Ritorna la Biblioteca di strada dell’Infrangibile

Inizierà con la festa di cittadinanza attiva, mercoledì 31 maggio dalle 18 alle 20, l’estate della Biblioteca di strada dell’Infrangibile: l’appuntamento, nel cuore dei giardini tra via Serravalle Libarna e via Tortona, sarà occasione per un momento conviviale e per fornire alcuni dettagli sui progetti di volontariato civico a servizio della collettività, nonché per consegnare gli attestati ai tutor e a coloro che hanno frequentato i laboratori gratuiti di lingua straniera svoltisi nei mesi scorsi.
Nel frattempo, continuano a pieno ritmo le attività in corso, con l’invito – a tutte le associazioni o cittadini che volessero dare una mano – a rivolgersi all’ufficio Partecipazione (tel. 0523-492170, u.partecipazione@comune.piacenza.it) per ulteriori informazioni.




Quota centomila per il Guercino

Il Guercino supera, almeno virtualmente, quota 100.000 visitatori. Un successo davvero straordinario per l’evento dedicato all’artista secentesco. Sono oltre 95 mila le persone che già hanno vistato la mostra nella nostra città e altre 6 mila persone hanno già prenotato, entro il 4 giugno, la salita all’interno della cupola del Duomo per ammirare gli affreschi dell’artista di Cento o la visita agli spazi della Cappella ducale di Palazzo Farnese.
Proprio per venire incontro alle continue richieste di gruppi e singoli, gli organizzatori hanno deciso di prorogare fino al 4 luglio 2017 – festa di Sant’Antonino, patrono della nostra città- la possibilità di salire all’interno della cupola della Cattedrale, introdotta da una sala multimediale, realizzata grazie al contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Crédit Agricole Cariparma, che permette al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino tuffandosi nei dipinti grazie a particolari schermi multimediali.
Rimane, invece, confermata per il 4 giugno la chiusura della mostra Guercino tra sacro e profano. In questo secondo caso poiché molte delle 20 opere esposte erano in prestito da altri musei non è stato possibile far slittare la data.
Le prenotazioni per l’ascesa nella cupola possono essere effettuate già da oggi, lunedì 29 maggio, sul sito www.guercinopiacenza.com o in quello del circuito di Mida Ticket.

“Celebrare il successo di Guercino a Piacenza – ha affermato Massimo Toscani, Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano – è motivo per me di grande gioia, ma penso di poter parlare a nome di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti in questa operazione che ha portato Piacenza all’attenzione del largo pubblico nazionale e straniero, come mai era successo, grazie a un evento culturale”.
“Ciò che, personalmente, più mi rende fiero di questa iniziativa – ha concluso Massimo Toscani – è la consapevolezza che questo contribuirà, ne sono certo, a dare risultati anche sul medio e lungo periodo affinché Piacenza possa essere più spesso inclusa nei percorsi turistici di coloro che sono attenti alla riscoperta di luoghi un po’ defilati rispetto ai circuiti tradizionali, ma in grado di accogliere e svelarsi alle visite meno frettolose”.

Dal canto suo, il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, ha dichiarato che “Il bilancio della mostra Guercino a Piacenza non è solo l’occasione in cui esprimere orgoglio e soddisfazione per la riuscita di un evento culturale di altissimo profilo. Constatare questo successo significa innanzitutto porre le basi per la programmazione futura, affinché l’impegno congiunto e la collaborazione di cui le istituzioni hanno dato prova in questi mesi – sulla scia di quanto già avvenuto per Expo 2015 – divenga il metodo consolidato su cui impostare la promozione del nostro territorio. Il mio più sincero ringraziamento va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano e alla Diocesi, per aver costruito accanto all’Amministrazione comunale un progetto di qualità, capace di valorizzare al meglio il patrimonio artistico e museale di Piacenza. L’auspicio è che questa sia la prima, entusiasmante tappa di un cammino da percorrere insieme, per far crescere come merita il nostro sistema turistico, con la partecipazione sempre più allargata di sponsor pubblici e privati come è avvenuto stavolta”.

GUERCINO A PIACENZA
Cattedrale di Piacenza (piazza Duomo); prosegue fino al 4 luglio 2017
Musei di Palazzo Farnese (piazza Cittadella 29); chiude il 4 giugno 2017

Orari:
martedì, mercoledì, giovedì, domenica, dalle 10.00 alle 19.00
venerdì e sabato, dalle 10.00 alle 23.00
lunedì chiuso

Biglietti:
Intero: Cattedrale + Palazzo Farnese, 12 €; Palazzo Farnese, 7 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 10 € (fino al 4 luglio)
Ridotto: Cattedrale + Palazzo Farnese, 10 €; Palazzo Farnese, 5 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 8 €; (fino al 4 luglio)
Riduzioni: visitatori con meno di 18 anni o con più di 65 anni; gruppi con un numero minimo di 15 persone; militari muniti di tessera; soci Touring Club, FAI, ACI, ARCI, Associazione Dimore storiche, Italia Nostra, Fiaf, AVIS, Card Musei di Finestre sull’Arte, possessori della Carta Castelli del Ducato, clienti e dipendenti del Gruppo Crédit Agricole Cariparma, dipendenti Iren che presentano il badge aziendale o clienti Iren titolari della tessera Club Iren Mercato.
Gruppi (minimo 15 persone): Palazzo Farnese: 5 €; Cattedrale + Palazzo Farnese, 10 € (fino al 4 giugno); Cattedrale: 8 € (fino al 4 luglio)
Scuole: Cattedrale + Palazzo Farnese, 6 €; Palazzo Farnese, 3 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 5 € (fino al 4 luglio)
Gratuito: portatori di handicap e accompagnatore; bambini con meno di 6 anni; giornalisti muniti di tessera; soci ICOM; un accompagnatore per gruppo.

Informazioni: tel. 335.1492369;
Email: info@guercinopiacenza.com
Sito internet:www.guercinopiacenza.com




Da mercoledì chiude il ponte di Trebbia

E’ stata emessa in data odierna l’ordinanza di chiusura totale del Ponte sul fiume Trebbia per lavori, con decorrenza dalle ore 9.00 di mercoledì 31 maggio, per una durata complessiva di 105 giorni.
A partire da tale data, quindi, l’intero ponte diverrà un cantiere e sarà a completa disposizione delle ditte esecutrici (la T.M.G. di Berbenno di Valtellina e la C.D.F. di Podenzano).
I primi lavori riguarderanno l’installazione di ponteggi a sbalzo e il montaggio dei grossi tubi in acciaio destinati alla condotta acquedottistica che interesserà l’intera lunghezza del manufatto.
E’ già stata collocata, nei comuni interessati, la segnaletica prevista per avvisare della chiusura ed indicare le deviazioni mentre i segnali di divieto di transito saranno posizionati nell’imminenza della chiusura effettiva.
Le imboccature del ponte saranno presidiate dalle forze dell’ordine soprattutto in concomitanza con l’inizio dei lavori e nei giorni successivi.
Le linee autobus del servizio di Trasporto Pubblico Locale Extraurbano E1, E3-8, E51-11, E4, E6, E7, E14 ed E5, interessate dal cantiere osserveranno i percorsi e gli orari ordinari sino all’orario di chiusura totale del Ponte sul fiume Trebbia (per maggiori informazioni www.setaweb.it o tel. 840 000 216).
Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, si segnala che i potenziamenti dei treni previsti nella stazione di San Nicolò, verranno attivati a decorrere da Giovedì 1° Giugno 2017.




Intervista con il piacentino Caliceti, il Grisham italiano

Per affrescare bene una qualunque scena, anche se con le parole anziché con il pennello, bisogna conoscere profondamente ciò che si vuole rappresentare per narrarlo con le giuste sfumature.

E’ per questo che un avvocato d’affari è perfetto per raccontare cosa si nasconde dietro il mondo della grande finanza, delle acquisizione societarie e dei fondi di investimento. A patto – ovviamente – di saper scrivere, dote che certo non manca al piacentino Pietro Caliceti, legale per mestiere, scrittore per passione.

Da pochi giorni, per i tipi di  Baldini & Castoldi, è uscito il suo secondo giallo intitolato BitGlobal. Il libro racconta della contesa fra due avvocati per conquistare il ponte di comando di un importante studio legale, di un fondo di investimento zeppo di soldi, ma con pochissimo tempo rimasto per spenderli, di delicati negoziati legali che si dipanano fra Milano, Londra e l’isola di Jersey e soprattutto di questa moneta virtuale, i bitcoin, che permette di concludere affari senza bisogno di banche e senza i vincoli valutari di una normale valuta.

Pietro Caliceti non è cambiato molto da quando viveva a Piacenza. Semmai età, esperienza, abitudine alla negoziazione gli ha conferito il “physique du role” che ci si attende da un avvocato di rango.

Caliceti come trova il tempo per conciliare il mestiere di avvocato con quello di romanziere? Scrive di notte?

Scrivo fondamentalmente nei week-end  …  con grande “gioia” della mia famiglia …  – risponde abbozzando un sorriso che racconta meglio di mille parole il difficile equilibrio temporale con cui deve fare i conti l’impegnato, padre, marito, scrittore, avvocato. 

In realtà cerco di scrivere ogni giorno, magari a fine giornata, giusto per tenere il filo del discorso. Magari abbozzo una pagina o anche mezza, tanto per fare lavorane il cervello in background. Il grosso lo produco appunto nei weekend o durante le vacanze. Ed infatti la scrittura di entrambi i libri è capitata soprattutto a cavallo delle ferie.

Questo libro è la sua seconda fatica ed entrambi i romanzi prendono spunto dalla sua esperienza lavorativa di avvocato.

Si. Il primo è molto più autobiografico. Questo secondo è di pura fantasia anche perché quando ho scritto il libro, tra la fine del 2014 e la metà del 2015, di Bitcoin non parlava davvero nessuno e nessuno conosceva questa moneta virtuale. Era inimmaginabile all’epoca fare operazioni con Bitcoin in Italia. Però ho comunque trasferito nelle pagine le mie esperienze perché sono stato uno degli avvocati che ha lavorato sulla prima SPAC italiana (n.d.r.  SPAC è acronimo di Special Purpose Acquisition Company e si tratta di un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitale al fine di effettuare operazioni di fusione e/o acquisizione di aziende).

Lavorando a questa SPAC mi sono reso conto di alcune particolarità di questo strumento finanziario che poi ho trasferito nel libro e proprio intorno ad esso si sviluppa la storia. Alcune delle cose che dicono gli avvocati protagonisti del racconto, nel corso della trattativa, prendono spunto da cose dette e fatte da me nel negoziato reale con la controparte.

Si sente in qualche modo il Grisham italiano?

Mi piacerebbe molto arrivare ai livelli di Grisham, quantomeno sotto il profilo delle vendite. Lui è un maestro indiscusso. Forse non è quello che si è inventato il genere legal thriller – perché questo titolo spetta di più a Scott Turow – ma è quello che l’ha portato ai massimi livelli e al grande pubblico. Mi fa solo onore poter essere paragonato a lui.

I Bitcoin sono diventati di assoluta attualità in questi giorni a causa del malware WannaCry che ha infettato computer in tutto il mondo. Gli hacker per decrittare i dati chiedevano pagamenti in Bitcoin, moneta difficile da rintracciare. E’ uno strumento finanziario pericoloso da demonizzare o anche un’opportunità?

Come tutto …. le monete sono degli strumenti. Noi possiamo usarli in modo buono come cattivo. Bitcoin ha sempre avuto questa immagine un po’ ambigua, oscura ma in realtà non è da demonizzare più del denaro che noi usiamo quotidianamente e delle transazioni finanziarie che facciamo normalmente.

Sta già scrivendo qualcosa di nuovo?

Si. Sto lavorando su un altro libro, sempre su argomenti molto attuali. Mi interessa scrivere di temi che pescano nel vivo della nostra quotidianità, temi moderni. Non scriverei tanto per fare una serie. Questo è anche uno dei motivi per, cui a differenza della maggior parte dei giallisti italiani, ho scelto volutamente di non inventarmi un personaggio seriale. Scrivo solo se mi sento di avere qualcosa di veramente nuovo da dire, non per ripetere l’ennesimo capitolo di una serie già sentita.

Da quanti vive nella capitale italiana degli affari?

Mi sono trasferito a Milano circa 25 anni fa.

Cosa le manca di Piacenza?

Mi manca la tranquillità, la possibilità di prendere la macchina piuttosto che la moto o la bicicletta e di essere in collina in un quarto d’ora. Poi … mi manca la mia gioventù. Quella però, purtroppo, anche se tornassi a Piacenza, non me la ridarebbe più nessuno.

Carlandrea Triscornia




Escursionista colto da malore sul Carevolo. Interviene l’elisoccorso

Intervento del soccorso alpino di Piacenza questa mattina sulle pendici del Monte Carevolo, nel comune di Ferriere, per portare aiuto ad un escursionista colto da malore.
L’uomo, un sessantaduenne residente a Piacenza ma originario dell’appennino Parmense, era in compagnia di amici e stava percorrendo la Lunga Marcia GAEP, storico appuntamento escursionistico delle alte valli piacentine.
Nel sentiero immerso nel bosco, a quota 1350 metri di altitudine, poco prima della sommità del monte Carevolo, lo sfortunato escursionista partito insieme a tantissimi altri dal Passo del Mercatello, ha accusato un malore.
Gli stessi amici, insieme ad un medico che casualmente partecipava alla manifestazione, lo hanno subito posizionato all’ombra. Proprio in quel momento transitava per il sentiero anche un tecnico del Soccorso Alpino che ha attivato via radio i colleghi della base mobile posizionata al Mercatello e quelli presenti con un posto di assistenza avanzato sulla vetta del Carevolo.
Subito sono giunti sul posto due tecnici che hanno predisposto il trasporto dell’uomo verso valle, mentre un’altra squadra del SAER e l’ambulanza della CRI piacentina (con medico a bordo) si avvicinavano lungo il tratto di sentiero carrozzabile. L’uomo, valutato dai sanitari, è quindi stato dapprima imbarellato e poi trasportato al passo del Mercatello, dove è sopraggiunto l’elisoccorso di Parma, che ha provveduto al trasporto all’Ospedale Maggiore del capoluogo emiliano.




Finto avvocato piacentino truffava immigrati

Si fingeva avvocato e con la promessa di accorciare i tempi per ottenere permessi di soggiorno e ricongiungimenti truffava gli immigrati. Protagonista un 55enne residente a Piacenza. Almeno tre le L’uomo raccontava di essere un legale specializzato proprio in materia di immigrazione e di saper muovere le leve giuste per far ottenere rapidamente gli agognati permessi. Avrebbe operato, in particolare nelle provincie di Reggio Emilia e Parma. I carabinieri di Boretto (Re) stanno ora cercando di ricostruire nei particolari il giro del malaffare del piacentino, che ammonterebbe a svariate decine di migliaia di euro. L’uomo è stato denunciato con l’accusa di truffa continuata

Le indagini sono partite da una straniera che lavorava come badante per un anziano reggiano; alla morte di quest’ultimo si è rivolta all’indagato che aveva conosciuto tramite la sorella, impegnata a ottenere la cittadinanza italiana.

La tunisina aveva chiesto al sedicente avvocato di recuperare il suo trattamento di fine rapporto e gli aveva anticipato 5mila euro come compenso professionale. L’uomo aveva finto di seguire la pratica e le forniva periodici, falsi aggiornamenti, senza in realtà fare nulla. Alla fine la donna si è rivolta ai carabinieri che, tramite il cellulare, sono rapidamente risaliti al finto legale. Il piacentino aveva già truffato in maniera analoga un altro tunisino e si pensa che le vittime possano essere decine.




Terme di Salso, slitta la liquidazione

Si dovrà attendere ancora qualche giorno per il via libera da parte del consiglio provinciale di Parma alla trasformazione della Terme di Salsomaggiore e Tabiano Spa in srl e sua successiva messa in liquidazione.
La seduta programmata per dopodomani è infatti stata rinviata al lunedì successivo, il 5 giugno.
La società, controllata da comune di Salso, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna era stata ammessa al concordato preventivo nel gennaio del 2016 ma di fatto aveva già ceduto tutte le proprie attività ai privati con l’affitto di rami d’azienda.

In particolare nella gestione di Villa Igea (clinica riabilitativa) e degli istituti termali di Salso e Tabiano era subentrata la piacentina Terme di Salsomaggiore e di Tabiano srl (Tst) che si era presa a carico un centinaio di dipendenti e si era anche impegnata ad acquistare definitivamente le attività affittate entro tre anni.
Per concretizzare questo passaggio serve proprio la messa in liquidazione da parte degli enti pubblici.
I soci della Tst, al momento della sua costituzione, appena prima della stipula dei contratti di affitto di ramo d’azienda, erano alcuni noti imprenditori e società piacentine: la Vittorio Coppellotti partecipazioni srl (25%), Antonio Cerciello, presidente della Nordmeccanica, (10%), Marco Elefanti, docente universitario e già vicepresidente di Enia, Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, due immobiliari una di Modena, la Cinna srl (25%) ed una lombarda M.E. spa (25%), oltre ad altri soci con quote minimali .

Proprio sulla vicenda delle Terme oggi c’è da registrare anche una interrogazione del vice Presidente della Assemblea legislativa Emilia-Romagna, il leghista Fabio Rainieri, che chiede chiarimenti, alla Regione su presunti rapporti di affari intercorrenti fa il Presidente delle Terme SPA Massimo Garibaldi e l’amministratore delegato di Terme di Salsomaggiore e di Tabiano s.r.l .

La Tst – si legge nella nota stampa di Ranieri – avrebbe già formulato una proposta irrevocabile di acquisto dei rami d’azienda per complessivi 11.500.000 euro.




La Finanza confisca due ville di giostrai

Vivevano in ville di lusso, con giardini sfarzosi ornati da palme ed ulivi ma erano pressoché sconosciuti al fisco. Così alcuni giostrai di etnia Rom, residenti nel Comune di Cadeo erano finiti nel mirino della Guardia di Finanza di Piacenza che lo scorso dicembre avevano sequestrato in via cautelativa due ville per un valore complessivo di 1 milione e duecento mila euro.

Ora il Tribunale di Piacenza ha deciso di sottoporre le abitazioni a confisca dopo aver svolto approfondite indagini sui due capofamiglia che vantano un curriculum criminale di tutto rispetto con condanne definitive per truffa, associazione per delinquere, falso, furto, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona.

Tra l’altro le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso anche di appurare come le ville, risalenti al 2009, fossero del tutto abusive e mai accatastate. Ora gli immobili sono nella disponibilità dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.




Massimo Toscani riconfermato alla guida della Fondazione

Nuovo mandato per Massimo Toscani, riconfermato all’unanimità alla guida della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Era stato lo stesso Consiglio Generale ad avanzare ufficialmente la richiesta di ricandidatura a Toscani, nei primi giorni di maggio, al termine dell’iter per la nomina dei nuovi componenti del Consiglio Generale.

Concluso lo scrutinio concluso, un lungo applauso ha sancito la rielezione del presidente, che ha preso la parola illustrando obiettivi e strategie del suo secondo mandato.

Nel sottolineare come l’ente abbia tra i suoi fini principali gli interventi nel welfare, nella cultura e nella ricerca scientifica, Massimo Toscani ha ricordato come la Fondazione debba porsi sempre più come soggetto propulsore di iniziative condivise, “capocordata” – così l’ha definita – di soggetti e volontà diverse che si riconoscano in un unico disegno, come avvenuto per l’evento Guercino a Piacenza o per i tanti protocolli di intesa sottoscritti in ambito welfare.

«Oggi è il momento in cui tutti devono contribuire alla buona riuscita di progetti capaci di incidere sul territorio e per la Fondazione il proprio compito non si può esaurire in un sostegno economico», ha dichiarato Toscani, annunciando la volontà anche per la fase erogativa (i progetti per i quali giunge richiesta di contributo), che almeno per certi importi significativi tale erogazione avvenga tramite la predisposizione di bandi.

Dopo aver ringraziato il personale e tutta la struttura della Fondazione, Toscani ha brevemente presentato le linee programmatiche nei settori d’intervento e le strategie economiche e finanziarie del nuovo mandato.

Ha poi sottolineato la necessità di un impegno condiviso da tutti coloro che compongono la Fondazione, dal Consiglio Generale al futuro Consiglio di Amministrazione: «Abbiamo bisogno del vostro sostegno, delle vostre idee e delia vostra partecipazione – ha affermato Toscani – “entrare con qualsiasi funzione negli organi della Fondazione non è un privilegio, ma un servizio che si deve rendere alla collettività. Ci saranno occasioni di confronto aperto e franco, in cui ognuno manifesterà apertamente e con forza ii proprio pensiero e le proprie convinzioni, nella speranza e nell’augurio che possa essere raggiunta una sintesi attorno alla quale operare e lavorare: il Presidente dovrà dunque stimolare la discussione e favorire il dialogo, con tutti».

Il secondo mandato di Toscani giunge dopo la prima nomina del settembre 2014, arrivata dopo le dimissioni della precedente governance. Il rinnovo degli organi della Fondazione non si è ancora concluso: il presidente dovrà presentare al Consiglio Generale la sua squadra, i componenti del Consiglio di Amministrazione che nei prossimi quattro anni lo affiancheranno alla guida dell’ente.




Tenta furto di superalcolici, bloccato dalla Municipale

Voleva farsi una scorpacciata di superalcolici senza pagare ma è andata male ad un 27enne di nazionalità egiziana, residente nella provincia di Lodi.
L’uomo – nei giorni scorsi – si è recato in un supermercato nella zona di via Farnesiana, ha riempito il carrello di bottiglie ed ha poi imboccato la corsia dell’uscita senza acquisti. Scoperto da un addetto alla vigilanza l’egiziano ha abbandonato la refurtiva alcoolica e si è  dato alla fuga.
In via Farnesiana è però stato intercettato da una pattuglia della Polizia Municipale presente in zona, nell’ambito dell’attività territoriale di prevenzione.
Al termine degli accertamenti, il giovane è stato denunciato per tentato furto aggravato.