Amazon non si presenta all’incontro in prefettura. Sciopero dei lavoratori

Non pervenuti nei tempi previsti. A dispetto degli slogan di puntualità sempiterna nelle consegne … i rappresentanti dell’azienda di Jeff Bezos, attesi questa mattina in via San Giovanni, a Piacenza, non si sono presentati al tavolo convocato dal prefetto di Piacenza. Davanti a tale atteggiamento i sindacati hanno proclamato uno sciopero di due ore a fine turno e organizzato un presidio davanti ai cancelli di Amazon a Castel San Giovanni.

Inoltre i rappresentanti dei lavoratori hanno dovuto chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per entrare in azienda e svolgere le assemblee già concordate e previste a partire alle 11,30.  “E’ stato necessario l’intervento del questore e dei carabinieri – hanno riferito i sindacati – per far valere la Legge. E’ grazie alle forze dell’ordine che ci hanno accompagnato dentro l’azienda se siamo riusciti ad incontrare in assemblea i lavoratori, per questo ringraziamo il questore di Piacenza e i carabinieri. Di fatto Amazon dimostra di voler giocare in un campo senza regole in cui l’unica legge che vige è quella del più forte”.

Ma quello di stamattina, da paerte di Aazon è stato anche un’atteggiamento al limite dello sgarbo istituzionale.

“Non presentarsi in una sede istituzionale, ad un incontro convocato dal Prefetto della Provincia di Piacenza – ha affermato il deputato del Pd Marco Bergonzi – configura non solo una grave scorrettezza, ma anche una mancanza di rispetto, oltre che nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori, nei confronti dell’intera comunita’ piacentina, li’ rappresentata dal Prefetto, cui desidero esprimere gratitudine ed apprezzamento per il tentativo di favorire il dialogo tra azienda e lavoratori”.

“Nel contempo – ha proseguito il deputato – intendo stigmatizzare il comportamento di Amazon, che non puo’ pensare che possano tollerarsi atteggiamenti arroganti ed in spregio delle piu’ elementari norme di relazioni sociali. E’ una questione di metodo, prima ancor che di merito, di rispetto del territorio in cui ti trovi ad operare, ed a Piacenza siamo generalmente abituati a relazioni improntate al rispetto ed alla correttezza reciproca, quand’anche nella diversita’ delle posizioni; ma nessuno puo’ sentirsi al di sopra di tutto e tutti.

“Auspico – ha concluso Bergonzi – che Amazon voglia riparare alla mancanza odierna, rendendosi da subito disponibile ad un nuovo incontro che ritengo debba convocarsi quanto prima”.

 




Zandonella risponde al gruppo PD su Spazio 4: “Il centro sarà ancora a disposizione dei giovani”

A seguito della nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Piacenza, che esprime forti critiche all’Amministrazione comunale in merito alla vicenda di Spazio 4, l’assessore alle Politiche giovanili Luca Zandonella sottolinea quanto segue: “Stiano tranquilli i consiglieri del Partito Democratico: l’Amministrazione comunale e il mio assessorato hanno bene in mente cosa portare avanti per i giovani di Piacenza. La mia azione non cambia di una virgola: incontro, ascolto e dialogo con tutte le associazioni giovanili del territorio, di qualunque tipo, rispetto alle quali prendo atto delle attività fatte e rilancio nuove proposte per aggiornarsi ai tempi. Questa è la mia attività svolta fino ad oggi in merito alle politiche giovanili, che in questo periodo sfocerà in una 3 giorni di confronto attivo con le tante associazioni e realtà coinvolte nelle politiche giovanili. Questo dimostra quanto siamo attenti a questo mondo, con un evento che prenderà il via domani, giovedì 21 dicembre nella bellissima cornice di Palazzo Gotico e proseguirà venerdì e sabato alla Cavallerizza, presso i locali del Cai e di Giardini sonori, con momenti di confronto sulle forme di partecipazione e le politiche giovanili da attivare a Piacenza, dj set e musica. In merito poi a Spazio 4, ribadisco nuovamente che il centro sarà a disposizione ancora delle realtà giovanili. Per finire, visto che tra i banchi del Pd va di moda dire che la maggioranza dovrebbe studiare, temo invece che ad andare a ripetizioni dovrebbe essere l’intero gruppo consiliare democratico, in quanto non era assolutamente possibile fare una proroga ad una concessione che terminava con date ben precise e con relativi finanziamenti”.




Sforza: “Chiesi di parlare con la Boschi. Rispose che non si occupava di banche”

Il ruolo giocato dal ministro Maria Elena Boschi nella vicenda di Banca Etruria continua ad essere al centro del dibattito politico alla luce delle varie audizioni davanti alla commissione parlamentare di inchiesta. Oggi è stato sentito l’ex amministratore delegato di  Unicredit, il piacentino Federico Ghizzoni che ha confermato i contatti con la sottosegretaria Boschi a proposito di una possibile acquisizione di Banca Etruria da parte di Unicredit anche se ha precisato di non aver avvertito pressioni da parte dell’esponente di governo, figlia del vice-presidente della banca toscana. Intanto, sempre oggi, è stata pubblicata un’intervista ad un altro piacentino anch’egli personaggio di primo piano nel mondo bancario, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, che della vicenda Boschi ha, indirettamente parlato con il quotidiano “La Verità” diretto da Maurizio Belpietro.

Nell’intervista Sforza rende noto come, in qualità di presidente di Assopopolari, all’indomani della riforma avesse chiesto un incontro con l’allora ministro «per dibattere di tutti gli elementi a nostro avviso negativi e devastanti  presenti nella riforma».  Ma la risposta ricevuta dalla Boschi fu «che non si occupava di banche e di rivolgersi al ministero competente. Ovvero quello guidato da Pier Carlo Padoan».

Lrza Fogliani rispondendo alle domande di Claudio Antonelli  sottolinea gli effetti nefasti che, a suo parere, la riforma delle Popolari ha avuto e sta avendo sul sistema bancario nazionale e conclude con una battuta «in Italia le regole sono come la fisarmonica.  La loro applicazione dipende da quale musica si vuole suonare».




Iniziativa sindacati: Lettera a Jeff Bezos e Poletti per l’affaire Amazon

Una lettera consegnata al Prefetto di Piacenza per ribadire nuovamente il proprio dissenso nei confronti delle condizioni di lavoro ad Amazon è stata consegnata dai sindacati CGIL Filcms, FISASCAT CISL, UGL TERZIARIO E Uil Tucs.

 




La Consigliera provinciale Bellan sulle Pari Opportunità

Faccio mie alcune considerazioni espresse in un articolo da Barbara De Amicis http://www.ingenere.it/articoli/donne-che-partecipano-spunti-da-stati-generali.

I tempi della politica, malgrado le tante e lunghe battaglie che sono state fatte in questi anni, non sono mai stati adeguati ai tempi delle donne.

La costituzione delle commissioni, delle consulte o comunque di organismi in cui le protagoniste sono le donne nascono con l’ obiettivo di riunire tutte le donne che hanno voglia di partecipare attivamente alla vita politica e dialogare con quelle che hanno già avuto esperienza nel settore per dare il loro contributo all’amministrazione della cosa pubblica.

È importante che le donne facciano rete: occorre uscire dai recinti delle proprie categorie, per cercare di dare, ognuna secondo le proprie competenze e attività, un contributo significativo alla battaglia per le pari opportunità.

La presenza stessa delle donne, soprattutto nei ruoli di gestione della cosa pubblica, ha una capacità trasformativa, grazie anche al pragmatismo che caratterizza il loro agire. Ma per quale motivo l’Italia ancora non riesce ad esprimere in politica una leadership femminile? Sicuramente incide molto quel retaggio culturale e storico che caratterizza il contesto italiano, perché le donne sono meno radicate, essendo entrate a fare politica da meno tempo rispetto agli uomini. 

I nuovi risultati dell’indice sull’uguaglianza di genere ci dicono che la disuguaglianza è presente in tutti gli ambiti di vita; ciò significa che l’Europa ha il dovere di agire. Servono misure per promuovere il ruolo delle donne e assicurare pari retribuzione a parità di mansione. Puntare all’uguaglianza non vuol dire cercare di rendere le donne più simili agli uomini, ma creare un ambiente in cui entrambi i sessi abbiano pari opportunità di scelta e piena partecipazione alla vita sociale, lavorativa e familiare.

ruoli decisionali, con una sempre maggiore presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle società private, mostrando come la pressione politica e della società civile possano essere efficaci.

Nel settore dei media, della ricerca e dello sport le donne rappresentano solo il 22% dei presidenti dei consigli direttivi delle emittenti pubbliche europee, meno di un terzo (27%) dei direttori degli organismi di finanziamento per la ricerca, appena il 14% delle posizioni di vertice nelle federazioni sportive.

E se a livello internazionale vi è una sempre maggiore coesione sulla questione del genere, a livello nazionale, si registra un forte scollamento dovuto all’incapacità delle donne di aggregarsi per promuovere dette tematiche.

Quello che emerge da questi spunti è che in molti settori, e soprattutto in politica, le conquiste per le donne non durano per sempre: vanno continuamente alimentate e stimolate, soprattutto attraverso una sempre maggiore e migliore presenza all’interno delle istituzioni. Per questo è importante realizzare progetti per celebrare le ricorrenze legate alle donne perché servono a ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

Mi auguro che tutte le donne che credono in queste tematiche continuino ad andare avanti, con forza, senza condizionamenti senza farsi scoraggiare da pregiudizi e luoghi comuni.

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Comunicato PD su Spazio4: “Sembra che l’Amministrazione di centrodestra non sappia orientarsi”

«Scarso pragmatismo e lontananza dalle istanze giovanili». È il giudizio del gruppo consiliare del Partito Democratico di Piacenza, che commenta le modalità in cui l’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella ha affrontato la questione Spazio 4. «Esprimiamo solidarietà a tutti i ragazzi e le ragazze che nei prossimi mesi non avranno più un centro d’aggregazione cui affidarsi, nonché appoggio ai quattro educatori di Spazio 4 che – a causa dell’incapacità di questa Giunta – perderanno il proprio posto di lavoro», aggiungono i consiglieri comunali Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini.
«Sembra che l’Amministrazione comunale di centrodestra non sappia orientarsi tra le necessità e le impellenze dei nostri tempi. Spazio 4 è nato per ridare linfa vitale a un quartiere difficile. In questi anni ha saputo coinvolgere i giovani tra i 14 e i 35 anni, di qualsiasi estrazione sociale e provenienza, offrendo loro uno spazio libero e gratuito per confrontarsi e arricchirsi di esperienze. Spazio 4 ha rappresentato una bellissima realtà di formazione, cultura e crescita personale. Ma la Giunta, accantonando l’ipotesi di un’eventuale proroga dell’attività, dimostrandosi priva di programmazione e disinteressata a un’opera di continuità, ha annunciato che dal 29 dicembre Spazio 4 chiuderà, in attesa di un nuovo gestore. Tuttavia, non conosciamo i tempi e i modi in cui l’Amministrazione vorrà agire, preservando o meno le fondamentali funzioni che fino ad oggi questo centro ha ricoperto».
Proprio in questi giorni, durante l’evento On/Off, nel salone dei Giardini Sonori si dibatterà sul futuro dei centri di aggregazione giovanile: «In questi mesi rischieranno di spegnersi le energie che tengono in vita Spazio 4, complice l’approccio freddo e distaccato dell’assessore Zandonella», commentano i consiglieri del Partito Democratico. «Verrà mortificato l’impegno di tanti giovani che si sono riconosciuti in Spazio 4, senza essere in grado di offrire una soluzione alla città». 

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Successo per il concerto di Natale della Banca di Piacenza

Grande successo per il Concerto di Natale della Banca di Piacenza, svoltosi come sempre nella Basilica di S. Maria di Campagna.

Una manifestazione che è ormai divenuta una tradizione dell’intera città, alla quale sono intervenute, ieri, le principali autorità piacentine a cominciare dal Prefetto, dal Vescovo, dal Sindaco di Piacenza, oltre a numerosi sindaci della provincia. La 31° edizione del Concerto – il primo, si tenne nel 1987 – ha visto una novità: libertà di applausi e sono stati numerosi (ma non tutti) gli spettatori che hanno approfittato per esprimere il proprio consenso.

Questa libertà di applauso figurava anche sul programma di sala distribuito a tutti i partecipanti insieme ad una cartolina recante un particolare dell’Adorazione dei magi dipinto dal Pordenone all’interno della Basilica. Sia il programma sia la cartolina iportavano il logo della Salita al Pordenone che la Banca organizza a partire da marzo per consentire ai piacentini ed ai turisti di vedere da vicino gli affreschi della cupola, dipinti dal Pordenone .

Sotto la direzione artistica del Gruppo Strumentale Ciampi, si sono esibiti l’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta da Stefano Chiarotti, le Voci bianche e le Voci giovanili miste del Coro Polifonico Farnesiano, diretto da Mario Pigazzini.

Si sono esibiti anche il soprano Sachita Ito, il contralto Marta Fumagalli, il tenore Baltazar Zuniga ed il basso Gabriele Lombardi.

 




Domani Gran Galà di Natale dei ragazzi di Tadam a Spazio 2

Trasmettiamo volentieri il comunicato inviatoci da Spazio 2 per ricordare l’evento di domani sera con Tadam e il Gran Galà di Natale.

Un anno bellissimo quello dei ragazzi di Tadam che si chiude con una serata speciale, quella del “Gran Galà di Natale” di mercoledì 20 nella sala adattata a palestra di Spazio2. Una serata che vedrà di scena una lunga serie di artisti che nel corso degli anni hanno collaborato con Talita Ferri e Dario Rigolli (il duo da cui è nata Tadam. Ndr) e che hanno scelto di non mancare a questo primo Galà di circo piacentino.

Fra loro ci saranno artisti che da poco hanno iniziato ad avvicinarsi a questo magico mondo e altri che invece hanno portato il loro talento ben oltre i confini italiani nel corso della loro carriera. Durante l’arco della serata saranno toccati diversi ambiti dell’attività circense, infatti in via XXIV maggio a partire dalle 20 troverete clown, acrobati, giocolieri, equilibristi e altro ancora. Per fare qualche esempio troveremo chi fa dei suoi “cappelli” l’arma per stupire, chi usa la giocoleria fra nonsense e una comicità a tratti demenziale, o ancora il giovanissimo Duo Duplex cresciuto anch’esso nei locali di Spazio2, passando anche attraverso le evoluzioni con il Diablo di Alberto Fontanella.

Ovviamente in mezzo alla sequenza di esibizioni non poteva mancare quello dei padroni di casa di Tadam. Oltre ai loro spettacoli già ben rodati, e che a molti piacentini non saranno sfuggiti in queste settimane proprio in giro per la città, Talita, Dario e la nuova arrivata Marzia, promettono anche qualche sorpresa. Di conseguenza: “Venghino, signori venghino mercoledì sera al Gran Galà di Tadam!”.




Rabuffi tuona in Consiglio: “Oggi il centrodestra governa per le promesse fatte in campagna elettorale, non mantenute”

In Consiglio Comunale ieri ha fatto discutere in primo luogo la “Modifica e integrazione dell’attuale disciplina delle tariffe per la fruizione di beni e servizi e conferma aliquote ed esenzioni di imposte comunali per il triennio 2018 2020”. L’assessore al bilancio Paolo Passoni ha evidenziato in aula che le misure della manovra saranno identiche a quelle del 2017.

La decisione presa dalla maggioranza ha portato a una forte discussione che ha visto protagonista Luigi Rabuffi, che ha precisato: “Ci viene chiesto di modificare il regime delle tariffe comunali, ma di fatto confermando tutte le aliquote. Ci viene chiesto di confermare per il triennio 2018 2020, le aliquote e le esenzioni dell’addizionale comunale Irpef a decorrere dal 1 gennaio 2019, nella stessa misura del consiglio comunale precedente a questo. Aumento, che porterà nelle tasche del Comune 2 milioni e 500 mila euro annui, soldi dei piacentini. Che vengono delle loro tasche, soprattutto da quelli meno abbienti. Andiamo a prendere i soldi dalle tasche da quelli che ne hanno di meno, nel modo strano che abbiamo noi di fare politica. Passiamo da una addizionale Irpef dallo 0,42% allo 0,70%, ovvero un aumento del 66,66 %. Voi probabilmente oggi governate perché la gente ha creduto alle vostre parole sull’abbassamento delle tasse. Penso che oggi questo voto farà riflettere molte persone, soprattutto quelle in una fascia dei meno abbienti. Il provvedimento di oggi si somma ad altri due provvedimenti che questa maggioranza ha votato,come  i canoni Erp (aumento del 108% per i canoni più bassi) In poco tempo avete introdotto 3 tasse diverse. Nessuno di voi era obbligato ad inserire la tassa di soggiorno, per esempio. Prendete una decisione che non farà piacere neanche a voi, saranno effettivamente prima i piacentini, come avete detto più volte in campagne elettorale a pagarne le conseguenze”.

Anche i consiglieri Trespidi e Cugini sul piede di guerra: <<Non abbiamo assistito a una diminuzione della pressione fiscale come ci si poteva attendere da un Governo di centrodestra – ha rimarcato il primo – , vi è stata l’istituzione di una nuova tassa, di soggiorno. È interessante quello che diceva un’esponente della tradizione liberale come Einaudi. “Uno dei maggiori flagelli è stato quello della molteplicità delle imposte”. Da un punto di vista politico ci saremmo aspettati una premessa che smarcasse questa amministrazione dalla politica tariffaria della giunta precedente, invece viene del tutto confermata>>.  “La campagna elettorale è stata fondata sulle tasse che andavano abbassate – ha sentenziato Cugini -, da quello siamo arrivati al consigliere Pecorara contento che siano state confermate le tariffe in vigore attualmente. E’ falso dire che abbiamo portato al massimo tariffe e aliquote”.

Filippo Bertolini di Fratelli d’Italia ha fatto notare nuovamente che le imposte sono derivate dalla volontà di sistemare le disastrate casse comunali, frutto di una dissennata gestione, secondo Bertolini. “Per mantenere un punto di equilibrio nel bilancio non possiamo dare un taglio drastico alle tasse che ha messo la passata amministrazione. Stiamo facendo miracoli”.  Il provvedimento è stato approvato dal centrodestra con voti sfavorevoli di Liberi, Piacenza in Comune e Stefano Cugini. Astenuto il M5S  mentre Piacenza Più e il PD non hanno partecipato. 

E’ stato infine approvato un emendamento presentato da Antonio Levoni, con il consenso della maggioranza, che porta l’aliquota Imu da 1.06% a 0,96 per i proprietari di negozi sfitti “per liberare risorse e recuperare gli stessi negozi”. Andrea Pugni (M5S) si scaglia contro Levoni, “Ci voleva un po’ più di coraggio, con una riduzione maggiore. Il nostro sub emendamento stimola questi proprietari di immobili a far si che migliorino lo stato di questi immobili per renderli fruibili al commercio cittadino. Alcuni immobili in Via Roma si trovano in uno stato pessimo”. L’emendamento Levoni è stato approvato. 

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Zanardi (Liberi): “La Commissione delle Elette poteva essere un’occasione di confronto”

La Commissione delle Elette oggi è andata quasi deserta, dopo il comunicato stampa del PD di qualche giorno fa in cui si diceva che “le nostre consigliere si dichiarano fin d’ora indisponibili a partecipare al voto e ad accettare qualunque incarico”. Si è presentata solo Gloria Zanardi di Liberi, la quale a caldo ha commentato: “Poteva essere un’occasione di confronto, visto che la Commissione era già stata convocata, si potevano esprimere le proprie idee e chiarire quelle che sono state le dinamiche. Così non è stato e sono molto rammaricata. La Commissione è stata strumentalizzata per ragioni politiche. Mi sorprende altresì che non si siano espresse in merito l’assessore alle Pari Opportunità e il Sindaco, un loro intervento poteva essere positivo e conciliante”.

“Ho letto nel comunicato del PD – aggiunge – e vi ho visto dinamiche strane. Da giorni so chi era designata ad essere la Presidente della Commissione delle Elette, non perchè m’abbiano coinvolto. Sono state fatte delle scelte dal punto di vista politico. Come era avvenuto per la Commissione Garanzia e Controllo, ci sono membri del Consiglio fortunatamente più trasparenti. Alla luce dei comunicati che ho letto, mi è stata data conferma”.