Rettifica di Chiara Betti, funzionario del Comune

Da Chiara Betti, funzionario del Comune di Piacenza riceviamo ai sensi dell’art 8 della Legge sulla stampa la seguente richiesta di rettifica: “sottolineo che la frase a me attribuita nel vostro articolo “dipendenti comunali che lavorano ce ne sono e tanti” non è stata da me mai pronunciata ed è stata contestualizzata in modo strumentale ed errato. Chiedo quindi di rimediare immediatamente”.
PiacenzaOnline aveva raccolto la breve dichiarazione nell’ambito della conferenza stampa di presentazione delle iniziative di Sant’Antonino.



Furbetti del cartellino: per la Uil questa è la punta di un iceberg

Pubblichiamo il comunicato a firma di Francesco Bighi, Segretario CST Uil Emilia e Gianmaria Pighi, Segretario Uil Fpl Emilia

“Relativamente a quanto appreso dagli organi di stampa, in questi giorni circa la vicenda che coinvolge 50 dipendenti del Comune di Piacenza accusati di aver tenuto comportamenti inqualificabili rispetto all’uso improprio del cartellino e di aver svolto attività personali in orario di servizio alcuni addirittura utilizzando mezzi del Comune, riteniamo essere banale o eccessivamente riduttivo  affermare che chi ha sbagliato debba pagare, questo è fuori discussione,  tuttavia fatta salva la verifica,  caso per caso, di quanto rilevato, pensiamo possa questa vicenda costituire solamente la punta di un iceberg e che sotto si possa nasconda qualcosa di più grande,  in quanto,  50 dipendenti sono tanti,  e ci si chiede come mai nessuno si sia mai accorto di nulla  a maggior ragione  chi deputato a controllare il lavoro di queste persone , su cui grava altrettanta responsabilità.

Tuttavia va rilevato che alla stupidità umana a quanto pare non vi è un limite, atteso che vicende analoghe sono balzate alla ribalta della cronaca un po’ in tutto il contesto nazionale  già da qualche anno e che su questi temi, gli organi di controllo,  hanno posto riflettori grossi come una casa .

Semmai si stratta di un problema culturale forse tipicamente Italiano,  su cui anche il sindacato ha responsabilità importanti , relativamente al quale bisogna intervenire , non solo prendendo le distanze da chi si rende colpevole di tali comportamenti illegittimi che danneggiano anche chi il proprio  lavoro lo fa e lo fa bene, rappresentando per giunta  un affronto rispetto a chi un lavoro non ce l’ha, ma anche con azioni concrete volte ad “educare”  i lavoratori al rispetto delle regole e creare nell’ambito del pubblico impiego un meccanismo che tenda ad isolare e segnalare chi se ne approfitta a partire dai colleghi con cui questi “furbetti” condividono gli uffici.

Ora però non si può certo dire che il comportamento di pochi danneggiano i tanti bravi, considerato che 50 dipendenti non sono pochi (8% del totale del personale dipendente) ed in altre realtà il rapporto è stato anche più rilevante, strano è che certe vicende saltino fuori spesso in periodi particolari come per esempio quello delle elezioni amministrativi , recentemente conclusesi qui a Piacenza,  oppure quello relativo alla riapertura dei tavoli di contrattazione nazionale per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, atteso che in ogni caso quando la Procura si muove lo fa a ragion veduta e non certo improvvisandosi.

Lascia perplessi infine la dichiarazione dell’ex Assessore al Personale che candidamente confessa che c’era da aspettarselo, viene quindi da chiedersi perché non si è intervenuti fin da subito  come Amministrazione anziché  attendere  l’intervento di qualcun altro, con le ulteriori gravi conseguenze che ne derivano.

Ad ogni modo come già pubblicamente espresso da questa organizzazione  qualche mese fa, la UIL si riserva la facoltà di costituirsi parte civile ed auspica che la lezione serva a far capire una volta per tutte che fare i furbi non paga…anzi!”

 




Le limitazioni al traffico per Sant’Antonino

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della fiera di Sant’Antonino, sarà in vigore già dalle 15 di lunedì 3 luglio, sino alle 4 del mattino di mercoledì 5, il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati in piazzale Libertà (a partire dal civico 79 del Pubblico Passeggio), lungo lo stesso viale Pubblico Passeggio, in via Alberici, piazzale Genova – tra l’intersezione con via XXIV Maggio e quella con il Facsal – nonché in viale Palmerio, in vicolo Edilizia e nel tratto di corso Vittorio Emanuele tra viale Palmerio e via Venturini. Dalle ore 20 di lunedì 3, sino alle 5 del mattino di mercoledì 5, sarà vietata la sosta con rimozione forzata nell’area di parcheggio di viale Malta delimitata dall’apposita segnaletica, fatta eccezione per i veicoli degli espositori presenti per la fiera.

Dalle ore 17 di lunedì 3 luglio, sino alle 4 del mattino di mercoledì 5, divieto di circolazione in via Alberici, viale Pubblico Passeggio e piazzale Libertà (nel tratto adiacente al Facsal), mentre scatterà alle 20 di lunedì 3 il divieto di circolazione in viale Palmerio, corso Vittorio Emanuele (tra via Palmerio e via Venturini), nel tratto di viale Beverora tra via Mirra e viale Palmerio, nonché in piazzale Genova tra l’intersezione con via XXIV Maggio e quella con il Pubblico Passeggio.

Dalle ore 20 del 3 luglio, sino alle 4 del mattino di mercoledì 5, revoca del senso unico di marcia in vicolo Edilizia, con la possibilità per i residenti di percorrere la strada con ingresso e uscita da via Santa Franca.

Sarà operativo dalle 4 del mattino di martedì 4 luglio, infine, sino al termine della manifestazione, il divieto di sosta con rimozione forzata nell’area di parcheggio di via Pallastrelli delimitata dall’apposita segnaletica, dove potranno sostare unicamente i mezzi degli espositori della fiera.

Per quanto riguarda la rassegna di musica dialettale “Piacenza nel cuore”, dalle 15 alle 24 di martedì 4 luglio sarà vietata la sosta, con rimozione forzata, in piazzetta Grida e piazza Mercanti, mentre dalle 20 alle 24 sarà vietata la circoalzione lungo l’intero perimetro di piazza Cavalli.

 




Il sindaco incontra Rolleri

Il sindaco Patrizia Barbieri, questa mattina, ha ricevuto la visita di cortesia del presidente della Provincia Francesco Rolleri. Un appuntamento istituzionale cui seguiranno, nei prossimi giorni, quelli con il prefetto Anna Palombi e con il vescovo, monsignor Gianni Ambrosio.




334 bancarelle per Sant’Antonino

E’ ormai tutto pronto per la Fiera di Sant’Antonino. In totale le bancarelle dislocate nelle varie vie saranno 334. La fiera aprirà i battenti alle 7 del mattino e la chiusura è prevista per le 23 anche se gli ambulanti potranno tenere aperto, a loro scelta, fino alle 24. Come già per i venerdì piacentini anche in occasione della fiera patronale saranno disposti new jersey agli ingressi per motivi di sicurezza .

Alle 9,30 il neo eletto sindaco Patrizia Barbieri inaugurerà ufficialmente la fiera e farà un giro fra le bancarelle.

Gli ambulanti hanno già svolto tutte le pratiche e ricevuto i relativi permessi via pec – come hanno spiegato, in conferenza stampa, Chiara Betti dell’ufficio Marketing territoriale e Maria Bianca Ottola, funzionario dell’Ufficio Commercio.   Questa procedura ha consentito al Comune un risparmio di circa 5 mila euro e ha reso l’intera procedura più snella. Potranno infatti accedere direttamente ai varchi che saranno tutti presidiati dalla Polizia Municipale.

In ogni caso sarà operativo un point informativo in viale Beverora per fornire agli ambulanti tutto il necessario supporto.

Lungo la fiera saranno dislocati alcuni punti di soccorso mobile organizzati in collaborazione con il 118 e con le varie Croci e Pubbliche assistenze.

In questa edizione 2017, vista anche l’insoddisfazione che era stata espressa dai commercianti, si è deciso di non posizionare più le bancarelle in via Guordani e sullo Stradone Farnese. Di conseguenza le 25 bancarelle saranno ricollocate lungo il percorso ed 11 in piazzale Libertà.

Le associazioni di volontariato saranno collocate in piazzale Genova (ex Baracchino), nel tratto iniziale del Facsal e in Piazzale Libertà, viale Patrioti.




Sant’Antonino: “ci spiacerebbe che mesi di lavoro venissero vanificati”

Ieri pomeriggio il neo sindaco Patrizia Barbieri aveva sottolineato come l’inchiesta che coinvolge 50 dipendenti comunali potesse avere delle conseguenze dirette sulla macchina amministrativa ed in particolare sulla fiera del Patrono.

Proprio durante la conferenza stampa di presentazione della Fiera di Sant’Antonino abbiamo chiesto a Chiara Betti, funzionario dell’ufficio Marketing territoriale del comune di Piacenza, quali siano le conseguenze dell’inchiesta.

“L’ufficio Commercio – ha risposto Chiara Betti – non è stato coinvolto nell’inchiesta e questo quindi significa che dal nostro punto di vista non ci sono stati impatti diretti. Certamente però il coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’ufficio viabilità qualche rallentamento organizzativo lo sta creando. Per far si che tutto funzioni, noi saremo presenti anche quando e dove non dovremmo ….”

“Diciamo – ha proseguito la dirigente comunale – che triplicheremo i nostri sforzi perché tutti noi pensiamo che sarebbe alquanto spiacevole che il nostro lavoro di mesi, in preparazione di Sant’Antonino, venisse vanificato da quanto accaduto. Questo dimostra anche che dipendenti del Comune che lavorano ce ne sono e sono tanti”.

Nella serata odierna la dirigente Chiara Betti ha chiesto di rettificare il contenuto di quanto pubblicato. PiacenzaOnline pur essendo convinto di aver riportato nell’articolo le frasi così come pronunciate, prende atto della rettifica a cui da immediata pubblicazione al seguente indirizzo.




Marco Trevisan nuovo Preside della Facoltà di Agraria

E’ il professor Marco Trevisan, ordinario di Chimica Agraria all’Università Cattolica di Piacenza, è stato eletto il nuovo preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. resterà in carica per il quadriennio 2017-2021.
All’elezione, avvenuta ieri, hanno partecipato, come stabilito dallo statuto dell’Ateneo del Sacro Cuore, i docenti di prima e seconda fascia della facoltà.

Marco Trevisan, che entrerà in carica il 1° novembre 2017, è il sesto preside nella storia della Facoltà, dopo Francesco Vito (preside dal 1951 al 1955), Giuseppe Piana (1955-1981), Vittorio Cappa (1981-1988), Gianfranco Piva (1988-2009) e l’uscente Lorenzo Morelli (2009-2017).

Già direttore dell’Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale e del Centro di ricerca BIOMASS, il professor Trevisan è stato presidente della Società Italiana di Chimica Agraria e del Gruppo di Ricerca Fitofarmaci e Ambiente.
Si occupa da circa 30 anni degli effetti e della persistenza dei prodotti fitosanitari nell’ambiente e negli alimenti. Studia le interazioni tra xenobiotici e sistema suolo-pianta con tecniche chimiche, biochimiche e biotecnologiche; sviluppa ed applica modelli previsionali a scala aziendale e di bacino.

La sua attività è documentata da oltre 250 lavori scientifici pubblicati su riviste, libri, monografie ed atti di convegni. Ha partecipato a decine di progetti nazionali e internazionali. Tra questi il progetto EV5V-CT92-0226, primo in Europa a essere finanziato per uno studio sui modelli matematici dei prodotti fitosanitari, il progetto SMT4-CT96-2048 sull’esposizione degli operatori agricoli in serra, il progetto HAIR sull’uso di indicatori ambientali a scala europea, il progetto APECOP sempre connesso all’uso di modelli e la loro convalida, il progetto PEGASE sulla qualità delle acque sotterranee, il progetto ARTWET sull’uso di aree umide artificiali per la mitigazione della contaminazione, il progetto GENESIS sullo studio degli ecosistemi falda dipendenti.

Già membro della commissione nazionale biocidi, del Gruppo Catastrofi idrogeologiche del CNR, di un panel EPPO, del gruppo EU FOCUS. Membro del Panel INEX (Working Group on External review) dell’EFSA dal 2011 al 2013 è stato presidente di SICA, la Società italiana di chimica agraria.




Ausl: un servizio per la disdetta delle visite

L’Azienda Usl di Piacenza, per facilitare la possibilità di disdire le prenotazioni di visite specialistiche e approfondimenti diagnostici, ha attivato un canale di disdetta telefonica automatica.
A partire dal mese di luglio sarà possibile telefonare al numero gratuito 800.651.941, dalle ore 7 alle ore 24, tutti i giorni della settimana. Selezionando l’opzione 1 , un risponditore automatico guiderà il cittadino nell’inserimento dei dati per effettuare correttamente la procedura.
Occorre, infatti, inserire il codice della prenotazione e la data di nascita dell’interessato; se la procedura viene correttamente completata, il sistema produrrà in pochissimo tempo un codice disdetta che sarà comunicato prima della conclusione della telefonata.
È importante ricordare che questo codice è indispensabile per poter dimostrare di aver effettuato la disdetta ed evitare di incorrere nella sanzione amministrativa prevista dalla Legge regionale n. 2 del 2016:  il cittadino potrà riascoltare il numero di codice più volte e comunque potrà eventualmente richiederlo agli sportelli CUP.
L’iniziativa rientra tra le misure che l’Azienda Usl di Piacenza sta adottando per facilitare l’accesso alle prestazione per tutti i cittadini.




Inchiesta in Comune: il video di Dosi su Rete 4

Dosi su Rete4 nel programma “Dalla Vostra Parte” per parlare dei furbetti del cartellino. Nel video gli spezzoni dei suoi interventi.




Dosi su Rete4: “Sappiamo di avere avuto una carenza di controllo”

Metti una sera di mezza estate, in una deserta piazza Cavalli. Una telecamera sistemata davanti a Palazzo Mercanti ad inquadrare il solitario ex sindaco di Piacenza Paolo Dosi collegato in diretta con la trasmissione di Rete4 “Dalla Vostra Parte”.

Argomento naturalmente i 50 furbetti del cartellino che hanno portato la nostra città alla triste ribalta mediatica.  Ospiti in collegamenti esterni, oltre a Dosi, il giornalista e politico Roberto Poletti e l’avvocato Pio Torcicollo, noto per aver difeso altri pubblici dipendenti accusati di assenteismo.

Dosi incalzato dalle domande del conduttore e dalla furbesca aggressività verbale di Poletti è subito apparso in difficoltà ed ha faticato, nei pochi secondi concessigli, ad esprimere le sue idee e difendere il suo operato e quello della sua giunta.

“Noi ci siamo accorti di quello che è accaduto a 20 persone (quelle sanzionate dal Comune per assenteismo ndr) – ha detto Paolo Dosi –  di questi altri, evidentemente no perché altrimenti saremmo intervenuti prima. E’ intervenuta la polizia municipale in collaborazione con la guardia di finanza. Per cui questi sono gli atti che sono accaduti … questo è quello che è accaduto. Ne prendiamo atto. Evidentemente sappiamo di avere avuto una carenza di controllo. Però dobbiamo tenere conto che su 14 sedi comunali con 620 dipendenti con tutte le difficoltà” .

Il conduttore e Poletti a questo punto hanno contraddetto Dosi ricordanogli che Piacenza non è una metropoli con migliaia di dipendenti e che non dovrebbe essere troppo difficile controllare quelli che ci sono.

… venga in Comune a Piacenza – ha ribattuto Dosi – a verificare come stanno le cose …. come si può gestire una organizzazione di questo tipo”.

A questo punto l’ex sindaco è stato definitivamente interrotto e non ha potuto concludere il suo pensiero, sovrastato dall’avvocato Pio Torcicollo secondo cui “nelle pubbliche amministrazioni non ci sarebbe organizzazione del lavoro. Il capo – ha detto l’avvocato – colui che dirige non dirige nulla, non assegna compiti. Spesso il lassismo dei dipendenti è conseguenza del lassismo e dell’inerzia di chi dirige e dovrebbe controllare e che a sua volta non è controllato. L’avvocato ha poi definito gli assenteisti delle “pecore smarrite”.  

Durante il programma è stato anche mandato in onda un breve video in cui uno degli indagati ha spiegato cosa faceva anziché lavorare: dal cambio olio dello scoter a una puntatina al bar per una breve giocata alle slot.