120 persone controllate, 100 grammi di droga sequestrati dalla Municipale

Avevamo già anticipato ieri sera, mentre era ancora in corso, l’operazione della polizia municipale di Piacenza che ha svolto controlli in varie zone del centro storico e nell’area dei giardini Margherita. Sul campo  il personale del nucleo operativo sicurezza tattica (Nost), della polizia commerciale e del settore investigativo.

All’operazione – come avevamo detto –  ha partecipato anche l’unità cinofila della polizia locale di Alessandria con l’unità K9 Fox, nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione e interscambio fra i corpi di polizia municipale.Controlli Polizia Municipale di Piacenza con unità Cinofila

I controlli hanno interessato il quartiere Roma (con verifiche nei giardini Merluzzo e Margherita), piazza Duomo, piazzale Marconi e il centro storico, per poi estendersi a via Colombo, via Emilia Parmense, via Trento, via Trieste, via Dante, via Boselli, via Manfredi, via Nasalli Rocca, Montale, Sant’Antonio e le principali arterie di comunicazione.

Oltre al pattugliamento dei giardini e di alcuni centri commerciali, sono stati effettuati controlli in numerosi esercizi commerciali e negozi di prodotti etnici, nonché in 16 fra bar e circoli. In un bar del centro storico, gli agenti sono riusciti a intervenire prima che un alterco fra persone di nazionalità slava e centroafricana si trasformasse in una vera e propria rissa.

Nella zone circostanti ad alcuni bar sono state controllate anche persone alla guida di veicoli e questo ha portato all’accertamento di violazioni amministrative, sia per guida con patente la cui validità era scaduta, sia per mancata revisione del veicolo. Sono inoltre stati compilati 12 verbali di ispezione e contestazione, verificate 14 violazioni amministrative e sono al vaglio eventuali altre posizioni che potrebbero portare all’accertamento di violazioni alle norme sul commercio. Complessivamente, sono state controllate oltre 120 persone.

L’attività condotta con l’ausilio dell’unità cinofila della polizia locale di Alessandria ha portato ad effettuare tre sequestri di sostanze stupefacenti, pari a quasi un etto tra hashish e marijuana: i primi due sono a carico di ignoti, per droga rinvenuta in vari punti all’interno dei giardini Margherita e dei giardini Merluzzo, mentre per il terzo è  stato deferito all’autorità giudiziaria, per trasporto di sostanze stupefacenti (un panetto di hashish che aveva nelle tasche), un 32enne di nazionalità marocchina. L’accertamento è stato effettuato durante il controllo di un bar nel centro storico.

 

 




Doppia operazione della municipale ai giardini ed in piazza Duomo

Nuova doppia operazione della polizia municipale di Piacenza in centro città. Nel tardo pomeriggio di oggi, guidati dal comandante Piero Vergante, numerosi agenti sono confluiti intorno alla Montagnola, all’interno dei giardini Margherita. In loro supporto, dalla vicina città di Alessandria, è arrivata anche l’unità cinofila della polizia locale piemontese. Con l’ausilio di un pastore tedesco sono stati perquisiti svariati giovani di colore che sono soliti stazionare su questa altura, probabilmente per meglio controllare i sottostanti Giardini e gestire il business dello spaccio. Non è al momento noto se i giovani siano stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti.

In contemporanea un secondo gruppo della polizia municipale si è recato in piazza Duomo ed ha effettuato controlli anche nelle vie circostanti.

Nelle prossime ore si dovrebbero avere maggiori dettagli su entrambe le operazioni.

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Incontro fra i sindaci di Piacenza e Cremona

Il sindaco Patrizia Barbieri ha ricevuto stamani, in Municipio, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. “Un incontro fruttuoso e costruttivo – commentano entrambi – in cui abbiamo approfondito temi importanti su cui fondare e portare avanti, laddove è già avviata, la reciproca collaborazione tra le nostre Amministrazioni”.

“C’è la consapevolezza – aggiunge il sindaco Barbieri – che lo sviluppo territoriale ed economico non può prescindere da una visione ampia, capace di superare i localismi per fornire risposte efficaci e concrete alle esigenze delle nostre comunità. L’appuntamento odierno è stato occasione per ribadire che proseguiremo il confronto sui temi dello sviluppo e del marketing territoriale, favorendo il dialogo tra gli assessorati competenti per valorizzare l’impegno congiunto sul fronte del turismo, del commercio, della tutela e promozione del Po”. “Abbiamo condiviso – chiosa il sindaco Galimberti – la volontà di collaborare, rafforzandoli, sui progetti già in atto come quelli legati al Po, alla mobilità e al turismo, nonché l’intento di aprire nuove sinergie di importanza strategica per i nostri territori”.

“Una collaborazione che – concludono i due sindaci – potrà trovare compimento, con risvolti positivi per entrambe le città, anche nella realizzazione di nuove iniziative di comune interesse”.

 




Via ai lavori per cancellare la sperimentazione sul Corso

Via ai lavori per cancellare definitivamente la sperimentazione voluta dalla precedente giunta sull’ultimo tratto del Corso.

Per consentire l’avvio dei lavori dalle ore 6 di lunedì 7 agosto alle ore 24 di venerdì 15 settembre, nel tratto di Corso Vittorio Emanuele compreso fra piazzale Genova e via Venturini sarà istituito il limite massimo di velocità a 30 Km/h ed il divieto di circolazione sull’attuale percorso ciclabile bidirezionale esistente sul lato ovest, mentre il senso unico di marcia in direzione Nord resterà per il momento invariato.




Commemorazione tragedia della Pertite

Si terrà martedì 8 agosto alle 10.30, in piazzetta Pescheria, la cerimonia di commemorazione della tragedia della Pertite.

Nel 77° anniversario dell’esplosione che devastò la fabbrica di caricamento proiettili di via Emilia Pavese, causando 47 morti e il ferimento di centinaia di persone, l’assessore comunale Paolo Garetti interverrà, in rappresentanza dell’Amministrazione, per ricordare i drammatici eventi di quel giorno. Nell’occasione, sarà reso omaggio anche alle vittime dello scoppio che nel settembre del 1928, all’interno dello stabilimento, uccise 13 operai.

Come ogni anno, verrà deposta una corona d’alloro anche da parte della sezione provinciale Anmil, mentre la benedizione sarà affidata al cappellano militare don Daniele Benecchi.




Fermato in contromano, senza casco si allontana per urinare

Ha davvero del clamoroso la notizia diffusa dalla Polizia Municipale di Piacenza, non solo per la sfilza di violazioni al codice della strada commessa dai giovani italiani fermati a bordo di un motorino, ma anche per la totale mancanza di rispetto dimostrata nei confronti degli agenti.

Questa la cronaca: nel pomeriggio di lunedì 31 luglio, una pattuglia del nucleo mobile della Polizia Municipale durante l’attività di controllo nella zona dei Giardini Margherita ha intimato l’alt a due giovani, entrambi maggiorenni, in sella ad un ciclomotore. Alla vista degli agenti, anziché fermarsi, i due si sono dati alla fuga, ma dopo pochi metri sono stati raggiunti e fermati in via Tibini. Dal controllo dei documenti è quindi emerso che il ciclomotore non era omologato al trasporto del passeggero, e nemmeno assicurato e revisionato.

Il ciclomotore è stato quindi sequestrato ed il conducente sanzionato, anche per non aver indossato il casco durante la guida, non essersi fermato all’alt e infine per aver percorso un tratto di strada in contromano nel vano tentativo di sfuggire al controllo. Al secondo giovane inoltre è stata comminata un’ulteriore sanzione per violazione del Regolamento di Polizia Urbana, in quanto nelle fasi di stesura dei verbali il ragazzo si era allontanato per urinare vicino al marciapiede.

Nell’ambito dei controlli predisposti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, mercoledì 2 agosto in via XX Settembre il nucleo dei Nost della Polizia Municipale è intervenuto per sanzionare un venditore abusivo di pelletteria, portafogli, borse e cinture con marchi di alta moda. Alla vista della pattuglia il venditore si è dato alla fuga abbandonando la merce (trentasette articoli), che la pattuglia ha poi recuperato e sequestrato.




Due minorenni denunciate per furto. Una 23enne evade dai domiciliari

Due minorenni di origine marocchina, residenti a Piacenza, sono state denunciate per un furto messo a segno ieri pomeriggio presso il negozio OVS del Fidenza Shopping Park. Le giovanissime ladre avevano nascosto abbigliamento femminile nelle loro borse ed hanno tentato di uscire senza pagare ma sono state individuate dalla vigilanza e fermate.

Una volta arrivati sul posto i carabinieri della locale stazione, le ragazzine hanno ammesso le loro responsabilità ed hanno restituito la merce che aveva un valore complessivo di 75 euro.

Una ragazza marocchina, di 23 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo radiomobile di Parma per evasione dai domiciliari. La giovane, residente a Piacenza, si era resa protagonista, lo scorso maggio di una rapina impropria ai danni del supermercato Carrefour di via Costituente a Parma ed aveva colpito il direttore del punto vendita con una catena da bicicletta nel tentativo di fuggire.

Arrestata, aveva iniziato a scontare la pena ai domiciliari a Piacenza e poi si era trasferita nell’abitazione della complice della rapina, una quarantenne di Parma. Ieri sera i carabinieri durante il controllo svolto alle 21,30 l’hanno trovata regolarmente in casa. Passando però poco dopo nel piazzale di un vicino supermercato i militari hanno visto la giovane chiacchierare bellamente con amici. Accortasi della gazzella ha tentato di rientrare velocemente a casa in bici, ma non è riuscita a sfuggire all’arresto.




Approvato il piano regionale di interventi per la siccità

Siccità. Approvato il piano regionale di interventi urgenti a Parma e Piacenza. Il presidente Bonaccini, nominato commissario per la gestione dell’emergenza, firma il decreto che dà il via ai lavori: dai nuovi pozzi alla riduzione delle perdite, misure per 8,6 milioni di euro

Via libera alle opere da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Già partite le misure più urgenti. Interventi per la ricerca di nuove fonti d’acqua e collegamenti con la rete di bonifica, fondamentali per assicurare l’approvvigionamento idropotabile

Nuovi pozzi, riattivazione di quelli in secca e, per quelli esistenti, interventi per recuperare l’acqua più in profondità. Installazione di sistemi per rendere potabile la risorsa idrica prelevata; ricerca di sorgenti alternative, opere per ridurre le perdite della rete e prosecuzione dell’assistenza allapopolazione con rifornimenti mediante autobotti.

Questo il pacchetto di misure da 8 milioni 650 mila euro previsto dal Piano dalla Regione Emilia-Romagna per affrontare l’emergenza siccità nelle province di Piacenza e Parma, per le quali il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

Le azioni più urgenti sono già in corso; altre saranno attivate nei prossimi giorni. Oggi, intanto, il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha approvato in via definitiva gli interventi e decise le deroghe alle norme per una rapida attuazione. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nominato dal Governo commissario per la gestione dell’emergenza, ha già firmato il decreto che dà il via libera ai lavori.

“Ci siamo mossi subito, agendo velocemente per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e oggi- sottolinea il presidente Bonaccini– il nostro è il primo Piano di interventi che può partire nel Paese, finanziato con le risorse del Governo e realizzato grazie all’impegno di tutto il territorio. Si tratta di interventi non rinviabili, misure per la vita quotidiana delle persone e un settore fondamentale come l’agricoltura, per comunità e territori ai quali, lo ribadisco, siamo vicini e che continueremo a sostenere”.

“Opere fondamentali per superare una stagione molto siccitosa e assicurare l’approvvigionamento idropotabile alle popolazioni messe alla prova da questa emergenza”, aggiunge l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo. “Andiamo alla ricerca di nuove fonti d’acqua e nuovi collegamenti con la rete di bonifica: tutte misure condivise in via preliminare nella Cabina di regia istituita dalla Regione e definite grazie alla collaborazione dei diversi soggetti competenti: Comuni, Province, Atersir, Consorzi di Bonifica e gestori del servizio idrico”.

Gli interventi previsti nel Piano regionale

Si tratta di 44 interventi in 27 Comuni in provincia di Piacenza per 5,14 milioni; 43 in 21 Comuni in provincia di Parma per 3,42 milioni.

Continuerà inoltre la fornitura dell’acqua con autobotti per garantire le necessità idropotabili in 40 Comuni: 21 sono nel piacentino (Bettola, Bobbio, Borgonovo V. Tidone, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Farini, Ferriere, Gropparello, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pecorara, Pianello, Piozzano, Ponte dell’Olio, Travo, Vernasca, Vigolzone, Ziano, Zerba) e 19 nel parmense (Bore, Borgo Val di Taro, Calestano, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Pellegrino P.se, Sala Baganza, Solignano, Terenzo, Tizzano, Tornolo, Valmozzola e Varsi).

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provvederà all’acquisto di impianto mobile di potabilizzazione da 10 litri al secondo (300 mila euro) e di cisterne per il rifornimento degli acquedotti rurali e frazionali (160 mila).




Restituire il lungo Po alla città

Gli assessori al Commercio e alla Valorizzazione del Grande Fiume, Paolo Mancioppi e Filiberto Putzu, hanno effettuato oggi un sopralluogo per verificare lo stato e le condizioni del lungofiume (Foto Lunini).

La  visita odierna costitusce il punto di partenza per la pianificazione di una serie di interventi mirati a valorizzare e a risanare il degrado in cui versa l’area adiacente al fiume Po.
Insieme agli assesori eranopresenti anche vari tecnici comunali ed il presidente della Map Tullio Bionda.Durante la visita gli assessori non hanno potuto che constatare il cattivo stato in cui versa il fronte fiume con panchine rotte o divelte, fontanelle da cui sono stati rubati i rubinetti, erbacce.

Le passate amministrazioni hanno investito consistenti fondi in questa area ma alcune delle loro opere sono state spazzate via dalle piene del fiume, altre cancellate dal tempo e dall’incuria. Se durante il giorno la zona è ancora frequentabile, con il calar del sole sono pochi i piacentini che vi si avventurano e l’area diventa regno incontrastato di personaggi dall’area poco raccomandabile. Per non parlare delle grigliate “abusive” e delle auto parcheggiate ovunque. Non sarà insomma facile l’obiettivo dei due assessori di cancellare l’attuale stato di degrado e restituire il fiume alla città (che poi forse tanto non lo ama).




Iren: ricavi in crescita del 17%

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati dei primi 6 mesi del 2017 che registrano un miglioramento delle performance economiche e una riduzione dell’indebitamento.

Il primo semestre del 2017 ha confermato i risultati positivi ottenuti dalla multiutility nei primi tre mesi dell’anno: i ricavi si sono attestati a 1,8 miliardi di euro, in crescita del 17% grazie a diversi fattori tra cui il rilevante aumento delle vendite di energia elettrica a clienti finali (+40%) e della produzione della stessa (+19%), il Margine Operativo Lordo (Ebitda) registra un incremento di circa il 6% a 442,3 milioni di euro mentre l’utile utile fa segnare +19,5% a 145,1 milioni di euro.

Performance che, secondo quanto affermato dal Presidente Paolo Peveraro, “confermano il trend positivo di crescita del nostro Gruppo e la sua capacità di affrontare da protagonista le sfide che il mercato propone. L’attenzione ai nostri Clienti, all’impiego responsabile delle risorse, al rispetto dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, rappresentano gli elementi tipici e caratterizzanti di IREN e consentono di guardare con grande fiducia al futuro del nostro Gruppo e a investire in soluzioni innovative e sostenibili con ricadute positive a favore dei nostri stakeholder e dei territori in cui operiamo”.

A tali positive performance economiche si somma una diminuzione del debito netto di 54 milioni di euro in linea col trend decrescente, a perimetro costante, registrato negli ultimi 24 mesi dal Gruppo. Tale dato beneficia della robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente gli investimenti del periodo, pari a 103 milioni di euro, e il pagamento dei dividendi relativi al 2016, in crescita del 14% e pari a circa 89 milioni di euro.

Risultati commentati con soddisfazione dall’Amministratore Delegato Massimiliano Bianco, secondo cui “le performance realizzate nel semestre da poco concluso pongono in evidenza anzitutto la resilienza e l’ottimo bilanciamento del portafoglio di business del Gruppo. Alla crescita del 6% dell’EBITDA concorrono, infatti, in maniera paritetica sia le attività non regolate, rappresentate anzitutto dalla filiera energetica, sia quelle regolate e quasi regolate, come le reti di distribuzione energetiche e idriche e la gestione della filiera ambientale integrata (raccolta e smaltimento), che rappresentano il 70% del margine operativo lordo. Gli ottimi risultati realizzati a livello di EBITDA sono riflessi e amplificati nell’utile netto di Gruppo che si incrementa di circa il 19,5% dopo aver registrato già una crescita di circa il 71% nel 2015 e di circa il 47% nel 2016”.

Per quanto riguarda i diversi settori di attività, il quadro congiunturale derivante dalla chiusura temporanea di alcune centrali nucleari in Francia ha consentito al Gruppo di cogliere significative opzioni di crescita grazie alla capacità di agire sulla leva della flessibilità impiantistica. Particolarmente significativa inoltre la crescita dei clienti finali, cresciuti di 120.000 unità negli ultimi 6 mesi e di 200.000 unità negli ultimi 18 mesi attestandosi a 1,7 milioni grazie anche all’entrata nel perimetro di consolidamento di Salerno Energia Vendite. Infine, positivi i risultati derivanti dal settore Ambiente, grazie principalmente a una miglior saturazione degli impianti di smaltimento che hanno consentito un maggior recupero energetico.

Risultati che continuano a essere particolarmente apprezzati dal mercato, dove il titolo Iren, che già offre un’elevata politica di remunerazione, viaggia sui massimi storici sopra i 2,1 euro per azione.