Contributo per l’acquisto di libri: da lunedì via alla presentazione delle domande

A partire da lunedì 4 settembre e sino a lunedì 23 ottobre, i genitori degli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (scuole medie e superiori ) appartenenti a famiglie con un reddito Isee fino a 10.632,94 euro potranno presentare domanda di contributo per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2017/2018. La richiesta potrà essere effettuata esclusivamente on-line, registrandosi e utilizzando l’applicativo sul sito https://scuola.er-go.it per l’utilizzo del quale occorre la disponibilità di un indirizzo e-mail e un numero di cellulare con scheda attivata in Italia. Dopo la registrazione, si dovrà accedere alla casella di posta elettronica indicata per attivare l’account e quindi entrare nel programma.

“La modalità di presentazione in via telematica, già prevista nel passato anno scolastico  – sottolinea l’assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative, Erika Opizzi –, consentirà di accelerare considerevolmente l’erogazione del contributo alle famiglie. E’ importante che le famiglie si attivino, perché il termine di presentazione del 23 ottobre, previsto dalla Regione, è tassativo. Dopo quella data il sistema regionale informatizzato verrà chiuso e non sarà più possibile accedervi. Da quest’anno per presentare la domanda si potrà usufruire della collaborazione dei Centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati con la Regione, il cui elenco è pubblicato sulla pagina di accesso all’applicativo all’indirizzo https://scuola.er-go.it. L’auspicio è che questo intervento a favore del diritto allo studio possa trovare compimento anche grazie all’attenzione di chi ne beneficerà”.
Il Comune di Piacenza, è competente sui benefici previsti agli studenti residenti e frequentanti scuole site nel territorio urbano, nonché per gli studenti residenti a Piacenza e frequentanti scuole site in altro Comune (la richiesta, in questo caso, va inoltrata al Comune di Piacenza, a meno che la scuola frequentata faccia parte di Regioni che applicano il criterio della frequenza ). Gli studenti ripetenti che si iscrivono allo stesso istituto scolastico e/o allo stesso indirizzo di studi possono richiedere il beneficio solo se riferito all’acquisto di libri di testo diversi da quello precedente.
Nella domanda si deve indicare e allegare la spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2017/2018, ed è necessario conservare la documentazione originale da esibire a richiesta.

Il bando che regolamenta nel dettaglio l’accesso ai contributi, è pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it, dove è possibile trovare anche una scheda riepilogativa degli adempimenti e le istruzioni per la compilazione on line oltre all’elenco dei Caf convenzionati di Piacenza.
Per informazioni di carattere generale è disponibile il numero verde dell’Urp della Regione Emilia Romagna 800.955157, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30, oltre all’indirizzo mail: formaz@regione.emilia-romagna.it. Per assistenza nella compilazione della domanda on line è possibile contattare l’help desk tecnico di Er.Go allo 051.0510168, il lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30.




Interrogazione della Zanardi (Gruppo Liberi) su pista ciclabile e parigine sul Corso

Gloria Zanardi, consigliere comunale Piacenza (Gruppo Liberi) interviene sulla questione di Corso Vittorio Emanuele e sui lavori che hanno smantellato il senso unico e la pista ciclabile voluta dalla precedente amministrazione. Qui di seguito il suo comunicato.

In merito alla necessità di modificare la viabilità nel tratto di Corso Vittorio Emanuele dalla rotonda di Piazzale Genova al “Dolmen”, a seguito delle variazioni operate dalla precedente amministrazione, non sorge alcun dubbio.

Il senso unico, in direzione centro, con il deflusso in Via Venturini e relativa pista ciclabile con cordolo è stata una scelta nefasta della precedente giunta, qualificata come “sperimentazione temporanea” che però ha causato pregiudizi irreparabili e disagi per un periodo troppo lungo (40% in meno di entrate per i commercianti, troppo traffico in Via Venturini con peggioramento della qualità della vita dei residenti).

Quindi positiva la scelta dell’attuale amministrazione di provvedere immediatamente.

Come da precedenti comunicazioni degli assessori competenti, non ci si è limitati a ripristinare la situazione ex ante, ma si è anche delineata una nuova pista ciclabile.

La pista ciclabile è stata tracciata nella parte attigua al marciapiede con il posizionamento, a fini delimitativi, delle “parigine”. I dehors dei locali rimangono esterni alla pista ciclabile, così come l’area riservata al carico e scarico e al parcheggio per i disabili.

Nel chiedere delucidazioni in merito a tale scelta agli assessori competenti, sollevo qualche perplessità: i ciclisti che percorreranno la pista ciclabile dovranno evitare sul loro percorso coloro che necessariamente dovranno attraversare la stessa per raggiungere i dehors (camerieri e clientela degli esercizi commerciali) ed i veicoli, nel caso di carico e scarico, con conseguente pericolo per tutti.

Le piste ciclabili, in teoria, dovrebbero avere la funzione di offrire al ciclista (così come i marciapiedi per i pedoni) una corsia dedicata, da percorrere con maggiore agilità e sicurezza. Al contrario, in questo caso, le insidie per il ciclista potrebbero anche essere superiori.

Inoltre, una tale disposizione potrebbe comportare, altresì, un pericolo più grande per coloro che stazionano nei dehors dei locali, essendo maggiormente esposti al passaggio dei veicoli, soprattutto in caso di sinistri.

Ritengo che, se le piste ciclabili, per le caratterizzazioni della strada, non riescono ad assolvere la funzione sopra indicata, potrebbe essere più opportuno consentire ai ciclisti di utilizzare la carreggiata, magari tracciando una corsia preferenziale a latere per gli stessi.

Un altro elemento di pericolo potrebbero essere le parigine di ferro. Era già stata sollevata la questione relativa ai disagi e danni che possono cagionare in caso di sinistro o caduta. Mi chiedo, in merito, se non fosse possibile utilizzare delle “parigine” di altro materiale, come quelle, ad esempio, posizionate in Via Palmerio.

Ho preferito esprimere ora le mie perplessità, affinché possano, nel caso, essere prese in considerazione previo avvio della nuova variazione viabilistica; per tale ragione, presenterò un’interrogazione in consiglio comunale in merito.




Arrestato stalker che da mesi perseguitava l’ex fidanzata

Un 33enne piacentino è stato arrestato dal ucleo investigativo scientifico e sicurezza (Niss) della polizia  municipale  di Piacenza con l’accusa di aver perseguitato per alcuni mesi l’ex fidanzata con violenze psicologiche e fisiche. L’incubo per la giovane, non ancora trentenne, era iniziato quando aveva interrotto la relazione con l’uomo. Dopo aver subito, per lungo tempo,  le angherie dell’uomo la giovane ha infine trovato il coraggio di denunciare tutto alla Municipale. Sono così scattate le indagini ed alla fine il 33enne è così finito direttamente in carcere su disposizione del sostituto procuratore, Ornella Chicca.

I due, colleghi di lavoro, avevano iniziato una relazione nel 2013, successivamente interrotta dalla ragazza nel novembre dello scorso anno. Da quel momento l’uomo, non accettando la separazione, aveva cominciato a perseguitarla con telefonate, sms, post sui social e numerosi appostamenti sotto casa per spiare e tenere sempre controllata la giovane in ogni suo movimento. La ragazza si era vista costretta a farsi accompagnare a casa da amici e parenti per per maggiore sicurezza.

In un’occasione, in auto da sola e dopo un concitato inseguimento, la giovane per sfuggire al suo persecutore si era precipitata all’interno di un centro commerciale. Qui aveva chiamato un’amica con la quale aveva fatto rientro a casa. A volte, il semplice like di un amico a una sua frase o a un post su facebook, erano in grado di scatenare il tormento inquisitorio da parte dell’uomo desideroso di sapere se l’amico era o meno il nuovo fidanzato.

La ragazza, dopo aver tentato nonostante la paura di mettere fine alla drammatica situazione attraverso alcuni incontri chiarificatori, confidando in un cambiamento dell’uomo, davanti al protrarsi delle violenze nei suoi confronti – come si diceva – ha deciso di rivolgersi alla sezione investigativa della Polizia Municipale, che si è messa a raccogliere le prove necessarie per richiedere un’idonea misura cautelare all’autorità giudiziaria. L’uomo in soli due giorni era capace di spedire oltre mille tra email, whatsapp e sms e dinoltre pedinava la ex fidanzata e si appostava nei pressi di casa sua.

L’arresto in flagranza è avvenuto lo scorso 17 agosto, quando la giovane, pronta per trascorrere una serata in compagnia delle amiche, come ormai non aveva più fatto da alcuni mesi, si era accorta della presenza del suo aguzzino nei pressi dell’abitazione.

Restando sempre in contatto telefonico e visivo con gli agenti della Municipale, la ragazza era uscita comunque in auto con le amiche ed una volta arrivata a destinazione era stata avvicinata dallo stalker. A questo punto gli agenti del Niss sono intervenuti, per arrestare e poi condurre in carcere alle Novate l’uomo, che dopo l’interrogatorio del gip è stato rimesso in libertà e a cui è stato notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla giovane.




Ripristinata l’elettricità a Monticelli e Castelvetro

E’ stato ripristinato intorno alle 9 di questa mattina il servizio elettrico a Monticelli d’Ongina e nell’area rurale di Castelvetro che si era interrotto nella serata di ieri per un doppio danneggiamento alla linea di media tensione. A comunicarlo è E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica.

Le squadre operative dell’azienda hanno messo in funzione un gruppo elettrogeno rialimentando parte della clientela e successivamente hanno installato un cavo attrezzo provvisorio. L’operazione, tecnicamente complessa, ha richiesto diverse ore.

Fra le 14 e 15 è stata programmata una interruzione temporanea del servizio elettrico, per concludere la riparazione definitiva e rimettere in assetto standard la rete elettrica.




Un dono di Piacenza a Papa Francesco

L’assessore alla Cultura Massimo Polledri ha incontrato stamani, in Municipio, l’agricoltore e socio di Coldiretti Angelo Gramigna, titolare dell’omonima azienda di Saliceto di Cadeo, che mercoledì 30 agosto sarà ricevuto in udienza dal Santo Padre, cui donerà la vitella bianca Lou destinata, dopo la benedizione di rito, alle Fattorie Papali di Castelgandolfo. Ad accompagnarlo, il segretario di zona di Coldiretti Claudio Maschi e Silvana Bertoncini, che ha preso contatto con la Segreteria della Santa Sede perché si realizzasse l’iniziativa.

“Volentieri abbiamo accolto la proposta del signor Gramigna – spiega l’assessore Polledri – affinché potesse essere consegnato a Papa Francesco anche un simbolo della nostra città. Così, accanto allo stemma comunale, abbiamo pensato a un libro, “Il tondo del Botticelli a Piacenza” edito da Federico Motta, dedicato all’immagine sacra che è l’emblema del nostro patrimonio artistico più prezioso, custodito a Palazzo Farnese. Un semplice, ma sentito omaggio che esprima idealmente la vicinanza della comunità piacentina al Santo Padre”.

L’assessore Polledri ha condiviso con i presenti il significato del dono di un animale, “che richiama l’importanza dell’equilibrio tra uomo, natura e città, ma anche – ha detto, rivolgendosi ai rappresentanti di Coldiretti – la bellezza e la fatica del vostro lavoro di coltivatori e i valori di cui il vostro mestiere è testimonianza, a cominciare da quello della famiglia”. Infine, ha affidato ad Angelo Gramigna un crocifisso, con la richiesta che possa essere benedetto dal Papa durante l’udienza della prossima settimana e, successivamente, ricollocato presso una sede comunale.




Vaccinazioni obbligatorie: semplificate le procedure per le scuole dell’infanzia

Si è tenuto ieri l’incontro tra l’Assessore Regionale alla Salute Sergio Venturi ed il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari, per esaminare possibili modalità di semplificazione degli adempimenti previsti dalla Legge n.119/2017 a carico delle famiglie e delle scuole in tema di obbligo vaccinale e procedure connesse a carico di famiglie e scuole.

In modo particolare è stato affrontato il tema delle scuole dell’infanzia, in quanto i termini per la presentazione dell’autocertificazione o della eventuale documentazione comprovante lo stato vaccinale per questo ordine di scuola sono fissati per il prossimo 10 settembre.

Nella consapevolezza della ristrettezza dei tempi, tali da non consentire la ricerca di eventuali altre forme di semplificazione, la Regione Emilia-Romagna ha disposto che la documentazione attestante lo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle ASL alle famiglie; laddove lo stato vaccinale non risulti in regola rispetto all’età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni.

I documenti ricevuti dalla propria ASL saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni.

Questa forma di semplificazione fornisce un aiuto fondamentale alle famiglie e alle scuole.

Pertanto i Dirigenti Scolastici statali e i Gestori delle scuole dell’infanzia paritarie e iscritte al registro delle scuole non paritarie sono invitati a fornire la massima informazione alle famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia in ordine al fatto che riceveranno direttamente a casa la comunicazione ASL ad inizio di settembre, fatti salvi i tempi tecnici per la consegna postale.

Verrà prestata particolare cura nella comunicazione con le famiglie straniere e con quanti potrebbero avere difficoltà di comprensione del significato e delle implicazioni della comunicazione inviata dalla ASL.

Le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione ASL, per problemi logistici o in quanto residenti in altra Regione o per qualsiasi altro motivo, potranno comunque avvalersi della possibilità di presentare l’autocertificazione.

L’Ufficio Scolastico Regionale terrà una conferenza di servizio per i Dirigenti Scolastici e per i Rappresentanti delle Federazioni degli Enti Gestori delle scuole dell’infanzia paritarie il giorno 31 agosto 2017. L’obiettivo comune della Regione e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna è quello di fornire informazioni univoche in ordine agli adempimenti previsti dalla norma.

La Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna si impegnano a cercare ogni forma di supporto affinché i procedimenti previsti dalla norma possano esser svolti con efficienza, anche per gli altri ordini di scuola, per i quali si rimanda a successive informazioni.




La municipale pizzica “tre furbetti” con targa estera

Il trucco è semplice. Si immatricola l’auto con una targa estera, di un paese dell’Unione europea, evitando così di pagare multe, revisione, tassa di proprietà e risparmiando parecchio sull’assicurazione.

Ma se si viene scoperti arrivano i guai ed è successo lunedì scorso quando una pattuglia del nucleo operativo sicurezza tattica (Nost) della polizia municipale di Piacenza, in servizio in via Farnesiana, ha intimato l’alt a una Ford Fiesta. I documenti di circolazione relativi al veicolo, esibiti al momento del controllo, indicavano alcune difformità rispetto alle verifiche compiute attraverso varie banche dati telematiche: nonostante l’apparenza estera, l’auto in questione risultava non solo già immatricolata in Italia senza essere mai stata radiata, ma anche coinvolta in tre provvedimenti di fermo amministrativo fiscale, per un totale di circa 1.000 euro.

La conducente, una 37enne di origine rumena residente in provincia di Lodi, è stata sanzionata per aver violato diversi articoli del Codice della strada per un importo pari a quasi seimila euro, mentre la vettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca e a fermo amministrativo per tre mesi. Le targhe romene apposte al veicolo sono risultate originali ma irregolarmente ottenute, pertanto sono state rimosse dagli agenti per essere inviate alla locale motorizzazione.

Sempre lunedì 21 agosto, durante un posto di controllo in via Colombo, dal controllo documentale è emerso che il conducente, un italiano 40enne residente in Sicilia, alla guida di una Bmw di grossa cilindrata immatricolata in Romania, non aveva sottoposto il veicolo alla prescritta revisione, scaduta nel dicembre dello scorso anno. All’uomo è stata contestata la relativa sanzione di 120 euro, con pagamento immediato agli agenti e indicazione di tornare in Romania nel più breve tempo possibile, per sostenere il controllo tecnico sul veicolo.

E’ di questa mattina, infine, il controllo su un Fiat Doblò con targa bulgara fermato in via Colombo all’incrocio con via Dei Pisoni: il conducente, un piacentino di 57 anni, al controllo dei documenti era privo della carta di circolazione. Gli accertamenti tramite banche dati hanno confermato che il veicolo, radiato in Italia e immatricolato regolarmente in Bulgaria, non era stato revisionato. Inoltre, risultavano alcuni passaggi in zona a traffico limitato non pagati. Anche in questo caso, la sanzione – pari a oltre 300 euro per le diverse violazioni contestate – è stata corrisposta immediatamente agli agenti, con l’indicazione di rientrare nel più breve tempo possibile in Bulgaria per sostenere il controllo tecnico obbligatorio sul furgone.




Festa e musica per due giorni in riva al Po con Tendenze e Orzorock

Quello di venerdì 25 e sabato 26 agosto si preannuncia come un weekend ricco di iniziative (vedi programma) a Piacenza che si può riassumere con il titolo “awakening”, cioè risveglio come il risveglio della città, con settembre che bussa alle porte. A dare la sveglia sono due serate di anteprima dei festival settembrini TENDENZE ed XNL realizzate in sinergia con le associazioni Arti e Pensieri e Orzorock nel nome della musica, della creatività e del Grande Fiume, il nostro Po, con il suo rigoglioso argine ad un passo dal centro storico che aspetta di farsi abitare dalla sua gente e di restituirci le storie che porta.
Tendenze Festival XXIII edizione ed XNL Festival II edizione (in programma dal 14 al 17 settembre allo Spazio4 di via Manzoni), organizzati da associazione CrowsE20 e Leto.agency, si presentano alla città attraverso concerti, dj-set e un intervento di video mapping site specific che contribuiranno a donare nuova vita all’evento “Monster of Orzorock” 2° edizione, collocato a sua volta nella più ampia cornice dell’ormai storico festival “Il Po Ricorda” 5° edizione di Arti e Pensieri.
“Offriamo un piccolo contributo per rivitalizzare un’area, quella del lungo fiume, alla quale il popolo di Tendenze è legato da tanti bei ricordi (diverse edizioni nei 2000 dove sorgeva la Taverna delle fate) e da un pizzico di nostalgia – ha commentato Pietro Corvi, direttore artistico dei festival e presidente di ass. CrowsE20 – enorme è il potenziale dell’area, enorme la voglia di tornare a viverla. Condividiamo lo slancio della nuova amministrazione per la rigenerazione del luogo e siamo orgogliosi e onorati di unirci ad associazioni amiche che sul tema lavorano da tempo (Arti e Pensieri in particolare) con le quali si è instaurato un proficuo rapporto di sinergia e complementarietà, basato sulla valorizzazione delle differenze. Un fatto non scontato, ci siamo avventurati col sorriso in un tessuto cittadino dove ancora dominano spesso dinamiche invidualistiche. Una collaborazione basata sul comune concetto di universalità, unito al bisogno di incontrarsi e abbordare nuove esperienze”.
Il programma della due giorni sarà piuttosto articolato e la zona festival sarà accessibile già dal pomeriggio con attività artistiche e ricreative, area bar e street food. Il comparto musicale prenderà vita alle ore 21 in punto di ogni sera con quattro concerti e dj-set a seguire.
“Il nostro impegno per la valorizzazione del Po cresce, se possibile, di giorno in giorno” ha dichiarato Micaela Bertuzzi di Arti e Pensieri.
Anche se a volte ci siamo sentiti un po’ soli – ha dichiarato la rappresentante dell’associazione – non abbiamo mai smesso di credere nell’importanza del recupero dell’identità fluviale della nostra città da quando, sei anni fa, abbiamo iniziato a lavorare, scartabellare, scavare nei documenti e nella memoria di Piacenza per poi raccontare storie e offrire esperienze che emozionassero le persone e le riportassero in questo luogo meraviglioso e ancora per molti versi selvaggio”.

“Quello che ci preme fare, come associazione culturale – ha concluso Micaela Bertuzzi – è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, di qualsiasi età, formazione e orientamento culturale, per questo ricorriamo ai mezzi espressivi più vari, dalle conferenze ai workshop con esperti, ai laboratori creativi, alle degustazioni tematiche, alle proiezioni cinematografiche, agli spettacoli teatrali, alle rievocazioni storiche, alle mostre come quella sulle vie d’acqua allestita lo scorso inverno al Museo di Storia Naturale”.




Fermato per la seconda volta mentre guidava con la patente sospesa

Era già stato fermato, lo scorso febbraio, per un controllo dagli agenti del nucleo mobile della polizia municipale ed era stato pizzicato al volante di un’auto priva di assicurazione ed avendo la patente sospesa.

Lo scenario si è ripetuto due giorni fa, martedì 22 agosto. Il conducente, un piacentino 58enne residente in provincia, incurante della notifica – ricevuta nei mesi precedenti – che gli comunicava il sequestro del veicolo finalizzato alla confisca, si è messo al volante della stessa macchina ed avendo ancora la patente sospesa a tempo indeterminato.

La pattuglia lo ha notato e fermato in piazzale Torino, all’imbocco di via Taverna. Alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti l’uomo ha tentato di sottrarsi al controllo, dichiarando di essere di fretta perché atteso all’ospedale, dove avrebbe dovuto sottoporsi a una non meglio precisata terapia medica. Ma gli agenti, per sua sfortuna, lo avevano riconosciuto.

Conclusi gli accertamenti attraverso le banche dati della centrale operativa, il 58enne si è visto costretto ad ammettere che la scusa era falsa ed anziché recarsi in ospedale si è diretto verso il comando di via Rogerio, per la stesura dei verbali. L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per guida con patente sospesa e con un mezzo sottoposto a confisca, mai conferito al centro recuperi individuato dalla Prefettura.




Il viaggio di Kamlalaf approda sul lago Titicaca

Continua il viaggio di Arianna Badini, che ha vissuto con ProgettoMondo Mlal alcune settimane alla scoperta della Bolivia, nell’ambito del progetto Kamlalaf. Pubblichiamo – qui di segito – altre pagine del suo diario.

Ci aspetta il lago Titicaca, il bacino più alto del mondo. Dopo il tragitto in autobus, arriviamo in barca alla Isla del Sol; il lago ci accoglie con calma e pace, la brezza è piacevole, qualche alpaca pascola tranquillo e si fa accarezzare. Facciamo una passeggiata per vedere il tramonto: i colori del cielo cambiano velocemente, il vento si alza, ci facciamo strada tra l’odore dei cespugli pestati, qualcuno iniziamo a riconoscerlo. Dall’alto del belvedere c’è silenzio e un panorama commovente. Il giorno successivo visitiamo il tempio preincaico dell’Isola della Luna, ci fermiamo a Copacabana per poi tornare nella capitale.

E’ il Dìa de la Patria, che festeggia l’indipendenza della Bolivia nel 1825, la cittadina è in fermento tra mercati e musiche tradizionali, ci perdiamo tra i vicoli incantati dagli oggetti più curiosi e da un popolo silenzioso e mite che oggi si è riversato nelle città a celebrare la propria storia. Passiamo gli ultimi giorni in Bolivia in compagnia di Anna Maria Alliod, responsabile di molti progetti di Mlal, che ci regala racconti preziosi e appassionanti sulle dinamiche del paese e delle comunità.

Ci accompagna alla cooperativa La Chomta, sempre a El Alto, dove le donne coinvolte lavorano e accolgono i turisti interessati a scoprire la loro realtà. Ci mostrano i loro prodotti e i processi di tessitura e tintura naturali, ci invitano a pranzo. Le donne, sciolte dalla confidenza con Anna, sono dolci e ospitali, ci troviamo a giocare con i loro bambini e a godere dei loro racconti. Il progetto Hilando Culturas (tessendo culture) è attivo anche in Perù.

Negli anni passati, Anna ha accompagnato un gruppo di donne peruviane e boliviane in Valle d’Aosta per un incontro interculturale con una comunità locale di tessitura della canapa. E’ stato interessante, ci spiega, l’approccio di due realtà in fondo piuttosto simili. Ognuna di esse lavora con dignità per mantenere viva una tradizione e una qualità di prodotti unici attraverso un lavoro che richiede una capacità manuale enorme, ma anche pazienza e amore. Nonostante le barriere culturali, le donne hanno legato moltissimo tra loro, hanno amato la nostra natura e le nostre montagne, si sono scontrate con una realtà, quella di un paesino che ha conosciuto in passato la povertà e attualmente lo spopolamento, che non avrebbero immaginato per l’Europa. Si sono messe in gioco e hanno il ricordo di  un’esperienza che raccontano ancora con gli occhi lucidi.

E’ proprio questo che porterò a casa. Non solo il bene ostinato negli occhi di Anna ma anche la delicatezza, il rispetto, l’ascolto reciproco. L’approccio che vede i problemi dei boliviani come quelli che affliggono il nostro mondo, la nostra umanità e la nostra terra, e che punta a risolverli con consapevolezza, parità e mutuo aiuto. Che prende con ammirazione l’esempio delle loro tradizioni e comunità, il loro legame con la natura, il loro coraggio nella lotta per i loro ideali, la loro ostinazione silenziosa, il loro duro lavoro, per spunti sempre nuovi.

Per continuare a esigere pari diritti, per dare voce e non permettere più che i figli della miseria si ritrovino a perdere il loro sguardo intenso, l’amore per il proprio corpo, la consapevolezza di sé stessi. Per portare avanti i prodotti di un lavoro duro, autentico, che non scende a compromessi con un mercato e una società che non danno più spazio al tempo necessario per costruire qualcosa con amore e qualità. Per proteggere una natura straordinaria, che come ben sanno le popolazioni locali che adorano la Pachamama, è l’origine di tutta la nostra vita e ha la precedenza su ogni tipo di interesse, per la quale vale la pena lottare con una marcia anche a costo di morire, come per esempio è successo per difendere il Tipnis, territorio del parco del Isiboro Secur, dove tuttora si prevede la costruzione di una strada di 306 km in mezzo all’Amazzonia, per fini esclusivamente commerciali.

La lotta è dura, instancabile, continua. Si continua con ‘los hermanos bolivianos’, non senza fraintendimenti e barriere culturali, armati di pazienza e sacrificio. Questo è quanto le realtà e le persone che abbiamo conosciuto ci hanno insegnato, con la forza del loro esempio. La terra meravigliosa e unica della Bolivia invece ci ha mostrato, con la spontaneità della meraviglia che si dà al mondo, di cosa l’universo sia capace, di quanta bellezza ci sia nella miseria e di come i luoghi più straordinari possano portare avanti storie pesanti e difficili. Il mondo è così, folgorante, tra il nostro germogliare e sfiorire, possiamo provare a rendergli omaggio.

Arianna Badini