Sabato 16 dicembre conversazione con Matteo Marzotto a Confindustria

Sarà Matteo Marzotto l’ospite 2017 di Conversazione con.. il tradizionale appuntamento pre-natalizio che Confindustria Piacenza organizza da circa un decennio. L’incontro, aperto al pubblico, si terrà sabato 16 dicembre ed  avrà inizio alle ore 10,30. Si terrà nella sala convegni dell’associazione, in Via IV Novembre 132.

Negli anni sono stati ospiti di Conversazione con… tra gli altri,  Ettore Gotti Tedeschi, Federico Ghizzoni, Alberto Bauli, Oscar Farinetti, Vittore Beretta, Mauro Moretti, Fedele Confalonieri




Verdiana Maggiorelli presenta il suo nuovo libro

La scrittrice Verdiana Maggiorelli presenta il suo libro fresco di stampa “CON LA POLVERE DELL’INDIA DENTRO I SANDALI”, Edizioni Creativa. L’appuntamento sii terrà, sabato 16 dicembre, dalle ore 17 alle 18 presso la CASA DELLA POESIA del bar QUASINPIAZZA in via Liberazione 25 di Fiorenzuola con ingresso libero.

Verdiana Maggiorelli, nata a Domodossola, milanese d’adozione, vive ora sulle colline piacentine, dove coltiva le sue passioni: scrittura, teatro, psicologia, filosofie orientali. Ha fatto la redattrice, la giornalista e soprattutto la copywriter nelle più importanti agenzie pubblicitarie internazionali. Ha vinto numerosi premi letterari, scrive su antologie, siti e riviste di settore. Prima di “CON LA POLVERE DELL’INDIA DENTRO I SANDALI” ha pubblicato la raccolta di racconti “L’innumerevole fermento” (I Sognatori) e le sillogi poetiche “Ho consumato le labbra a baciar rospi” (Altromondo), “EstroVersi” (Aletti) e “Ballando sul filo del rasoio”, Edizioni Creativa.

Il libro
Verdiana Maggiorelli si è “indiata”, il che può voler dire che si è indianizzata, è entrata nell’India, oppure è l’India che è entrata in lei. La percorre con grazia, ne coglie la purezza e la corruzione, la poesia e la brutalità, con spirito lieve, a volte ironico, ma sempre partecipe dell’umanità indiana, come non succede mai in nessun altro libro di viaggi che mi sia capitato di leggere su questo Paese.
(Renata Pisu)

 




Musica dell’Anima parte con il Gospel e chiude con Cristiano De André

Prende il via con un evento benefico, di quelli che scaldano il cuore, la stagione invernale di Fedro.

Ad inaugurare la rassegna Musica dell’Anima, che proseguirà fino all’inizio del nuovo anno, sarà infatti il concerto del Rainbow Gospel Choir, il coro arcobaleno dei bimbi della Scuola Primaria “2 Giugno” di Piacenza, che martedì sera, 12 dicembre, si esibirà nella Parrocchia di Nostra Signora di Lourdes insieme allo Spirit Gospel Choir.

Grazie all’impegno delle insegnanti e alla disponibilità dei maestri Andrea Zermani, direttore dello Spirit Gospel Choir, e Anna Chiara Farneti, vocal coach del coro, la bellissima esperienza dello scorso anno, quando, la sera di Santa Lucia il coro della scuola “2 Giugno” si esibì per la prima volta in pubblico, si ripeterà anche quest’anno.

La serata, ad ingresso gratuito ma con possibilità di lasciare un’offerta per l’acquisto di materiale didattico, rappresenta il momento conclusivo del progetto di canto corale “Rainbow Gospel Experience”, intrapreso dai bambini a partire dal mese di settembre, un progetto che, come per il precedente anno scolastico, è stato proposto e coordinato dall’Insegnante Angela Bertotti, a cui quest’anno ha dato man forte la collega Manula Gregori, e che ha coinvolto trentadue alunni delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto. “Il titolo del progetto fa riferimento alla realtà multietnica e multiculturale della nostra scuola, di cui il coro costituisce la sintesi ideale” – spiega l’Insegnante Bertotti – “La finalità didattica che è alla base del progetto, sta nell’ampliamento delle conoscenze musicali dei bambini, attraverso l’approccio con generi musicali che non appartengono alla nostra tradizione, ma che hanno influenzato e continuano a influenzare la nostra cultura.”. E proprio qui si riscontra il trait d’union tra l’esperienza vissuta dai bimbi della Scuola “2 Giugno” ed il lavoro di Fedro, che da anni si propone di avvicinare il  pubblico a generi musicali quali il blues, il folk, il jazz e lo stesso gospel, che stanno sempre più contaminando la produzione artistica made in Italy, e che in questa occasione sposa il progetto, curandone la direzione artistica.

Gli appuntamenti con Musica dell’Anima proseguiranno domenica 17, con ben due concerti gratuiti che porteranno sulle nostre montagne, a Zerba in mattinata, e a Cerignale nel pomeriggio, il grande gospel statunitense.

Martedì 19 si tornerà poi in città, con il super ospite della rassegna: il cantautore Cristiano De André, che chiuderà a Piacenza il suo tour “De André canta De André” con un imperdibile live.

 




Il Buongusto in Piazzetta

“Il Natale a Piacenza” prosegue con le sue manifestazioni e prevede per giovedì 14 dicembre, in piazzetta Plebiscito, un ricco mercatino di prodotti enogastronomici piacentini e prodotti agroalimentari locali nonché alcuni banchi di artigianato di eccellente qualità sempre di “creativi” piacentini.

Piazzetta Plebiscito sarà vestita a festa per ospitare “Il Buongusto in Piazzetta” rassegna enogastronomica curata dalla Associazione AgriComArt in collaborazione col Comune di Piacenza.

A “Il Buongusto in Piazzetta” si potranno assaggiare ed acquistare, in vista delle feste natalizie,  salumi e formaggi piacentini, vini delle colline piacentine, prodotti del forno sia dolci che salati, anolini, pisarei, funghi, tartufi, olio, frutta e verdura di stagione, carne e molto altro.




Il dottor Gelicidio – Ovvero come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il meteo

Qualche inverno fa, quando i Pokémon erano ancora 151 e non c’erano parigine per la città ebbi finalmente modo di comprendere come il ghiaccio potesse fare a pugni con l’attrito e magari con il mio grande gluteo.

Quel giorno, appena sotto Natale, vidi vecchi e bambini cascare a terra in capitomboli più o meno arzigogolati. Semplicemente non si stava in piedi. A nulla valevano gli scarponcini della Timberland strappati agli ultimi saldi.

All’epoca si diceva «A ghè al giass par terra», oggi la meteorologia ha coniato il termine «gelicidio» per descrivere quel fenomeno in cui la pioggia gela a contatto con il terreno creando così una pista di pattinaggio con ingresso gratuito e scivolata (quasi) assicurata.

Suona parecchio male, forse anche più di “bombe d’acqua” ma a quanto sembra Piacenza sarà interessata da un gelicidio tra la notte di domenica e la mattina di lunedì. Soltanto qualche fiocco quindi e tanta pioggia ghiacciata: il momento peggiore per organizzare una guida con l’autoscuola.

Aumenteranno quindi esponenzialmente le possibilità di catturare Articuno su Pokémon Go, sono già aumentati i commenti di chi si chiede quanto sia fondata la seconda allerta meteo invernale dopo quella che aveva previsto, non più di due settimane fa, una “spanna” di neve anche in città.

Alla fine due gocce ed il sole che aveva fatto capolino tra le nuvole. In questi giorni finirà con temperature sopra i 15 gradi e primavera fuori stagione? All’Istituto Alberoni l’ardua sentenza. Intanto, mentre fuori, pian piano, fiocca, una manciata di sale sul cortile di casa non guasta.




Gloria Zanardi: “Serve una mappatura dei luoghi sensibili vicini a sale gioco”

La Consigliera comunale Gloria Zanardi ha sollevato qualche giorno fa a Palazzo Mercanti la questione del gioco d’azzardo patologico con una interpellanza a risposta urgente finalizzata a sapere lo stato attuale della situazione a Piacenza su un tema molto delicato.

Sono assolutamente importanti le azioni di contrasto al fenomeno, perchè danneggia singoli, ma l’intera collettività: si nota una correlazione con la criminalità organizzata, che fa grossi affari con i giochi leciti e non leciti. Inoltre chi si avvicina al gioco d’azzardo molto spesso cerca prestiti a tassi usurai che rovinano la famiglia”. Allo stesso tempo, tiene a precisare l’esponente di Liberi, “è giusto trovare delle misure che vadano a ottemperare anche le esigenze degli imprenditori che hanno aperto lecitamente degli esercizi. Una soluzione potrebbe essere quella di incentivi alla disinstallazione di questi apparecchi, come una diminuzione della tassazione IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive, ndr), che è già stata prevista in altre città”.

La delibera di applicazione della legge regionale (n.831 del 12 giugno 2017) dava tempo 6 mesi ad ogni Comune di fare la mappatura dei luoghi sensibili come chiese, scuole e di individuarne eventualmente altri, verificando che vi fosse una distanza di almeno 500 metri tra essi e sale gioco e scommesse. “Il Regolamento per la disciplina delle sale da giochi – continua Zanardi -, approvato nel 2016  dal Comune di Piacenza prevede già strumenti a livello urbanistico per controllare il fenomeno, la distanza fissata è di 800 metri e non c’è mappatura. Occorre chiarezza in merito, rivedendo il regolamento per creare maggiore omogeneità, alla luce del fatto che una normativa regionale è di livello superiore rispetto a una comunale. Quando Trespidi era Presidente della Provincia era stata anche creata una rete che coinvolgeva i soggetti interessati a contrastare il fenomeno. Spero che nei prossimi mesi venga fatta questa mappatura, consapevole delle problematiche a livello funzionale”. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Maurizio Avanzi: “Il gioco d’azzardo interessa tutto il nucleo famigliare”

Il problema del gioco d’azzardo patologico si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la Provincia di Piacenza. Sono emersi nelle ultime ore dati importanti che testimoniano un fenomeno in forte crescita: 466 milioni giocati nel solo 2016, di cui 245 nella sola città di Piacenza. Come agire in merito? E come si è potuti arrivare fino a qui? Abbiamo approfondito l’argomento grazie all’aiuto di Maurizio Avanzi, già Responsabile Aziendale per il gioco d’azzardo patologico per l’AUSL di Piacenza e membro della Commissione dell’Emilia Romagna che si occupa di Gambling.

“Siamo arrivati a questo punto – specifica Avanzi -, perché dalla metà degli anni 90 è stato sdoganato il gioco d’azzardo, che fino a quel momento era stato limitato a luoghi dedicati come i casinò, come Sanremo, Saint Vincent, Campione d’Italia e Venezia, oppure era possibile giocare al Lotto, Totocalcio o Totip, con una frequenza diversa rispetto a quella attuale. L’esito dei giochi era conosciuto dopo giorni. In seguito la situazione è drasticamente cambiata, per motivi prettamente fiscali prima, (ovvero come introito per l’erario), e con l’ingresso dello Stato nella promozione del gioco d’azzardo e la sua concessione poi”. I primi Gratta e Vinci risalgono al 1994, e l’Italia costituisce ancora oggi l’acquirente principale in tutto il globo: circa un quinto dei biglietti che circolano sono nel nostro territorio. “Dal 2003 l’offerta è stata più varia e il giocatore poteva conoscere l’esito della sua scommessa istantaneamente; questo ha fatto si che si potesse giocare compulsivamente, fino a spendere stipendi e cifre esorbitanti”.

Un problema che coinvolge molto spesso non solo il singolo giocatore, ma tutta la cerchia famigliare, che oltre a essere devastata economicamente, subisce ripercussioni psicologiche che durano molto tempo. “Se una persona gioca 100 mila euro – sottolinea Avanzi -, può essere che la sua famiglia sia in ginocchio per molti anni. E si tratta di persone che non hanno condiviso le scelte e le difficoltà del giocatore, ne subiscono solo i danni, finché non prendono consapevolezza”. Non solo loro sono danneggiati dal gioco, ma anche gli stessi commercianti non legati a questa industria, “perchè spendendo soldi in un senso non è più possibile fare altri tipi di acquisti”.

Il gioco online potrebbe rappresentare il futuro. “Nonostante i numeri siano ancora bassi sostanzialmente, è evidente che non ci sono limiti, si può giocare H24, spendere quanto si vuole su tutti i giochi offerti. Fortunatamente gli italiani sono ancora poco inclini a usare Internet per questo genere di cose, questo spiega i numeri limitati. È un piccolo presidio che per ora ci tutela, ma è questione di tempo prima che ci siano molte più persone esperte. I giovani sono ancora controllati perché non possono usare carte di credito, indispensabili per giocare, ma il fatto che continuino a fare scommesse sportive non giova alla situazione”.

I dati ESPADItalia del 2016 dicono che circa il 40% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni giochino d’azzardo. Ma questa percentuale è in calo rispetto al passato, quando arrivava al 47%. Il settore che di sicuro desta più preoccupazione è quello del gioco d’azzardo online, fatto in solitudine, via web e senza il controllo degli adulti: questo riguarda infatti il 20% dei giocatori. Video lottery terminal, casinò online, poker texano: questi i giochi considerati più rischiosi. Ma la prevenzione funziona, dice il Consiglio Nazionale Ricerche, con un calo del 7% rispetto al 2015.

Il Capodanno di Piacenza fra i più poveri della zona. Intanto, a Parma, Fedez non sanno dove piazzarlo

In attesa di sapere come andrà a finire la prima manche della corsa verso il titolo di Capitale della Cultura, Piacenza si è probabilmente già guadagnata il titolo di capitale Italiana del risparmio almeno sul fronte della festa di Capodanno.

Come è noto infatti la giunta Barbieri ha stanziato, per l’ultimo dell’anno in piazza Cavalli, 15 mila euro. Una scelta più che legittima se – come sembra – il disastrato bilancio comunale non permette maggiori esborsi. Del resto quello piacentino è un popolo concreto, contadino, geneticamente e culturalmente abituato alle ristrettezze. Un popolo che, quando le vacche ed i maiali grassi finivano solo sulle tavole dei signori, si accontentava della polenta sorda.

Questo Capodanno sarà un po’ come le fette di polenta che – sulle nostre montagne – i più fortunati, passavano sull’osso di prosciutto illudendosi di insaporirle un po’.  Avrà il budget di un ricco diciottesimo ma il sapore di un evento di massa.

Per questo, forse, non c’è stato sovraffollamento di proposte per accaparrarsi la gestione della serata che alla fine andrà all’unica società pervenuta, la solita Black Lemon, quella dei venerdì piacentini insomma (e menomale che almeno ci sono loro!).

Il menù prevede cenone (a pagamento) sotto il portici del Gotico, un d.j. set e l’esibizione di una cover band, un gruppo che riproporrà successi musicali altrui: poca spesa molta (si spera) resa.

Una serata all’insegna del minimalismo che si intona con il vicino albero di Natale e che ben si adatta a questa perdurante crisi economica. Anche perché, diciamocelo, non è che fare la festa in piazza sia un obbligo. Immaginiamo Patrizia Barbieri tentata dall’idea di investire questi fondi in capitoli di spesa più utili alla città. Ma poi, non avesse fatto nulla l’avrebbero criticata, paragonandola al dickensiano Ebenezer Scrooge, protagonista di Canto di Natale. Con una scelta salomonica il primo cittadino ha investito quanto bastava per garantire una sobria serata. Nulla di meno, nulla di più. Ma i “maicontenti”, sia su Facebook sia nella vita reale, la criticano ugualmente. La politica del terzo millennio è così: molto social … pochi money.

Certo si sarebbe potuto bussare alla porta di un qualche sponsor, come ha fatto il comune di Reggio Emilia che ha chiamato a supporto Iren, la ex-municipalizzata di cui anche la nostra città è azionista. Con un cachet di 70 mila euro hanno scritturato il comico Nino Frassica che sarà accompagnato da una Band di sei musicisti i “Los Plaggers”. A Modena verranno investiti dieci mila euro in più, per un totale di 80 mila per avere Silvia Mezzanotte, cantante, già voce dei Matia Bazar.

Mantova ha puntato in alto e deciso di sborsare ben 130 mila euro per avere Max Gazzè in concerto.

Ma è Parma, con la grandeur che sempre la contraddistingue, a vincere la competizione fra le città vicine. Si spenderanno ben 250 mila euro per assistere al concerto del più tatuato fra i rapper italiani, la superstar televisiva, il giudice di X Factor  Fedez. Sempre che il sindaco Federico Pizzarotti ed i suoi assessori riescano a risolvere un problema di non poco conto: dove farlo esibire. Si perché, vista l’attuale inagibilità della Pilotta, non sono ancora riusciti a trovare un posto adatto che rispetti le nuove stringenti normative di ordine pubblico.

Insomma i cugini di Parma avranno pure il loro costoso prosciutto, tutto intero, ma se non si danno una mossa a trovare l’affettatrice adatta rischiano di restare a bocca asciutta. E i piacentini, sotto sotto, godono!

Perchè la nostra sarà anche una “pover band” ma almeno il concerto è garantito e … pure sotto il Gotico!

Carlandrea Triscornia




Tutti in riva al Po per l’arrivo dei presepi

Si è rinnovato oggi il tradizionale appuntamento natalizio del presepe sul Po.

Un corteo di barche è partito da Mortizza ed è approdato al pontile Città di Piacenza dove ad attenderli, in acqua, c’erano i giovanissimi canottieri della Vittorino da Feltre. A terra invece a dare il benvenuto ai presepi oltre alle autorità e a tanta gente sono stati alcuni figuranti,  la banda Ponchielli, ed il coro Perfetta Letizia che hanno dato vita ad una breve esibizione musicale. E’ seguito un momento conviviale con tè caldo e vin brulé.

I presepi sono realizzati  da Luigi Pignotti, Luigi Vaghini e da Rosaria Murgia.

 

 

 

La manifestazione è avvenuta in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini – Gruppo di Piacenza, Grisù Carp Club,  Gommone Club Piacenza, Motonautica Associazione Piacenza (Map), Polizia Provinciale di Piacenza, Centro Nautico Piacenza, Catfishing Italia, Associazione Marinai d’Italia, Croce Rossa  – Gruppo Soccorsi in Acqua.




Trenitalia: da domenica in vigore l’orario invernale

Il 10 dicembre entra in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia, valido fino al 9 giugno 2018. Queste, in sintesi, le principali novità in Emilia Romagna.

FRECCIAROSSA

  • Aumenta, sulla rotta Bologna – Milano, l’offerta negli orari estremi del mattino e della sera. Nuove partenze da Bologna AV alle 6.38, con arrivo nel capoluogo lombardo alle 7.45 e da Milano Centrale alle 20.50, con fermata a Reggio Emilia AV alle 21.36 e arrivo nel capoluogo emiliano alle 22.05.
  • La nuova corsa del mattino Arezzo – Torino (prima limitata a Milano) consentirà a chi parte da Bologna (7.21) e da Reggio Emilia AV (7.42) di raggiungere direttamente il capoluogo piemontese per le 9.55.
  • Due nuovi collegamenti sulla rotta Roma – Venezia con fermate a Roma Tiburtina, Firenze SMN, Bologna Centrale, Padova e Venezia Mestre. La partenza da Bologna in direzione del capoluogo veneto è alle 7.53, quella da Venezia S.L. in direzione Bologna alle 9.35.
  • Con l’avvio del nuovo orario, a Bologna Centrale tutti i treni AV diretti e provenienti da Venezia e Padova arrivano ai binari posti in sotterranea e non più in superficie. Si tratta di una modifica importante che impone un cambio di abitudini per molti clienti di Trenitalia, invitati perciò a prestare particolare attenzione ad arrivare per tempo in stazione.
  • Nuovo collegamento Napoli Centrale (12.05) – Milano Centrale (16.29) con sole fermate a Roma Termini e Bologna AV (15.25)

FRECCIARGENTO

  • Circoleranno tutti i giorni – e non più solo nel fine settimana – i due Frecciargento Roma Termini (6:45) – Bolzano (11:17) con fermata a Bologna alle 8.45 e Bolzano (13:16)  – Roma Termini (17:45) con fermata nel capoluogo emiliano alle 15.42.

FRECCIABIANCA

  • Confermati i 24 Frecciabianca che uniscono Torino, Milano, Venezia alla direttrice Adriatica e le due corse che collegano Roma a Ravenna passando per Umbria e Marche.

TRENI REGIONALI

Confermata l’offerta concordata con la Regione Emilia Romagna. Inoltre:

  • Linea Piacenza – Voghera: nuova fermata a San Nicolò per 14 treni
  • Linea Fidenza – Cremona: due nuove corse con partenza da Fidenza alle 15.52 (arrivo a Cremona alle 16.36) e da Cremona alle 14.30 (arrivo a Fidenza alle 15.15)
  • Previsto il potenziamento dell’offerta turistica estiva sulla costa adriatica con l’ampliamento della periodicità dei servizi

FRECCIALink

I FRECCIALink ampliano il network invernale, aggiungendo a Cormayeur, Madonna di Campiglio e Cortina, anche la Val Gardena e la Val di Fassa. Si consolida anche quello a servizio dei capoluoghi di provincia che vede Catanzaro aggiungersi a Cremona, Siena, Perugia, Potenza e Matera.

ROTTE INTERNAZIONALI

I collegamenti internazionali si arricchiscono di un Milano – Francoforte gestito in collaborazione con le svizzere SBB e le tedesche DB, effettuato, in andata e ritorno, con un ETR 610, utilizzato in Italia per i servizi Frecciargento. Già 4mila circa i biglietti prenotati.