Solidarietà a Sara Soresi aggredita verbalmente durante la manifestazione pro Palestina
Oltre ai non pochi disagi creati al traffico, questa mattina in centro a Piacenza, con automobilisti bloccati, la manifestazione pro Palestina e contro il blocco della Flottilla organizzata da Cgil, Usb e Si Cobas, ha avuto ulteriori strascichi. La capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, Sara Soresi, è stata aggredita verbalmente stamane, in piazza Cavalli, a margine della manifestazione. Il tutto sarebbe nato dal fatto che la stessa consigliera, insieme al collega Domeneghetti sarebbe entrata in Municipio per chiedere lumi sull’esposizione della bandiera palestinesi su Palazzo Mercanti. Alla loro uscita sono stati investiti da parole pesanti.
In loro difesa, nel pomeriggio, sono intervenuti rappresentanti del centro destra, mentre dal centrosinistra sono al momento arrivate dichiarazioni al riguardo.
La Giunta invece ha diffuso una nota a tarda serata (la trovate qui sotto).
Sono numerose le dichiarazioni di solidarietà che arrivano (al momento solo dal centrodestra) a
Lista civica Barbieri Sindaco – Trespidi con LiberiSolidarietà a Sara Soresi: ferma condanna all’attacco subito
“La violenza, anche solo verbale, non è mai accettabile e deve essere sempre condannata, ancor più quando si manifesta nel corso di iniziative di piazza che nascono con intenti pacifisti e con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto di drammatico sta accadendo a Gaza”.
Con queste parole i Consiglieri comunali della lista civica Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi esprimono la loro piena solidarietà alla collega Sara Soresi, oggetto di pesanti insulti e cori ingiuriosi durante la manifestazione odierna.
“Simili aggressioni – proseguono i Consiglieri – non colpiscono soltanto un rappresentante delle istituzioni, ma offendono i principi stessi di civiltà, democrazia e pacifismo che costituiscono il fondamento delle iniziative di piazza organizzate in tutto il Paese.”
Richiamando i valori di libertà e pluralismo, i civici di centrodestra sottolineano: “I principi democratici che si dichiara di voler difendere nelle piazze sono gli stessi che vanno garantiti a ciascuno. Per questo motivo il grave episodio – documentato da numerosi filmati – non solo è inaccettabile, ma rappresenta una macchia sullo spirito autentico della manifestazione, dando voce a certo professionisti dello scontro e della contrapposizione.”
I Consiglieri concludono richiamando l’Amministrazione comunale: “Preoccupa e rammarica l’atteggiamento dell’Assessore Groppelli presente sul palco in quel momento – la quale non rappresenta se stessa ma l’Istituzione: essa non è intervenuta per ricomporre la situazione né si è dissociata dagli attacchi. Ci aspettiamo pertanto che l’Amministrazione Tarasconi, pur tardivamente, prenda le distanze da quanto accaduto ed esprima la doverosa solidarietà alla collega Soresi, Consigliere comunale e cittadina ingiustamente colpita da un’aggressione verbale intollerabile.”
Coordinamento Cittadino di Fratelli d’Italia
Quanto avvenuto stamattina in piazza Cavalli ha dell’inaudito”. Commenta Fratelli D’Italia in una nota. “Le parole rivolte alla consigliera Sara Soresi non hanno nulla a che vedere con il corteo e legittimo diritto dei manifestanti di esprimere le proprie opinioni“.
Il partito della Meloni rende noto che “I consiglieri Nicola Domeneghetti e Sara Soresi erano in Comune per svolgere il loro ruolo di consiglieri e alla loro uscita si sono sentiti rivolgere insulti e frasi ingiuriose “chi vuole togliere la bandiera della Palestina è un fascista e vuole ammazzare i bambini!”. Come riportano i video tale affermazione è stata esplicitamente rivolta ai nostri due consiglieri, i quali si riserveranno ogni tutela legale”.
Fratelli d’Italia auspica altresì “vista la gravità delle parole pronunciate, che il Sindaco esprima parole di solidarietà nei confronti di Soresi e Domeneghetti, perché, pur essendo avversari politici, alcune vicende che esulano dall’educazione e dalle regole di convivenza civile devono essere stigmatizzate a nostro avviso da tutti gli esponenti politici”.
Infine “chiunque di fronte a tali affermazioni, si sarebbe avvicinato per chiedere spiegazioni e contestare a propria volta un tale “sciacallaggio” di Piazza. Gli unici ad aver provocato in maniera ignobile sono stati gli oratori del corteo. Per fortuna al di là delle ricostruzioni giornalistiche, era presente la Digos, l’assessore Groppelli (direttamente sul carro degli oratori), oltre che gli innumerevoli video che circolano in rete”.
L’assessore Groppelli e la Giunta si dissociano dagli attacchi verbali
“L’amministrazione comunale unita respinge le accuse nei confronti dell’assessora Serena Groppelli ritenuta responsabile di non essere intervenuta questa mattina in piazza Cavalli “per ricomporre la situazione” e di non essersi “dissociata dagli attacchi”. Chi lo afferma, o non era presente o mente sapendo di mentire. L’assessora Groppelli ha fatto esattamente il contrario e l’ha fatto direttamente dal centro della manifestazione, dal palco, prendendo il microfono e invitando tutti a non cedere alle provocazioni dicendo, testualmente, “mi scuso a nome della piazza” e ribadendo la natura pacifica di una manifestazione popolata per la stragrande maggioranza da giovani e giovanissimi scesi in piazza per il popolo palestinese.
L’episodio, oggetto di note stampa inviate da alcuni esponenti del centrodestra piacentino, riguarda l’attacco verbale che Carlo Pallavicini (Sì Cobas) ha rivolto alla capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Sara Soresi che, questa mattina, si è avvicinata al palco sul quale si stavano svolgendo vari interventi. Un attacco verbale dal quale l’assessora Groppelli si è dissociata, prendendo la parola e riportando la piazza alla calma.
L’assessora aveva precedentemente portato il saluto a nome dell’amministrazione comunale che teneva a esprimere vicinanza rispetto ai valori della manifestazione organizzata dal Coordinamento Piacenza per Gaza. Una vicinanza che la stessa amministrazione ribadisce con forza e con altrettanta forza si dissocia, come ha subito fatto l’assessora Groppelli, dall’utilizzo di determinate espressioni e toni che non rispecchiano quello che oggi si è visto in piazza Cavalli”.