Rossetti Market compie 40 anni: “Un’impresa fatta di famiglia, lavoro e passione”
Nuova puntata della rubrica l’Azienda del mese nata dalla collaborazione editoriale fra QuotidianoPiacenzaOnline e Confcommercio Piacenza. Come sempre il nostro giornale cerca di farvi conoscere più da vicino realtà storiche o di particolare interesse fra quelle iscritte all’associazione di strada Bobbiese
Se la storia ci racconta di come Apple sia nata nel garage di Steve Jobs, a Los Altos, in California, sono tante le imprese che hanno avuto origine in luoghi “improbabili” ed in contesti assai diversi rispetto a quelli in cui si sono poi sviluppate. Fra di esse c’è anche un’azienda piacentina, la Rossetti Market che proprio in questi giorni sta festeggiando i suoi primi quarant’anni, con una serie di eventi (dalla musica al cabaret) dedicati alla propria clientela.
Tutto è partito dalla carrozzeria di papà Carlo Rossetti, originariamente collocata a Bacedasco e poi trasferitasi nei pressi della stazione di Alseno. Qui il giovane Giuseppe, oggi 63enne, iniziò a muovere i primi passi lavorativi affiancandosi al padre. Riparare le lamiere dei mezzi meccanici non era però la vocazione dell’irrequieto ragazzo che forse era più affascinato dall’altra attività paterna, quella del commercio di camion, mezzi agricoli, trattori, macchine movimento terra. Nello stesso periodo Giuseppe si dedicava ad una sua grande passione: il motocross, una disciplina sportiva che lo vedeva ottenere buoni risultati e che proseguì fino ad un grave incidente che lo tenne bloccato per sei mesi.
Una lunga pausa forzata che gli permise di pensare al proprio futuro ed anche di incontrare due persone che lo convinsero a partecipare ad un paio di aste. Poco più che ventenne si aggiudicò alcuni incanti, acquistando vestiti, scarpe ed altri articoli che incominciò ad accumulare nel capannone del padre Carlo. Merce che però occorreva vendere rapidamente per rientrare dell’investimento. Giuseppe iniziò a farlo bussando, letteralmente, alle porte dei suoi compaesani e proponendo ciò che aveva in stock e che poteva cedere a prezzi super convenienti.
Il tutto avveniva intorno al 1982/1983 quando aveva da poco terminato il servizio militare e la voglia di farsi strada era tanta. La voce iniziò a diffondersi e così, oltre ad ampliare la rete dei clienti, incominciò ad essere anche subissato da proposte di acquisto di merce in grosse quantità, di quelli che oggi chiamiamo stock. Gli capitò così di comprare, in una volta sola, 150 decespugliatori McCulloch, riuscendo a piazzarli tutti e nel giro di poco. Comprava articoli disparati fra cui compressori e batterie da auto e riempiva all’inverosimile l’officina dove intanto il signor Carlo continuava a lavorare come carrozziere e commerciante.
«Mio padre – racconta Giuseppe Rossetti – aveva un carattere aperto, sapeva stare in mezzo alla gente ed era bravissimo nell’intrecciare rapporti personali. Questo lo aiutava nel suo commercio e fu anche utile per iniziare a spargere la voce della mia nuova attività. Le persone venivano a trovarci per curiosare e fare acquisti. In relativamente poco tempo arrivammo a fatturare alcune centinaia di milioni di lire. In parallelo io mi dedicavo anche al commercio di automobili, importando macchine dall’Austria e dalla Germania. La struttura di papà, a quel punto, non bastava più e così decisi di fare un passo ulteriore ed acquistai il mio primo capannone, di fianco a dove siamo adesso. Nel giugno del 1985 nacque quella che definirei “una bella storia”: la Rossetti Market. Avevamo sei dipendenti e proponevamo un mix commerciale, la merce tipica di un brico e di un fai da te, ed anche piccoli elettrodomestici, televisioni, casalinghi».
L’intervista con Giuseppe Rossetti ha luogo in un noto ristorante della zona, dove lui è di casa e tutti lo salutano. Una chiacchierata davanti ad un buon piatto di salumi piacentini, in compagnia di Raffaele Chiappa, presidente di Confcommercio Piacenza, associazione di cui Rossetti è socio storico. Chiappa, a cui è legato da una decennale collaborazione, facilita il dialogo con Rossetti che però non perde i suoi tratti tipici: come farebbe con un fornitore, scruta lo scrivente, lo valuta e lo pesa. È diretto, dai modi spicci. Ma se si riesce a scalfire la corazza caratteriale che indossa, si percepisce una personalità molto diversa ed emerge anche uno spezzone del DNA paterno, capace in realtà di aprirsi e dialogare con entusiasmo, a patto di premere i tasti giusti: la famiglia, la sua azienda, i week-end in barca davanti a Porto Venere.
Se per raggiungere il successo imprenditoriale esistesse una precisa formula matematica saremmo tutti tycoon. Non esiste invece una rotta preimpostata: è un percorso lastricato di intuizioni, errori, ostacoli e soluzioni. Soprattutto ci vuole una buona dose di coraggio, un pizzico di incoscienza e tanta voglia di lavorare, come quella che emerge da alcuni aneddoti che racconta.
«All’inizio – ricorda Rossetti – si chiudeva al sabato pomeriggio ed alla domenica. Una domenica pomeriggio, tornando da una partita casalinga del Piacenza, con un amico, sono passato davanti al nostro punto vendita. Di fronte c’era allora Casamercato. Ho visto che era aperto e che era pieno di gente. Non ci ho pensato un istante. Ho preso le chiavi ed ho aperto anch’io mettendo il mio amico alla cassa: un successo. Da lì abbiamo incominciato a tenere praticamente sempre aperto, anche perché in quella giornata e mezzo si faceva un incasso davvero notevole. È trascorso qualche anno e nel 1997 hanno messo in vendita un lotto di terra a fianco. L’ho comprato al volo e nel 1999 abbiamo inaugurato il nuovo punto vendita di tremila metri quadri con altri duemila metri di magazzino. Abbiamo raggiunto i dieci milioni di fatturato. Nel 2004 ho accettato un’offerta di Casamercato ed ho venduto tutto. Per un paio d’anni mi sono rilassato, è nata mia figlia Rebecca e ho preso tempo per me e per la famiglia».
C’è chi si sarebbe accontentato di godersi i frutti del proprio lavoro ma Giuseppe Rossetti è fatto di una pasta diversa e così, dopo un paio d’anni di “nullafacenza” ha iniziato ad essere nuovamente preda del sacro fuoco dell’intraprendere. Nel 2007 ha intuito che Casamercato attraversava alcune difficoltà ed ha visto aprirsi la strada per riacquisire la Rossetti Market. Ha così intavolato una delicata trattativa ed il primo settembre 2008 è tornato alla guida del suo superstore ed ha lavorato per il suo rilancio.
«Gli inizi sono stati complicati perché abbiamo dovuto riconquistare la fiducia dei fornitori. Ci siamo riusciti ed oggi Rossetti Market è una realtà che conta quasi un centinaio di dipendenti ed occupa, fra area di vendita e magazzini, 15 mila metri quadri che diventeranno 22 mila metri al termine del futuro ampliamento. Avevamo bisogno di ulteriori spazi anche perché in questo settore uno dei “segreti” è quello di comprare bene per poter vendere a prezzi competitivi, al momento giusto. Quindi servivano altri spazi di stoccaggio. Inoltre abbiamo progettato un attento restyling delle aree di vendita, per ottimizzare gli ambienti e valorizzare al meglio i prodotti».
Se il commercio al dettaglio è assolutamente consolidato, Giuseppe Rossetti, con l’aiuto dei suoi più stretti collaboratori, sta puntando al B2B ossia alle forniture per le aziende anche in settori nuovi come ad esempio l’Horeca e le feste di paese. Un’altra novità in arrivo sarà quella del noleggio di attrezzature professionali: dal tosaerba al martello demolitore il cliente potrà trovare ciò che gli serve senza doverlo necessariamente acquistare, basterà affittarlo per il tempo necessario.
Sono alcuni dei progetti a cui lavora la figlia Jessica con il compagno Luca, che segue nello specifico il B2B e il servizio alle aziende della zona. Infine l’altro figlio, GianMaria, si occupa del settore stagionale cioè del Natale e dell’arredo giardino, aree fondamentali per l’azienda; inoltre si è affiancato a Giuseppe e lo supporta nella fase di acquisto e nella gestione del punto vendita soprattutto durante i picchi stagionali. La piccola di casa, Rebecca, sta ancora studiando e quest’anno inizierà l’Università, frequentando psicologia.
In parallelo continua un altro capitolo della storia della Rossetti Market, quello sportivo: «Restiamo molto attaccati allo sport locale dal Fiorenzuola calcio alla pallavolo professionistica con Gas Sales, al ciclismo. Terminata l’avventura con il Carpaneto, squadra portata dal dilettantismo al professionismo, abbiamo deciso di non essere più impegnati in prima persona ma di supportare gli altri, di dare una mano dove possiamo. È una sensibilità che non perderemo mai!».
Negli ultimi mesi Giuseppe Rossetti si è concentrato sui preparativi del quarantesimo aziendale che ha concepito come una festa “popolare”, aperta a tutti, alla clientela, ai dipendenti, alla cittadinanza e alle autorità. Un’occasione “per darsi del tu” con chi ha viaggiato a fianco del “megastore” in questi quattro decenni. A condurre la serata principale sono stati chiamati Alessandro Greco e Charlie Gnocchi, mentre sul palco si sono alternati i cabarettisti di Zelig e di Colorado. Non sono mancati neppure un live show con la musica anni ‘90 ed una lotteria che ha messo in palio una Fiat 500, uno scooter 125 ed un trattorino rasaerba per i primi tre estratti. Fra i presenti anche il ministro Tommaso Foti, la senatrice Elena Murelli, l’on. Paola De Micheli e l’on. Gaetana Russo.
Festeggiato il passato l’imprenditore getta uno sguardo al futuro, suo e della Rossetti Market: «Al momento non penso di smettere di occuparmene. Ritagliarmi qualche momento libero in più, magari sì. In generale spero che vadano avanti i figli. Le premesse ci sono».
- Il taglio torta: (da destra) la senatrice Elena Murelli, Gaia Flore (Miss Piacenza 2024), il ministro Tommaso Foti, Giuseppe Rossetti, l’on. Paola De Micheli e l’on. Gaetana Russo
- Giuseppe Rossetti (primo a destra) con la famiglia: la figlia Rebecca, Jessica, la moglie Monica e Gianmaria
- A destra Giuseppe Rossetti con Raffaele Chiappa (Presidente di Confcommercio Piacenza)
- Giuseppe Rossetti
- Giuseppe Rossetti sul palco con Charlie Gnocchi e Alessandro Greco
- L’attuale sede
- Il primo ampiamento della sede
- Il primissimo capannone di Rossetti Market
- L’estrazione dei premi
- Un altro momento dei festeggiamenti per il 40° di Rossetti Market
- La festa dei 40 anni di Rossetti Market