Tre arresti, 118 sequestri, 541 multe stradali: sono i risultati dell’operazione Scorpione

Quasi trecento interventi, 465 pattuglie in divisa ed altre 58 in borghese. Sono questi i numeri del personale impiegato nei primi cento giorni dell’operazione Scorpione voluta dal nuovo comandante della Polizia Municipale di Piacenza Piero Romualdo Vergante, Sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, dallo stesso comandante e dal sindaco uscente Paolo Dosi.

Come è stato spiegato l’operazione si è svolta su più fronti e con diverse modalità a partire da posti di controllo stradali posizionati a raggiera per passare ai servizi antitaccheggio sui mercati cittadini. Uomini della Municipale, appiedati, hanno inoltre vigilato sulla mostra del Guercino e controllato le aree verdi ed i Giardini pubblici nel tentativo di porre fine ai numerosi bivacchi che ultimamente li caratterizzano (in particolare i giardini Margherita).

Sott’occhio è stata anche tenuta la situazione dei parcheggiatori abusivi (con i famosi blitz in piazza Cittadella) e quella della prostituzione.

In totale sono stati controllati 2.317 veicoli ed identificate 3.398 persone. Di queste 72 sono risultate con precedenti penali. 633 invece gli alcool test effettuati.

Il maggior numero di sanzioni è stato elevato per violazioni al codice della strada (541). Sei persone sono state accompagnate in questura per identificazione e due di loro sono state sottoposte a foglio di via obbligatorio. Tre gli arresti, 28 notizie di reato, 145 le violazioni al regolamento di Polizia Urbana, 118 i sequestri amministrativi e 7 quelli penali ed infine 37 violazioni alle normative sul commercio.




Si complica lo “sfratto al cinghiale”

E’ scattata all’alba di questa mattina l’operazione per allontanare dall’area del Parco della Galleana i due cinghiali che avevano scelto l’area verde come zona di pascolo e per il procacciamento del cibo. Al momento parrebbe che di cinghiale ce ne sia (o ne sia rimasto) uno solo. Anche se alcuni cacciatori spiegano come questo sia il periodo in cui hanno i piccoli e quindi ce ne potrebbero essere anche altri (tanto più che i cinghiali spesso si muovono in branco). In origine si era parlato di un maschio ed una femmina.

Il parco era stato chiuso, in via precauzionale ieri, con una ordinanza del sindaco Paolo Dosi che al contempo aveva assicurato che i due esemplari non sarebbero stati abbattuti ma solo condotti lontano dalla zona.

L’operazione di stamattina, coordinata dalla Polizia Provinciale, diretta da Anna Olati, d’intesa con la Polizia Municipale guidata da Piero Romualdo Vergante non ha però dato i frutti sperati. Sul posto erano arrivati anche alcuni cacciatori – senza armi ma con cani beagle e segugi italiani – con l’intento di allontanare gli ungulati. Ma il parco evidentemente deve essere un habitat troppo bello per lasciarlo così presto.

Si è quindi deciso di tenere ancora chiusi i cancelli a titolo precauzionale ed ora si sta pensando di narcotizzare gli animali o l’animale sparando una siringa narcotizzante simile a quelle usate in vari zoo nel mondo per poter intervenire sugli animali selvatici e curarli.

Esistono anche in commercio apposite gabbie per la cattura di questi grossi ungulati ed alcuni comuni itaiani, dopo ripetute incursioni, le hanno installate in pianta stabile.

(Foto Lunini)




Pesalibro, scambiata una tonnellata e mezzo di libri

Una tonnellata e mezzo di libri scambiati alla Passerini Landi, in venti giorni, e oltre duecento iscritti al servizio. Sono questi i numeri che testimoniano il grande successo della decima edizione del “Pesalibro” organizzata ancora una volta nella bella cornice architettonica del cortile grande della biblioteca comunale Passerini Landi.
Ideata da Massimo Tirotti, compianto direttore della biblioteca, l’iniziativa si svolge in collaborazione con Iren Emilia, con il duplice obiettivo di favorire il riciclo e il riuso di volumi altrimenti destinati al macero, nonché di promuovere la condivisione tra i lettori, veicolando cultura in modo accessibile per tutti e totalmente gratuito.

La parte del leone l’ha fatta la narrativa, italiana e straniera, con prevalenza di quella rosa e gialla, ma con un significativo apporto di fantasy e libri di avventura e fantascienza. Tanti i fumetti, sia per adulti che per ragazzi; nella saggistica, massiccia presenza di libri di politica, di spiritualità new age e di alimentazione responsabile.

Parte dei testi oggetto di scambio – circa un quintale – sono stati donati dagli studenti che hanno partecipato allo spettacolo finale del progetto “Rifiutando”, a cura di Iren Emilia: ciascuno spettatore ha infatti depositato un libro come biglietto di ingresso per assistere alla performance dei Manicomics che ha concluso il percorso di educazione ambientale.
I volumi residui sono stati destinati ad alcune biblioteche ospedaliere sul territorio regionale.

A gestire Pesalibro sono stati, anche quest’anno i volontari Auser insieme agli stagisti.




Apre a Piacenza un nuovo centro fitness della catena McFIT

Apre ufficialmente i battenti oggi, a Piacenza, un nuovo centro fitness, quello della catena tedesca McFIT, che arriva così ad avere 26 strutture nella penisola e un totale di 1,5 milioni di abbonati distribuiti in 250 palestre in 5 paesi.
Il nuovo centro, che occupa una superficie di quasi 1.500 metri quadri, offre svariati moduli di allenamento, pensati per venire incontro ad ogni esigenza, e si caratterizza fortemente per un design innovativo e accattivante, studiato per far sì che la palestra venga percepita dagli utenti come una seconda casa.
Dal 16 al 25 giugno, proprio per festeggiare l’apertura, McFIT consentirà a tutti gli interessati di provare il centro gratis e senza vincoli, tutte le volte che vogliono.
Il centro si trova al secondo piano di Palazzo Europa, in Via C. Calciati 19, ed è dotato di 80 posti auto riservati agli abbonati.


Il costo dell’abbonamento annuale è di 19,90 euro/mese, con una quota di attivazione di 20,00 euro. L’abbonamento dà diritto all’accesso in tutti i centri McFIT d’Europa. Tutti i centri fitness McFIT in Italia sono aperti 365 all’anno: dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 23:00, nel fine settimana e nei giorni festivi dalle 9:00 alle 21:00.




Orario estivo per la biblioteca Giana Anguissola

Arriva l’estate e anche la biblioteca per ragazzi Giana Anguissola adegua i suoi orari. Sino al 31 luglio resterà chiusa il lunedì, per accogliere invece gli utenti ogni martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, nonché il venerdì e il sabato dalle 9 alle 12.30.
Nel mese di agosto la biblioteca sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e nel pomeriggio di giovedì dalle 15.30 alle 18.30, per osservare invece la chiusura totale nelle due settimane centrali, da lunedì 7 a sabato 19.




Economia in leggera crescita

Non è ancora ripresa ma in Emilia Romagna nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017 è proseguita la moderata crescita, sostenuta dalla domanda interna, mentre l’export ha rallentato dopo due anni particolarmente positivi. In prospettiva, il consolidamento della ripresa potrebbe derivare dal rafforzamento della spesa per investimenti atteso dalle imprese nell’anno in corso. Lo dice il Rapporto 2016 sull’economia dell’Emilia-Romagna presentato  presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e realizzato dalla sede di Bologna della Banca d’Italia con la collaborazione delle filiali di Piacenza e Forlì.

Sul versante delle imprese, la produzione industriale è aumentata per il secondo anno consecutivo in quasi tutti i comparti, mentre la congiuntura nelle costruzioni è rimasta debole. Il settore terziario ha registrato una crescita moderata: i trasporti, il turismo e i servizi immobiliari hanno mostrato un miglioramento, le vendite al dettaglio sono invece leggermente diminuite. Il rallentamento della domanda mondiale ha frenato d’altra parte la crescita delle esportazioni. Le prospettive di moderata crescita della domanda, gli incentivi agli investimenti collegati a “industria 4.0” e i bassi tassi d’interesse hanno sostenuto anche nel 2016 l’accumulazione di capitale, soprattutto nell’industria. Le previsioni formulate dalle imprese segnalano anche per il 2017 investimenti in aumento.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’espansione dell’attività produttiva ha favorito l’aumento dell’occupazione, che ha superato per la prima volta i livelli pre-crisi. Sono cresciute le assunzioni nette a termine, mentre quelle a tempo indeterminato sono rimaste pressoché invariate. Il tasso di disoccupazione si è ulteriormente ridotto, anche per i giovani, per i quali tuttavia continua a mantenersi su valori più elevati di quelli raggiunti prima della lunga recessione.

La crescita occupazionale e l’aumento delle retribuzioni orarie hanno sostenuto i redditi da lavoro e i consumi delle famiglie. Sebbene sia aumentata la quota di popolazione a basso reddito e si sia proporzionalmente ridotta quella della classe media, la distribuzione dei redditi in regione risulta più equa di quella a livello nazionale. L’indebitamento delle famiglie è però cresciuto; sono aumentati sia i mutui sia il credito al consumo, riflettendo la ripresa degli acquisti di abitazioni e di beni durevoli, nonché condizioni di accesso al credito più favorevoli. Sul mercato regionale degli immobili residenziali sono aumentati gli scambi e si è arrestato il calo dei prezzi.




Yoga Day in piazza Duomo per il Solstizio d’estate

Il Solstizio d’estate Torna porta, anche quest’anno, lo Yoga Day, in piazza Duomo. Mercoledì 21 giugno, dalle 21 alle 23, la piazza ospiterà tutti coloro che desiderano partecipare all’evento, rivolto sia a quanti praticano già la disciplina, sia a chi vi si accosta per la prima volta.

La serata, organizzata dall’associazione Prometeo con il patrocinio del Comune di Piacenza, è a partecipazione gratuita e alternerà la dimostrazione di posizioni yogiche a tecniche respiratorie e di rilassamento. In caso di maltempo ci si trasferirà sotto i portici. Unici requisiti necessari per aderire, l’abbigliamento comodo – preferibilmente bianco o nero – e un tappetino.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare uno dei seguenti numeri: 328-6488286 o 335-6385224.




Foti: “Per me nessun incarico in caso di vittoria. Facciamo entrare aria nuova a Palazzo Mercanti”

Una presenza fissa ma al contempo discreta quella dell’onorevole Tommaso Foti nella prima parte della campagna elettorale di Patrizia Barbieri, quasi a voler evidenziare il proprio appoggio incondizionato al candidato sindaco senza però essere una presenza troppo incombente, senza correre il rischio di rubare la scena alla vera protagonista di questa – fin qui vittoriosa – cavalcata politica.

Lui che fu vice-sindaco con Guidotti ora si è ritagliato il ruolo di stratega, restando in seconda linea.

Onorevole Foti molti esponenti della vecchia guardia dei partiti, come lei e Polledri a destra, hanno raccolto parecchie preferenze. Vuol dire che gli apparati di partito funzionano ancora?

Più che altro funzionano le persone. Per quello che mi riguarda a dire il vero … ho fatto talmente poco che forse è un premio alla volontà quello che mi è stato dato. Avendo fatto una lista altamente competitiva e avendo lasciato spazio ai candidati per massimizzare il loro sforzo è evidente poi che non potevo impegnarmi in senso opposto e andare a chiudere loro degli spazi. 

Non si è impegnato insomma più di tanto per cercare i voti, ma alla fine li ha ottenuti comunque.

Si direi proprio che è andata così.

A posteriori, vedendo i risultati che siete riusciti ad ottenere, è stato un errore quello di non candidare Trespidi ma scegliere la Barbieri o ne siete ancora convinti oggi e contenti?

Siamo non solo convinti, ma certi di aver fatto la scelta giusta. D’altra parte da che mondo è mondo si sceglie chi arriva primo, non chi arriva terzo.

Per questa volata finale dove pensate di prendere i voti necessari alla vittoria? Pescherete dal bacino di Trespidi, da quello dell’astensionismo o dove?

Io penso che oggi innanzitutto sia un confronto fra i due candidati che devono convincere i cittadini della bontà delle loro tesi. Ovviamente tesi che in gran parte sono contrapposte. Sotto questo profilo ritengo che, in generale, tutti i movimenti politici abbiano ben poco da dire. Il confronto è fra le persone e segnatamente fra i due candidati rimasti in campo: la Barbieri da una parte e il suo antagonista dall’altra. Detto questo è vero che c’è un 78% dei piacentini che, al primo turno, ha bocciato quella coalizione che sostiene Rizzi. Sette assessori dell’attuale giunta bocciata figurano nelle liste a supporto di Rizzi. Non so quale discontinuità il candidato avversario della Barbieri possa oggi invocare. La realtà dei fatti è che fin dalla composizione delle liste che lo sostengono c’è la continuità con una giunta che ha fallito e con una amministrazione che al 78% viene bocciata dai cittadini. Secondo me il bacino a cui rivolgersi da parte di Patrizia Barbieri è costituito in primo luogo dai cittadini tutti ma in particolare quel 78% che ha già detto no alla prosecuzione di una esperienza fallimentare.

Da parte della sinistra c’è chi, forse per portare acqua al proprio mulino, sventola lo spettro, per Piacenza, di un futuro, nero, di destra in cui a governare saranno Lega e Fratelli d’Italia e in cui si cavalcheranno più i temi di destra e meno quelli di centro destra. E’ davvero questa la vostra visione per la città?

Che una sinistra di disperati … alla disperazione non trovi nient’altro di meglio che prendere come proprio nuovo punto di riferimento e come ideologo dei miei stivali un ex sessantottino in cerca di protagonismo come Gianni D’Amo, la dice già lunga su come la sinistra sia finita.

Quanto al governo della città, vorrei ricordare che dal 1998 al 2002 chi vi parla è stato vicesindaco e non mi pare che vi siano mai stati episodi che potessero preoccupare l’ordine pubblico, la sicurezza della città o anche solamente le scelte politico amministrative dovute. Quando ahimè si è alla frutta come la sinistra oggi non si può altro che proporre delle macedonie … scadute.

Molti dicono che lei sia il “maitre à penser” dietro questa coalizione, dietro la Barbieri, nonché il vero artefice di questa vittoria.  Corrisponde al vero ed in caso quale ruolo prevede per sé in caso di vittoria?

Parto subito da questa ultima parte della domanda così chiariamo bene le questioni. Io non ho necessità, bisogno, voglia né di alcun incarico né di alcuna poltrona. Ho detto dal primo giorno a Patrizia Barbieri che mi candidavo solo per fare il consigliere comunale se poteva essere utile e fintanto che poteva essere utile. Essendo una persona seria e di parola rimango su questa posizione. Tommaso Foti non avrà nessun incarico in caso di vittoria di Patrizia Barbieri, né nell’esecutivo e cioè nella Giunta né rispetto a presidenze di commissioni, presidenza o vicepresidenza del consiglio comunale e amenità varie.

Quanto poi al fatto che sia l’ispiratore della candidatura di Patrizia Barbieri direi a chi – come Gianni D’Amo che oggi dice “arrivano i fotiani” – beh …. gli porta male perché se fosse veramente questo …  vorrebbe dire che sono un genio visto che sono arrivato primo e lui invece continua ad arrivare ultimo come è sempre arrivato nella sua vita.

Fiducioso sul fatto di vincere questo ballottaggio?

Non sono una persona che tradizionalmente si esalta nei successi e si deprime nelle sconfitte. E’ un ballottaggio difficile. E’ un ballottaggio che deve vedere i piacentini tornare al voto il 25 giugno. Molta gente non sa neanche che c’è il ballottaggio. Mi auguro che gli organi di informazione facciano informazione e non deformazione, come spesso accade.

Sono certo che, indipendentemente dal risultato che mi auguro favorevole alla Barbieri, la prima cosa che mi sento di chiedere ai cittadini è di andare a votare. Solo andando a votare è possibile realizzare il cambiamento. I cittadini di Piacenza, al primo turno, hanno detto che vogliono cambiare. E allora tutti assieme andiamo a votare per cambiare questa amministrazione per fare finalmente entrare dell’aria nuova a Palazzo dei Mercanti.

Carlandrea Triscornia




Transgender “discriminati” o semplici “portoghesi”?

La notizia, ieri, era rimbalzata su parecchi giornali online ed anche sui social a partire da Facebook dove era stato dato grande risalto alla storia di due transgender piacentini. I due giovani avevano dichiarato di essere stati discriminati e insultati da un autista a bordo di un autobus della line extraurbana di Seta in servizio tra Perino e Piacenza.
Una storia resa nota dalla legale della coppia, l’avvocato bolognese Cathy La Torre, che aveva annunciato azioni legali contro l’autista e l’azienda dei bus.
Oggi però è emerso un aspetto che, pur non giustificando in alcun modo eventuali offese nei loro confronti, quantomeno getta una luce diversa sull’episodio. I due transessuali negli ultimi mesi hanno infatti collezionato – proprio sulla tratta Piacenza Perino – parecchie multe, tutte per non aver presentato un valido titolo di viaggio, abbonamento o biglietto che fosse. Per l’esattezza le sanzioni sono state venti, metà delle quali dallo scorso gennaio ad oggi.
La copia ha ammesso la circostanza ma si è giustificata dicendo che a causare le sanzioni sarebbe proprio stata la discrepanza fra il loro aspetto fisico e quello riportato sui documenti, tanto che spesso fanno acquistare le tessere bus dalla madre.

La circostanza delle sanzioni è emersa dalla stessa Seta secondo cui “effettivamente le due persone in questione sono recidive”.
L’azienda ha anche sottolineato che “la versione fornita dai giovani, a nostro giudizio, non sta in piedi tanto più se confrontata con quella dell’autista”.
Seta sostiene che nessun controllore sarebbe salito sul bus ma che sarebbe stato lo stesso autista a chiedere di verificare i biglietti.
Non potendo però chiedere i documenti – non essendo un pubblico ufficiale – l’uomo avrebbe chiesto l’intervento dei carabinieri.
Secondo Seta l’autista avrebbe “smentito di aver inveito contro i giovani e si è limitato a non proseguire la corsa perché uno dei due presentava l’abbonamento scaduto. Non potendo chiedere i documenti si è rivolto alle autorità competenti”.
Purtroppo i bus extraurbani non sono dotati di telecamere come quelli urbani e quindi – ha precisato l’azienda di trasporto pubblico – dobbiamo affidarci alla versione delle parti in causa e dei passeggeri presenti”.
Proprio attraverso le loro testimonianze si potrà capire se vi sia stata davvero una qualche discriminazione nei confronti della coppia o se si sia trattato di una banale storia di “portoghesi”.

In serata Seta è intervenuta con un comunicato ufficiale che potete leggere qui.




“A bordo dei mezzi Seta non è tollerata alcuna forma di discriminazione”

In serata Seta è intervenuta sulla vicenda della presunta discriminazione con un comunicato ufficiale che pubblichiamo di seguito, in forma integrale.

“A bordo dei mezzi Seta non è tollerata alcuna forma di discriminazione, sia essa di tipo sessuale, razziale, religioso o altro. Quanto denunciato dal Movimento Identità Transessuale, qualora risultasse effettivamente verificatosi come descritto, sarebbe inqualificabile e di una gravità assoluta. Non avendone al momento alcun riscontro diretto, Seta si attiverà immediatamente presso gli interessati e le autorità di pubblica sicurezza che sono prontamente intervenute, le quali potranno fornire ulteriori elementi per accertare con esattezza quanto realmente accaduto. Sulla base di quanto riscontrato ci riserviamo di adottare ogni possibile provvedimento conseguente a carico dei responsabili”.

Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta, commenta così il presunto caso di discriminazione sessuale che sarebbe avvenuto ieri a bordo di un mezzo Seta in servizio tra Bobbio e Piacenza.

“Qualora su questo fatto venisse aperto un procedimento da parte dell’autorità giudiziaria – prosegue Bulgarelli – da parte nostra forniremo senz’altro ogni elemento utile a fare chiarezza su quanto avvenuto. Debbo tuttavia rilevare che, da una prima verifica interna, la versione fornita dal nostro autista risulta sensibilmente difforme rispetto a quella divulgata dal Movimento Identità Transessuale”. Per il Presidente di Seta “La verifica della regolarità dei passeggeri effettuata dall’autista è un atto dovuto nei confronti di qualunque utente. Nel caso specifico, peraltro, a carico dei due soggetti risultano pendenti alcune decine di sanzioni non pagate, di cui la metà emessa nei primi mesi del 2017”.