L’editoria che guarda alle nuove tecnologie col progetto “Sorelle d’Italia” di Papero Editore

Da qualche anno quando si parla di editoria e letteratura in Italia sembra fare quasi riferimento a un caro amico che se ne è andato all’estero e chissà quando lo rivedrai più. Si legge poco, ma il mercato è pieno di libri, le persone non hanno più voglia di leggere, i leit motiv sono disparati. Ci sono tuttavia piccoli editori che si sono rimboccati le maniche cercando soluzioni alternative, presentando progetti per finanziarsi. Come Papero Editore, casa editrice piacentina con sede presso Borgo Faxhall, che ha lanciato il progetto “Sorelle d’Italia”, finanziato grazie alla vittoria del bando IncrediBol, utilizzando nuove tecnologie per un prodotto uguale sin dai tempi di Gutenberg. Prima scrittrice scelta per la collana Grazia Cherchi, tra le fondatrici dei Quaderni Piacentini.

Grazia Cherchi con un giovanissimo Alessandro Baricco e Cesare Cases

“Abbiamo scelto alcune scrittrici importanti del Novecento non più ripubblicate – racconta Gabriele Dadati, fondatore assieme a Davide Corona -, e di lanciare campagne crowdfunding, sapendo con un certo anticipo quanti lettori sostengono la campagna preacquistando il libro”. L’obiettivo è quello di superare le attuali logiche del mercato, che prevedono percentuali del prezzo di copertina a promotore, distributore e altre figure della filiera, incassando il 100% dalla vendita del libro. “All’editore rimane meno del 40%, su cui bisogna pagare la stampa, magazzinaggio, i dipendenti. Questo significa che se si vuole avere un senso economico dalla vendita di un libro bisogna vendere tante copie. Con la nostra iniziativa saltiamo questi passaggi, e non esiste il reso di copie invendute”. In questo modo è possibile vendere poche copie ed mettere in pratica operazioni sostenibili e allo stesso tempo molto culturali. “Abbiamo scelto quel periodo storico perché è il primo momento in cui in Italia comincia a insinuarsi la coscienza di genere. Per la prima volta ci sono donne che possono iscriversi all’Università, donne viaggiatrici, magari senza l’uomo accanto: comincia un lungo percorso che porta al riconoscimento di alcuni diritti importanti. Vorremmo pubblicare circa 7/8 libri all’anno. Di fatto si tratta di una cosa simile a quella che permetteva a Montale di pubblicare libri come Ossi di Seppia”.

Ecco il link per sostenere la campagna:   https://www.produzionidalbasso.com/project/basta-poco-per-sentirsi-soli-con-grazia-cherchi/

Foto di gruppo di Papero Editore: da sin: Melissa Minò, Gabriele Dadati, Davide Corona e Linda Pagani




Michele Squeri: “Il 5 novembre da Fiorenzuola parto per Rovaniemi”

C’era una volta Forrest Gump, un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis in cui il protagonista a un certo punto della sua vita decide di girare gli Stati Uniti di corsa. In una scena del film descrive i viaggiatori come “gente che vive coi vestiti, i cappelli, e i campionari nelle valigie”. Michele Squeri da 15 anni a questa parte trascorre qualche mese dell’anno viaggiando per il mondo (senza i campionari nelle valigie) utilizzando vari mezzi di trasporto. Un tizio che per intenderci, su LinkedIn lavora per la “giramondo srl”. È stato in Bolivia, Siria, Turchia, Iran, Egitto. L’anno scorso ha fatto in bicicletta Etiopia, Kenya e Tanzania. In questi giorni si sta preparando per l’ultima avventura, questa volta in Apecar alla volta di Rovaniemi, in Finlandia. Partenza verso le 7 del 5 novembre da Piazza Caduti a Fiorenzuola.

“Con l’Ape già qualche anno fa ero arrivato a Kiev, capitale dell’Ucraina – racconta -, poi era rimasta in garage un po’ di tempo. Un amico mi ha parlato di una gara di biciclette, la Rovaniemi 150 che si svolge nell’omonima città. Per cui mi sono chiesto: come ci vado? L’ape era li che mi aspettava perciò ho pensato di andarci così”. Facendo tesoro dei viaggi precedenti, Michele ha dovuto apportare alcuni miglioramenti al suo mezzo. “Ci sto lavorando da qualche mese, ho inserito un piccolo impianto di riscaldamento, necessario per il freddo che mi attende e ho messo in orizzontale le sponde laterali del pianale, per poterci dormire di notte”. Per arrivare al traguardo attraverserà l’Austria, la Slovacchia e la Polonia Orientale, vicino al confine con la Bielorussia. “Poi Estonia, Lettonia e Lituania, prenderò un traghetto per Helsinki, e da li diretto fino a Rovaniemi”.




Torna l’ora solare. Da questa notte lancette indietro di un’ora

Si dormirà un’ora in più questa notte (tra sabato 28 e domenica 29 ottobre) per il ritorno dell’ora solare. Le lancette dell’orologio andranno quindi spostate indietro di un’ora, dalle 03:00 alle 02:00 e da domani dovremo abituarci al buio anticipato, tipico del periodo invernale.




Apimell oggi e domani in fiera insieme a Forestalia

Dal 28 al 29 Ottobre 2017 l’autunno fieristico piacentino saluta il ritorno della Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura, dei Prodotti e delle Attrezzature Apistiche.

L’apicoltura italiana ed europea si ritrova infatti a Piacenza per questa edizione speciale di APIMELL, che si svolge in contemporanea a Forestalia – salone agroforestale dedicato alla filiera legno energia.

Tra le novità presenti in fiera quella che desta particolare attenzione è quella che ruota intorno al progetto dell’apicoltura familiare, detta anche backyard beekeeping, un’iniziativa che tende ad incentivare la presenza di alveari in orti e giardini assicurando la presenza di api mellifere come presidi al mantenimento della biodiversità vegetale e quindi alla conservazione dei diversi ecosistemi. La diffusione dell’allevamento familiare delle api può avvantaggiare l’apicoltura professionale, aumentando a livello sociale la conoscenza e l’apprezzamento verso le api e chi se ne occupa, e soprattutto rendendo molto più tangibili gli aspetti critici per la sopravvivenza delle api e quindi dell’apicoltura.

Apimell proporrà come di consueto un ampio catalogo di attrezzature, prodotti e tecnologie per gli operatori di settore: da sempre Piacenza è il mercato di riferimento per professionisti e semplici appassionati che ricercano i migliori marchi della filiera. La vetrina espositiva verrà poi completata con i prodotti dell’alveare per usi cosmetici, alimentari e curativi.

Il programma convegni, consultabile sul sito www.apimell.it, spazierà dall’analisi dei cambiamenti climatici e delle relative conseguenze in apicoltura alle nuove gestioni operative dell’alveare. Saranno presenti tutte le principali associazioni nazionali di settore.

Non mancheranno le iniziative atte a promuovere la Cultura del Miele per il grande pubblico e in un’accezione più ampia verrà riservata grande attenzione per l’Apiterapia e le sue possibili applicazioni benefiche. Proprio per il grande pubblico Apimell si accompagnerà con un mercato dedicato alle produzioni agroalimentari di qualità: Aglio, Olio & Contadino che vedrà la presenza anche di Slow Food. Occasione quindi per uno shopping enogastronomico originale e pieno di curiosità gustose.

Appuntamento dunque a Piacenza Expo dal 28 al 29 Ottobre con l’innovazione, la qualità dei materiali, e l’ecosostenibiltà dei prodotti in esposizione: un’occasione per professionisti di adeguare le proprie strutture alle ultime novità che consentono un risparmio nei costi ed una migliore gestione dell’alveare.

Orario di svolgimento:
sabato e domenica:  ore 9.30 – 18.00
Ingresso:  € 5.00
bambini fino a 16 anni: ingresso gratuito
I cani possono entrare con guinzaglio e museruola.




A Fieracavalli fra le novità l’airbag per i cavalieri e la sella con gel per assorbire gli impatti

Dall’airbag per cavaliere, a caschi, selle e staffe sempre più hi-tech. Ma non manca nemmeno l’attenzione al benessere del cavallo, con asciugatrici per il pelo, cosmetici fitoterapici per gli zoccoli, fieno biologico e tapis roulant da quattro metri per gli allenamenti o la riabilitazione. L’innovazione corre anche nel settore equestre e in questo campo il made in Italy è protagonista alla Fieracavalli di Verona: tre padiglioni commerciali (4, 6 e 7) dove anche il cavaliere più esigente, fino a domenica 28 ottobre, può trovare le ultime novità e le anteprime del mercato di attrezzature e abbigliamento.

La sicurezza prima di tutto. Ecco quindi Equiairbag, uno zainetto di derivazione motociclistica che si gonfia in 8 millisecondi in caso di caduta dalla sella, proteggendo la colonna vertebrale del cavaliere. Restare impigliato (“instaffato” in gergo tecnico) nei finimenti e trascinato dal cavallo è un altro dei rischi che si corrono mentre si monta: un aiuto arriva dalle nuove staffe con sistema di sgancio d’emergenza su più assi, pedana basculante, aggancio a 45 gradi e cover intercambiabili per personalizzarle come con uno smartphone. Sicurezza al primo posto anche per i caschi, con un occhio al comfort e al design, grazie a interni in lana merinos e decorazioni in cristalli swarovsky. Novità anche sul fronte delle selle, tecnologiche ed ergonomiche: si regolano con una chiavetta, per essere utilizzate anche su due o più cavalli e sono sviluppate con pellicola in gel traspirante per attutire gli impatti del salto.

Da parte delle aziende ci sono molti investimenti anche nel comparto legato al benessere dell’animale. Addio quindi ai raffreddori da cavallo grazie ad una coperta gonfiabile con diffusore interno di aria calda che in 15 minuti asciuga il manto dal sudore dopo la corsa (Wiper, padiglione 6). Tra i padiglioni della fiera si possono trovare anche curiosità come la palla antistress a dimensione di cavallo (Sartore, padiglione 7), il tapis roulant da quattro metri a misura di equino con 36 programmi di allenamento e recupero e in grado di raggiungere una velocità di 36 chilometri all’ora (Horse Gym, padiglione 4). Fondamentale pure la dieta: qui tra le novità il fieno umido sottovuoto e biologico, adatto anche per gli esemplari allergici (Terre di Papena, padiglione 7). L’igiene del corpo riguarda anche i cavalli per cui è stata creata una linea di ad hoc per la cosmesi, a base di gel antibatterici, balsami all’aloe vera, prodotti alla cheratina per gli zoccoli, shampoo per i diversi tipi di manto (Unica, padiglione 6).

Sempre più moderne anche le scuderie, il legno di larice e muavé e pareti con vetrate con vita maneggio (Rinco, padiglione 7), mentre per il trasporto, i nuovi trailer hanno il tetto panoramico e speciali sospensioni per alleggerire le vibrazioni sui tendini del cavallo (Berton, padiglione 7).




Per i sindacati ridurre o cancellare Spazio 2 e Spazio 4 sarebbe “un segnale davvero pessimo”

I segretari di Cgil, Cisl e Uil intervengono sulla questione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Levoni da cui potrebbero derivare tagli a Pulcheria e a Spazio 2 e Spazio 4.

La risposta del Sindaco Patrizia Barbieri alle polemiche scaturite in seguito all’approvazione dell’ordine del giorno in Consiglio Comunale relativo agli stanziamenti previsti per la manifestazione “I Giorni di Pulcheria”, può essere una base di partenza per approfondire le intenzioni dell’Amministrazione sulle tematiche di genere, su cui siamo disponibili a dare un nostro contributo anche progettuale.

L’edizione di quest’anno di Pulcheria ha avuto comunque il riconoscimento di una lusinghiera presenza di pubblico che denota la vitalità dell’iniziativa e che suggerisce di non affossare frettolososamente questa esperienza culturale, patrimonio della città

Nessun cenno, invece, viene fatto circa il futuro dei centri giovanili comunali Spazio 2-Spazio 4, dopo che altri esponenti dell’Amministrazione hanno, con parole che appaiono sibilline, sostenuto di voler valutare nuove azioni per una nuova progettualità più rispondente alle istanze del mondo giovanile, parole che suonano più come una bocciatura delle esperienze fin qui condotte che una garanzia per il futuro.

Riteniamo invece che questi spazi vadano ulteriormente valorizzati come luoghi fondamentali per la prevenzione del disagio e la promozione del protagonismo giovanile, con il rilancio della positiva vocazione di Spazio 2 sui temi del lavoro, della formazione e dell’autoimprenditorialità. La continuità degli eventi culturali di Spazio 4, viste anche le scadenze previste a breve per la gestione, va inoltre mantenuta essendo un centro di aggregazione sociale che opera in una zona della città a forte rischio di esclusione sociale, capace di produrre in questi anni eventi culturali ed educativi fortemente partecipati.

Sarebbe un segnale davvero pessimo da parte dall’Amministrazione quello di ridurre, o addirittura cancellare, le attività e le iniziative che si producono in questi luoghi, un grave passo indietro culturale che si sommerebbe ad altri già visti recentemente.

E’ stato comunque un atto fortemente negativo l’approvazione di un ordine del giorno accompagnato da un linguaggio irricevibile e indegno, parole “pollai per ingrassare giovani che farebbero meglio ad andare a correre al parco della Galleana” che, da sole, avrebbero meritato il ritiro immediato della richiesta del consigliere Levoni.
Sono considerazioni queste che, oltre a dirla lunga sulla conoscenza di quello che succede di preciso in quei luoghi e sull’immagine che ha del mondo giovanile il consigliere, offendono profondamente le persone che in questi spazi lavorano e operano con professionalità supportando il servizio pubblico in attività fondamentali e che rischiano, oltretutto, ricadute pesanti anche dal punto di vista occupazionale.

Parliamo di giovani formati da percorsi accademici come educatori, formatori, impiegati che si occupano di attività di aggregazione, culturali e di formazione con un focus rivolto alle “nuove” professioni, attraverso una proposta puntualmente aggiornata alle richieste del mercato del lavoro di oggi. I corsi o le attività di formazione vengono svolti da esperti/professionisti della materia, spesso a titolo gratuito o a prezzi comunque abbordabili da parte di un’utenza di riferimento composta per lo più da giovani alla ricerca di lavoro.

Auspichiamo quindi che l’Amministrazione valuti attentamente le scelte che riguardano queste tematiche, puntando ad un’attività sempre più qualificata e coerente ai bisogni dei giovani della città e confermando queste importanti esperienze.

Segreterie Provinciali
CGIL – CISL – UIL
(G.Zilocchi – M. Molinari – F.Bighi)




Da lunedì via all’asfaltatura della Caorsana

L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Garetti comunica che dopodomani, lunedì 30 ottobre a partire dalle ore 7 avranno inizio i lavori di ripristino della pavimentazione bituminosa lungo via Caorsana nei tratti compresi fra il Palabanca e via dell’Agricoltura.
“Saranno istituite – spiega l’assessore – limitazioni al traffico con senso unico alternato e una breve deviazione in via Tirotti. Nei sei giorni della durata dei lavori – prosegue l’assessore – potranno esservi dei rallentamenti lungo l’arteria stradale. Si è deciso di avviare questo intervento in quanto il manto stradale è particolarmente dissestato”.




Banca di Piacenza conferma il finanziamento per il Pordenone

Banca di Piacenza conferma il proprio impegno nella valorizzazione del territorio, costantemente perseguito dalla fondazione. In particolare, conferma le programmate manifestazioni per il Pordenone nel 2018 e quella su Piacenza crocevia – come già anticipato a suo tempo – per il 2019 nonché per il 2020, quale autonoma manifestazione nell’ambito di quelle previste per Piacenza capitale della cultura (Piacenza Crocevia di Storie, Crocevia di Passioni, Crocevia di Natura, Crocevia di Futuro).
Le manifestazioni di Banca di Piacenza saranno tutte finanziate dall’Istituto: non godranno di alcuna contribuzione né pubblica né parapubblica e non graveranno quindi sui contribuenti.




Nigeriano, arrestato a Piacenza per spaccio. Era libero ed ha commesso tre rapine a Parma

Era stato arrestato per spaccio nel settembre del 2016 ai Giardini Margherita di Piacenza un 27enne, nigeriano, in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Gli agenti delle volanti lo avevano trovato con la marijuana nascosta negli slip. Condannato era però rimesso in libertà e nei suoi confronti era scattato (solo) l’obbligo di dimora nella nostra provincia, così come in quella di Parma (non rispettato).
A distanza di un anno è finito nuovamente in manette, questa volta con l’accusa di essere l’autore di ben tre rapine, due compiute ai danni di altrettante coppie di giovani al Parco Ducale di Parma ed una con vittime i camerieri di una nota pizzeria del centro di Parma, usciti per fumarsi una sigaretta.
L’uomo avrebbe agito con almeno un complice, dileguandosi in bicicletta dopo tutti i colpi. Alto un metro e ottantacinque, fisico massiccio, il nigeriano avrebbe utilizzato un coltello per minacciare le sue vittime ed in una delle due rapine nel Parco Ducale avrebbe ripetutamente colpito in volto un ragazzo (studente ucraino del locale conservatorio) procurandogli ferite guaribili in 21 giorni.
Ad individuarlo, dopo lunghe indagini (e sulla scorta delle testimonianze), i carabinieri che lo hanno notato mentre bighellonava in prossimità di un free-shop. I militari lo hanno fotografato ed hanno mostrato gli scatti alle vittime che lo hanno tutte riconosciuto. E’ stato arrestato vicino alla stazione poco prima che, in treno, lasciasse la città.




Compare sul Facsal uno striscione inneggiante la Marcia su Roma

Questa notte è comparso sul Facsal, sopra il parcheggio auto di via IV Novembre uno striscione inneggiante alla Marcia su Roma che avvenne esattamente 95 anni fa e segnò la definitiva ascesa al potere di Benito Mussolini e del partito Nazionale fascista.
Lo striscione, apparso sul Pubblico Passeggio, riporta la scritta «Il mito si incarna nella lotta, 28 10 1922»
Fra i primi commenti quello di Stefano Cugini già assessore della giunta Dosi e capogruppo PD in consiglio comunale che così ha stigmatizzato l’episodio «Questa mattina, sul Facsall, a Piacenza. Per quelli che si sdegnano perché si parla ancora di antifascismo e che bollano ‘ste robe come ragazzate. Chi sottovaluta poi piange. Questo insegna la storia!»