Pasini (UDC): “gioco d’azzardo, una malattia silenziosa con effetti simili ad alcool e droga”

«La cosiddetta malattia silenziosa dei nostri tempi. È questo il gioco d’azzardo che rovina persone, famiglie, aziende perché coloro che lo praticano sono completamente assorbiti da un vizio altamente distruttivo che ha i medesimi effetti, a livello psicologico, dell’alcool e della droga». È netta la posizione di Andrea Pasini, segretario regionale UDC, capolista alla Camera dei Deputati nel collegio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia per “Noi con l’Italia-Udc”.

«I dati sono molto preoccupanti: in media – calcolando anche chi non “azzarda mai” – ogni famiglia della provincia di Piacenza spende ogni anno in “giochi” 3.597 euro, cioè 299 al mese. Un fiume di denaro sottratto all’economia reale e intercettato spesso dalla criminalità che ha messo le mani sui meccanismi del gioco online che sfocia in riciclaggio e usura».

«Mi sono attivato in sede parlamentare – spiega Pasini – per promuovere misure più efficaci per sradicare un cancro che distrugge il tessuto sociale. Non bastano i provvedimenti che impediscono l’apertura di sale gioco vicino a istituzioni, scuole, ospedali, luoghi di culto. Occorre vietare le slot in ogni esercizio pubblico».

«A coloro che sottolineano la conseguente perdita di posti di lavoro – obietta Pasini – faccio presente che si tratta di un settore circoscritto e non rilevante. Discutibile anche il ruolo dello Stato che attraverso i monopoli favorisce la diffusione di una vera e propria piaga sociale che comprende anche lotterie nazionali. Sono invece preoccupanti i dati che indicano l’elevata partecipazione dei giovani e la distorsione della dipendenza dal gioco nel quadro inter-relazionale».

«Pertanto, se eletto, il mio impegno contro il gioco d’azzardo – promette Pasini – sarà tra le priorità del mio mandato. Una società malata e corrotta rende la nostra Italia un paese dei balocchi e non una Nazione basata sullo spirito di comunità e sui valori del vivere civile».




Pasini (udc): “per tutelare l’ambiente è necessaria una attenta pianificazione territoriale”

«La salvaguardia dell’ecosistema deve essere integrata da una pianificazione territoriale che coniughi lo sviluppo sostenibile con l’ambiente compatibile». Andrea Pasini, segretario regionale UDC, capolista alla Camera dei Deputati nel collegio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia per “Noi con l’Italia-UDC” interviene su una tematica di stretta attualità.

«Purtroppo anche a queste latitudini la forza della natura ha causato ingenti danni. L’alluvione della Val Nure e della Val Trebbia che nel settembre 2015 coinvolse anche la periferia di Piacenza, l’esondazione del Baganza che mise in ginocchio Parma nell’ottobre 2014, la recente inondazione di dicembre che ha devastato Colorno allagando addirittura il primo piano della storica Reggia e lasciando milioni di danni nella Bassa reggiana. La mancanza di prevenzione, il crescente dissesto idrogeologico, i tagli delle risorse destinate alla Protezione Civile sono – afferma Pasini – effetti collaterali di una situazione veramente preoccupante».

«La riorganizzazione della Protezione Civile dopo gli scandali della cosiddetta “cricca di affari” ha trasformato una struttura snella e decisionale in un dipartimento senza poteri straordinari alla dipendenza della Presidenza del Consiglio. Durante le emergenze occorre un corridoio preferenziale che permetta a tale servizio di intervenire con estrema rapidità e con provvedimenti urgenti che devono bypassare le normative ordinarie vigenti. Contemporaneamente gli enti locali hanno il dovere di verificare che tutte le misure di sicurezza siano effettivamente funzionanti argini, casse di espansione, limitazione dell’aree edificabili in montagna e in prossimità dei corsi d’acqua. Occorre – conclude Pasini – una visione innovativa che riesca ad elaborare modelli di sviluppo del territorio che garantiscano tutela del vincolo paesaggistico e dell’ambiente circostante».




Andrea Pasini (Udc): agricoltura elemento base dell’economia

«La nostra economia deriva dalla terra. Sono parole di Jean Monnet, politico francese e uno dei padri fondatori della Comunità europea, che sento mie perché da sempre l’agricoltura è l’elemento base della nostra economia». Andrea Pasini, segretario regionale UDC, capolista alla Camera dei Deputati nel collegio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con “Noi con l’Italia-Udc” interviene sul comparto agricolo, uno dei più importanti del territorio regionale e nazionale.

«L’agricoltura per decenni è stata il collante – prima che venisse istituita la moneta unica – dell’idea di un’unione economica a livello continentale. Ma attenzione – avverte Pasini perché la preferenza verso altri modelli di sviluppo ha spesso generato una palese idiosincrasia per il mondo delle medie e piccole imprese che sono invece il motore fondamentale dell’economia locale, un errore fatale che ha quasi travolto la nostra agricoltura compressa dai rigidi meccanismi comunitari».

«La Food Valley, espressione del Made in Italy, costituisce la nostra eredità storica e, se sarò eletto – promette Pasini – avrà il mio pieno sostegno. Il comparto agricolo è un settore con enormi potenzialità specialmente sul territorio emiliano con l’importante risorsa dell’enogastronomia collaterale all’offerta turistica come indicato nel progetto di Destinazione Emilia che riunisce Reggio Emilia, Parma, Piacenza».
«Prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, Aceto Balsamico, Coppa, Salame e Pancetta Piacentina sono alcuni dei tanti brand da salvaguardare in quanto Dop e Igp. Per questi prodotti c’è una battaglia da combattere in sede europea dove l’apertura totale dei mercati e l’omologazione generalista rischiano di inficiare tradizioni alimentari pluridecennali. Su tale argomento – conclude Pasini – il Pd con Renzi e Martina ha mostrato una grave superficialità e una mancanza di sensibilità davvero incomprensibile considerando che l’Emilia è governata dalla sinistra dall’istituzione delle regioni nel 1970».