Percepiva il reddito di cittadinanza nonostante avesse vinto 300 mila euro scommettendo online

Un uomo residente a Castel San Giovanni si è rivelato essere un vero e proprio mago del poker online e delle scommesse, tanto da vincere, negli ultimi quattro anni, oltre 300mila euro.

Peccato però che lo stesso scommettitore incallito avesse anche chiesto il reddito di cittadinanza dichiarando il falso nella dichiarazione ISEE. In questo caso a scoprire il suo bluff sono stati gli uomini della guardia di finanza, grazie allo scambio di dati con l’I.N.P.S.

I militari della tenenza di Castello hanno controllato le sue dichiarazioni e si sono accorti che l’uomo aveva fraudolentemente “dimenticato” di segnalare all’INPS non solo le vincite, ma anche due appartamenti, con annessi garage, ereditati prima della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il sussidio, percepito indebitamente da marzo 2019 a settembre 2020, ammonta ad oltre 15.000 euro.

Il reddito di cittadinanza è un sussidio economico subordinato, tra l’altro, ad una serie di requisiti reddituali e patrimoniali che cumulativamente ciascun nucleo familiare deve possedere al momento della presentazione della domanda e conservare per tutta la durata dell’erogazione del beneficio. Tra i requisiti patrimoniali vi sono, tra gli altri, quelli di non possedere altri immobili, diversi dalla prima casa, di valore superiore a 30 mila euro e di non possedere liquidità o valori superiori a determinate soglie.

Il beneficio è stato subito revocato ed è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Piacenza per la violazione all’articolo 7, commi 1 e 2, del D.L. n. 4/2019.