Chiara Castignoli (Spazio Belleville): “Non siamo un’isola”

Si profila un febbraio intenso sul versante di un altro Centro di aggregazione, Spazio Belleville. La chiusura era prevista per marzo, ma le ultime dichiarazioni dell’Assessore ai servizi sociali, Federica Sgorbati, lascerebbero intravedere una luce in fondo al tunnel: nonostante sia prevista una riduzione delle risorse destinate al Centro dovrebbe essere comunque tutelata la continuità del lavoro. La Sgorbati, insieme al collega Zandonella starebbe valutando conferme e/o modifiche alle attuali funzioni del centro.

Piero Solenghi, presidente del Consorzio Sol.co che agglomera anche la Cooperativa L’Arco, gestore attulmente di Spazio Belleville, ha dichiarato di essere parzialmente soddisfatto del fatto almeno che “il centro non chiuderà”. “Ma – aggiunge – attendiamo l’incontro della prossima settimana con l’Assessore Sgorbati per avere un quadro più completo. Sappiamo la situazione delle casse comunali, al tempo stesso per portare avanti le attività serve denaro”.

Spazio Belleville è un Centro Interculturale inserito da tempo in una rete regionale di centri simillari. “Sembra sempre che le attività da noi fatte siano solo folklore, in realtà c’è un grande lavoro dietro – sottolinea Chiara Castignoli, membro del CDA di L’Arco – ci sono associazioni di stranieri che promuovono proprie attività, stiamo lavorando per la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Il nostro lavoro è un presidio anche per le scuole, di sostegno agli alunni nel doposcuola, di interscambio di idee. Tutto questo in 4 giorni di apertura. Non siamo un’isola“. 

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Il Tavolo del Terzo Settore invia una lettera a Sindaco e Giunta a sostegno di Spazio Belleville

Riportiamo la lettera che il Tavolo del Terzo Settore ha inviato a Sindaco e Giunta a sostegno dell’attività di Spazio Belleville, firmata da molteplici associazioni. Ricordiamo che la chiusura dello Spazio è prevista entro tempi brevi, a marzo.

Alle CC.AA. del Sindaco del Comune di Piacenza e della Giunta del Comune di Piacenza

I rappresentanti delle associazioni del Terzo Settore operanti nel quartiere Roma che siedono al Tavolo di coordinamento presso SVEP, si rivolgono al Sindaco e alla Giunta del Comune di Piacenza affinché, in occasione della revisione dei presidi e servizi a favore dei giovani, prendano in dovuta considerazione il servizio svolto fino ad oggi da Spazio Belleville.

La collaborazione che tale organizzazione ha avuto con i soggetti firmatari del presente appello nell’arco di 3 anni e, ancor prima, per ben 20 anni, con il centro Caprasquare, è andata ben oltre ogni sperabile aspettativa. Spazio Belleville è stato partner indispensabile per le molte iniziative svolte nel quartiere, portando i frutti del lavoro degli educatori e consentendo la partecipazione di ragazzi e ragazze capaci di socializzare, dediti alla legalità e perfettamente integrati nella comunità.

L’eccezionalità e il punto di forza della struttura è quello di aver assistito, monitorato e governato i processi di progressiva trasformazione del quartiere, fin dall’inizio del manifestarsi dei fenomeni di immigrazione con conseguente pericolo di sofferenza e devianza nel mondo giovanile in genere (perdita di identità, assunzione di sostanze, bullismo, illegalità).

Spazio Belleville ha altresì svolto un lavoro importante nel favorire la scolarizzazione di giovani di origine e cultura straniere, il contrasto all’abbandono e il progressivo isolamento dal contesto sociale esterno che rende possibile quella inclusione sociale che è strumento indispensabile per la coesione sociale. Da tutto questo si evince quanto la natura e la mission del Centro possano soltanto superficialmente essere definite ludiche.

Inoltre, da quando si è realizzato l’auspicio di ospitare nel quartiere il Centro Interculturale, i legami tra i sottoscrittori della presente lettera e gli educatori di Spazio Belleville si sono ulteriormente arricchiti.

Con il presente appello, dunque, le realtà del Terzo Settore operanti nel quartiere sono a chiedere che il nuovo governo della città non vanifichi il lavoro che in questi anni è stato fatto togliendo loro un valido ed efficace partner di lavoro.

Piacenza, 30 gennaio 2018

Le realtà aderenti al Tavolo di Porta Galera

APS La Fabbrica dei grilli – parole

ASD Minisportlab

ASD Trespass

Associazione Arcangelo Dimaggio

Associazione Fabbrica e Nuvole Onlus

Associazione Il Circolino

Associazione Porta Sul Mondo

Associazione Quartiere Roma Shopping Area

Circolo Auser di Piacenza

Circolo Legambiente di Piacenza

Gruppo Alpini di Piacenza

Progetto OPS – Cooperativa Sociale Papa Giovanni XXIII

SVEP – Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza




Nuovo passo del gruppo informale di Spazio4: richiesto un incontro con l’assessore Zandonella

Dopo la petizione su Change.org (qui la petizione, siamo attualmente a 1153 firmatari), si è allargato il numero di persone che vogliono vederci chiaro sulla situazione di Spazio4. Il bando in essere scade il 31 dicembre, ma cosa sarà del futuro di quello spazio? Ecco la lettera.

Buongiorno,

Siamo un gruppo di cittadini, alcuni facenti parte di associazioni attive sul territorio, che nel corso di questi anni hanno vissuto Spazio4, partecipando e contribuendo alle tante e svariate attività svolte in questo centro aggregativo. I principali promotori di questa iniziativa sono professionisti nel settore educativo: psicologi, pedagogisti ed educatori. Da qui l’interesse verso ciò che succederà all’interno di uno dei centri aggregativi più importanti della città.

Forti della raccolta di più di mille firme, noi cittadini di Piacenza e zone limitrofe, chiediamo al più presto un incontro con l’assessore Zandonella, vista l’imminente uscita del nuovo bando per chiarire quale sia l’effettivo destino di questo spazio.

Date le dichiarazioni arrivate dall’ amministrazione comunale in questi giorni, c’è chi parla di “pollai” che devono scomparire, di nessun finanziamento comunale per questo luogo, di “fine naturale” e altre affermazioni offensive e svalutanti verso il lavoro degli educatori, ci sentiamo seriamente preoccupati per il futuro di questo centro aggregativo, così utile in un punto fondamentale della città e in un’epoca in cui la dispersione giovanile è un serio problema. 

È purtroppo chiaro che ci sarà una trasformazione e un cambiamento, ma noi chiediamo di sapere ed avere la garanzia che la parte educativa rimarrà importante e prioritaria e che chi ci lavorerà avrà le competenze necessarie richieste da uno spazio di questo genere.

Grazie. 

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