Domenica 17 settembre 2017 a Gerbido di Mortizza si farà festa in stile “redneck” con dj set, laboratori artigianali, buon cibo e tiro alla fune. Un evento aperto ad adulti e bambini per celebrare l’universo contadino e finanziare importanti progetti sociali, come l’orto auto-evidente per persone con disturbo dello spettro autistico.
Il Festival è stato infatti ideato e organizzato da Aps Cosmonauti, associazione piacentina impegnata dal 2015 nella promozione di attività sociali in ambito agricolo.
L’appuntamento con il primo Cosmonauti’s Redneck Festival è per domenica 17 settembre, dalle ore 17 alle ore 22, al Campo Lunare in via Nizzolaro 107 a Gerbido di Mortizza.
L’evento – La colonna sonora del festival è a cura di DJ Gigi Proiettile, mentre su un carro agricolo d’epoca si esibiranno gli “Oh Lazarus”, orchestrina il cui sound spazia dal blues al gospel, passando per punk e busker.
Spazio anche ai laboratori artigianali che permetteranno ai partecipanti di sperimentare mestieri “di una volta” e antiche tradizioni: l’associazione “Arti & Pensieri” propone un laboratorio interattivo di archeologia, Tapang sarà presente con i suoi telai e filatoi tessili, Des Tacum porterà a nuova vita mobili e suppellettili usati, Amref presenterà le proprie attività sociali per l’Africa e un esponente dell’associazione Mondo Tuareg coinvolgerà i presenti nel famoso rito del thè del deserto. A disposizione dei più piccoli anche uno spazio giochi gestito dai volontari dell’associazione che organizzeranno attività come il tiro alla fune, corsa nei sacchi ed esibizioni di giocoleria e di magia.
La cucina è “firmata” da Food Love, nuovo ristorante piacentino 100% vegetale.
“Organizzare il Cosmonauti’s Redneck Festival significa avere un prezioso e nuovo impegno – ha sottolineato Alberto Rossi, presidente dell’Associazione – tutti i volontari hanno messo a disposizione idee, tempo ed entusiasmo per offrire ai partecipanti dell’evento un format essenziale ma allo stesso tempo ricco di contenuti, musica e divertimento. Al centro della festa ci sarà l’inaugurazione dell’Orto di DaDide, primo orto auto-evidente e sistemico per persone con disturbo dello spettro autistico realizzato da Cosmonauti A.P.S. in convenzione con Cooperativa Sociale Coopselios, grazie al lavoro congiunto di volontari, educatori e i frequentanti del Gruppo Sperimentale Autismo del Comune di Piacenza”.
Ecco il programma della serata:
Ore 17- Apertura dell’evento e della cucnina con aperitivo a cura di Food Love
Ore 17.30 -18 30 – giochi per bambini, attività artigianali e laboratori
Ore 18.30 – 19 – Inaugurazione orto di DaDide in collaborazione con Coopselios
Ore 19-21 – Dj Set di Gigi Proiettile
Ore 21-22 – concerto di “Oh Lazarus”
Inaugurata la nuova sede de La Tribuna
C’era anche il sindaco Patrizia Barbieri, all’inaugurazione presso il Palazzo ex Enel (in via Campo della Fiera) della nuova sede della Casa editrice La Tribuna: un’eccellenza piacentina, nota a tutti i professionisti legali d’Italia e che ha recentemente esteso la propria attività a diversi Paesi esteri, consolidando il proprio ruolo internazionale anche nell’editoria medica e veterinaria.
Dopo il rituale taglio del nastro (nella foto) ad opera del primo cittadino e del presidente del CdA dell’Editrice, Giorgio Albonetti, quest’ultimo ha rivolto parole di saluto ai numerosi presenti, confermando l’intenzione della Casa editrice di continuare a rafforzare la propria presenza anche a Piacenza, città dalla quale La Tribuna è partita nel 1954, crescendo, anno dopo anno e consolidando il proprio peso nel settore giuridico. “Ci raffermiamo in questo territorio – ha detto il Presidente – che ci ha dato tanto e al quale vogliamo continuare a dare il nostro apporto per la sua crescita”.
Il sindaco Barbieri si è poi congratulata con gli amministratori, i dirigenti ed il personale della Casa editrice presente all’evento insieme a numerosi autori che collaborano alle pubblicazioni giuridiche ed alle diverse riviste (i noti Archivi) giuridiche. “La Tribuna, e lo posso dire anche da avvocato – ha detto il sindaco –, è un punto di riferimento indispensabile per tutti gli operatori del diritto. E lo è anche per il nostro territorio, al quale meritoriamente conferma attenzione”.
Il presidente Albonetti ha poi ceduto la parola al presidente del comitato esecutivo della Banca di Piacenza l’avvocato Corrado Sforza Fogliani che ha ricordato le origini della casa editrice, alla quale cominciò a collaborare in età giovanile. In particolare, il Sforza ha ricordato la figura del dott. Mario Vitali e la sua innata imprenditorialità, pur appartenendo ai ruoli del personale giudiziario. Per la Banca di Piacenza erano presenti anche il presidente del CdA Nenna, il direttore generale Crosta, oltre vicedirettore generale Boselli e ad altri dirigenti dell’Istituto.
Al termine, autorità ed invitati hanno visitato la nuova sede.
Barbieri: il dossier presentato per candidarci a capitale della cultura è “un primo passo per rendere Piacenza protagonista”
“Riuscire a rispettare la data è stato un vero incubo ma alla fine ci siamo riusciti e questa mattina abbiamo presentato ufficialmente, al ministero, il dossier con la candidatura di Piacenza a Capitale italiana della cultura 2020”.
Il sindaco Patrizia Barbieri ha aperto con queste parole la conferenza stampa convocata in sala consiglio per illustrare i contenuti del documento con cui la nostra città spera di riuscire ad entrare nella cosiddetta “short list” ossia nel gruppo ristretto da cui uscirà alla fine il nome della vincitrice. Ora i sette saggi, ossia gli esperti del ministero vaglieranno tutte le domande presentate ed entro due mesi diranno quali sono le città finaliste. Se Piacenza rientrasse fra queste ci sarà un “secondo tempo” in cui le prescelte dovranno approfondire gli spunti e le linee programmatiche esposte nel dossier trasmesso oggi ed intitolato “Piacenza Crocevia di Culture”.
Il sindaco Barbieri ha sottolineato come da tempo a Piacenza non si vedesse una partecipazione così corale con tanti, diversi, soggetti pubblici e privati, tutti uniti attorno ad un progetto comune. “E’ un primo passo perché la nostra città diventi protagonista di eventi, di manifestazioni culturali che già ci sono state in passato ma che devono avere un futuro ancor più intenso. Piacenza deve venire alla ribalta, come è giusto che sia”. “Ora – ha concluso il sindaco – attendiamo gli step successivi, con la consapevolezza che quanto è stato fin qui prodotto è già un grande successo da cui partire per promuovere sempre di più il nostro territorio, non solo per dare delle risposte culturali ma anche delle risposte di strategia territoriale”.
La parola è poi passata all’assessore alla cultura Massimo Polledri (che potete anche vedere qui sotto nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni). “Senza il coraggio e la determinazione del sindaco e del notaio Toscani che una sera hanno deciso di lanciare il cuore oltre l’ostacolo oggi non saremmo qui – ha affermato Polledri che ha poi proseguito dicendo – “io e Paolo Verri abbiamo messo una dose di pazzia ed incoscienza … che è servita”. “E’ stata una corsa nella scrittura (è iniziata a metà agosto ndr) ma anche un ritrovarsi di Piacenza con decine di progetti. Se saremo nella short list – ha affermato l’assessore -avremo tutto il tempo per approfondire la parte progettuale. Sono arrivate tante idee. L’assessorato è stato tempestato di telefonate da parte di persone che volevano proporre progetti, dare suggerimenti”. “Questa – ha sottolineato Polledri in conferenza stampa – è un’idea che è cominciata con Expo, è proseguita con il Guercino. Un’idea di poter essere protagonista e riuscire ad attrarre, con una distanza di due ore di viaggio, fino a dodici milioni di persone”.
Polledri ha poi spiegato come quella di Piacenza non sia una candidatura in solitaria ma abbia il supporto di tante realtà pubbliche e private: “Piacenza ha avuto il sostegno ed il riconoscimento di enti importanti come la Banca di Piacenza e poi di tutte le associazioni di categoria ed ancora della Sovraintendenza per arrivare alle istituzioni la cui partecipazione ci ha fatto piacere. La regione Emilia Romagna ha garantito il suo sostegno ed il suo supporto. La regione Lombardia anche, perché è conscia che la nostra è una vicinanza culturale e di valori. Poi ci ha fatto particolarmente piacere il sostegno di Genova. Una città che confina e che è pronta ad entrare nel club e fare squadra con Piacenza e condividere questa esperienza. Piacenza Capitale non sarà solo una vittoria nostra, qualora riuscissimo a vincere, ma una vittoria di tanti soggetti con cui noi abbiamo intenzione di collaborare. Come anche Alessandria”.
Polledri ha infine volute dare onore e merito a chi ha sostenuto l’idea di Piacenza capitale della Cultura Italiana 2020: “chiudo ringraziando la curia che ha partecipato in modo fattivo, la Camera di Commercio, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza. Ringraziamo anche gli altri partner come la banca di Piacenza che ha già messo in cantiere la parte economica. Molti hanno cantierato la parte di idee, loro hanno cantierato le idee ma anche già i soldi per realizzarle. Infine volevo ringraziare l’assessorato con tutti i suoi dirigenti, funzionari ed addetti che hanno messo entusiasmo e molto tempo, i colleghi assessori, tutti gli altri uffici del comune che hanno collaborato. Ringrazio anche la passata amministrazione che ha lasciato dei segni tangibili che abbiamo incorporato nel progetto”.
Qui di seguito la nostra intervissta all’assessore Massimo Polledri e più sotto il comunicato stampa diffuso dal comune.
“Piacenza Crocevia di Culture”, è il tema che caratterizza il dossier trasmesso stamani al Mibact per la candidatura della nostra città a “Capitale della Cultura 2020”
Non luogo di passaggio dunque, ma piuttosto spazio aperto a tutti, luogo di contaminazioni, dove età romana ed età contemporanea, Medioevo e Ottocento, archivi e innovazione tecnologica, si potenziano reciprocamente grazie al dialogo e alla collaborazione tra tutti gli attori e i protagonisti della vita cittadina.
Il tema non riguarderà tuttavia solo Piacenza e la sua offerta culturale, ma in collaborazione con il Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo verrà sottoposto anche alle altre città italiane candidate per il 2020, a partire da quelle limitrofe a Piacenza, perché l’Italia intera è da sempre un grande Crocevia di Culture.
Nel corso del 2020, un calendario settimanale che comprenderà oltre 50 appuntamenti racconterà, in italiano e in inglese, al pubblico dei grandi e dei piccini, le storie più famose e quelle meno note di Piacenza e del resto d’Italia. La città nell’occasione aprirà i suoi oltre 13O palazzi nobiliari al cui interno prenderanno forma le storie di Piacenza, narrate con letture, momenti musicali, brevi filmati, pillole su Twitter e su Facebook, con disegni e con percorsi architettonici.
Piacenza lancerà inoltre, a ridosso del 2020, un bando per far raccontare a tutti gli italiani le loro passioni preferite, dallo sport all’antiquariato, dalle motociclette alla musica jazz, che verranno riprese dai migliori scrittori contemporanei e divulgate grazie ad accordi con i media e la stampa nazionale, per trasformarsi poi in un’unica grande mostra.
Una delle peculiarità di Piacenza e del suo territorio è l’interazione continua tra città e campagna, una continuità dolce che si trasforma in uno straordinario dialogo anche con i fiumi: il Po, naturalmente, ma anche il Trebbia e l’Arda, il Tidone e il Nure. Un argomento decisivo per i nostri stili di vita, che scrittori, filosofi e scienziati nel 2020 a Piacenza declineranno in dibattiti e incontri affiancati da spettacoli musicali e teatrali sull’argomento.
Le sedi locali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Politecnico di Milano, in collaborazione con le più grandi università italiane, organizzeranno dieci appuntamenti pubblici per guardare avanti e capire quali siano le sfide che l’Italia, l’Europa e il Mondo dovranno fronteggiare nei prossimi 2O anni.
Piacenza Crocevia di Culture infine inviterà i giovani da tutta Italia, con particolare riferimento e accordi specifici con quanti abitano in grandi metropoli, per far capire loro la qualità della vita di provincia, e insieme guardare al 2022, anno in cui si festeggeranno i 900 anni del Duomo, vero motore immobile della vita della città.
“La sfida di Piacenza oggi – commenta il responsabile scientifico, Paolo Verri -, per cui il 2020 può rappresentare un effetto di accelerazione straordinario, è di non pensare più che la cultura sia qualcosa che viene immaginata e prodotta per un consumo principalmente rivolto agli abitanti della città e del territorio circostante, ma che questa amplissima offerta, resa ancora più valida dal confronto e dalla contaminazione con altri soggetti provenienti dai territori limitrofi, possa attirare un pubblico sempre più vasto. Solo così la cultura può diventare lo strumento per dare vita nella città di Piacenza a nuove ‘conversazioni’ con un fine specifico: quello di riaffermare, rigenerandola, l’identità culturale di una comunità di persone che scelgono di coltivare le virtù civiche come modus del loro agire”.
Lettura teatrale dei “Promessi Sposi” a palazzo Galli
Domani sabato 16 settembre alle ore 21,15, nel Salone dei depositanti di Palazzo Galli della Banca di Piacenza, si svolgerà l’ultima tappa – promossa dalla Banca di Piacenza e dalla Confedilizia – dei readings teatrali “La saggezza economica nei Promessi sposi”.
Lo spettacolo – che è già stato rappresentato nella scorsa estate in diversi comuni della provincia, con vivo successo – sarà incentrato proprio sui capitoli del Manzoni (in particolare il XII) che rappresentano la “saggezza economica” dell’opera.
Al pubblico – che sarà intrattenuto dagli attori Mino Manni e Marta Ossoli, con accompagnamento musicale di Silvia Mangiarotti (violino) e Francesca Ruffilli (violoncello) – sarà distribuito, a cura della Banca di Piacenza, un programma di sala con testi manzoniani.
Patentino per cani? Se ne parla domani alla Veggioletta
“Patentino per cani perché?”. Sarà questo il tema di un incontro ad ingresso libero che si terrà domani sera, venerdì 15 settembre, al centro veterinario Cerpa della Veggioletta.
Nella serata si discuterà dell’idea di far frequentare un percorso di teoria e pratica ai proprietari e ai loro animali, magari facendogli sostenere un piccolo esame di idoneità finale. Questo perché secondo gli organizzatori affinché gli amici a quattro zampe vengano ben accolti ovunque (compresi negozi e ristoranti) occorre che Fido sia sempre ben educato “non basta la parola, del tipo “tranquillo il mio cane è bravo. Sarebbe più rassicurante poter mostrare un attestato di buon cittadino, una sorta di “patentino”.
Ad introdurre il tema sarà il dottor Gerardo Fina, veterinario ed esperto comportamentalista, che da anni si impegna a promuovere una cultura che migliori la convivenza con i nostri animali domestici.
Insieme ad altri colleghi il dottor Fina ha recentemente dato vita ad un ciclo di incontri formativi promossi nell’ambito della normativa nazionale per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani (O.M. 06/08/2013 e successive modifiche). Si trattava di eventi organizzati da Ordine provinciale dei Medici Veterinari, Comune e Asl di Piacenza per fornire ai proprietari di cani le informazioni e le nozioni corrette per migliorare il rapporto con i loro amici quattrozampe.
L’incontro di venerdì si svolgerà nella palestra del Cerpa (via Pirandello 11/13) e prevede l’intervento del dottor Fina e della dott.ssa Giulia Di Bennardo, educatore Cinofilo Professionale riconosciuto dal CSEN – CONI, Top Trainer e Dogdance handler.
“I partecipanti– si legge nell’invito – potranno porre domande e proposte, suggerire strategie affinché il patentino possa essere uno strumento davvero utile a tutela delle persone e degli animali e non una semplice formalità”.
Seguirà un buffet offerto da Oipa onlus (Organizzazione internazionale protezione animali).
Maurizio Bianco alla guida di diabetologia
Importanti novità per la Diabetologia dell’Ausl di Piacenza. La dottoressa Donatella Zavaroni, per raggiunti limiti di età lavorativa, ha lasciato l’incarico di responsabile del reparto. Al suo posto è stato nominato, in qualità di facente funzioni, il dottor Maurizio Bianco. La direzione sanitaria Ausl ha effettuato anche un’assunzione: con un incarico per ora annuale ha fatto il suo ingresso nell’equipe di Diabetologia la dottoressa Elena Malchiodi, con incarico specialistico ambulatoriale. Con soddisfazione dell’Associazione autonoma diabetici Piacentini, è arrivo di un ulteriore medico.
Da novembre è prevista una novità, già concordata con i pazienti: i prelievi ematici non verranno più effettuati in reparto. Per facilitare l’accesso alla prestazione, sarà possibile recarsi, secondo una scelta personale, in uno dei 44 punti di prelievo dislocati in città e provincia: sono a disposizione opuscoli con la mappa delle opportunità dislocate sul territorio. Per gli utenti non vi sarà alcun disagio: la continuità e la integrità del servizio sono garantite. Tutti gli ambulatori diabetologici della rete provinciale resteranno in servizio regolarmente. I cambiamenti introdotti consentiranno l’adozione di alcune strategie per il miglioramento delle attività specialistiche.
Sono in corso di attuazione altri cambiamenti che porteranno alla riorganizzazione delle attività ambulatoriali dell’unità operativa e della rete provinciale.
– Il centro di Piacenza diventerà il punto di riferimento per particolari tipologie di pazienti e per le relative cure: diabete gestazionale e diabete di tipo 1 in terapia multiniettiva o con microinfusori. Il reparto cittadino seguirà anche i malati con difficoltà di autogestione della patologia: a loro favore saranno sviluppate e potenziate nuove e aggiornate tecnologie di cura, che saranno altresì utili per migliorare la qualità di vita generale di tutti gli utenti in carico al servizio.
– Sarà potenziato l’ambulatorio per il piede diabetico.
– Sarà incrementato lo screening per la prevenzione primaria, allo scopo di ottenere una drastica riduzione del rischio d’insorgenza di lesioni agli arti inferiori, con conseguenti rischi di amputazioni.
– Sarà attuata la collaborazione con la Diabetologia pediatrica per la creazione di un ambulatorio di collegamento per i giovani insulinodipendenti in età di passaggio dalla Pediatria alla Diabetologia.
– Sarà avviata una forte sinergia fra l’associazione e il reparto per attivare percorsi di assistenza alla popolazione diabetica. A tale proposito è opportuno sottolineare l’inaugurazione di una stanza dedicata, in diabetologia, dove i volontari potranno svolgere un’importante attività di supporto a chi ha bisogno di un aiuto nella gestione della patologia.
Nella foto volontari dell’Associazione autonoma diabetici Piacentini insieme al personale del reparto e al nuovo responsabile, il dottor Maurizio Bianco (ultimo in basso a destra).
Nell’anniversario dalla morte di Abd Elsalam la Gls chiude per una notte e il sindacato Usb sciopera
Restano divisi l’azienda Gls ed il sindacato Usb anche sulla modalità per ricordare Abd Elsalam Ahmed, l’operaio di 53 anni, morto lo scorso anno, travolto da un Tir, davanti allo stabilimento del Montale.
La Gls ha infatti deciso di chiudere l’hub la notte fra il 14 ed il 15 in memoria del lavoratore travolto da un mezzo pesante, durante una manifestazione sindacale. Il sindacato continua a sostenere la tesi che l’operaio sia stato ucciso dal Tir non per un incidente ma nel tentativo di forzare il picchetto.
Il modo migliore per ricordarlo secondo l’Usb sarebbe stato quello di “aprire il centro di smistamento ai lavoratori”. Il sindacato ha inoltre ricordato come Abd Elsalam “si sia sempre battuto in difesa dei diritti che Gls vuole negare”. Proprio per protestare contro la decisione di chiudere lo stabilimento il sindacato ha indetto uno scipero – che riguarda anche le altre aziende del settore – di due ore dalle 23 all’una, proprio nell’orario dell’incidente. Si terrà anche una fiaccolata davanti alla sede della Gls. Un’azione che, secondo il sindacato, non ha solo uno scopo commemorativo ma che vuole anche denunciare le condizioni di precarietà in cui vivono gli addetti dei magazzini della logistica. La mobilitazione vivrà un secondo momento, il 20 settembre, davanti al tribunale di Piacenza, in occasione dell’udienza preliminare per la morte di Abd Elsalam Ahmed. Infine domenica 24 si inaugurerà la nuova sede della Usb che sarà intitolata proprio all’operaio morto.
Riparte la scuola. I ragazzi scelgono i licei. Mancano 16 Presidi titolari
Le vacanze sono davvero finite. Venerdì 15 settembre, nella nostra regione, suonerà la campanella per oltre 548 mila alunni che frequentano la scuola statale a cui si aggiungono circa 70 mila studenti della scuola paritaria.
A Piacenza gli studenti delle statali sono in totale 35.607. Per quanto riguarda le scuole superiori ormai la maggioranza dei ragazzi (47,3%) sceglie un liceo, grazie anche alla nascita di nuovi indirizzi. Seguono le scuole tecniche (33,3%) e in coda gli istituti professionali (19,4%).
Fra i licei (a livello regionale) la parte del leone la fa lo Scientifico, seguito dal Linguistico e da Scienze umane e poi Artistico, Classico ed ultimo il Liceo Musicale.
In generale, sempre parlando di Piacenza, rispetto allo scoro anno scolastico, il numero degli alunni è cresciuto anche se di poco (0,22%) mentre sono aumentati del 3,26% gli alunni portatori di handicap.
Il corpo docenti sarà formato da 3.129 insegnanti oltre a 590 insegnanti di sostegno mentre il personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) sarà formato da 946 persone.
I presidi invece saranno 39 mentre ben 16 risultano le sedi vacanti che saranno quindi rette da un dirigente scolastico reggente (che si farà carico delle scuole aggiuntive oltre alla propria). Una situazione che si protrae ormai da troppo tempo ed è causata dalla mancanza di un nuovo concorso per dirigenti.
Nella nostra provincia sono invece stati immessi in ruolo, per questo anno scolastico, 176 nuovi insegnanti di cui 13 per il sostegno. Ma parecchie restano comunque le cattedre scoperte che verranno assegnate agli insegnanti presenti nelle graduatorie provinciali e di istituto.
Celebrata la giornata della Memoria della Polizia Locale
Si è celebrata ieri a Genova, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nel cimitero monumentale di Staglieno, la toccante Giornata della Memoria della Polizia Locale Italiana organizzata dal Sulpl, per commemorare tutti i colleghi caduti o assassinati nell’adempimento del Dovere e in difesa dei cittadini, dal 12 settembre 1943 (eccidio di Barletta) ad oggi.
Questo il comunicato diffuso dal sindacato a proposito della partecipazione.
“Per il nostro Sindacato maggiormente rappresentativo degli oltre 50.000 uomini e donne in Divisa, la Giornata della Memoria è divenuta un appuntamento irrinunciabile sia per non dimenticare i nostri Colleghi morti in servizio, nell’indifferenza di quegli stessi politici e burocrati che ci vogliono in ogni dove, sia per sensibilizzare le istituzioni locali che ogni anno partecipano sempre più numerose al nostro evento. E’ importante che la parte politica prenda coscienza di cosa sia la Polizia Locale Italiana, del suo essere sempre più qualificata, insostituibile e indispensabile, e acquisisca la consapevolezza di quanti Colleghi hanno sacrificato la loro Vita per amore della nostra Divisa, seconda a nessuno.
Dopo circa 10 lunghi anni di inviti formali e informali, per la prima volta l’Amministrazione comunale di Piacenza, rappresentata dall’Assessore alla Sicurezza Luca Zandonella e dal Comandante della Polizia Locale Piero Romualdo Vergante, ha accettato di partecipare alla Giornata della Memoria della Polizia Locale del Sulpl; infatti, nonostante il carattere commemorativo nazionale, fortemente voluta per non dimenticare i Colleghi morti nell’adempimento del Dovere, dalle vittime dell’eccidio nazifascista di Barletta del 1943 ad oggi e, nonostante l’alto patronato del Presidente della Repubblica, prima d’ora nessun esponente della precedente Amministrazione, né tantomeno nessun Comandante hanno mai scelto di onorare la memoria dei servitori dello Stato, morti in servizio. Per cui la Loro presenza per noi del Sulpl è ancor più significativa e apprezzata, nonché indice di sensibilità e interesse verso la Categoria. L’Assessore durante il suo intervento ha sottolineato che per l’attuale Amministrazione “la Polizia Locale è considerata al fianco e al pari delle altre Forze dell’Ordine”.
“Un ringraziamento sentito va ovviamente anche a tutti i Colleghi che hanno partecipato. Il momento più toccante è stato quello in cui il Segretario Generale Mario Assirelli ha dato lettura di tutti i nomi dei nostri eroi, troppi. E il Presente pronunciato alla fine di quell’elenco di nomi, sta a significare che ognuno di loro era li con noi, nei nostri cuori.
Un pensiero è stato rivolto anche a quei colleghi e ai loro familiari che, senza supporto psicologico e sempre soli, sia in servizio che in famiglia, hanno deciso di rinunciare alla Vita attraverso tragici gesti, essendosi lasciati sopraffare dal male oscuro che nell’indifferenza dei più colpisce tanti appartenenti alle Forze di Polizia. Ci siamo congedati con l’auspicio che il prossimo anno il nostro Collega di Catania, l’Ispettore Luigi Licari, barbaramente aggredito in servizio da un branco di delinquenti e vigliacchi e ad oggi ancora in coma, vinca la sua battaglia con la Vita, da grande campione quale è, e possa partecipare alla prossima Giornata della Memoria, portando la sua testimonianza di quanto accaduto; glielo auguriamo di cuore e per lui chiediamo Giustizia, non sentenze sociologiche”.
Più finanziamenti per il Teatro Municipale di Piacenza
Nel 2017, grazie alle sempre più numerose attività svolte nell’ambito di lirica, concertistica e danza, il Teatro Municipale di Piacenza riceverà dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) un contributo pari a € 604.223, aggiudicandosi il 7% in più rispetto alla cifra di € 564.695 stanziata nel 2016.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dunque stabilito di aumentare di quasi 40.000 euro il finanziamento destinato alla Fondazione Teatri. “Un incremento significativo nei contributi – sottolinea il sindaco Patrizia Barbieri, presidente della Fondazione piacentina – che premia ulteriormente, come è già avvenuto nel 2016, il processo di miglioramento avviato dall’attuale direzione artistica, anche attraverso la crescita delle produzioni liriche del Teatro Municipale”.
Il riconoscimento ministeriale si aggiunge a quello arrivato dalla Regione Emilia Romagna, che ha valorizzato il primo posto ottenuto da Piacenza per numero di recite e coproduzioni tra i Teatri di Tradizione emiliani.
Complessivamente, dalla stagione 2011-2012 al 2016-2017, il numero di spettatori ha registrato un incremento del 40%, pari al 35% per gli abbonamenti sottoscritti nello stesso periodo. “Anche in questi dati – conclude Patrizia Barbieri – si evidenzia l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Fondazione Teatri, confermato dagli abbonamenti e dai biglietti venduti per il 2017-2018, che attestano l’interesse e l’entusiasmo del pubblico piacentino per la nuova Stagione di cui è imminente l’apertura”.