Doppio gesto di solidarietà dal Moto club Lampeggianti blu Piacenza

Un momento di affetto e vicinanza ai più piccoli: si è svolta oggi, venerdì 18 aprile, al primo piano del Polichirurgico dell’ospedale di Piacenza, la consegna della doppia donazione promossa dal Moto club Lampeggianti blu Piacenza a favore del reparto di Pediatria e neonatologia.
L’iniziativa, organizzata in occasione del terzo anniversario dalla fondazione del club, ha visto protagonisti il presidente Michele Mauro, il vicepresidente Simone Baucia e il socio Andrea Mazzocchi.
I tre volontari hanno consegnato le tradizionali uova di Pasqua – acquistate da Assofa – e un assegno benefico del valore di 3.000 euro, destinato a sostenere attività dedicate ai piccoli pazienti.
“Questa donazione è il frutto di un sentito impegno che ci accompagna da tre anni – ha sottolineato Michele Mauro – Ho dedicato gli ultimi undici anni della mia carriera alla tutela dei minori vittime vulnerabili, nell’ambito della Polizia Anticrimine della nostra Questura, e porto con me una sensibilità profonda verso il mondo dei più giovani. Donare sorrisi e supporto in un momento difficile come la degenza ospedaliera è per noi motivo di orgoglio”.
Un ringraziamento speciale è arrivato dal professor Giacomo Biasucci, direttore della Pediatria e neonatologia dell’Ausl di Piacenza: “Siamo davvero grati al Moto club Lampeggianti blu Piacenza per questo gesto generoso e attento. Iniziative come questa rappresentano un segno tangibile della vicinanza della comunità al nostro reparto e contribuiscono concretamente a garantire un’assistenza di qualità ai nostri piccoli pazienti”.
“Il supporto del territorio e delle associazioni – ha aggiunto Carlotta Granata, coordinatrice infermieristica del reparto – è essenziale per far sentire meno soli i bambini e le loro famiglie durante la degenza. Un sentito grazie al Moto club per la sensibilità e l’attenzione che hanno dimostrato con questo gesto”.




Truffe telefoniche. Enel spiega come difendersi

“La tua sicurezza è importante per noi, per questo vogliamo aiutarti a riconoscere ed evitare le truffe telefoniche “. Inizia così il messaggio che Enel Energia ha inviato ai propri clienti anche di Piacenza per sensibilizzarli contro le truffe telefoniche, fenomeno in aumento con operatori che sempre più spesso falsificano i numeri chiamanti, facendoli sembrare cellulari italiani, quando in realtà non sono richiamabili né tracciabili.

Le chiamate fraudolente da numeri falsificati (un fenomeno che tecnicamente si chiama “spoofing”) arrivano spesso da parte di soggetti che si spacciano per aziende conosciute e affidabili come Enel Energia sfruttando il loro nome, una condotta ingannevole che danneggia non solo i clienti ma anche le aziende più serie e affidabili.

Enel è da sempre in prima linea nella lotta contro le chiamate fraudolente e segue regole precise: effettua chiamate solo tramite numeri fissi riconoscibili e ricontattabili, anticipando la comunicazione ai suoi clienti con un SMS.

Nel 97% dei casi, le chiamate fraudolente provengono da numeri generati ad hoc, inesistenti e non richiamabili. Enel auspica, quindi, che, con la collaborazione di tutte le autorità competenti, si possa arrivare rapidamente a uno stop del fenomeno agendo direttamente all’origine del problema, attraverso l’adozione di misure e provvedimenti già possibili che blocchino le chiamate provenienti da numeri falsificati.
Se un cliente riceve una telefonata a nome dell’azienda può verificare sul sito
https://www.enel.it/it-it/assistenza/luce-gas/verifica-chi-ti-ha-chiamato se il numero di telefono appartiene a un canale autorizzato e segnalare eventuali truffe. Nel solo 2024 Enel Energia ha ricevuto 9000 segnalazioni che hanno portato a presentare numerosi esposti all’Autorità Giudiziaria.




Dal Moto Club Polizia di Stato uova di Pasqua ai bambini

Come consuetudine la Delegazione del Moto Club Polizia di Stato – Sezione di Piacenza “Livio Scotti” – insieme al referente Francesco Marullo, ha avuto il privilegio di incontrare i bimbi ospiti dell’Associazione Luna Stellata di Piacenza e della Casa del Fanciullo di Ivaccari.
“E’ sempre un momento emozionante – affermano i soci del club – leggere nei loro occhi la felicità di ricevere un piccolo presente quale può essere l’uovo pasquale e ciò che esprimono con sorrisi felici è impagabile.
Semplici doni che restituiscono tanto e che ci spronano a continuare sulla nostra strada, a bordo delle nostre due ruote, per le finalità benefiche in cui crediamo.
Auguri di Buona Pasqua da tutti i motociclisti del Moto Club Polizia di Stato – Sezione di Piacenza Livio Scotti”.




Inaugurata a Parma la nuova centrale unica del 112

Tremila chiamate al giorno dai territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Tempo di attesa di 4,5 secondi per ricevere una risposta in caso di emergenza, grazie ai 45 operatori che garantiscono il servizio 24 ore su 24, pronti ad attivare l’intervento di Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Soccorso Sanitario e Guardia Costiera.
Stiamo parlando del Numero Unico Europeo 112, attivo su tutto il territorio regionale dal 1° aprile 2025, grazie a un lavoro di squadra di tutte le istituzioni coinvolte nel progetto.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è responsabile operativa per il coordinamento delle due Centrali Uniche di Risposta attivate a Parma e Bologna. Questa mattina è stata inaugurata la sede di Parma, alla presenza dell’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Massimo Fabi, del direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario Ausl di Parma, Anselmo Campagna, del coordinatore della rete regionale dell’emergenza 118 e 112, Antonio Pastori e delle Autorità locali. In rappresentanza di Prefettura, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza è intervenuto il Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi.
Durante l’inaugurazione, la Centrale Unica di Risposta è stata scoperta una targa in memoria di Charlie Alpha e dell’incidente occorso sul Monte Ventasso durante una missione di soccorso dove persero la vita i quattro operatori dell’equipaggio: il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Anna Maria Giorgio e gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei. La targa in loro memoria è stata scoperta alla presenza dei familiari ed è stata apposta all’ingresso della struttura che ospita gli operatori del NUE 112.
Per l’attivazione del Numero Unico di Emergenza Europeo 112, come da indicazioni regionali, sono state individuate due Centrali Uniche di Risposta collocate rispettivamente a Bologna e a Parma, un progetto che ha visto un investimento di 8 milioni di euro per entrambe le centrali. Queste strutture sono dotate di una piattaforma tecnologica ad alta affidabilità per la gestione di tutte le emergenze e offrono la possibilità di aumentare il numero di operatori nella centrale o nel distretto che ne ha maggiore necessità.
La CUR di Parma che fa riferimento all’Azienda Ospedaliero-Universitaria è stata costruita in via del Taglio, a pochi metri dalla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest, con un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro.
Un servizio per 2 milioni di persone
La Centrale di Parma serve un bacino di popolazione di due milioni di persone delle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena.
Dal suo avvio il 21 gennaio 2025 la CUR di Parma ha già gestito oltre 158 mila chiamate di queste 85mila sono state inoltrate all’emergenza sanitaria (45%), alle Forze dell’Ordine di cui Carabinieri (29%) e Polizia (21%), ai Vigili del Fuoco (5%). Grazie al filtro delle chiamate inappropriate o risolte dall’operatore, la CUR decongestiona le sale operative specifiche di ciascun settore di emergenza.
Gestione efficiente delle Emergenze
Componendo qualsiasi numero dell’emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della Centrale Unica di Risposta del servizio NUE 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue, e procede in pochi secondi all’immediata localizzazione di chi chiama.
In caso di reale emergenza, la segnalazione, corredata da una scheda informatica con tutte le informazioni raccolte, viene trasferita alle sale operative dei vari enti di soccorso: sanitario, forze di pubblica sicurezza, vigili del fuoco e soccorso in mare.
A seconda del tipo di emergenza, può essere attivato un solo ente competente per il soccorso o anche più enti contemporaneamente, aumentando la rapidità e l’efficacia degli interventi e la circolarità delle informazioni. Il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati.
Risposta veloce, interventi immediati
La media di risposta alle chiamate si attesta sui 4,5 secondi per poi passare la chiamata a una delle 57 centrali di secondo livello nel territorio regionale ma anche a tutte le altre centrali d’Italia.
Per garantire elevati standard degli indicatori di qualità in fascia diurna sono presenti 10-12 operatori, mentre nelle fasce notturne scendono a 5-6, con rinforzi mirati nei weekend e nelle giornate con eventi particolarmente rilevanti. Complessivamente la CUR di Parma conta 45 operatori che hanno avuto una formazione specifica di 6 settimane, teorica e pratica, con visite ad altre CUR 112 e alle sale operative di secondo livello degli altri enti.
Capacità operativa: sempre pronti a intervenire
Le due Centrali sono state allestite in modo da poter raddoppiare la capacità di operatori attivi contemporaneamente nella sala operativa con 24 postazioni, a cui si aggiungono 8 postazioni nella sala di espansione, per ospitare fisicamente gli operatori della Centrale che dovesse essere inaccessibile o subire guasti che ne compromettono il funzionamento.
Alta tecnologia e sicurezza
La piattaforma tecnologica è stata progettata e realizzata in modo da garantire continuità operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Linee telefoniche ad alta affidabilità, piattaforma di registrazione, servizi informatici dedicati, con unità di backup in caso di malfunzionamenti, e gestione della cybersecurity di livello elevato, garantiscono massima flessibilità e completa sicurezza. Una rete dati ad alta affidabilità è dedicata alle comunicazioni con gli altri Enti e con il CED Interforze del Ministero dell’Interno. L’applicativo gestionale in uso, ormai consolidato sul territorio nazionale, rende disponibili agli operatori avanzati strumenti di geolocalizzazione multipiattaforma, per una rapida e solida gestione del servizio. Tutta la infrastruttura è costantemente monitorata e mantenuta aggiornata in modo da garantire un livello di servizio tecnologicamente avanzato e continuativo.




È on-line il nuovo sito di Confedilizia dedicato alla locazione abitativa

È on-line affittocasa.info, il nuovo sito Internet dedicato alla locazione abitativa. Nato dall’esperienza della Confedilizia, l’organizzazione storica della proprietà immobiliare, il sito si pone al fianco del proprietario di casa che voglia dare in affitto un immobile ad uso abitativo con tranquillità, scegliendo la soluzione a lui più conveniente (non solo fiscalmente).
Scorrendo le pagine e gli approfondimenti presenti sul sito, sia chi per la prima volta si avvicina alla locazione – e deve farsi un’idea al riguardo – sia chi già è esperto, può trovare spunti ed informazioni utili non solo per la stipula del contratto di locazione che è più congeniale al caso concreto, ma anche per gestire il rapporto al meglio (adempimenti burocratici iniziali e successivi alla firma del contratto), avendo in più la possibilità di chiedere il supporto degli esperti della Confedilizia presenti su tutto il territorio nazionale.
Tipi di contratto, contratti parziali o per brevi giorni, regimi fiscali da considerare, attestazioni di rispondenza del contratto all’Accordo della città in cui si trova l’immobile e tanto altro possono essere richiesti attraverso il sito a chi di queste cose si occupa tutti i giorni con passione e professionalità: è sufficiente compilare il modulo di contatto.
Importante, infatti, per scegliere al meglio la tipologia di contratto da proporre al proprio inquilino, è farsi consigliare da chi conosce le dinamiche del mercato immobiliare del luogo e che può effettuare conteggi sul canone così da usufruire, ad esempio, di un’Imu ridotta oppure, in specifici territori, della cedolare al 10% oppure, ancora, di una riduzione dell’imposta di registro e dell’Irpef/Ires su una parte del canone. Esperti capaci anche di valutare aspetti spesso trascurati ma essenziali nelle dinamiche contrattuali (attestati di prestazione energetica, oneri condominiali da ripartire, garanzie da richiedere ecc.).
Insomma, il sistema Confedilizia è a disposizione di tutti i proprietari di immobili: basta visitare il sito per entrare in contatto con una rete di esperti in locazione. E, se si desidera avere gratuitamente informazioni sempre aggiornate sul mondo immobiliare oppure inviti a eventi e seminari di approfondimento pure giuridico, è sufficiente accettare – inviando il modulo di contatto presente sul sito – di ricevere la newsletter della Confedilizia.




Il Po preoccupa: attesa l’ondata di piena a Piacenza

Si alza il livello del Po e cresce la preoccupazione lungo le sponde piacentine del Grande Fiume. Dopo 48 ore di forti precipitazioni, l’ondata di piena – attualmente in transito dal Piemonte – sta facendo registrare livelli idrometrici in rapido innalzamento. Nella tarda mattinata di venerdì 18 aprile, il Po ha toccato quota 6,72 metri a Piacenza, alle 13,30,  restando in fase di allerta arancione. Il colmo della piena, stimato in circa 7,90 metri, è atteso nelle prime ore della notte.
La Prefettura di Piacenza, in stretto coordinamento con Aipo, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e le amministrazioni comunali rivierasche, ha disposto una serie di interventi precauzionali. A partire dalle 23 di giovedì è stata chiusa al traffico via Nino Bixio, già interessata da infiltrazioni d’acqua, mentre pattuglie della Polizia Locale hanno monitorato per tutta la notte l’evolversi della situazione.
Con ordinanza firmata dal sindaco Katia Tarasconi, sono state disposte evacuazioni per famiglie e attività produttive situate nelle aree golenali. Tra i soggetti coinvolti figurano il complesso Chikos/Quincy in strada dell’Aguzzafame, la storica chiesa degli Appestati, la società Canottieri Nino Bixio – dove la piscina interna risulta completamente allagata –, alcune abitazioni in località Mortizza e diverse ditte con sede nella zona della Finarda.
Situazioni critiche anche in altri comuni rivieraschi: a Castelvetro è stato disposto lo sgombero delle aree golenali, mentre a Sarmato il sindaco Claudia Ferrari ha invitato i residenti a non utilizzare i piani terra delle abitazioni.
Il fiume, intanto, trascina a valle detriti di ogni tipo: tronchi, materiali ingombranti. Lungo l’argine proseguono i controlli da parte delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, mentre si valuta la posa di paratie mobili per contenere eventuali fuoriuscite d’acqua.
La Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta rossa per piene dei fiumi nelle province di Piacenza e Parma, arancione per Reggio Emilia e gialla nelle restanti zone fluviali dell’Emilia-Romagna. Le criticità maggiori si concentrano nelle pianure occidentali, dove i livelli del Po sono superiori alla soglia 3.
Se da un lato la situazione richiede massima prudenza, dall’altro lato arriva un dato rassicurante: grazie alle abbondanti piogge e nevicate degli ultimi mesi, l’Osservatorio Utilizzi Idrici dell’Autorità di Bacino ha confermato che non ci saranno problemi di siccità per l’estate 2025.
La tendenza resta comunque monitorata, soprattutto alla luce delle ulteriori precipitazioni attese nei prossimi giorni anche a carattere nevoso sulle Alpi.
Intanto, in attesa del passaggio del colmo della piena e del suo transito previsto a Pontelagoscuro tra il 20 e il 21 aprile, la parola d’ordine resta una sola: prudenza.
Il comunicato della Regione
Maltempo. Confermata l’allerta rossa anche per domani nella pianura piacentina e parmense per il passaggio della piena del Po, prevista in serata e che viene monitorata minuto per minuto da Protezione civile e AIPo. A Bologna aperto il Centro operativo regionale, in esaurimento le criticità riscontrate ieri in provincia di Piacenza
Allerta arancione nella pianura reggiana, stanno defluendo anche le piene nei tratti arginati di Secchia e Reno

Bologna – Il passaggio della piena del Po, dovuta alle forti piogge di questi giorni nell’Italia nord-occidentale, continua a essere monitorato minuto per minuto dall’Agenzia regionale di Protezione civile e da AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po). A Bologna è aperto e attivo il COR, il Centro operativo regionale, ed è stata confermata anche per domani, sabato 19 aprile, l’allerta rossa nell’area della pianura piacentina e parmense. L’inizio del passaggio del colmo di piena è previsto per la serata di oggi e durerà anche nelle prime ore della notte. L’allerta è invece arancione per la pianura reggiana di Po.

I livelli del Po sono attesi con livelli superiori alle soglie 3 nelle pianure occidentali, superiori alle soglie 2 nelle pianure centrali e superiori alle soglie 1 nelle pianure orientali e nel Delta. Così come prosegue il lento esaurimento delle piene generate dalle piogge dei giorni precedenti nei tratti arginati di Secchia e Reno, con livelli ancora superiori alle soglie 1. Nelle zone montane e collinari centro-occidentali non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.

Nelle ultime ore, i tecnici dell’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e circa una trentina di volontari sono stati impegnati in una serie di interventi nel piacentino. I comuni più interessati sono stati San Giorgio Piacentino, Ponte dell’Olio, Castel San Giovanni e Carpaneto a causa delle criticità dei torrenti Riglio, Chiavenna e Luretta e dei rii Carona e Ogone. La notte è stata, comunque, superata senza ulteriori aggravi rispetto a ieri. Rimangono isolate alcune case sparse in località Veggiola a Ponte dell’Olio, mentre a Castel San Giovanni sono state evacuate alcune persone a causa di alcune esondazioni del Carona.
Per quanto concerne la diga di Mignano, nonostante il superamento della soglia di attenzione, la regolazione ha fatto sì che non si siano verificate criticità nel tratto di valle in Val d’Arda.




Piena del Po: chiusa via Nino Bixio

La piena del Po è attesa per la giornata di oggi a Piacenza e la situazione viene tenuta costantemente sotto osservazione. Alle 23 di ieri, in via precauzionale, è stata chiusa via Nino Bixio. Nel corso della notte una pattuglia della Polizia Locale ha monitorato la situazione.
Nella serata di ieri è stata notificata l’ordinanza di evacuazione e sgombero, firmata dal sindaco, alle famiglie e imprese/attività insediate nelle aree golenali (circa una decina).
Da stamattina sono ripresi i controlli lungo l’argine e le aree golenali da parte delle pattuglie in stretto contatto con la Protezione Civile.




Successo di pubblico ed emozioni alla Sala Arazzi con “Suggestioni” tra musica, danza e poesia

Una Sala Arazzi gremita e partecipe ha accolto, venerdì scorso al Collegio Alberoni, lo spettacolo “SUGGESTIONI, musica, danza e poesia”, superando ogni aspettativa degli organizzatori. Un evento che ha saputo toccare corde profonde del pubblico, coniugando arte e solidarietà in una serata intensa e coinvolgente.
«Sono molto soddisfatta della grande partecipazione – ha commentato Maria Grazia Sabato, curatrice e promotrice della serata insieme al Maestro Patrizia Bernelich –. Abbiamo vissuto un momento di rara intensità emotiva, grazie alla straordinaria qualità degli artisti coinvolti e al calore del pubblico. Ma ciò che rende ancora più importante questa serata è il suo scopo: sostenere Scacco Matto, realtà fondamentale nel supporto ai disagi mentali e valida alleata del Dipartimento di Igiene e Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza».
Sul palco si sono alternati i talentuosi studenti del Conservatorio Nicolini – Vittoria Rasi al violoncello, Elena Soresi al pianoforte, Viola Perotti e Lorenzo Santaniello al pianoforte a quattro mani – che hanno aperto la serata con l’intensità romantica dei Fantasiestücke di Schumann e la leggerezza dei Ragtime di Joplin. Momento centrale del programma è stata l’esecuzione dei brani originali Suggestioni del Maestro Bernelich, che ha anche accompagnato al pianoforte le coreografie dell’Accademia di Danza Domenichino da Piacenza, diretta da Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi. Oltre 40 allieve, dai 12 anni in su, hanno dato vita a un concerto coreografico che ha incantato il pubblico con l’intensità dei movimenti e l’armonia tra musica e gesto.
I brani originali, espressi con un linguaggio tonale e costruiti con giochi polifonici raffinati, hanno alternato atmosfere intime ad altre più vivaci, ispirate alle forme danzate della Habanera e della Tarantella. Ogni coreografia è diventata racconto, emozione, strumento per esplorare la consapevolezza di sé, dimostrando il valore trasformativo della danza.
L’attrice Carolina Migli ha accompagnato le performance con letture poetiche introduttive, rendendo ogni quadro ancora più suggestivo.
Applausi calorosi hanno salutato tutti gli interpreti al termine di una serata intensa e apprezzata, che ha visto anche la presenza istituzionale del Comune di Piacenza, rappresentato dalla presidente del Consiglio comunale Paola Gazzolo e dall’assessora Nicoletta Corvi, che ha introdotto l’evento accanto a Maria Grazia Sabato.
«Offrire alla collettività uno spettacolo di questo tipo – ha concluso Sabato – significa valorizzare le tante professionalità artistiche del nostro territorio e creare sinergie che possono generare nuove collaborazioni, a beneficio non solo della cultura ma anche del tessuto sociale e sanitario».
L’iniziativa ha goduto del patrocinio della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dell’AUSL e del Conservatorio Nicolini, oltre che del Comune di Piacenza.




Controlli edilizi e gestione dei rifiuti: tre denunce e tre sequestri in una settimana nel piacentino

Tre denunce, tre sequestri e sanzioni amministrative per circa 7.000 euro: è il bilancio di una settimana di intensi controlli messi in campo dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Piacenza, operanti tra la Val Nure e la Val d’Arda. Le verifiche rientrano nel Programma Operativo 2025, finalizzato al monitoraggio delle attività edilizie in corso e alla prevenzione di illeciti nella gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione.

L’attività investigativa si è concentrata sul rispetto delle norme urbanistiche e ambientali, con particolare attenzione alla corretta gestione e smaltimento dei materiali di risulta. In diversi casi sono emerse violazioni ai regolamenti edilizi comunali e gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti. In particolare, tre imprese sono state sanzionate per un importo complessivo di circa 7.000 euro, mentre due costruttori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per attività di gestione rifiuti non autorizzata.

I sequestri hanno interessato aree di cantiere e materiali illecitamente depositati o gestiti in modo non conforme. Gli esiti delle indagini sono stati trasmessi ai Comuni competenti della provincia di Piacenza, all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Emilia-Romagna (ARPAE) di Bologna e alla struttura Autorizzazioni e Concessioni (SAC) dell’ufficio ARPAE territoriale di Piacenza.

L’operazione testimonia l’impegno dei Carabinieri Forestali nel contrastare le violazioni ambientali e nell’assicurare che lo sviluppo edilizio del territorio avvenga nel rispetto delle normative vigenti, a tutela del paesaggio e della salute pubblica.




Trespidi: “Occorre più attenzione per I Vaccari”

“Sono stato contattato da alcuni residenti di I Vaccari e mi faccio portavoce delle loro segnalazioni. Il simbolo dell’abbandono e del degrado della frazione è l’ex asilo, un immobile trascurato da anni e ormai fatiscente, che potrebbe invece diventare un centro prelievi o uno spazio polivalente per il quartiere.”
A dirlo è Massimo Trespidi, consigliere comunale del gruppo civico Barbieri-Liberi, che ha raccolto direttamente le istanze di chi vive nella frazione della città.

“Spostandoci in via Anelli – prosegue Trespidi – troviamo un campo giochi privo di zone d’ombra: servono alberi, anche perché alcuni erano stati rimossi in passato e mai più ripiantati. È necessario intervenire per permettere a famiglie e bambini di frequentare il giardino anche nei mesi estivi, senza essere costretti a rinunciare per l’eccessivo caldo.”

Trespidi si sofferma poi sulla viabilità di strada Casa del Fanciullo: “Questa arteria mette in comunicazione la provinciale da San Giorgio con I Vaccari, ma nei momenti di punta – tra le 8 e le 9.30 del mattino e nel tardo pomeriggio – è diventata una tangenziale, percorsa a forte velocità da chi vuole evitare il traffico cittadino. I residenti mi hanno chiesto con forza misure per la sicurezza dei pedoni: servono dossi rallentatori e interventi mirati per riportare vivibilità alla strada.”

Infine, uno sguardo alla mobilità dolce: “I Vaccari è di fatto tagliata fuori dalla rete ciclabile cittadina. Da un lato la pista si interrompe a Mucinasso, dall’altro manca il collegamento da Montale, che si ferma alla centrale elettrica. Non possiamo più permettere che esistano aree del comune isolate dai percorsi sicuri verso la città. Serve una visione che unisca, non che lasci indietro le periferie.”