuelli. Fra gli invitati anche il piacentino avv. Corrado Sforza Fogliani, presidente di Assopopolari, che, con un breve intervento, ci spiega e commenta quanto è stato detto all’Angelicum di Roma.

La relazione che il presidente Guzzetti ha tenuto in apertura della Giornata del risparmio è stata puntuale ed essenziale nello stesso tempo. Tre i punti fondamentali.

1) Ripresa e inflazione. “La ripresa si sta gradualmente consolidando. Sarebbe però un errore cantare vittoria definitiva sulla crisi. Nell’euro l’inflazione è ancora lontana dal target del 2% indicato dalla Bce e si prevede che tale obiettivo sarà conseguito non prima del 2019”. Poi, una negazione che da molti è stata interpretata perlomeno come una mezza affermazione: “La ripresa italiana non è solo il frutto di favorevoli circostanze esterne”.

2) Abuso del credito e Addendum. Sul primo problema (i banchieri, in occasione di crisi aziendali, vanno incontro a Prefetti e sindacati, ma corrono spesso il rischio di essere penalmente incriminati per abuso del credito) Guzzetti è stato, più che chiaro, perentorio: “Occorre definitivamente chiarire il ruolo della banca nei casi di gravi condizioni dell’impresa affidata, per evitare che erogazioni di prestiti nel tentativo di una ripresa, con le garanzie che l’incertezza richiede, possano essere ricondotte a forme varie di concorso, da parte dell’istituto, nel reato di bancarotta, così come paradossalmente potrebbe accadere per il taglio di finanziamenti in conseguenza della situazione aziendale”.

Altrettanto chiare (e perentorie) le parole di Guzzetti sul famoso Addendum europeo: “I recenti indirizzi della Vigilanza unica contenuti nell’Addendum alle disposizioni sulla gestione dei crediti, che fondano la dismissione su un discutibile automatismo, sottovalutando le diversità delle giurisdizioni, la capacità di gestione degli stessi prestiti a livello aziendale e le conseguenze per il riversamento sul mercato di grandi quantità di tali finanziamenti favorendo nettamente i potenziali acquirenti, vanno nettamente riconsiderati”.

3) Debito pubblico e Cdp. La nostra spesa annua per interessi sul debito pubblico è pari a circa quattro punti di Pil ed il debito assomma oggi a 2279 miliardi. E’ necessario intervenire su questa palla al piede. “Da un lato – ha detto Guzzetti – bisogna fare leva sulla crescita che, però, dovrebbe essere maggiore di quella prevista perché dia un contributo efficace, magari insieme all’auspicabile risalita dell’inflazione verso il target del 2 per cento; dall’altro, sono necessarie misure specifiche di mercato riguardanti il debito, anche se destinate a operare in diversi anni, ma secondo una logica sequenziale e con scadenze certe. Nessun rischio, però, può dirsi fugato fino a che permane l’abnormità del livello del debito che, in definitiva, costituisce uno dei principali fra i mali più insidiosi e immanenti per il nostro Paese”. Sono poi necessari investimenti che si traducano in infrastrutture, funzionali alle logiche dello sviluppo, come è indispensabile “evitare qualsiasi tentazione di coinvolgere Cdp in operazioni apertamente in contrasto con il suo statuto, che vieta di investire in aziende in perdita; ciò al fine di non compromettere la capacità di sostegno all’economia, il patrimonio, gli equilibri di bilancio e di conto economico”.

Il discorso del presidente Patuelli è stato il discorso – per così dire – dell’orgoglio delle banche. Ha detto: “Per superare le conseguenze della crisi e favorire la ripresa, le banche in Italia sono impegnate con 152 miliardi di euro di accantonamenti negli ultimi sei anni, con circa 70 miliardi di aumenti di capitale negli ultimi dieci anni, con dieci miliardi, negli ultimi tre anni, per i vari fondi italiani ed europei per le banche in difficoltà. La Repubblica Italiana ha speso molto meno”.

Dopo aver fatto presente che “ci attendiamo che i tassi ufficiali rimangano sugli attuali livelli per un periodo esteso” e che l’introduzione di un approccio temporale alle svalutazioni dei futuri crediti deteriorati conseguirà il suo fine se sarà “grande e ben calibrata”, il Governatore ha dal canto suo fatto presente (e tutti hanno colto l’attualità di questo riferimento, oltre che l’opportunità) che gli accertamenti di vigilanza “richiedono analisi accurate e complesse, in loco e a distanza; non possono fare ricorso ai poteri che la legge riserva all’autorità giudiziaria e alle forze di polizia”. E ancora: “Le banche sono imprese; in condizioni normali, anche in presenza di difficoltà, la Vigilanza non può sostituirsi agli amministratori. Operazioni poste in essere rapidamente per eludere i controlli, per aggirare regole e limiti possono compromettere la stabilità dell’intermediario. I fenomeni più gravi sono stati individuati per tempo e tempestivamente segnalati all’autorità giudiziaria, anche se non sempre questo è sufficiente a evitare una crisi”. E Visco è stato fermo anche nei confronti degli intermediari: “Il principale criterio da seguire per la corretta gestione degli investimenti rimane quello della diversificazione. I risparmiatori devono pretendere il rispetto di questo principio anche quando si affidano alla consulenza di terzi”.

Il ministro Padoan ha poi sostenuto che in Italia “il clima è oggi positivo ed in continuo miglioramento e che “deficit e debito sono in diminuzione”,  aggiungendo: “I Pir sono uno strumento di successo, ma siamo solo all’inizio”. Difesa la legge di stabilità all’esame del Parlamento, ha invitato alla fiducia, che è stato il minimo comun denominatore di tutte le relazioni, suggellato da Patuelli con quanto scriveva Luigi Einaudi nella fatidica estate del 1943: “I capitali materiali non sono quel che più importa per la rinascita; ciò che soprattutto conta è la fiducia nell’avvenire”.

 Corrado Sforza Fogliani




Web marketing come opportunità di crescita per le aziende con “Piacenza in Web”

Gli amanti del web marketing a Piacenza e tutti coloro che vogliono sfruttare le potenzialità della rete per i propri affari saranno felici dell’evento gratuito “Piacenza in Web” previsto il 10 novembre presso il Centro Congressi Galileo a Gariga di Podenzano. Gli stessi organizzatori spiegano che l’iniziativa nasce “dalla consapevolezza delle difficoltà che incontrano molte aziende italiane a stare al passo con l’innovazione digitale e vincere le sfide della web economy”.  Sponsor lo stesso Centro Congressi e la tipolitografia LitoQuick, col patrocinio della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola media Impresa, di Confcooperative Piacenza, dell’Unione Commercianti e di Confapi Industria Piacenza.

Il progetto Piacenza in Web nasce da un gruppo di professionisti piacentini del marketing digitale per supportare le imprese del loro territorio a trasformare il sito internet e la presenza web in un ‘opportunità reale di business e di crescita.
Da questa volontà è nato il primo studio sull’efficienza dei siti web e delle strategie web marketing di 455 aziende piacentine a più elevato fatturato e una serie di eventi, workshop e consulenze gratuite a Piacenza. “Per molte aziende piacentine il sito internet e il web marketing sono solo una voce di spesa e non una reale opportunità di crescita – spiegano -, Piacenza in Web punta a supportare le imprese del territorio per capire come ottimizzare il sito e trasformare il web in un efficace strumento di crescita del fatturato”.

Ecco il programma dei lavori:

Ore 9 : Registrazione partecipanti  

Ore 9.30: Inizio lavori con la relazione “Le aziende piacentine in Internet” di Stefano Torselli

Ore 10.30: “Un sito internet aggiornato e User frendly: responsività, performance ed esperienza utente”. Relatore: Renzo Bassi 

Ore 11: “Content Marketing per le aziende: far crescere reputazione e fatturato con contenuti utili”. Relatrice: Irene Marone

Ore 11.30: “I social per le aziende”. Relatore: Giovanni Della Bona 

Ore 12: “I siti internet: la privacy è ad un’informativa di distanza” Relatrice: Ilaria Andrisani 

Dalle ore 11 è possibile avere consulenze marketing GRATUITE

 

Per ulteriori informazioni scrivere a piacenza@inweb.events




In Cattolica torna Let’s Book: “Così Berlusconi ha venduto il Milan ai cinesi”

In Cattolica torna Let’s book, il ciclo di dialoghi con l’autore promosso dall’ufficio comunicazione dell’Università Cattolica di Piacenza.

Il 10 novembre, alle 9.30 presso l’Auditorium Mazzocchi dell’Università Cattolica si parlerà della trattativa più seguita dagli appassionati di calcio negli ultimi 18 mesi con Pasquale Campopiano ex giornalista del Corriere dello Sport e oggi responsabile della social community del Milan che parlerà del suo #nerosurosso – così Berlusconi ha venduto il Milan ai cinesi, il racconto di come il Milan è diventato “cinese”.

Un libro «illuminante» per i tifosi rossoneri, contenente «tutta la verità» su una vicenda che nel corso dei mesi è divenuta una vera e propria spy-story e che Campopiano ha ricostruito nei minimi dettagli «incastrando tutti i pezzi di un complicatissimo puzzle chiamato closing» e diventando il punto di riferimento di una storia, che, parola dell’autore, «tanto mi ha dato e tanto mi ha tolto».

Tutto ha inizio, quasi per gioco, in una notte di primavera.
Tutto si compie esattamente un anno dopo, quando il broker cinese Yonghong Li riesce nell’impresa di prendersi il Diavolo. Pasquale Campopiano incastra tutti i pezzi di un complicatissimo puzzle chiamato closing.

#nerosurosso è una storia social: l’autore sfrutta la potenza di Twitter e Facebook per parlare direttamente ai tifosi rossoneri e raccontare loro una complicatissima operazione finanziaria da 1 miliardo di euro. #nerosurosso è un pezzo della storia del nostro calcio, perché Silvio Berlusconi dice addio dopo 31 anni al suo Milan.
L’incontro è aperto a tutti.




“BE CONCRETE! MAKE YOUR OWN BAR” Nuova iniziativa di Spazio 2

da Confcooperative:

L’autunno porta una nuova serie di laboratori a Spazio2. Il primo in rampa di lancio si chiama “Be concrete! Make your own bar” e andrà a dare vita ad un vero e proprio bar mobile in cemento. Un workshop completamente gratuito ed aperto a tutti, lungo 7 incontri a partire dal 4 fino 26 novembre, coordinato e gestito da una nuova realtà da poco atterrata a Spazio2: Diathema.

Un lavoro che ha un obiettivo preciso, ossia quello di trasportare capacità, idee e conoscenze, dal livello teorico a quello pratico dando vita ad un oggetto “vendibile” nel panorama degli arredi su misura e del design, in questo caso un bar mobile in cemento, potenzialmente utilizzabile in tantissime situazioni diverse.

Il bar mobile, che ultimati i lavori andrà ad arricchire i locali di Spazio2, è solo un pretesto e un’occasione per dimostrare come con i pochi strumenti che ognuno ha nel suo garage, si possa dare vita ad un prodotto di qualità. Tutto questo assimilando strumenti teorici e pratici, utilizzando materiali come cemento e legno di recupero, nella logica della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Per le iscrizioni si può chiamare il numero 0523.498751, oppure scrivendo a spazio2piacenza@gmail.com

Tutti i sabati e le domeniche dal 4 al 26 novembre, Spazio2, via XXIV Maggio 51, Piacenza




“Il Comune acquista i giornali dal 1976. Il maggior stanziamento deciso con la Giunta precedente”

A seguito dell’intervento dei consiglieri comunali Massimo Trespidi e Christian Fiazza in ordine alla fornitura dei quotidiani all’Ufficio Stampa del Comune, il responsabile Mauro Molinaroli precisa quanto segue.

“Non corrisponde al vero l’affermazione secondo la quale il sindaco Patrizia Barbieri avrebbe stabilito di acquistare giornali dell’area di centro-destra quali “Il Giornale”, “Il Foglio” e “Libero”. E’ infatti da ritenersi del sottoscritto tale iniziativa ed è derivata dalla necessità di garantire una più ampia pluralità d’informazione essendo tradizionalmente presenti tra i giornali destinati all’Ufficio Stampa e a disposizione degli amministratori, quotidiani quali “Il Fatto Quotidiano”, “La Repubblica” e certe volte “Il manifesto”.

L’acquisto dei giornali, stabilito con atti amministrativi, deriva dalla necessità di garantire una maggiore compiutezza d’informazione ad assessori e consiglieri, risale al 1976 ed è stato disposto tutte le Amministrazioni che si sono succedute: Trabacchi, Pareti, Tansini, Benaglia, Anna Braghieri, Vaciago, Guidotti, Reggi e Dosi.

Da circa una decina d’anni agli organi di informazione quotidiana è stato destinato annualmente un importo che va dai 10 ai 12mila euro e i 1.830 euro in più della determina in discussione, altro non sono che una variazione sulla base di un impegno assunto dalla precedente amministrazione. Tant’è che di tale variazione si era parlato con gli uffici competenti già in tempi precedenti alle elezioni amministrative del giugno scorso. Una puntualizzazione necessaria, credo; inoltre per i tre quotidiani sotto accusa è bene precisare che non è stato sottoscritto alcun abbonamento e già oggi è possibile sospenderne l’acquisto così come è possibile sospendere l’acquisto di tutti gli altri quotidiani; inoltre desidero precisare che i giornali della biblioteca sono a disposizione degli utenti della stessa per le necessarie consultazioni”.




Sabato torna Cioccolandia a Castel San Giovanni

Sabato 4 novembre scatta l’ora della 14esima edizione di Cioccolandia a Castel San Giovanni. Una festa dedicata ai golosissimi che avranno l’imbarazzo della scelta tra le tante prelibatezze esposte nella città della Val Tidone. A partire dalle 9.00 del mattino Castel San Giovanni si accenderà con un cartellone ricco di eventi: espositori, pasticceri, artigiani del cioccolato, ma anche hobbisti che mostreranno i propri capolavori, affascinanti e curiosi.

Il programma è stato illustrato, nel corso di una conferenza stampa, da Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni, vero motore della manifestazione, insieme all’Amministrazione comunale, il Comitato Vita nel Centro Storico, le tante associazioni e i volontari.

“La nostra città si animerà fin dal mattino – ha detto Bertaccini – e l’inaugurazione avverrà alle 15.00 con il taglio in contemporanea dei vari dolci: il salame di cioccolato di 250 metri in piazza XX settembre, nel lato delle ex scuole, la piramide di 6.000 profiteroles in piazza Casaroli, il cremino composto da 25.000 mattoncini dolci sempre in piazza XX settembre, la Torta Rita nei pressi della chiesa di San Rocco e il Montebianco, una fantastica torta di 4.000 meringhe in piazza Olubra”.

La giornata si arricchirà con tanti altri eventi, dai folletti di Cioccolotto, al concerto itinerante di Bandarotta Fraudolenta, oltre all’intervento di Andrea Casillo (Kasy23), writer disabile che disegnerà un graffito dedicato a Castel San Giovanni e a Cioccolandia. Non mancheranno certamente i maestri cioccolatieri (ne sono attesi una trentina) e un centinaio di bancarelle. Ci saranno anche le eccellenze enogastronomiche della Val Tidone per accontentare proprio tutti: dai vini delle nostre colline al tradizionale e gettonatissimo Batarö (il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficienza).

Tra le novità del 2017 il laboratorio “La Fabbrica del Cioccolato” organizzato dalla pasticceria Mera insieme a Bardini Cioccolaterie, con l’aiuto Pierino Lavelli e Gianni Boselli: “per tutta la giornata – ha spiegato Maurizio Mera – saremo in piazza XX settembre dove cercheremo di insegnare le tecniche per fare il cioccolato”.

Inoltre quest’anno Cioccolandia è gemellata con il Picchio Rosso, il vino novello della Cantina Valtidone che proprio nel fine settimana – 4 e 5 novembre – sarà presentato in un programma altrettanto ricco di appuntamenti. Quindi a Castel San Giovanni sarà possibile assaggiare il vino nuovo della vendemmia 2017, mentre a Borgonovo in Cantina sarà possibile degustare i dolci della Pro Loco. “L’unione fa la forza – ha dichiarato Mauro Fontana direttore di Cantina Valtidone – è questa l’occasione ideale per far conoscere il territorio e i suoi prodotti. Sabato 4 novembre a Cioccolandia offriremo un buono sconto del 15% sull’acquisto di tutti i nostri vini da utilizzare nel fine settimana in enoteca”.

L’importanza e lo spessore dell’evento sono stati sottolineati durante il proseguimento della conferenza stampa con l’assessore Gianni Cattanei che ha espresso grande soddisfazione per il lavoro fin qui svolto e ha voluto ringraziare gli organizzatori, i maestri cioccolatieri, i dipendenti comunali, le associazioni e la Pro Loco. Ai ringraziamenti si è unita anche il sindaco Lucia Fontana (appena rientrata dalla trasferta di New York): “Cioccolandia è un appuntamento non solo atteso ma sospirato, anche fuori dai confini regionali. E’ un’occasione per mettere in moto un volano di solidarietà e simpatia. E’ una grande festa corale”.

Intervenuti anche Massimiliano Lertora di Crédit Agricole Cariparma e Massimiliano Bega di Enel, due dei partner principali della manifestazione, che hanno rimarcato l’attenzione delle proprie aziende a sostenere il territorio ed iniziative come Cioccolandia. A tal proposito anche Maurizio Crepaldi, Direttore Territoriale di Crédit Agricole Cariparma, non potendo presenziare alla conferenza stampa ha fatto pervenire il proprio messaggio: “Cioccolandia rappresenta una delle manifestazioni di punta della provincia di Piacenza che si ripete con successo ormai da anni. Siamo lieti di poter confermare nuovamente la positiva collaborazione con la Pro Loco a vantaggio del divertimento e della crescita economica del paese e della provincia di Piacenza in generale”.

“Sono particolarmente attaccato a questo evento che è nato anni fa con i commercianti castellani – ha aggiunto Nicola Maserati di Confesercenti -. All’inizio poteva sembrare un’utopia invece è letteralmente scoppiato per richiamo, grandezza, interesse. Sarò sempre molto legato a Cioccolandia. Come Confesercenti siamo partner dell’infopoint della Valtidone e Valluretta che presto sarà inaugurato e gestito dalla Pro Loco”.

Viste le novità normative in tema di sicurezza sono stati adottati alcuni accorgimenti: “Abbiamo messo insieme un bel progetto di sicurezza per agevolare le forze dell’ordine e chiesto 3 defibrillatori a Progetto Vita della Dott.ssa Aschieri”, ha concluso Bertaccini.

Al termine della giornata saranno quindi estratti i numeri della lotteria con in palio bellissimi premi e l’elezione della vetrina “Regina” del relativo concorso. Per poter gustare i dolci di Cioccolandia occorre acquistare un braccialetto del costo di 1 euro distribuito in giornata nei punti informativi della Pro Loco.




Vergante lascia. Nuovo comandante cercasi per la Polizia Municipale di Piacenza (il sesto in otto anni)

Sembrava una notizia troppo incredibile per essere vera. Invece (dopo una iniziale smentita) dal comune di Monza è arrivata la conferma: Piero Romualdo Vergante lascia Piacenza e diventa nuovo comandante della polizia locale della vicina città lombarda (122 mila abitanti contro i 102 mila di Piacenza).

Un normale avanzamento di carriera per il comandante piemontese se non fosse che Vergante si era insediato a Piacenza il primo marzo di quest’anno. Nemmeno il tempo insomma di disfare le valige ed è nuovamente in partenza per altra destinazione.

A sceglierlo era stata la giunta Dosi convinta dal suo ricco curriculum.

Tutto da rifare quindi ora per il sindaco Barbieri e l’assessore Zandonella che dovranno individuare una persona di fiducia per guidare la Municipale, nella speranza, questa volta che il futuro comandante non abbia così fretta di levare le tende come è successo nel recente passato (questo sarà il sesto cambio al vertice della Polizia di Piacenza dal 2009 ad oggi).




Consiglieri PD: “Bene il parcheggio di Mucinasso ma ora la Giunta risponda e agisca sui progetti stategici

Nei giorni scorsi il comune di Piacenza aveva annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione del parcheggio davanti alla scuola di Mucinasso. Oggi il guruppo consigliare Ds interviene sull’argomento con un comunicato che pubblichiamo di seguito.

“La scuola di Mucinasso avrà finalmente il parcheggio atteso da anni. Una buona notizia che il sindaco Barbieri annuncia con soddisfazione facendo intendere come l’intervento sia l’immediata ed efficiente risposta alla richiesta dei cittadini della frazione incontrati alla fine di agosto.

Che la notizia sia bella non si discute. Ciò che dispiace è l’incompletezza della stessa e cioè che la nuova giunta porta a termine un intervento pensato voluto e preparato per oltre un anno da parte dell’amministrazione Dosi, come attestano le carte (vedi la data di concessione gratuita dell’area da parte della proprietà privata) e come ricordano genitori, insegnanti e dirigente scolastica.

Sarà sicuramente stata la solita involontaria dimenticanza, non c’è problema: quel che importa é trovare soluzioni alle richieste e ai bisogni dei cittadini.

Solo una considerazione finale.

Dopo il parcheggio di Mucinasso sarebbe bello che anche sui grandi progetti strategici ereditati la giunta Barbieri cominciasse ad assumere decisioni e relative responsabilità. Per ora prendiamo mestamente atto che nelle risposte alle interrogazioni si apprende di riflessioni in corso, approfondimenti, valutazioni (vedi nuova sede della polizia Municipale, borgo Faxhall, piazza Cittadella, nuova autostazione, nuova piscina…solo per citarne alcuni)… A quando risposte di dettaglio e, soprattutto, azioni? La Città attende.   

Gruppo Consiliare PD 
Comune di Piacenza




Il Requiem Tedesco apre la stagione dei concerti al Municipale

Si alza il sipario sulla Stagione dei Concerti 2017/2018 della Fondazione Teatri di Piacenza, sabato 4 novembre alle ore 21, con le note di un’emozionante partitura di rara esecuzione.

Il Requiem Tedesco (Ein Deutsches Requiem) per soprano, baritono, coro e orchestra
di Johannes Brahms sarà eseguito dalla Filarmonica Arturo Toscanini, guidata dalla bacchetta di Alpesh Chauhan, con le voci del soprano Sophie Gordeladze e del baritono Markus Werba. Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati, sarà il vero elemento conduttore musicale della più importante composizione vocale di Brahms. A completamento del programma la Sinfonia da Requiem op. 20 di Benjamin Britten.

Non un oratorio, non una messa, non del tutto sacro e non certo profano: il Requiem tedesco è l’essenza più spirituale del Romanticismo musicale. Scritto da un Brahms trentacinquenne, questo grande affresco richiedette diversi interventi del compositore prima della sua forma definitiva salutata da grande successo nel 1868 a Brema.
Con questo immortale capolavoro debutta a Piacenza il nuovo direttore principale della Filarmonica Toscanini, l’inglese Alpesh Chauhan che a soli 26 anni ha già diretto alcune delle più importanti orchestre del mondo con straordinari consensi. È stato Assistant Conductor alla City of Birmingham Symphony Orchestra dal 2014 al 2016, dopo esserne stato in precedenza il primo Conducting Fellow. Tra i suoi maggiori successi in questi anni spiccano i due concerti ai BBC Proms, la produzione operistica di Turandot al Teatro Lirico di Cagliari, la registrazione di Ten Pieces Secondary, film con la BBC Philharmonic e una stagione al Barbican Centre con la London Symphony Orchestra. Dal 2014 al 2016 Chauhan è stato Assistant Conductor della City of Birmingham Symphony Orchestra.

Il soprano Sophie Gordeladze, dopo aver studiato pianoforte e voce al Conservatorio Statale di Tbilisi, la sua città natale, ha vinto diversi competizioni nazionali e internazionali. In seguito, si è perfezionata con Mirella Freni e ha ha frequentato masterclass con Grace Bumbry, Francisco Araiza, Lella Cuberli, Maria Luisa Cioni e Mariella Devia; attualmente studia con Bianca Maria Casoni. Dopo il debutto nel 2005 a Tbilisi, ha cantato al Teatro Carlo Felice di Genova, al Grand Théâtre di Genève, al Konzert Theatre di Berna, al Teatro dell’Opera di Chicago, al Teatro del Bicentenario de León (Messico), al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Festival di Wexford.

Il baritono Markus Werba ha studiato a Vienna con Walter Berry. Nel 1998 viene scelto da Strehler come Guglielmo (Così fan tutte); inizia così la sua importante carriera nei principali Teatri italiani (Milano, Roma, Bologna, Torino, Palermo, Cagliari, Napoli, Genova, Venezia, Trieste) e internazionali (Berlino, Monaco, Vienna, Salisburgo, Londra, Parigi, Zurigo, San Pietroburgo, New York, Los Angeles, Sydney, Tokyo). Ha collaborato con direttori quali: Abbado, Christie, Gatti, Gergiev, Harnoncourt, Muti, Nagano, Conlon, Bolton, Nagano, Tate, Chailly, Pappano, Metzmacher, Barenboim e con registi quali Audi, Besson, Kupfer, McVicar, Michieletto, Ronconi, Vick, Stein.

Per informazioni e biglietti: Biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, via Verdi 41




Assessore Sgorbati: “Diverse le attività di volontariato svolte dai richiedenti asilo”

In riferimento all’iniziativa di sabato scorso relativa alla pulizia dei giardini Margherita e alle polemiche che sono seguite sulla richiesta di partecipazione dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, esclusione debitamente motivata dagli organizzatori, l’assessore ai Servizi sociali, Federica Sgorbati precisa quanto segue: “In collaborazione con Asp, questo assessorato ha già in atto attività di volontariato strutturate con la Direzione operativa riqualificazione e sviluppo del territorio del Servizio ambiente e parchi del Comune, per organizzare attività di pulizia in alcune  zone della città, in particolare le aree verdi attrezzate e i giardini, al fine di rendere un servizio, a titolo completamente gratuito, utile alla città che li ospita”.

Prosegue: “Tale progetto di volontariato, partito nell’autunno scorso impegnando una squadra di richiedenti asilo per estirpare l’erba dai marciapiedi della città, può essere ampliato per lo scopo sopra citato. Nell’attuare il progetto verranno seguite le seguenti procedure: le attività relative alla pulizia del verde pubblico saranno svolte con la supervisione di personale educativo e tecnico e i volontari svolgeranno un breve corso di formazione ed informazione sulla sicurezza di base e con le principali norme di sicurezza in ambito lavorativo, inoltre a tutti i volontari verranno forniti i dispositivi di protezione individuale e l’adeguata attrezzatura lavorativa certificata e marchiata “CE”. Ad oggi – aggiunge Federica Sgorbati – sono state già svolte attività di volontariato per il Comune di Piacenza, a titolo esemplificativo quali l’intera tinteggiatura degli uffici comunali relativi ai Servizi alla famiglia di via Martiri della Resistenza, la tinteggiatura dell’asilo nido di Via Ottolenghi, la pulizia e la sistemazione degli Orti di Via Degani e la tinteggiatura degli uffici comunali di Via Beverora”.

Conclude l’assessore: “Avendo poi, questo assessorato, ricevuto richiesta di coinvolgere una squadra di richiedenti asilo per la sistemazione di alcune aree comunali, nei prossimi giorni verrà ripulita l’area comunale che costeggia via Morigi e via Rapaccioli e verranno eseguiti alcuni interventi di pulizia e manutenzione all’interno di alcuni edifici scolastici cittadini”.