Banca di Piacenza: arriva l’intelligenza artificiale nelle gestioni patrimoniali

Al via l’accordo tra la Banca di Piacenza e la fintech MDOTM su due linee di gestione, differenziate per profilo di rischio ed esposizione al mercato azionario.

MDOTM è nata nel 2015 dall’idea di applicare il metodo scientifico allo studio dei mercati finanziari. Oggi è una fintech specializzata nello sviluppo di strategie di investimento che usano l’Intelligenza Artificiale a supporto di banche, wealth e asset manager.

Le due gestioni patrimoniali della Banca di Piacenza sfrutteranno l’innovativa metodologia sviluppata da MDOTM che, grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, studia costantemente l’andamento relativo delle asset class per costruire portafogli meglio diversificati e in grado di adattarsi ai mutamenti dei mercati finanziari.

Il modello di investimento sfrutta la tecnologia per costruire portafogli bilanciati che investono nelle tradizionali asset class. Non una rivoluzione quindi, ma un evoluzione delle classiche strategie di ottimizzazione di portafoglio, in grado di sfruttare le più moderne tecnologie nel rispetto delle linee guida e della gestione del rischio della banca.

“Insieme a MDOTM – spiega il direttore generale della Banca di Piacenza Mario Crosta – è partita una interessante partnership, in grado di unire la forte vocazione territoriale della nostra banca con l’innovazione. L’obiettivo delle banca sarà sempre quello di offrire il miglior servizio ai propri clienti e le due gestioni patrimoniali vanno proprio in questa direzione. Infatti, nell’attuale contesto, caratterizzato da mercati in continua evoluzione, sfruttare a nostro vantaggio le più moderne tecnologie ci permetterà di portare un concreto valore aggiunto ai nostri clienti nel completo rispetto dei loro profili di rischio”.

“Siamo molto orgogliosi – afferma Tommaso Migliore, CEO e Co-Founder di MDOTM – di poter collaborare con un partner come la Banca di Piacenza. Negli ultimi anni, i progressi tecnologici ci hanno permesso di utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare e studiare i mercati finanziari in maniera più efficace. La capacità nell’elaborare contemporaneamente una grande mole di dati la rendono quindi un valido strumento nella creazione di strategie in grado di rispondere alla crescente complessità dei mercati”.

Banca di Piacenza è stata fondata nel 1936 per incentivare ed assistere l’economia del Piacentino. Ancora oggi l’Istituto conserva questa natura territoriale (è l’unica banca locale rimasta ed è l’azienda privata del territorio con il maggior numero di dipendenti) pur avendo aperto filiali al di fuori dell’ambito regionale. Da più di ottant’anni la Banca presenta ogni anno un bilancio in utile. Così pure, non c’è stato anno che non abbia dato dividendo ai Soci.

MDOTM è una startup fintech che sviluppa strategie di investimento per banche, asset manager e family office utilizzando l’intelligenza artificiale. È l’unica startup fintech europea selezionata per il programma di accelerazione Google for Entrepreneurs. Alla fine del 2018 ha raccolto nel suo primo round di investimento 2 milioni di Euro da investitori istituzionali e professionisti della finanza. MDOTM Ltd è appointed representative di Thornbridge Investment Management LLP autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority.




Magazziniere di Amazon ruba Iphone 11 dagli scaffali. Arrestato

Un 25enne, nato in Perù, residente in provincia di Milano, è stato arrestato questa notte intorno alle 4 dai carabinieri della stazione di Castel Giovanni per tentato furto aggravato.

Il giovane, celibe, lavora come magazziniere da “Amazon” ed approfittando del suo ruolo ha tentato di rubare un cellulare iPhone 11 Pro dagli scaffali della sede di Castel San Giovanni della multinazionale. Le sue mosse sono però state notate dal personale della vigilanza che l’ha fermato durante una pausa nel turno di lavoro e consegnato ai carabinieri che erano stati nel frattempo allertati ed erano giunti sul posto. Il giovane aveva nascosto il cellulare nei pantaloni dopo aver aperto la confezione e tolto la pellicola di protezione. E’ stato dichiarato in arresto e trattenuto presso la camera di sicurezza del comando provinciale di via Beverora. La refurtiva è stata riconsegnata, mentre il 25enne nella giornata odierna risponderà di tentato furto aggravato dinanzi al Tribunale di Piacenza.




La rosa della Canottieri Ongina si chiude con una sorpresa: Denis Kolev

Si chiude con una sorpresa il roster della Canottieri Ongina, formazione piacentina che parteciperà nuovamente al campionato di serie B maschile nel girone B. In cabina di regia, infatti, si registra un passaggio di testimone nel ruolo di vice-Boschi, con Mattia Fermi che approda alla scrivania nella nuova mansione di giovanissimo direttore sportivo, mentre in campo arriva Denis Kolev, classe 1998, lo scorso anno a Vibo Valentia in serie B collezionando anche due panchine in Superlega (pur senza esordire).

A spiegare il colpo “last-minute” è il presidente giallonero Fausto Colombi. “Kolev, ragazzo che conoscevo da tempo, era senza squadra ed è un atleta tecnicamente molto interessante sia dal punto tecnico sia dal punto di vista fisico. Inoltre, Mattia è tutt’ora molto impegnato anche con il Piacevolley, noi avevamo bisogno di un direttore sportivo e, per competenze e capacità, lui mi sembra veramente adatto al ruolo. Sono entrambi ragazzi con un carattere molto serio e disponibile”.

IL NUOVO ARRIVO – Denis Kolev è nato il 18 novembre 1998 a Sofia (Bulgara) ma è diventato cittadino italiano. Vive a Piacenza, città dove all’età di 15 anni si è avvicinato alla pallavolo nella Copra, militando per due stagioni in biancorosso prima di maturare nei quattro anni alla Scuola di Pallavolo Anderlini Modena. Infine, l’esperienza alla Tonno Callipo Vibo Valentia, il tutto dopo aver conquistato due ori e altrettanti regionali alle finali regionali emiliano romagnole e qualificandosi per tre volte alle finali nazionali. Per lui, l’approdo alla Canottieri Ongina arriva nel suo ottavo anno di pallavolo, il terzo da palleggiatore dopo aver iniziato da schiacciatore.

“Mi ha convinto il progetto – racconta Denis – la Canottieri Ongina ha allestito una squadra di livello per le prime posizioni, inoltre sono lusingato della volontà del presidente Fausto Colombi di portarmi con decisione a Monticelli, una soluzione vicino a casa: sono stato fortunato a trovare questa realtà. Boschi l’ho conosciuto due anni fa da avversario, io giocavo a Modena, lui a Busseto. Le mie caratteristiche? Prediligo il gioco spinto, per il resto batto in salto e mi piace la difesa. Non vedo l’ora di iniziare e competere con la mia nuova squadra”.

IL NEO-DS – Soltanto un mese fa, Mattia Fermi era stato confermato in giallonero nel ruolo di vice di Federico Boschi nel reparto palleggiatori. Ora, per il piacentino classe 1998 arriva la nomina da direttore sportivo della squadra. “Sono contento e curioso – spiega Mattia – mi metto in gioco in un ruolo nuovo, praticamente da zero, e mi stimola parecchio. Sarà un anno un po’ diverso, all’inizio sarà strano non essere in campo, ma ho accolto questo cambiamento in maniera totalmente positiva. Sarà una stagione di apprendistato, dove dovrò imparare tanto e cercherò di svolgere questo ruolo nel miglior modo possibile”.

Nella foto, Denis Kolev




“Robert De Longe, un fiammingo a Piacenza” itinerario guidato

Domenica 18 maggio torna “Piacenza da Scoprire”, la rassegna di itinerari nata dalla collaborazione tra Kronos – Museo della Cattedrale e Cooltour s.c., con un tour dedicato a Robert de Longe, pittore fiammingo di età barocca ancora sconosciuto al grande pubblico. Si tratta di una scelta corretta da parte dei critici, o di un eccessivo errore di sottovalutazione del suo operato? Il tour vuol provare a dare una risposta a questi interrogativi.

La prenotazione è obbligatoria. Si effettua chiamando il numero 3314606435 o scrivendo a cattedralepiacenza@gmail.com oppure direttamente alle biglietterie del museo.

Il ritrovo è presso la biglietteria del Museo Kronos alle ore 16:00.




Cedolare secca per i locali commerciali: le regole

La legge di bilancio – in vigore dall’1 gennaio – prevede l’avvio del regime della cedolare secca per l’affitto di locali commerciali. Confedilizia ha riassunto in un breve vademecum le principali cose da sapere.

I contratti di locazione devono essere stipulati nel corso dell’anno 2019.

La cedolare potrà essere applicata per l’intera durata del contratto.

Il nuovo regime fiscale interessa le unità immobiliari di categoria catastale C/1 e le relative pertinenze locate congiuntamente.

La cedolare può applicarsi agli immobili di superficie massima di 600 metri quadri; nel calcolo della superficie, le pertinenze non vanno considerate.

Possono usufruire della cedolare i locatori persone fisiche, mentre nessun requisito è previsto in capo ai conduttori.

L’aliquota della cedolare è pari al 21%.

Non ci si può avvalere del nuovo regime fiscale in caso di contratti stipulati nell’anno 2019 se alla data del 15 ottobre 2018 “risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.

L’Agenzia delle entrate ha precisato che, poiché i software di compilazione relativi al Modello RLI sono in corso di aggiornamento, attualmente è possibile registrare i nuovi contratti esclusivamente recandosi presso gli uffici territoriali dell’Agenzia stessa, e non in via telematica.

Approfondimenti, assistenza e consulenza sulla nuova cedolare sono disponibili presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza (Via Del Tempio 27-29 – Piazzetta della Prefettura, tel. 0523.327273. Uffici aperti tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16.00 alle 18.00; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito Internet: www.confediliziapiacenza.it).




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Dopo il botta e risposta a caldo di ieri, fra maggioranza e gruppo  sulla vicenda della fideiusione a




Fuga di notizie via tweet di Salvini, la Cgil prende posizione




Tradizioni e turismo per una rinascita sostenibile, dialogo pubblico tra Piacenza e Srebrenica

Mercoledì 28 Novembre, alle ore 21, presso la Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli di via Serafini 12 (entrata da via Gregorio X) si terrà un incontro gratuito organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Cosmonauti nell’ambito del progetto ‘Coltivare Tradizioni’ finanziato dal Comune di Piacenza attraverso il Bando Giovani Progetti 2018.

Alberto Rossi, rappresentate di Cosmonauti, dialogherà con Irvin Mujcic, presidente dell’Associazione Srebrenica City of Hope.

Come nel dna dell’associazione Cosmonauti, il focus vuole essere sull’agricoltura e sulla cura dell’ambiente come strumenti di rinascita sostenibile e possibili soluzioni alle problematiche sociali. Irvin Mujcic, giovane bosniaco originario di Srebrenica, racconterà la sua esperienza personale di profugo e la scelta, cinque anni fa, di tornare nella terra della sua famiglia, colpita pesantemente dal genocidio del 1995, per impegnarsi a ricreare un nuovo senso di comunità mediante la cura del territorio, la coltivazione di sussistenza e l’ospitalità turistica diffusa nei villaggi lungo il fiume Drina. A venticinque anni dal crollo del ponte di Mostar e dalla morte del volontario bresciano Moreno Locatelli sul ponte di Vrbanja a Sarajevo durante la Guerra nell’ ex Jugoslavia, il confronto vuole riflettere anche su quegli avvenimenti che Piacenza visse con particolare emozione e senso di accoglienza nei confronti dei profughi balcanici. A seguito della tragedia della Guerra dei Dieci Anni, nella nostra città si formò un’ampia comunità bosniaca che ancora oggi dialoga e collabora con le realtà territoriali piacentine, dalle istituzioni alla scuola, passando per gli enti del Terzo Settore.

In una recente intervista alla rivista online L’Ordinario, Mujcic ha dichiarato: “Purtroppo dall’esterno si vede la nostra città solamente come la città del genocidio e si scorda di noi, che siamo tornati qui a vivere, nel luogo del delitto, con coraggio e tanta passione”. In questo modo è iniziato il progetto Srebrenica City of Hope, per far conoscere ai visitatori una terra splendida dal punto di vista paesaggistico e con tradizioni artigiane antichissime. La serata, oltre a un dialogo fra le associazioni, prevede interventi musicali e letture scelte. Le associazioni organizzeranno banchetti con materiale informativo e di divulgazione. Per ulteriori informazioni si possono visitare le pagine Facebook: Cosmonauti e Srebrenica-City of Hope.