Sabato torna Cioccolandia a Castel San Giovanni

Sabato 4 novembre scatta l’ora della 14esima edizione di Cioccolandia a Castel San Giovanni. Una festa dedicata ai golosissimi che avranno l’imbarazzo della scelta tra le tante prelibatezze esposte nella città della Val Tidone. A partire dalle 9.00 del mattino Castel San Giovanni si accenderà con un cartellone ricco di eventi: espositori, pasticceri, artigiani del cioccolato, ma anche hobbisti che mostreranno i propri capolavori, affascinanti e curiosi.

Il programma è stato illustrato, nel corso di una conferenza stampa, da Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni, vero motore della manifestazione, insieme all’Amministrazione comunale, il Comitato Vita nel Centro Storico, le tante associazioni e i volontari.

“La nostra città si animerà fin dal mattino – ha detto Bertaccini – e l’inaugurazione avverrà alle 15.00 con il taglio in contemporanea dei vari dolci: il salame di cioccolato di 250 metri in piazza XX settembre, nel lato delle ex scuole, la piramide di 6.000 profiteroles in piazza Casaroli, il cremino composto da 25.000 mattoncini dolci sempre in piazza XX settembre, la Torta Rita nei pressi della chiesa di San Rocco e il Montebianco, una fantastica torta di 4.000 meringhe in piazza Olubra”.

La giornata si arricchirà con tanti altri eventi, dai folletti di Cioccolotto, al concerto itinerante di Bandarotta Fraudolenta, oltre all’intervento di Andrea Casillo (Kasy23), writer disabile che disegnerà un graffito dedicato a Castel San Giovanni e a Cioccolandia. Non mancheranno certamente i maestri cioccolatieri (ne sono attesi una trentina) e un centinaio di bancarelle. Ci saranno anche le eccellenze enogastronomiche della Val Tidone per accontentare proprio tutti: dai vini delle nostre colline al tradizionale e gettonatissimo Batarö (il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficienza).

Tra le novità del 2017 il laboratorio “La Fabbrica del Cioccolato” organizzato dalla pasticceria Mera insieme a Bardini Cioccolaterie, con l’aiuto Pierino Lavelli e Gianni Boselli: “per tutta la giornata – ha spiegato Maurizio Mera – saremo in piazza XX settembre dove cercheremo di insegnare le tecniche per fare il cioccolato”.

Inoltre quest’anno Cioccolandia è gemellata con il Picchio Rosso, il vino novello della Cantina Valtidone che proprio nel fine settimana – 4 e 5 novembre – sarà presentato in un programma altrettanto ricco di appuntamenti. Quindi a Castel San Giovanni sarà possibile assaggiare il vino nuovo della vendemmia 2017, mentre a Borgonovo in Cantina sarà possibile degustare i dolci della Pro Loco. “L’unione fa la forza – ha dichiarato Mauro Fontana direttore di Cantina Valtidone – è questa l’occasione ideale per far conoscere il territorio e i suoi prodotti. Sabato 4 novembre a Cioccolandia offriremo un buono sconto del 15% sull’acquisto di tutti i nostri vini da utilizzare nel fine settimana in enoteca”.

L’importanza e lo spessore dell’evento sono stati sottolineati durante il proseguimento della conferenza stampa con l’assessore Gianni Cattanei che ha espresso grande soddisfazione per il lavoro fin qui svolto e ha voluto ringraziare gli organizzatori, i maestri cioccolatieri, i dipendenti comunali, le associazioni e la Pro Loco. Ai ringraziamenti si è unita anche il sindaco Lucia Fontana (appena rientrata dalla trasferta di New York): “Cioccolandia è un appuntamento non solo atteso ma sospirato, anche fuori dai confini regionali. E’ un’occasione per mettere in moto un volano di solidarietà e simpatia. E’ una grande festa corale”.

Intervenuti anche Massimiliano Lertora di Crédit Agricole Cariparma e Massimiliano Bega di Enel, due dei partner principali della manifestazione, che hanno rimarcato l’attenzione delle proprie aziende a sostenere il territorio ed iniziative come Cioccolandia. A tal proposito anche Maurizio Crepaldi, Direttore Territoriale di Crédit Agricole Cariparma, non potendo presenziare alla conferenza stampa ha fatto pervenire il proprio messaggio: “Cioccolandia rappresenta una delle manifestazioni di punta della provincia di Piacenza che si ripete con successo ormai da anni. Siamo lieti di poter confermare nuovamente la positiva collaborazione con la Pro Loco a vantaggio del divertimento e della crescita economica del paese e della provincia di Piacenza in generale”.

“Sono particolarmente attaccato a questo evento che è nato anni fa con i commercianti castellani – ha aggiunto Nicola Maserati di Confesercenti -. All’inizio poteva sembrare un’utopia invece è letteralmente scoppiato per richiamo, grandezza, interesse. Sarò sempre molto legato a Cioccolandia. Come Confesercenti siamo partner dell’infopoint della Valtidone e Valluretta che presto sarà inaugurato e gestito dalla Pro Loco”.

Viste le novità normative in tema di sicurezza sono stati adottati alcuni accorgimenti: “Abbiamo messo insieme un bel progetto di sicurezza per agevolare le forze dell’ordine e chiesto 3 defibrillatori a Progetto Vita della Dott.ssa Aschieri”, ha concluso Bertaccini.

Al termine della giornata saranno quindi estratti i numeri della lotteria con in palio bellissimi premi e l’elezione della vetrina “Regina” del relativo concorso. Per poter gustare i dolci di Cioccolandia occorre acquistare un braccialetto del costo di 1 euro distribuito in giornata nei punti informativi della Pro Loco.




Vergante lascia. Nuovo comandante cercasi per la Polizia Municipale di Piacenza (il sesto in otto anni)

Sembrava una notizia troppo incredibile per essere vera. Invece (dopo una iniziale smentita) dal comune di Monza è arrivata la conferma: Piero Romualdo Vergante lascia Piacenza e diventa nuovo comandante della polizia locale della vicina città lombarda (122 mila abitanti contro i 102 mila di Piacenza).

Un normale avanzamento di carriera per il comandante piemontese se non fosse che Vergante si era insediato a Piacenza il primo marzo di quest’anno. Nemmeno il tempo insomma di disfare le valige ed è nuovamente in partenza per altra destinazione.

A sceglierlo era stata la giunta Dosi convinta dal suo ricco curriculum.

Tutto da rifare quindi ora per il sindaco Barbieri e l’assessore Zandonella che dovranno individuare una persona di fiducia per guidare la Municipale, nella speranza, questa volta che il futuro comandante non abbia così fretta di levare le tende come è successo nel recente passato (questo sarà il sesto cambio al vertice della Polizia di Piacenza dal 2009 ad oggi).




Consiglieri PD: “Bene il parcheggio di Mucinasso ma ora la Giunta risponda e agisca sui progetti stategici

Nei giorni scorsi il comune di Piacenza aveva annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione del parcheggio davanti alla scuola di Mucinasso. Oggi il guruppo consigliare Ds interviene sull’argomento con un comunicato che pubblichiamo di seguito.

“La scuola di Mucinasso avrà finalmente il parcheggio atteso da anni. Una buona notizia che il sindaco Barbieri annuncia con soddisfazione facendo intendere come l’intervento sia l’immediata ed efficiente risposta alla richiesta dei cittadini della frazione incontrati alla fine di agosto.

Che la notizia sia bella non si discute. Ciò che dispiace è l’incompletezza della stessa e cioè che la nuova giunta porta a termine un intervento pensato voluto e preparato per oltre un anno da parte dell’amministrazione Dosi, come attestano le carte (vedi la data di concessione gratuita dell’area da parte della proprietà privata) e come ricordano genitori, insegnanti e dirigente scolastica.

Sarà sicuramente stata la solita involontaria dimenticanza, non c’è problema: quel che importa é trovare soluzioni alle richieste e ai bisogni dei cittadini.

Solo una considerazione finale.

Dopo il parcheggio di Mucinasso sarebbe bello che anche sui grandi progetti strategici ereditati la giunta Barbieri cominciasse ad assumere decisioni e relative responsabilità. Per ora prendiamo mestamente atto che nelle risposte alle interrogazioni si apprende di riflessioni in corso, approfondimenti, valutazioni (vedi nuova sede della polizia Municipale, borgo Faxhall, piazza Cittadella, nuova autostazione, nuova piscina…solo per citarne alcuni)… A quando risposte di dettaglio e, soprattutto, azioni? La Città attende.   

Gruppo Consiliare PD 
Comune di Piacenza




Il Requiem Tedesco apre la stagione dei concerti al Municipale

Si alza il sipario sulla Stagione dei Concerti 2017/2018 della Fondazione Teatri di Piacenza, sabato 4 novembre alle ore 21, con le note di un’emozionante partitura di rara esecuzione.

Il Requiem Tedesco (Ein Deutsches Requiem) per soprano, baritono, coro e orchestra
di Johannes Brahms sarà eseguito dalla Filarmonica Arturo Toscanini, guidata dalla bacchetta di Alpesh Chauhan, con le voci del soprano Sophie Gordeladze e del baritono Markus Werba. Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati, sarà il vero elemento conduttore musicale della più importante composizione vocale di Brahms. A completamento del programma la Sinfonia da Requiem op. 20 di Benjamin Britten.

Non un oratorio, non una messa, non del tutto sacro e non certo profano: il Requiem tedesco è l’essenza più spirituale del Romanticismo musicale. Scritto da un Brahms trentacinquenne, questo grande affresco richiedette diversi interventi del compositore prima della sua forma definitiva salutata da grande successo nel 1868 a Brema.
Con questo immortale capolavoro debutta a Piacenza il nuovo direttore principale della Filarmonica Toscanini, l’inglese Alpesh Chauhan che a soli 26 anni ha già diretto alcune delle più importanti orchestre del mondo con straordinari consensi. È stato Assistant Conductor alla City of Birmingham Symphony Orchestra dal 2014 al 2016, dopo esserne stato in precedenza il primo Conducting Fellow. Tra i suoi maggiori successi in questi anni spiccano i due concerti ai BBC Proms, la produzione operistica di Turandot al Teatro Lirico di Cagliari, la registrazione di Ten Pieces Secondary, film con la BBC Philharmonic e una stagione al Barbican Centre con la London Symphony Orchestra. Dal 2014 al 2016 Chauhan è stato Assistant Conductor della City of Birmingham Symphony Orchestra.

Il soprano Sophie Gordeladze, dopo aver studiato pianoforte e voce al Conservatorio Statale di Tbilisi, la sua città natale, ha vinto diversi competizioni nazionali e internazionali. In seguito, si è perfezionata con Mirella Freni e ha ha frequentato masterclass con Grace Bumbry, Francisco Araiza, Lella Cuberli, Maria Luisa Cioni e Mariella Devia; attualmente studia con Bianca Maria Casoni. Dopo il debutto nel 2005 a Tbilisi, ha cantato al Teatro Carlo Felice di Genova, al Grand Théâtre di Genève, al Konzert Theatre di Berna, al Teatro dell’Opera di Chicago, al Teatro del Bicentenario de León (Messico), al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Festival di Wexford.

Il baritono Markus Werba ha studiato a Vienna con Walter Berry. Nel 1998 viene scelto da Strehler come Guglielmo (Così fan tutte); inizia così la sua importante carriera nei principali Teatri italiani (Milano, Roma, Bologna, Torino, Palermo, Cagliari, Napoli, Genova, Venezia, Trieste) e internazionali (Berlino, Monaco, Vienna, Salisburgo, Londra, Parigi, Zurigo, San Pietroburgo, New York, Los Angeles, Sydney, Tokyo). Ha collaborato con direttori quali: Abbado, Christie, Gatti, Gergiev, Harnoncourt, Muti, Nagano, Conlon, Bolton, Nagano, Tate, Chailly, Pappano, Metzmacher, Barenboim e con registi quali Audi, Besson, Kupfer, McVicar, Michieletto, Ronconi, Vick, Stein.

Per informazioni e biglietti: Biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, via Verdi 41




Assessore Sgorbati: “Diverse le attività di volontariato svolte dai richiedenti asilo”

In riferimento all’iniziativa di sabato scorso relativa alla pulizia dei giardini Margherita e alle polemiche che sono seguite sulla richiesta di partecipazione dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, esclusione debitamente motivata dagli organizzatori, l’assessore ai Servizi sociali, Federica Sgorbati precisa quanto segue: “In collaborazione con Asp, questo assessorato ha già in atto attività di volontariato strutturate con la Direzione operativa riqualificazione e sviluppo del territorio del Servizio ambiente e parchi del Comune, per organizzare attività di pulizia in alcune  zone della città, in particolare le aree verdi attrezzate e i giardini, al fine di rendere un servizio, a titolo completamente gratuito, utile alla città che li ospita”.

Prosegue: “Tale progetto di volontariato, partito nell’autunno scorso impegnando una squadra di richiedenti asilo per estirpare l’erba dai marciapiedi della città, può essere ampliato per lo scopo sopra citato. Nell’attuare il progetto verranno seguite le seguenti procedure: le attività relative alla pulizia del verde pubblico saranno svolte con la supervisione di personale educativo e tecnico e i volontari svolgeranno un breve corso di formazione ed informazione sulla sicurezza di base e con le principali norme di sicurezza in ambito lavorativo, inoltre a tutti i volontari verranno forniti i dispositivi di protezione individuale e l’adeguata attrezzatura lavorativa certificata e marchiata “CE”. Ad oggi – aggiunge Federica Sgorbati – sono state già svolte attività di volontariato per il Comune di Piacenza, a titolo esemplificativo quali l’intera tinteggiatura degli uffici comunali relativi ai Servizi alla famiglia di via Martiri della Resistenza, la tinteggiatura dell’asilo nido di Via Ottolenghi, la pulizia e la sistemazione degli Orti di Via Degani e la tinteggiatura degli uffici comunali di Via Beverora”.

Conclude l’assessore: “Avendo poi, questo assessorato, ricevuto richiesta di coinvolgere una squadra di richiedenti asilo per la sistemazione di alcune aree comunali, nei prossimi giorni verrà ripulita l’area comunale che costeggia via Morigi e via Rapaccioli e verranno eseguiti alcuni interventi di pulizia e manutenzione all’interno di alcuni edifici scolastici cittadini”.

 




Ciclo di incontri per le famiglie con persone disabili

Il 10 novembre 2017 riprende, a Piacenza, il nuovo ciclo di incontri rivolti alle famiglie di persone disabili, promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di noi“.

Organizzata in collaborazione con il Tavolo delle Famiglie dell’Ufficio Disabilità del Comune di Piacenza, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la promozione di A.FA.GI.S, l’iniziativa ha lo scopo di costituire non solo una fonte di sostegno emotivo ed informativo, ma vuole anche essere un’opportunità di affrontare i problemi attraverso lo scambio di esperienze.

Gli incontri si svolgeranno il venerdì dalle 10 alle 11 e 30 nel Centro per le Famiglie-Quartiere Roma, in via Torricella 7/9 – Piacenza, e saranno coordinati dalla dottoressa Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione Pia Pozzoli.

Il primo appuntamento si terrà il 10 novembre, quando si parlerà de “Il monitore nella pratica e nella vita di tutti i giorni”, approfondimento dell’azione del monitoraggio (svolta da professionisti, i ‘monitori’, nel settore della disabilità) raccontato dall’esperienza diretta di chi l’ha chiesto per il proprio congiunto. Intervengono i monitori Elisabetta Malagnini e Laura Belloni con un famigliare di Fondazione Idea Vita di Milano.

Il 17 novembre si parlerà di “Niente su di Noi senza di Noi: non più slogan, ma prassi”. Un momento di riflessione e di condivisione dei progetti di vita pensati per i propri figli e delle difficoltà incontrate o immaginate per realizzarli. Conduce l’incontro Ilaria Fontana, psicologa Fondazione Pia Pozzoli.

Il 24 novembre si affronterà il tema “Il monitoraggio in sinergia con i servizi”, ossia come si integra nel concreto l’azione del monitore nell’affiancamento alla famiglia e all’interno dell’operato dei servizi diurni e residenziali per le persone con disabilità. Intervengono Elisabetta Malagnini e Laura Belloni, monitori della Fondazione Idea Vita insieme ad un operatore dei servizi alla disabilità del Comune di Milano.

Il 6 dicembre saranno presentati “I servizi alla disabilità del Comune di Piacenza”, una panoramica dei principali servizi sociali e sociosanitari del Comune di Piacenza a favore delle persone con disabilità Interviene Maria Giulia Cagnolati, responsabile dell’Unità operativa per le non autosufficienze del Comune di Piacenza.

Il 15 dicembre sarà fatto il punto su “La legge 112/2016 e il futuro delle persone con disabilità”. Una riflessione sulla legge 112/16 e quali applicazioni ha o troverà sul territorio nelle progettualità rivolte alle persone con disabilità. Interviene Marco Bollani, tecnico della Fondazione ANFASS Dopo di Noi.

Per ulteriori informazioni: cell. 366.9533096 – info@fondazionepiapozzoli.it




La realtà del campo nomadi nella mostra “Il quotidiano che non è ovvio” di Caritas Diocesana

Due mondi geograficamente vicini ma storicamente lontani come il Campo Sinti di via Torre della Razza cercando di strizzarsi l’occhio, come il click di una macchina fotografica, grazie alla mostra “Il quotidiano che non è ovvio” presentata il 30 ottobre nei locali di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Piacenza per iniziativa di Caritas Diocesana, in collaborazione con la cooperativa L’Arco e con il contributo dell’Orto Botanico – Cooperativa Sociale. Gli scatti, realizzati da Sergio Ferri, hanno lo scopo di mostrare la quotidianità di una comunità alle porte della nostra città, in attesa di esserne parte totalmente, e di demitizzare i tanti stereotipi che circondano quella realtà. Presenti alla serata inaugurale Mauro Balordi, direttore della sede piacentina dell’Università Cattolica, Giuseppe Chiodaroli, presidente della Caritas Diocesana, il fotografo Sergio Ferri ed Elvis Ferrari, rappresentante della comunità Sinti.

“I media descrivono una realtà diametralmente opposta a quella effettivamente esistente – sottolinea quest’ultimo -, non siamo zingari, siamo italiani a tutti gli effetti. I sinti vogliono le stesse cose che vogliono i cittadini italiani, perché sono italiani: un lavoro, una casa. Non conviene a nessuno questa situazione. Siamo terremotati permanenti. Invitiamo tutti a visitarci”.

Sono circa 130 i sinti presenti al Campo Nomadi. Si tratta di una struttura circoscritta ben sorvegliata e recintata in cui sono stati installati servizi essenziali come acqua ed elettricità. “Mi ha stupito positivamente – racconta Ferri -, per certi versi è un mondo al contrario: ad esempio i cancelli del campo si chiudono dall’esterno. Ho cominciato a scattare circa un anno fa. Ho riscontrato qualche difficoltà iniziale non perché avessi trovato cattive persone, ma semplicemente esistono stigmi sociali che li etichettano come diversi. Non ho voluto informarmi inizialmente volutamente, proprio per avere meno pregiudizi possibili, per indagare al meglio la quotidianità”. Che racconta di bambini che vanno a scuola, (esiste anche un progetto di sostegno scolastico all’interno del campo, ndr) donne e uomini che lavorano. “E’ stato fatto molto – evidenzia Giuseppe Chiodaroli -, ma molto si può fare ancora. Quei volti raffigurati non sono diversi da quelli di chiunque altro. Purtroppo abitano in una posizione poco felice”.

Corso di uncinetto: come iscriversi

Laboratorio creativo di uncinetto alla Biblioteca di Strada, iscrizioni entro il 10 novembre

Alla Biblioteca di strada dell’Infrangibile prende il via il 13 novembre un nuovo laboratorio creativo gratuito, dedicato a chi vuole imparare l’arte dell’uncinetto o condividere la propria passione. Gli incontri si terranno ogni lunedì dalle 15.30 alle 18 presso la struttura di via Serravalle Libarna.
Per le iscrizioni, il termine è il 10 novembre: il modulo di adesione, reperibile on line sul sito www.comune.piacenza.it o richiedibile agli sportelli Quinfo di piazzetta Pescheria, dev’essere inviato a partecipazione@comune.piacenza.it, spedito con posta ordinaria all’Ufficio Partecipazione in piazza Cavalli 2 o consegnato direttamente allo stesso punto Quinfo.
Le domande saranno accolte in base all’ordine di arrivo.




Nuovi progetti “task based” del GUS Piacenza a Spazio 2

Accoglienza non significa solo dare un tetto e un pasto caldo a una persona che ha bisogno, significa lavorare perché possa godere del rispetto dei diritti umani in ogni loro sfumatura, ovunque si trovi. Con queste intenzioni il GUS, Ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri lavora sin dal 1993 sia all’estero che in Italia, e da qualche anno anche a Piacenza con varie iniziative, la più recente a Spazio 2 con un laboratorio di insegnamento della lingua italiana L2 task based a ragazzi stranieri attualmente residenti a Pianello.

“I progetti in cui operiamo sono di varia natura – sottolinea Beatrice Boselli, referente regionale per i progetti di prima accoglienza del coordinamento nazionale prime accoglienze –, in Italia siamo incentrati sull’integrazione, la sensibilizzazione verso la mondialità, emergenze (ad esempio nelle Marche durante il terremoto dell’agosto 2016)”.

Come mai è stato scelto Spazio 2 per questa collaborazione? “Per aprire una porta,– continua Beatrice -, a ragazzi sulla via dell’integrazione in luogo nato e voluto per dare risalto ad attività che dessero possibilità ai giovani, dal punto di vista dell’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche semplicemente esprimendosi in maniera artistica, in modo diverso rispetto a quello che può offrire il territorio. Questo è un luogo libero di interscambio e conoscenza che ci auguriamo, con progetti in essere e futuri, possa creare delle sinergie. Siamo assolutamente aperti a questo tipo di attività, abbiamo fatto altre attività sul territorio piacentino ma questa è la prima volta che utilizziamo la metodologia task based, affinché i ragazzi potessero uscire dallo schema classico della lezione di italiano L2 e dagli stereotipi che li riguardano”.




Aperitivo in Officina

Rielaborare un luogo – rispettarne il contenuto – integrarlo.

Domenica pomeriggio, in Vicolo del Guazzo, un nutrito gruppo di giovani piacentini ha partecipato all’Aperitivo in Officina, evento organizzato all’interno dell’ Ex Officina dei tram dai ragazzi dell’associazione culturale Propaganda 1984 (ancora con i capelli bagnati dal Bleech Festival, ndr), in collaborazione con la Galleria Il Lepre che all’interno del medesimo luogo ha allestito la mostra di arte contemporanea Territoria – Arte e archeologia industriale.

Uno scambio semplice, sincero e puntuale, che ha portato alla luce l’immenso potenziale dello spazio sopracitato: un luogo che si avvale di una ricerca estetica minimale e consumata, stimolato sia dal punto di vista visivo con le opere di Rigamonti, Boiardi, Buttarelli e Lucchesi, sia dal punto di vista uditivo con il live degli Hit-Kunle, band tropical-rock padovana.

Ciò che determina il successo di eventi come questo è l’assoluto rispetto del contenuto di uno spazio nel momento stesso della sua rielaborazione: vivere un luogo culturalmente significa accettare e rievocare la memoria che esso contiene, pur cambiando la destinazione della sua fruizione. Ed è così che la vecchia e semi-dimenticata officina diventa, oltre che uno spazio aggregativo domenicale, un veicolo attraverso cui restituire dignità alla sua memoria storica.

Poter ammirare le opere dei quattro artisti esposti, che si giostrano attraverso tre diverse tipologie di arti figurative – fotografia, pittura, scultura – inserite all’interno dello spazio in modo da non interferire con esso, ma da diventarne la naturale protesi concettuale, ha trasformato un semplice aperitivo autunnale nell’occasione di riscoperta di un passato. Passato, purtroppo, non ancora indagato a dovere; e quindi destinato, più o meno volontariamente, all’oblio.

Sia ben chiaro che questa tipologia di eventi dovrebbe essere considerata punto focale nello sviluppo culturale della città: incentivare l’interesse per una subcultura fruita (finalmente!) in modo diverso da come si è soliti fare, ovvero in modo libero e indipendente, sarebbe un grande passo in avanti per frenare Piacenza nella sua deriva, altrimenti incontrollata, in non luogo.

Ma fino a ora, come disse Marc Augé, “Ingannevoli o promettenti, le luci della città brillano ancora.”

(Foto per gentile concessione di B.Boselli)