25 anni dalla morte di Don Vittorio Pastori, delegazione Africa Mission in Uganda

Un viaggio di dodici giorni in Uganda sta impegnando da ieri fino a venerdì 29 novembre una delegazione composta da operatori e volontari delle sedi italiane di Africa Mission Cooperation and Development (Piacenza, Bucciano, Procida, Treviso, Urbino e Apsella) e da alcuni studiosi dell’Università Cattolica di Piacenza.

Lo scopo del viaggio è quello di supervisionare i numerosi progetti che l’associazione sta portando avanti nella regione ugandese del Karamojoa e anche di prendere parte alle celebrazioni per il venticinquesimo anniversario della morte di Don Vittorio Pastori, che nel 1972 fondò il movimento Africa Mission nella città di Piacenza.
Della delegazione, guidata dal direttore Carlo Ruspantini, fanno parte fra gli altri anche il presidente Don Maurizio Noberini, il vice Giuseppe Ciambriello, il vertice di Cooperazione e Sviluppo Carlo Antonello e Angela Terzoni e Gianni Cravedi, vedova e figlio di Prospero Cravedi, fotografo storico di Africa Mission. Per l’Università sono in viaggio i professori Vincenzo Tabaglio e Giuseppe Bertoni e il ricercatore Andrea Minardi, che guideranno i sopralluoghi alla Scuola di Agribusiness, un progetto formativo innovativo che ha sede nell’ex lebbrosario di Alito.

Il viaggio, che parte oggi da Kampala, porterà il gruppo stasera a Gulu e poi domani alla volta di Adjumani, dove è in programma la visita ai campi profughi che ospitano i rifugiati del Sud Sudan. Il 20 è prevista la tappa ad Alito per verificare i progressi della scuola di Agribusiness, mentre il 21 la delegazione si sposterà a Moroto dove Africa Mission ha il suo cuore operativo. Qui, dal 22 al 24, sono in programma diversi incontri in cui le autorità civili e religiose della regione del Karamoja ricorderanno la figura di Don Vittorio e due grandi celebrazioni nella cattedrale di Moroto, presiedute dal vescovo monsignor Damiano Guzzetti.

Il 25 la delegazione ritornerà a Kampala in vista della partenza per l’Italia dove il gruppo arriverà l’ultimo giorno del mese.

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Africa Mission e l’Uganda al centro di un convegno il 19 settembre in Cattolica

Si terrà il 19 settembre all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nella sala Piana alle 17, il convegno dal titolo “CIBO e SALUTE, Agricoltura, Nutrizione e Sensibilizzazione: il CASO UGANDA” organizzato da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

A intervenire saranno Akena Geoffy e Josep Ojok, collaboratori in ugandesi di Africa Mission, e i professori Giuseppe Bertoni e Vincenzo Tabaglio che da anni realizzano progetti di sviluppo in Africa e in India e che attualmente collaborano con AMCS in Uganda ad un progetto finanziato dal Ministero degli esteri italiano.

Durante l’incontro verranno presentati i casi di studio relativi a due progetti che Africa Mission sta realizzando in Uganda e che vedono coinvolta la Cattolica come partner scientifico, con il compito di indicare le soluzioni tecniche per migliorare la coltivazione agricola.

Il primo progetto chiamato AID11489, è in corso nell’arida regione della Karamoja (Uganda) ed è realizzato in collaborazione con l’associazione Medici con l’Africa Cuamm e finanziato per il 80,68% dal Governo Italiano attraverso l’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): vede come consulenti, oltre alla Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università Cattolica, anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer e Informatici senza Frontiere (ISF).

Il progetto prevede la creazione di orti di villaggio per ben 7.200 famiglie di piccoli agricoltori e un bacino di beneficiari complessivo di oltre 95.000 persone.
Il secondo progetto è realizzato nel distretto di Lira (centro Uganda) dove Africa Mission ha avviato da tre anni una scuola di formazione agricola con annessa un’azienda agricola di 100 ettari, su terreno di proprietà della Diocesi cattolica di Lira.

Gli obiettivi sono riqualificare l’area abbandonata dagli anni’80 dopo la chiusura del lebbrosario e mettere disposizione della popolazione una scuola di formazione per dare ai giovani agricoltori locali nuove opportunità di crescita insegnando loro le tecniche di orticultura, di allevamento di animali di piccola e media taglia e di pesci in vasca.
“Akena e Joseph– sottolinea il Direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini – affrontano la sfida di offrire alla propria gente nuove opportunità di crescita, insegnando ai giovani come migliorare le tecniche di coltivazione, creare orti di villaggio, allevare animali”.

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Bambini del catechismo di San Lazzaro regalano calciobalilla ai coetanei ugandesi

Non si è mai troppo piccoli per fare una buona azione: questo devono aver pensato i bambini del catechismo della parrocchia di San Lazzaro quando hanno pensato di raccogliere fondi per regalare un calcio balilla ai loro coetanei che frequentano il centro giovani “don Vittorione” di Moroto, in Karamoja, nel nord dell’Uganda.

Si sa, il “biliardino” dona allegria e allora via a cucinare torte e biscotti con mamme e nonne per venderle appena dopo la messa, sul sagrato della chiesa. Tra un impasto e l’altro, questi giovani “costruttori di ponti di amicizia”, hanno raccolto 300 euro, la cifra necessaria per l’acquisto del gioco. Il tempo di disegnare un assegno gigante e si sono recati presso la sede di Montale di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo per “depositare” la somma, accompagnati da don Silvio Pasquali e da due catechiste.

Una volta consegnato presso il Centro giovani, il gioco è stato subito “preso d’assalto” dai ragazzi, felici di potersi svagare in modo sano in un contesto sicuro come quello del centro, luogo chiave per la gioventù di Moroto e fiore all’occhiello di AM-CS che considera il settore socio-educativo di vitale importanza. L’associazione piacentina infatti opera da più di 45 anni nella regione del Karamoja, tra le più povere dell’Uganda, in diversi settori, da quello idrico a quello agro-zootecnico, collaborando con la Chiesa locale, con le maggiori agenzie di cooperazione internazionale, come Unicef e Fao e con altre Ong che operano nel territorio.

«Le attività ludico sportive sono molto importanti – ha spiegato Carlo Ruspantini, direttore del Movimento fondato da Vittorio Pastori – attraverso di esse, i nostri collaboratori veicolano regole e soprattutto un messaggio di rispetto reciproco, e cioè che ci si può confrontare e sfidare senza ricorrere alla violenza. Non dimentichiamo inoltre che il gioco è fondamentale per lo sviluppo dei più giovani. Voglio quindi ringraziare di cuore i bambini di san Lazzaro, le loro catechiste e don Silvio per il contributo dato».




I limoni dell’amicizia di Africa Mission

Come ogni anno, a partire dal mese di marzo, torna la campagna “I limoni dell’amicizia” di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo. Continua infatti la bella collaborazione con gli amici di Procida che da oltre 10 anni donano al Movimento i limoni raccolti sull’isola e poi distribuiti in tutta Italia.

La prima tappa del 2019 sarà a Piacenza Expo da venerdì 1 a domenica 3 marzo con la partecipazione del Movimento di don Vittorione al Seminat-Apimel-Buon Vivere, la Fiera Mercato delle piante e dell’orticoltura. I volontari saranno presenti con un banchetto dove offriranno i limoni e alcune delizie da essi ricavate dallo chef procidano Antonio Anzalone; sarà inoltre presente anche il colorato artigianato ugandese, che comprende statuette di legno, biglietti in foglia di banano e ciotoline in stile etnico. Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto a sostegno dei progetti attivi in Karamoja (Uganda) dove Africa Mission opera da oltre 45 anni.

Molte sono le parrocchie piacentine che hanno aderito alla campagna e presto verrà comunicato il calendario con date e luoghi dove trovare i “Limoni dell’Amicizia”. Non solo Piacenza: sono diverse infatti le città italiane e i volontari che sostengono la campagna, da Treviso a Sirmione, fino a raggiungere gli amici di Benevento.

«Il limone, simbolo di salute e benessere, diventa quindi un mezzo attraverso il quale manifestare amicizia e solidarietà» ha affermato il direttore di Africa Mission, Carlo Ruspantini «Da più di 10 anni, infatti quintali di limoni raccolti dai volontari di Procida vengono portati in tutta Italia con il duplice scopo di deliziare le tavole e raccogliere fondi per sostenere i progetti dell’associazione. Anche quest’anno più di 300 volontari saranno impegnati tra raccolta, distribuzione e vendita nelle città sedi del Movimento».

A breve verrà pubblicato su www.africamission.org il calendario con le date e le città che parteciperanno alla campagna, per maggiori informazioni è sempre possibile contattare la sede di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (via Martelli, 6 – Piacenza – 0523.499424).

 




Africa Mission riceve un’ambulanza in più per l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Aber, Uganda

Dopo un lungo viaggio, è arrivata in Uganda l’ambulanza donata dal Rotary Club di Fiorenzuola e dalla Pubblica Assistenza Val D’Arda ad Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo, Ong attiva in territorio africano da più di 45 anni. Giovedì 7 febbraio il mezzo per il trasporto di malati e feriti è stato infatti consegnato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Aber, struttura diocesana situata nel distretto di Oyam, nel nord del paese. Sorto negli anni ‘60 per volontà dei missionari Comboniani e, per loro volontà, regalato poi alla circoscrizione vescovile. L’ospedale di Aber beneficia dal 2007 del gemellaggio tra la diocesi di Lira e quella di Firenze, avvenuta grazie alla nomina nella diocesi ugandese di Mons. Giuseppe Franzelli. La struttura è attualmente gestita dall’associazione Medici con l’Africa-Cuamm, presente nella zona già dal 1965. Le gravi condizioni di arretratezza della regione non hanno permesso un vero sviluppo economico dell’area, che dipende in parte ancora oggi dai progetti di sviluppo delle associazioni umanitarie.

«La struttura sanitaria offre oggi 228 letti, tutti arrivati dall’Italia con 10 container, col determinante aiuto di Africa Mission che ancora ringraziamo – ha dichiarato Carlo Bottai, diacono della diocesi – Esaurito il ricambio di tutti i letti dell’ospedale ne furono dirottati molti anche per equipaggiare i tanti dispensari sparsi nell’ampio territorio della Diocesi, dove furono adottati impianti fotovoltaici e perforati pozzi, sempre grazie alla collaborazione con il Movimento di Don Vittorione».

Con l’arrivo dell’ambulanza sarà possibile trasportare feriti e malati bisognosi di cure urgenti in maniera tempestiva all’ospedale, tagliando notevolmente i tempi di risposta del personale medico, spesso alle prese con carenza di infrastrutture e mezzi.

«Ringraziamo davvero di cuore i donatori per il loro gesto prezioso e concreto – ha affermato Carlo Ruspantini, direttore di AMCS – Nei paesi in via di sviluppo i malati rappresentano gli ultimi tra gli ultimi, ma il caso dell’ospedale di Aber dimostra come la sinergia tra associazioni umanitarie possa fare realmente la differenza». 

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Tombola dell’Epifania con Africa Mission

Domenica 6 gennaio dalle ore 16.00 alle 18.00, a Piacenza presso il Salone della Parrocchia di S. Franca (Piazza Paolo VI), si terrà la TOMBOLA dell’EPIFANIA, la prima iniziativa del nuovo anno del Movimento di don Vittorione.

“Anche una tombola fra amici in famiglia –dice il direttore Carlo Ruspantini- è un modo per condividere un percorso, un modo simpatico per iniziare un nuovo anno assieme guardando alle sfide solidali che ci aspettano durante il 2019”.

L’obiettivo dell’evento organizzato da Africa Mission è quello di iniziare un nuovo anno insieme a simpatizzati, volontari e amici, attraverso la riscoperta di un gioco semplice come la tombola, ma anche attraverso un momento di riflessione su un avvenimento importante per i Cristiani come quello dell’Epifania.

Durante il pomeriggio, fra una tombola e l’altra, sarà presentato il programma del 2019, l’anno in cui il Movimento Piacentino celebrerà il 25° del ritorno nell’abbraccio del Padre di don Vittorione: l’anno di Don Vittorione.

Il premio della tombola non sarà in denaro ma in oggetti donati da sostenitori e oggetti dell’artigianato Ugandese. Il programma di massima è il seguente: gioco della tombola con premi vari e prodotti dell’artigianato ugandese; pausa merenda per salutare le feste natalizie; breve presentazione dell’anno di don Vittorione. Tutti i simpatizzanti del Movimento missionario piacentino, sono invitati a partecipare.

È gradita conferma: tel. Carlo 334.84.51.108 Email africamission@coopsviluppo.org

 




Successo per la cena procidana di Africa Mission

Sabato sera, presso la parrocchia di Santa Franca, la convivialità ha incontrato la solidarietà alla cena di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo. Il salone della parrocchia, allestito con numerosi batik, tipiche opere d’arte africane, ha infatti ospitato il consueto evento che l’associazione piacentina organizza ormai da 7 anni per sostenere i numerosi  progetti portati avanti in Karamoja, regione semi-arida e poverissima dell’Uganda. Il gruppo di Piacenza, coadiuvato da quello di Procida, addetto alla cucina e da quello di Varese, che ha portato la novità della sfilata con abiti ricavati da stoffe africane, ha ospitato più di 250 persone interessate a conoscere l’operato della Ong.

«Don Vittorio, il nostro fondatore, ha aperto questa strada di solidarietà e per questo non possiamo fare finta di niente -ha dichiarato don Maurizio Noberini, presidente del Movimento- lui agiva portando la Parola di Dio, insieme al pane e alle risorse materiali, perché il Vangelo non si porta soltanto con le “chiacchiere”».

Anche il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, è intervenuta durante la cena «Sono onorata di essere stata invitata, sia ieri a visitare la sede che stasera alla cena         . Africa Mission è una bella realtà di cooperazione, che attraverso i progetti di formazione per ragazzi e ragazze dà la possibilità  a queste persone di rimanere nel proprio territorio. Stasera è presente anche la consigliera Giulia Piroli, quindi si può dire che il Movimento è nel cuore della giunta comunale.»

Dopo la visione di alcuni video, tra cui il servizio della giornalista Annapaola Ricci, ha preso la parola Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission «In tutti i progetti mettiamo al centro la formazione: la società in Karamoja sta cambiando rapidamente e noi non possiamo lasciare i karimojong da soli in questo momento di transizione. Come ci ha insegnato Vittorione non possiamo intervenire solo nei momenti di emergenza, ma dobbiamo camminare con questo popolo. La presenza di diversi giovani e la sinergia che esiste tra i gruppi sparsi in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, dimostra che, dopo 25 anni dalla sua morte, don Vittorio è ancora capace di smuovere le coscienze».

A concludere la serata la sfilata di vestiti creati dalla sarta varesina Emanuela Campi, che  ha riscosso notevole successo tra i presenti grazie alla creatività con la quale i capi sono stati confezionati e all’originalità nel mescolare stile occidentale con stoffe ugandesi .




I sapori di Procida per una cena di solidarietà

I colori e i sapori dell’isola di Procida incontrano, ancora una volta, quelli della cucina piacentina nella cena solidale organizzata da Africa Mission sabato 20 ottobre. L’appuntamento è alle ore 20.00 presso il salone della parrocchia di Santa Franca, a Piacenza, piazza Paolo VI, per una serata all’insegna della solidarietà e del buon cibo.

«A Procida abbiamo una sede secondaria e i nostri volontari isolani sono molto attivi – spiega Carlo Ruspantini, direttore del Movimento – È il settimo anno che organizziamo questa cena, che ha il duplice scopo di farci riunire con i nostri amici parteneopei e di raccogliere fondi per i numerosi progetti che portiamo avanti in Uganda e che spaziano dal settore socio-educativo a quello agro-zootecnico».

Il menù sarà ovviamente a base di pesce procidano e sarà cucinato dai volontari, coadiuvati dallo chef professionista Antonio Anzalone. Un poker di antipasti anticiperà il primo piatto, caserecce  con sugo di pesce spada, peperoncino verde e pomodorini, seguito a sua volta dal filetto di orata al limone accompagnato da patate prezzomolate. A concludere il pasto ci saranno le immancabili sfogliatelle napoletane. Non mancheranno nemmeno sapori tipicamente piacentini: la cena sarà infatti accompagnata  dai vini delle nostre valli, offerti dalle cantine Ferrari & Perini Wine Group e Gaiaschi Vini. Non solo ottimi piatti però: una sfilata di moda, organizzata dal Gruppo di Africa Mission di Varese, con abiti ricavati da stoffe africane disegnati dalla stilista varesina Emanuela, avrà luogo durante la serata stessa e sarà la ciliegina sulla torta che darà nuovi spunti di solidarietà e bellezza alla tradizionale manifestazione.

La quota di partecipazione per adulto è di 30 euro e di 15 euro per i bambini fino a 12 anni. Il ricavo della manifestazione, come già anticipato, servirà a sostenere i progetti dell’associazione attiva in Uganda da oltre 45 anni.

Per info e prenotazioni scrivere una email a africamission@coopsviluppo.org oppure telefonare allo 0523 499424 oppure al 320 4785085.

 




Ultimi giorni per presentare domanda di Servizio Civile. I progetti di Africa Mission

Ultimi giorni per presentare la domanda di Servizio Civile. È infatti previsto per venerdi 28 settembre il termine di consegna delle domande per i giovani interessati al Servizio Civile e Africa Mission, ong di Piacenza, offre 4 posti per la sede di via Martelli, 6, zona Montale.

Il progetto presentato con Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) si chiama “Sfama il mondo 4.0” e prevede l’impegno di un anno da parte di 4 giovani tra i 18 e i 29 anni non ancora compiuti. In particolare, due volontari saranno inseriti nel settore “comunicazione”, svolgendo attività di organizzazione e gestione eventi, ufficio stampa e lavoro redazionale. Una parte delle attività sarà dedicata anche all’aggiornamento quotidiano della comunicazione digitale quindi la gestione dei social network (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube) e del sito, supportando quindi anche nella promozione di campagne di raccolta fondi.
Altri due volontari saranno invece impegnati nel settore “formazione”, ovvero nell’ambito della progettazione e gestione di attività formative, organizzazione e disseminazione attività di volontariato internazionale, collaborando a stretto contatto con scuole, educatori ed personale docente.

«Il Servizio civile è una straordinaria opportunità per i giovani – spiega Carlo Ruspantini, direttore della Ong piacentina – della quale però sembrano ignorare l’esistenza. Non è un caso, infatti, che tutte le associazioni lamentino un costante calo delle domande, che sembrano diminuire di anno in anno. Si tratta, per molti ragazzi e ragazze, della perdita di un’occasione unica: quella di vivere un’esperienza di servizio presso un’associazione che veicola valori che vanno ben oltre quelli del semplice profitto. Certamente si imparano competenze che saranno sempre utili e spendibili anche nel mondo del lavoro».

Non tutti infatti conoscono nei dettagli la proposta. Il Servizio Civile non è definito come “lavoro” ma impegno di servizio, và però sottolineato che a questo servizio viene riconosciuto un corrispettivo mensile di 433,80 euro a fronte dell’impegno che è di 30 ore settimanali.

«Si tratta di un’esperienza formativa sotto molto punti di vista: non solo è un’occasione per entrare nel mondo del volontariato, ma è anche una possibilità concreta di acquisire professionalità e competenze».

Chi può candidarsi? Tutti i giovani che hanno tra i 18 e i 28 anni. Non è richiesto un titolo particolare di studio, i candidati possono essere anche studenti o avere altra occupazione, a patto che riescano a conciliare entrambi gli impegni e adempiano agli obblighi contrattuali predisposti dal progetto.

Come candidarsi?
La candidatura deve essere presentata entro e non oltre venerdì, 28 settembre 2018 a
Cooperazione e Sviluppo, Via Cesare Martelli, 6 – 29122 Piacenza:
– a mezzo “raccomandata A/R” (attenzione: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande);
– a mano (entro le ore 18.00 del 28 settembre 2018);
– con Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo coopsviluppo@pcert.postecert.it, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf e inserire nell’oggetto:
“candidatura SC – SfAma il mondo 4.0” .

N.B.: Per inviare la candidatura via PEC è necessario essere titolari di un indirizzo PEC di invio (non funziona da un normale indirizzo di posta elettronica). Non è possibile utilizzare indirizzi di PEC gratuiti con la desinenza “postacertificata.gov.it”.

Attenzione! Può essere inviata una sola candidatura per bando, pena l’esclusione.

Il bando e la documentazione necessaria alla candidatura è su www.africamission.org (come sostenerci_proposta giovani_serviziocivile).

Per maggiori informazioni contattare la sede di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo al numero 0523.499424 o inviare una mail all’indirizzo betta.areauganda@coopsviluppo.org. 

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Africa Mission ha presentato un nuovo progetto per le comunità dei distretti di Moroto e Napak

È stato presentato stamane (martedì 26 giugno) all’Università Cattolica di Piacenza il nuovo progetto “Nutrire di cibo e conoscenze le comunità dei distretti di Moroto e Napak” che partirà il 1° luglio 2018 in Karamoja – Uganda, dove l’Organizzazione piacentina Africa Mission è presente dal 1972.

Il progetto, di cui è capofila Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, è cofinanziato dal Governo Italiano attraverso l’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e coinvolge sia partner locali sia importanti partner italiani, tra i quali Medici con l’Africa Cuamm di Padova, storica ONG italiana tra le più importanti nell’ambito sanitario, presente in Uganda da sessant’anni, che realizzerà la componente sanitaria del progetto, e come consulenti la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza, Informatici senza Frontiere (ISF) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer.

Il progetto, che avrà durata triennale, ha come obiettivo generale quello analizzare gli stati di sicurezza alimentare della regione e come obiettivo specifico portare disponibilità di cibo nutriente e favorire l’adozione di buone pratiche igienico-sanitarie, nutrizionali e agricole.

«Siamo particolarmente contenti di aver avviato questa nuova collaborazione con l’Università Cattolica per realizzare un progetto che si riallaccia ad una importate collaborazione realizzata nel lontano 1985 –spiega Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – che aveva portato ad uno studio sul Karamoja realizzato sul campo anche da alcuni docenti dell’Università Cattolica tra i quali il Prof. Bertoni che ritorna in Karamoja dopo 32 anni».

«Questi progetti possono essere una risposta concreta ad alcune problematiche attuali: se davvero vogliamo che le popolazioni non migrino in massa dobbiamo garantire loro cibo sano, sicuro e sufficiente – ha dichiarato il preside della facoltà, professor Marco Trevisan- Dobbiamo lavorare partendo dal basso, coinvolgendo la popolazione per operare un cambiamento che non stravolga però totalmente le loro abitudini e la loro cultura.».

«Non va sottovalutato l’aspetto culturale, è necessario che i cambiamenti, tecnologici e non, siano recepiti dalla popolazione se si vuole che lo sviluppo sia sostenibile – ha ribadito il professor Giuseppe Bertoni, dopo aver ricordato la sua esperienza in Karamoja negli anni Ottanta-il progetto che sta per essere lanciato è ambizioso, ma parte da ottime premesse e si pone obiettivi decisamente rilevanti.».

Dunque una collaborazione tra Africa Mission e l’Università Cattolica che si rinnova e che prenderà avvio con una prima missione ricognitiva che dal 16 al 26 luglio verrà effettuata dagli esperti designati dall’Università Cattolica: prof. Giuseppe Bertoni, prof. Vincenzo Tabaglio e il dottorando Andrea Minardi, già coinvolto in altri progetti di tipo agrario in paesi in via di sviluppo.

In una regione povera come quella della Karamoja, l’intervento congiunto nell’ambito agro-zootecnico, seguito da AMCS, e in quello sanitario, seguito da Cuamm, rappresenta un importate servizio allo sviluppo delle regione e alla tutela della dignità delle persone.

È un progetto complesso che, nei tre anni di durata, prevede un impegno finanziario totale di 1.477.001 euro, di cui 1.170.000 a carico dell’AICS e 307.001 a carico di AMCS e Cuamm.

La collaborazione con Cuamm e la presentazione di un nuovo progetto al Ministero degli esteri, rappresentano due grandi risultati per il movimento di Don Vittorione. Un’ottima occasione per avviare una efficace collaborazione con una delle più importanti ONG Italiane e per riaprire una collaborazione costruttiva con il Ministero degli Esteri.

«In questo momento –conclude il direttore Ruspantini- cogliamo l’occasione per ringraziare anche la Banca di Piacenza che ha concesso ad Africa Mission la fidejussione necessaria all’ottenimento del cofinanziamento governativo e lanciare un appello a tutti coloro che fossero interessati a partecipare alla realizzazione di questo importante progetto che aiuterà 2.565 agricoltori karimojong a migliorare la capacità di trarre sostentamento e reddito dalla propria terra attraverso una donazione destinata a permetter la trasmissione di nuove conoscenze tecniche, la fornitura sementi e strumenti da lavoro (aratri e attrezzi agricoli) nonché animali da tiro e da cortile».