Fratelli d’Italia: soddisfatti per l’elezione di Albertini a sindaco dell’Alta Val Tidone

Si è chiusa una nuova tornata elettorale amministrativa che ha riguardato anche la nostra provincia. Dalle urne è uscita la vittoria netta di Franco Albertini che diventa così nuovo sindaco del comune di Alta Val Tidone. I rappresentanti locali e provinciali di Fratelli d’Italia con un comunicato – esprimono grande soddisfazione per il risultato ed il portavoce provinciale Filippo Bertolini dice: «Siamo stati sostenitori della candidatura di Albertini dal primo minuto, non per convenienza ma perché sicuri che Franco avrebbe saputo mettere in campo tutta la sua esperienza e competenza. Le sfide del nuovo comune nato dalla fusione di Caminata, Nibbiano e Pecorara – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – richiederanno una conoscenza profonda della macchina comunale, conoscenza che Albertini ha dimostrato in oltre un decennio di amministrazione. Siamo quindi entusiasti della sua vittoria, nonché grati ai cittadini di Alta Val Tidone che lo hanno premiato anche questa volta».

Bertolini non manca di sottolineare l’importante ruolo avuto dalla “cordata” politica che ha sostenuto Albertini: «Fratelli d’Italia si sente di rivolgere un grazie sincero a Jonathan Papamarenghi, coordinatore provinciale di Forza Italia, che ha saputo tenere la barra dritta rispetto alle miopi posizioni provenienti da Bologna e da alcuni proclamati vertici locali, dando  pieno appoggio alla candidatura di Albertini. Decisivo anche il ruolo dei Liberali Piacentini, che hanno messo in campo le loro migliori personalità in un sostegno leale e fattivo a Franco e alla sua squadra». Dello stesso tono è il commento di Fabio Bollati, responsabile locale di Fratelli d’Italia: «I mesi di duro lavoro sono stati ripagati da questa vittoria netta. Albertini ha cercato sin dall’inizio di coniugare le diverse esigenze delle forze politiche del centrodestra, ma verificata l’impossibilità di questa strada è sceso in campo personalmente forte del suo radicatissimo amore per il territorio di Alta Val Tidone. Voglio rivolgere – conclude Bollati – i migliori auguri di buon lavoro a Franco, con la certezza che saprà svolgere questo nuovo ruolo con la grande competenza che lo contraddistingue».




Giovani dell’Alta Valtidone formano un comitato: “Insieme per crescere”

In Alta Valtidone nasce un comitato di giovani uniti sotto lo slogan “insieme per crescere”. Così, in un comunicato il gruppo si racconta:

“Abbiamo seguito con particolare interesse e apprezzamento l’iter di fusione dei 3 comuni di Caminata, Nibbiano e Pecorara, avviato e portato avanti dalle rispettive amministrazioni, ma appoggiato da una larga fetta della popolazione, così come dimostrato dall’esito del referendum della scorsa primavera. Il fatto che qui, diversamente da altre zone anche vicine a noi, il processo di fusione abbia ottenuto il favore della maggioranza degli abitanti è a nostro avviso la migliore testimonianza della necessità avvertita di mettere insieme le risorse, le eccellenze e le potenzialità di questo territorio, che ha bisogno di non essere abbandonato, ma vissuto in ogni sua esperienza”.

“Al di là degli aspetti economici che la fusione porta con sé, con un maggior numero di risorse che vengono messe a disposizione dai livelli amministrativi regionale e nazionale, siamo certi che grazie a questa unione si possano e si potranno affrontare in modo sinergico e strategico tematiche di sviluppo per l’intera area”.

“Partendo dalle esperienze amministrative positive di questi anni, e andando a intervenire su ciò che per varie ragioni non è stato fatto o si è potuto fare, riteniamo che l’Alta Valtidone possa in breve tempo raggiungere una nuova dimensione non solo da un punto di vista prettamente geografico, ma anche economico e sociale”.

“Riteniamo di primaria importanza che la nuova dimensione comunale ponga al primo posto del suo impegno amministrativo la lotta allo spopolamento della montagna, non solo fermando il processo di emigrazione verso le città, ma invertendo la tendenza per risultare polo attrattivo per imprese e cittadini”.

“Lo sviluppo economico a nostro avviso si persegue creando le condizioni perché si possa fare impresa, anche artigiana e anche di servizi (cultura, turismo, ecc)”.

“La lotta allo spopolamento delle nostre zone si persegue anche garantendo servizi sociali per tutti, in particolare per le fasce più deboli della popolazione, gli anziani, i malati e i bambini. Sanità, scuola e trasporti efficienti, tanto per ricordare i principali, sono precondizione necessaria per poter vedere crescere la nostra società”.

“Viviamo in un territorio ancora in larga parte incontaminato, con risorse naturalistiche importanti che devono essere preservate. Le acque, i boschi e le campagne che compongono e caratterizzano l’Alta Valtidone sono eccellenze capaci anche di garantire salute psicofisica ai suoi abitanti e ai visitatori”.

“Non disgiunto dallo sviluppo economico e dei servizi è tutto l’ambito che riguarda il sostegno e la diffusione delle pratiche sportive, della promozione culturale, del marketing territoriale, della sponsorizzazione delle nostre eccellenze ambientali, culturali, storiche e, ovviamente, enogastronomiche. Fare dell’Alta Valtidone un territorio vivo, appetibile per i giovani e per i turisti, deve essere una priorità, sfruttando la collocazione geografica di vantaggio e la nuova dimensione che permette di essere davvero un polo attrattivo sotto molti punti di vista”.

Il comitato Alta Valtidone, insieme per crescere è attivo con una mail dedicata (altavaltidone.insiemexcrescere@gmail.com) e una pagina Facebook (Alta Valtidone, insieme per crescere), dove verranno postati idee, progetti e appuntamenti e, tramite la quale, si potranno inviare suggerimenti e proposte, oltre che prendere contatti per partecipare all’attività del comitato stesso. Entro la fine di gennaio è programmato un primo evento pubblico, nel corso del quale saranno presentate le linee guida e le prime proposte per il territorio.

Il comitato ha approvato anche il proprio logo che simboleggia lo stare insieme in un unico flusso che vuole esprimere il concetto della crescita. Ricorre l’elemento numerico del 3, con i tre pallini che individuano simbolicamente i 3 comuni che si uniscono, mentre il colore verde vuole esprimere sia la freschezza sia l’attenzione all’ambiente, alla natura e alle risorse del territorio.