L’assessore Mancioppi: “Sul pericolo amianto massimo impegno dell’Amministrazione

Si dice “profondamente amareggiato”, l’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi, a fronte della presa di posizione del presidente di Avani (Associazione Vittime Amianto nazionale Italia), Silvio Mingrino, sulla mancata adesione del Comune di Piacenza all’associazione Sportello Amianto Nazionale. “Non posso accettare – sottolinea Mancioppi – l’accusa di indifferenza e mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita a causa di patologie provocate dall’esposizione all’amianto. Non solo perché, come purtroppo credo che sia per la maggior parte dei cittadini, anch’io ho familiari e conoscenti che hanno affrontato il difficile percorso della malattia, ma innanzitutto perché ritengo inammissibile qualsiasi strumentalizzazione o speculazione politica sul dolore e sulla sofferenza. Questa, a mio parere, è la vera mancanza di rispetto non solo nei confronti del sottoscritto, bensì delle persone che si vorrebbero tutelare o di cui si dovrebbe onorare il ricordo”.

“Come ho già chiarito in sede di Consiglio comunale – spiega l’assessore – l’impegno dell’Amministrazione per prevenire e contrastare il pericolo amianto è fuori discussione, fin dal nostro insediamento. Credo ne sia prova la soluzione di una vicenda, quella dell’ex maneggio di Borgotrebbia, che da decenni attendeva un intervento di rimozione dei materiali nocivi per la salute dei residenti. Proprio perché l’attenzione dei nostri uffici tecnici su questo tema è costante e supportata da competenze specifiche, abbiamo ritenuto di non attivare la collaborazione esterna con l’associazione di promozione sociale Sportello Amianto, realtà privata che svolge un’attività lodevole ma non è, peraltro, la sola ad operare in Italia nell’ambito dell’assistenza e della sensibilizzazione su questo problema”.

“Ovviamente, da parte mia c’è la massima disponibilità – conclude Mancioppi – a incontrare, per poterla conoscere, l’associazione Avani e il suo presidente Silvio Mingrino. Spiace però constatare che, anche su questioni così delicate come la salute e l’ambiente, che giustamente vengono definite universali e scevre da qualsiasi connotazione politica, non si esiti invece a cercare una polemica che rischia di rimanere sterile e fine a se stessa”.




L’Associazione Vittime Amianto Nazionale contro l’assessore all’Ambiente Mancioppi

Amianto ancora protagonista. Dopo le affermazioni di Gloria Zanardi, consigliere comunale del Misto che qualche giorno fa si è dichiarata “dispiaciuta”, riguardo la sua proposta (bocciata) di aderire allo Sportello Nazionale Amianto, arrivano oggi parole pesanti dal presidente di AVANI (Associazione Vittime Amianto Nazionale Italiana) Silvio Mingrino nei confronti dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi e delle sue dichiarazioni.

“Sono orfano di padre e madre, poichè deceduti per mesotelioma pleurico a causa della Fibronit di Broni – precisa Mingrino -, chiedo che venga pubblicata la documentazione relativa a quanto sostenuto dall’assessore Mancioppi”.

Secondo quanto dichiarato da Mingrino, l’assessore “asserisce che la mozione presentata dal Consigliere comunale Sig.ra Gloria Zanardi, che promuove l’adesione del Comune di Piacenza allo SPORTELLO AMIANTO NAZIONALE, risulterebbe un di più a quanto già fa l’amministrazione in carica. L’assessore all’ambiente sostiene con fermezza che i cittadini di Piacenza si sentono o comunque sono tutelati contro le tematiche amianto già dall’amministrazione, rispetto a un TERZO attore o referente (squallido ed offensivo modo di espressione nel presentare lo Sportello Amianto Nazionale, di cui A.V.A.N.I. fa parte del Comitato Scientifico).

Mancioppi aveva sostenuto inoltre che rivolgersi ad un soggetto terzo avrebbe rappresentato “una spesa in più per l’attività che facciamo già internamente al Comune”, nonostante la “massima disponibilità a impegnarsi sul tema amianto”.

“Caro Sig. Paolo Mancioppi, – prosegue la lettera – la invito ad essere promotore e quindi programmare un incontro con la cittadinanza, e le chiedo di essere invitato come relatore, affinchè con la collaborazione del Dr Fabrizio Protti (Presidente Nazionale dello Sportello Nazionale Amianto) e il sig. Salvatore Nania (Presidente Del Coordinamento Nazionale Amianto) informare i presenti su tutto ciò che offrite voi come pubblica amministrazione e tutto ciò che offriamo noi gratuitamente agli utenti del Comune di Piacenza, attraverso la nostra piattaforma relativa alle tematiche dell’asbesto. Noi attraverso la nostra esperienza di dolore personale per la perdita dei nostri cari per mesotelioma pleurico (malattia asbesto correlata causata dalla Fibronit. di Broni), per il quale sono rimasto orfano di padre e madre, offriamo e ripeto offriamo ai cittadini attraverso l’amministrazione, un informativa a 360° su amianto, ambiente, salute fisco e legalità, e come comportarsi per affrontare le patologie asbesto correlate. 

Se poi gli esperti incaricati dall’amministrazione ritengono non opportuno tale servizio, è comprensibile perchè già nell’approccio il problema a Piacenza è affrontato in maniera differente dall’ambito nazionale, in quanto sto parlando con lei che è l’assessore all’ambiente, mentre in Italia l’amianto è in capo al Ministero della Salute. Quindi forse già per questa incompetenza di deleghe e perchè molto probabilmente non hanno visto morire i propri cari congiunti, capiamo il perchè avete deciso che va tutto bene così. Noi siamo disponibili per un confronto diretto e costruttivo, con l’amministrazione a favore della salute dei cittadini e dell’ambiente, Se poi l’aderire allo Sportello Amianto Nazionale ha un costo per l’amministrazione che è poco più di tremila euro, la quale non ha potuto mettere a bilancio, si propone una raccolta fondi in Piazza Cavalli,l a sostegno del progetto. La salute non ha appartenenza di colore di partito o di pensiero individualista”.

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Zanardi: “Dispiaciuta per la bocciatura della mia mozione sul tema amianto”

Ieri in consiglio comunale si è discussa una mozione presentata da Gloria Zanardi per chiedere al Sindaco e alla giunta di aderire e sostenere lo Sportello Amianto Nazionale, già attivo in 400 comuni italiani.

Una polemica, quella sull’amianto che ha avuto un precedente recente, quando si discusse della sua rimozione all’ex maneggio di Borgotrebbia: all’epoca l’assessore Mancioppi appena insediatosi presentò un Piano di lavoro all’Ausl: “L’intervento sarà realizzato dalla società interessata all’acquisizione dell’area e inizierà entro la metà di novembre (2018), non appena l’azienda sanitaria avrà formalizzato l’autorizzazione necessaria e saranno state completate tutte le pratiche catastali e inerenti al cambio di proprietà”. A queste affermazione rispose piccato Rabuffi (Piacenza in Comune): “Solo ai proprietari spetta la bonifica. Non risulta che l’Ausl di Piacenza in nessun caso pregresso, né tanto meno per il capannone di Borgotrebbia, abbia mai proposto ufficialmente al sindaco di emettere provvedimenti di tale portata, limitandosi invece a richiamare al massimo le Linee Guida Regionali. La situazione dell’ex maneggio di Borgotrebbia si risolverà non per i meriti del centrodestra (insediatosi tra l’altro da solo un mese, tempo ovviamente insufficiente per risolvere una situazione così ingarbugliata), né per meriti o demeriti della giunta precedente”.

Ora le dichiarazioni della Zanardi.  “La presenza di amianto e il degrado del materiale è un problema annoso e di difficile soluzione per gli Enti locali, che non deve in alcun modo essere sottovalutato perché riguardante beni primari: la salute dei cittadini e dell’ambiente.
L’istituzione, presso il comune, dello Sportello Amianto Nazionale avrebbe permesso all’ente, affrontando un minimo costo, di beneficiare ed offrire ai cittadini un servizio gratuito – non sostitutivo, ma integrativo rispetto a quello di altri enti – di informazione, formazione ed assistenza sul tema, attraverso un call center di esperti specializzati in merito. E invece no, sindaco e maggioranza hanno deciso di bocciare la mozione e votare contro, con motivazioni che faccio fatica a comprendere.  Se è una questione di costo (Euro 3.924 all’anno), direi che la giustificazione non è sostenibile a fronte delle più disparate spese che il comune ha sostenuto solo nel dicembre 2018: dai 951,00 euro per acquistare portachiavi, portacellulari ecc. ai 9020,00 euro per i 22 condizionatori portatili e via dicendo.
Se è perchè “superfluo” in quanto l’ufficio comunale preposto è già efficiente, sarà. 225 casi di mesotelioma a Piacenza dal 1996 ad oggi e solo 18 tetti censiti nella mappatura del Ministero (numero ridicolo rispetto a quelli realmente presenti), forse quest’ufficio bisognerebbe almeno potenziarlo. Oltre al fatto che sarebbe opportuno offrire ai cittadini informazioni multidisciplinari sull’argomento, su: salute, ambiente, fisco (es per sgravi fiscali e lavoro) e dubito che all’interno dell’ente siano dedicate al tema figure specializzate in ogni singolo settore.
Preciso anche che ho avanzato la proposta dello Sportello Amianto all’assessore e agli uffici già a maggio 2018 con due incontri personali con il presidente dell’associazione e molteplici scambi di mail e nessuno si è mai degnato di rispondermi, nonostante siano efficienti, nonostante io sia comunque un consigliere comunale, nonostante sia semplicemente buona educazione. E così ho proposto la mozione.
Spiace molto che su temi importanti come la salute e l’ambiente non si trovi una convergenza di intenti, al di là della collocazione tra i banchi di palazzo Mercanti.
In ogni caso, spero che la mia mozione abbia posto ancora una volta l’attenzione su un argomento importante e mi auguro davvero che il Comune sia in grado di gestire, come dichiarato, tutta questa partita, nel rispetto delle complicate normative e dando sempre risposte qualificate e celeri ai cittadini (magari più celeri che a me).
Dal canto mio non perderò attenzione sul tema”.