Giochi del Mediterraneo: due medaglie per gli atleti di spada allenati da Bossalini

«Un’esperienza bellissima, in un contesto internazionale di alto livello. Una gara coronata da due medaglie azzurre. E’ stato emozionante guidare la squadra e rappresentare l’Italia». E’ soddisfatto Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli e allenatore della nazionale di spada ai recenti Giochi del Mediterraneo che si sono svolti a Terragona.

Bossalini ha seguito, oltre a quella maschile, anche la squadra femminile. Sul gradino più alto del podio è salita Roberta Marzani, mentre la medaglia di bronzo se la è messa al collo Nicol Foietta.

«Marzani – ricorda Bossalini – è allenata da un maestro piacentino, Enrico Nicolini, che insegna al circolo della scherma Mangiarotti a Milano. Sono contento per lei, perché, dopo diversi successi nella categoria Under 20, ora si è sbloccata anche negli Assoluti. Importante, inoltre, è stato anche il risultato di Foietta, al suo primo podio importante. Abbiamo intrapreso insieme un cammino che, è l’augurio, ci porterà verso traguardi ancora più importanti».

La scherma italiana è uscita dai Giochi con 4 medaglie mentre gli azzurri di tutti gli sport hanno dominato, con un bottino totale di 156 medaglie, di cui 56 d’oro, 55 d’argento e 45 di bronzo.




Gruppo di Pokemon arriva in Santa Maria di Campagna e visita la Salita al Pordenone

In via Campagna si erano già visti turisti provenienti da varie parti d’Italia e pronti ad affrontare la “Salita al Pordenone”. Ma fra i visitatori il gruppo certamente più strano è stato quello composto da una delegazione di Pokémon, guidata dal famosissimo Pikachu.

Il gruppetto si è presentato alla biglietteria della Salita, impaziente di poter ammirare gli affreschi pordenoniani da vicino. A quanto si narra, subito dopo la visita, però, i Pokemon si sarebbero subito dileguati, temendo forse di essere catturati da qualche allenatore di Pokémon nei paraggi. Non sono comunque sfuggiti all’obiettivo di un passante che li ha colti mentre saltellavano sul  sagrato della Basilica.

I Pokémon (dall’inglese “pocket monsters”, mostri tascabili) sono creature di varie forme e dimensioni che, in un mondo immaginario molto simile a quello vero, vivono nella natura insieme agli esseri umani. Alcuni di essi ricordano – nel nome e nell’aspetto – dei veri animali, altri ricordano invece animali di fantasia o preistorici; altri ancora sono inventati.

Diventati celebri negli anni ’90 (grazie a decine di versioni di videogiochi per ogni tipo di console, giochi di carte, film, cartoni animati, etc.), sono tornati di moda (e lo sono tuttora) nell’estate 2016, grazie a Pokémon Go, una riedizione in chiave moderna dei vecchi videogiochi pensati per il Nintendo Game Boy. Chi gioca a Pokémon Go (scaricabile sui dispositivi Android e Apple) impersona un giovane allenatore che deve viaggiare – nel vero senso della parola, si deve camminare per strada – per catturare i Pokémon, che in genere sono allo stato brado, metterli in delle Pokéball (delle sfere in cui i Pokémon vengono rinchiusi) per poi allenarli e farli combattere contro altri Pokémon.

Una visita davvero interessante, questa dei Pokemon e di Pikachu e che certamente permetterà alla Salita al Pordenone di scalare le vette di Google e di far apparire la nostra magnifica cupola ai primi posti nel famoso motore di ricerca. Un tempo del resto i miracoli li facevano i Santi, oggi – a quanto pare – ci riescono benissimo (soprattutto su Internet) i Pokemon.