Piazza Cittadella. Il centrodestra contro Tarasconi: “Sindaco arrogante. Povera Piacenza”
Dopo le dichiarazioni del sindaco Katia Tarasconi su piazza Cittadella (“Abbiamo scelto di fare, non di rinviare. Piacenza merita coraggio”) non si è fatta attendere la replica delle segreterie provinciali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. In una nota congiunta i partiti di centrodestra accusano il primo cittadino di arroganza, scarso rispetto istituzionale e responsabilità diretta nelle scelte urbanistiche che oggi dividono la città.
Ecco il testo del comunicato.
Le segreterie provinciali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono a seguito delle parole del Sindaco di Piacenza Katia Tarasconi: “Prendiamo atto della risposta del Sindaco: un concentrato di arroganza, maleducazione e scarso senso istituzionale, che facciamo giudicare ai piacentini. E’ evidente che, per provare a salvare la faccia, il Sindaco accusa altri di non voler bene alla città, quando in realtà gli unici a non volergliene – visto quanto sta, o non sta, realizzando – è questa amministrazione che la sta devastando irreparabilmente, partendo proprio dal progetto relativo a Piazza Cittadella. Progetto per il quale, se proprio si vuole guardare al passato come spesso fa Tarasconi per cercare di assegnare delle colpe, il Sindaco è stato complice fin dagli esordi della sua carriera politica, visto il suo ruolo da assessore sia nella giunta Reggi che in quella Dosi, le amministrazioni principalmente responsabili di quello che viviamo oggi.
Forse tanta rabbia e nervosismo non derivano solo dalle opposizioni, ma dal clima che si respira dentro la sua stessa coalizione: consiglieri tenuti all’oscuro di decisioni importanti, notizie apprese dai giornali e persino comunicati diffusi a nome della maggioranza senza che tutti ne fossero a conoscenza. È comprensibile che un metodo così possa indispettire anche i suoi stessi alleati. Quindi, anziché prendersela con l’opposizione, che svolge come può il suo lavoro – nonostante i numerosissimi accessi agli atti negati o dilazionati, alla faccia della democrazia e della trasparenza più volte sbandierata – dovrebbe rispondere delle sue azioni ai cittadini, perché molti – anche suoi elettori, oltre che diversi consiglieri di maggioranza – non sono affatto soddisfatti, per usare un eufemismo. Noi ci limitiamo a dire: povera Piacenza. Speriamo che le cose migliorino, perché così non va. Al primo cittadino un consiglio semplice: meno caffè e più camomilla. Noi, invece, continueremo a lavorare con serietà e rispetto per la città e per i piacentini e non ci abbassiamo al livello di un Sindaco poco istituzionale e molto arrogante”