Via le erbacce da Piazza Cavalli ma restano i colonnotti pericolosi in via Alberoni

Torniamo ad occuparci di decoro della nostra città. Mentre Erika Opizzi (nel suo ruolo di assessore all’arredo e riqualificazione urbana) risulta non pervenuta per fortuna si è mosso il suo superattivo collega Filiberto Putzu che del resto ha deleghe (Valorizzazione del Centro Storico) che si incrociano con quelle della giovane esponente di Fratelli d’Italia. Putzu ha finalmente dato la sveglia agli addetti alla manutenzione che sono intervenuti in piazza Cavalli ed hanno provveduto a rimuovere l’indecoroso tappeto erboso che era cresciuto in più punti. Lo avevamo segnalato nel nostro articolo pubblicato nei giorni scorsi. Allo stesso tempo è stata anche risolta la questione dell’illuminazione della piazza, rimasta al buio per parecchi giorni. Secondo i tecnici di Citelum, la società che gestisce in appalto l’illuminazione pubblica, potrebbe essersi trattata di una manomissione. Stupisce comunque il fatto che la centralina fosse priva di una adeguata chiusura e che solo “a buoi scappati” si sia pensato di chiuderla con un lucchetto.

restano intanto aperte tutte le altre questioni da noi segnalate ed in particolare quella dei paletti di ferro in via Alberoni che – anche stamane – risultavano pericolanti e soprattutto pericolosi. E’ andata bene che, fino ad ora, nessuna persona con ridotte capacità visive sia transitata su quel marciapiede. Messi come sono messi i paletti potrebbero causare facilmente lesioni. Speriamo che anche in questo caso (essendo via Roma sempre centro) intervenga Putzu.




Gli Astrofili ci spiegano le stelle cadenti. Domani all’osservatorio tombola delle meteore

Questa notte e nei prossimi giorni basta allontanarsi un po’ dalle città e dal cosiddetto inquinamento luminoso per poter osservare il fenomeno delle cosiddette stelle cadenti.

Seppure l’idea di una stella che cadendo dal cielo sia in grado di esaudire un nostro desiderio sia molto romantica abbiamo chiesto ad un esperto di spiegarci, in maniera scientifica ma semplice, cosa succede nei nostri cieli. Ci siamo rivolti a qualcuno abituato a stare spesso col naso all’insù e a scrutare il cielo con il suo telescopio, ossia all’ingegner Danilo Caldini, presidente del Gruppo Astrofili di Piacenza

Può spiegare a dei profani cosa è questo fenomeno della notte di San Lorenzo che noi traduciamo come stelle cadenti?
Stelle cadenti è un termine improprio perché non sono le stelle che cadono ma sono dei frammenti che la terra incontra nel suo movimento attorno al sole. Nella sua rivoluzione attorno al sole la terra incontra questi sciami di polveri rilasciate da una cometa in particolare Swift-Tuttle, una cometa periodica che rilascia queste Lacrime di San Lorenzo (le Perseidi). La terra ruotando ed entrando in questo sciame polveroso incendia le piccole parti che costituiscono questa coda di cometa e ci fa apparire l’effetto delle cosiddette stelle cadenti.

Come mai le stelle cadenti si vedono proprio in questi giorni, appena prima e dopo il 10 agosto, la notte di San Lorenzo?

Proprio perché in questo periodo la terra nel suo moto di rivoluzione attorno al sole va ad incontrare questo sciame, questa coda lasciata dalla cometa che l’ultima volta è passata nel 1992. Questo sciame rimane nello spazio ed intorno a questa data la terra incontra lo sciame di polvere.

Avete organizzato qualche evento per queste serate di San Lorenzo come Gruppo Astrofili Piacentini?

Domani sera, venerdì 11 agosto, abbiamo organizzato – presso il nostro osservatorio a Lazzarello di Pecorara (PC) – una serata dedicata all’osservazione di questo fenomeno. Nell’occasione avremo anche a tradizionale tombola delle meteore.

Curioso. Cosa è esattamente?

Un gioco inventato da noi per intrattenere il pubblico. Al posto delle cartelle con i numeri avremo le cartelle con le costellazioni. Quando una meteora, una “stella cadente” insomma va a spegnersi in una determinata costellazione, questa diventa l’equivalente del numero estratto.

La manifestazione è aperta a tutti?

Si, assolutamente. Aperta al pubblico e gratuita.

Chi fosse interessato a che ora si deve presentare e dove?

L’apertura della serata è prevista per le ore 21 direttamente all’osservatorio. Il gioco si terra verso le 21,45. Sul nostro sito trovate anche le indicazioni per poterci arrivare (http://www.astrofilipc.it/)




Polledri: “Facciamo squadra per Piacenza capitale della cultura 2020”

L’assessore alla Cultura Massimo Polledri chiama a raccolta “tutte le realtà associative, i comitati e i privati cittadini che vogliano mettere in campo le proprie idee, risorse ed energie per sostenere la candidatura di Piacenza a Capitale della Cultura per il 2020”.
L’appello rivolto alla collettività, “affinché si faccia squadra e si lavori insieme per questo grande obiettivo”, giunge all’indomani della nota che l’assessore ha inviato a enti e istituzioni del territorio, per chiedere “una proficua e reciproca collaborazione, nella certezza che il lavoro svolto, al di là dell’esito della selezione, non andrà in alcun modo perduto”. Tra i destinatari della lettera, che l’assessore Polledri definisce “un primo, fondamentale passo per costituire un coordinamento sul modello di quanto già avvenuto per Expo 2015 o per eventi di altissimo livello come la mostra del Guercino” – vi sono anche ordini professionali e le rappresentanze delle categorie economiche, nonché gli atenei universitari e gli istituti superiori cittadini.
“Abbiamo già preso contatti, per la futura stipula di un Protocollo d’intesa – anticipa Polledri – con Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e Curia vescovile di Piacenza-Bobbio. Sappiamo bene che la scadenza del bando è vicina, che ci saranno contendenti di tutto rispetto e che occorrerà il massimo impegno per presentare, in tempo utile, un dossier completo ed esaustivo, che dia conto della ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico e culturale, della vivacità delle proposte sul territorio e di un progetto organico, capace di valorizzare, in tutti i settori, le nostre eccellenze e peculiarità. Per questo, mi preme ribadire che chiunque voglia mettere a servizio di questo progetto le proprie competenze, o le esperienze acquisite, può sentirsi chiamato in causa e attivamente coinvolto in questa sfida: ogni contributo può dare valore aggiunto alla candidatura di Piacenza”.
Chi fosse interessato può scrivere a u.cultura@comune.piacenza.it .




Vergante in visita a Anpas e Croce Bianca

Incontro fra i vertici di ANPAS (Comitato Provinciale di Piacenza) e della P.A. Assistenza Croce Bianca, con il comandate della polizia municipale di Piacenza Piero Romualdo Vergante.
Ad accogliere il comandante, presso la sede di Via Emilia Parmense, vi erano Paolo Rebecchi, coordinatore del Comitato Provinciale (nonché responsabile regionale della protezione civile di Anpas Emilia Romagna) ed il neo presidente della P.a. Croce Bianca di Piacenza Fabrizio Velieri.
L’incontro è stato organizzato per presentare l’importante realtà territoriale al comandante Vergante che ha visitato gli uffici, la centrale Operativa, “il capiente auditorium” adibito principalmente alla formazione del personale operativo ed il parco mezzi.
Il comandante della Municipale Piero Vergante in visita a Anpas e Croce BiancaVelieri, da poco presidente della Assistenza, ha esposto il volume di attività di Croce Bianca mentre Paolo Rebecchi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari enti che operano sulla strada: “per noi è fondamentale conoscere e collaborare con enti e forze dell’ordine con i quali condividiamo interventi spesso anche non semplici in scenari sempre più complessi; la sicurezza deve essere il primo fondamento per i nostri operatori quando svolgono servizi di emergenza”.
Rebecchi ha inoltre rimarcato la positiva intraprendenza del nuovo comandante con il quale si sta collaborando ad iniziative locali di rilievo.




Server comunali in tilt per un black out elettrico

La questione dell’appalto per i servizi informatici in comune torna di attualità. Nei mesi scorsi l’ex capogruppo in del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli aveva presentato un esposto in procura sul bando Help Desk per i servizi informatici del Comune, aggiudicato, durante la giunta Dosi ad una società di Torino, l’unica ad aver partecipato.
Un altro esposto, sulla medesima vicenda, era stato presentato dagli ex consiglieri pentastellati anche all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione).
Una vicenda tornata di assoluta attualità dopo che, nello scorso week-end i server del comune sono andati totalmente in tilt.
La causa di questo black out informatico sarebbe legato all’interruzione di energia elettrica che venerdì notte ha colpito varie zone della città. A spiegarlo è l’assessore Filiberto Putzu con una nota stampa che pubblichiamo di seguito.

In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale, inerenti ai disservizi riscontrati nella giornata di sabato 5 Agosto presso gli uffici comunali di viale Beverora, l’assessore Filiberto Putzu (con delega ai Servizi al Cittadino), anche per conto del sindaco Patrizia Barbieri (con delega personale all’Innovazione dei Servizi Informativi), precisa quanto segue.
“Un’area importante della città di Piacenza è stata oggetto di interruzione di energia elettrica nel tardo pomeriggio/sera di venerdì 4 agosto. Il black out ha investito anche la zona di viale Beverora, sede di Uffici comunali e Centro Elaborazione Dati (Ced) dell’Ente. L’interruzione di alimentazione elettrica è perdurata per un tempo prolungato e ha comportato, nella notte di venerdì, il conseguente spegnimento dei sistemi informatici comunali, piattaforma con un sistema di 140 macchine virtuali. Tale problema – proseguono gli amministratori comunali – è stato segnalato dal cluster di monitoraggio e dal gruppo di continuità. La segnalazione è stata presa in carico dal servizio di reperibilità di presidio e con tempismo sono iniziate le operazioni di ripristino, prolungatesi per tutta la notte e per la successiva giornata di sabato. Il Presidio informatico è stato costantemente in contatto con i fornitori degli applicativi più importanti, per assicurare il corretto svolgimento delle operazioni necessarie al ritorno della normale operatività”.
“Gli Sportelli Polifunzionali – prosegue, anche a nome del sindaco, l’assessore Putzu – sono stati costantemente informati delle operazioni in corso e, in ragione di ciò, hanno attuato le procedure di gestione in emergenza sui procedimenti erogabili allo sportello. In particolare sono state attivate procedure manuali per il rilascio di carte di identità cartacee e certificati di stato Civile a soggetti per i quali era possibile attestarne i requisiti. Si è provveduto inoltre ad informare l’utenza in transito al Quic di eventuali soluzioni alternative alle richieste. Ove necessario, per impedimenti tecnici il personale in servizio ha comunque utilizzato, anche fuori orario di lavoro, i propri telefoni cellulari privati per il transito delle comunicazioni, rimanendo a disposizione oltre il normale orario di apertura previsto. Nella mattinata di lunedì 7, a circa un’ora dall’apertura degli sportelli, l’operatività è ripresa in modo regolare. Per la giornata di domani, giovedì 10 agosto – concludono sindaco e assessore – è calendarizzato un incontro tra il Presidio informatico comunale e i fornitori degli applicativi, per verificare tempi e modi di quanto effettuato”.

 




Ponte di Ferragosto per gli uffici comunali

L’Amministrazione comunale ha disposto, nella giornata di lunedì 14 agosto, la parziale chiusura degli uffici, garantendo tuttavia l’apertura al pubblico degli Sportelli Polifunzionali di viale Beverora dalle 8.15 alle 13.30 e del Servizio di Polizia Municipale, con orari e servizi invariati.

Aperti sabato 12 agosto, dalle 8.30 alle 18, gli sportelli Quinfo, che rimarranno invece chiusi da domenica 13 a martedì 15 agosto, mentre lo sportello per l’accoglienza turistica Iat sarà aperto al pubblico sabato 12 agosto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica mattina dalle 9.30 alle 12.30 e martedì 15 dalle 9.30 alle 12.30 (osservando la consueta chiusura nella giornata di lunedì).

Resteranno chiusi al pubblico, nel giorno di ferragosto, i Musei Civici di Palazzo Farnese, aperti invece domenica 13 con il consueto orario del fine settimana: dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Riaprirà invece martedì 22 agosto il Museo di Storia Naturale, chiuso dal 9 al 21 per manutenzione delle collezioni e dei reperti.




Donna attaccata da due rottweiler a Caorso. E’ grave.

Una donna è stata attaccata questa mattina, a Caorso (Piacenza), da due rotweiller e ferita gravemente. I due cani – a quanto sembra – erano fuggiti da una abitazione situata in prossimità del municipio. La signora, 53 anni, residente in paese, stava passeggiando insieme ad una anziana in piazza della Rocca quando è stata attaccata dai due cani. In suo soccorso sono scesi in strada alcuni dipendenti del comune, che avevano sentitole sue grida d’auto. Hanno tentato di allontanare rottweiiler colpendoli con una bicicletta e con un bidone. Solo l’arrivo del proprietario, a cui erano sfuggiti, ha permesso di staccare gli animali dalla donna che, nel frattempo, aveva riportato profonde ferite a volto, collo, braccia e addome. Per prestarle soccorso sono è intervenuta l’automedica del 118 e la Pubblica Assistenza oltre ai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto. La donna è stata trasportata in ospedale dove si trova ricoverata in gravi condizioni. Non sarebbe però in pericolo di vita.




L’assessorato c’è … la riqualificazione non ancora

E’ passato ormai un mese dall’insediamento della nuova giunta comunale di Piacenza. Alcuni assessori, in questo scorcio d’estate, sono più volte comparsi sui giornali per presentare iniziative o progetti.

Se Massimo Polledri, Luca Zandonella, Filiberto Putzu, Paolo Mancioppi hanno brillato per “attivismo”, più sottotraccia, fin qui, è apparsa la pattuglia femminile. Gli assessori silenti evidentemente preferiscono studiare dossier e lavorare nelle stanze di palazzo prima di “uscire” pubblicamente.

Durante la campagna elettorale la coalizione guidata da Patrizia Barbieri (risultata poi vincente) aveva puntato su alcuni temi fra cui spiccavano la sicurezza ed il decoro urbano.

Mentre l’assessore Zandonella, supportato dal comandante della Polizia Municipale Piero Vergante, ha premuto il pedale dell’acceleratore e sguinzagliato agenti nelle zone più critiche della città, sul fronte decoro cittadino non si nota un gran fervore.

L'assessore Erika OpizziLe deleghe relative ad arredo e riqualificazione urbana sono state affidate ad Erika Opizi, giovane esponente di Fratelli d’Italia a cui tocca il non facile compito di mettere mano alle situazioni critiche presenti a Piacenza che sono tante, magari piccole, ma comunque tante. Un’eredità della giunta Dosi che la Opizi ha accettato “con beneficio di inventario” e che tutti si augurano affronti il prima possibile, lavorando di concerto con i suoi colleghi.

 Il desolante percorso di un turista

Ci siamo calati nei panni di un turista in arrivo a Piacenza ed abbiamo fotografato gli elementi “indecorosi” più facilmente visibili in una rapida camminata fra piazzale Marconi e Piazza Cavalli (vedi le foto sotto).

  • Come immediato biglietto da visita, appena uscito dalla stazione, il visitatore viene accolto da carcasse di biciclette che se non fossero tristi sarebbero quasi naif.
  • A seguire le famose “scale immobili” che conducono nello sporco e maleodorante sottopassaggio e permettono sbucare nei giardini Margherita.
  • Tralasciando le discutibili frequentazioni del parchetto cittadino, e limitandoci agli aspetti di “arredo urbano”, è questione di pochi passi per incappare in quella che un tempo era una fontana ed ora è ridotta ad immobile e putrido stagno.
  • Chi volesse (a suo rischio e pericolo) fermarsi su una panchina per qualche minuto di meditazione … troverebbe indubbie difficoltà viste le condizioni in cui parte di esse si trovano.
  • Nelle aiuole al posto di decorativi fiori crescono meno deperibi lattine e bottiglie vuote di birra, oltre a seggiole e biciclette abbandonate.
  • Proseguendo in via Alberoni prima (ed in via Roma poi), non si può fare a meno di notare i colonnotti pendenti, proprio davanti all’Urban-Center del comune. Si trovano in questo stato ormai da parecchio tempo senza che nessuno si sia preso la briga di intervenire.
  • A proposito di colonnotti sarebbe curioso capire chi – della passata amministrazione – abbia autorizzato, in via Legnano, i gestori di un bar a bucare le antiche pietre del selciato stradale per posizionare il recinto che delimita il plateatico.
  • Giunti in piazza Duomo salta agli occhi il lastricato stradale rappezzato alla bell’e meglio con un lastrone che spunta, pericolosamente disallineato rispetto agli altri.
  • Poco distante il selciato di vicolo Sant’Apollonia è ormai più simile ad una pietraia, con i sassi che si staccano e sono accumulati lungo il marciapiede.
  • Il percorso si conclude all’ombra di Alessandro e Ranuccio, dove, sfidando la siccità di questa estate, il verde ormai cresce rigoglioso. Non si sa mai che i due cavali farnesiani decidano di scendere dai piedistalli per brucare un po’ di erba!




Pulizia strade e svuotamento cassonetti al centro dell’incontro fra assessori e Iren

Si è discusso di alcune criticità emerse nel servizio di pulizia di strade, quartieri e piazze, (in particolare in centro storico ed in piazza Cavalli) e della frequenza e degli orari di svuotamento dei cassonetti e dei cestini rifiuti nel corso dell’incontro svoltosi stamane, in  viale Beverora, fra gli assessori Paolo Mancioppi (ambiente) e Filiberto Putzu (valorizzazione centro storico) ed i rappresentanti di Iren, Marco Conti (coordinatore dell’Area Emilia) e Sauro Avarucci e Domenico Mazzocchi (responsabili a livello locale del Servizio di raccolta differenziata e dell’ufficio Gestione servizi).

I responsabili di Iren hanno garantito la massima disponibilità per una valutazione approfondita degli argomenti affrontati, per un miglioramento del servizio che venga incontro anche alle esigenze che alcuni cittadini hanno recentemente segnalato sulla stampa locale.

Iren opera nei settori dell’energia elettrica e termica per teleriscaldamento, del gas e della gestione dei servizi idrici integrati, ambientali e tecnologici. Il Gruppo, di cui il Comune di Piacenza è socio azionista, opera in un bacino multiregionale e ha sede a Reggio Emilia con poli operativi a Torino, Genova, Parma e Piacenza.

Nella nostra città, Iren gestisce i servizi di raccolta rifiuti e pulizia delle strade, nonché il servizio di raccolta gratuita dei rifiuti ingombranti a domicilio. Iren ha inoltre organizzato a Piacenza anche tre centri di raccolta dei rifiuti ingombranti e differenziati.

Si ricorda che per segnalazioni e richiesta di informazioni e/o interventi è disponibile il numero verde 800212607 e l’indirizzo di posta elettronica ambiente.emilia@gruppoiren.it.

Ricevuta la segnalazione l’intervento sarà effettuato da Iren entro 48-72 ore.




Gli alpini vigilano contro gli incendi

Le Penne nere impegnate sul territorio nell’opera di prevenzione degli incendi

L’assessore alla Protezione Civile di Piacenza Paolo Mancioppi ha incontrato, nel fine settimana appena trascorso, al deposito di via Pennazzi, un gruppo di volontari dell’Associazione nazionale Alpini, in partenza per una missione di controllo anti-incendio sul territorio locale. Attività che, di recente, li ha visti prestare servizio anche in Puglia.
“Volentieri ho accolto l’invito che mi era stato rivolto a visitare la sede – spiega l’assessore – non solo per rendermi personalmente conto di come funzioni la struttura e dei mezzi a disposizione, ma innanzitutto per sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti di un comparto di importanza cruciale per la tutela delle persone e dell’ambiente. Nell’incontrare i volontari appartenenti al Corpo degli Alpini, simbolicamente ho voluto ringraziare tutti coloro che si impegnano per la Protezione Civile, mettendo a disposizione tempo, passione e competenze a protezione della collettività”.
“Ho già avuto modo – rimarca Mancioppi – di confrontarmi con l’assessore regionale Paola Gazzolo in merito alla realizzazione del futuro Polo nazionale a Montale: un percorso che questa Amministrazione seguirà con attenzione, perché crediamo fortemente che Piacenza possa e debba diventare un punto di riferimento per la Protezione Civile italiana, valorizzando sia la collocazione geografica strategica, sia l’esperienza e le capacità del nostro Coordinamento territoriale”.