Aggiornamento affluenza elezioni in Provincia: per le Europee il 52%, Amministrative al 56%

Alle ore 19, secondo i dati diffusi dalla Prefettura nel piacentino si è recato il 52% degli aventi diritto per le Europee, mentre se si guarda solo alle amministrative l’affluenza media è stata del 56%.

Vi terremo aggiornati nelle prossime ore con gli ultimi aggiornamenti in merito alle affluenze, e poi con la lunga notte degli scrutini per le Europee. Per quanto concerne lo scrutinio delle Amministrative si dovrà aspettare infatti le ore 14 di domani.

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Enzo Dotti con una lista civica si candida a Sindaco di Pontenure alle prossime amministrative

Un desiderio di cambiamento, di apertura al nuovo: nasce da qui “Un sogno in comune”, la lista civica che si presenterà il 26 maggio 2019 alle elezioni amministrative del Comune di Pontenure.

Enzo Dotti con una lista civica si candida a Sindaco di Pontenure alle prossime amministrativeFormata da cittadini di tutte le età e di tutte le professioni, provenienti da esperienze diverse nel campo dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, della cultura e dell’imprenditoria, unisce candidati accomunati dall’amore per il proprio paese e da una sensibilità sociale che intendono affermare come un valore da applicare nelle buone pratiche politiche.

A correre per il ruolo di primo cittadino del Comune della Val Nure, Enzo Dotti, 53 anni, metalmeccanico. “Un sogno in comune” vuole trasformare ciò che per ora è solo un desiderio diffuso, quello di una rinascita pontenurese, in un progetto concreto: rendere il paese più vivo e vivibile, attraverso decisivi interventi strutturali a livello urbanistico e ponendo molta attenzione al sociale, con particolare riguardo all’infanzia e alla popolazione anziana.

“Vogliamo essere il punto di riferimento per tutti coloro che hanno un sogno nel cassetto per Pontenure – sottolineano -, anche piccolo, e che cercano ascolto, attenzione, sostegno: per questo ben vengano proposte, idee, iniziative, da parte di chi sente necessario e urgente un cambiamento. Presenteremo la lista e il programma elettorale a breve, durante un incontro pubblico”.

Tutti i pontenuresi nel frattempo sono invitati a dialogare con noi, scrivendo i loro suggerimenti e le loro proposte all’e-mail unsognoincomunepontenure@gmail.com, e a seguirci sui social attraverso la pagina Facebook Un sogno in comune e il profilo Instagram Un sogno in comune Pontenure

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Il Bionico Torre racconta il suo lato “umano” durante la presentazione del libro #TorreSindaco

Ci ha fatto ridere (tanto) durante i suoi comizi, ci ha fatto riflettere con le sue proposte bizzarre per la città che nascondevano evidenze forse non così palesi da vedere. C’era bisogno della satira per tirarle fuori. Dopo le amministrative Stefano Torre ha deciso di raccontarsi, di essere “serio”, cosa che avrebbe fatto anche in Consiglio Comunale, qualora fosse stato eletto (ma c’è andato vicino).

“Non mi sarei mai permesso di prendere in giro un’istituzione”, dice. L’ha fatto nella sede di Papero Editore, casa editrice che ha pubblicato un libro a lui dedicato, scritto da Marcello Pollastri, con appendice di Thomas Trenchi ed Enzo Latronico. Alla presentazione di ieri c’erano l’autore, Giorgio Lambri, capocronista di Libertà, Paolo Rizzi, candidato sindaco di Piacenza ed amico di lunga data di Torre, e ovviamente il protagonista del libro. <<Il mio tentativo - sottolinea - non era certo quello di diventare sindaco, ma di mettere le persone a governare la città. E' comico guardare i video dei comizi, in cui alcuni candidati erano più comici di me. La mia azione non credo sia stata di antipolitica, è servita a restituire alla gente il senso della propria sovranità. Un signore incontrato al mercato mi ha ringraziato dicendomi: “Lei ci ha insegnato che farsi prendere in giro è una cosa seria”. La politica ha preso sistematicamente in giro l’elettorato considerandolo incapace di riconoscere il vero dal falso, portandolo ad uno stato di disagio così ampio da averlo fatto smettere di andare a votare, equivale ad aver scippato lo scettro a chi detiene il potere decisionale>>.

Lambri, che è anche corrispondente da Piacenza per l’Agenzia ANSA, racconta la genesi del fenomeno. “Ho considerato interessante il fenomeno sin dalla genesi, quando Torre faceva i comizi a Bettola, città natale di Pierluigi Bersani. Ho visto i video su Youtube e Facebook, notando che la gente lo osservava incuriosita. Sono stato molto contento di constatare che si candidava a Piacenza. Il suo ruolo si era esaurito nel momento in cui aveva portato il paradosso vero durante le elezioni, la politica dovrebbe tornare a contenuti seri”.

Pollastri ha sottolineato il legame di amicizia che si è instaurato con Stefano. “Mi colpiva sempre la freddezza con cui diceva certe cose. Poi ho scoperto la sua storia personale, molto difficile, legata alla distonia, che lo ha portato a 15 anni di vera sofferenza“.

Rizzi ha voluto condividere i ricordi del passato, quando entrambi vestivano i panni di consiglieri comunali nel periodo 1994 – 1998, durante l’amministrazione Vaciago. “Allora non c’era il limite di tempo massimo per gli interventi, come accade ora, perciò gli interventi di Stefano duravano anche mezz’ora. La Lega aveva persone di spessore. L’operazione che ha intrapreso è molto pericolosa, gliel’ho detto, perchè estremizzare la critica rischia verso la politica rischia di delegittimarla. Mi piaceva la sua proposta perchè oltre a far ridere faceva pensare”. Ma cosa sarebbe successo se Stefano Torre fosse entrato in Consiglio? “Il gettone di Consigliere mi avrebbe sicuramente permesso di comprare 5 squadre di Subbuteo”. Ah, ecco. Torre è tornato. 

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Nelle librerie #TorreSindaco. Storia dell’umo che promise un vulcano a Piacenza

Dietro ogni provocazione c’era una critica alla politica “vera”, quella delle promesse non mantenute. Così Torre diventava un mito, invitato alla “Zanzara” da Giuseppe Cruciani e a Rai 3, raccontato con passione da Andrea Scanzi sul “Fatto Quotidiano” e tanto altro ancora.

Ma chi è veramente Stefano Torre? Cosa vuol dire “bionico”? In questo libro si racconta, dall’inizio, una storia incredibile. Di cui la candidatura a sindaco è solo una tappa.

Una storia di coraggio e di amore per la vita.

Segue una preziosa appendice documentaria, che Thomas Trenchi ed Enzo Latronico hanno compilato raccogliendo sbobinature, articoli, comunicati stampa e immagini.

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volume: pp. 172, ill.

prezzo: euro 14.50

prima edizione: dicembre 2017

marchio: Papero Editore 

Comunicato dal Papero 

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Patrizia Barbieri stacca Rizzi di oltre 6 punti

E’ stata una lunga notte con un lentissimo afflusso di dati. Ma il trend è rimsato pressochè immutato sezione dopo sezione. Patrizia Barbieri è partita fin dalle prime due sezioni scrutinate con una percentuale intorno al 35 e così ha finito, perdendo solo qualche decimale (34,78%). Paolo Rizzi invece non è mai riuscito a superare quota ventotto per cento ed ha chiuso con un 28,19%.

Ben lontano invece dal ballottaggio Trespidi  che risulta comunque il terzo più votato fra i candidati sindaci con un 13,71%, un risultato di tutto rispetto per una forza politica inventata alla vigilia delle elezioni.

Non sono invece decollati ii 5 Stelle  che con Andrea Pugni hanno veleggiato tutta notte intorno al nove per cento e chiuso con un   9,18 %.

Quinto Luigi Rabuffi che la lista Piacenza in Comune ha raccolto il 5,96% dei voti.

Grande exploit per Stefano Torre che grazie alla sua campagna dissacrante supera quota 500 voti (alla fine ne raccoglie 1.801), numeri che gli fanno vincere la scommessa con i conduttori del programma radiofonico la Zanzara. Cruciani dovrà pagargli una cena stellata a Milano.

La percentuale raccolta da Torre Sindaco è del 4,28% mentre non arriva ai quattro punti percentuali Sandra Ponzini di Passione Civica che raccoglie il 3,94%.