Il controllore “ferito” si era inventato tutto

Clamorosa svolta nell’episodio del controllore Davide Feltri, 45 anni, che lo scorso 19 luglio, aveva riferito di essere stato ferito da un cittadino straniero sul treno Trenord Piacenza-Milano Greco. A darne notizia è stato lo stesso procuratore capo di Lodi Domenico Chiaro.

A smontare il racconto del ferroviere sono state le indagini di polfer e squadra mobile di Lodi, i rilievi della scientifica ed soprattutto le telecamere delle Ferrovie.

Secondo la polzia il capotreno sarebbe entrato nel bagno del secondo vagone e si sarebbe procurato da solo la ferita, con un coltello a serramanico che si era portato da casa, trafiggendosi da parte a parte. A quel punto sarebbe uscito ed avrebbe azionato il freno d’emergenza ed inscenato l’aggressione che – secondo il suo racconto – era stata portata a termine da un giovane africano, alto e con vestiti sgargianti. Peccato per lui però che la stazione di Santo Stefano Lodigiano fosse dotata di telecamere e che l’occhio elettronico non avesse ripreso nessun fuggitivo scendere dal treno.

Interrogato nuovamente martedì pomeriggio e messo alle strette il ferroviere, alla fine, ha ammesso di essersi inventato tutto. E’ stato denunciato per calunnia e simulazione di reato ma per lui potrebbero arrivare anche sanzioni disciplinari. Resta da capire che cosa lo abbia indotto ad inscenare questa finta aggressione, accusando del gesto un fantomatico giovane di colore.

Lunedì si era anche tenuto uno sciopero di quattro ore indetto da varie sigle sindacali. Sempre lunedì i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Fast, Orsa erano stati convocati dal prefetto di Milano Luciana Lamorgese per un tavolo urgente alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dell’ad di Trenord Cinzia Farisè per discutere il tema della sicurezza a bordo dei treni.
Un tema certamente reale anche se quest’ultimo episodio di vero non aveva nulla.

Intanto, in giornata, il controllore ha eliminato da Facebook il proprio profilo ma ormai era troppo tardi per  arginare la diffusione di alcune sue fotografie pubblicate da svariati giornali e TG.

Nella foto il controllore 45enne Davide Feltri




Prorogato il bus gratuito per gli over 65

La Giunta ha approvato, nella seduta odierna, la proroga sino al 31 ottobre di quest’anno per le agevolazioni finanziate dall’Amministrazione comunale in materia di trasporto pubblico locale, inclusa la gratuità del biglietto urbano per gli ultrasessantacinquenni, la cui scadenza era fissata al 31 luglio prossimo.

Le tessere “Mi Muovo” già emesse avranno quindi valore sino al 31 ottobre 2017, aggiornandosi automaticamente: qualora, al momento dell’obliterazione, dovesse comparire un segnale rosso, potrebbe trattarsi di un semplice problema tecnico che non impedirà in alcun modo al titolare di circolare liberamente sui bus della rete urbana, purché abbia con sé un documento di identità valido. I cittadini che compiranno i 65 anni prossimamente – ma entro il 30 settembre 2017 – riceveranno a casa la lettera con le indicazioni per richiedere l’abbonamento gratuito. A partire dal 1° agosto prossimo potranno essere emesse le tessere nuove per chi ha compiuto i 65 anni da poco o non ha ancora fatto domanda per usufruire dell’esenzione, ma anche in questo caso sarà sufficiente, per viaggiare gratuitamente, avere con sé il documento che prova l’età e la residenza a Piacenza (il solo domicilio non basta).

La tessera “Mi muovo” dev’essere timbrata ogni volta che si sale sul bus ed esibita in caso di controlli. Per ulteriori informazioni si può contattare Seta ai numeri 840-000216 e 0523-390655, o rivolgersi direttamente alla biglietteria di via Colombo 3, aperta nel periodo estivo dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 13.45.

Le altre agevolazioni coperte da fondi comunali, integrative rispetto a quelle garantite dalla Regione Emilia Romagna e prorogate sino al 31 ottobre, riguardano gli abbonamenti annuali gratuiti per le persone con disabilità grave o invalidità al 100%, nonché la riduzione sul costo dello stesso abbonamento (73 euro anziché 260) per le donne tra i 58 e i 64 anni, così come per gli uomini tra i 63 e i 64, con valore Isee del nucleo familiare non superiore ai 20 mila euro. Lo stesso vale per le famiglie numerose, a partire dai 4 figli, con Isee fino a 18 mila euro, mentre per i nuclei della stessa fascia economica che contino 3 figli il costo dell’abbonamento è di 147 euro per ciascun componente, anziché 260.




Sgarbi consulente per rilanciare Piacenza? “Dobbiamo discuterne”

Massimo Polledri è certamente uno fra gli assessori più discussi della giunta del sindaco Barbieri. Lo è politicamente, anche all’interno del suo stesso partito, la Lega Nord, reo di essersene uscito sbattendo la porta, per poi rientrare dalla finestra. L’ex parlamentare però, alla faccia di chi gli voleva male, alle ultime amministrative ha raccolto una valanga di voti ed i galloni di assessore se li è guadagnati direttamente nelle urne.

Quando ancora frequentava Montecitorio si mise in luce per affermazioni forti soprattutto a sostegno della famiglia tradizionale  e contro il mondo Lgtb (lesbiche, gay, transessuali e bisessuali).  Frasi che ora molti gli rinfacciano tanto più che fra le sue deleghe ci sono proprio quelle della famiglia, oltre alla cultura, allo sport ed al turismo.

Nei giorni scorsi tratteggiando il suo disegno per il rilancio della nostra città Polledri ha anche calato un asso, quello di Vittorio Sgarbi che vorrebbe al suo fianco per qualche consiglio, magari anche una consulenza vera e propria.

Sgarbi conosce bene Piacenza, città in cui vanta parecchi amici. Una frequentazione che subì una brusca e parziale interruzione durante il governo di Roberto Reggi.  Un vero e proprio “amor interruptus” allorché l’ex sindaco querelò Sgarbi per alcune frasi forti che il critico d’arte aveva pronunciato sulle frequenze radiofoniche di RTL 102,5. Motivo del contendere la scelta di costruire la tangenziale a ridosso di villa Serena, decisione contro cui Sgarbi si scaglio con la sua usuale veemenza ed incontinenza verbale.

Dopo dodici anni di percorso giudiziario, una condanna in primo grado (confermata in appello), lo scorso aprile Sgarbi è stato definitivamente assolto dalla Cassazione (la sentenza penale è stata annullata mentre la Corte ha rinviato al giudice civile per la parte risarcitoria). Se questo già poteva riavvicinare il critico alla nostra città si è anche aggiunto il cambio della maggioranza a palazzo dei Mercanti.

Abbiamo contattato Sgarbi telefonicamente mentre, con il suo fidato autista, stava raggiungendo una località della costa.

Sgarbi nei giorni scorsi l’assessore Polledri ha fatto il suo nome come possibile consulente culturale per Piacenza. Avete già formalizzato?

No. Ho parlato con Polledri, poi ho letto quello che ha dichiarato ai giornali. Adesso non ci siamo ancora incontrati quindi …

Se troverete un accordo, anche immaginiamo sotto il profilo economico, quale contributo pensa di poter dare alla città?

Molte manifestazioni d’arte svolte a Piacenza sono in qualche modo già legate al mio nome, in particolare quelle di Palazzo Galli. Ce ne sarà a breve un’altra già presentata ed in corso di preparazione. Mi sembra che sia semplicemente una consuetudine che si amplia ma che esisteva già … poi è stata interrotta con Reggi ed ora si riprende.

Peraltro Piacenza è una città che lei conosce bene e che ha frequentato in svariate occasioni.

Infatti. La conosco bene.

Secondo lei ha potenzialità per crescere anche dal punto di vista culturale e turistico?

Beh è una città bellissima … Occorre qualcuno che se ne occupi, che la renda più attraente di quanto non sia stata fino ad ora.

Pensa che questa amministrazione ci possa riuscire, anche con il suo aiuto?

Mah …  credo proprio di si.

Carlandrea Triscornia




Tre giorni di supelavoro per la Polizia Municipale di Piacenza

Intensificati, nei giorni scorsi, i controlli della Polizia Municipale per contrastare i fenomeni dell’abusivismo commerciale e dell’accattonaggio molesto e la presenza di parcheggiatori abusivi. In particolare il Nost (Nucleo operativo sicurezza tattica) con l’ausilio della sezione di pronto intervento e della polizia commerciale del comando di via Rogerio hanno effettuato servizi mirati nelle zone adiacenti alla stazione ferroviaria, nelle vie del quartiere Roma e in centro storico, con conseguente identificazione di 38 persone di nazionalità straniera e l’esecuzione di diversi sequestri amministrativi.
In particolare – come abbiamo riferito su PiacenzaOnline – nel pomeriggio di lunedì, la Polizia Municipale (8 pattuglie in divisa e 2 in borghese) ha proceduto a controlli di carattere commerciale e amministrativo nell’area della stazione ferroviaria, di Borgo Faxhall, dei Giardini Margherita e in altre zone del quartiere Roma, in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza.
Nel corso dei controlli sono state effettuate ispezioni ad alcuni negozi alimentari di origine etnica, con il sequestro di prodotti alimentari senza etichettatura in lingua italiana, e sono state elevate sanzioni amministrative di 1.032 euro. Stessa sanzione con sequestro amministrativo a un ambulante abusivo nella zona di via XXI Aprile. Nei Giardini Margherita è stato fermato un cittadino pakistano in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, mentre e stato rinvenuto e sequestrato un panetto di hashish. Nella stessa giornata di lunedì, le pattuglie della Municipale oltre a queste operazioni di prevenzione e di controllo, hanno dovuto far fronte a una serie di emergenze a seguito del forte temporale che si è abbattuto sulla città, con la caduta di sterpaglie e piante sia nelle frazioni che in alcune vie della periferia cittadina. Mentre nella zona di via Martiri della Resistenza il forte vento ha determinato l’abbattimento di una recinzione.
Ieri, martedì, nel pomeriggio, sono state controllate numerose zone del centro storico e diversi parcheggi e la Municipale ha svolto controlli nella frazioni cittadine (Pittolo, Borgotrebbia, Mortizza, Sant’Antonio) a San Lazzaro e alla Besurica. Stamani, inoltre, in via XX Settembre è stato allontanato un cittadino nigeriano di 34 anni e sono stati controllati e identificati altri cittadini extracomunitari.




Onda nera: per la Cassazione fu disastro colposo. Ora le azioni civili

A pochi giorni dalla prescrizione, si è concluso la scorsa settimana, presso la Suprema Corte di Cassazione, il processo per l’Onda nera nel Lambro e nel Po, riguardante i fatti che avvenero nella notte del 22 febbraio 2010, allorché vennero riversate nel Lambro 2400 tonnelate di idrocarburi a seguito della manomissione di due cisterne presso lo stabilimento della Lombarda Petroli, nel Comune di Villasanta vicino a Monza. La Corte ha condannato il custode e uno dei proprietari dello stabilimento, tra l’altro, per disastro colposo, riconoscendo la responsabilità civile della società Lombarda Petroli.
Anche la Cassazione ha confermato, come già la Corte d’Appello di Milano che “lo scempio ambientale alla Lombarda Petroli fu voluto dal titolare per sottrarre i prodotti al pagamento delle accise, anche se pensava che lo sversamento si sarebbe limitato all’area della sua azienda: quindi si tratta di disastro colposo e non doloso”.
Anche il Comune di Piacenza, così come quello di Monza e altre municipalità, si costituì parte civile, accanto a quattro Ministeri, l’Agenzia delle Dogane, le Regioni Emilia Romagna e Lombardia, Enel Green Power e diverse associazioni ambientaliste.
Parte del materiale fu bloccato, e in parte recuperato, con il supporto dell’Arpa Provinciale, nei pressi di Isola Serafini, dopo che gli idrocarburi dal Lambro confluirono in Po e, di conseguenza, nel mare Adriatico. Il sindaco di Piacenza, al tempo, aveva dovuto vietare l’uso dell’acqua per scopi agricoli per una settimana.
Ora le Amministrazioni coinvolte attenderanno le motivazioni della sentenza per intraprendere l’azione civile nei confronti dei colpevoli e di Lombarda Petroli, società oggi posta in liquidazione, al fine del recupero dei danni ambientali patiti dai loro territori e delle spese sostenute per far fronte al disastro. Il sito, dopo la cessazione dell’attività, è ancora oggi in attesa di essere bonificato.




Primo consiglio di amministrazione per Acer. Pisani vicepresidente

Si è riunito oggi, il primo consiglio di amministrazione di Acer Piacenza (Azienda Casa Emilia Romagna) presieduto dall’architetto Patrizio Losi. Erano presenti, oltre al presidente, i consiglieri Pietro Pisani e Lucilla Meneghelli ed i revisori dei Conti Lucia Grilli, Alberto Squeri ed Edoarda Ghizzoni.
Il CDA è stata l’occasione per illustrare ai nuovi componenti il lavoro svolto negli anni precedenti e le nuove linee guida che il presidente Losi intende seguire. Nell’occasione il consigliere Pietro Pisani è stato nominato vicepresidente.

(In foto da sin. Lucilla Meneghelli, Pietro Pisani, Lucia Grilli, Edoarda Ghizzoni, Alberto Squeri, Stefano Cavanna e Patrizio Losi).




Supplenze: “un solo giorno di proroga è insufficiente”

A pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’inserimento nella piattaforma on line delle domande di accesso alle graduatorie di istituto da parte degli aspiranti docenti, il malfunzionamento del sistema mette in difficoltà le segreterie delle scuole e rende incerto l’esito delle quasi 700 mila domande.

Nell’incontro richiesto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal, appena conclusosi al MIUR, l’Amministrazione si è detta disponibile a prorogare di un solo giorno le scadenze previste per la presentazione dei modelli B, che le segreterie scolastiche hanno il compito di controllare e inserire a sistema. Tuttavia una proroga così contenuta appare del tutto inadeguata rispetto al quadro complessivo delle difficoltà che i sindacati, nell’incontro di oggi, hanno ancora una volta evidenziato, fornendone abbondante documentazione. Nonostante il MIUR si sia riservato ulteriori interventi alla luce di quanto potrà emergere monitorando la situazione, questa rimane per molti aspetti decisamente preoccupante.

Non è accettabile che la scuola venga trattata in questo modo: occorre che siano garantiti il regolare avvio dell’anno scolastico, l’osservanza delle normative e dei contratti, il rispetto e la considerazione del personale ATA, costretto ad un impegno straordinario anche a causa di un organico inadeguato. Ma soprattutto è in gioco il diritto allo studio che è garantito dalla continuità didattica, resa possibile solo da una programmazione e da un efficace coinvolgimento del personale, troppo spesso lasciato alle prese con sistemi malfunzionanti che aumentano notevolmente lo stress lavorativo.

Ad oggi, abbiamo una certezza: il prossimo anno scolastico vedrà l’assegnazione di circa 85 mila supplenze che vanno conferite a titolo definitivo a inizio d’anno evitando il rischio di dannosi avvicendamenti in corso d’anno.

Con la ministra Fedeli abbiamo condiviso l’impegno di un avvio regolare dell’anno scolastico e per questo, metteremo in atto tutte le nostre energie ed adotteremo ogni nostra prerogativa per la tutela del lavoratori e la garanzia del buon andamento del servizio, pronti a denunciare le responsabilità riscontrabili per le inadempienze che stanno caratterizzando questa poco edificante vicenda.




Finanziamenti a fondo perduto per le start-up cooperative

C’è tempo fino al 30 settembre per presentare una business idea e aderire al progetto promosso da Legacoop Emilia Ovest e Coopfond, che mette a disposizione 15mila euro a fondo perduto, consulenza e tutoraggio. È sufficiente avere una buona idea di impresa, la volontà di svilupparla in forma cooperativa insieme ad altri due soci e iscriversi alla piattaformaemiliaovest.coopstartup.it
La scadenza del bando nato dalla collaborazione tra Legacoop Emilia Ovest e Coopfond, fondo mutualistico di Legacoop per lo sviluppo del movimento cooperativo, è stato prorogato al 30 settembre 2017. Le tante adesioni fino ad ora pervenute e le sollecitazioni raccolte nei territori hanno convinto i promotori portare avanti oltre il periodo estivo il termine di presentazione, così da garantire maggiori opportunità a un maggior numero di giovani interessati.
Si ricorda che l’iniziativa è rivolta a gruppi (composti da almeno 3 persone) in maggioranza di età inferiore ai 40 anni, che intendano costituire un’impresa cooperativa con sede legale ed operativa nelle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e a cooperative costituitesi nel 2017, della medesima area territoriale e con una base sociale in maggioranza di età inferiore ai 40 anni.
Al termine del percorso di formazione e selezione verranno selezionati tre progetti vincitori che riceveranno 15.000 euro a fondo perduto, oltre al supporto di figure professionali specializzate. Inoltre, a seguito di istruttoria e valutazione, potranno accedere a prodotti specifici per le startup cooperative da parte di Coopfond e usufruire della convenzione con Banca Etica per l’erogazione di microcredito fino ad un massimo di 25 mila euro.
Nella fase iniziale, Coopstartup si sviluppa attraverso una “call for ideas” cui seguirà un percorso di formazione finalizzato a fornire le competenze di base per sviluppare il progetto e costituire una cooperativa. Le migliori proposte imprenditoriali verranno ulteriormente selezionate e accompagnate dalla fase iniziale (pre-startup) alla costituzione in cooperativa (startup) fino ai 36 mesi successivi all’avvio dell’attività (post-startup).
Gli ambiti di attività prioritari per l’introduzione di innovazioni sono molteplici e ricadono nel perimetro segnato dai programmi europei 2020: salute, cambiamenti demografici e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, ecologici e integrati; azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative e sicure. Sono, inoltre, considerate con favore iniziative che riguardino la salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico e la promozione e valorizzazione turistica del territorio.
Le domande di partecipazione al bando sono accolte e gestite tramite la piattaforma emiliaovest.coopstartup.it




Piacenza prima per produzione di pomodoro

Sono 36.707 gli ettari di superfici coltivate a pomodoro da industria da agricoltori nell’area del Nord Italia per la campagna 2017 che vede iniziare la fase di trasformazione della materia prima negli stabilimenti proprio in questi giorni.

Il dato dell’annata 2017 mette in evidenza un calo delle superfici del 7,5% rispetto al valore dello scorso anno. Buoni i numeri della produzione biologica che confermano il proprio trend di crescita: il bio rappresenta il 6,6% delle superfici effettive che passano dai 1.316 ettari di due anni fa agli attuali 2.310.

L’Emilia Romagna si conferma la regione con la quota più consistente di superfici coltivate a pomodoro da industria pari a 24.866 ettari, seguita da Lombardia (7.494), Piemonte (2.029) e Veneto (2.121). Piacenza è la provincia con la maggiore superficie dedicata alla coltivazione di pomodori da industria con 10.003 ettari. Seguono Ferrara (6.177), Parma (4.666), Mantova (3.963) e (Cremona).




Giacomo Carini in semifinale nei 200 farfalla

Primo obiettivo centrato per Giacomo Carini, atleta piacentino che veste i colori della Vittorino da Feltre. Nelle batterie dei 200 farfalla della terza giornata dei Mondiali di nuoto di Budapest il nostro atleta è riuscito ad ottenere la qualificazione per le semifinali. Una prestazione, in realtà al di sotto delle sue possibilità: 1’56″52 il tempo registrato dal cronometro (12° posto assoluto). Carini era partito bene nei primi cento metri ma ha poi commesso un errore nella terza virata. Tutti si augurano che nel pomeriggio riesca a trovare la massima concentrazione e ad avvicinarsi al suo primato nazionale su questa distanza.